Dmitrij

Hai tradito il tuo comandante nel momento di massimo bisogno e definisci me subdolo... Voi orog avete davvero uno strano senso dell'onore.
Senz'altro aggiungere, sollevo il bastone a due mani calandolo con tutta la perizia possibile verso il cranio del guerriero, mentre una nube di spore cala sul suo corpo martoriato. Inutile lasciarlo in vita, meglio ucciderlo e poi sparire da qui.

DM

Non vieni coinvolto a forza nella conversazione, ogni guerriero parla soltanto se e quando vuole. Neppure riconosci la Ethran, ancor più con il volto nascosto dietro la maschera, e niente ti suggerisce che possiate esservi già incontrati.
Si tratta soprattutto di nuovi scontri con le armate Thayan, che hanno schierato sul campo un piccolo esercito di non morti che insiste con incursioni nei territori del sud, guidato dai soliti maghi rossi.
Ad un certo punto, la Ethran si avvicina a Kyrian e prende in mano una delle sue asce. Un manico di legno nodoso e una lama fatta non di metallo, bensì di pietra grezzamente sbozzata e decorata con incisioni primitive di animali.
Dove l'hai trovata? chiede la strega a Kyrian.
Il barbaro, sorpreso, prosegue poi con il racconto del ritrovamento dell'arma nel lontano Thar, una terra lontana nel nord del Faerun. Soprattutto, dei sogni che ha cominciato a sperimentare a partire dal suo ritrovamento: vividissime esperienze di lotta e caccia con creature della fantasia.
Il tuo Dajemma, guerriero, passa attraverso quest'arma. Devi ascoltare quei sogni, ti apriranno la via, una nuova. Verrai con me e io ti aiuterò.
Kyrian guarda la strega e poi annuisce, pronto a farsi guidare dalla saggezza di lei. Quindi si volta verso di te: E lui?
Senti lo sguardo della Ethran su di te, i suoi occhi chiari dietro la maschera.
Skyald della Torre percorre un altro sentiero, da lui scelto e dove la sua fede verrà messa alla prova. Prenderà la tua eredità nelle sue mani.
I due ti osservano e attendono

Il sacerdote sorride Turani? E allunga il mento verso la sciamana che vi accompagna. L'unica che abbia mai visto in vita mia. Vi aiuterò come posso, volentieri, interpellerò la dea. Questo è quanto posso fare per voi dice anche in risposta alla richiesta di pagamento di Eveline.
Le conoscenze che cercate però non le possiedo: non so cosa ci sia a Cittadella Rashemar. Io m occupo di questa mia comunità, che è la mia prima responsabilità.

Sollevo un sopracciglio
Sei davvero così stupido da sputare sulla fortuna che ti è capitata? Se desideri morire, basta dirlo.
Con la punta del bastone allontano l'ascia dalla sua mano.
Oppure ti posso ricucire, riorganizzi i ranghi e parti per ammazzare un po' di umani. Combatterete per me, avrai il bottino che meriti, gestirai il tuo popolo come più ti piace.
Mi chino su di lui.
Ma prima dimmi: dov'è fuggito Ashkabbar? Eri tra i suoi luogotenenti, sai di certo dov'è andato a nascondersi.

L'improvvisa fuga di Ashkabbar mi lascia l'amaro in bocca. Pensavo che avrebbe opposto più resistenza, il codardo. Ma questi orog hanno la tempra di una rothé, vanno bene come animali da soma o poco più.
Ancora gonfio delle energie magiche abbasso lo sguardo verso Lugdush.
La fortuna ti sorride, Lugdush: oggi hai salva la vita e diventi il capo del tuo clan.
Mi guardo attorno.
O di quel che ne resta... Forza alzati, guerriero.
Aspetto che l'orog si sollevi dalla polvere.
 

L'attacco acido di Ashkabbar sfrigola sulle mie carni da cui si staccano lembi corrosi nonostante la magia protettiva. Non avverto però dolore.
Tradito? Sei tu che hai scelto di accordarti con gli umani. Potevi restare fedele ai patti stretti con la sacerdotessa, potevi persino farti gli affari tuoi e restare neutrale. Paghi per le tue scelte.
Impugnato il bastone, mi lancio in avanti per combattere lo sciamano invocando la furia del Sottosuolo su di lui.

Reazione: sull'attacco di Ashkabbar, lancio Assorbire elementi (il danno viene ridotto a 7, assorbito dai pf temporanei che scendono a 25).
Azione bonus: Guardiano della natura.
Movimento verso Ashkabbar.
Azione: attacco con il bastone, TxC+8 con vantaggio, danno 1d8+4 +1d6 necrotico +1d6 acido.
Il terreno 4,5m attorno a me diventa difficile.

Attacco completo

+18/+18/+13, 1d10+10
Se posso conteggiare il fiancheggiamento con uno dei molti alleati (party, troll, mostri evocati, non avendo una mappa difficile dirlo ma suppongo di sì), aggiungo +2 al TxC, 1d6 di furtivo (anche agli elementali) e con un colpo a segno Tempra CD pari al danno o il nemico è staggered.

Avete preso:

15 pozioni di cura
una borsa conservante
vestiti invernali per tutti
un animale da trasporto (ma non mi è stato detto quale!)
Provviste (anche i cattivi mangiano 🙂 )

Fatemi sapere se ho dimenticato qualcosa!!

Questo non ve lo so dire sorride il chierico. Se volete attraversare il passo, ci sono due modi: evitare i problemi e passare oltre, oppure eliminarli del tutto. Sicuramente la nostra comunità sarebbe assai felice se degli stranieri riuscissero ad estirpare il problema.
Posso chiedervi perché vi dirigete ad est verso le steppe? Non siete mercanti, questo è palese.

Kyrian soleva il mento pensieroso, come se potesse trovare risposte appiccicate alla volta del cielo.
Un anno? Quacosa di più? Non ne ho mai tenuto conto del tempo, vado avanti per la mia strada e gli spiriti mi guidano, mi danno segni che sta a me leggere. Se i Lord di Melvaunt ci hanno rimandati proprio nel Rashemen, io penso che gli spiriti abbiano voluto così.
Il ragionamento fila per il grosso barbaro, che annuisce soddisfatto delle sue stesse parole.
Non sta però a me decidere se il mio Dajemma è concluso o no. Quando lo sarà, lo saprò per certo.
Quanto al tuo percorso... Si volta verso di te E' il tuo e di nessun altro. Se sei convinto e c'è rispetto per gli spiriti e per il nostro popolo, allora per me è una buona strada. Ti auguro di avere sempre la saggezza necessaria per scorgere la strada giusta, cugino. A volte è davvero difficile.
Varcate la soglia della Loggia ed entrate nella vasta sala. Qui l'atmosfera è acre per il fumo del grande falò che riscalda l'ambiente e cupo per la poca luce che attraversa finestre e altre aperture, adagiandosi morbida sulle pareti di legno.
C'è un incontro in corso, diversi guerrieri sono seduti attorno al fuoco e sembrano sollevare lo sguardo all'unisono verso di voi. C'è anche una Ethran, avvolta in un grande mantello decorato con motivi floreali e dal viso celato da una maschera lignea che raffigura la testa di un orso che pare sorridente e al tempo stesso inquietante.
Kyrian, sei tu.
Uno dei guerrieri si avvicina e abbraccia tuo cugino. Si chiama Ghallur, suo amico di infanzia e come lui membro della loggia. Kyrian si premura di presentarti agli altri, mentre avverti su di voi lo sguardo della Ethran, che però resta una presenza tanto silenziosa quanto ingombrante.
Vi vengono paassati dei calici di birra, su un grosso vassoio di metallo circolano pezzetti di salsiccia, carne secca, strisce di carne salata.
Da quel che capite, questi guerrieri della loggia stanno discutendo di alcuni eventi del sud, lungo il confine con il Thay, eterno e odiato nemico del popolo Rashemar.
 

Uso symbiotic entity e avanzo verso Ashkabbar.

Il sacerdote annuisce a Rallo Io credo di sì. Se i Telthor diventano inquieti, o peggio impazziti, è perchè qualcosa si è rotto nell'equilibrio del territorio e il male lo sta avvelenando. Il legame tra un Telthor e il suo ambiente è forte, ma ha un prezzo.
Poi si volta verso Eveline.
Potreste chiederlo a lei e con il dito punta alla sciamana Turani che, come um'ombra silente, sempre vi segue, più minuta e discreta che mai, quasi che la sua presenza sia trascurabile, poco significativa.
Cittadella Rashemar fu distrutta durante l'arrivo della Grande Orda di Yamun Kahan, cinquant'anni orsono. Fu il primo bastione occidentale a collassare sotto la spinta dell'Orda. Poi l'Occidente ha reagito, la grande Alleanza guidata da Azoun del Cormyr ha sconfitto l'Orda, anche se a grande prezzo. Molti onorevli Rashemar perirono in quelle battaglie.
Oggi il pericolo per noi viene da sud, dal Thay, per cui le risorse sono andate in quella direzione e la Cittadella è stata dimenticata. E' la condizione ideale perché il Male vi si annidi. Badate bene, non credo che tutto questo sia causa dei Telthor. In verità non conosco le cause. Da lassù arriva uno strano silenzio, inquietante.
Il sacerdote osserva la sciamana, che ricambia lo sguardo senza proferir parola.

In compagnia di tuo cugino Kyrian siete giunti di fronte alla casa della Loggia dell'Orso. Il grande edificio di legno, circondato da un querceto, è avvolto nel silenzio, se non per una coppia di guerrieri che si arrabatta con le piccole faccende quotidiane, spostando legna e sacchi di provviste.
Il grande comignolo sputa fumo come la bocca di un drago, il fuoco sacro dev'essere acceso.
Kyrian è nervoso, sai che è partito molto tempo fa per il suo Dajemma e spera di essere giunto alla sua conclusione.Tu, invece, hai ancora molta strada da percorrere.