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iKaR

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da iKaR

  1. iKaR ha risposto a The Voice a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    A sorcerer still must take a full-round action when using a metamagic rod, just as if using a metamagic feat he possesses. A me non sembra ci sia molta discrezionalità del master: se usare una verga dei rapidi aumenta comunque il casting time a round completo ovviamente non potrai ancora usare il suddetto talento, neanche in quel modo.
  2. iKaR ha risposto a Cydro a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Situazioni successe anche a me con 2 distinti dm. Il primo bravissimo a livello descrittivo/interpretativo, che però faceva [quasi] sempre finire le quest con qualcuno di strafigo che ci aiutava perchè ci metteva contro avversari spropositati, il secondo che considera "sgravo" qualsiasi metodo che risolva una situazione, tranne ovviamente a quelli che pensa lui e che non ci comunica..
  3. iKaR ha risposto a DTM a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Se fosse una regola generale sarebbe nella sezione generale dedicata agli incantesimi divini. Cosa che non è. Può essere una restrizione coerente per l'anima prescelta, in quanto il suo potere discende direttamente dalla divinità [infatti non possono adorare un concetto a differenza dei chierici], ma resta sempre una restrizione discrezionale. Infatti come un dio buono non concederebbe un incantesimo malvagio a un suo chierico che glielo chiedesse tramite preghiera è coerente pensare che tantomeno non lo concederà neanche a un'anima prescelta che dovrebbe avere con lui un legame ancora più profondo. Ad esempio secondo me una restrizione del genere non è applicabile all'archivista, in quanto egli casta sì incantesimi divini, però lo fa studiando come un mago e quindi non ha una connessione diretta col dio.
  4. iKaR ha risposto a baraldi a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Per il semplice fatto che l'archetipo [applicato da Evoca Servitore Arboreo] concede un bonus razziale, mentre Aumentare Evocazione concede un bonus di potenziamento, che non si sommerà con eventuali altri bonus di potenziamento [come ad esempio una forza del toro o similari]
  5. iKaR ha risposto a Ginji Amano a un messaggio in una discussione D&D 3e personaggi e mostri
    Può essere una soluzione controversa... Di per sè divine power è un incantesimo personale, quindi fatto per essere usato dal chr solo su sè stesso... IMHO una lettura coerente farebbe pensare quindi che il "character level" a cui si riferisce sia quello del crafter, e non quello dello user, altrimenti una bacchetta fatta da un PG di 7° potrebbe rendere max BAB un qualsiasi PG di qualsiasi classe e livello... Anche se ovviamente servirebbe un buon "utilizzare oggetti magici" per poter raggiungere con sicurezza la CD 20 richiesta per attivare la bacchetta... Ovviamente RAW funzionerebbe, ma se fossi il master non la accetterei come soluzione...
  6. iKaR ha risposto a Dimhuan a un messaggio in una discussione D&D 3e personaggi e mostri
    Si chiama favored soul in inglese [nel complete divine]
  7. Un umano chaosmonk [dr 335] 6 fist of forest 2 [CB] Un catfolk [MH] ranger 7 [CB] cacciatore Un elfo archivista 8 [NN] reggente della biblioteca Un catfolk swordsage 7 [NB] membro della milizia ...
  8. iKaR ha risposto a Auriel a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Trovate il modo di paralizzarli/stunnarli/... e li buttate in un buco portatile. Poi buttate nel buco una borsa conservante e finiscono nel nulla cosmico...
  9. iKaR ha risposto a Morwen a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Certo che c'era, d'altronde altrimenti avrebbe avuto anche poco senso fare il talento "Riflessi in combattimento epici"
  10. iKaR ha risposto a FeAr a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Errore mio, ero convinto del contrario perché nei gruppi in cui ho giocato si è sempre fatto così, ed ero giunto a considerare questa prassi come regola. Curioso il fatto che in anni ho giocato con gruppi molto eterogenei ma ci si è sempre regolati in questo modo per le azioni preparate. Ne prendo quindi atto. Ritiro la mia affermazione sull'iniziativa. Ad ogni modo il fatto di preparare l'azione non impedisce certo al PG di fare anche il/i proprio/i legittimo/i AdO [ovviamente il plurale si riferisce solo ai casi in cui il PG abbia modo di fare più AdO (ad esempio col talento Riflessi in Combattimento, e non so se esistano altri modi) e che sussistano più condizioni che provochino attacchi di opportunità quel round]
  11. iKaR ha risposto a baraldi a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Aggiungo che mentre si toglie lo scudo e/o mentre si estrae l'arco si può compiere anche un canonico movimento sei hai almeno BAB +1. Il che vuol dire che durante questa manovra potresti compiere anche un doppio movimento.
  12. iKaR ha risposto a FeAr a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    In primis i tuoi PG non hanno ritardato... Ritardare vuol dire andare "subito dopo". Loro hanno preparato l'azione, il che vuol dire mantenere il proprio punteggio di iniziativa ma PER QUEL ROUND agire ANCHE nel momento in cui la condizione preparata si verifichi [infatti preparare un'azione è un'azione standard, quindi puoi anche muoverti prima di preparare l'azione e fare varie azioni swift e/o free]. In ogni caso loro hanno diritto ad entrambi gli attacchi, infatti il 1° attacco è l'attacco preparato, che è dovuto al fatto che l'avversario sia ARRIVATO entro portata, l'altro è l'attacco di opportunità, scatenato dal fatto che il soggetto sia USCITO da un quadretto minacciato.
  13. iKaR ha risposto a Morwen a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    C'è anche incantesimi persistenti [non mi ricordo se dal perfetto sacerdote o dal perfetto arcanista] che aumentando di 6 il livello dell'incantesimo te lo fa durare 24h. Ovviamente non è applicabile ad ogni incantesimo però fa quello che chiedi...
  14. iKaR ha risposto a Daphne a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    E' interpretato estensivamente dalla seguente FAQ:
  15. iKaR ha risposto a Daphne a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Le regole tacciono a riguardo, ma credo sia più coerente pensare che essi NON vengano resettati, altrimenti sarebbe il dirty trick più facile del mondo da realizzare...
  16. iKaR ha risposto a Dusdan a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Le FAQ sono l'interpretazione ufficiale del regolamento nei punti controversi più comunemente discussi... Quindi da quel punto di vista non sono contestabili.
  17. iKaR ha risposto a Daphne a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Per i punteggi di caratteristica è esplicitamente ammesso nelle FAQ dei livelli epici, per i talenti è presumibile un'estensione coerente...
  18. iKaR ha risposto a Jouzas a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Le FAQ trattano direttamente questi problemi, come già rilevato in un topic simile... Anche se in realtà la risposta non sembra chiara per quanto riguarda lo scudo leggero...
  19. iKaR ha risposto a DTM a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Sì certo... E' evidente quanto questa affermazione non derivi dalla logica, quantomeno non da una logica esatta. Tra l'altro anche evitando di usare il pensiero logico è evidente il fatto che l'essere parte di una sola skill non sia condizione necessaria e sufficiente per definire uguali due situazioni, bensì solo necessaria. Infatti credo sia pacifico il fatto che saltare in alto e in lungo siano due prove disciplinate in modo differente, fintare e mentire siano due prove differenti, acrobazia per evitare AdO muovendosi in un'area e acrobazia per fare un 10-foot step al posto che un 5-foot step siano differenti, e così via. Dunque sarebbero state uguali SE e SOLO se il tiro fosse stato il medesimo, ad esempio se fosse esistito un generale tiro di "percezione" che permetteva sia di ascoltare che di osservare. Criterio che può sicuramente essere valido, ma non è mai una soluzione definitiva. Te che ti proclami gran giurista come fai a fingere di vivere in un mondo di certezze? Non c'è nulla di veramente certo nel diritto... La discrezionalità del DM essendo che vale come Rule Zero si applica anche a prescindere dall'esistenza o meno di un sistema perfetto, e a maggior ragione in caso di una possibile lacuna. No, semplicemente le FAQ hanno funzione nomofilattica per completare il sistema nelle sue falle più evidenti. Il fatto che non sia mai stata pubblicata una FAQ a riguardo fa pensare che esso non fosse considerato un problema, infatti è molto più probabile che la gente abbia usato lo skill ascoltare piuttosto che abbia provato a unire monaco e swordsage per far stackare il loro bonus di saggezza alla CA. Come suona altrettanto bislacco affermare con certezza che casi disuguali abbiano lo stesso identico trattamento senza ombra di dubbio nè possibilità di apertura. Vedo che il gran giurista continua a non leggere. Ho affermato più volte che il tuo criterio di disattenzione è sicuramente valido. Ma allo stesso modo IMHO non l'unico applicabile. E' ben diverso. Ed è il motivo per cui non la ritengo una caratteristica oggettiva del gioco, bensì un fattore che può venire in gioco in diverse situazioni. Più che diversi tipi in sè stesso per la loro natura [che come argomenterai in seguito a senso comune non hanno molto significato] diversi tipi in ragione della diversa attività che li richiede. E questo non necessariamente dev'essere visto come una scala unitaria, soprattutto nel momento in cui questa scala esiste solo nel tuo immaginario, bensì come caselle diverse, con diverse condizioni e diversi impedimenti. Effettivamente questo non è rappresentato in modo corretto dal mio esempio, ma ciò non significa che il concetto che intendevo comunicare fosse comunque vero o quantomeno coerente. Li affermo diversi in quanto non esiste un elemento oggettivamente unificatore, e quindi diversi motivi di disattenzione portano a diversi tipi di attenzione richiesta. Dai andiamo... Adesso vuoi dirmi che una frase puramente descrittiva dimostra che l'attenzione è di un solo tipo in tutto il gioco e che è graduabile? Allora se io mi sforzassi ad ascoltare con tutto me stesso dovrei fare una prova di concentrazione se sono minacciato/distratto[ai fini di concentrazione]? O forse è solo una chiosa descrittiva per introdurre la parte tecnica che elenca i tipi di azione e le CD corrispondenti? Hai davvero mai visto applicarla altrove oltre ai casi specifici? Ad ogni modo qui si sta discutendo di lana caprina su un argomento che non potrà mai portare ad una soluzione certa... Quindi rimetto la questione alla libera scelta degli utenti tra la soluzione "estendo il concetto di distrazione ai fini di ascoltare alla sola distrazione prevista da osservare (la non attiva attenzione)" o "lascio che questo *blank* sia gestito come tale, ovvero come uno spazio di discrezionalità per il DM, magari appoggiandomi ai vari esempi di distrazione nelle varie situazioni descritte nei manuali (tempo impervio, non attiva concentrazione, battaglia vicina...)".
  20. iKaR ha risposto a Jouzas a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Se non ricordo male solo buckler e leggero [da FAQ]
  21. iKaR ha risposto a Daphne a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Tecnicamente potresti... Solo che allo scadere dell'incantesimo perderesti i benefici della CDP... Non so quanto convenga
  22. iKaR ha risposto a DTM a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Nel momento in cui due amici, un uomo e una donna, stanno studiando l'algebra insieme e uno (l'uomo) viene distratto dal passaggio di una bella donna, mentre l'altro (la ragazza) viene distratta dall'odore di caffè [che invece non rileva per l'uomo in questione in quanto non gli piace il caffè] non si può forse concludere che non è il grado di attenzione differente bensì le condizioni che possono distrarla? E da questo non si desume che non è la graduazione bensì il tipo di attenzione differente? Questo è ciò che intendevo... Se gli esempi concreti nelle regole non ti illuminano sul mio punto di vista... In ogni caso non era quello il punto della questione...
  23. iKaR ha risposto a DTM a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Resta il fatto che contemporaneamente l'affascinato deve poter prestare attenzione e non percepire pericoli. Secondo l'accezione che sto cercando di difendere la distrazione nell'ascoltare può essere dovuta anche dai rumori di una battaglia in mezzo a cui ci si trova. Ma se per ipotesi la battaglia avviene in un'area sottoposta a silenzio, io sono poco più in là e un mostro invisibile mi carica uscendo dall'area di silenzio in quel caso io non sarò "distratto nell'ascolto" in quanto non ci saranno rumori che possano confondermi rispetto a quello che sto cercando io [ossia il mostro invisibile, che ipotizziamo per semplicità sia uno solo]. Invece in caso di bardo che affascina la stessa battaglia, nonostante sia silenziosa, comporterebbe comunque una cessazione dell'attenzione per il solo fatto di esistere e virtualmente di minacciare il target della capacità, facendo cessare questo tipo DIVERSO di attenzione, che appunto richiede anche il non avere timori. Come detto sopra, diversi tipi di attenzione in quanto diversi tipi di distrazione possono entrare in gioco con conseguenze differenti. Sì ma nel momento in cui stiamo discutendo se altro oltre alla non attenzione attiva possa comportare distrazione è ovvio che ci stiamo riferendo ad ascoltare e non a sentire. Infatti se parlassimo di sentire subentrerebbe l'ipotesi di disattenzione da non attivazione, da te sostenuta e da me non negata. Se fosse un parametro oggettivo sarebbe definito dalle regole in modo chiaro. Sì, non per niente l'attenzione è uno dei requisiti. Oltre a quello della non temibilità che si collega come seconda voce di disattenzione. Questa non l'ho capita. Se c'è un solo riferimento è per analogia. Se il riferimento sono tanti elementi in un sistema è sistematica. Sei contraddittorio Non hai ancora dimostrato che l'attenzione di concentrazione sia un parametro a cui potersi riferire. Perchè non l'attenzione [o la distrazione] visti negli altri punti? E a questo punto stai affermando tu che la distrazione di ascoltare NON è solo la non attenzione attiva... Perchè sarebbe stato più semplice, chiaro e utile scriverlo direttamente, cosa che non è stata fatta. Tra l'altro "Listen" viene prima di "Spot", quindi ha poco senso immaginare un rimando implicito della SECONDA nei confronti della PRIMA... Di fatti si parlava di distrazione, l'attenzione rileva solo in quanto la distrazione empiricamente fa perdere l'attenzione, ma stavamo dibattendo sull'altro termine... Quindi sei te a parlare di inter E come tutti i parametri univoci non sono definiti in modo univoco. Sì, ma come già detto il fatto che per alcuni casi l'azione possa necessitare anche di poca attenzione non è detto che sia sempre così. E comunque noi stiamo appunto parlando di un check attivo con delle situazioni di disturbo contro un avversario non altrimenti percepibile, un po' diverso da un check passivo contro dei rumori di fondo per svegliarsi, non trovi? E' come dire che fare una finta e dire una bugia siano la stessa cosa solo perchè disciplinate dalla stessa skill... Sulla base che se fossero identici avrebbero avuto almeno l'accortezza di metterli in una sola skill chiamata magari "percezione". Il fatto che siano due skill differenti in re ipsa ne dimostra la differenza, per quanto possano avere trattamenti SIMILI. In realtà il mio richiamo alla common law non era per richiamare il sistema in sè, in quanto non rileva ai nostri fini. Era solo per indicare che le tue argomentazioni avevano un baco di fondo. Chiedere espressamente di fare un check percettivo attivo significa volgere la propria attenzione alla percezione.
  24. iKaR ha risposto a Jouzas a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Beh se deve effettuare la componente somatica deve averla una mano libera, o quantomeno avere uno scudo "abbastanza leggero" da permettere di impugnare temporaneamente la sua arma nella stessa mano. Inoltre può sempre esserci la componente materiale anche per gli incantesimi divini...
  25. iKaR ha risposto a DTM a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Se sei così esperto in quel campo noterai anche da solo quanto la mia affermazione sia in realtà vera, per quanto basata su un "tiepido richiamo". Semplicemente analizziamo i requisiti soggettivi di affascinare dal punto di vista del target. Il soggetto deve: -essere entro 9m -essere in grado di sentire il bardo -essere in grado di vedere il bardo -essere in grado di prestare attenzione al bardo -non essere distratto da battaglie o altri pericoli Come si vede qui il punto di vista della distrazione non è tanto la distrazione "oggettiva" [cioè il non riuscire a porre la propria attenzione sul bardo, che è disciplinata da un precedente punto della regola], quanto il fatto di non aver nessun motivo di timore proveniente dall'ambiente circostante. Quindi un tipo diverso di distrazione con conseguenze differenti. Tra l'altro questa attenzione catturata dal bardo comporterà un'ulteriore fonte di distrazione atipica per quanto riguarda l'osservare e l'ascoltare, con una propria penalità specifica [è innegabile che di fatto questa penalità sia dovuta a una disattenzione del bersaglio a tutto ciò che lo circonda]. Gli altri requisiti non ci riguardano in questa sede [infatti sentire e vedere non sono osservare ed ascoltare ma la pura situazione passiva di chi assiste a un evento]. Questo mi fa pensare ancor di più che la distrazione non sia un elemento univoco in termini di gioco. La distrazione per azioni che necessitano una determinata concentrazione per essere effettuate è quella disciplinata appunto sotto la skill concentrazione. Altra è la distrazione di nascondersi e altra ancora quella di osservare. Inoltre secondo me non è coerente prospettare la necessità di un grado maggiore di attenzione per l'azione di ascoltare un bardo che ti affascina. Credi sia più complicato intellettualmente lasciarsi andare a una melodia distraendosi dal resto oppure compiere complicati gesti abbinati a parole specifiche per cui devo magari studiare ogni mattina al fine di ricordarli? Perchè una pioggia battente comunque non risulterà una minaccia da parte dello spettatore della musica bardica, e quindi non causerà distrazione. Possiamo discutere sul fatto che magari possa far cadere altri requisiti [come il poter vedere/sentire il bardo]. Sarà pure un'interpretazione sistematica ma di fatto l'unico riferimento a quella stessa condizione è nella skill osservare che, per quanto simile, non si può definire identica. Almeno IMHO. Per qual motivo in una avrebbero dovuto esplicitare la condizione in modo tassativo [come fonte di distrazione ordinaria] e nell'altra no, senza neppure fare un rimando? Perchè nel momento in cui sostieni che la distrazione sia un'unica scala con uniche conseguenze applicabili progressivamente a seconda del livello di attenzione richiesto ammetti anche che tutte le conseguenze debbano applicarsi ai gradi ulteriori. Non capisco se con questa affermazione vuoi sostenere che la finta [poi perchè la finta? io parlavo del diversivo per nascondersi, non della finta in combattimento] sia applicabile ai casi di distrazione per l'ascolto oppure no... A questo punto a un bardo converrebbe creare un diversivo per far passare i compagni davanti alle guardie piuttosto che affascinarle... Questo perchè te parti sempre dall'assunto che la distrazione sia un parametro univoco di gioco. Altrimenti non sarebbe così. Inoltre io non nego che alcune delle ipotesi di distrazione presenti nello skill concentrazione siano applicabili alla distrazione di listen, in quanto continuo a sostenere di guardare caso per caso nello specifico se un evento possa considerarsi distraente ai fini dell'ascoltare o meno, quindi in astratto anche le cause presenti in quella lista potrebbero concorrere alla distrazione che a noi interessa. Questo in linea di principio sarebbe un buon punto. Se non fosse che di per sè questo utilizzo di ascoltare si avvicina più al concetto di "sentire" che per semplicità è stato accorpato nella stessa skill. Infatti se due persone parlano vicino a uno che sta dormendo questi si sveglierà ma [iMHO] non saprà quello che si sono detti, o quantomeno non per intero. Di fatto la discrezionalità del master dovuta alla "rule zero" è arbitrio, e differenziare questi due termini in un ambito come D&D ha quindi poco senso. Infatti non ho mai affermato che siano assolutamente lontani. Semplicemente ho affermato che non siano del tutto identici, e che quindi non sia estensibile [per quanto in ottica di unitarietà del sistema] la distrazione da "non attenzione attiva" come UNICO caso di distrazione valida ai fini della skill. Quando loro interverranno nuovamente nella discussione sarò felice di chiederglielo. D'altronde Thondar credo abbia semplicemente espresso una sua opinione personale determinata dall'abitudine a un determinato modo di operare [più o meno fondato], mentre Let sembrava più che altro cavalcare l'onda delle tue argomentazioni... Poi potranno sempre smentirmi in caso mi sbagli, non ho la presunzione di sapere con certezza cosa li abbia condotti a dire una cosa piuttosto che un'altra. Per concludere ... nuovamente ... mostro quale secondo me è l'unico caso "definito in modo oggettivo" di distrazione in termini di gioco: Gli altri casi in cui rileva in qualche modo il fattore astratto [in quanto non definito] "distrazione" hanno sempre in sé una serie di esempi o un elenco tassativo di casi. Quando ciò manca [e per ora ho trovato solo l'esempio di ascoltare nelle regole "core"] secondo me è più coerente affidare la valutazione del parametro al master in quanto, a differenza degli altri casi, non definito nei suoi limiti di applicabilità esplicitamente. D'altronde un eventuale arbitrio del master derivante dalla "cattiva applicazione" del malus dovuto a distrazione non sarebbe certo peggio di un ancor più arbitrario malus di circostanza deciso interamente dal deus ex machina del gioco, con la possibilità di oscillare anche in modo più vigoroso.