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Le Fantome

Circolo degli Antichi
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Commenti al blog inviato da Le Fantome

  1. Ciao!

    Un'articolo splendido, veramente piacevole da leggere! Vorrei soffermarmi su alcuni punti chiave, che hanno catturato particolarmente la mia attenzione!

    Cita

    In qualità di dirigente in un’azienda, il corporativo può contare su diversi benefici. I suoi colleghi dirigenti gli offriranno vitto e alloggio e pagheranno per il suo funerale, se necessario

    Ho diversi giocatori che guarderebbero con molto interesse questo beneficio offerto dall'origine come corporativo. Come gestire le esequie di un compagno caduto è stata una situazione che i personaggi di Radiogenesi hanno dovuto gestire più di una volta.

    Cita

    Se il corporativo è accusato di un crimine, la sua azienda lo sosterrà se la sua innocenza risulta evidente o se il crimine è giustificabile.

    In una campagna per lo più urbana questo vantaggio è veramente notevole. Da solo varrebbe la pena di prendere questa origine!

    Cita

    Gli abitanti del suo quartiere natio lo considerano già il loro campione, e presto il destino lo chiamerà a fronteggiare tirannici corporativi e mostri deformati magicamente che minacciano i cittadini di ogni città.

    La descrizione dell'eroe operaio è magnifica! Un solo appunto, che ne diresti di rinominarlo in 'eroe proletario'? 

    Spoiler

    Un pilota, differentemente da un comune soldato, perde la propria competenza nell'abilità Intimidire, ottenendo invece competenza nell'abilità Percezione, a rispecchiare la sua necessità di sviluppare una vista acuta per avvistare nemici in aria o a terra. Inoltre, perde le sue competenze nei veicoli (terrestri) e in un tipo di gioco, ottenendo invece competenza nei veicoli (volanti) e negli strumenti da inventore, a rispecchiare le conoscenze necessarie per svolgere il proprio ruolo di pilota nell'esercito, nonché quelle necessarie alla riparazione del proprio veicolo se le circostanze lo richiedono.

    Il pilota mi sembra una di quelle origini sulla carta bellissima, ma che nella pratica potrebbe lasciare spesso con l'amaro in bocca: quanto spesso un PG potrà realisticamente usare una macchina volante? Forse, con l'origine come pilota, dovrebbe essere "compreso" un piccolo veicolo aereo, niente di troppo sconvolgente: una piccola mongolfiera bi-posto, o un aeroplano superleggero bi-posto ad autonomia e velocità limitata, utili per brevi ricognizioni aeree. Cosa ne pensi?

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  2. Ciao!

    Penso che con questo articolo tu abbia già fornito un'ampia varietà di scelta ai giocatori, complimenti! Tra le modifiche che piaciute maggiormente, annovero sicuramente "l'addensatore" e il "dispersore", che credo ti prenderò in prestito per modifiche simili in Radiogenesi. A onor del vero, pensavo a un "concentratore di raggio" (danno maggiore, gittata maggiore, rigorosamente bersaglio singolo) e un "dispersore di raggio" (danno invariato o leggermente inferiore, gittata inferiore, bersaglio multiplo). Ovviamente, come hai scritto anche tu, le due modifiche non sarebbero reciprocamente compatibili.

    Anche l'omni-mirino è interessante. Praticamente è un mirino da ricognizione in chiave steamfantasy, perfetto per la tua ambientazione!

    Ho notato che a fine articolo citi le balestre tra le armi che è possibile modificare: questo ha molto senso. Se ne "l'Ultima Era" i lanciatori sono armi relativamente recenti, ha senso che le balestre, l'arma tecnologicamente immediatamente precedente, siano ancora relativamente diffuse. In effetti, anch'io dovrei contemplare le modifiche per balestra e arbalesta in Radiogenesi! 

    Ottimo lavoro come al solito. 😉 

    • Grazie 1
  3. Ciao! Hai scritto un articolo veramente lungo, che ho letto con piacere! Non averne a male se commenterò solo uno degli archetipi che hai presentato, ovvero quello che, personalmente, mi ha colpito di più! (Ma sono tutti scritti molto bene 😉

    Il corporativo!

    Sai, dal nome e dal ruolo, ovvero quello di eminenza grigia a capo di una corporazione e circondato di gregari e guardie del corpo, mi ha dato quasi un'impressione "cyberpunk", anche se non è assolutamente il genere de "l'Ultima Era".

    Mi ha colpito che tu gli abbia dato un GS così basso, appena 1/4, uno dei più bassi (se non ricordo male, sotto c'è solo il GS di 1/8). Praticamente il nostro corporativo è poco più pericoloso di un gatto :'D

    Credo tu l'abbia fatto apposta, quasi come una battuta: ha senso che i giocatori, trepidanti nell'affrontare magari il capo di una grossa multinazionale di Zorastria, si ritrovino contro un omuncolo fragile e patetico, insignificante senza i suoi gregari. Mi immagino scene molto grottesche e divertenti.

    Però, non sarebbe forse il caso di introdurre un secondo archetipo di corporativo più pericolo? Un nemico degno, che ha usato i soldi della sua azienda per dotarsi di sistemi magitec all'avanguardia che hanno potenziato sensibilmente la sua persona? Magari una sorta di metà "creatura umanoide" e metà "costrutto", con armi magitec integrate nel suo corpo: chessò, un lanciatore al posto della mano destra, l'effetto di una pistola acida direttamente dalla bocca e cose analoghe. Sostanzialmente un ibrido mostruoso che sarebbe il degno nemico finale di una serie di sessioni urbane contro gli oligarchi di Zorastria 😉 

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  4. 13 ore fa, Vackoff ha scritto:

    Se posso darti un ulteriore spunto, questa volta un GDR, oltre che Fallout ti consiglio i GDR di Warhammer 40.000, che mettono a disposizione diverse modifiche (pensavo infatti di ispirarmi in parte a Dark Heresy per le modifiche per i lanciatori). Hai già fatto molto in questo post, ma semmai possa esserci anche una singola cosa di ispirazione ti lascio il link alla wiki di Dark Heresy 2e in cui puoi trovare una lista di modifiche (anche senza conoscere il sistema, ci sta per ogni modifica una descrizione).

     

    Ciao! Ti ringrazio davvero per il consiglio, sono sempre in cerca di sistemi da cui poter attingere per Radiogenesi! 😁 Il sistema delle modifiche alle armi laser è ancora in fase embrionale (ne stavo giustappunto discutendo ieri sera con Licet_insanire in merito a quanto "parcellizzare" i movimenti di ricarica e accumulo delle cariche nel moschetto laser, lei mi ha consigliato di dividerlo in due "macro-azioni" da due e una azione minore rispettivamente, proposta intrigante che devo capire meglio come si tradurrebbe al tavolo di gioco). 

    Quindi c'è ancora spazio per attingere a nuove idee 😉 Se tu stesso hai qualche intuizione da condividere, non avere remore, ti ascolto volentieri!

    • Grazie 1
  5. 2 ore fa, Vackoff ha scritto:

    Che livello di dettagli! E tutto questo per una sola arma! 😮

    Ciao! Sì, ma sono un gran paraculo, 3/4 di quello che vale per il moschetto laser lo riciclerò per le altri armi da fuoco, tanto mirini, canne, impugnatore et similia sono sono sempre le stesse :'D

    2 ore fa, Vackoff ha scritto:

    Ricordando le regole per il crafting

    Sì, il "crafting" è la croce e la delizia di Radiogenesi, dato che è un po' complicato da gestire. Però si può fare, alla fine i materiali principali non sono molti, le competenze cardine neanche, i banchi da loro si possono trovare in ogni insediamento civilizzato, e tramite i mercanti e i saccheggiatori si possono reperire anche le sostanze di cui non si dispone sul momento. 

    2 ore fa, Vackoff ha scritto:

    Molti GDR, penso in primis a D&D, si meriterebbero un sistema così dettagliato, tale da rendere l'arma di ogni personaggio veramente unica.

    Per i miei gusti sicuramente, ma temo che i più inorridirebbero all'idea di dover ragionare in maniera così complessa sul proprio equipaggiamento :'D

    Cita

    P.S. Grazie, penso che mi commuoverò.

    Era doveroso citarti, anche perché ero sincero quando affermavo che l'idea di personalizzare le armi di Radiogenesi mi era venuta proprio mentre leggevo il tuo articolo sui lanciatori!

    • Grazie 1
  6. Ciao!

    Stavo pensando ad alcune mdofiche o caratteristiche che potresti includere per arricchire i lanciatori.

    1) Pistola con cariche diverse

    Ho notato che la pistola può solo sparare proiettili acidi. Trattandosi dell'unico lanciatore a "una mano" attualmente disponibile, non sarebbe interessante far sì che la pistola possa cambiare tipo di danno a seconda del tipo di munizione? 

    Esempio: danni da fuoco con munizioni da fuoco, danno letale contro vampiri e licantropi con munizioni d'argento, etc.

    Questo renderebbe la pistola molto più versatile e anche molto più interessante da usare, invece che un'arma transitoria destinata a essere scartata non appena il PG dovesse entrare in posseso di un lanciatore a due mani. 

    2) Modifiche personalizzate per i lanciatori

    I personaggi con la specifica competenza potrebbero, a patto di avere i materiali necessari e un'officina Magitec a disposizione, applicare modifiche ai lanciatori per personalizzarli e renderli più idonei alle loro esigenze. 

    Le modifiche potrebbero includere i seguenti parametri:

    a) Lunghezza della canna, influenza la gittata.

    b) Grandezza e forma del caricatore, influenza la capacità massima e (se rilevante) la velocità di ricarica.

    c) Tipo di "condesatore" magitec, influenza il danno totale dell'arma e/o il numero di cariche massimo che è possibile accumulare prima di sparare un colpo (questa è sicuramente la parte dell'arma che può maggiormente influenzarne il potenziale offensivo, dovrebbe richiedere materiali più rari o competenze superiori). 

    d) Tipo di manico, se rudimentale, complero o da tiratore scelto, influenza la manovrabilità del lanciatore (nel caso fosse rilevante).

    e) Telaio dell'arma, influenza la sua resistenza nel caso l'arma venisse danneggiata e il penso complessivo dell'arma (un lanciatore con un telaio leggero potrebbe pesare la metà del normale, ma resistere alla metà dei danni. Viceversa, un lanciatore con telaio pesante potrebbe avere un peso superiore del 50%, ma avere anche il doppio della resistenza).

    f) Mirino, influenza la precisione, soprattutto a distanze considerevoli. Potrebbero essere presenti anche mirini notturni e/o con puntatore, per tracciare il bersaglio e mitigare penalità alla mira dovute da scarsa illuminazione o altre fonti di occultamento.

    g) Extra, ovvero altre aggiunte all'arma quali: un silenziatore, un compensatore, un rompifiamma, una baionetta, etc.

    h) Modifiche leggendarie: queste dovrebbero essere le modifiche più rare in assoluto, in quanto potrebbero conferire al lanciatore una proprieta unica (es: +5% prob. di colpo critico, oppure +50% danni contro i non-morti, o ancora danni superiori nelle ore notturne e inferiori nelle ore diurne, etc.). Si tratta di modifiche che non dovrebbero poter essere costruite dai personaggi, ma trovate in giro come ricompensa rara oppure vendute sporadicamente, a prezzi esosi, da pochi mercanti specializzati. 

    Mi rendo conto che implementare tutto ciò non è banale, ma renderebbe sicuramente i lanciatori un punto cardine dell'equipaggiamento dei PG, che sicuramente si divertirebbero molto a "personalizzare" così meticolosamente le loro armi da fuoco!

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  7. 4 ore fa, Vackoff ha scritto:

    Molto bella, adoro i mostri con più abilità di quante se ne contino sulle dita. 🤣

    Ti ringrazio! 😁

    4 ore fa, Vackoff ha scritto:

    Una curiosità: ha subito attirato la mia attenzione l'attacco "Allarme antiaereo". All'inizo pensavo fosse solo un nome che calzasse oppure il nome dato dai suoi avversari, ma poi ho notato che nel bottino vi è una sirena antiaerea biomeccanica. Da qui la domanda: da dove viene questa sirena antiaerea? L'ha inglobata nel suo corpo la creatura dopo aver scoperto che il suono delle sirene antiaeree fu seguito dall'olocausto nucleare? Oppure ha sviluppato un "organo" del genere per lo stesso motivo, ovvero sviluppare un attacco che sfruttasse le paure degli uomini?

    Ottime domande! Le "anomalie", in Radiogenesi, sono creature profondamente innaturali, entità la cui genesi è sconosciuta e la biologia ignota. Di certo, parte del corpo di una testa di sirena (per quanto concerne la sua "incarnazione" in Radiogenesi) è, letteralmente, una sirena antiaerea prebellica, dalla quale si protaggono fibre nervose e fasci muscolari. La creatura, comunque, è consapevole dell'orrore viscerale che provoca ancora, nell'uomo della Terra che verrà, il suono allarmante dell'imminente olocausto nucleare... 

    • Grazie 1
  8. Ciao!
    Mi ricorda vagamente la classe dell'alienista per D&D 3ed., il che è cosa buona e giusta. 

    Il concetto della classe e i "poteri" concessi sono coerenti, ma credo che potresti essere perfino più estremo.
    Mi spiego: penso che un essere devoto agli Dei Esterni (perché in ultima istanza, di quello stiamo parlando) dovrebbe lentamente e inesorabilmente sprofondare in una spirale di demenza e perversione. 
    A ogni livello di classe dovrebbe corrispondere una qualche deformità permanente, nella mente, nella carne o nello spirito, fino a mutazioni anche estreme ai livelli più alti. Dopotutto, non stiamo parlando di un santo che venera il buon Pelor :'D

    Ad esempio, e se la geometria oltremondana (piccola digressione, in Radiogenesi vi è una capacità peculiare molto simile chiamata "geometria non-euclidea", :'D) fosse una caratteristica permanente del corpo del chierico-alienista? Questo potrebbe comportagli difficoltà negli aspetti più svariati della vita quotidiana, come non riuscire a mangiare correttamente una minestra o anche solo a deambulare su un marciapiede. Quello che voglio dire è che dovrebbe essere un incantatore che, man mano che prosegue con la sua conoscenza e trasformazione, diventa sempre più inadatto alla vita normale e alla convivenza con gli altri esseri umani. Però non credo che questa dovrebbe rimanere una scelta del chierico: vi sono cammini perversi e perturbanti dai quali non si torna indietro. 

    Ultima nota: aggiungerei, a livello 6, un'altra caratteristica peculiare, presa paro paro dalla classe dell'alienista: 
    "Il chierico, ormai connesso attraverso nella mente e nello spirito con le entità ultraterrene del Piano Remoto, quando è sul punto di morire (= 0 PF e fallisce 3 tiri salvezza contro la morte) non muore davvero: da uno squarcio nel cielo si protraggono le protuberanze carnose di esseri esterni, che prelevano il suo corpo esanime. Nessuno saprà mai più nulla di lui e il suo destino". 

    Immagina il potenziale "visivo" e narrativo di un chierico-alienista che dovesse morire e "andarsene" in questo modo. 👁️

     

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    • Grazie 1
  9. Ciao!

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    Ogni Assassina delle Sabbie è la lunga lama dell’Imperatrice, e quando non si intrufola in una fortezza in cerca della sua preda svolge il ruolo di truppa d’assalto dell’esercito di Karesia. 

    Mi ricordano vagamente le "Lame dell'Imperatore" di Dune. Se è un riferimento voluto, ottima fonte di ispirazione 😉

    Cita

    Seguendo la tradizione dell’Impero, un’Assassina delle Sabbie può essere solo una donna. Ciascuna è addestrata da una singola maestra Assassina delle Sabbie con dure prove nel deserto.

    Tradizione curiosa. Se giocassi nella tua ambientazione, penso che propenderei per giocare una PG assassina delle sabbie, sai?

    Cita

    Ma le capacità di un'Assassina delle Sabbie potrebbero non essere limitate al genere femminile, sebbene un uomo dovrebbe trovare un’Assassina delle Sabbie pronta a rinnegare le proprie tradizioni e il proprio giuramento all’Imperatrice per poter apprendere questo stile di combattimento.

    I giuramenti sono bandiere che cambiano direzione a seconda del vento :'D

    Cita

    Al 9° livello, il ladro ottiene la capacità di muoversi attraverso la sabbia. Quando si trova sopra del terreno coperto almeno per 2,5 cm da sabbia, con un'azione bonus può sprofondare magicamente nel terreno e teletrasportarsi di un massimo di 18 metri fino a uno spazio libero che egli sia in grado di vedere e che si trovi a sua volta coperto almeno per 2,5 cm da sabbia, emergendo da essa. Dispone poi di vantaggio al primo attacco in mischia che effettua prima della fine del turno.

    Mi immagino il ladro che, letteralmente, esclama: "A me piace tuffarmi nella sabbia, come un pesce baleno, e scavarci gallerie, come una talpa, e gettarla in aria e farmela ricadere sulla testa, come una doccia!» semicit. 

     

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  10. Ciao!

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    Colgo l'occasione per ringraziare @Le Fantome, che mi ha consigliato di raccontare l'ambientazione con delle storie brevi e che mi ha ispirato al riguardo con i suoi racconti del mondo di Radiogenesi.

    Troppo gentile! Non era poi un gran consiglio :'D

    Cita

    Lorelai era a tarda sera in mezzo ad una affollata strada di Helas, la capitale dello stato di Todd, e si chiedeva intensamente come fosse finita lì. La domanda era retorica, sapeva benissimo la risposta: era in cerca di una spia di Atthis sparita da settimane. Non approvava i metodi di quella nazione, ma lei aveva appena iniziato a lavorare per i servizi segreti di Aurora, e il Consiglio dei 64 voleva costruire dei buoni rapporti con Atthis per ricevere aiuti contro gli yuan-ti che premevano a Ovest.

    Inizio in medias res, mi piace. Inoltre, già il fatto che si parli di "spie e servizi segreti" fa capire al lettore che "l'Ultima Era" è un'ambientazione che ben si presta ad atmosfere thriller, come si confà a qualsiasi ambientazione dove il focus sono interessi politici e fragili equilibri internazionali basati su una effimera "pace armata".

    Spoiler

    Ed eccola lì, camuffata da umana nella strada di una città straniera. Le mancavano i suoi capelli verde acqua, tinti senza pietà di nero con un intruglio alchemico dall'odore sgradevole. E le mancavano i suoi occhi viola, ora spenti da lenti magiche di un marrone autunnale. Per il colorito acceso della sua pelle si è invece truccata pesantemente ogni giorno, così da sembrare più pallida. 

    Ottima descrizione del suo travestimento! Fa ben trasparire l'insofferenza della povera Lorelai nel doversi camuffare in modo così tetro, inoltre fa comprendere in modo intuitivo la differenza tra gli umani "normali" e i risvegliati anche a un lettore che si fosse perso l'articolo dedicato a quest'ultimi 😉  

    Spoiler

    Le risate provenivano da un gruppo di persone affollate davanti a un chiosco rosso e nero, le cui vetrate mostravano una figura incappucciata soggetta a torture con aghi e chiodi da parte di clown grotteschi, come un macabro spettacolo da saltimbanchi. E l’intera strada era piena di chioschi del genere, poiché quel giorno era la Festa delle Bare, una ricorrenza annuale nella quale i toddiani celebrano la nascita della propria patria - almeno così aveva letto. 

    Malatissimo. Penso che con questa semplice, ma efficace, descrizione della Festa delle Bare tu abbia trasmesso benissimo lo spirito malato che aleggia nello stato Todd. Per dirla come Ronald Reagan in merito all'Unione Sovietica, "un impero del male" cit. 🫠

    Spoiler

    Il tanfo era irrespirabile, perché Lorelai doveva farsi strada tra decine di cadaveri ambulanti: da semplici scheletri e zombi che svolgevano i lavori pesanti fino alle progenie vampiriche della borghesia, per non parlare dei mezzi di trasporto della città.

    In Radiogenesi, un simile contesto provocherebbe sicuro dozzine di dadi malattia e dadi follia ai personaggi. E forse pure un TxE su volontà per causare vomito (che in Radiogenesi provoca disidratazione leggera) 😁

    Spoiler

    Dentro di sé Lorelai disse basta alle digressioni mentali: doveva assolutamente sbrigarsi a raggiungere la sua camera di hotel, "L'Interiora Verde", dove avrebbe aggiornato i suoi superiori con un magigrafo crittografato riguardo alle prime tracce che aveva trovato. 

    Mi ricorda vagamente la macchina Enigma usata dai nazisti per crittografare i loro messaggi. Per caso hai pensato a qualcosa di analogo ne "l'Ultima Era"?

    Spoiler

     Istintivamente Lorelai allungò la mano per tentare di aiutarla, ma la ritrasse una frazione di secondo dopo, imprecando dentro di sé.

    Troppo di buon cuore per il compito che le era stato affidato, la povera fu Lorelai 😢

    Spoiler

    “Polizia mentale! Ti condanno a morte per allineamento buono!” E iniziò a sparare. 

    Allora, se devo farti una piccola critica, non puoi far dire a un agente della Gestapo di Todd "Ti condanno a morte allineamento buono!", mi ha fatto scoppiare in una fragorosa risata :'D Penso che risulterebbe più serio se l'agente le avesse detto: "Ti condanno a morte, spia straniera!" o qualcosa di analogo. 

    Spoiler

    L’addestramento marziale di Lorelai le donava un sesto senso senza il quale non avrebbe schivato così agilmente il colpo. Mentre dietro di lei il torso di un malcapitato si scioglieva nell’acido, Lorelai iniziò a correre tra la folla.

    Macabrissimo! Mi piace. 

    In generale, tutto il paragrafo dedicato all'inseguimento è molto concitante: i passanti che tentano di ferirla, il vincolo stretto e senza uscita, tutto da un'idea di claustrofobia soffocante. E quando l'agente della polizia mentale redivive alle sue spalle, sottoforma di zombi, devo dire che ho provato pena per il tragico destino della nobile Lorelai. 

    Se non fosse morta, sarei stato curioso di approfondire ulteriormente le sue gesta. 

    Che altro dire, complimenti, è un racconto che riesce a emozionare! 

    • Grazie 1
  11. Ciao!

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    I risvegliati sono umani il cui spirito, o anima, è fuso al corpo anziché abitarlo, formando una razza completamente nuova con un fortissimo legame con il Mondo degli Spiriti.

    Una razza peculiare de "L'Ultima Era", ottima idea! Mi piace che tu abbia deciso di legarla fortemente a uno dei concetti cardine dell'ambiente, ovvero il Mondo degli Spiriti!

    Cita

    La comunità crebbe, osservando che la mutazione si trasmetteva dai genitori ai figli, e nacque così una nuova città-stato indipendente, Aurora, esterna però ancora oggi al Congresso Mondiale.

    Questo è molto interessante: il fatto che la città-stato di Aurora sia fuori dal Congresso Mondiale non la rende particolarmente vulnerabile? Inoltre, proprio in virtù di questa potenziale "vulnerabilità" sulla scacchiera geopolitica mondiale, si potrebbero sviluppare delle avventure che riguardano la politica della città-stato: immagino alcuni governanti favorevoli all'ingresso di Aurora nel Congresso, altri forse perfino propensi ad affiliarsi a una delle grandi potenze per avere la sua protezione nel caso di un conflitto mondiale. Ovviamente, ci sarebbero governati restii ad abbandonare la secolare indipendenza e altri ancora orripilati all'idea di rinunciare all'isolamento tramandato fin dai tempi della fondazione della loro comunità. Insomma, si prospetterebbe un'avventura molto "politica" dove i PG potrebbero sentirsi in dovere di intervenire nel dibattito ed essere derimenti nell'annosa questione.

    Cita

    La teoria più comunemente accettata tra gli esperti (risvegliati o di altre razze) è che l’attaccamento alla vita dei risvegliati dovuto al vincolamento dello spirito al corpo ha portato allo sviluppo del loro aspetto variopinto, come se la loro stessa natura volesse mostrare al mondo esterno la vivacità della vita.

    Ti propongo un'idea: e se i risvegliati, oltre ad avere capelli e occhi vivaci e variopinti, avessero anche un colore della pelle più vivido e intenso? Come se dentro di loro vi fosse qualcosa di pulsante, per l'appunto il loro spirito fuso a ogni singola fibra del loro corpo. Fra l'altro, quando feriti, il loro sangue potrebbe apparire di un rosso straordinariamente vivace e, se sparso sul terreno, potrebbe far crescere nel giro di pochi giorni piante e fiori dai colori sgargianti e variopinti, come se il suolo stesso si fosse "nutrito" di un minuscolo frammento dello spirito del risvegliato.

    • Grazie 1
  12. Ciao!
    Ho letto questo articolo sui veicoli de "L'Ultima Era" con piacere, complice anche il fatto che tu l'abbia scritto in modo leggero e scorrevole 😁

    Cita

    Classe Armatura

    La Classe Armatura di un veicolo dipende dal materiale di cui è per la maggior parte composto. Alcuni esempi sono riportati nella seguente tabella.

    Materiale

    Classe Armatura

    Esempio

    Legno

    15 + modificatore di Destrezza del veicolo

    Aeroplano, automobile

    Ferro, acciaio

    19 + modificatore di Destrezza del veicolo

    Autoblindo, carro armato

    Hai preso in considerazione materiali più esotici, come ad esempio l'adamantio o l'oricalco? Mi rendo conto che per la loro rarità e il loro valore sarebbe estremamente difficile accumularne abbastanza da costruirci un veicolo da combattimento, ma se fosse possibile, si avrebbe a propria disposizione una macchina da guerra virtualmente inscalfibile. Potrebbero essere "le punte di diamante" della fanteria meccanizzata delle nazioni più avanzate de "L'Ultima Era"!

    Cita

    Quando il veicolo non è in movimento, il veicolo perde il proprio bonus di Destrezza alla CA e gli attacchi contro di esso sono effettuati con vantaggio.

    Un veicolo potrebbe essere incantato in modo tale che diventi "invisibile" quando cessa il suo movimento? Se fosse possibile, questo potrebbe rimuovere gli attacchi con vantaggio e permettere perfino "attacchi furtivi"! Penso sarebbe intrigante da approfondire.

    Spoiler

    Inoltre, ogni volta che il veicolo subisce danni quando si trova a 0 punti ferita, effettuare un nuovo tiro di d10 sulla tabella; se questi danni superano la Soglia di Critico del veicolo, si somma 5 al tiro sulla tabella.

    Non mi è chiarissimo questo passaggio: da quello che ho capito, se un veicolo subisce due volte danno mentre è a 0 punti ferita, il secondo danno causerà almeno una corazza danneggiata e un eventuale terzo danno causerà direttamente un'esplosione, è corretto?

    Altra considerazione: al fine di prevenire un incendio o un'esplosione, gli occupanti del veicolo non potrebbero smontare il motore e liberare l'elementale del fuoco ivi contenuto? Questo renderebbe de facto il veicolo inutilizzabile, ma almeno salverebbe l'equipaggio da morte certa in caso di attacchi ripetuti a veicolo rotto. Se fossi un PG a bordo di un veicolo che ha subito troppi danni, farei di tutto per scongiurare un incendio improvviso o un'esplosione. 

    Cita

    Veicoli Proni

    Se un veicolo cade prono, non può rialzarsi autonomamente ed è incapacitato finché non viene raddrizzato.

    Questo ovviamente è logico e corretto. Tuttavia, ho notato, da alcune tue precedenti illustrazioni, come diversi veicoli de "L'Ultima Era" sembrino ispirati come forma agli insetti. Azzardo un'ipotesi: e se le nazioni più avanzate del mondo, come ad esempio Zorastria, avessero progettato veicoli terrestri simili a "ragni" o a "cavallette" in grado di rimettersi in posizione corretta una volta resi proni? Ovviamente spendendo almeno uno o più turni a raddrizzarsi, sia chiaro. 

    • Grazie 1
  13. 40 minuti fa, Vackoff ha scritto:

    Amo leggere le cronistorie, e questa è la cronistoria che non sapevo di desiderare! 😆 Complimenti e grazie, è utile per unire un po' i tasselli!

    Ti ringrazio per le belle parole, davvero! 😄
    Man mano che approfondirò le varie "ere" (😉) vedrai che sempre più "tasselli" troveranno il loro posto... anche se molti eventi rimarranno nebulosi e in bilico tra mito e realtà 🙃

    46 minuti fa, Vackoff ha scritto:

    Segnalo nel penultimo paragrafo "machere di ferro", che immagino fosse "maschere".

    Sì, immagini bene :'D Ho già provveduto a correggere!

    49 minuti fa, Vackoff ha scritto:

    P.S. I giganti di ferro me li immagino come i robottoni distruttori giganti di Nausicaä. 😄

    Immagini bene anche in questo caso! Anche se, attenzione, non tutti i "giganti di ferro" avevano forma umana, anzi... molti avevano forme molto più "aliene" e perturbanti di quanto si possa immaginare!

    • Mi piace 1
  14. Che idea simpatica che hai avuto! Ho letto i due articoli con vero piacere, sembrava davvero di leggere due stralci di un giornale straniero :'D

    Devo essere sincero: nonostante tu abbia già descritto con dovizia di particolari numerosi aspetti de "l'Ultima Era" è forse con questo tuo ultimo post che mi sembra di cogliere finalmente "lo spirito" della tua ambientazione (pessima battuta, lo so 😂).

    Tra l'altro, ho adorato come tu abbia messo diversi dettagli per dare maggiore plausibilità al giornale di Zorastria, quali data, fonti e inserti pubblicitari. Se fossi un PG di una tua campagna e mi passasse fra le mani un articolo del genere, non esiterei a proporre al gruppo di andare a indagare sul disastro dell'Hindenbur... emh, dell'Hercules! In effetti potrebbero proprio essere i giornali la principale "fonte di quest" ne "l'Ultima era", sarebbe sicuramente un sistema molto originale invece che recarsi o venire convocati dal classico borgomastro.

    Che dire, aspetto nuovi articoli de "Il Famiglio Messaggero" 😁

    • Mi piace 1
    • Grazie 1
  15. Molto evocativa l'idea degli spiriti. Però, per sensibilità mia personale, non ho apprezzato molto che gli spiriti dei defunti "famosi" siano più "potenti" degli spiriti delle persone comuni. Ne "l'ultima Era" neanche dopo la morte si può sperare che "Re e pedoni finiscano nella stessa scatola" cit. :'D

    Ora, capisco che in D&D il concetto di morte sia molto relativo: è contemplata la resurrezione, la sopravvivenza dell'anima alla morte del corpo fisico, l'esistenza dei non-morti e tanto altro che rende il concetto della morte molto diverso da quello nella vita reale: ci mancherebbe, è un gioco estremamente fantastico, è giusto che sia così. 

    Però non so, anche in un universo narrativo altamente fantastico, per gusti squisitamente personali, apprezzo molto di più quando il concetto della morte mantiene la sua piena "potenza", quella soglia che separa la vita e tutto ciò che ne concerne (autocoscienza, percezione sensoriale del sé e del mondo circostante, pensiero, sensazione, etc.) dalla morte (assenza di ogni pensiero e percezione, disgregazione del sé nell'universo). Infatti, ho apprezzato molto che gli spiriti, comunque, non possano in alcun modo lasciare il mondo degli spiriti, con nessuna magia.

    Molto bella anche l'immagine che evochi degli spiriti maggiori: entità così "immense" da aver trasceso una vera e propria individualità, diventando un tutt'uno con il piano degli spiriti, alla stregua di una forza cosmica. Se non sbaglio, in un precedente articolo del blog avevi spiegato che lo spirito più antico e potente si ritiene fosse proprio la prima forma di vita mai apparsa sul pianeta, che ha poi inglobato in sé gli spiriti di tutte quelle defunte in seguito. Molto originale come idea, complimenti!

    • Mi piace 1
  16. Cita

    Spunto: Un gruppo di elfi idealisti ha scoperto che Kloìr sta per vendere ad Atthis il nuovo gas alchemico “Reshef” e intende fermare la spedizione. I servizi segreti di Atthis vogliono assoldare degli avventurieri per svolgere il lavoro sporco di eliminare gli elfi in questione. Né gli elfi né i futuri loro assassini sanno ancora che il gas sarà testato su un villaggio pridiano di confine, simulando però una sfortunata pestilenza.

    Questo spunto penso permetta di mettere a nudo tutti i temi della tua ambientazione con notevole crudezza ed efficacia. Inserisce una vicenda avventurosa, come vuole la tradizione di D&D, in un contesto ambiguo e dove vi è macchinazione da scoprire, che potrebbe culminare con una presa di coscienza dei personaggi e un completo ribaltamento delle loro prospettive. Penso che si potrebbe basare un'intera campagna attorno a questo soggetto, io ci parteciperei volentieri, pur già sapendo il ripugnante piano dei servizi segreti di Atthis nei confronti del villaggio pridiano.

    Complimenti 😉

    • Grazie 1
  17. 4 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

    Mi sa che non abbiamo letto lo stesso manga e visto lo stesso anime. 

    Fidati, lo abbiamo fatto. 

    4 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

    Non voglio impelagarmi in una discussione infinita, ma il principio di scambio equivalente viene spiegato in modo piuttosto esaustivo. 

    Neanch'io voglio dilungarmi più del dovuto, non temere. Ma un commento tanto lungo e scritto con accortezza merita una risposta, anche se immagino resteremo entrambi "arroccati" sulle rispettive posizioni.

    Partiamo dal presupposto che io non ritengo (ne ho affermato) che il principio di scambio equivalente non venga spiegato, anzi: viene ripetuto innumerevoli volte nella serie.

    Il problema è che questa spiegazione in cosa consiste non aiuta comunque lo spettatore a comprendere quali siano i limiti di un alchimista: a seconda dei casi, sembrano poter manipolare quantità arbitraria di materia e in forme arbitrariamente complesse. Il protagonista, in uno dei primi episodi, ripara letteralmente una radio (dispositivo complesso, dotato di circuiti, cavi, pile e quant'altro) con il semplice tocco delle mani. E non è l'unico caso. La sensazione è che gli alchimisti, teoricamente, potrebbero ricombinare qualsiasi sostanza in qualsiasi altra cosa, il tutto in modo quasi istantaneo e con uno sforzo apparentemente nullo da parte dell'alchimista. A parole viene detto che vi sono dei limiti, ma nella serie questi limiti non vengono mai percepiti. C'è una discrepanza tra quanto viene detto e quanto viene mostrato a mio avviso, e questo in molte, troppe situazioni.

    10 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

    I ricercatori infatti creano trasmutazioni complesse (chimere, per esempio) usando cerchi fissi che incidono o disegnano in molto tempo; probabilmente servono a stabilizzare il trasporto di energia in gran quantità. Gli alchimisti dell'esercito usano trucchi come guanti o tatuaggi con dei marchi semplici... ma possono usarli in modo limitato. L'Alchimista Scarlatto può usare i guanti per creare esplosioni ricombinando elementi nei corpi e negli oggetti (di preciso, chimicamente, non penso funzioni davvero... MA può avere a che fare anche con l'energia usata per la trasmutazione stessa), e non può usare quei cerchi per trasformare una macchina in una gabbia o una panchina. 

    Anche questa affermazione è molto vaga: apparentemente, tutto l'occorrente per creare una chimera perfettamente adatta alla vita è un cerchio alchemico disegnato sul pavimento e due povere cavie, nient'altro. Ci sono ulteriori limiti? Può darsi, ma la serie non è mai chiara su quali dovrebbero essere, né perché un alchimista dovrebbe limitarsi a trasmutare un solo tipo di materiale piuttosto che, letteralmente, qualsiasi cosa gli capiti sotto mano. Servono cerchi alchemici diversi? Può darsi, ma dato che letteralmente QUALSIASI cosa può essere usata come cerchio alchemico (perfino le gallerie o le nuvole, oggetti quindi privi di una vera e propria consistenza fisica) non si capisce perché un alchimista all'occorrenza non possa disegnare con un gessetto e una lavagna portatile qualsiasi cerchio magico gli serva in ogni momento. Nella pratica, è tutto molto più vago e arbitrario di quanto venga spiegato a parole con dovizia di particolari.

    15 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

    L'alchaestri (o come si scrive) è invece una forma di alchimia che si rifà esclusivamente all'energia degli esseri viventi. Quindi viene considerata "guaritrice". Qui effettivamente rientra di prepotenza il topos del ki e dei punti di pressione e dell'energia vitale che fluisce nelle creature viventi, molto caro ai giapponesi e presente in tantissimi anime. 

    Va bene, ciò non toglie che vi sono personaggi che dal nulla hanno doni di preveggenza, capiscono la posizione esatta di nemici nascosti e possono curare ferite mortali con il solo tocco delle mani, senza che lascino neppure sangue o cicatrici. Sarà pure legato a concetti intimi della cultura orientale, ma io quando in una storia vi sono simili poteri, per lo più nelle mani di una bambina accompagnata da un cucciolo di panda, mi sale un tedio profondo.

    17 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

    P.s. per impedire il piano del Padre non sarebbe bastato far esplodere un tunnel, perché nel tunnel c'era Pride. Avrebbe impedito il crollo o ucciso gli artificieri prima dell'esplosione. Tra l'altro questo avrebbe rallentato solo per poco il Padre, senza risolvere la questione (la vittoria avviene proprio perché tutti i protagonisti si alleano e si uniscono in un ensamble contro un individuo che è fondamentalmente da solo e privo di alleati). 

    La congiunzione astrale sarebbe durata poche ore e non si sarebbe ripetuta per secoli. Facendo crollare il tunnel in corrispondenza della congiunzione, in che modo Pride, il Padre o chiunque altro avrebbe potuto istantaneamente ricostruire il tunnel per permettere il rituale? Siamo realisti, il piano del Padre era semplicemente una macchinazione troppo complicata e che richiedeva troppe variabili per poter funzionare senza enormi forzature logiche. Anche perché il tunnel è lungo centinaia di chilometri, a Pigrizia sono occorsi decadi, forse secoli per scavarlo nella sua interezza. Inoltre, Pride non avrebbe mai potuto impedire detonazioni sincrone in cantoni diversi, a meno che non avesse il dono della ubiquità (cosa che non mi risulta).

    Ciò detto, ti lascio con una piccola provocazione: nell'istante in cui il Padre assimila il Fondatore (o una sua parte) diventa in grado di controllare le reazioni di fusione termonucleare (emblematica la scena in cui tiene in mano una riproduzione in miniatura del sistema solare).
    Perché non disintegra istantaneamente i protagonisti con una detonazione atomica? 😁

  18. 37 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

    Mah... a me personalmente FMA (il manga e la serie "Brotherhood") è piaciuto molto.

    Ne sono lieto, il mio parere non inficia in alcun modo che ad altri l'opera possa esser piaciuta molto.

    37 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

    Personaggi interessanti

    Personaggi sì interessanti, ma spesso contraddittori. E alcuni erano anche un po' grotteschi, ma nel senso negativo del termine secondo me.

    37 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

    storia appassionante...

    Sì, se non fosse che alcuni eventi accadono in modo straordinariamente forzato. Uno su tutti: per impedire il piano del Padre sarebbe bastato far crollare con della dinamite il tunnel scavato da Pigrizia prima della congiunzione astrale, una soluzione di una banalità sconcertante che però non balena in testa a nessuno dei protagonisti neanche per un momento. E dire che alcuni di loro sono anche esperti di esplosivistica e tattica militare...

    37 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

    ammetto che l'alchimia di FMA non sia l'alchimia del mondo reale

    Questo di per sé non sarebbe un problema. Il punto è che non è un sistema magico coerente. Gli alchimisti sembrano poter fare di tutto. La bambina di Xing riesce a guarire Scar da ferite mortali con la sola imposizione delle mani, per dire.

    37 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

    Il "cuore" dell'opera, poi, non è nemmeno l'ottenimento della pietra filosofale o il recupero dei propri corpi da parte dei fratelli Elric, ma

    Ma infatti il soggetto alla base, quello che tu sottolinei, è molto bello. Penso sia la trama che ci hanno costruito sopra che non si regga in piedi sotto quasi nessun punto di vista :'D

    Ciò detto, ribadisco che se ti sei appassionato all'opera e ne serbi un bel ricordo, va benissimo!

    • Grazie 1
  19. 18 minuti fa, Vackoff ha scritto:

    Qui sono morto! 🤣

    Non ho mai visto l'anime né letto il manga, ma dopo il tuo sfogo mi trovo in un limbo tra "voglio vedere cosa diavolo hanno fatto" e "pietà, posso ancora salvarmi". 😂

    Allora, la serie "Brotherhood", quella più fedele alle vicende originali, ha più stagioni. La prima è abbastanza godibile, malgrado tutti i problemi che riguardano il funzionamento confuso e abbastanza arbitrario della fantomatica "alchimia". Diciamo che il carisma di alcuni personaggi e alcuni intrecci sopperiscono alle carenze logiche e aiutano a sostenere il tutto. Della prima stagione, tutto sommato, ho un buon ricordo. Ma dalla seconda... mamma mia, un declino costante. 
    A un certo punto, l'autrice inserisce nemici apparentemente così potenti e letali che poi, puntualmente, è costretta a "depotenziarli" senza motivo di continuo, altrimenti ucciderebbero i protagonisti in un battito di ciglia. E' assolutamente snervante, non riesci più a goderti un singolo scontro per questo motivo :'D

    Comunque ci sono alcune "chicche" che val la pena recuperare: ad esempio, la rappresentazione di Dio all'interno della serie è una delle più efficaci che abbia mai visto: esso è la Soglia, un portale marmoreo in una specie di spazio bianco sconfinato, oltre il quale si trova la "vera scienza", in realtà un abisso oscuro senza fine dove flussi di eventi e fenomeni distorti si susseguono in forme caleidoscopiche senza fine. Personalmente, è la rappresentazione di Dio che ho fatto mia per quanto concerne Radiogenesi, pur rielaborandola e rendendola coerente con la mia visione.😁

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    • Grazie 1
  20. Dark Sun è problematico perchè è un mondo brutto e sporco, una distopia dove non vi è la possibilità di salvezza se non in effimeri atti eroici di pochi eroi, che dovranno comunque scendere a patti con una realtà spietata e terribile. 

    Ogni singola ambientazione inedita della 5ed descrive mondi felici e colorati: selve fatate dove il cibo cresce rigoglioso e la magia, pura e meravigliosa, permea ogni cosa. O ancora, città multietniche dove un coacervo di stirpi diverse convive armoniosamente sotto l'egida protettiva di un cristallo magico. 

    Il futuro prossimo di D&D è questo: mondi fantastici felici e colorati, dove mostri e sporcizia vivono rintanati nelle tenebre, non sotto la luce del sole. Dove il giusto governa e trionfa e il male, al massimo, trama nell'ombra, e non un mondo dove "il male" ha trionfato. 

    Dark Sun, più che problematica, a me sembra incompatibile con l'attuale "atmosfera" che la Woct vuole dare alle sue ambientazioni.

    Giusto? Sbagliato? Mah, un po' stucchevole secondo me.

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  21. Cita

    Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che si dimostrano interessati all'ambientazione e che mi aiutano con correzioni, consigli e simili. Non sapete quanto mi riempite il cuore di gioia. 🥺

    Troppo gentile, è sempre piacevole leggere gli aggiornamenti del tuo blog!

    Personalmente, quando si tratta di un'ambientazione, mi piace molto più esplorare piccole situazioni legate a pochi personaggi, anche uno soltanto. Leggere di grandi imperi, di regioni dalla storia millenaria, di epoche di splendore o decadenza, mi rende abbastanza distaccato da quanto viene raccontato, un po' come quando si legge un libro di storia: per quanto possa essere stata cruenta una guerra o sconvolgente una rivoluzione, lo sguardo "lontano" e impersonale mi rende sempre tutto molto freddo e poco interessante. 

    Penso che, sempre per il mio modo di appassionarmi a un'ambientazione, mi piacerebbe molto sapere le vicende "intime" di singoli personalità notevoli, frammenti di vita de "l'Ultima Era". Sempre che questo sia in linea anche con i tuoi gusti, ovviamente! 😉

    • Grazie 1
  22. Ciao! Ci sono alcune finezze nel modo in qui hai rielaborato il basilisco.

    Cita

    I suoi occhi sono neri come la notte, ma è in grado di modificare il colore e la lucentezza degli stessi per incutere timore nelle proprie prede durante le battute di caccia tipicamente notturne.

    Bellissimo dettaglio, da al basilisco di Oromis un'aria vagamente ultraterrena.

    Cita

    [...] sfruttando poi i loro condotti lacrimali, i quali permettono di spruzzare fino a 9 metri di distanza una secrezione nociva che intacca il sistema nervoso delle creature colpite (a patto che ne posseggano), permettendo cosi di sfruttare meglio il terreno di caccia e di sprecare meno energie possibili.

    Il fatto che, nella tua ambientazione, la capacità di pietrificare del basilisco diventi un attacco chimico con neurotossine lo adoro. Sarà perché ho sempre amato più la cruda fantascienza del fantasy classico, ma tant'è :'D

    Cita

    Il Basilisco dei Boschi è il più scaltro tra i Basilischi. Queste creature utilizzano la vegetazione per nascondersi e tendere trappole alle proprie prede. Sfruttano il fruscio tra gli alberi, le sezioni d'ombra tra la boscaglia e i tronchi più grossi ed antichi delle foreste per mimetizzarsi e tendere un'imboscata.

    Penso che, l'unico modo per rendere i basilischi ancora più letali di quanto già non fossero, fosse quello di creare una sottospecie intelligente. Dannazione, se un basilisco dei boschi ti tende un'imboscata con successo sei spacciato: prima ti atterra, le neurotossine ti "pietrificano" e lui può dilaniarti senza sforzo e senza che tu possa opporre alcun tipo di resistenza! Un superpredatore. 

    Cita

    Su di loro, esistono pochissime informazioni: c'é chi parla di poteri ipnotici, chi di poteri legati al fuoco, mentre altri ancora dubitano della loro esistenza.

    Vivendo in luoghi ricchi di vegetazione, mi oriento anch'io per i poteri ipnotici. Anche perché sarebbe un'alternativa interessante alle "comuni" neurotossine delle altre sottospecie di basilisco di Oromis.

    Ottimo lavoro!

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    • Grazie 1
  23.  

    21 minuti fa, Vackoff ha scritto:

    Credo che siano un ottimo riassunto!

    Quando penso a Radiogenesi (perlomeno dopo quello che ho letto finora), le prime immagini sono una combinazione di Nausicaa della valle del vento, Mad Max, con condimento le creature di Darkest Dungeon e di qualche copertina di Urania. 🤣

    Bene, significa che sono riuscito a fare un buon lavoro se ti viene in mente una bizzarra amalgama delle opere che hai citato! 😄 
    In realtà ci sono anche le tematiche cardine di Radiogenesi, un altro grosso argomento di cui a breve vorrei trattare: la riflessione sul posto dell'essere umano nell'Universo, le riflessioni sul progresso e sulla sofferenza degli uomini, la tematica cardine della redenzione dell'individuo, perno attorno al quale ruotano attualmente le due campagne di Radiogenesi. 
    Non a caso, quando un nuovo giocatore si aggrega alla campagna (non molti di recente, a dire la verità :'D) specifico subito che il suo personaggio dovrà aver compiuto un qualche gesto ignobile o ripugnante, e che il suo obbiettivo sarà giungere insieme ai compagni a una fonte benedetta (l'Abisso dell'Anima Mundi) per bagnarsi nelle sue acque e in questo modo liberarsi del peccato compiuto. O almeno, così dicono i miti e le dicerie, ammesso che questa fonte esista davvero (probabile) e che possa davvero "lavare via" le colpe compiute (dibattibile). 

    La redenzione, come tematica, traspare anche da alcune meccaniche di Radiogenesi: la Fiamma, in primis, che può essere rinvigorita compiendo atti di grande virtù. Così come, nel caso si decida di giocare un uomo-chimera (un perturbante ibrido con insito nel proprio corpo una natura "estranea", aliena), la necessità di non degradare la propria umanità, col rischio di sprofondare in una spirale di depravazione e diventare un mostro deforme e privo di raziocinio. 

    Citando Dante: "Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"

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