Mezzanotte

Latarius è come ti ho detto. Sono CD/DVD. Di più non ti è dato sapere

Usuzu-san si siede e prende la tazza, ma non beve: si limita a stringerla fra le dita. "è trasgressivo, un seduttore" risponde con diretta semplicità "Bisessuale: ha storie sia con donne che con uomini" "E io la odio, perché non immagina neanche cosa debba sopportare una ragazza per guadagnarsi il grado di detective" Scruta le insondabili profondità del caffé prima di proseguire "Fosse una donna la sua carriera ne uscirebbe distrutta. Suonerebbe nuda con dei pon-pon attaccati ai capezzoli in un bordello di kabuki-cho, facendo pompini ad impiegati ubriachi per guadagnare mance fra un adagio al chiaro di luna di Beethoven e un notturno di Chopin" Piccole onde concentriche increspano la superficie del liquido caldo mentre le sue dita si serrano attorno alla tazza, fino a sbiancare. "I miei colleghi mi chiamano troia dietro alle spalle quando mi trattengo in ufficio la sera, per lavorare" "Insinuano mi scoperei i cani poliziotto pur di far carriera" "Lei lo fa, Yiruma-san. Lei scopa chi vuole e la gente non la condanna: l'invidia" "Vive in un superattico con vista Torre di Tokyo e riceve la polizia facendosi trovare a letto con amanti minorenni" "Mi creda, Yiruma-san, io la odio. E stamattina ho suonato al suo citofono per sbatterla in galera" "Ma non l'ho fatto. Non ho potuto. Mi sono coperta di vergogna con il mio collega per proteggerla" "E non so perché" Poggia la tazza sul tavolino di cristallo di fronte a lei e ti fissa, mortalmente seria Ha davvero degli splendidi occhi a mandorla, neri come pozzi. "Vorrei spiegasse cosa mi ha fatto"

Fai quello che devi. Il televisore è acceso su di un notiziario: ti vomita addosso lo schifo del mondo; depravazione, guerra, discriminazione, malattia. Il rantolo di un pianeta morente. "Sesso, Musica e Messe Nere" Lee Yiruma, ricco, giovane e bellissimo pianista emergente noto per le sue sregolatezze sembra sia stato riconosciuto mentre, nudo e coperto di sangue, si allontanava da una villa piena di cadaveri. "Barbone a prova di proiettile semina panico a Shinjuku" Un non meglio identificato senzatetto ha aggredito due agenti di polizia nella stazione di Shinjuku questa mattina, cercando di rubare una pistola. Vi è un breve filmato ripreso dalle videocamere in cui si vede uno degli agenti sparare ripetutamente all'aggressore e colpirlo, senza sortire effetti. E a te non pare che il rojo-seikatsusha indossi una veste antiproiettile. Viene mostrato anche un fotogramma ingrandito dell'aggressore, preso dal filmato: vestiti trasandati, un uomo di mezza età dall'aspetto ordinario, capelli neri corti e occhiali da vista. "Mi ha toccato e mi sono subito sentito male" dice uno dei due poliziotti aggrediti. "Al mio collega è andata peggio: ora è in coma" "I proiettili sembravano non fargli nulla" "L'ho inseguito, ma ha fatto perdere le sue tracce nei livelli inferiori della metro. Lì sotto è un labirinto" I comitati cittadini sono preoccupati per la sicurezza e chiedono lo sgombro della comunità di diseredati che abita la stazione. La notizia dell'aggressione in particolare attira la tua attenzione. La gente normale muore quando gli spari. E conosci gli effetti sui mortali della Sapienza della tua Casata. Non puoi esserne certo, ma il barbone potrebbe essere un Flagello. Come te. Magari con qualche scrupolo di meno.

Non sei riuscita a vedere la combinazione. Nel futuro Shoei è nel suo ufficio, al Keishiko, il quartier generale della polizia metropolitana. Sta bruciando dei cd in un secchio della spazzatura. Ci sei anche tu. Sulla scrivania del Sovrintendente c'è il distintivo e le tue armi. A quanto pare il Messaggero riesce a dominare i desideri del suo ospite meglio di quanto tu riesca con Rei.

Latarius Comincio ad odiare i neberu. Sono i demoni degli spoiler

"Può darmi del lei, Yiruma-san, e mi chiami per cognome, per favore" ti risponde con un leggero inchino. Ha riacquistato un po' di autocontrollo, ovviamente. Per te plagiare i mortali è facile, come respirare, ma stabilire un legame, qualcosa di vero e duraturo, è tutta un'altra cosa. In verità non sei neanche sicuro di volerlo, un legame. Ti renderebbe debole, vulnerabile, ricattabile. Senza legami sei libero di condurre il gioco, imporre le tue regole. Oh, all'alba dell'umanità hai amato, lo ricordi bene. E questo ha causato la rovina del mondo e la tua dannazione eterna. Perciò non commetterai più un errore così sciocco. Sei stato molto fortunato a scegliere Yiruma come ospite: il ragazzo adora solo la musica ed il successo. Pensi a tanti tuoi compagni, invece, che si ritrovano dentro amanti, padri, madri, mogli, mariti, fratelli e sorelle. Legami così difficli da spezzare. Da ignorare. Il mondo può essere in rovina ma i sentimenti contano ancora qualcosa per molti umani. E tu li sfrutti per dominarli, fargli assaggiare un po' del tuo tormento. Usuzu-san guarda il letto vuoto, dietro di te. "Ha mandato via le sue signorine, Yiruma-san? Per me?" "Credevo non le importasse, visto quello che dicono di lei i tabloid" C'è una punta di scherno nella sua voce. E malizia. Tutte cose che hai imparato ad apprezzare in un mortale.

Passi le ore successive a svolgere indagini su una fantomatica setta new age. Dopo molto penare giungi ad una semplice pagina web da cui la Chiesa diffonde le sue idee. Meditazione, sviluppo delle potenzialità personali, armonia, conquista del sé.. a te sembra la solita roba per gente senza punti di riferimento. Si può ottenere materiale iscrivendosi ad una mailing list, ma tutto sembra assolutamente anonimo, non ci sono indirizzi o nomi. Suona il campanello e controlli il videocitofono: è la detective Aika.

Shichiro storce la bocca "Tu che rubi una pistola ad un poliziotto ed io che me la faccio fregare dalla mia ex-collega non migliorerebbe affatto la nostra posizione" e con questo chiude la questione. Il tuo senpai scruta lo schermo per alcuni minuti, scorrendo la lista con il dito. "No, Kumagai non sembra avere collegamenti legali con l'Ashikaga Red Cross Hospital" "Ma Mikimoto è roba sua, non devo neanche cercarlo nell'elenco" "Si tratta del più grande venditore di perle della città. Ha sede a Ginza. Il direttore è una nostra vecchia conoscenza: Tatsu Nakamori, yakuza e uno dei più fidati luogotenenti di Masatoshi Kumagai, un intoccabile"

Geiri-san viene per ritirare la pistola. Ha i tuoi stessi dubbi. "Per questo non l'hai stregata?" ti chiede "Speri che così uccida di meno?" "Lo sappiamo entrambi che la useranno per fare del male" "Perché hai preso i soldi?"

"Sei stata sospesa" fa notare Shichiro "Se ti passo un'arma ci ritroviamo nei guai tutti e due. La pistola la tengo io." Poi aggiunge guardando lo schermo del suo cellulare "Ho una lista delle attività legali della Kumagai-gumi a Tokyo. Cosa devo cercare?"

Landar Sì, e lo abbiamo fatto. Avevi una riserva di 7 dadi, ma segnando un 10 ne hai tirati 8. Nella forgia è importante il numero di successi. Per la pistola ne ho stabiliti 3. Dato che li hai realizzati tutti in un solo tiro l'hai fabbricata in poche ore. Se ne avessi totalizzati di meno avresti dovuto estendere il tiro e impiegarci più giorni. Non pensavo volessi realizzare anche le scarpe, ma che volessi dare un po' dei soldi a Geiri-san perché provvedesse personalmente (o andare tu a comprarle).

"Allora mi dovresti dire perché sei interessata alla Kumagai" dice Shichiro trafficando con il suo cellulare ed entrando nella rete della polizia metropolitana "anzi no, lo faccio io" "Tuo padre indagava su Kumagai, il sicario che ha ucciso tuo padre era un uomo legato alla sua gumi e Shoei ha ostacolato le indagini" "Persino un cieco potrebbe unire i punti: il Sovrintendente deve essere sul libro paga di Kumagai e tu cerchi prove che lo inchiodino" "Ma riuscirai solo a farti ammazzare, Rei" conclude amaramente il tuo senpai. "Come Jin" Scruti nel futuro di Shichiro. Immagini ti scorrono davanti agli occhi. Siete insieme dentro un ufficio elegante. Leggi la targhetta sulla scrivania: Mikimoto - Nakamori Tatsu, Direttore Shichiro tiene sotto tiro un uomo che armeggia con un quadro alla parete, una stampa a colori della baia di Futami. Dietro c'è una cassaforte. Siete tutti nervosi. Un istante dopo la vetrata dell'ufficio esplode. E c'è un altro uomo, armato di katana, aggredisce il tuo senpai con un urlo selvaggio. Il primo uomo, quello del quadro, approfitta del diversivo. Apre la cassaforte. E dentro ci sono delle cose, ma sopratutto una pistola, e lui la prende e spara a te e al tuo senpai.

Certo che no. Però dovresti essere più specifica sulle informazioni che cerchi. Ad esempio se ti interessano i suoi recapiti.

Tze, quello magari è per i sottoposti come te .-P E comunque escluderei contengano cose compromettenti sul suo conto.

Il tuo senpai sorride. "Non basterebbe un elenco del telefono per quelle, probabilmente" "A che ti servono?"

Latarius Quelle su Shoei non ci sono proprio, sul db della polizia Al momento hai solo 1 Fede Temporanea in meno. Comunque eccola qui. Redik-Cassiel - Satoshi Murakame.pdf

Shichiro scuote la testa "No. Voglio esserci dentro anche io" "O questo, o niente. Non è negoziabile, Rei."

"Le cerco io le informazioni per te" "Dimmi cosa devo trovare"

Ho aggiornato il dossier di Rei.

"E continuerà ad esserlo, Murakame-san" ti rassicura lo yakuza. "Vedrai" Lo senti dire "accendi il trapano" prima che la comunicazione venga chiusa. Pensi che domani Hotaka dovrà farsi tatuare un altro fiore sul suo ciliegio. Provi ancora a scrutare il futuro. Stavolta il tuo. Ti vedi all'interno di una struttura. Davanti ai tuoi occhi ci sono dei corpi, a terra. Leggi il cartellino su uno di loro: dottor Ishida Kawamori, Sagamihara. Giri la testa e ti accorgi che sei sdraiato sulla schiena. I neon della stanza ti accecano. Senti le piastrelle fredde contro la tua nuca. E c'è qualcosa di grosso e scuro che incombe su di te, stagliato controluce. Un pugno foderato di ferro ti colpisce come un maglio sull' incudine. è l'ultima cosa che vedi. Guardi oltre il finestrino della tua macchina, il cancello chiuso e il profilo del manicomio criminale, appena percettibile fra la pioggia del monsone. Se entri lì dentro potrebbe essere l'ultima cosa che farai.

Rimane in silenzio. Capisci che Rei non è l'unica a non essersi lasciata alle spalle la morte di suo padre. Shichiro vede in lei l'ultimo legame veramente vivo che ha con il suo vecchio senpai e maestro. "Gli somigli" dice infine, un velo di malinconia sul volto. "Perciò basta con questa inutile sceneggiata e dimmi cosa ti serve"

Ma poi, mannaggia, tutte quelle discussioni sul modello delle pistole di Rei ed ora mi accorgo che non hai dato un nome a suo padre!

Ripeschi il rasoio da un cumulo di mutande sporche: è così rovinato che quando inserisci la presa emette un ronzio scoppiettante e un filo di fumo che sa di circuiti bruciati. Inutilizzabile. Guardi il tuo brutto muso riflesso nello specchio crepato: sarà un bel problema salvare il mondo con la faccia che ti ritrovi. Ma ci sono tante cose che devi farti perdonare, ed hai sempre saputo non sarebbe stato facile.

Te lo ha detto, era il kohai di tuo padre. E probabilmente nutre enormi sensi di colpa che lo porteranno alla morte pur di proteggerti. Adoro essere contorto e crudele

"Non sto parlando di soldi, Murakame-san" la voce di Hotaka è come miele ora. "A volte un uomo ha più bisogno di amici fidati" Cerchi di scrutare nel futuro dello yakuza, senza riuscirci. "Certo, prelevare qualcuno, sì. Forse si può fare" "Dovrò chiedere un grosso favore, Murakame-san" "Ma cosa non si fa per gli amici?" gongola il grassone, capendo di averti in pugno.