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Crees

Circolo degli Antichi
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  1. @Marco NdC Via via che giochiamo penserò a quali mosse potrebbero caratterizzare il mio pg e le proporrò qui. Intanto ti propongo due esempi di potere speciale che benché forse non affascinante come piegare la volontà altrui , molto più attribuibile ad un pg come il mio. Esempi di poteri speciali per Elendili: Animalità ”I vampiri sono i predatori per eccellenza, con sensi incredibili e capacità fisiche sovraumane. Gli animali lo percepiscono e ne sono solitamente e giustamente spaventati, fuggendo in loro presenza oppure attaccandoli. Che sia per la capacità di per se già peculiare di creare un legame con un compagno animale, oppure per la particolare comunione che Elendili possiede con la natura e le sue creature, sembra che queste lo percepiscano come un capo branco, inconsciamente attratte dalla sua figura e disposte a servirlo. In termini di gioco, gli animali in presenza del vampiro diventano mansueti e sottomessi alla sua volontà, ai quali può impartire ordini di natura semplice e conformi alla tipologia di animale. Ad un cane potrebbe essere chiesto ad esempio di seguire una traccia, ad un uccello di volare da un luogo ad un altro per consegnare un messaggio , oppure ad un branco di lupi di proteggere un determinata area oppure attaccare un convoglio. Questo potere potrebbe evolversi con le capacità del vampiro, permettendogli di arrivare a comunicare verbalmente con gli animali, per interrogarli ad esempio oppure permettendogli di richiamare quelli entro un certo limite dalla sua posizione per servirlo. Presenza invisibile Elendili è un cacciatore che fa della furtivita e la capacità di non essere visto dai propri bersagli il suo punto di forza. Il sangue vampirico ha reso questa sua caratteristica sovrannaturale. Egli può celare la sua presenza con una semplice azione di volontà, le ombre sembrano incollarsi a lui mentre le persone distolgono lo sguardo al suo passare. In termini di gioco, finché il vampiro non agisce violentemente contro ciò che lo circonda non lascia tracce ne può essere individuato. Questo suo potere potrebbe evolversi con le capacità del vampiro, permettendoli di estendere questo sua caratteristica ad un gruppo che lo affianca oppure di eliminare il ricordo del suo passaggio dalla mente di un bersaglio, come se non si fossero mai incontrati.
  2. Elendili, mezz'elfo vampiro ramingo. "Ho sempre pensato che il mio sangue elfico ed il mio addestramento mi rendessero agile, equilibrato e attento. Un cacciatore perfetto in comunione con la natura ed i suoi predatori. Ma in quel risveglio, molte delle mie convinzioni vennero meno. " La mia volontà muove il mio corpo con una velocità che non avrei mai pensato di poter possedere mentre i miei sensi, acuti quanto se non di piu', degli animali della foresta, mi rivelano dettagli infinitesimali di ogni cosa intorno a me. Le inflessioni delle voci degli uomini la fuori, l'odore della loro pelle ed dettagli del legno del mobilio all'interno della tenda, come se tutto, ogni cosa fosse stata ricreata migliore. Non sento dolore, oddio non sento niente in realta', a parte la presenza oscura che mi giace in grembo come un serpente che tiene fra le sue spire le mie membra ed una sete ferale che mi graffia la gola. Kajiue si e' ripreso completamente come se il nostro scontro non fosse mai accaduto e sembra avermi rubato qualcosa che mi appartiene, ma ad essere sincero non mi importa adesso. Prima delle domande che ho da fargli, prima di qualsiasi altra cosa, voglio impedire che quelle bestie la fuori uccidano il mio compagno. << Nessuno di loro lo toccherà. >> _______________________________________________ @Marco NdC -> @Crees
  3. Elendili, mezz'elfo ramingo. Il dorso della mano sale al volto tingendosi di un rosso vermiglio mentre la testa mi gira ed i miei occhi perdono la loro vibrante forza spegnendosi sull'immagine del felide che cade a terra. Una pugnalata sarebbe stata meno dolorosa, la sua vita e' affidata alle mie cure e guarda come e' ridotto. Mentre le parole del mio nemico assediano il mio animo, stacco gli occhi dall'animale ferito per guardarmi intorno. Sono allo stremo delle forze, incapace di portare un altro attacco o di fuggire senza abbandonare il mio compagno e forse neanche di quello. Il popolo nomade sara' qui presto e comunque le mie ferite potrebbero uccidermi prima. Sono stato sconfitto. Torno ad osservare la creatura della notte con disgusto, mentre l'idea, che non se ne era mai andata, di abbandonarmi alle tenebre sembra prevaricare ogni resistenza. Sarei un Cacciatore migliore, piu' vicino ai predatori che emulo di quanto sia mai stato e capace di proteggere la natura come mai prima. Trascino le mie membra verso di lui, finendo per cadergli davanti in ginocchio, l'animo arreso, dentro sono rotto. La voce esce soffocato mentre lascio cadere le armi ed appoggio le mani sulla terra dura. << Accetto. >> I miei occhi si chiudono, come a non distarsi per colpa di qualche finissimo movimento percepito nella monocromia del mondo, mentre mi concedo un ultimo momento di comunione con me stesso prima che quello che deve accadere accada. Gli odori soffiati dal gran respiro del vento non sono già più gli stessi, non portano sulle pelle il ruvido della sabbia e la fragranza del legno, ne i bisbigli delle nuvole cariche di pioggia. Non sento nulla, solamente vuoto in quel viaggio sinuoso fino alle contrade abbaglianti della morte. La voce degli antichi Dei, ascoltata tante volte nei canti dei miei maestri o nei sussurri degli alberi, mi suona lontana come un ricordo vago, ma che cerco di trattenere vicino al cuore che rallenta la sua corsa. Non voglio dimenticare chi sono, ne quali giuramenti porto con me. Mi ripeto questo mentre anche quell'ultima parte di me si arrende. @Marco NdC -> @Crees @Crees -> @Marco NdC @MattoMatteo -> @Marco NdC & @Crees @Marco NdC -> @MattoMatteo
  4. Vai tranquillo, non ho fretta di morire. Auguri a tutti ragazzi! Passate delle buone feste!
  5. Elendili, mezz’elfo ramingo <<Il tuo potere è incredibile.>>benché parli per distrarlo mentre comunico mentalmente al mio compagno che ho bisogno di lui per un ultimo sforzo, quella frase esce di getto, vera e trasparente. In questa caccia il mio nemico possiede delle capacità straordinarie e spaventose e per un attimo il mio cuore vacilla. “Di cosa sarei capace con un potere simile?” Quell’idea mi attraversa con un attimo di esitazione, che porta i miei piedi a fare alcuni passi nella sua direzione. Mi chiedo se abbia percepito o meno il mio pensiero. << Ma sei allo stremo, assediato dalle fiamme e circondato dal sole. Quanto pensi di poter resistere al riparo degli alberi? >> lo provoco cercando di resistere alla sua volontà con la mia ed estraendo entrambe le sciabole e riponendo l’arco sulla schiena. << Siamo due cacciatori, sappiamo che non sei in condizione di vincere questo scontro ed io potrei decidere di non lasciarti bruciare se...>> Lascio quella frase volutamente in sospeso, un po’ per farlo ragionare ed un po’ perché intimamente ho paura di finirla e realizzare che il mio non sia solo un bluff. Intanto chiedo alla mia creatura di ignorare la sua paura ed avvicinarsi. Avrebbe dovuto attaccarlo alle spalle cercando di spingerlo nuovamente sotto il sole. Se il vampiro avesse mollato la sua presa mentale su di me per girarsi a fronteggiare la bestia che gli arrivava alle spallle lo avrei caricato mulinando attacchi cercando di forzarlo a mia volta a muoversi.
  6. Elendili, mezz’elfo ramingo. I miei occhi brillano di soddisfazione ferale quasi sadica, mentre osservo la sua disperazione e sento l’odore della paura di un immortale che va incontro alla fine ultima. “Meraviglioso” Inconcco un altra freccia, non lascerò che trascini nella morte il mio compagno al quale consiglio di schivare. Oramai il nostro nemico è scoperto, non durerà per molto. Scocco! Cercando di farla passare oltre l’animale diretta al petto del mostro.
  7. Elendili,mezz’elfo ramingo “Trasciniamolo alla luce” bisbiglio mentalmente al mio compagno mentre scendo da cavallo e comincio a muovermi circolarmente a destra rimanendo al sole e incoccando una freccia. Intanto l’animale avrebbe provato ad arrivare vicino al tronco furtivamente dall’altro lato. Non appena avessi visto il vampiro avrei scoccato, con l’intenzione di distrarlo dall’attacco vero e proprio, che sarebbe dovuto arrivare dal suo fianco o meglio dalle sue spalle. Un morso poderoso magari, una presa con cui l’enorme animale avrebbe potuto provare a tirare il nemico oltre la copertura delle fronde.
  8. Elendili, mezzelfo ramingo Sento la pressione del momento, il dolore mai spento della ferita che mi affatica ad ogni respiro, l'oscura presenza attorcigliata intorno al cuore che aspetta la notte per possedermi e il sardonico sorriso del mio nemico che probabilmente mi osserva dal suo riparo. So che devo trovarlo o arrendermi al fallimento, motivato da questo comincio a perlustrare la pianura con l'aiuto del mio compagno animale e mi dirigo sulla via che credo abbia percorso.
  9. Io ragazzi ho finito i progetti di lavoro, almeno al momento ..ed un post al giorno posso garantirlo. Inoltre questo sistema di gioco mi sta piacendo un sacco e non vedo l’ora di unirmi al gruppo., quindi io voto per continuare.
  10. Elendili, mezzelfo ramingo. Faccio appello alle mie forze, tutte quelle che mi rimangono per ignorare il dolore e rimanere concentrato sullo scopo della mia missione. Brandisco nuovamente l'arco, tendo una freccia mirando alla testa dell'ultimo mortale che si frappone fra me ed il mio bersaglio e scocco. Il tempo delle mezze misure era oramai passato. Se il colpo fosse andato a segno avrei provato a montare il cavallo del cavaliere caduto morto per la precedente freccia, o se non fosse stato possibile, avrei rincorso il carro alla massima velocita' concessami dalla mia condizione, affiancato dal mio compagno animale e cercando di prevedere l'eventuali mosse possibili dal mio nemico. Il vampiro non mi sarebbe scappato.
  11. Eltharion elfo stregone Lascio la barca, abbiamo perso tempo inutilmente ed ora ci troviamo a dover affrontare quella bestia, visto che Mord non sembra aver la minima intenzione di ritirarsi e dividerci non servirebbe a nulla. Mi posiziono quindi al suo fianco brandendo la lama elfica, forte dell'armatura magica, poco interessato ai trucchetti che gli altri componenti del gruppo utilizzano intorno a noi. Il nemico sta arrivando.
  12. Elendili, mezzelfo ramingo. Come potevo essere stato tanto stolto? I miei maestri hanno sempre insistito su come gli errori facciano parte del percorso di apprendimento, ma anche su quanto limitate siano le possibilita' di fallimento per un cacciatore. " Passare da predatore a preda e' un battito di ali" e adesso io ero a terra, ferito ed anche il mio compagno, predatore per antonomasia si trovava bersaglio di un semplice uomo. Avrei dovuto essere piu' deciso, o lasciare che fosse la mia creatura a trascinarlo alla luce del sole. Ero stato orgoglioso o saccente? Provai a tirarmi su, mentre il mio corpo urlava per restare a terra e i miei occhi non riuscivano a staccarsi dal nemico che stava per colpire. Non potevo permettere che un mio errore causasse quella morte. Sapevo di dover fasciarmi in qualche modo la ferita ma prima, prima di tutto, avrei cercato di colpire l'uomo del popolo nomade con una freccia mirata al collo, e se non fosse morto avrei lasciato che il mio compagno animale finisse il lavoro. Dopo di che mi sarei fasciato per tentare di mantenere il buco sul polmone chiuso. Avremmo pensato all'avversario disarcionato dopo.
  13. Buongiorno ragazzi, fortunatamente ho finito una serie di eventi che avevo da gestire in un ristorante e dovrei aver più tempo per postare regolarmente. Comunque sia, cosa vogliamo fare? Io pensavo che averemmo spostato la barca e saremmo corsi nel bosco.
  14. Elendili, mezz’elfo ramingo. Sento la sua forza , attorcigliarmi l’anima più forte, più forte di qualsiasi altra volontà abbia mai affrontato, mentre le mie mani si aprano lasciando cadere le armi. Non posso e non voglio permettere che il mio compagno animale sia toccato da quell’animo immondo, così lo guardo e lui già sa, che può smettere di arrancare per raggiungermi e limitarsi ad infastidire gli inseguitori, provando ad impaurire i loro cavalli. Prego dentro di me che le loro armi non lo raggiungano. << Guardati, rannicchiato come un verme che può solamente strisciare. Sei pronto ad affrontare l’oblio, immortale? >> Parole che provocavo lui e che fanno forza a me. È quasi finita. Mi dilanio l’anima cercando di avvicinarmi a portata per tentare di strappargli di dosso la veste che lo ricopre osservando se c’e un modo veloce per farlo.
  15. Elendili, mezz'elfo ramingo. Sento la presenza del vampiro permearmi le ossa e le fibre cercando di controllarmi come aveva fatto con la povera Maardi che vedo rotolare sofferente ma salva sul prato polveroso della steppa. Ma io non sono una donna indifesa, ne un semplice uomo, la natura non puo' essere piegata con tanta semplicità e cosi' la mia volontà. Forte di questo affronto la minaccia incombente, cercando di ignorare il dolore del pugnale e soprattutto il condizionamento mentale dell'immondo. Estraggo una delle sciabole e attacco con un fendente lo stoico carovaniere. Non avrei voluto davvero, ma il tempo non e' piu dalla mia parte e non posso rischiare di essere sconfitto.
  16. Eltharion, Elfo Stregone Osservo la foresta con sguardo accigliato, indagando il dedalo di arbusti e radici che s'intreccia nel sottobosco, risalendo le cime grigie degli alberi fino alla montagna imponente. " Ho una brutta sensazione " dico a me stesso mentre la mia attenzione viene richiamata dalla minaccia incombente. Mi posiziono dietro la scialuppa per cominciare a spingere. << Se dobbiamo farlo, facciamolo tutti insieme e adesso. >>
  17. Scusate se tardo a postare ma ho giorni di fuoco a lavoro !
  18. Elendili, mezz’elfo ramingo. Il dolore che mi trafigge muove il mio corpo facendo perno sull’istinto di sopravvivenza. La mente ottenebrata a malapena si cura di non ferire Maardi. La mia mancina prende la testa della ragazza mentre con la destra provo a colpirla alla bocca dello stomaco, quel tanto da provare a farle aprire le mascelle, per non rimetterci l’orecchio, e la presa sul pugnale. Dopodiché avrei provato, ruotando il busto in senso anti orario e tirando con la mancina a lanciarla giù dal carro. Certo avrei ancora avuto la lama conficcata nella schiena, ma me ne sarei occupato dopo. Prima avrei affrontato il cocchiere.
  19. Elendili, mezz’elfo ramingo. Mentre la osservo sento un brivido lungo la schiena. I poteri perniciosi di quel mostro hanno succhiato via la sua essenza, il suo raziocino. Provo semplicemente a farla cadere dal carro, sperando non si ferisca. Mentre mi assale provo a schivare di lato e spingerla con il corpo al lato del carro, se riesco contro il cocchiere rimasto aggrappato. Avrei voluto controllare le sue condizioni, ma più importante di tutto, dovevo mettere fine alla non vita di quell’essere. Intanto avrei richiamato a me il mio compagno animale.
  20. Elendili, mezz’elfo ramingo. Mentre le urla dei malcapitati sotto gli artigli del mio compagno attirano gli sguardi, lascio scivolare una corda sul carro del vampiro e con una delle estremità del rampino fissata in vita e l’altra ad un ramo robusto, mi calo silenziosamente sul tetto. Avrei voluto tagliare il soffitto e controllare la situazione, ma qualcosa mi dice che non dovrei sprecare quel piccolo vantaggio che ho su quel demone succhiasangue. Fisso così il rampino alla parte frontale del tendone, subito dietro ad il cocchiere, al quale cerco di arrivare alle spalle senza farmi sentire per spingerlo giù di sotto dal carro, prenderne il posto e lanciare così i cavalli al galoppo verso la prateria. Che gli antichi dei mi proteggano.
  21. Elendili, mezz’elfo ramingo Era da poco passata l’ora del pasto quando finalmente avvistai il carro del mio bersaglio in procinto di passare sotto la mia posizione, ricavata dopo un attento studio della via. Ero sdraiato fra i rami, con il rampino ben ancorato ad uno di essi, pronto per calarmi sulla sua tenda non appena il mio fidato compagno, apparendo sul lato destro della carovana, non molto distante dalla mia posizione, l’avrebbe attaccata. Avrebbe dovuto gettarsi fra gli uomini che marciavano ferendo e ruggendo per poi lanciarsi nuovamente nel fitto del bosco. Un mordi e fuggi per creare un po’ di confusione . Purtroppo per quanto intelligente e legata a me da un legame che solamente gli immortali dei reami elfici comprendono fino in fondo, era comunque una bestia. Aveva ucciso senza tante remore l’umano a cui avevo preso i vestiti ed il suo sangue macchiava visibilmente le pieghe del collo del manto. Avevo pregato per lui e lo avrei fatto per quelli che sarebbero morti dopo, ma quel mostro andava fermato anche al costo di qualche vita, la mia compresa. Vidi l’enorme presenza del mio compagno animale palesarsi oltre il limitare del bosco e lanciarsi con un balzo sugli uomini. Il momento era giunto, adesso dovevo calarmi. @Crees
  22. Mentre osservo il convoglio si rivelano ai miei occhi più di una via, forse reminiscenze delle tattiche da guerriglia di quando ero nell’esercito o dei manuali di trappole per i cacciatori elfici. Lascio che il mio compagno animale mi rimedi dei vestiti alla sua maniera, mentre io annodo una fune ad un gancio . Recupero i vestiti del malcapitato, o almeno quello che rimane, per poter celarmi almeno al primo colpo d’occhio per poi superare il convoglio e arrampicarmi sugli alberi che si intrecciano come una cupola sopra la strada. Se fossi riuscito a fare tutto questo mi sarei trovato ora nella posizione perfetta per calarmi, una volta che il carro del mio bersaglio fosse passato sotto di me e la mia bestia avesse usato la sua mole ed il suo aspetto selvaggio per distrarre l’attenzione, facendo delle incursioni ai lati del convoglio. Volevo trovarmi vicino al mio nemico. Volevo sfruttare la luce per crearmi un vantaggio si, ma volevo essere lì quando avrebbe cominciato a bruciare e volevo vedere la sorte di Maardi. @Crees
  23. Eltharion, elfo stregone Non dissi nulla, limitandomi ad infilare la mano destra nella borsa dei focus, e pronunciando alcune parole in un elfico arcaico che difficilmente i miei compagni avrebbero compreso, mentre con la mancina mi disegnai simbolicamente un cerchio sul cuore. Se sulla riva ci aspettava qualche minaccia era quello un buon momento per prepararsi
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