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Maxillium Nairdal @Osymannoch Piazza dei Crumiri DM

Maxillium Nairdal Piazza dei Crumiri

Maxillium Nairdal "Ordine Sinaptico…? Il Dio Incatenato... non ne ho mai sentito parlare... Forse sono rimasto lontano dal mondo per troppo tempo..." rifletté il cacciatore prima di rivolgersi a Celeste "La ringrazio per le sue risposte lady Celeste. Speriamo di trovare il prima possibile i colpevoli di questi disastri". L'arrivo del planetar permise al gruppo di essere aggiornato nel dettaglio sulla situazione della città: per fortuna gli angeli erano riusciti a respingere i demoni e la situazione si stava man mano calmando, anche se rimaneva qualche problema "Una folla inferocita e un centauro...fatto di metallo? Curioso... Se non la turba, sir Osymannoch l'accompagno per indagare sulla situazione" proclamò per poi rivolgersi a Gunnar "Affido la donna in pericolo a lei sir Gunnar" disse con un cenno del capo prima di incamminarsi verso Piazza dei Crumiri.

Maxillium Nairdal "Ugh... che schifo..…" Maxillium, dopo aver assistito alla fuga dei demoni, guardò con una smorfia di disgusto i suoi vestiti insozzati dal rigurgito del vrock che ora giaceva ai suoi piedi. Dopo averli sistemati meglio che poteva si avvicinò per ascoltare quello che veniva riferito "Eccellente!" esclamò quando sentì che i varchi venivano progressivamente chiusi e che la situazione stava ritornando sotto controllo "Sembra che il peggio sia passato… almeno per il momento. Resta da scoprire cosa scatena questi fenomeni..."rifletté il cacciatore "Lieto che le persone all'interno della chiesa e suo fratello siano sane e salve, comandante. Aspetteremo il planetar, quantomeno per avere un rapporto completo della situazione, in modo da sapere dove dirigerci…" per poi rivolgersi verso Celeste "Appoggio la domanda di sir Gunnar… Lady Celeste avete descritto con sorprendente accuratezza gli eventi che sono appena capitati… Li avete già vissuti? O ne avete già sentito parlare?"

Maxillium Nairdal Come spesso negli ultimi giorni, il feroce assalto della Borealis nei confronti dei suoi nemici meravigliò il cacciatore "Ma che diamine..." pensò con un mezzo sorriso, che però si spense immediatamente quando i demoni lanciarono i loro attacchi decretando la caduta del loro celestiale alleato "Lady Suriel!" esclamò Maxillium voltando la testa di scatto, ma purtroppo l'angelo era già svanito in un turbinio di piume e luce... Gli occhi dell'uomo si strinsero dalla rabbia, mentre squadrava i mostri davanti a lui "Maledetti!" sibilò prima di entrare nello scontro.

Maxillium Nairdal Quando uscì dalla chiesa e si trovò di fronte alla cacofonia urlante di demoni Maxillium non potè fare a meno di sgranare gli occhi "Tempeste... sono tanti..." mormorò. L'energia negativa che emanavano non rallegrava certamente la situazione, anche se con uno sforzo il cacciatore riuscì a non farsi influenzare; stessa cosa però non potè dirsi per l'angelo loro alleato che dopo aver fatto svanire due avversari rimase succube della loro infausta presenza "Sangue e ceneri!" imprecò prima di mettersi in posizione "Venite avanti, figli della Dannazione! Non vi permetterò di posare le vostre sudicie appendici sulle persone dentro alla chiesa, fosse l'ultima cosa che faccio!"

Maxillium Nairdal Tempio di Pelor DM

Maxillium Nairdal Il "troll" si dimostrò essere meno una sfida di quanto Maxillium aveva pensato, vista la rapidità con il quale venne abbattuto "Tanto meglio…" rifletté il cacciatore mentre osservava il corpo bruciare e l'olezzo di carne bruciata si spandeva nell'aria. Poco tempo dopo i due gruppi ricongiunsero e tutti assieme osservarono il costrutto identificatosi come "Ragno Planare" "Qualcuno sa cos'è?" chiese rivolgendosi al gruppo "Sembra che stia riparando gli squarci dimensionali… Per ora non sembra una minaccia…" per poi rivolgere la sua attenzione alla coppia appena arrivata "Mi associo a sir Gunnar e lady Sophia. Non c'è tempo da perdere se la chiesa è sotto assedio."

Maxillium Nairdal @DM, Celeste, Gunnar, Bainzu

Maxillium Nairdal "Folgori..." mormorò sbalordito Maxillium quando vide il cielo squarciarsi come finora aveva solo sentito raccontare. Poi la terra cominciò a tremare e il cacciatore si stabilizzò sulle sue gambe prima di assistere all'entrata in scena di angeli e demoni in equal misura, cosa che aumentò esponenzialmente il caos in città "Ma chi o cosa, nella folgorata dannazione, sta facendo accadere tutto questo!? E come?" Ma non c'era tempo per questo: la città era sotto assalto e c'era bisogno del loro intervento "Mi unirò a sir Gunnar e lady Celeste. Qualcuno deve proteggere i cittadini qui intorno. Mi affido a voi, sir Osymannoch, sir Bainzu e lady Sophia, per occuparvi in un modo o nell'altro, dei demoni all'interno della taverna" Max fece un cenno ai suoi compagni prima di addentrarsi nella città seguendo i suoi compagni, le strisce del suo mantello che turbinavano attorno alla sua figura.

Maxillium Nairdal Quando il cacciatore si trovò davanti a quello che rimaneva di Sakurafu, ossia masse di energia negativa che fluttuavano nel vuoto cosmico, il ricordo dell'esito del suo incontro con il Tayellah gli tornò di colpo alla mente: il suo corpo si irrigidì, mentre gli sembrava ancora di percepire chiaramente il veleno della bestia che gli consumava i pensieri "S-sembra proprio…". Il ritorno al Piano Materiale trovò un Maxillium pallido in volto e non del tutto sicuro sulle sue gambe. Degnò di ben poca attenzione il luogo o i cultisti intorno a lui, mentre inspirava a fondo e riprendeva il controllo sulla sua mente e sul suo corpo… Ritornati a Moenia salutò con un cenno il compagno di Gunnar, mentre ascoltava le parole dei suoi compagni "Condivido i dubbi di lady Sophia… un terremoto planare può davvero causare il collasso di un piano? Ma soprattutto… supponendo che questo evento non sia naturale, ma che sia stato causato da qualcuno, o qualcosa, la distruzione di Sakurafu ha coperto in modo eccellente qualsiasi indizio che potessimo sperare di trovare… Ma a che scopo?" L'intera faccenda faceva accapponare la pelle dell'uomo sempre di più man mano che ci rifletteva: uno o più individui capaci di causare fenomeni planari più unici che rari per motivi ancora sconosciuti… Le prospettive erano terrificanti…

Maxillium Nairdal Max assisté alle imprese di Sophia con una certa dose di stupore "Impressionante..." pensò mentre il Tarrasque scompariva davanti ai suoi occhi e il muro si riparava. Quando Maxillium, insieme agli altri, si presentò al palazzo del principe si trovò davanti alla folla esultante dei cortigiani che li investirono di applausi ed elogi "Uff" sospirò "C'era da aspettarselo… chi non vorrebbe ingraziarsi degli eroi…" pensò mentre respingeva educatamente qualsiasi cortigiano che tentasse di avvicinarlo. Ascoltò il discorso di Mal'Rannuz prima di esprimersi "Ringrazio Vostra Maestà del gesto, ma come detto in precedenza, non ho bisogno di ricompense per fornire il mio aiuto a qualcuno. Sono lieto che questa brutta storia si sia conclusa in fretta" disse con un leggero inchino. Quando Sophia interrogò il Leonal Maxillium ascoltò con interesse le risposte fornitegli "Dunque era venuto qui solo per recuperare il suo gatto… Mmm… mi sembra un motivo un po' debole per opporsi ad un gruppo che vuole catturarti... Ma suppongo che per ora vada bene così…" rimuginò un attimo sulle motivazioni di Rhozaaur prima di stringere la mano a Gan Scarrow "È stato un piacere conoscerla sir Scarrow. La ringrazio per il supporto che ci ha fornito e le auguro buona fortuna per il suo viaggio di ritorno" per poi ascoltare quanto veniva detto sugli eventi che avevano scatenato il tutto "Un terremoto planare..? Deve trattarsi di un evento più unico che raro. Contate pure su di me per esplorare questo nuovo piano. Sono curioso di trovare qualunque cosa abbia scatenato un fenomeno del genere."

Maxillium Nairdal Dopo aver messo fuori dai giochi l'Ettin avversario Maxillium osservò con sollievo la ritirata dell'esercito a seguito della caduta del loro leader "Grazie al cielo si è conclusa in fretta…" pensò mentre direzionava il potere che aveva riversato sul suo fisico alla sua fonte di origine "Agh… per fortuna è stato breve… avrò un serio mal di testa per qualche giorno" e si radunava insieme ai suoi compagni vicino al corpo della bestia fuori combattimento, ma la cui rigenerazione era visibile ad occhio nudo "Questa cosa è praticamente impossibile ucciderla con i mezzi normali…" rifletté, mentre una crepa nel carapace del Tarrasque si chiudeva davanti ai suoi occhi. Ascoltò le parole di Celeste ed Osymannoch e non poté fare a meno di concordare "Neanche io credo che sia una coincidenza… il tempismo era a dir poco perfetto. Può essere che le figure uscite dagli strappi nel cielo fossero in combutta con Sepsis" per poi occhieggiare nuovamente la Bestia incosciente "Lady Sophia concordo con la sua idea… personalmente preferirei che fosse un posto in cui non possa nuocere a nessuno". "Gradirei molto parlare con Rhozaaur, sir Scarrow. La sua cattura da parte nostra si è basata molto sulle vostre parole e vorrei capirne di più" disse rivolgendosi all'elfo.

Maxillium Nairdal Fu con sollievo che il cacciatore assistette alla caduta del Tarrasque per mano della forma tentacolare della Borealis "Folgori... di certo quella donna sa come picchiare duro…" mormorò scuotendo la testa per poi tornare a concentrarsi sullo scontro che, grazie all'intervento del Lich era divenuto quantomeno più gestibile "Grazie a Celeste la Bestia non sarà un problema almeno per un po'… e sembra che anche Gunnar per il momento abbia tutto sotto controllo… perciò rimane solo…" gli occhi azzurri smorti di Maxillium si rivolsero verso l'Ettin impegnato a respingere i tentacoli spuntati improvvisamente dal terreno: traendo un profondo respiro e trattenendo una smorfia per gli effetti del potere che gli scorreva in corpo Max si preparò ad entrare ufficialmente nello scontro.

Maxillium Nairdal "Ma che diavolo fa quella bestia?!" questo fu il pensiero del cacciatore mentre assisteva alla mole gargantuesca del tarrasque impattare contro il muro facendo esplodere quest'ultimo. Quando però vide l'esercito oltre la breccia lo stupore si trasformò in allarmismo "Un esercito?! Ora?! Ma come..." osservando i comportamenti dei nuovi arrivati sembrava che fossero pronti a questa evenienza "Sangue e ceneri! Era tutto organizzato! Ma una cosa del genere... sono loro a controllare la Bestia della Savana...?" un brutto presentimento attanagliava la mente di Maxillium che però lo soppresse subito "I dubbi a dopo Max. Ora le cose da fare sono due: abbattere la bestia e fermare l'avanzata di quell'esercito. Per fortuna sembra che Celeste e Gunnar siano in grado di tenere testa a quel mostro per ora. È ora che anche io faccia la mia parte, ma prima..." Max fece una smorfia "...Ugh...detesto farlo..." Gli occhi azzurri dell'uomo persero lucentezza, mentre i muscoli si tesero sotto le sue vesti dovute all'improvviso aumento della massa, minacciando di strapparsi "Sono un po' troppo lontano dal campo di battaglia...avvicinamoci"

Maxillium Nairdal "Per la miseria... è davvero enorme..." mormorò sbigottito Maxillium mentre osservava la Bestia della Savana in tutta la sua grandezza, e non poté fare a meno di rimanere intimidito da tale stazza: come avrebbero fatto per fermare una entità del genere, che portava distruzione ovunque andasse...? "Non è questione del come Max. Ma dobbiamo farlo! Se non la fermiamo qui e ora chissà quante altre vite andranno perse... Forza e coraggio!" Attingendo alle sue riserve mentali il cacciatore serrò la mascella mentre analizzava il campo di battaglia "Non posso gettarmi nello scontro immediatamente...sarebbe un suicidio."

Maxillium Nairdal Fortunatamente per tutti le cose non presero una brutta piega come per lo scontro con il felino a tre teste di pochi giorni fa: Maxillium non potè vedere con i propri occhi la scena, ma grazie ai suoi poteri percepì distintamente Celeste accorere in aiuto di Gunnar, e pochi minuti dopo, quando i sensi tornarono e il corpo riprese a muoversi, il cacciatore poté vedere il corpo esamine del Leonal "Grazie al cielo... è andato tutto per il meglio..." . Rialzandosi faticosamente "Scintille... Accecato, assordato e paralizzato...la peggior combinazione che si possa sperimentare..." Max si avvicinò barcollando al gruppo e constatò con sollievo che Rhozaaur fosse ancora vivo "Mi rammarico per la sua perdita sir Scarrow..." disse all'elfo prima di rivolgersi al gruppo "Gli squarci nel cielo sono estremamente preoccupanti, ma quello che urge davvero al momento è fermare il tarrasque... Non possiamo permettere che continui ad imperversare su queste terre portando dolore e distruzione...Per quanto riguarda lui" continuò indicando il Leonal incosciente con un gesto "Confido che gli sia garantito un processo equo e giusto quando verrà riportato sul vostro piano sir Scarrow...È ovvio che ci sia astio tra le vostre fazioni... ma spero che questo non impedisca alla legge e alla giustizia di riconoscere chi sia davvero nel torto e chi nel giusto" Maxillium pronunciò l'ultima frase piantando i suoi occhi in quelli dell'elfo e con indurendo il tono della sua voce. "Lo scontro con questa creatura non sarà affatto facile, perciò ognuno deve essere nella sua forma migliore"

Maxillium Nairdal Forse fu a causa della distanza ravvicinata, o della furia del suo avversario, ma quando Maxillium venne investito dal poderoso ruggito del Leonal percepì con chiarezza ogni fibra muscolare del suo corpo irrigidirsi mentre l'onda sonora gli annullò completamente l'udito e lo shock dell' d'urto lo accecò temporaneamente. In un attimo Max si trovò nuovamente a distanza di pochi giorni in una situazione estremamente critica: pur essendo privato dell'udito e della vista, grazie ad i suoi poteri percepiva distintamente la presenza di Rhozaaur torreggiare sopra di lui "Dannazione!" imprecò l'uomo, ma sentiva ancora che il suo corpo non rispondeva ai comandi, così potè solo inveire nella sua mente "È così vicino... potrebbe farmi fuori in qualsiasi istante..." la mente continuava a ragionare in fretta, in netto contrasto con l'immobilità che lo incatenava "Percepisco... quelli che dovrebbero essere i miei compagni... Ugh... essendo il Leonal così vicino a me gli altri potrebbero esitare a colpire per non coinvolgermi... devo fuggire da questa situazione!" Maxillium provò ad esalare un respiro per concentrarsi, ma naturalmente fallì "Folgori... quanto odio essere paralizzato..." pensò mentre con decisione attingeva al suo potere per risolvere la situazione incresciosa nella quale era finito "Complimenti Max... due volte in due giorni ti sei cacciato in guai che potrebbero costarti la pelle... a dire il vero una l'ha già fatto... Dovresti davvero considerare la pensione..."

Maxillium Nairdal Il cacciatore liberò un sospiro che aveva trattenuto e serrò la mascella: aveva sperato che il leonal si arrendesse, vista la superiorità numerica, ma così non era stato. Accedendo alle riserve di potere all'interno del suo corpo, Maxillium evocò la sua arma con uno schiocco di dita e corse in supporto dei suoi compagni.

Maxillium Nairdal "Condivido i vostri dubbi lady Sophia, ma fino a prova contraria Rhozaaur è colpevole di aver risvegliato il tarrasque, o quantomeno di aver aiutato nel risveglio. Questo è inaccettabile, considerando i danni causati dalla creatura." Maxillium non era certo che le sue parole avrebbero raggiunto la ragazza, non conoscendo i limiti della capacità telepatica della sua compagna, ma espresse comunque la sua opinione, per poi rivolgersi al leonal con tono duro "Rhozaaur, da come lo dici sembra che tu non abbia aizzato il tarrasque, ma non hai detto nulla riguardo al risvegliarlo... e, come già detto dai miei compagni... il fatto che non spieghi i motivi della tua "visita" di certo non aiuta...." disse "Data la situazione e l'assenza di prove che non abbia risvegliato tu la Bestia della Savana, mi vedo costretto a schierarmi temporaneamente con sir Scarrow. Se successivamente verrà dimostrata la tua innocenza, ti giuro che farò tutto quello che mi è possibile per aiutarti. Ma fino ad allora... sei un criminale con le morti di innumerevoli innocenti sulla coscienza." sentenziò il cacciatore. "Leggermente affrettata come sentenza... nessuna delle due parti ha prodotto prove sostanziali a loro favore, se non i loro discorsi... Ma questi due si scannerebbero a vicenda in ogni caso... e Rhozaaur potrebbe aver davvero risvegliato la creatura... L'opzione migliore al momento sembrerebbe catturare il leonal..." Qualcosa non tornava a Maxillium, ma non c'erano informazioni sufficienti per trarre una conclusione, e l'aria si stava scaldando in fretta.

Maxillium Nairdal Il cacciatore si riscosse dalla trance in cui era entrato ed esaminò con occhio critico Rhozaaur, l'individuo che aveva, fino a prova contraria, risvegliato il tarrasque e portato con lui la bestia che aveva messo così tanto in difficoltà il gruppo. Ascoltò con interesse i discorsi dei suoi compagni e fu lieto di trovarli tutti schierati dalla stessa parte "Concordo con quanto detto dalla lady Celeste e da sir Gunnar" esordì con tono freddo "Per quanto tu possa credere di essere nel giusto, Rhozaaur, il tarrasque e la comunità di questo luogo erano già in equilibrio e il tuo arrivo lo ha distrutto. Ascolterò quello che hai da dire a riguardo, ma se verrà rivelato che sei stato davvero tu a risvegliare la creatura..." Gli occhi di Maxillium già glaciali normalmente, divennero ancora più duri e freddi dalla rabbia repressa "Questo ha comportato innumerevoli perdite e pertanto dovresti essere giudicato. D'altronde sembra che tu sia già un ricercato, quindi credo che dovresti essere sottoposto alla legge del tuo mondo. Anche su questo punto concordo con lady Celeste: fareste meglio a tornare ciascuno nel vostro piano, anche se reputo che ogni paio di braccia in più per soggiogare la Bestia della Savana possa tornarci utile" disse facendo un cenno verso Gan Scarrow. "Così tante vite perse... per l'ideale folle di una persona..."

Maxillium Nairdal "Un fuorilegge di un altro mondo...creature terrificanti...squarci nel cielo... Le cose cominciano a prendere una brutta piega..." Maxillium rimuginò sulle informazioni acquisite fino ad ora, nel mentre si preparava al meglio che poteva in vista dell'agguato che avrebbero teso all'uomo-bestia. "Miei signori, se c'è qualcosa che abbiamo imparato dall'ultima volta è quella di non essere avventati. Per questo preferirei che il nostro piccolo amico qui non andasse da solo, specialmente dato che non sappiamo di prima mano di cosa questo fuggitivo sia in grado di fare. Credo che qualcuno debba fargli compagnia, perlomeno per evitare il nascere di situazioni spiacevoli. Io andrei comunque personalmente, almeno per analizzare il terreno del nostro scontro." disse il cacciatore "Da quello che mastro Osymannoch dice non sembra che l'individuo si sia accorto di essere stato scoperto."

Maxillium Nairdal “Per fortuna... quella mostruosità è stata abbattuta, grazie al cielo...” nel sentire le parole di Celeste, Maxillium tirò un sospiro di sollievo. L’idea che una creatura del genere fosse a piede libero, nonostante l’intervento del gruppo, lo inquietava non poco. Ma la realtà è ben diversa: la bestia era morta e da quanto capiva, Osymannoch aveva intenzione di usufruire del cadavere per creare un servitore non-morto. Ascoltò con interesse il racconto del nuovo arrivato e qualche idea gli balenò in mente “Curioso... anche il vostro mondo ha subito eventi del genere? C’è da chiedersi se questo...individuo... lo abbia causato, lo abbia solo sfruttato oppure, ipotesi più inquietante, che abbia ricevuto aiuto per fuggire qui... Ma queste sono domande per quando lo cattureremo, e come detto prima, sono dell’idea che qualunque aiuto sia ben gradito... specialmente dopo quanto successo...”Nuovamente il cacciatore di percorso da un brivido, che riuscì a mascherare in fretta prima di rivolgere la sua attenzione al battibecco tra i suoi compagni “Sir Bainzu, dubito che il felino provasse rispetto per le nostre carcasse” disse cupo “Probabilmente il suo piano era di farci fuori tutti, per poi banchettare con calma. Per quanto riguarda lei signor Osymannoch...probabilmente risvegliare quella bestia non gioverà alle comunità che la incontreranno...” disse debolmente. Il suo debito nei confronti del lich era immenso, ma acconsentire ad una richiesta del genere andava oltre ciò che il suo codice morale gli permetteva. ”Sono d’accordo con voi gentiluomini e gentilsignore. Andiamo a catturare questo individuo. Grazie alle capacità del nostro compagno sappiamo dov’è, ora dobbiamo solo prepararci adeguatamente alla missione.”

Maxillium Nairdal Maxillium si sentì strappato brutalmente dal sonno più confortevole che avesse mai sperimentato, per ritrovarsi a fissare gli occhi penetranti del suo compagno lich che lo esaminavano "Cosa...dove..." borbottò in modo incoerente il cacciatore prima che i ricordi lo inondassero come una cascata: la grotta, il gigantesco gatto e sopratutto il fuoco che gli consumava la mente. La mole di informazioni sgradevoli fu troppo per il suo corpo appena risvegliat e il povero Max svenne dallo shock. Si riprese qualche tempo dopo, in un modo più graduale e controllato "Uh... sembra che questa volta...non ce l'abbia fatta... mmmh...?" Non erano poche le volte in cui il cacciatore si era trovato ad un passo dalla morte, ma questa volta era una cosa del tutto diversa: lui ERA morto. Ed era soltanto grazie ad i suoi compagni che ora poteva nuovamente calcare il terreno. Appena fu in grado di muoversi senza barcollare Maxillium andò come prima cosa a cercare il lich, che trovò intento a riportare in vita il mezzogigante, caduto anche lui in battaglia. Max aspettò pazientemente la fine del rituale per poi avvicinarsi ad Osymannoch e rivolgergli un inchino "Sir Osymannoch...non ho parole per il favore che mi ha concesso...grazie, grazie mille! Per quanto questo non possa avvicinarsi a quanto lei abbia fatto per me, si senta libero di chiedermi aiuto per qualsiasi cosa!" esclamò Max. Quando il nuovo arrivato entrò nel villaggio, il cacciatore ebbe modo di constatare che nessun'altro fosse caduto in battaglia "Gentiluomini e gentilsignore, sono lieto di sapere che state tutti bene...Ditemi, che fine ha fatto quella creatura? È fuggita? Siete riusciti a sconfiggerla?" per poi rivolgersi a Celeste "Lieto di vedere che siate sana e salva, milady. Perdonatemi per il mio mancato soccorso" disse con un sorriso amaro, mentre un brivido lo attraversò, ricordando nuovamente i suoi ultimi istanti. "Un fuorilegge dite, signor Scarrow? E dalle idee particolari, da quello che dite... Per quanto mi riguarda ogni tipo di aiuto è sempre ben accetto, specialmente se si tratta di qualcuno che sa dirci con cosa abbiamo a che fare. Avete detto che è...parzialmente bestia...? Questa cosa gli conferisce l'abilità di controllare anche entità come il tarrasque?"

Maxillium Nairdal Appena uscito dalla piega nello spazio che aveva creato Maxillium sperava che il felino fosse distratto dall'assalto di Gunnar per badare a lui ma, ahimè, un istante dopo il cacciatore fu trafitto brutalmente dal pungiglione della bestia che gli iniettò quello che a lui sembrava metallo fuso direttamente nelle vene. Quando il liquido circolò all'interno del suo corpo Max lanciò un urlo disumano, prima di stringere i denti e cercare, con le mani che si muovevano a fatica, di estrarre la pozione "Forza Max... Puoi... Dannazione... Ugh... la pozione..." Il veleno sembrava che avesse la capacità di bruciare direttamente i pensieri da quanto Maxillium faceva fatica a ragionare. Con uno sforzo di volontà supremo, il cacciatore riuscì a tirare fuori dalla borsa la pozione e con dita spasmodiche riuscì ad aprire l'ampolla ed avvicinarla alle labbra della fanciulla "Eh... milady... non le hanno... mai detto... che... caricare così... avventatamente un nemico... non è una cosa molto femminile...?" ridacchiò debolmente, ma ogni respiro che faceva sembrava attizzare l'inferno dentro di lui. Purtroppo il destino (o il felino) fu crudele con l'uomo: un secondo colpo lo trafisse e un'ulteriore dose fu immessa nel corpo già vicino al collasso. La volontà ferrea che fino a quel momento aveva sostenuto il cacciatore si infranse e le convulsioni presero il sopravvento... L'ultima visione degli occhi sbarrati dall'incredulità di Maxillium fu quella della pozione che sfuggiva dalle sue mani e rotolava sul terreno e della sua compagna ancora incosciente. "Ho fallito..." pensò, prima che il fuoco gli consumasse la mente...