Mezzanotte

"Va bene", dice Tramonti, sorprendentemente mansueto. Forse non sarebbe stato altrettanto disponibile con te senza il tuo sangue ad incasinargli la testa. "Hump" è un uomo attraente, con quell'aria da cattivo ragazzo che le donne adorano. Non avrà difficoltà a rimorchiare una coppia di scambisti. Perché alla fine è sempre la femmina a scegliere. Con tanta pace dell'orgoglio dei maschi alfa. Hai qualche reticenza a nutrirti direttamente di Marta e del detective. Sarebbe la soluzione più comoda, in effetti, ma non la più sicura. Sia perché nel tuo stato hai bisogno di davvero tanto sangue, sia perché (questo non lo hai detto a Tramonti) a volte, quando esseri come te si nutrono, possono esserci complicazioni non volute. Tipo gente morta. Come i resti del tuo ultimo pasto andato male ben sanno, sul fondo del porto di Torrance. Ed ora Tramonti ti guarda fisso, e ti accorgi che è proprio un bell'uomo, ed hai paura voglia baciarti. Paura che ti piacerebbe. Ma non qui. Non ora. Nella casa dove Matt è stato stuprato a morte dalla tua genitrice. Con il suo ricordo come sale sfregato a forza su ferite ancora aperte. Perciò la tua faccia si contorce in qualcosa di poco umano, scopri le zanne e ringhi: "Muovi il culo" * * * Narratore Torni nel tuo rifugio. La notte successiva la passi immobile, per continuare il faticoso processo di guarigione. Quella successiva sei costretta a nutrirti. Marta e Tramonti ti portano i referti medici dei ritrovamenti nelle Wilds e la coppia di scambisti. Sono carini. Devi sforzarti per non aprirli come lattine di birra e dissanguarli immediatamente, ma ci riesci. E la serata non è male. Puoi persino lasciare qualche buon ricordo. Ma ad un certo punto esiti, perché capisci che prendere più sangue ucciderebbe i tuoi ospiti.

Quindi, la vostra mossa?

Tramonti anniusce "Ma non sarà facile. Ultimamente L.A. sembra essere impazzita. Non so se hai ascoltato la radio, ma alcuni giorni fa qualcuno ha dato fuoco alle colline di Santa Monica e ammazzato dei ranger. Poi c'è stato il massacro di due volanti della polizia al porto. E solo ieri notte due gang si sono trucidate a vicenda, a Watts. "I miei superiori sono in fibrillazione. Temono di star seduti su un vulcano pronto ad esplodere. E lo credo anche io. La nostra priorità ora sono le bande. E se Aleksa non è collegabile alle gang, temo che per il momento dovrà aspettare" In effetti stanno accadendo fatti molto gravi anche all'interno della comunità vampira losangelina. Sai che almeno il massacro di Watts è direttamente collegato con le lotte di potere interne fra gli anarchici di Los Angeles scatenatesi a seguito del tentativo di omicidio contro Salvador Garcia, il capo dell'Hermandad. Erano suoi gli uomini che si sono scontrati con i Bloods, una gang di mortali accusati dell'attentato. Ma il vero vincitore di tutto questo casino è stato Muhammad al-Muthlim, il lasombra a capo dei Figli della Cripta, la più grossa gang della città. Narratore

^_^'

Dunkan & Duncan Ok, volete provare ad abbordare Geduld. Come pensate di fare?

-"Ci sono state aggressioni letali di coyote nelle Wilds, qualcuno dice addirittura orsi" ti informa Tramonti, "ma il più delle volte non si trovano neanche, i corpi" "Pensi sia stata lei? O qualcuno come... voi?" Il detective ti osserva con aria stralunata. Le rivelazioni sull'oscuro mondo in cui vivi gli stanno aprendo orizzonti sconvolgenti. Tutta la geografia criminale della città andrebbe ridefinita con colori assai più inquietanti. Non è preparato ad affrontare mostri assassini immortali, l'intera polizia metropolitana non è preparata.

Narratore L'unico oggetto tagliente lo hai in mano tu: è la spada che hai appena modellato. Il passaggio verso la salvezza è ora pieno di posseduti, forse una dozzina, che picchiano i pugni e graffiano la porta della cella, tenuta chiusa solo da Gheiri dato che hai distrutto il dispositivo di chiusura. Il tuo servo sta per soccombere alla pressione crescente. Tu lo spingi di lato, spalanchi il varco ed emetti il tuo urlo apocalittico come se il corridoio fosse la tua tromba del giudizio. L'aria di fronte a te viene compressa in modo brutale; le onde d'urto rimbalzano fre le strette pareti del sotterraneo e buttano giù i posseduti come fossero birilli. Approfittando del momento propizio ti metti spada e Gheiri sotto un braccio e con la torcia nell'altra mano ti metti a correre calpestando il tappeto di cadaveri redivivi. Rimedi qualche morso alle gambe, ma ancora la tua pelle blindata ti protegge. Incolumi raggiungete l'ingresso della struttura dove deponi Gheiri al sicuro. Mikazuki-Kajishin, la tua mirabile katana, è ancora "prigioniera" nelle viscere della base che ora, ne sei certo, a causa della dannazione di un tuo simile si è trasformata in una trappola mortale. La tua prima missione di salvataggio è andata bene, ma se perseveri dovrai spingerti ancora più in profondità senza poter contare sull'utile ausilio della tua Voce. E chissà quali orrori ti attendono laggiù. "Dobbiamo andarcene", dice Fuyutsuki a disagio.

Glendale è un sobborgo di Los Angeles retto dalle gemelle Blount. Le hai intraviste al raduno, dove un giovane vampiro ha chiesto di un suo amico misteriosamente scomparso nel loro territorio. Le due donne sembravano cadere dalle nuvole e comunque non hanno neanche provato a rispondere alla supplica del neonato, come se la cosa non le riguardasse affatto. Le Blount non hanno una gang che le spalleggi e vivono appartate in una vecchia villetta. Il loro territorio è aperto a tutti, peccato ci spariscano le persone dentro! Guillen voleva rivelarti qualcosa sul loro conto, ma tu hai rifiutato il suo accordo. Puoi certamente andare a Glendale per indagare prima dell'alba, ma cosa farai esattamente?

Amatsumara - Mummu (Grosso +2 Fo, +1 Des, Ro, Immune al Fuoco, Pelle di Ferro +4 ass vs tutto) Liberi Gheiri, poi prendi una manata di metallo e ti metti a plasmarla in una lama. Per te è un compito facilissimo e impieghi solo pochi minuti, però questo dà il tempo alle anime vendicative che infestano la struttura di cingervi d'assedio. Ora il corridoio è invaso di cadaveri rianimati che bramano la vostra carne e tu cominci a temere non tanto per te, quanto per il tuo povero schiavo che certo non ha la tua resilienza ai danni. Gheiri però al tuo fianco sembra aver ritrovato il coraggio. Ricorda come ti sei messo eroicamente a capo dei baboni di Shinjuku... anche se hai finito per farli ammazzare quasi tutti (!) Il mortale deglutisce vistosamente. "Non temere per me, padrone. Andrà tutto bene perché mi hai donato il tuo potere", afferma. E un istante dopo il suo corpo si ricopre di placche metalliche. Si sporge dalla porta della cella per controllare la situazione ma si ritrae subito dopo con espressione sgomenta. "Qui fuori è pieno di mostri!", si lamenta. Poi il tuo catafratto servo si guarda le braccia dove la carne si è mutata in metallo, guarda te, un gigante di ferro alto quasi tre metri con gli occhi fusi che ardono come cuori di antiche stelle, e scoppia a ridere. "Mi sa che siamo più brutti noi"

Amatsumara - Mummu (Grosso +2 Fo, +1 Des, Ro, Immune al Fuoco, Pelle di Ferro +4 ass vs tutto) Fai volare via il cadavere con un calcio e affondi le tue grosse manone nel metallo, squagliando la serratura bloccata al suo interno. Dentro la cella trovi un terrorizzato Gheiri, legato con delle cinghie ad un letto: l'essere prigioniero almeno lo ha salvato dai cadaveri posseduti che hanno fatto strage nel resto della base. Appena il tuo Servo ti vede la speranza torna a fiorire in lui. "Masamune-sama, sapevo non mi avrebbe abbandonato!", piange.

Date come si sono messe le cose non credo voglia vederti. Senza contare che ora sei circondato da nemici. Vai a fare rapporto a Sun, che è meglio .-P

Ti stai esponendo molto con Tramonti raccontandogli dei fratelli perché sia gli Anarchici che la Camarilla osservano la Masquerade. D'altro canto con Aleksa a piede libero il secolare codice di condotta dei cainiti è l'ultimo dei tuoi problemi. Ma se sopravvivrete a questa storia forse faresti bene ad abbracciare il detective, giusto per evitare complicazioni. Da brava gangrel ad Aleksa piace braccare la preda. Ha sempre preferito cacciare in aree semi selvagge che nei dintorni di Los Angeles non mancano. The Wilds era il vostro regno. Ma il punto è che se ha degli alleati potrebbe non aver necessità di cacciare. Gli darebbero qualche disgraziato da dissanguare in un posto sicuro per non farla uscire allo scoperto ora che tutta la città la cerca. E lei lo odierebbe. Se deve succedere qualcosa accadrà in fretta. Non riuscirebbero a tenerla rinchiusa a lungo.

Scusa, intendevo dire che sarà lui a unirsi al tuo thread... appena può postare. Quello che doveva vedere l'ha visto e non è che abbia altri posti dove rifugiarsi.

Se torni da lui, sì.

Sì, a meno che prima tu non voglia concederti qualche altra mattata.

Poco prima dell'alba Quine torna al rifugio con la cronaca di terribili -ma non sorprendenti visto che non vi siete impegnati molto per evitarli- eventi. I Bloods sono stati massacrati, il reverendo Cutler ucciso ma non senza portarsi dietro quasi tutti gli Hermandad e Jesus Ramirez. Il vero vincitore è Mohammed al-Muthlim, che con i Crypt si è tenuto in disparte mentre i suoi nemici si uccidevano a vicenda. Ora, senza Bloods e con l'Hermandad decimata e priva di capi, il lasombra è il padrone di Los Angeles. E inutile dire che grazie all'uscita del tuo nuovo amico tremere al Club ora siete entrambi sulla sua lista nera.

Non ti fermi per assistere all'epilogo dell'attacco. In fondo sai già chi ha vinto. Ma impieghi molto tempo per tornare nelle Baronie degli Angeli perchè il tuo taxi se l'è filata ai primi spari ed è impossibile trovarne un altro. Watts è deserta; le sirene della polizia si iniziano a sentire tardi perché qui ci si spara quasi ogni giorno e gli agenti entrano solo in forze. Quando finalmente riesci a fermare un taxi e a farti riportare al Club, sei uno degli ultimi ad arrivare. Jeremy è più cadaverico del solito. Ti guarda freddamente. Tu e gli altri lo avete deluso profondamente. Al-Muthlim sta tenendo una accorata orazione quando ridiscendi nel Sepolcro. Rende gli onori a Jesus Ramirez e a tutti gli Hermandad che sono morti nell'attacco per vendicare il loro capo. I loro sacrificio non è stato vano. I Bloods sono stati annientati, la testa mozzata del reverendo Cutler lasciata sull'altare maggiore della sua chiesa, come monito per coloro che saranno tanto sciocchi da sfidare ancora i fratelli della notte. Ma tu sai che il vero triofatore di questa notte di violenza è uno solo. Mohammed al-Muthlim è il nuovo padrone di Los Angeles. Con i Bloods annientati e gli Hermandadi decimati e senza capi nessuno può più fermarlo. Il lasombra ti guarda e sorride. Lui non dimentica. La tua testa si aggiungerà a quella del reverendo molto presto. Scappi dal Club e torni dal tuo alleato ventrue, Duncan Sun. Siete entrambi in pericolo.

Osservi la chiesa da lontano, rimanendo nell'ombra. I Bloods sono in agitazione a causa della tua visita e si aspettano qualcosa. Questo alzerà il conteggio dei morti da parte anarchica, sospetti. Ma certo non possono prevedere le dozzine di vampiri assetati di vendetta che da lì a pochi minuti cominciano ad arrivare. Scendono da pick-up e fuoristrada che si arrestano sgommando e iniziano a sparare immediatamente, su qualsiasi umano gli capiti a tiro. Forse un terzo dei Bloods muore in questi primi minuti, dato che gli anarchici sono molto più veloci e quasi immuni alle armi da fuoco. Galvanizzati dal facile successo, gli uomini dell'Hermandad inseguono i superstiti nella chiesa, ma molti di loro hanno difficoltà a spingersi nel terreno sacro, pregno di fede. Si bloccano dando il tempo ai Bloods sopravvissuti di riorganizzarsi e contrattaccare. Cominciano a volare le molotov. Molti Hermandad muoiono così, buciando come torce umane. Jesus Ramirez va in frenesia. Lui e un paio di altri riescono a superare la paura delle fiamme e la forza del luogo sacro, si aprono una via fin dentro la chiesa, massacrando chiunque gli capiti a tiro. Solo a questo punto ti accorgi che l'attacco è stato condotto solo dall'Hermandad. Mohammed al-Muthlim e i suoi Figli della Cripta sono rimasti indietro, al riparo delle macchine, guardandosi bene di avvicinarsi alle fiamme e alla chiesa. Vedi i denti bianchissimi del lasombra che sorride, gustandosi lo spettacolo dei suoi nemici che si uccidono fra di loro.

Grazie ai poteri della dominazione per te è facile istruire qualche vacca a spargere false informazioni per conto tuo. Sai perfettamente che questo causerà problemi ai fratelli di Long Beach in termini di attenzioni della polizia e discredito agli occhi degli altri anarchici. Non siete il Sabbat, e qualsiasi cainita sano di mente preferisce evitare le attenzioni delle forze dell'ordine. Non può venire proprio nulla di buono dal mettersi a massacrare dei poliziotti. Forse ti stai spingendo un po' oltre, perché Petrodon in fondo non ti ha incaricato di spargere zizzania fra gli anarchici ma solo di raccogliere informazioni e verificare la lealtà di Geduld. Comunque sia, se vuoi, puoi aspettare di sapere come è andata la spedizione punitiva contro i Bloods prima di ritirarti per il giorno.

Il destino dei Bloods non ti riguarda. Torni nella tua villa dove tutti dormono strafatti. Il bello dei festini a base di sesso e droga è che vanno avanti anche senza di te. Nessuno ha sentito la tua mancanza. Ti siedi sul divano, spostando corpi seminudi intrecciati per farti posto. Gli ospiti se ne andranno alla spicciolata, durante il giorno, man mano che riacquisteranno i sensi e la capacità di muoversi. Tu invece ti ritirerai nel tuo cavau sotterraneo, aspettando che il sole tramonti di nuovo. Ma manca ancora qualche ora all'alba. Ti chiedi che fine abbia fatto Sarah, e cosa dovresti fare con la proposta di Guillen, la caccia alle spie della Camarilla e il ritorno del mostro di Glendale.

Prendi un taxi. Grazie ai contanti che ti ha dato Sun, il tuo nuovo amico ventrue, te lo puoi permettere. E conosci l'indirizzo della chiesa, visto che ci sei già stato. Il pakistano alla guida è pratico di scorciatoie. Arrivi prima della spedizione punitiva a Watts. Non di tanto, forse avete risparmiato una decina di minuti ti informa il paki. Il tassista è nervoso, Watts è un brutto quartiere e vorrebbe mollati lì e filare subito via.

"Ho una pistola", dice Tramonti. E apprezzi l'offerta ma, come hai già detto, stavolta vi serve molto di più. E lo sa anche il detective. "Questa Aleksa... c'erano sue tracce ovunque. Ha lasciato materiale genetico persino addosso a Matt" Ti senti male. Non vuoi conoscere i particolari. Fortunatamente Tramonti glissa: non deve essere facile neanche per lui. "Questo è un bene. Abbiamo le sue impronte, un identikit. Ora è una ricercata. Da noi, e immagino pure da voi" Giusto. E questo vuol dire che se ne starà ben nascosta, come ha detto Elena. Ti verrà a cercare, quando saranno pronti per prendersi la città. Per vederti strisciare. Forse spera ancora di poterti piegare. Ti verrà a cercare. A meno che tu non la trovi prima. "Ma se non commette c*zzate e ha qualcuno che gli offre rifugio non sarà facile stanarla, temo" continua Tramonti. "Hai idea di chi potrebbe aiutarla? Amici?" Narratore

Narratore

Allora direi che vi dividete. Ognuno di voi torna nel suo topic personale.

La casa di Matt ha i sigilli della polizia e ti penti subito di aver dato appuntamento a Tramonti lì perché i tuoi sensi vengono presto assaliti dall'odore del tuo amante e di Aleksa che ancora appesta l'abitazione. E con l'odore arrivano i ricordi di quella notte orribile ancora così fresca nella tua memoria. Ti colpiscono alla bocca dello stomaco, ti torcono le viscere facendoti soffocare, anche se da tempo non hai più necessità di respirare. "Hump" ti trova così, piegata in due davanti alla sedia dove Matt è stato massacrato dalla tua sadica genitrice per punirti della tua mancanza di fedeltà, a rimpiangere di non essere abbastanza morta. Il detective rimane in rispettoso silenzio per molto tempo, prima di decidersi a strapparti dal tuo cordoglio. "Che intenzioni hai ora?"