Thorgar

Allora fateci strada. Affermo con aria seria. Do un'occhiata, senza farmi notare ai volti dei presenti e quando ci incammineremo, mi metto a chiudere la fila. Adesso vediamo cosa succede e come reagiscono i mercenari.. Ci sono parecchie cose, che non tornano in questa storia e ho dei dubbi assillanti, da mettere a tacere..

State discutendo tra di voi, quando il gruppo più numeroso di individui passa oltre. La vista si libera e scorgete i vostri confratelli, occupati a parlare con un gruppo di contadini più esiguo. Nel frattempo continuano ad accorrere paesani. Arrivano da soli, a coppie o a gruppetti. Avete l'impressione, che ben presto l'intero paese o quasi convergerà nei campi a sud - est. 

@Tutti

Sembra, che abbia ucciso un mendicante.. Era un individuo, che passava spesso da queste parti.. Una specie di vagabondo.. Dice, con tono iroso il contadino.

Non era uno di noi, ma è un'altra vittima!! Da quando siete arrivati, è morta una persona al giorno!! E ieri mattina ci hanno assalito le mosche, durante il funerale!! Sputa per terra guardandovi in cagnesco e si riunisce agli altri. Nel frattempo, altra gente si sta recando verso i campi di sud est. Sono sempre di più e tutti armati. Alcune donne stanno accumulando sassi nelle gonne. Il vociare si fa sempre più forte e l'aria comincia a riempirsi di voci astiose ed esasperate.

Finite in fretta la colazione, sollecitati da Attila. Ligeia vi saluta educatamente, accompagnandovi sull'uscio. Mi spiace, che dobbiate già andare.. Vi auguro una buona giornata e grazie per la protezione!! Vi saluta con affetto. Appena chiude la porta, facendo finta di nulla andate a controllare sotto la sua finestra. Non ci sono impronte. Le uniche che trovate, sono quelle sul vialetto di casa. Non ne siete totalmente sicuri, ma ad occhio e croce vi sembrano le vostre e quelle della ragazza. Ce ne sono altre, che circondano l'edificio. Sono più difficili da individuare, ma a giudicare dal percorso che tracciano e da quanto sono vicine ai muri, vi sembrano le vostre, quando la sera prima avete girato un po' intorno alla villa, nella nebbia. Comunque per una certezza totale, vi servirebbe qualcuno di più esperto. Ma da come sono posizionate, è credibile che siano le vostre. Dopo questa veloce ma accurata ricognizione in giardino, vi mettete in marcia. Qualche minuto di camminata nei campi e vedete in lontananza un consistente numero di paesani, che stanno marciando versi i campi di sud- est. Non distinguete ancora i dettagli molto bene, ma vi rendete conto che hanno il passo svelto, stanno parlando ad alta voce e vi sembrano quasi tutti recare con sé zappe, falci e strumenti di questo genere. Sembrano almeno una ventina e vi rendete conto, che a gruppetti ne stanno arrivando altri.

@Fezza

Quindi vi faccio muovere e tornare verso il villaggio??? 

Certo che potete fare qualcosa!! Dice scocciato. L'assassino ha colpito ancora!! Risponde un altro, sempre con tono iroso. Le loro facce ora sono cariche di rabbia. Mentre parlate, altri paesani continuano a sopraggiungere a passo veloce. Le loro espressioni sono molto simili, a quelle dei contadini con cui state parlando. Alcuni recano con loro zappe, falcetti e forconi. Un gruppetto si ferma a vedere cosa succede, mentre la maggioranza prosegue oltre. Sembra che un nutrito numero di persone, stia convergendo nei campi. E le loro intenzioni non sembrano per nulla pacifiche. L'aria si riempie di schiamazzi e si percepisce una tensione molto alta.

La ragazza sorride alle battute di Velkan. Vi fa cenno di seguirla e arrivati in fondo alle scale, vi conduce in libreria, dove vi fa accomodare sulle poltrone. Tira i pesanti drappi che oscurano la stanza ed effettivamente, come aveva detto il Soldato Attila, fuori è giorno e la nebbia si è quasi totalmente dissolta. A giudicare dall'altezza del sole, pensate che siano più o meno le otto e mezza. Aspettate qualche minuto e sarò subito da voi. Si congeda con un inchino e si sposta in cucina. Sentite, che canticchia a bassa voce un motivetto tipico delle regioni del sud del Saethwyr. Che bello, avere di nuovo qualcuno in casa!! Dice raggiante, tra una parola della canzone e l'altra. Aspettate una decina di minuti e torna con un vassoio d'argento, carico di cibo. Lo poggia sul tavolino al centro della stanza. Thè nero, per voi messere. Porge una tazzina con un piattino a Velkan, sorridendogli. Spremuta per voi, mio signore. Porge un bicchiere decorato ad Attila, sorridendo anche a lui. E se volete, nelle teiera c'è altro thè o posso scaldarvi del latte. Guarda sempre sorridendo anche verso Hanz, facendogli cenno, di prendere ciò che vuole. Sul vassoio ci sono inoltre delle mele, un paio di pere, 4 brioches, del pane, del burro e della confettura dal colore viola scuro. Mangiate pure, tutto quello che volete! Dice gentilmente, prendendo una brioches. Si stacca un'estremità con la punta delle dita e la porta alla bocca, mentre si accomoda anche lei attorno al tavolo, accucciandosi sulla poltrona. Perdonate, se non mi siedo come una dama. Dice arrossendo.

Percezione +7

Continueremo a vegliare su di lei, senza dare nell'occhio. Dico risoluta. Se dovessi notare o scoprire qualsiasi cosa, vieni pure da me e conta sul mio aiuto. Dico dolcemente alla ragazza. E non ti preoccupare, lo hai fatto a fin di bene.. Strizzo l'occhio, facendogli una carezza e torno alla tenda, dove avevo lasciato gli altri.

Dm

In realtà penso di non aver sognato nulla… Dice, dopo averci pensato su un attimo. Comunque, ovviamente concordo con voi. Continua a essere sorridente ed educata.

Come desiderate. Risponde educatamente la ragazza. In realtà bene, grazie per l'interessamento. Una volta che la tensione mi ha abbandonato, mi sono addormentata come un sasso e ho continuato così, fino a quando non mi sono svegliata. Dice, con le sue solite maniere composte e raffinate.

La ragazza sorride alle vostre frasi. Beh, per fortuna allora nulla di grave.. Dice sollevata, uscendo definitivamente dalla stanza. Ormai è mattina. Penso, che ci convenga rimanere tutti alzati e se me lo permetterete, vi offrirei la colazione. E' il minimo che possa fare, per le mie valorose guardie del corpo. Dice, mentre in volto gli si dipinge un sorriso dolce e affettuoso. Comincia a scendere le scale, poi si gira verso di voi. Su venite e intanto ditemi cosa volete!! Nel frattempo continua a scendere, mentre si sistema i capelli in una treccia.

Fuscus si rende conto di avere solo ferite superficiali e di non necessitare di alcuna cura. Quindi i due Soldati tornano nelle loro camere e velocemente si rivestono ed equipaggiano. Intanto Aurora scende e fa portare al tavolo una colazione veloce. Ingurgitate di fretta del caffè, del latte e qualche brioches, mentre notate dalle finestre, che la nebbia è quasi totalmente sparita. Appena ha iniziato a diradarsi, lo ha fatto ad una velocità incredibile.

Nella locanda torna la quiete. Le persone riprendono a parlare in maniera rilassata e le cameriere ricominciano il loro avanti e indietro. Uscite. Il sole caldo del mattino vi riscalda le guance, cosa gradita vista l'alta umidità. Vi incamminate verso la parte sud del villaggio. Arrivati al limitare in pochi minuti, cominciate a notare qualcosa di strano. Molti paesani stanno andando tutti nella stessa direzione, verso le campagne a sud est. I loro visi sono preoccupati e tirati, mentre camminano velocemente.