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Bestiario di Oromis: Basilisco


SamPey

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BASILISCO

Un Basilisco è una mostruosità che ha elementi in comune con i tipici rettili, anche se tipicamente delle dimensioni di uno stallone, possiede sei robuste zampe artigliate, un corpo tozzo e una lunga e potente coda uncinata. La parte più spaventosa di un Basilisco è però la sua enorme testa sorretta da un poderoso collo, la quale ha le caratteristiche di un alligatore, di una iguana ed un sauro. I suoi occhi sono neri come la notte, ma è in grado di modificare il colore e la lucentezza degli stessi per incutere timore nelle proprie prede durante le battute di caccia tipicamente notturne.

Il loro sguardo intimorente riduce le forze di una creatura, fino a renderle difficili i movimenti, rendendola quasi di pietra. In realtà, i Basilischi sfruttano il loro sguardo intimorente per bloccare una preda, sfruttando poi i loro condotti lacrimali, i quali permettono di spruzzare fino a 9 metri di distanza una secrezione nociva che intacca il sistema nervoso delle creature colpite (a patto che ne posseggano), permettendo cosi di sfruttare meglio il terreno di caccia e di sprecare meno energie possibili.

Queste creature sono molto longeve, tanto che un Basilisco non si riproduce fino a che non ha raggiunto i 50 anni di età e solitamente il suo ciclo riproduttivo è una volta ogni 25 anni. La coppia di Basilischi cova da 2 a 6 uova per circa quattro mesi. Una volta schiuse, il maschio si allontana, mentre la femmina rimane con la prole. Dopo 1 anno con i cuccioli, il Basilisco madre torna alla sua vita solitaria, lasciando i piccoli a badare a se stessi. 

Non è chiara l’origine dei Basilischi. Alcuni sostengono siano nati dopo il periodo dei Grandi Cataclismi, quando il continente di Oromis ricominciò a popolarsi; altri ritengono siano creature provenienti dai Gloriosi Tempi Perduti e che, forse un tempo, avevano proprietà magiche maggiori; infine alcuni pensano persino siano le creazioni distopiche di un qualche Arcanista folle, il quale ha sperimentato con forze che non gli appartenevano.

I Basilischi sono creature in grado di adattarsi facilmente a molti ambienti. Esistono quattro tipologie di Basilisco conosciute su Oromis: il Basilisco dei Boschi, il Basilisco delle Rocce, il Basilisco Marino e il Basilisco Cremisi.

Basilisco dei Boschi

Il Basilisco dei Boschi è il più scaltro tra i Basilischi. Queste creature utilizzano la vegetazione per nascondersi e tendere trappole alle proprie prede. Sfruttano il fruscio tra gli alberi, le sezioni d'ombra tra la boscaglia e i tronchi più grossi ed antichi delle foreste per mimetizzarsi e tendere un'imboscata. Il loro aspetto è leggermente più snello degli altri Basilischi anche se mantengono il caratteristico muso possente. La loro colorazione è tipicamente verdastra, con varie sfumature che tendono al marrone verso la testa. Hanno spine sottili ed acuminate che creano una sorta di cresta sulla loro schiena, la quale culmina in una coda spinata.  Si possono trovare in qualsiasi zona boschiva, sia pianeggiante che montuosa, anche se come tutti i Basilischi, non sono molto comuni a causa del loro ciclo vitale e di riproduzione.

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Illustrazione di Kevin Catalan  e poi modificata da me per sistemarne la colorazione.
 

Basilisco delle Rocce

Dalla gente che vive in superficie, il Basilisco delle Rocce è quasi una leggenda, un mito che di tanto in tanto viene raccontato dai più vetusti uomini di ventura, i quali, forse una volta, si sono addentrati in pericolose caverne sotterranee o lungo le cavità che scavano le immense montagne del continente. I Nani di Pietrafonda, invece, conoscono bene queste creature, le quali scorrazzano nei tunnel più oscuri dei loro regni sotterranei e che alle volte si trovano anche nelle imboccature che potrebbero condurre al misterioso Sottomondo. I Basilischi delle Rocce sono i più stupidi tra i Basilischi, ma sono grossi, lenti e letali. Il loro corpo è duro e secco come la pietra, oltre che tozzo e con connotati vagamente simili ad alcuni rospi. Sono molto territoriali e combattono per proteggerlo con tutte le loro forze. Sebbene la loro lentezza possa sembrare un handicap, queste creature non hanno fretta poiché contano sulle loro potenti escrezioni nocive e sulla loro pelle difficilissima da scalfire. 

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Illustrazione di Jason Kang per MTG, trovata su Pinterest

Basilisco Marino

Sono i Basilischi più grossi conosciuti. I più grandi avvistati erano lunghi quantomeno nove metri. Vivono sui fondali marini temperati a sud del continente di Oromis, ma quando risalgono per cacciare o per migrare, creano scompiglio in tutti i mari. Sono i protagonisti di innumerevoli storie di marinai e pirati, temuti in tutti i mari e da tutte le civiltà costiere. Tra tutti i Basilischi, quelli Marini differiscono di più nell'aspetto: il loro corpo è più sinuoso per via della vita sottomarina, mentre le sei zampe sono sostituite da due grosse zampe palmate e due paia di grandi pinne. 

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Rappresentazione trovata su Pinterest dell'iconico Lagiarus della serie Monster Hunter
È la rappresentazione perfetta per il Basilisco Marino

Basilisco Cremisi

I Basilischi Cremisi sono creature estremamente rare: vivono in zone calde, difficilmente trovabili sul continente di Oromis conosciuto e in questi ambienti hanno comunque altrettanto poche testimonianze. Il nome deriva dalla loro pelle rossastra. Rispetto agli altri Basilischi, sono più simili a grosse iguane o gechi piuttosto che a dei sauri. Su di loro, esistono pochissime informazioni: c'é chi parla di poteri ipnotici, chi di poteri legati al fuoco, mentre altri ancora dubitano della loro esistenza.

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Illustrazione evocativa di AlexKonstad su DeviantArt

Conclusioni

Ho sempre amato il Basilisco come mostruosità, eppure non l'ho mai utilizzato! Ho quindi deciso di omaggiarlo inaugurando con lui questo bestiario, nel quale andrò a inserire i mostri che popoleranno il continente di Oromis. Ho scoperto una certa passione nello scrivere dell'ecologia dei mostri, purtroppo non ho potuto/voluto approfondire (anche perché non c'è il reale bisogno), ma l'ho trovato un esercizio molto stimolante.

Nel prossimo post, approfondirò un'altra creatura!

Ps. Avrei anche le schede di questi mostri per la 5e, anche se non so quanto possa interessare.

Grazie della lettura e alla prossima!

P.P.S. Qualora ci fossero eventuali pareri, domande o correzioni, sarò ben lieto di riceverli.

Modificato da SamPey

2 Commenti


Commento consigliato

Ciao! Ci sono alcune finezze nel modo in qui hai rielaborato il basilisco.

Cita

I suoi occhi sono neri come la notte, ma è in grado di modificare il colore e la lucentezza degli stessi per incutere timore nelle proprie prede durante le battute di caccia tipicamente notturne.

Bellissimo dettaglio, da al basilisco di Oromis un'aria vagamente ultraterrena.

Cita

[...] sfruttando poi i loro condotti lacrimali, i quali permettono di spruzzare fino a 9 metri di distanza una secrezione nociva che intacca il sistema nervoso delle creature colpite (a patto che ne posseggano), permettendo cosi di sfruttare meglio il terreno di caccia e di sprecare meno energie possibili.

Il fatto che, nella tua ambientazione, la capacità di pietrificare del basilisco diventi un attacco chimico con neurotossine lo adoro. Sarà perché ho sempre amato più la cruda fantascienza del fantasy classico, ma tant'è :'D

Cita

Il Basilisco dei Boschi è il più scaltro tra i Basilischi. Queste creature utilizzano la vegetazione per nascondersi e tendere trappole alle proprie prede. Sfruttano il fruscio tra gli alberi, le sezioni d'ombra tra la boscaglia e i tronchi più grossi ed antichi delle foreste per mimetizzarsi e tendere un'imboscata.

Penso che, l'unico modo per rendere i basilischi ancora più letali di quanto già non fossero, fosse quello di creare una sottospecie intelligente. Dannazione, se un basilisco dei boschi ti tende un'imboscata con successo sei spacciato: prima ti atterra, le neurotossine ti "pietrificano" e lui può dilaniarti senza sforzo e senza che tu possa opporre alcun tipo di resistenza! Un superpredatore. 

Cita

Su di loro, esistono pochissime informazioni: c'é chi parla di poteri ipnotici, chi di poteri legati al fuoco, mentre altri ancora dubitano della loro esistenza.

Vivendo in luoghi ricchi di vegetazione, mi oriento anch'io per i poteri ipnotici. Anche perché sarebbe un'alternativa interessante alle "comuni" neurotossine delle altre sottospecie di basilisco di Oromis.

Ottimo lavoro!

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