Nelle fredde desolazioni del nord, i seguaci dei perniciosi poteri del Caos si radunano a migliaia. Orde di barbarici predoni e guerrieri in armatura si riversano dalle sterili lande per muovere guerra ai regni delle ricche terre del sud. Aberrazioni mostruose avanzano con loro, prova che quei selvaggi sono davvero i favoriti degli dei oscuri. Non ci possono essere astanti in questa guerra eterna, poiché il nemico ed i suoi servi prescelti non riposeranno mai, finché il mondo non diventerà un Regno del Caos.
Da “Leggende del Vecchio Mondo” opera somma del primo Maestro Bibliotecario Teclis il Saggio “.
Il nostro e' un mondo in guerra. L' Impero e' diviso da dissidi interni, lotte di potere e regni che chiedono l'indipendenza, mentre l'eterno nemico a Nord ammassa forze per preparare l'ennesima invasione con l'intento di sterminare noi tutti. Il fato ha stretto l'ennesimo giro di fune intorno ad uno sparuto gruppo di eroi che volente o nolente si troverà a decidere le sorti di questo vecchio mondo ed i suoi abitanti.
Luoghi:
L'impero
L’impero, il reame più grande del vecchio mondo, si estende dal Mare del Silenzio a Nord, fino alla penisola della Galizia a Sud. A Est le montagne dei reami nanici conosciute come la Catena delle Ossa corrono dalle coste più meridionali sino ai mari del nord e le impenetrabili foreste delle leggendarie dimore elfiche di Yannersira ne segnano il confine Ovest. All’ interno dei suoi confini si trovano intricati boschi, enormi pianure e massicce catene montuose, oltre che innumerevoli fiumi e laghi. L’Impero è una terra di selvaggia e primordiale magnificenza, dove sorgono grandi città e fortezze, ma piena di pericoli. E' diviso in cinque contee, una per ogni punto cardinale sotto la guida di un "Primarca", piu' una quinta che comprende i territori limitrofi alla capitale dove risiede L'imperatore. Queste sono a loro volta suddivise in piccoli feudi dove i nobili minori sono incaricati di amministrare la giustizia e riscuotere le tasse.
La superstizione e' un denominatore comune per l'intera vastità dell' impero. La fede nel Dio della Luce, e nei suoi campioni elevati a divinità minori e' l'unica religione accettata e non perseguitata dai vari capitoli di Paladini e Inquisitori, mentre la sola magia comunemente permessa, oltre a quella di natura divina, e' quella dei praticanti dell'Accademia di Incanto Imperiale, che comunque vengono visti di malocchio dalla maggioranza della popolazione. Questa e' composta principalmente da umani, con piccole comunità elfiche, solitamente segregate in condizioni di povertà ai margini delle città e pochi viandanti nani, provenienti dal regno alleato limitrofo.
Le Contee:
Etenheim,
- Capoluogo: Castelfranco,
- Governatore: Imperatore Markus Alein Tohir
Il fulcro dell'impero, da dove l'imperatore vigila sul vecchio mondo seduto sul Trono di Ferro. Il territorio è puntellato di piccoli monti e valli attraversati dagli affluenti dell grande Fiume Argenteo, tagliando letteralmente in due la regione. Un complicato sistema di ponti mobili tiene le due metà collegate. L'unica citta' della piccola contea e' Castelfranco, capitale dell'impero e dove hanno sede i vertici della maggior parte delle organizzazioni , dall’ Accademia degli Incanti, gli uffici degli Inquisitori e dei cacciatori di streghe, fino alle Scuole d'armi e ai Santuari dei Capitoli dei Paladini della Santa Chiesa. Nella capitale vi è anche la tesoreria Imperiale dove vengono registrate tutte le situazioni commerciali, tutti gli atti notarili e le segnalazioni di compravendita provenienti dai vari uffici fiscali delle contee e dove arrivano e viene custodito tutto il denaro proveniente dalle tasse, rette, decime che le contee riscuotono e che devono versare in percentuale all’Impero.
Forestern
- Capoluogo: Roccacava
- Governatore: Primarca del Nord Malgus Arl Hein
- Divinità patrona: Uriah Wolfbane per Saggezza e Conoscenza •••• Capitolo dei Consoli di Ferro
Confinante a nord est con il Mare del Silenzio e con la parte piu' estrema dei reami nanici e' il primo punto di incontro con le desolazioni del caos. Il territorio è prevalentemente montuoso, qui sorgono infatti i Monti Neri e il clima è freddo, caratterizzato da abbondanti nevicate durante la maggior parte dell’anno. Roccacava è il baluardo di resistenza per quanto riguarda le invasioni dal mare ed è famosa per aver dato i natali ad uno dei grandi eroi Immortali e divinizzati dell’impero: Uriah Wolfbane, fondatore del capitolo dei Consoli di Ferro, noti per le loro vaste conoscenze e la saggezza del loro agire. I paladini ed i chierici di questo ordine vengono spesso impiegati come emissari per conto dell'imperatore stesso od interpellati in cerca del loro consiglio e per visionare la biblioteca del loro santuario, che si dice essere addirittura piu' vasta di quella della capitale. La popolazione del Forestern ha grosse influenze di cultura nanica loro diretti vicini di casa con cui hanno un grande rapporto di stima e con i quali dividono l’onere e l’onore di essere sempre stati i difensori delle terre di confine con le lande selvagge da cui giungono le invasioni del Caos. Civili ed ingegnosi, sono famosi per le loro fortificazioni, le opere ingegneristiche e la loro tempra , non conoscono però la finezza dell’etichetta che si usa in altre contee rivelando nei loro modi schietti e un po brutali la loro origine barbarica.
Riddenmark
- Capoluogo: Altoborgo
- Governatore: Primarca dell' Est, Tiber Oheim
- Divinità patrona: Fenrir Heldenhammer per Giustizia e Verità •••• Capitolo dei Magli Imperiali
La contea dei cavalli, la piu' vasta di tutto l'impero, è un’unica grande pianura punteggiata da colline e piccoli monti sparsi qua e là. La maggior parte del territorio è verdeggiante anche se ci sono zone di terra brulla e rossiccia che rivelano la concentrazione calcarea del terreno. Grandi fiumi e laghi sono sparsi lungo tutta la contea. La popolazione e concentrata in piccole comunità tendenzialmente autosufficienti e quasi tutte comunque si occupano di quello che è la principale fonte dell’economia della contea: l’allevamento dei cavalli. Il territorio è cosi scarsamente popolato rispetto alla sua grandezza che permette di avere grandi spazi per l’allevamento di questi nobili animali. La società è molto semplice e schietta, gli abitanti del Riddenmark non amano i giri di parole e sono molto aperti alle contaminazioni razziali, dovuto forse anche al fatto che la regione è molto grande e ha bisogno di essere popolata. Non e' quindi raro imbattersi nelle tribu' nomadi degli elfi che seguono il migrare della fauna lasciando contee dove l'odio ed il risentimento per le vicissitudini del passato e' più forte, oppure carovane di nani provenienti dai loro reami, che svettano sul profilo nord orientale del 'Mark. Altoborgo, e' sicuramente la citta' piu' grande e ricca della contea, famosa per le lavorazioni del cuoio, del metallo, per i suoi fabbri ed i suoi stallieri. Patria natia del divinizzato Fenrir Heldenhammer, fondatore del capitolo dei Magli Imperiali. Di tutti i capitoli, questo e' quello sicuramente piu' temuto dagli incantatori arcani, dai blasfemi e dagli abomini, visto che Giustizia e Verita' sono i dogmi di cui si fanno portavoce con furente e spesso ceco ardore. I suoi paladini vestono cappe bianche su armature pesanti, impugnano martelli riccamente intarsiati e cavalcano gli stalloni migliori di tutto l'impero.
Galizia
- Capoluogo: Lanciadoro
- Governatore: Primarca del Sud Alduin Zarak
- Divinità patrona: Yvet Lorne per Armonia e Bellezza •••• Capitolo delle Rose Bianche
Una penisola semi desertica che si immerge nei mari meridionali, intervallata da vaste oasi, fiumi sotterranei e le montagne a nord. Di tutte le contee questa e' quella che si diversifica di piu' dal resto dell'impero e che da diverso tempo spinge per la separazione e l'indipendenza. Influenzata dai ricchi commerci navali con paesi esotici e lontani, ha una società culturalmente variegata, dove culti pagani e costumi stranieri trovano meno resistenza e pregiudizio. Prostituzione e schiavismo sono apertamente permessi e diffusi, riflettendosi in una poverta' dilagante fra le minoranze etniche come quella degli elfi, che nelle citta' piu' grandi, finisco per essere segregati in veri e propri ghetti. Oltre al commercio, i mercati e gli esercizi di piacere, Lanciadoro e' famosa per i suoi cantieri navali, dove vengono assemblate le flotte imperiali e per essere il luogo di nascita dell'unica divinita' femminile del vecchio mondo, Yvet Lorne. Il capitolo fondato seguendo i suoi insegnamenti comprende praticamente solo donne, che professano la ricerca dell'equilibrio, attraverso il bello e l'armonioso ed i cui chierici sono famosi per le capacita' curative miracolose.
Ovestfalda
- Capoluogo: Biancogiardino
- Governatore: Primarca dell'Ovest Bohemond Coeur D’Acier
- Divinità patrona: Arthen D’Arang per Vita e Benessere •••• Capitolo delle Ali d’Argento
Al confine ovest, prima dei boschi ancestrali di Yannersira, si estende la contea dell'Ovestfalda , una ridente terra chiusa a sud dal grande confine naturale costituito da Monti Ferrosi, che la separano dalla penisola della Galizia. E' formata da una serie di valli e colline, ed il suo terreno fertile ne favorisce l’agricoltura e la pastorizia, attività principali del paese. La popolazione è molto semplice e affabile ed è organizzata in comunità non troppo estese dove a capo vi è sempre un nobile locale con la sua famiglia. Il culto dell’aristocrazia e' molto forte ma fortunatamente non troppo penalizzante per il volgo; vige una sorta di rispetto per il quale il nobilotto locale si occupa della protezione dei suoi sudditi e questi pagano dazi senza troppe lamentele per alimentare l’agiatezza del loro signore. Molto sviluppato è il concetto di cavalierato ed è rarissimo che un nobile locale non sia lui stesso un cavaliere. L'unica citta' degna di nota per grandezza e maestosita' e' il suo capoluogo, Biancogiardino, uno dei luoghi piu' belli e benestanti di tutto l'impero, con i suoi palazzi eleganti e sfarzosi, famoso per i formaggi, i vini ed i tornei di scherma e giostra.
Il capitolo delle Ali d'Argento e' uno dei piu' discussi all'interno del clero della Somma Chiesa della Luce. I suoi paladini sono tutti di origine nobile e non stupisce che l'ordine disponga di ingenti risorse, che si riflette nelle armature scintillanti e sfarzose con cui si equipaggiano o nei templi che erigono alla loro divinita' di riferimento, il Lord eroe, Arthen D'Arang.
Organizzazioni dell'Impero
- La Pirite Magnifica e la Gilda della Porpora.
Più preziosa dell’oro e di qualsiasi gemma è la Pirite Magnifica, un minerale estratto unicamente nelle miniere a Nord oltre le terre sotto il dominio della Scettro Imperiale, nelle disperate lande del Caos. Ridotta in polvere risulta un indispensabile e potentissimo catalizzatore di forze magiche, utilizzato quindi dai maghi per la preparazione dei loro incantesimi, pozioni e artefatti incantati.
Il suo commercio nelle contee ha ricevuto l’imprimatur dell’Imperatore e avviene esclusivamente sotto l‘egida della Nobile Gilda della Porpora. Ai suoi membri, chiamati Ispettori delle Bilance, viene demandata la verifica della purezza e la pesatura della pirite, nonché la sublimazione del minerale in polvere. Agli Ispettori viene anche imposta la segretezza d’identità, la scorta armata a vita, nonché un rigido controllo e una limitazione per tutti i loro movimenti. Non possono avere famiglia.
- Moneta
La paga di un operaio medio (soldato di fanteria , bracciante , cameriera ecc) si aggira fra le 15 MO alle 20MO mensili.
Cibo comune, oggetti vari di facile reperibilità costano meno di una moneta d’oro, quindi pagabile con argenti imperiali. ( 1MO=50AI)
oggetti specialistici comuni, armi comuni, libri comuni, vesti da viaggio semplici, razioni , nell’ordine delle poche monete d’oro (da 1 a 5)
oggetti pregiati o di ottima fattura, (ad esempio una spada con il tag affilato ,un vestito per un evento alla corte dell’imperatore, un vino raro) oscillano dalle 15 alle 100 MO
Il Nord
Per quello che si sa, gran parte delle terre del nord sono deserti ghiacciati sui quali vagano ogni sorta di mostri sanguinari e pazzi erranti. I campi coltivati non possono sopravvivere perche' il terreno e' duro come il ferro e i venti ululanti tagliano come pugnali di puro freddo. Una rete di fiordi e isole avvolte da nebbia circonda la costa ed e' li che gli uomini del nord costruiscono le navi con le quali terrorizzano le spiagge del mondo civilizzato. Nelle terre piu' meridionali di Erengrad, insediamenti sparsi e villaggi costieri forniscono un po' di riparo dai crudeli elementi. Invece non importa dove un viandante inizi il proprio viaggio, se dovesse dirigersi a settentrione del conosciuto, alla fine si ritroverebbe nella Desolazione del Caos. Un paesaggio in rovina che si estende in tutte le direzioni, diventando sempre piu' inospitale e bizzarro man mano che ci si dirige a nord. Un cielo sconvolto dalle tempeste, una ribollente e turbolenta oscurità penetrata da fulmini e roboanti tuoni. Picchi frastagliati e punte metalliche escono dal terreno come ossa frantumate, mentre fiumi di lava scorrono al contrario attraverso profonde fessure nelle piane coperte di neve. Li sarebbe testimone della ribellione della natura, dove si dice che anche gli elementi siano combattuti tra il mondo mortale e quello immortale dei corrotti Dei oscuri.
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