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Kalana Faccio un sorrisetto alla sua domanda. Una armata impressionante. Concedo in risposta buttando un occhio in basso verso l’arena. Ben dubitando che passino le giornate ad allenarsi casualmente, immagino che ne abbia approfittato per intimidirci e avere una guardia ben fornita. Servitori fedeli, un esercito potente dentro, sentinelle fuori e qualche asso nella manica. Impressionante, anche se ho trovato tutto... senza offesa... sprecato. Ammetto con tono cordiale, non offensivo. Un armata tale è impressionante, poteri superiore ad ogni immaginazione, ma se lo scopo è chiudervi voi stessi in una tomba per timore del mondo esterno, trovo che perda quasi il suo scopo. Spiego, camminando in po’ di lato senza distogliere lo sguardo. Per quanto la negromanzia non sia certo la mia materia preferita, essendo una cantante di gran talento, se mi è permesso dirmelo da sola... riconosco che può avere usi legali, tali da poterle permettere di camminare alla luce del sole e non nascondersi in una serie di porte segrete e limitare la sua vista del mondo a una sfera di cristallo. Indico cordialmente ciò che ha in mano. Se è interessato... io ho il modo ed il potere per farla camminare fra la società... oltre che, ma non che le interessi probabilmente, poter fare denaro tale da riempire questa arena, avere una forma di rispetto dai popoli e riconoscimento dalla comunità magica, se è disposto ad ascoltarmi. Offro infine.

Leah Eliminati tutti i demoni volanti orripilanti, rimango concentrata caricando i prossimi colpi nell'arma, stavolta puntando il Daemone a fianco di quello che pare il padre di Haseya. Faccio fuoco a ripetizione su di lui, cercando di liberarci della sua presenza. Haseya: vuoi che ti lascio tuo padre per una riunione di famiglia, o lo risbatto all'istante da dove è venuto? le chiedo con ironica tranquillità.

Kalana Arrivati in una sala, avendoci mostrato effettivamente come arrivarci e avendoci mostrato il cuore delle loro forze, il mio sospetto si solidifica che fosse troppo duro comunque per affrontarli frontalmente. Lancio un occhiata sorridente ai miei, come a rassicurarli che non stiamo andando nella tana del lupo senza un piano. Lascio che la creatura ci conduca dal suo signore da dove parlargli, guardandolo come a chiedere l'ultima conferma con lo sguardo che quello sia effettivamente il loro signore, sorrido lui facendo un mezzo inchino. Saluti, Sommo Ssahliyash. saluto formalmente con rispetto. Il mio nome è Kalana, a capo della sezione Civile dell'ordine del Cavaliere Senza Testa. I miei compagni sono la Nobile Daisy, il Professor Bernard De Tourmond ed il Valoroso Guerriero Glorandal Amarallis. ci presento formalmente indicando i miei compagni. Immagino abbia sentito la conversazione avuta col suo rispettabile Seguace Ryranh, essendo lei un incantatore abile tanto da muovere un simile esercito... ma mi permetta di presentare a mie parole il motivo della nostra visita... e scusarmi per i danni arrecati. dico con un inchino col capo, ma gettando un occhio alla sua reazione, per capire dal suo sguardo se effettivamente ci stava guardando, come probabile, o no. Siamo finiti in zona per errore, un incanto di teletrasporto mal posizionato, e questo è il primo posto edificato e civile che abbiamo trovato in questa foresta. Mi voglio scusare formalmente per aver danneggiato alcune delle sue sentinelle. concludo per ora, avendo detto il minimo per esserci presentati in casa sua e lasciargli rispondere con presentazioni o come meglio preferisce.

ups, my bad. Correggo grazie!

Leah Carico il fucile, contando i bersagli. Zombie, cacodemoni e due demoni: tanto da abbattere. Con le munizioni di argento incanto l'arma. Hai ragione. E' inevitabile, e siamo venuti a consegnartela. dico solo inziando a fare fuoco su tutti i cacodemoni per iniziare a sfoltirli.

Leah Scendiamo e vedendo due muri di ferro dopo l'atroce spettacolo che ci troviamo davanti. La rabbia non è poca e decido di far saltare la parete come ho gia' fatto. Tirate la polvere arruginente sul muro. dico fucile pronto, caricando le munizioni di adamantio. Lo sfondo questo muro e poi le sfondo la faccia! dico diretta e pronta.

Davvero?!? Wow! Congratulazioni!!

Kathia Lancio un occhiataccia alle parole della rapina. Niente legge infranta. Strapparli dalle mani di seguaci di quell'infame? Va bene. Commettere reati seri a danno di innocenti no. puntualizzo sbuffando. Piuttosto provo a chiedere a mio padre che commettere un crimine

Kathia La ringrazio, accettando i biscotti ed il biglietto. Dopo questa storia... mi farebbe piacere tornare a parlare di quel discorso di prima. dico alla vecchia, ringaziandola e salutandola. Appena fuori guardo i miei protetti, sbuffando preoccupata. 850... beh, tra tutto 50 si possono trovare tra noi, sicuro, ma gli altri 800? dico pensierosa. Premesso che non permetto rapine, cose criminali o simili... qualcuno ha un piano? Io posso chiedere a mio padre, ma... vorrei evitare. Lo terro' comunque come ultima risorsa

Kalana Scrollo le spalle. L'eccesso di zelo è una grande virtu' alla quale io stessa coi miei compagni dobbiamo adattarci. commento conciliante. A volte pero' tale vezzo porta a ostilità. Capira' benissimo che due donne disarmate e legate non è esattamente un atto di fiducia, soprattuto quando io mi sono offerta come ostaggio e di disarmare la metà dei miei compagni. continuo cordialmente. Oltretutto son gia' stata rapita due volte fin ora. Capirà che vorrei evitare una replica, immagino. Fosse lei al nostro posto, non preferirebbe avvalersi della cautela a cui tanto si affida e piuttosto arrivare dal suo signore armi in mano aprendo la strada con la forza? chiedo con cortesia, dandogli il tempo di ragionarci. Sono estremamente convinta che il suo padrone sia di parola, e che lei sia una persona di estrema fiducia e ragionevole da quanto intuisco su di lei, ma deve mettersi nei nostri panni e dobbiamo venirci incontro, altrimenti arriveremmo tutti comunque a trovarci e parlarci ma dopo un bel po' di scheletri distrutti con poco guadagno per nessuna delle parti. Non trova? chiedo cordiale ancora. Veniamoci incontro per fare una semplice chiacchierata nella sicurezza di tutti i presenti, vostra come nostra. Siamo disposti ad un ulteriore atto di fede, ma devo chiedere anche a lei un atto di buona volontà. dico diponibile. Noi tutti veniamo. Io legata, bendata, imbavagliata, mi offro come ostaggio per scoraggiare i miei compagni dal fare manovre avventate... ma almeno vedranno che siamo al sicuro e che nessuno sta' facendo un gioco strano. commento guardando i miei compagni. Conoscendoli, puo' disarmare anche lui. dico indicando il professore. Solo lui armato farebbe almeno sentire tutti al sicuro. confermo. Dopottutto.. son convinta che lei ed il suo Signore non siate persone che temono un singolo guerriero, una donna ed un piccoletto disarmati... il tutto con un ostaggio in mano. Sbaglio? chiedo a conferma, sorridendogli giocando con la sua sensazione di forza.

Kalana Rifletto con calma alla opportunità... ragionando. Mi fido della vostra parola, ma deve capire che siamo dall’altra parte del mondo e da soli, non ce la sentiamo di rischiare uno di noi. Ho una controproposta interessante. Gli offro però estraendo lentamente il mio pugnale e porgendoglielo. Veniamo tutti. Noi due donne disarmate, gli uomini armati perché così si sentano sicuri della vostra buona parola. Mi offro pure di farmi legare io stessa le mani per dimostrare che non voglio usare magie e di camminare al vostro fianco per offrirmi come ostaggio se i miei compagni estraessero le armi. Spiego conciliante, usando un tono sereno e pacato. I nostri uomini armati, noi ragazze disarmate ed io al suo fianco. Metta uno scheletro a fianco di ogni mio compagno e credo sarà sufficientemente sicuro che noi non vorremo fare alcun male al nobile padrone di casa, come noi saremo sicuri che saremo al sicuro durante la nostra pacifica discussione. Concludo, allungando una mano allo sciacallo, mostrando che non ho paura, fidandomi di lui come gesto di rispetto, e non intendo al contempo mostrare di avere la guardia alzata e quindi pronta a combattere.

Leah Ok, occupatevene voi. Dite che è colpa loro per avervi attaccati per prima. Noi cercheremi di evitare il rumore nelle catacombe e aspetteremo il vostro via libera per uscire. dico facendo cenno a tutti di andare velocemente di sotto finche' possiamo

Kalana Sorrido scrollando le spalle e guardandomi attorno. Saro' onesta, nemmeno io le vedo di buon occhio... ma chi è finito dall'altra parte del mondo e non ha nemmeno idea di dove sia non puo' sceglie con chi fare amicizia, no? Bisogna andare d'accordo e collaborare. ammetto. Vorremmo conoscere il padrone di casa per parlarci civilmente, se possibile: non abbiamo interesse a spaccare ogni scheletro tra qui e lui solo per parlare. proseguo, giocando con la verità come son abile a fare: il fatto che mi riferisca ai folletti piuttosto che il suo capo, nel dettaglio, ma lasciando che nella frase si possa alludere a lui.

Kathia Sorrido alla proprietaria di casa. La cifra non è un problema... la vita umana non ha prezzo dopotutto concedo guardando i miei compagni. Proviamo a trovarli in fretta allora dico per conferma guardando gli altri facendo un piccolo cenno di inchino alla vecchia signora. Davvero, non so' come ringraziarla

Scusate la sparizione. Piccolo appello per capire chi è ancora sulla barca (letteralmente): appena mi rispondete si comincia!

Ragassuoli, scusate. Per evitare di rallentarvi causa casini vari in Real evito di entrare per non infastidirvi ^^'' Scusate davvero

Kalana Trovata la fonte della dissacrazione mi volto verso lo sciacallo che è entrato, quello che probabilmente deve essere un servitore del necromante... o forse il dio che egli venera. Avendo una buona parlantina sorrido, camminando un paio di passi verso di lui. Salve. dico lui con un sorriso conciliante ignorando il fatto che abbiamo effettivamente fatto irruzione. Chiedo scusa per essere entrati senza invito ed aver magari danneggiato qualche scheletro, ma abbiam provato a chiamare e non usciva nessuno. dico lui, con lo scopo di provare a parlarla o almeno guadagnare tempo ed informazioni per i miei compagni. Siamo finiti nei paraggi per un teletrasporto sbagliato e vorremmo incontrare il padrone di casa. Il Sommo Ssahliyash, diceva? chiedo cortesemente

Leah Di fretta a cercare di chiuderla per soccorrere i miei e poi proseguire dopo punto lo stendardiere, lanciando una magia assieme ai miei proiettili e poi cercare di ripulire il campo da ogni minaccia

Scusate, eccomi, periodo intenso ^^''

Leah Estratta l'arma e partita l'imboscata lascio che volino i primi colpi prima di inspirare profondamente e buttarmi nella mischia pure io. Mi butto al suolo dietro l'albero e punto i due lanceri vicini lanciando con colpi di magia e pallottole un inferno contro entrambi, per poi puntare i lanceri alle spalle dei loro compagni per colpiire ancora prima uno e poi l'altro. Ultima possibilià di gettare le armi. Uccidero' chiunque tenga un arma in mano. dico ai rimanenti decisa.

Leah individuata in qualche modo a tempo di record bevo la pozione, sparendo e arretrando velocemente, estraendo il mio shotgun mentre corro in copertura. Chi vuole vivere si arrenda, getti le armi. Sarà risparmiato. Dico appena fuori dal silenzio

Io saro' sicuro abbastanza tanky

yup, mi levo dalle balle al volo io.

Nice. mi piace. Io direi che il mio pg c'era fin dall'inizio, anzi, si è fatto fior fior di livelli sopravvivendo in qualche modo XD Penso a qualcosa

Beh, cerco di farli concentrare e dare le spalle a voi, oltre che farne arrendere qualcuno addesso. Intanto... @Pippomaster92 so' gia' che hai capito la reference per l'arma XD