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Crees

Circolo degli Antichi
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  1. Ragazzi ho festa domani e vi posto , scusate il ritardo !!
  2. Lothar, Prescelto di Kharnath, il decimo giorno d'Inverno a Melcar. Sento il suo sangue caldo su di me. Sa di vittoria e paura... bellissimo. Mi alzo raccogliendo la pesante ed antica spada conquistata a nord. L'uomo e' come una iena ferita e potrebbe provare a mordere prima di lasciare questo mondo, ma non me ne curo. Non e' stato in grado di essere una minaccia in vita, figuriamoci nella sua morte, ed inoltre altri sono i pensieri che dovrebbe avere in questo momento. Gli dei lo hanno soppesato mettendolo contro di me, e lo hanno trovato fallace e debole. << Non ci saranno ne onori, ne canti per te, Sigurth. L'uomo che sei stato quando combattevi il sud, ora non sei piu' e nessuno ricordera' nulla del tuo cammino su questa terra. Hai la mia parola. >> Con la mia ultima sentenza mi posiziono in piedi a meno di un passo da lui, alzando la lama verso il cielo terso e lasciandola cadere con forza sul suo collo.
  3. @Marco NdC @luisfromitaly Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto Circa una decina fra gli uomini della guardia portuale e di quella cittadina vi supportano mettendo in relativa sicurezza la zona intorno al capanno in cui avete deciso di entrare, mentre altrettanti si dirigono in direzione degli altri edifici indicanti dal Druido. L'edificio di cui avete appena forzato l'ingresso, come gli altri disposti lungo il porto, ti conferma l'ufficiale Roux, sono di proprietà dell' oramai famigerato Marchese Mellario, che sembra avesse avuto in mente un piano ben piu' elaborato di quanto via sia mai stato dato motivo di pensare, visto che ogni nuova sospetta irregolarità connessa con le forze perniciose, sembra avere la sua firma. Gli imbratti sul muro vibrano nervosi illuminati dalla luce della tua spada Khalya, rivelando, come se gia' non fosse abbastanza chiaro, la loro natura malvagia. Ma la cosa che ti mette realmente in allarme, e' la molliccia poltiglia di carne. Superando la tua naturale avversione per la sua immagine oscena ed il disgusto per il suo odore di morte rancida, ti avvicini ad osservarla da vicino. Giureresti che essa stia lentamente respirando, come qualcuno che dorme e avverti l'istintivo impulso di ritrarti. Non ti stupiresti se temporeggiando ancora all'interno della stanza, quell'ammasso di carne, muco ed ossa prendesse vita. Will, i tuoi occhi fendono le ombre e le zone di luce sacra con giusto timore e circospezione. La paladina si e' rivelata nuovamente un animo intraprendente e tu sei stato felice di condurla in quel luogo di aberrazione. Ma sai che gli umani non possono combattere da soli contro la magia perniciosa ed informare il capo del tuo ordine ti appare come l'unica scelta possibile. Certo ella potrebbe non reagire bene alla tua chiamata, non vi siete esattamente lasciati in buoni rapporti, ma e' saggia a sufficienza da sapere che, contro questo nemico, bisogna essere uniti. Intanto, fuori dal capanno, delle urla vi sorprendono. Se decidete di uscire a guardare, non molto lontano da voi, all'altezza del successivo capanno di Mellario, alcuni soldati hanno sguainato le spade e le stanno puntando contro operai e cittadini. Che cosa fate?
  4. @Marco NdC @luisfromitaly Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto Paladina, il giovane agente del porto, che scopri chiamarsi Arnald Roux, ti guarda con espressione grave, mentre annuisce alla tua richiesta e ti promette il suo riservo ed il suo scrupoloso impegno, ma che di fatto ha le mani legate. Non vi e' una documentazione che potrebbe consultare per scoprire qualcosa riguardo il carico o i passeggeri e se volesse avviare un indagine una volta che la nave fosse in porto dovrebbe necessariamente informare il suo superiore, anche soltanto per avere qualche uomo per salire a bordo. Ad ogni modo, le tue scoperte sono di per se gia' motivo per richiedere un piccolo manipolo di uomini per scongiurare ogni possibile minaccia proveniente con la nave. Forse il Capitano Selunye potrebbe aiutarti in questo. Mentre rifletti vedi l'aspetto unico del Druido apparire fra la folla, come evocato dal tuo desiderio. Druido, nella tua piccola forma velenosa riesci a districarti bene ed inosservato per il porto, se non per qualche predatore naturale che riesci ad eludere con l'astuzia propria dell'elfo che ti appartiene. Ogni capanno che visiti ripropone lo stesso aberrante spettacolo. Rune arcaiche imbrattano i muri intorno a poltiglie di carne ed escrescenze. Le differenze sono sottili e saltano all'occhio solamente di un osservatore esperto oppure di uno scrupoloso, ed il tuo desiderio di aiutare la giovane umana ti fa rientrare sicuramente nella seconda categoria. Le rune di cui non comprendi il significato, sono uguali solamente nei primi due che esplori, mentre negli altri due cambiano, anche se non completamente e trovi inoltre tracce di pirite magnifica sui muri e sulle carcasse ammucchiate. Forse per canalizzare l'energia come viene fatto per alcuni incanti dei Magister. Un altro dettaglio, forse il piu' inquietante che hai notato, e' che le scritte sembravano reagire in qualche modo alla tua presenza, come se sapessero che eri li. Qualsiasi sia il modo in cui la paladina intende di agire, dovra' stare attenta, non e' sicuro entrare. Certo, i capanni sono tutti in legno e potrebbe decidere semplicemente di dare fuoco a tutto. Insieme a tutte queste rivelazioni che ti porti dietro, nascondi sotto le tue vesti sporche anche il carapace che ti e' cresciuto per effetto dell'arvil. Ti chiedi inevitabilmente se sarai sempre cosi' fortunato da poter celare facilmente le mutazioni. Che cosa fate? @Knefröd Daleor, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24 - Prigioni dell'Accademia Il templare e' un guerriero, magister. Le tue parole non suscitano nulla che possa piegare la sua ferrea disciplina. Neanche l'arrivo dei deboli prigionieri lo sposta dalla posizione che difende, ma piuttosto gestisce i loro deboli assalti e si concentra sull'unica minaccia che percepisce come tale, Xel. Ed e' forse questo il suo errore. La demone oscilla ipnotica, fendendo colpi da diverse direzioni ed obbligandolo a parate di fortuna che aprono a te la strada. La mancanza del tuo potere arcano ti spinge ad utilizzare le altre tue capacita', ma non sei addestrato al combattimento e benche' tu riesca ad arrivare scivolando come tua intenzioni alle spalle del tuo avversario mentre lui ingaggia la tua seguace, la tua lama, che nelle mani di uno abile nel suo utilizzo avrebbe probabilmente spento la vita del templare, nelle tue, si limita ad aprirgli una ferita superficiale ed attirare la sua ira. Egli si volta, spingendoti con forza contro le scale facendoti cadere a terra e si prepara a finirti, quando vedi la spada di Xel attraversargli il petto. Forse pensava di essere abbastanza rapido da gestirvi, ma si sbagliava. I rumori dal piano superiore ti fanno intendere che non appena salirete le scale troverete piu' di un solo soldato ad affrontarvi. Decidi attentamente come procedere. Che cosa fai? @willyrs
  5. Crees

    Confronto e gestione

    Ragazzi fra stasera e domani arrivano i post
  6. Lothar, Prescelto di Kharnath, il decimo giorno d'Inverno a Melcar. La fredda carezza del suolo mi ricorda quella degli dei, la prima volta che una lama ha attraversato le mie carni. I miei occhi osservano per un attimo il cielo terso su di me, prima di incrociare nuovamente quelli del mio avversario. Mi e' sopra, ma il suo debole corpo non puoi tenermi a terra. Sono sordo alle sue vacue minacce e mentre la mia mano sinistra stringe le dite intorno al suo collo, la destra impugna l'arma con cui cerco di tranciargli via di netto il braccio prima si abbatta su di me.
  7. Rhaegar, elfo ranger - Centro cittadino, mattina. Mentre osservo distrattamente la stanza, soffermandomi sul ritratto dell'Imperatore e sul busto chiedendomi chi rappresenti, ripenso all'uomo fuggito a cavallo ed alla tensione generale. " Cosa sta succedendo?". Proseguo soffermandomi sulla libreria ed infine sul singolare oggetto con i globi sospesi. Non credo di aver mai visto niente di simile. << Eppure dovreste, governatore. Gli uffici dell'ambasciatore incaricato di gestire il rapporto di alleanza fra i nostri popoli ha i suoi uffici nella vostra citta'. Sono qui per vederlo. >> La voce e' perentoria, forse troppo. << Ad ogni modo, sembrate occupato con una qual certa situazione e non vorrei occupare ulteriormente il vostro tempo.>> Cerco di riprendermi mentre seguo il suo sguardo oltre la finestra, sulla citta' in fermento.
  8. Rhaegar, elfo ranger - Centro cittadino, mattina. Proseguo a passo leggero verso il grande orologio, mentre il suono delle campane mi accompagna. Alcuni uomini si fermano ad ascoltarle come sorpresi. Che esse scandiscano il passare delle ore? Non peso troppo la cosa, la vita degli umani dura non piu' di una manciata di anni e capisco perche' siano cosi' ossessionati dal tempo ed il suo inesorabile scorrere, eppure, sprecano le loro corte esistenze in lotte futili e dietro desideri sciocchi. La torre e' imponente ed apparentemente senza ingresso, mentre un altra coppia di guardie presiede l'ingresso dell'edificio limitrofo. Smonto, sussurrando delicatamente all'orecchio di Aenar, << Esta sinome (riposa qui) >>, lasciandolo all'ombra del grande salice che si erge solitario nello spazio davanti al palazzo. << Sono il Principe Rhaegar Mithren Ered Valar, capitano delle armate d'argento, signore di Antico Giardino e portavoce dell'alta dama e Regina degli Elfi, Arus Galadriel. Devo vedere l'ambasciatore Markus Van'Kirth. >> Non lo avevo mai incontrato. Questa era la prima volta che mia madre inviava me in sua rappresentanza. Non sapevo che aspetto avesse, ma sapevo che era in quella citta' che aveva i suoi uffici.
  9. @luisfromitaly 🤣 esagerato, ma grazie. Guarda che il tuo post per introdurmi al gioco non era da meno, mi ha fatto sentire subito in un mondo epico.
  10. Rhaegar, elfo ranger - Centro cittadino. Ero sorto dalla boscaglia nel riflusso dell'alba bavosa, ascoltando il vento sussurrante dei racconti degli alberi e delle fiere, costeggiando il margine del bosco, per poi attraversare i rovi agitati da inchini vorticosi, fino al punto scoperto del pendio pietroso che portava all'ingresso della grande citta'. Una volta costrette alla resa le tenebre, la luce implacabile aveva conquistato il suo posto a piccoli passi, scivolando mollemente verso il suo pieno fulgore ed ora, in nessun luogo ed ovunque, un sole certo di se, si faceva guardare in un cielo sgombro di nuvole. Dovevo apparire come un miraggio o come un etereo viaggiatore ai quei semplici mortali a difesa delle porte. Gli sguardi sorpresi ed i loro lunghi silenzi, mi facevano capire che non avevano mai visto un elfo, o almeno nessuno come me. Indagavano le fatture, esotiche ed eleganti ai loro occhi, delle mie armi con curiosità , ed il pregio delle mie vesti e della mia armatura con stupore, forse chiedendosi chi fossi. Ma in fondo i confini degli antichi boschi erano a settimane di distanza da quelle terre e non avrei dovuto sorprendermi piu' di tanto. Anche il caravanserraglio era oramai distante e cosi' le immagini di quelle teste mozzate e delle ombre al soldo dell'Imperatore. Spinsi il maestoso destriero grigio oltre l'ingresso, abbassandomi nuovamente il cappuccio sui lunghi capelli biondo cenere e sul volto che rammentava i lineamenti di mia madre. " Mia madre", pensai, mentre a memoria ripercorrevo le parole che mi avevano portato fino a quel luogo. La Regina era in piedi, osservando dall'alto le chiome variopinte della foresta antica, luogo di comunione della razza elfica. Il corpo slanciato era stretto in un vestito in filato di argento e radice di quercia, mentre sui lunghi capelli setosi, la corona brillava riflettendo le luci di mille stelle curiose, che dalla volta celeste si affacciavano in quella notte fredda. Io ed alcuni esploratori eravamo appena tornati da una ricognizione a nord, dove gli eserciti degli orchi sembravano crescere in numero e spavalderia, benche' le perdite che infliggevamo loro, ogni volta che osavano addentrarsi oltre la brulla steppa, fossero ingenti. Altre avanguardie avevano fatto ritorno, portando notizie preoccupanti riguardo avvistamenti di demoni e non morti, tutti presagi che un nuovo ed oscuro momento stesse per abbattersi sul mondo che conoscevamo. Se cio' non fosse tato abbastanza, il sempre piu' crescente potere dell'Alta Druida e le tensioni per la lunga tregua con gli odiati nani, aggiungevano peso a quello gia' sostenuto dalla spalle della monarca, che vedeva accerchiarsi da minacce e nemici su piu' fronti. Fu in parte per questo che la sua richiesta non mi trovo' sorpreso, quando si giro' verso di me con sguardo greve, dicendomi: << Cavalca oltre i confini dei boschi ancestrali, superando il grande fiume selvaggio che ci separa dal regno degli uomini. Ho bisogno che tu raggiunga la citta' di Vallebona, la ti incontrerai con un diplomatico imperiale incaricato dei rapporti di alleanza con il nostro Regno. Mettilo al corrente delle nostre preoccupazioni ed indaga sulla loro condizione e sulla loro lealta'. Quando la guerra arrivera', dobbiamo sapere su chi possiamo contare e da chi guardarci.>> Nonostante sia un estimatore della capacita' umana di creare barriere e difese, le loro citta' mi erano indifferenti. Mancavano di eleganza, della bellezza integrata della natura, dei profumi del bosco e della sacralita' della magia della terra. Anche le genti che le abitano, che si chiamavano fra loro "cittadini", offendono i miei giovani occhi immortali con la loro inadeguatezza. Non sopravviverebbero un singolo giorno fuori dalle loro mura di pietre e roccia. Cercando di non farmi distrarre dalle mie elucubrazioni, avrei tentato di raggiungere il palazzo del governatore, dove avrei dovuto trovare il Diplomatico imperiale.
  11. @luisfromitaly in giornata o serata arriva il post. Comunque io lo cambierei il titolo di questa discussione. Mi confonde tantissimo. ps, bello l'omaggio del bardo alla corsa tua e della paladina
  12. @Knefröd Daleor, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24 - Prigioni dell'Accademia Il templare non ha molto di utile su di se, se non una una fiala liquida di pirite magnifica che essi usano per acquisire la capacita' di bloccare le capacita' magiche degli incantatori ed ovviamente un altra copia delle chiavi delle celle. Il mago liberato, prende tutto ed una volta al piano superiore comincia velocemente ad aprire le porte dove sono imprigionati altri uomini. Non hai idea realmente di come essi riescano a creare un campo antimagia cosi' stabile, ma sai che al piano d'accesso alle segrete, quello sopra a dove ti trovi adesso, c'e una piccola stanza ricavata nella pietra, che le planimetrie segnavano senza riportarne l'uso. Il congegno che t'impedisce di usare i tuoi poteri potrebbe forse essere la dentro. Intanto le file dietro di te si sono ingrossate ed anche se non puoi vedere il volto del templare, nascosto dietro l'elmo, senti il suo timore. Il demone accanto a te piroetta nella pesante armatura, abbassandosi su stessa repentinamente e fendendo le gambe del soldato, che costretto in ginocchio, viene sorpreso dal tuo pugnale che gli si conficca fra le scaglie dell'armatura nel braccio in cui impugna l'arma. Ad un grido ovattato di dolore, segue una spinta del suo scudo che ti colpisce al volto e ti obbliga a fare due passi indietro, mentre lui si rialza e mulina la sua spada contro Xel, che schiva agilmente come un serpe portandosi al tuo fianco. Il sangue ora cola dal braccio del tuo avversario, che pero' non ha perso niente della sua ottima posizione difensiva. Il vociare dietro di te aumenta via via che i prigionieri vengono liberati, ma anche quello proveniente dalle scale, da dove ti aspetti presto di vedere altri templari. Che fai? @Marco NdC @luisfromitaly Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto Druido, mentre ti trasformi ti chiedi se sia parte dello spirito che hai scelto, o per qualcosa di quella stramaledetta citta' umana, ma avverti un dolore indicibile mentre le tue forme si scompongono nell'immateriale per permetterti di assumere una forma tanto piccola. Troppo dolore. Ma riesci ed improvvisamente sei oltre la soglia del capanno. Non hai problemi a vedere nel buio, ma forse non vorresti essere testimone di quello a cui assisti. Una pila di carne decomposta, piccole ossa, fluidi e muco e' ammucchiata al centro di un cerchio di rune e simboli che non riconosci, ma che brillano di una luce verdastra e maligna. L'Arvil impregna quel luogo con una forza vomitevole e sbagliata. Se tu decidessi d'indagare sulla pila di carne noteresti facilmente che si tratta per lo piu' di resti di roditori, forse lucertole, insetti e vermi di varie dimensioni. Che cosa fai? La tua mano Khalya scorre sulle tuniche di cotone morbido ma resistente. Le hai gia viste. Per essere precisi le vedi tutti i giorni, ovunque volgi il tuo sguardo nella mastodontica capitale. Sono le cappe della guardia cittadina, dell'esercito imperiale e della guardia portuale. Sono abbastanza da vestire una quarantina di persone e non hai dubbi del perche' siano state nascoste li'. Qualcuno ha intenzione di infiltrare alcuni uomini all'interno delle forze imperiali, uomini che forse arriveranno via mare proprio a quel pontile. Mentre le giri e le rigiri per controllarle , salta agli occhi una lettera ricamata all'interno, forse la firma dell'orgoglioso sarto che le ha prodotte, "H". Le tuniche sono troppe da portarti dietro paladina, ma di certo non puoi lasciarle li. Puoi richiudere temporaneamente lo scompartimento nascosto oppure bloccare uno dei soldati che incontri sulla tua strada per comandargli di non far accedere nessuno alla banchina. I responsabili del porto intanto, si bloccano alla tua vista, salutandoti vagamente impacciati, forse sorpresi del tuo arrivo e troppo assorti dall'insostenibile mole di lavoro. << Quel pontile e' stato preso ad uso privato e visto che non sono previsti arrivi fino all'alba di domani, le scarse risorse di cui disponiamo sono state indirizzate dove piu' utili. >> Ti risponde vagamente piccato ma sincero il funzionario, mentre controlla un documento di riferimento. << La nave batte bandiera dei mari del Nord, proviene da Roccacava e dovrebbe chiamarsi Norsca. Il privato che ha pagato per l'uso esclusivo del pontile e' un lord, marchese Adrien Mellario.>>. Il tuo sangue si gela quando senti quel nome. Che cosa fate? @willyrs Caronte, Inverno, Ciclo quinto, giorno 13 - Forestern, confini nord dell'impero Ti lasci alle spalle la cittadina di frontiera il giorno seguente al tuo arrivo, prima del ritorno degli esploratori che hai indirizzato nel luogo del massacro e dopo esserti ripreso dalle fatiche della desolazione a nord. Oltre al sole che albeggia, nel cielo tre diversi corvi volano in direzioni opposte, forse con comunicazioni per gli altri forti sparsi sul confine imperiale Il capitano Nerth e' un buon uomo, ti ha dato un cavallo giovane e forte, ti ha permesso di prendere vesti pulite, una delle armature in maglia di ferro, spada lunga e scudo, delle razioni ed una ventina di argenti imperiali per gli imprevisti. Devi attraversare tutto il Forestern fino ad Etenheim, la contea dove sorge la capitale, ma non dovresti avere problemi. All'interno dei confini la situazione e' sotto controllo, soprattutto se cavalchi sulle strade principali. Il viaggio durera' diversi giorni, forse una decina se sei molto veloce e riposi poco, oppure qualche giorno in piu' se fai una sosta lungo la strada, magari in una locanda, con un vero letto ed una stalla per il tuo cavallo. Che cosa fai?
  13. @luisfromitaly io lascio tutto nelle tue mani, GM
  14. Lothar, Prescelto di Kharnath, il decimo giorno d'Inverno a Melcar. Il suo spirito e' debole come il suo braccio. Supero le scudo, i cui pezzi affondano nella neve bianca schiacciati dai miei passi. Forse una persona comune avrebbe paura delle reazioni che un vigliacco come Sigurth potrebbe avere, pur di restare attaccato alla sua indecorosa esistenza. Ma non io. Ho il favore delle divinita' e di certo non sara' quell'uomo che ha dimenticato le nostre usanze e le sue origini ad impedirmi di invadere le genti del sud. Con un balzo gli sono nuovamente addosso, cercando di affondare la mia spada dall'alto con la punta verso il basso nel suo petto.
  15. A no no non intendevo niente di tutto questo
  16. @luisfromitaly Aspetta un attimo che mi sto perdendo un passaggio. Un conto e' il mio One unique thing. " Sono il figlio della regina" , un conto e' come la relazione con l'icona mi potra' avvantaggiare nel corso del gioco. Riguardo il primo. " Sono il figlio della regina" , questo stabilisce un fatto vero ed incontrovertibile per tutti, che puo' portarmi vantaggi (come che no ) o svantaggi a discrezione del master e di come si sviluppa la storia. I nobili potrebbero vedermi come un loro pari, i briganti prendermi in ostaggio perche' ho un valore. Ma il mio One unique thing, poteva essere anche qualsiasi cosa che non aveva a che fare nulla con le icone, questo per dirti quanto possono essere svincolate le due cose. I dadi spesi con i rapporti con le icone, mi danno vantaggi piu' o meno marcati a seconda del risultato, con le variabili suggerite nel manuale: conoscenze sul nemico, (come potrebbe essere per me riguardo gli orchi), un arma con un bonus particolare, aiuti ecc ecc ( oltre ad eventuali spunti per la trama). Il risultato del tiro (alto o basso) non cambia, nel mio caso, il mio One unique thing. Cioe' se io faccio 1 con tutti i tiri, io sono comunque il figlio della regina. Se nel mio unique one thing specifico che sono " il solo" figlio della regina, allo stesso modo, il risultato dei dadi non influenza quella cosa. Con questo voglio dire, che con gli stessi tiri fatti, escludi "sono il figlio della regina", io avrei comunque dei vantaggi contro gli orchi e un ottima relazione con la regina che mi considera un suo campione, su cui fare affidamento per missioni e quant'altro e magari offrire aiuto ( sempre attraverso terzi, che siano alleati, armi o informazioni. Visto che e' ampiamente suggerito che le icone si muovano sul contorno della storia. ). L'essere suo figlio e' una cosa in piu', che da flavour e spessore al pg, e che puo essere sfruttato come pretesto per alcune meccaniche di gioco. ( Mi potrebbe essere piu' semplice incontrare l'imperatore, infondere coraggio nei miei simili se mi vedono sul fronte. Cosi' come farmi bersaglio di rivalita' ecc ecc. ) Concludendo e rimarcando come fa il buon Marco nell'altra gilda, che e' solo per discutere di regole, se la cosa ti sembra crei delle complicanze, si cambia il one unique thing in qualcosa di completamente svincolato dalle icone.
  17. @luisfromitaly direttamente dal manuale, alcune righe che mi hanno fatto riflettere sulle icone. Comunque ho capito che vuoi dire 1)The number of points you invest in a relationship with an icon doesn’t necessarily correlate with the closeness of the connection or the strength of the relationship. It does correlate with the utility of the relationship. It’s not necessarily about how well the icon knows you or how strong the icon feels about you. Instead, the points reflect the chance that your relationship will be helpful to you. We have a PC in one campaign who is a bastard son of the Dragon Emperor who spent a good deal of time in the presence of the icon and in court. But the relationship is only a one-point relationship. The Emperor has a lot of bastards in this campaign, and although the connection is often recognized, not everyone in the Emperor’s service is keen on helping out yet another of his bastards. The Emperor’s personal feelings about his son aren’t the point. 2)The most straightforward way to use your relationship points is on positive or conflicted connections that generally provide you with outright assistance and useful information. What, then, is the use of a negative relationship? Usually it provides inside knowledge, special skills, opportunistic allies, and possibly some sort of supernatural advantage against a villain.
  18. Leggendo il manuale, la parte che riguarda il rapporto con le incone, ditemi se ho capito bene, i risultati dei tiri, influenzano in che modo, il rapporto che ho con loro, mi e' utile durante il gioco. Esemplificando: La regina degli elfi e' mia madre, se fosse uscito dei tiri bassi, questo avrebbe significato che non avrei potuto sfruttare efficacemente la mia relazione con lei, ad esempio: Esce un 2, La regina non e' ben voluta dal tutto il popolo elfico. In particolare i soldati drow non verranno spontaneamente in aiuto del figlio in difficolta'. Ho capito bene? Comunque ecco i tiri su lapo. Regina degli Elfi : 2d6 relazione positiva = 2+6 Rhaegar e' il suo unico figlio, avuto dal marito deceduto nelle guerre contro l'allora Re Mago. Oltre agli ovvi sentimenti di affetto riconosce in lui le qualita' guerriere e di comando di un vero Signore elfico. Capo degli Orchi. 1d6 relazione negativa = 5. Durante gli anni, numerose sono le volte che Rhaegar si e' scontrato con gli orchi, ed a centinaia quelli che ha ucciso. Ha imparato molto delle loro tradizioni, delle loro abitudini e delle loro tattiche. Il loro Capo brama di ucciderlo piu' di quanto vuole vedere morto ogni altro campione elfico, ed il fatto che sia il figlio della Regina aumenta solo questo desiderio.
  19. Rhaegar, elfo ranger Ragazzi ecco la scheda. Appena trovo un immagine adatta aggiorno. @luisfromitaly fammi sapere.
  20. Lothar, Prescelto di Kharnath, il decimo giorno d'Inverno a Melcar. Seguo la processione. I miei piedi affondano nelle neve leggera, nella radura ritagliata dalla folla e dalla cenere. Il cielo terso si apre un poco, come se gli dei si affacciassero fra le nubi, illuminando il luogo di scontro con la loro luce glauca. Ma so che il loro occhio ha altri modi di osservare, nella corrente di vento che smuove le punte delle ortiche come dardi che mirano al sottopancia e negli occhi dei corvi che non emettono suono, appoggiati ai rovi giganti di pruni e sui tronchi spezzati ricoperti di muschio ed avvolti dall'edera congelata. Con un movimento lento, sgancio le cinghie che serrano la mia armatura, lasciandola cadere a terra e liberandomi nello stesso momento, della bianca e grigia pelliccia di lupo che uso per proteggermi dal freddo. << Temi tu la morte, Sigurth? >> gli chiedo, mentre mostro a lui ed a tutti gli altri, il mio corpo fregiato dei doni della desolazione a nord. Segni di lame, artigli ed ustioni da ghiaccio, marchiano la mia pelle, dove tatuaggi rituali s'intrecciano formando disegni e promesse alle antiche divinita'. Stringo l'elsa della spada, mentre mi lancio contro di lui saltando ed attaccandolo con un fendente da destra verso sinistra. La mia intenzione e' pura come la mia fede. Voglio vederlo tagliato in due dalla mia arma.
  21. @willyrs Caronte, Inverno, Ciclo quinto, giorno 12 - Forestern, confini nord dell'impero I volti dall'espressione guardinga, divengono prima sorpresi e poi allarmati per le tue condizioni. I soldati ti scortano dentro il piccolo forte di legno e pietra, non molto distante da una decina di edifici disposti intorno ad una piazzetta tagliata dal fiume, facendoti sedere su una grande panca di faggio ed offrendoti subito una coppa di metallo ricolma d'acqua. La piu' buona che tu abbia mai bevuto. La stanza e' spartana, con altre due panche di legno, una rastrelliera per le armi, degli scudi appesi su una delle pareti, una porta che da sui dormitori e delle scale a muro da cui discende quello, che dalle decorazioni sull'armatura ed i gradi, riconosci come il capitano della guarnigione. << Benvenuto a Fonteblanda. Sono Andreas Nerth. Devi raccontarmi cosa e' successo, ma non aver fretta, bevi e prendi fiato.Il poco che hai detto e' gia' terribile da udire, sapevamo dell'invio di alcune truppe per controllare i confini, ma non avevamo idea che i barbari si fossero spinti fino a noi e tanto meno in numero tale da sterminare un villaggio.>> Si volta imperioso verso uno dei soldati. << Voglio due esploratori a cavallo la fuori immediatamente, e gli arcieri pronti sulla torre. >> Che cosa fai?
  22. @Marco NdC @luisfromitaly Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto La voce della Dea non ti parla Khalya, neanche nei suoi modi indiretti. Forse non c'e' davvero nulla di malvagio qui, eppure la sua volonta' ti ha comunque guidata fino a quel pontile desolato. Troppo desolato, i tuoi occhi si perdono per un attimo lungo gli altri approdi, facendoti realizzare che quello su cui stai in piedi e' l'unico, per quanto distante arriva il tuo sguardo, a non essere occupato. Forse le autorita' portuali ti potranno dire per quale motivo e' sgombro, mentre tutto il resto del porto sembra intasato di navi. Il tuo essere meticolosa ti obbliga, prima di lasciare quel luogo, ad indagare a fondo cio' che non salta a prima vista e le tue dita scorrono quindi fra fessure delle travi, lungo il corso delle funi nautiche che si perdono sotto la superficie blu scura delle acque e subito oltre i bordi del pontile. Ti sorprendi quando esse sfiorano due travi leggermente disallineate, come se fossero state staccate e poi nuovamente inchiodate. Se decidi di rimuoverle, magari usando la tua spada come leva, trovi uno ampio scompartimento ricavato fra i pilastri della banchina con all'interno delle ampie cappe munite di cappuccio delle diverse tonalita' dei grigi e dei marroni. Will, ti muovi guardingo ma cosi' di prima occhiata non noti nessuno e purtroppo per te, le porte sono tutte chiuse con dei vistosi lucchetti e le finestre sbarrate con travi che t'impediscono di vedere all'interno, ( potresti voler indagare piu' affondo, sia sugli edifici che sulle persone che orbitano intorno a loro, un ottimo trigger per un discernere realta' se quella e' la tua intenzione. ), almeno non con i metodi consoni, ma nulla t' impedisce di trasformarti in qualcosa di molto piccolo per scivolare sotto la porta ad esempio. ( sei un Druido, osa. ) Che cosa fate?
  23. Crees

    Confronto e gestione

    Ragazzi, scusate se non prendo parte alla discussione ma vi leggo ovviamente. In queste settimane, sono dietro all'apertura di un nuovo ristorante e tutti i giorni faccio un ora e mezza di macchina all'andata e al ritorno. Finche' non mi danno la casa, avro' un po' di rallentamenti a postare, ma tanto ci siete abituati A parte le battute, cerchero' di non rallentare il ritmo, anche perche' sarebbe mia intenzione aumentarlo a discapito forse della qualita' dei post, ma in modo da alzare l'attenzione sul punto di svolta di questo capitolo, che e' il gran Torneo. Ho scritto per il buon Daleor, fra stasera e domattina arrivano anche i vostri. Buona giornata.
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