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Dragons´ Lair

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TheBaddus

Circolo degli Antichi
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  1. @SNESferatu con quel draghi mi sono sentito molto preso in causa
  2. Seriamente, sono morto dal ridere. Ma un po' con tutti i titoli degli spoiler ultimamente 😂😂 Guarda, in questo momento Scarlett è molto confusa, anche perché si sta "sminuendo" per cercare di tenere la reputazione e rimediare al fallimento che, anche se non vuole ammetterlo, le brucia; pure se non è colpa sua. Aggiungi l'erba, che sono soli e come si sentiva a casa prima di uscire, potrebbe essere sensuale senza accorgersi di esserlo. Quindi, in sostanza, lascio decidere a te se provare a farlo e magari incasinare le cose oppure no.
  3. Scarlett Bloomblight Violet Crown Quando vedo Eliza entrare nel locale con quell'aria così sicura alzo un sopracciglio, annotando la cosa mentalmente. Poi mi avvio verso il retro, e appena noto che è deserto sento l'adrenalina partire a mille: ho già avuto abbastanza sorprese oggi. Sto per chiamare Tanaka ma vedo una figura con la coda dell'occhio, e d'istinto mi volto di scatto facendo una sorta di saltello indietro per creare più spazio con chi è arrivato. Ah, è lui... Scrollo le spalle facendo finta di niente e aspetto che si avvicini. "Quindi abbiamo due problemi: il primo è che il tuo amichetto Cory ha fatto la cavolata oggi in mensa; non lo credi anche tu che Nathan sarebbe stato più in guardia dopo quello che è successo?" Lo scruto con sguardo accusatorio, probabilmente non avendo l'effetto che desidero ma quantomeno per mostrare come mi sento riguardo la situazione. "Oggi sarebbe stato difficile ma forse lo avrei potuto convincere, qui però entra in gioco il secondo problema: qualcuno ci ha sentito mentre prendevamo gli accordi." Finisco volutamente la frase in questo punto e faccio una pausa di circa tre secondi, in modo che possa immaginarsi tutti i risvolti negativi possibili; poi continuo con tono pacato e tranquillo. "Non ti preoccupare, ho già sistemato la cosa e nessuno ci darà fastidio, ma come ho detto dobbiamo rivedere gli accordi: non posso portare Nathan qui, né è sicuro portarlo in qualche zona della città." Faccio un'altra pausa, lasciando che la sua testa lavori per poi dargli la soluzione senza che lui debba impegnarsi ulteriormente. "La cosa migliore sarebbe portarlo nel bosco, siccome sarebbe anche più facile convincerlo a farsi un giro lì." A questo punto osservo la sua reazione, cosa il suo corpo mi dice che ne pensa di quello che ho detto finora. Tiro fuori il portafoglio dalla borsa ed estraggo i cento dollari che mi ha dato in pausa pranzo più altri dieci e glieli porgo. "Questi sono tuoi; che nessuno possa dire che frego i miei clienti." Gli sorrido. "E per scusarmi dell'inconveniente, anche se non è dipeso da me, a lavoro compiuto sono cinquanta dollari." Gli dico con una voce forse più dolce di quello che vorrei, ma in questo momento di tensione scesa non riesco a non sovrapporre l'immagine di mio padre alla sua. "Riorganizzati con i tuoi e fammi sapere quando e dove lo devo portare, con un messaggio discreto." Faccio un passo verso di lui, quasi inconsciamente. "E per le prossime volte, se devi parlare di argomenti delicati, avvisami prima in modo da cercare luoghi più discreti dove discuterne, lontano da sguardi invadenti e orecchie troppo lunghe." Istintivamente alzo una mano e gliela vorrei appoggiare sul petto, ma a metà me ne accorgo e la ritraggo, cercando di ritrovare una posa sicura. Che... che è successo? Papà... No, deve essere ancora l'erba. Benché cerchi di rimanere professionale e "tutta d'un pezzo" per l'intera conversazione, dalla seconda parte del discorso la mia solita autorità si è un po' affievolita da quando ho intravisto in lui la figura di mio padre.
  4. Scarlett Bloomblight Buffering pianificazione Quando penso ad Emily, se possa essere ancora con Tyler, e me li immagino nudi per un attimo, sento una parte di me che vorrebbe arrabbiarsi; mi sembra di sentire una voce lontana, una voce arrabbiata che vuole ribellarsi, che vuole scatenare la sua ira. Ma l'erba ha fatto il suo bell'effetto ormai, e dopo pochi secondi mi sembra già una cosa lontana. Quando invece vedo quel piccolo anellino d'oro scintillare nel mio palmo, così grazioso e semplice, naturale, come Emily. Emily... dio quanto vorrei... La piccola parte di me che è rimasta lucida prende il controllo, allontanandomi da quei pensieri. Forza Scarlett, hai poco tempo. Mi accorgo che ho finito di pulire tutto quanto con quell'anellino, quindi ripongo tutto con cura nel bauletto e lo infilo nuovamente sotto il letto. Apro la finestra per far uscire la puzza di erba e fumo, poi guardo il posacenere e getto nel water il suo contenuto, tirando l'acqua. Soliti benefici di avere il bagno in camera. Sorrido mentalmente, felice per una cazzatina; forse è ancora l'erba. Mi faccio una doccia calda bollente, spostando il getto sul freddo per gli ultimi secondi, giusto per aiutarmi a riprendermi. Dopo essermi asciugata mi cambio i vestiti con qualcosa di più comodo ma non troppo "da casa", recupero il cellulare mettendolo nella borsa ed esco, sempre sperando che Zarneth non sia ancora rientrata; non vorrei avere un confronto con lei, nemmeno visivo, in questo momento. Una volta fuori casa mi dirigo verso il Violet Crown, prendo il cellulare e chiamo Tanaka. "Sto venendo lì, ma sappi che sono sola: dobbiamo rivedere l'accordo." Non mi faccio troppi problemi per quello che mi può rispondere, aspetto che finisca e chiudo la chiamata. Una volta arrivata al Violet Crown faccio un respiro profondo, metto su la versione migliore della mia maschera, e mi incammino sul retro del locale. @Loki86 Ti lascio descrivere il mio arrivo sul retro e anche quello che trovo, dai pure la "prima mossa" al gruppo di Tanaka. Per quanto riguarda la bustina di coca del tizio, è ancora nei pantaloni "sporchi" di Scarlett, quindi nel suo cesto di roba da lavare: se ne è dimenticata. Grazie al cielo, di solito, si fa anche il bucato da sola e Zarneth non ficca il naso nella sua stanza.
  5. Scarlett Bloomblight @Voignar al telefono divertita "Nah, non ti preoccupare. E poi mi vorrà ancora un'oretta o due prima di essere a posto." Gli dico facendo un altro tiro. "Piuttosto va a ripassare cercando di rimorchiare Mei-Lin." Aggiungo divertita; il tono non nasconde nessun minaccia di alcun tipo, anzi ridacchio dopo averlo detto. "Ci vediamo domani a scuola." E con questo chiudo la chiamata. In camera da sola Chiusa la chiamata controllo le notifiche per vedere se Emily ha risposto: ancora niente. Appoggio il telefono sul letto e prendo il posacenere dal comodino, per evitare di sporcare in giro. Fumo con calma, godendomi il sapore dell'erba. Non è delle migliori, ma c'erano poche alternative. Per fortuna mentre fumo la libido scende, anche perché ho troppe cose che devo fare e non posso permettermi di perdere tempo così. Magari stasera, dopo aver visto Emily... Mi mordo il labbro inferiore. Quando ho finito di fumare rimetto il posacenere sul comodino e passo al bauletto con le cose di papà: per rilassarmi ulteriormente prendo i suoi gioielli e mi metto a pulirli, soffermandomi su ognuno e ammirandolo per quanto sia bello. @Loki86 Vorrei Guardare nell'Abisso, ho +1. Ciò che vorrei sapere è come fare per convincere Nathan a seguirmi; non al Violet Crown, vista la promessa con Darius, ma sono sicuro che Cory e i suoi non si daranno per vinti, quindi comunque è qualcosa che Scarlett dovrà fare.
  6. Va bene, allora la segno. In ogni caso Scarlett ha seriamente "cattive frequentazioni", e se proprio non si sa pubblicamente, la gente lo può comunque immaginare. Come dicevo nella presentazione del personaggio a scuola la conoscono tutti e sanno cosa fa. Mi fa piacere 🤣 Comunque sta erigendo muri emotivi uno dopo l'altro, è troppo attaccata all'immagine che ha di sé per curarsi dei problemi che potrebbero uscire. Vedremo quando esploderà 🤣
  7. Scarlett Bloomblight @Voignar vittoria al telefono In quei pochi attimi di silenzio mi accorgo di star sorridendo, compiaciuta dal modo in cui ho gestito la trattativa; mi faccio un po' indietro nella camera, appoggiando la schiena al muro. Anche se siamo al telefono percepisco il filo che mi lega a Darius, e sento di averlo ben stretto nella mano. Due volte nello stesso giorno. La cosa mi fa eccitare, mi sento come è stato con Tanaka; vorrei toccarmi ma mi controllo e scelgo di fare un altro tiro dalla canna. "Allora abbiamo un accordo." Dico, con una voce un po' strana, in un qualche modo ha qualcosa di sexy. Poi il tono cambia, tornando quello normale di sempre, segnale del fatto che la considero chiusa lì. "Beh, come ti dicevo prima ora sto un po' meglio; dopo pranzo mi è venuto un gran mal di testa e sono venuta a casa direttamente a farmi una doccia, il cellulare non l'ho cagato fino ad ora. Mi sto rilassando un attimo e quando mi passa del tutto mi metto a studiare per la verifica."
  8. Scarlett Bloomblight @Voignar al telefono con Darius Figlio di pu***na... Sono io quella che fa queste cose. Inspiro leggermente, spero non si senta dall'altro capo del telefono. "Se dobbiamo dircele tutte Darius." Faccio una pausa per accendere la canna, facendo scattare l'accendino a vuoto qualche volta prima di accenderla davvero, in modo che si senta; una volta accesa faccio un tiro piuttosto lungo affinché la fiamma prenda bene e soffio fuori il fumo, lentamente ma sempre in modo che si senta. "Tu lo sai che so cosa hai fatto." Il tono è di nuovo gelido e tagliente. "Frugare tra le cose degli altri non è una cosa bella da fare." Ora la voce è puro veleno, ma poi torna normale. "Quello che posso volere da te è che non ficchi mai più il naso nei miei affari, non sono cose che ti riguardano." Faccio un altro tiro, lasciando passare un paio di secondi mentre riorganizzo le idee. "Se me lo prometti io ti prometto che la cosa che mi ha chiesto di fare quel ragazzo non accadrà." Scelgo le parole con la massima cura, in modo che la promessa coinvolga solo quello che mi sono detta con Tanaka, ovvero per oggi pomeriggio. "Cosa dici?" E una volta concluso, faccio un terzo tiro. @Loki86 Non so se ci sono gli estremi per un Gelare Qualcuno. Nel caso utilizzo Tirare le Fila per spendere un Filo su Darius e ottenere un +1 al tiro. Nel caso se ho successo scelgo "Perdono un Filo su di te". Penso che si incastri tutto per la minaccia fatta e il Filo speso perché faccio riferimento alla cosa che mi ha dato un Filo su di lui.
  9. Scarlett Bloomblight @Voignar al telefono con Darius Quando Darius mi dice che ha sentito la conversazione che ho avuto con Tanaka mi blocco per un paio di secondi. Questo Lunedì non la smette di essere una fot***a montagna russa emotiva... Deglutisco per assicurarmi di avere il controllo sul mio tono di voce. "E?" Nonostante pronunci una sola lettera il tono è gelido, tagliente; con tutto il sottinteso di sapere cosa lui voglia farci con quella informazione.
  10. Scarlett Bloomblight @Voignar al telefono con Darius "Sì, hai ragione; dovevamo beccarci fuori da scuola. Scusa ma mi sono sentita poco bene e sono andata a casa diretta." Gli rispondo aggiungendo un tono dispiaciuto alla voce. "Diciamo che non sono al super top e dovrei anche studiare per la verifica di matematica di Giovedì, ne possiamo parlare ora al telefono già che ci siamo?"
  11. Scarlett Bloomblight Verso casa/a casa Quel figlio di pu***na ha una bella faccia tosta a cercare di fare le scarpe al suo capo. Penso mentre mi rigiro la bustina fra le mani. La voglia di andare da Anthony a sbandierargliela in faccia è abbastanza, alimentata anche dalla rabbia, ma più mi tengo lontano da quella gente meglio è; la infilo in tasca e inizio a dirigermi verso casa. Vedo il messaggio di Emily e di Darius. Mentre cammino rimango imbambolata a fissare lo schermo del cellulare sulla chat con Emily non sapendo cosa risponderle, ancora confusa da quello che è successo in cortile e stordita dall'incontro con quel bas***do. Nemmeno mi accorgo che nel frattempo sono arrivata a casa. Ah! Ho camminato fino a qui, poteva investirmi una macchina... Giusto, a proposito di macchine... Cerco con lo sguardo la macchina di Zarneth sotto la tettoia che abbiamo lungo il vialetto di casa, ma non c'è; mi guardo un po' attorno lungo la strada per controllare che non l'abbia parcheggiata da un'altra parte, ma non la vedo. Grazie al cielo... Sospiro mentalmente mentre entro. "Mi sento meglio ora, scusa ma prima mi è venuto un mal di testa assurdo e ho iniziato a sentire caldo. Mi sono fatta una doccia, ora mi provo la febbre ma credo di non avere nulla. Ti faccio sapere per stasera, tu stai bene?" È quello che rispondo ad Emily dopo essere entrata in casa, non la cosa migliore ma una buona via di mezzo. Faccio un respiro profondo. Mi sono infilata in un bel casino tra la storia con Emily, il favore a Tanaka e sta sciocchezza in quel vicolo di me**a. Sbuffo, portando una mano al labbro che ormai non sanguina più, anche se fa ancora male. E pensare che volevo solo studiare matematica oggi pomeriggio... Prendo seriamente in considerazione l'idea di farmi una doccia, anche perché ho sudato parecchio correndo, ma prima ho bisogno di rilassarmi, di sfogare la voglia di fumare che è ormai diventata una necessità dopo tutti i casini della giornata. Di Darius e del suo messaggio me ne sono perfino già dimenticata. Salgo le scale fino alla camera, chiudo la porta e mi rollo una canna in tranquillità. Sto per accenderla quando mi viene in mente un'altra cosa da fare per calmarmi: prendo un piccolo bauletto in legno da sotto il letto, quello dove tengo tutte le cose che mi ha lasciato papà, insieme ai prodotti per pulirli. Ma non faccio nemmeno in tempo ad aprirlo che mi squilla il telefono: è Darius. Cavolo! Il messaggio! Rispondo al telefono. @Voignar al telefono con Darius "Pronto? Darius, tutto ok?" La voce di Scarlett è calma, anche se sembra un po' scazzata.
  12. Scarlett Bloomblight Call an ambulance... but not for me Quando non riesco a schivare il suo braccio e lui mi afferra scagliandomi contro il muro mi sento mancare il fiato: per un istante tutto quello che potrebbe farmi mi scorre davanti agli occhi e la paura mi blocca il respiro. Fortunatamente lo schiaffo che arriva subito dopo risveglia i miei sensi: assieme al sapore ferroso del sangue in bocca sento la scarica data dall'adrenalina, e l'unica cosa a cui riesco a pensare è: Non deve fare quello che vuole fare. L'istinto di sopravvivenza entra in gioco. Riesco a pensare a mente fredda: mi fa schifo, ma lascio che le sue mani salgano lungo il mio busto, che vada a toccare dove vuole toccare; rimango immobile come se fossi paralizzata dalla paura, ma in realtà sto solo aspettando il momento giusto. Mentre è concentrato a palparmi lo osservo meglio, dalla testa ai piedi, cercando qualcosa che mi possa essere utile per fuggire oppure in futuro, per ricattarlo o simili. (Qua ci sarebbe la domanda sulla situazione data da Mantenere il Controllo) Appena vedo un'apertura, prima che possa fare altro, gli metto le mani sulle spalle e lo colpisco con tutta la forza che ho con una ginocchiata nei testicoli, poi mi sposto di lato, gli afferro la testa e gliela sbatto contro il muro. "Usali ancora se ci riesci, st***zo!" E corro via, più veloce che posso, mentre lui sta lì a tenersi i gioielli. Me ne è successa di roba, ma questo... questo è troppo. Mi serve una pausa. Continuo a correre il più possibile, non dirigendomi subito a casa ma in una zona tranquilla del bosco, dove non rischio di essere disturbata. Ahi... Finita l'adrenalina inizio a sentire dolore al labbro, e toccandomi col dorso della mano sento che si è spaccato e sta ancora uscendo sangue; fortunatamente toccando la guancia mi accorgo che lì non sono ferita. Un taglio o qualcosa di simile in faccia sarebbe sicuramente più difficile da spiegare. Prendo un fazzoletto e mi pulisco le mani come riesco: fortunatamente quelle non sanguinano più e le ferite che mi sono procurata da sola si sono già richiuse. Ancora mezza sporca, dopo essermi tamponata il labbro, mi rollo una sigaretta e la accendo, aspirando il fumo e assaporando il sapore del tabacco. Per qualche motivo quel sapore bruciato e l'odore del fumo mi sono sempre piaciuti, non mi hanno mai dato fastidio; come col caffè, mi piace quando rimane troppo sul fuoco e si brucia un po'. Riprendo fiato, cercando di godermi un po' di quel panorama nel bosco, cercando di fuggire mentalmente da quello che è appena successo, da cosa sarebbe potuto accadere se non avessi avuto il sangue freddo di agire nel modo in cui ho agito. Le stesse immagini che mi sono passate davanti agli occhi in un istante ora tornano, ma permangono. Aspiro un'altra boccata di fumo, più lunga questa volta, e le immagini se ne vanno via. Quando sono alla fine della sigaretta mi torna in mente quello che avrei dovuto fare oggi pomeriggio: portare Nathan sul retro del Violet Crown per conto di Tanaka. Me**a... Sospiro, getto la sigaretta e mi alzo. Sarà meglio tornare a casa a pensare come muovermi, e ti prego, qualunque divinità che possa stare nell'alto dei cieli ad ascoltarmi, fa che Zarneth non sia a casa; sarebbe tutto solo più complicato. E infine mi incammino.
  13. Porca vacca che culo... già vedevo Scarlett devastata e massacrata di botte. Ora posto seguendo il risultato dei tiri.
  14. @Loki86 Scarlett non si arrende per niente a quello che sta succedendo, quindi l'idea è che cercherebbe di opporsi. Preferisci che faccio un post per capire quali mosse si possono attivare? Perché a me sembra abbastanza che sia una situazione da Mantenere il Controllo e poi, in questo caso, Scagliarsi contro Qualcuno. Chiedo come per velocizzare un attimo la situazione come avevamo fatto nel post precedente.
  15. Anche secondo me era la cosa giusta da fare. Diciamo che speravo quantomeno in un 7-9, ma questo risvolto apre scenari interessanti anche da un punto di vista di esplorazione ruolistica.
  16. Scarlett Bloomblight Nella zona malfamata Quella specie di ruggito continua a rimbombarmi nella testa, le parole al di sotto di esso che cercano di istigarmi contro Tyler. Quindi... sento davvero una voce? Sembra più chiara di prima. Mi rendo conto che non era una sorta di allucinazione, la cosa mi spaventa leggermente. Oggi non ho ancora fumato... che diavolo è questa voce?! Sto diventando pazza?! Il panico riesce in qualche modo a soverchiare la rabbia, anche se sento che il mio corpo vuole muoversi verso Tyler. Stringo i pugni fino a piantarmi le unghie nella pelle: sentire il sangue che mi cola lungo le dita insieme al dolore aiuta a farmi riprendere tanto quanto mi basta per riuscire a muovermi di mia volontà. Vedo che Emily mi risponde ma non sento cosa dice, le sue parole sembrano lontanissime da me, mentre me ne vado. Metto un piede avanti all'altro più rapidamente che posso, ma la voce torna di nuovo; questa volta non la sento come non ho sentito le parole di Emily, però percepisco nuovamente rabbia e desiderio di tornare indietro. Pianto le unghie ancora più a fondo ed inizio a correre, senza nemmeno sapere dove io stia andando, tutto pur di fuggire dalla scuola e da quella voce. Dove... dove sono? I polmoni che bruciano e l'odore di piscio mi riportano alla realtà, al vicolo sudicio in cui in qualche modo sono finita. Dopo aver ripreso il controllo di me mi accorgo di essere nella zona malfamata di Lilac Hollow, un piccolo agglomerato di edifici popolari, fabbrichette e cantieri dismessi. Ahi... Oh ca**o... Mi piego sulle ginocchia per riprendere fiato, ma quando appoggio le mani sui pantaloni sento una fitta di dolore e solo in quel momento mi rendo conto che i miei palmi stanno sanguinando, fanno male e mi sono pure macchiata i pantaloni. Cosa ca**o è successo prima?! Sono parecchio confusa e al momento ho ricordi offuscati della situazione: solo che non mi sentivo bene, avevo un sacco caldo e ho lasciato Emily con Tyler. (Farei che Scarlett non si ricorda della voce, in modo da lasciare ancora più spazio in futuro per l'introspezione sulla parte mostruosa) Sto ancora cercando di riordinare i pensieri mentre riprendo fiato quando sento una voce che in qualche modo mi è familiare e mi volto di scatto. Me**a... È il tipo di quella sera, quel bas***do maniaco che mi ha palpato il sedere e ha cercato di andare più in là con le dita. Me**a, Me**a, Me**a! Lui no ca**o... Quella sera ho retto quei secondi che bastavano per recuperare la coca, poi gli ho mollato un ceffone e ho fatto la grossa prima di andarmene senza scappare, per mantenere un minimo di facciata. Mi ricordo che quando sono arrivata a casa mi tremavano le gambe così tanto che ho dovuto strisciare per salire al piano di sopra e andare in camera, dopo aver realizzato ero terrorizzata. Questo str***o avrà avuto un mese per pianificarsi la vendetta e "riabilitare il suo onore". Inizialmente mi paralizzo per la paura mentre il tizio si avvicina un passo dopo l'altro, continuando a guardarmi in quel modo viscido; mi si gela il sangue nelle vene pensando a cosa potrebbe farmi. Poi all'improvviso sento un ruggito così forte che mi porto le mani alle orecchie, ma lui non fa una piega. Non... non l'ha sentito? Com'è possibile? Sono sicura di averlo sentito e che fosse assordante, non posso essermelo immaginato. In ogni caso la cosa mi ha riscosso, e toccandomi le orecchie mi accorgo che ho ancora le mani sporche di sangue, le ferite aperte. Non c'è tempo, se non reagisco finirà male. Per fortuna quel ruggito mi ha riscosso e ora sono in grado almeno di pensare razionalmente. Raddrizzo la postura e, tenendo le braccia lungo i fianchi, metto le mani a coppino in modo da raccogliere un po' del sangue che esce, (Tra l'altro lui vede sicuramente che dove si è toccata con le mani, quindi sulle orecchie e un po' della faccia, Scarlett è sporca di sangue) "Persa io? Ma quando mai?" Lo dico il più seria possibile, cercando anche di fare un po' la sbruffona; ho solo bisogno di temporeggiare qualche secondo. "Non c'è mai stato nessuno a salvarmi, neanche una volta dal giorno in cui sono nata." Aspetto che si avvicini ancora un po'. "Divertire? Forse sì o forse no..." La mia voce trema in alcuni punti perché riesco a sentire l'odore dell'acqua di colonia che si dà: una roba scadente che sembra un misto di testosterone e feromoni, una puzza da "vero maschio". Quando è abbastanza vicino muovo le braccia di scatto per lanciargli il sangue in faccia e approfitto della distrazione per scattare e passargli a fianco, abbassandomi per schivare le sue braccia se necessario. Una volta che l'ho superato inizio a correre a più non posso e, una volta uscita dalla zona malfamata, continuo a muovermi in modo da seminarlo, prendendo strade secondarie o infilandomi in sentieri per la foresta. Non voglio andare subito verso casa, perché non posso rischiare che scopra dove abito. @Loki86 La fuga è parte di Mantenere il Controllo, oppure quello era solo per vedere se e come potevo reagire, ed ora devo fare un tiro su Fuggire? Nel caso ho -1. Nel caso scelgo "Lasci qualcosa indietro" se esce 7-9. Sceglierei "Fai una scenata", ma dubito che ci sia qualcosa di negativo sensato per la situazione.
  17. @Loki86 ottimo hook, adesso Scarlett è realmente fottuta (pun intended). Dato tutto il susseguirsi di eventi Scarlett non sarebbe in grado di tenere su la faccia tosta, ma vedendo il tipo dopo essersi "ripresa" è bella spaventata quindi sicuramente ci vuole un tiro per Mantenere il Controllo. Domanda: lo facciamo prima che posto così mi muovo con le conseguenze del tiro oppure faccio prima un post io dove descrivo e si "scatenerebbe" la mossa e poi andiamo avanti? Chiedo perché tecnicamente succede tutto nella testa di Scarlett prima che agisca davvero.
  18. Scusa ma non mi era arrivata la notifica rip: mi imbatto in qualcosa di peggiore. Vorrei evitare, ma fare una scenata o lasciare qualcosa indietro rischia di mettermi in una brutta posizione con Emily, cosa che al momento non voglio (soprattutto sull'orlo del Sé Oscuro XD)
  19. Ti devo dire, la mia ragazza avrebbe lavorato tutti i giorni (2 compreso) quindi non c'era alcun modo andare via. Ci è anche andata bene in questo caso con un po' di ferie entrambi 😂 Scusatemi la tarda risposta però sono finalmente riuscito anche io.
  20. Scarlett Bloomblight Sull'orlo del baratro Non capisco. Mi sento confusa. SONO confusa. Mi sento bruciare, ma non come quando provo piacere, non come quando sto sotto la doccia con l'acqua caldissima. Brucio da dentro, brucia tutto quanto; come se avessi fuoco dentro le vene. La testa mi pulsa, sento il sudore colarmi lungo le guance e le braccia. Non c'entra col caldo ma mi sembra addirittura di sentire le ossa delle mani scricchiolare, come se mi si stessero allungando le dita. Non capisco niente. Solo rabbia, mi sembra quasi di vedere rosso. L'unica cosa focalizzata in quella vista è Tyler, nemmeno distinguo Emily. Quella voce gutturale, quel ruggito grattato: non ricordo ciò che ha detto; non so nemmeno se l'ho sentito bene o se una voce ha parlato davvero. L'unica cosa è questa rabbia verso Tyler. Vorrei piantargli gli artigli nella gola e tirare verso il basso fino a fargli uscire le viscere. I miei pensieri sono ben focalizzati, ma non mi sembra di essere io a formularli, come se non fossi davvero io a pensare. Cosa?! Artigli? Viscere? Che diavolo?! L'ho pensato io o l'ha detto quella voce? Aspetta, c'era una voce? La confusione è altissima e il caldo sta diventando soffocante, tanto che faccio addirittura fatica a respirare, mentre sudo ancora di più; probabilmente in faccia sono più rossa di un peperone. "Emily..." La voce mi esce strozzata, quasi un filo. "Non mi sento benissimo, vado a casa. Ci sentiamo dopo per stasera." E senza aspettare una risposta mi allontano andando il più veloce possibile per raggiungere casa. Ho bisogno di fumare. Ma che ca**o succede oggi? @Loki86 Ottimo input nel tuo post. Io mi sono visto Scarlett molto confusa, soprattutto per la prima manifestazione seria dei suoi "poteri", o della sua natura per meglio dire. Visto questo direi che la situazione scatena un bel tiro per fuggire (ho Instabile -1). Se fallisce e va tutto a put**ne vedremo che succede (mi immagino che si inneschi il Sé Oscuro ma ovviamente dimmi tu)
  21. Guarda, si incastra abbastanza bene perché sono al matrimonio del mio capo e tornerò domenica sera tardi 😂
  22. Ok, @Loki86 hai presente quando ho detto che Scarlett non ha nulla contro Tyler ed è uno senza valore come gli altri? Beh, potrebbe appena esserci stato un cambio di situazione 😂😂
  23. Scarlett Bloomblight Con Emily nel parco da Tyler "Ok per stasera allora, più tardi ci sentiamo per un orario preciso." Dico per concludere prima di uscire dalla mensa. "Hai ragione, Nathan ha esagerato sul serio. Posso capire si sentisse arrabbiato, con Cory Edwards alle calcagna e non appena cerca di difendersi viene attaccato da tutti quanti." La guardo di sbieco, facendo un piccolo ma mesto sorriso. "Ma c'è modo e modo di reagire: così è da fuori di testa." Poi mentre parla di Tyler, lo difende e lo elogia, sento la sua voce ma inizio a sentirmi stordita, di nuovo il tempo sembra rallentare. LEI... È MIA... COME OSI... MORTALE... Quel suono gutturale, quasi ruggito, mi rimbomba nuovamente nella testa, e io mi ritrovo più avanti di dove fossi prima. Un altro blackout. Ma che... cosa succede?! Mi sento confusa, e di nuovo sento che dovrei essere arrabbiata anche se non capisco bene perché. Ho una vaga idea di quello che ha detto Emily, ma non riesco a ricostruire le frasi nonostante le abbia appena sentite. Per evitare sparare ca**ate le appoggio una mano sulla spalla con fare amichevole e dico qualcosa di abbastanza generico. "Lasciamo che sbolliscano, sono sicura che sistemeranno le cose quando si saranno calmati. Intanto andiamo da lui, un po' di conforto non farà male." Sorrido ad Emily nel modo più dolce e caldo possibile, sperando che riesca a tranquillizzarsi dalla situazione. Quando usciamo in giardino vediamo Tyler sulla panchina dove poco prima mi ero incontrata con Tanaka ed Emily corre subito da lui io rimango un po' indietro perché inizialmente abbiano più spazio fra loro, in fondo per me Tyler non vale nulla. Ma di nuovo, ma pare di percepire tutto ovattato, il tempo rallentato. STAI... LONTANO... DA LEI... È MIA... EMILY... È MIA...TI... TI UCCIDO... TI UCCIDERÒ... Di nuovo mi rendo conto di aver avuto un blackout: non ho idea di quanto sia durato e cosa si siano detti Emily e Tyler fin'ora, né se me ne sia stata ferma con una faccia da pesce lesso. Mi rimbombano nella testa delle parole e quella voce gutturale, arrabbiata. La voce era arrabbiata. Dovrei essere arrabbiata anche io? Sento di essere irrequieta ma non ho idea del perché.
  24. Esattamente. La mia comunque era una battuta, anche io presi spunto da molte trope stereotipate.
  25. Beh dai, Emily è palesemente Alexa 👀

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