DaoSeeker

Maxillium Nairdal Il piano delle Marche Sbriciolate sembrava uscito da una storia dell'orrore: privo di vita, con un sole verde che illuminava il terreno in maniera spettrale, una gigantesca fortezza che sembrava volesse opprimere chiunque nelle sue vicinanze e orde di non morti che scorrazzavano in giro in cerca di cibo "Folgori dannate... non che mi aspettassi niente di diverso ma... Ugh..." con una smorfia Maxillium strinse gli occhi mentre si abituava alla nuova illuminazione e osservava l'ambiente attorno a sé. Non fece in tempo a fare un cenno che il vampiro sparì lasciandoli soli. "Meglio cominciare subito a cercare quell'ingresso." disse mentre cominciava a esaminare il terreno attorno a sé in cerca di indizi. Venti minuti dopo, erano tornati al punto di partenza, e dell'ingresso per le fogne nessuna traccia. E come è noto, le sfortune non vengono mai da sole: "Ah dannazione.." imprecò mentalmente il cacciatore mentre alcune unità dell'esercito di Baneliness si avvicinarono "Almeno... non sembrano dello stesso calibro di quelli di Azrique. Almeno per il momento..." una parte di lui pensò mentre sfoderava le armi "Cerchiamo di fare in fretta. Dobbiamo attirare meno attenzione possibile." disse ai suoi compagni.

Maxillium Nairdal L'impresa che i Guardiani si apprestavano a compiere non era per niente facile, infatti, anche solo avvicinarsi a Baneliness era un problema non da poco. Maxillium guardò la mappa con fare pensieroso per poi pronunciarsi "Concordo con Gunnar per escludere l'entrata dalla Fauce. Non sappiamo come si attivano quelle porte, e potrebbe volerci molto tempo per superarle... La proposta del Duca invece, sembra più fattibile della prima, ma penso che passando da lì incontreremo molti dei sottoposti di Baneliness, il che diminuirà le nostre risorse... Pertanto concordo anche io con la terza opzione, le fogne. Magari con un pizzico di fortuna non incapperemo in niente."

Maxillium Nairdal Il cacciatore accettò i due pugnali con un inchino e li ammirò per qualche istante "Fattura squisita, Vostra Maestà. Farò in modo di restituirli appena posso." disse assicurandosi le armi alla vita. Le notizie portate dal vampiro non erano delle migliori purtroppo "Quindi tutto quello che dobbiamo fare è infiltrarci all'interno di un esercito, uccidere una lich probabilmente impazzita in possesso di un artefatto con il potenziale di distruggere un intero piano, e poi fuggire..." grugnì sottovoce "Fantastico. La ringrazio per l'offerta Vostra Maestà, ma è meglio che i vostri servitori ne stiano fuori. È una missione estremamente pericolosa e non vogliamo rischiare la vita di nessun altro. Ma se ci potesse fornire supporto magico sarebbe ben gradito. Se sono ancora in tempo approfitterei della sua gentilezza per richiedere alcune componenti per degli incantesimi, che vedrò di rimborsarvi appena possibile."

Maxillium Nairdal Il museo della guerra era più o meno quello che il cacciatore si aspettava, ossia una esposizione dei trionfi della Regina, anche se rimase sorpreso dal poco rispetto mostrato ai suoi nemici delle Terre Estive, e dalla crudeltà rivolta a coloro che non eseguivano il suo volere "Folgori maledette..." pensò mentre nella testa gli riecheggiava il triste destino del Metalupo "Credevo che per i suoi nemici mostrasse del rispetto dopo la loro sconfitta... Ma a quanto pare mi sbagliavo..." A questo punto il risentimento che Vesphian provava nei confronti delle Terre Oscure acquisì molto più senso nella testa di Maxillium "Se fossi stato prigioniero di una persona del genere e fossi riuscito a scappare anche io farei di tutto per farla fuori..." Rivolse un leggero inchino a Jasmeera quando ella si unì a loro per raccontare l'appartenenza delle spade gemelle "Deve essere stato un soldato formidabile per essere degno di essere ricordato da lei, Vostra Maestà. Per quanto sia onorato dalla sua offerta, sono ahimè costretto a rifiutare. Non vorrei che nel corso delle nostre spedizioni questi cimeli venissero perduti o che cadessero in mani avverse." Ritrovatisi per pranzo Maxillium congedò i servitori che cercavano di assillarlo e si concentrò sul suo pasto per poi annuire quando la regina li aggiornò sulla situazione della tavoletta "Eccellenti notizie" disse in risposta a Jasmeera per poi continuare "Annoiarsi è impossibile quando si è in presenza di una regina del suo calibro Vostra Maestà" concluse alzando leggermente il calice in direzione della regina "Chi è che si annoierebbe quando è a stretto contatto con un serpente velenoso?" pensò tra sé e sé mentre beveva un sorso dalla sua bevanda. Fece discretamente cenno ad un maggiordomo di avvicinarsi e quando esso fu a portata disse "Se non è di troppo disturbo alla Regina chiederei, se fosse possibile, che mi vengano fornite delle armi per la missione incombente. Due pugnali sono più che sufficienti. Se possibile li gradirei incantati, ma se sono normali non c'è problema." DM

Maxillium Nairdal Jasmeera non si fece aspettare e in poco tempo i Guardiani misero piede sulla parte illuminata dalla luna di Ardentia. La prima impressione mozzò il fiato a Maxillium sia per il freddo pungente, che lo colpì come un pugno in faccia, sia per la vista spettacolare, quasi ultraterrena "Folgori divine..." mormorò, mentre apprezzava il paesaggio. L'ingresso al castello, invece, non era niente di nuovo: la servitù così ossequiosa era cosa piuttosto normale tra i nobili. "Tch, guarda come sono terrorizzati. La nobiltà è sempre la stessa, ovunque tu vada" pensò mentre osservava con una punta di rabbia e disgusto i servitori. Quelle emozioni ebbero un improvviso aumento con l'evento della servitrice, ma le soppresse in fretta "Come li deve trattare Jasmeera per avere reazioni del genere..." cominciò a riflettere prima di scuotere leggermente la testa "Pensieri pericolosi Max... Questo non è il momento e nemmeno il luogo..." si disse mentre faceva un cenno di saluto a Gan Scarrow. Quando Gunnar disse di volersi dirigere al museo Maxillium si accodò rapidamente "Ti faccio compagnia Gunnar" "Magari lì non ci sono servitori... E potrebbe essere un'opportunità per sbollire un po'..."

Maxillium Nairdal Casa dei Guardiani Planari

Maxillium Nairdal Casa dei Guardiani Planari

Maxillium Nairdal L'ultima immagine che Maxillium vide fu il ghigno del pilastro mentre utilizzava la sua stessa arma contro di lui "D-Dannati..." gorgogliò mentre si accasciava al suolo "Ah, maledizione... Sono stato impulsivo... Spero che riescano a scappare" furono gli ultimi pensieri del cacciatore mentre l'oscurità lo reclamava nuovamente. Il seguente passaggio di tempo trascorse in modo confuso, e nella memoria rimasero solo alcune immagini: ricordava di aver trascorso del tempo in compagnia di un essere blu, da una scimmia(?), aureole e tante battute di davvero cattivo gusto. Al risveglio il cacciatore si ritrovò circondato, con suo grande sollievo, dal resto dei Guardiani Planari che, però, erano evidentemente con il morale a terra "Grazie Gunnar... sto bene adesso..." disse Maxillium in modo assente, ma stavolta non era a causa del ritorno in vita, che stranamente non aveva avuto effetti stavolta (che fosse merito di quei ricordi?), ma dell'incredibile potere che scorreva dentro di lui "Oh santo cielo! Cosa... cosa mi è successo!?" l'uomo sgranò gli occhi quando si esaminò e per un attimo fu travolto dal panico: che dall'altra parte avesse stretto un patto con qualche essere orribile e sovrannaturale pieno di tentacoli? Non gli sembrava il caso, e il suo istinto gli diceva che non c'era niente di pericoloso in questo improvviso cambio, perciò si mise l'anima in pace (almeno per il momento) e si concentrò sulla situazione attuale. "Quindi non vi ha inseguiti. Grazie al cielo..." sospirò Maxillium quando venne messo al corrente dei fatti "Sono tremendamente mortificato di avervi trascinato in quella situazione. È stata colpa mia." disse digrignando i denti "Sono stato impulsivo, ma quando Bastian è stato massacrato come un animale... Non ci ho visto più. E ho fatto quasi uccidere tutto il gruppo... Sono davvero, davvero mortificato" concluse a voce bassa evitando lo sguardo dei suoi compagni, timoroso del loro giudizio.

Maxillium Nairdal L'ostilità dimostrata da Maxillium e Celeste fu come una scintilla accesasi in un barile esplosivo: la situazione cambiò in un istante, con i generali che si avventarono sui Guardiani e gli ultimi che cercarono di respingere l'assalto, con relativo successo. Osymannoch era ridotto a poco più di un mucchietto di ossa, e neanche gli altri se la stavano cavando bene. "Tch!" sibilò Maxillium costretto a lasciare la sua arma quando la forza del suo avversario in quello scambio si dimostrò superiore. "Folgorati figli della Dannazione..." borbottò sottovoce mentre assestava la situazione attorno a lui: la regina sembrava non volersi muovere ancora, il che lasciava uno spiraglio per i Guardiani, ma d'altro canto i pilastri li avevano circondati completamente, e il cacciatore se ne trovava due davanti che lo squadravano come un gatto guarda un topo. Stirando le labbra mummificate Maxillium attinse alle sue riserve mentali per continuare a combattere "Prima cosa è levare le nostre armi dalle loro mani."

Maxillium Nairdal I Guardiani non ebbero neanche il tempo di reagire quando, rapido come un lampo, uno dei subordinati della regina pugnalò Bastian, estinguendo la sua fiamma vitale. "Bastardi!" ringhiò Maxillium con gli occhi fiammeggianti dalla rabbia "Occhio per occhio allora!" "Se questi sono i termini per cominciare...." disse con un sibilo, estraendo l'arma "Per quanto mi riguarda abbiamo già finito di parlare." concluse prima puntare il suo sguardo sull'assassino del Cacciatore.

Maxillium Nairdal Gli incantesimi dei suoi compagni ebbero l'effetto che Maxillium aveva sperato: la prima ondata era stata decimata e aveva fatto venire allo scoperto uno dei generali dell'armata "Eccellente.... Quello che meno ci serve ora è una guerra di attrito" riflettè mentre il generale avanzava e faceva il suo discorso. Senza abbassare l'arma, anzi aggiustandone l'impugnature il cacciatore mummificato si allineò alle parole dei suoi compagni "Come detto dai miei compagni siamo venuti qui principalmente per conferire con la vostra Regina, quindi se fosse possibile incontrarla senza combattere ulteriormente sarebbe l'ideale." disse in tono secco e neutro.

Maxillium Nairdal Forse a causa della puzza e della presenza dell'armata di non morti il gruppo si era dimenticato del fatto che Celeste aveva ancora l'aspetto perfettamente sano di un vivente, il che scatenò la reazione degli avversari che istigarono l'orda verso di loro "Ugh" la faccia mummificata di Maxillium si contrasse in una smorfia terrificante "Non posso dire non essermelo aspettato..." strinse le mani attorno all'impugnatura della sua nuova arma e osservò i suoi compagni mentre cercavano di sfoltire il gruppo che avanzava verso di loro, mentre si preparava all'imminente impatto.

Maxillium Nairdal Il tentativo di ricognizione non ebbe gli effetti sperati, e i Guardiani poterono assistere alla messa in riga dell'esercito da parte dei dieci "pilastri", i quali sprigionavano un'aura che definire terrificante era riduttivo. "Dannazione!" imprecò sottovoce Maxillium quando vide la scena "Affrontarli ora è fuori discussione... Per ora non abbiamo altra scelta che alzare bandiera bianca..."

Maxillium Nairdal Alla fine un metodo per resistere all'energia negativa si era trovato, anche se non era quello che Maxillium avrebbe preferito "Uh... Mummia... neanche così tanto lontano dalla verità" pensò con un sorriso cupo, che nella sua nuova forma era a dir poco terrificante. Il supporto di Bastian permise ai Guardiani Planari di risparmiare enormi quantità di tempo alla ricerca del portale, e in un attimo si ritrovarono nel Pergolato di Ruggine, osservando un campo militare gigantesco popolato esclusivamente da non-morti "Direi che una carica frontale è l'ultima delle nostre opzioni..." speculò il cacciatore, mentre attendeva che i suoi compagni raccogliessero più informazioni tramite mezzi magici "Dovremmo trovare un modo di attirare fuori quella lich? O presentarci per parlarle? Mmmh... vediamo come si sviluppa la situazione..."

Maxillium Nairdal Una volta riacquisiti gli strumenti essenziali per girovagare Maxillium si sentì leggermente meglio, anche se la prospettiva della loro missione non lo rassicurava minimamente "Dobbiamo andare da una lich impazzita per ritrovare un artefatto in grado di annichilire un Piano... Niente fuori dall'ordinario... Ormai..." borbottò mentre si preparava "Considerando che ci portiamo dietro un cacciatore di Hygrave, dubito che finirà pacificamente" riflettè mentre si univa agli altri "Vada per far unire a noi Bastian. Se questo viaggio si rivelerà essere un buco nell'acqua allora ci rivolgeremo a Jasmeera."

Maxillium Nairdal Fu con un sospiro che il cacciatore seguì con lo sguardo i vari personaggi che uscivano "Sigh... quindi siamo arrivati al punto di non ritorno con il Patto..." se lo aspettava, ma non potè fare a meno di rimanerne amareggiato "Speriamo vada tutto bene, alla fine..." mormorò prima di alzarsi faticosamente e di seguire i suoi compagni dal mercane: era necessario armarsi nuovamente... per qualsiasi cosa sarebbe dovuta venire dopo. "Ben ritrovato sir. Le lascio una lista degli acquisti che vorrei fare." disse Maxillium porgendo al suo interlocutore l'elenco che si era fatto. "Sembra che l'energia negativa sia davvero difficile da contrastare..." disse mentre ascoltava i suoi compagni "Non ci sono oggetti che possono aiutarci? Neanche pozioni, o unguenti?" domandò.

Maxillium Nairdal La ormai, purtroppo, familiare sensazione di avere la propria anima reinserita nel suo contenitore si manifestò nuovamente in Maxillium, che gemette quando la sua coscienza cercava di sintonizzarsi nuovamente con la realtà: gli impulsi sensoriali lo travolsero come un fiume in piena, nauseandolo e sottoponendo la sua mente a un'emicrania che sembrava volesse spaccagli la testa in due, il tutto accompagnato da una terribile sensazione di sentirsi... come fuori posto, quasi come se fosse un'estraneo alla vita... il che terrorizzò il cacciatore. Fu perciò normale che, mentre avveniva il confronto tra i Guardiani Planari e le altre fazioni, l'uomo stette in disparte mentre cercava di rimettersi insieme e superare il prima possibile il suo malessere "Ku ku ku... pare proprio che i sotterranei di questo maledetto Teschio siano la mia condanna a morte..." Maxillium ridacchiò cupamente mentre rimuginava "E un'altra volta ti sei dimostrato di grande aiuto Max... complimenti. Questa volta sei anche riuscito a buttare nel vuoto cosmico tutto il tuo equipaggiamento, e Spina Demoniaca! Una grande impresa... Davvero... Se fossi in qualcun altro comincerei a pensare che tu lo stia facendo apposta..." I pensieri negativi continuavano senza sosta a turbinare nella sua coscienza, e sperando che concentrandosi su altre questioni si scacciasse il cacciatore si rivolse ai suoi compagni "G-Grazie Gunnar... non sono al meglio della mia forma, ma spero di esserlo quando partiremo...." rispose debolmente mentre respirava profondamente "Per il resto..." continuò sospirando "Concordo con il piano: andare a fare visita a quella lich mi sembra la nostra migliore opzione. Ci doveva accompagnare anche uno dei Cacciatori di Hygrave, giusto?"

Maxillium Nairdal "Thren, cosa diavolo avevi in mente..." pensò il cacciatore mentre osservava la creatura disperarsi, il che non rese la situazione più facile da gestire. "Creare una nuova razza senza emozioni? Fondersi con l'anima di un dio? Che assurdità... È un bene che non possa fare più del male a nessuno." Rimuginare sullo studioso e ai suoi scopi fece provare a Maxillium il raro sollievo di aver ucciso qualcuno: individui del genere dubitava che potessero redimersi in qualche modo, soprattutto tramite i mezzi della giustizia, quindi meglio eliminarli per il bene della comunità. Ma stava divagando e presto rivolse la sua attenzione sul problema della Mole Materna "Non preoccuparti. Parleremo con i nostri colleghi in superficie e insieme troveremo un modo per liberarti da questa condizione. Prometto che torneremo."

Maxillium Nairdal Quando i Guardiani Planari entrarono nella stanza, di certo non si aspettavano di trovarsi davanti un gigantesco muscolo all'interno di un circolo magico "Ma che diamine..." cominciò Maxillium, prima che...la cosa cominciasse a parlare " Folgori! È pure senziente!" Ci mise qualche istante, ma alla fine riuscì a controllarsi quanto bastava per mantenere un'espressione neutra mentre rispondeva alla "Mole Materna" "Non si preoccupi... Thren non arrecherà più danno a nessuno. Per quanto riguarda noi, siamo i Guardiani Planari e, insieme ad altri, abbiamo preso temporaneamente residenza qui per gestire una minaccia incombente. Posso chiederle in che rapporti era con Thren? E cosa tentasse di fare qui?"

Maxillium Nairdal L'espressione del cacciatore si fece sempre più grave man mano che i suoi compagni facevano domande, e la situazione si rendeva più chiara: era stato riportato indietro, ma non dai suoi compagni... qualcuno o qualcosa era intervenuto... "No...non ho notato niente... Tutto quello che ricordo è di essermi accasciato al suolo e poi... mi sono risvegliato. Non ho neanche idea di cosa possa essere successo a Bainzu... È morto anche lui? Come? E dov'è il suo corpo?" domandò mentre i pensieri gli turbinavano nella mente "Chi è stato? E perché? Folgori scarlatte! Ci mancava solo che un'entità sconosciuta ci mettesse lo zampino..."

Maxillium Nairdal Un dolore lancinante al cuore e poi...oscurità. -- Maxillium sbarrò gli occhi improvvisamente e si ritrovò nella stanza dello scontro con Thren e i suoi sciami, ma questa volta era deserta. "Cosa è successo? Ricordo solo un dolore al petto e poi..." il cacciatore ci mise qualche istante, ma giunse alla dolorosa conclusione: aveva nuovamente perso la vita "Maledizione...Maledizione!" disse a denti stretti "Un'altra volta! Dannazione! Debole...sono... inutile... Quante volte ci vorranno prima che gli altri si rifiutino di riportarmi in vita per evitare di sprecare risorse?" Una parte di lui dubitava che i suoi compagni lo avrebbero lasciato andare per una motivazione così futile, ma la spirale di pensieri negativi lo trascinava sempre più a fondo... Ci volle qualche minuto affinchè Maxillium riuscisse a riportare sotto controllo i suoi pensieri e ad analizzare la situazione "Sono stato riportato indietro... ma è strano... non mi sento male come le altre volte." mormorò analizzando il suo corpo "Che mi stia abituando?" aggiunse amaramente prima di sentire dei rumori provenire dal passaggio. Lentamente e con una mano sull'arma pronta ad essere estratta il cacciatore si avvicinò alla fonte dei rumori, che si rivelò essere il resto dei Guardiani Planari, che sembravano più sorpresi di lui. "Bainzu? in effetti non lo vedo... che gli è successo?" domandò in risposta a Gunnar prima di accigliarsi ulteriormente, notando come il suo compagno fosse guardingo nei suoi confronti "In che senso cosa mi è successo? Non mi avete riportato in vita voi?"

Maxillium Nairdal Maxillium arrossì leggermente quando la sua spada falciò la vita di un solo insetto "Ah... Avrei dovuto pensarci...." lanciò velocemente qualche occhiata furtiva ai suoi compagni per vedere se avessero fatto commenti, ma non sembrava il caso... almeno per ora. Si schiarì la gola e analizzò la stanza in cui si trovavano, o quello che ne rimaneva: gli incantesimi di Bainzu e Osymannoch avevano causato un bel macello "Quel che è fatto è fatto... Speriamo di non aver distrutto qualcosa di fondamentale..." sospirò mentre si univa al resto dei Guardiani che stavano "controllando" la stanza.

Maxillium Nairdal Il cacciatore riuscì a liberarsi dagli insetti a malapena, e ci mise qualche prezioso istante riprendersi dal giramento di testa causato dai morsi degli insetti "Folgori... mai visti insetti del genere..." borbottò mentre nella stanza si sentiva solo il ronzio degli sciami... che fu presto interrotto dall'urlo di Thren. Maxillium fece appena in tempo a spostare lo sguardo nella sua direzione per vedere l'incantatore polverizzarsi a seguito dell'attacco di Osymannoch "Uh... È andato giù molto in fretta..." pensò sbattendo le palpebre "Visti i gargoyle credevo... Meglio così" concluse mentre la mente finalmente si schiariva. Osservò lo scontro e sembrava che i suoi compagni avessero già un piano in mente, così si preparò a gestirne le eventuali conseguenze.

Maxillium Nairdal La situazione precipitò in un battito di ciglia: un momento prima i Guardiani e lo studioso si stavano squadrando, e quello dopo l'intera stanza si popolò di insetti enormi, e Thren si lanciò su Celeste "Scintille!" imprecò quando ricevette la prima dozzina di morsi in contemporanea, a cui si susseguirono altre imprecazioni. Maxillium si spostò in modo da lasciare libera la visuale a Gunnar e cominciò a mulinare Spina Demoniaca per tenere a bada gli sciami di insetti.

Maxillium Nairdal "Quindi Thren è il suo nome..."riflettè cupamente il cacciatore, la cui espressione si indurì quando lo studioso li minacciò "È in questa situazione ed è ancora calmo... Come pensavo bisogna stare molto attenti a questo qui..." "Come detto dai miei compagni non siamo qui con intenti ostili. Non siamo qui disturbarla, sir, e a dir la verità siamo arrivati qui senza avere la minima idea di cosa ci aspettasse. Se potesse venire con noi in superficie per spiegare la sua presenza potremmo risolvere tutto senza scontrarci." aggiunse Maxillium alle parole già dette dal resto dei Guardiani Planari, senza però abbassare la guardia nei confronti dell'incantatore.