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greymatter

Concilio dei Wyrm
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Commenti al blog inviato da greymatter

  1. Sì, anche secondo me D&D 5E coglie lo sweet spot migliore se si vuole continuare a usare gli allineamenti con la minima rottura di scatole.

    Diciamo che miro ad una soluzione che permetta di fare a meno degli allineamenti (che riducono il tutto all'inquadramento del personaggio sulle coordinate degli assi Legge-Caos e Bene-Male), però allo stesso tempo consenta ai personaggi di avere dei principi solidi e chiari.

    Insomma, invece di dire "sono Neutrale Malvagio", uno può dire "Prima vengono i miei interessi, non quelli degli altri" o "Egoismo, non Altruismo".

  2. Grazie a tutti voi per esservi presi la briga di leggere e commentare!

    @Zaorn 

    Sul mio essere prolisso concordo al 100%. Penso sia uno dei miei principali difetti nello scrivere. Ne sono consapevole ma non riesco a correggermi facilmente purtroppo.

    Riguardo alle tue osservazioni: il 'punto' di questi due post (il secondo lo posterò anche qui asap) non è nelle conclusioni. E infatti la tua versione delle conclusioni mi fa pensare che tu non ne abbia colto  pienamento lo scopo, sebbene sia contento se ti è rimasto quello dalla lettura. Alla fine del post ho scritto che l'importante è divertirsi, e ognuno dovrebbe scegliere lo stile di gioco che più gli è congeniale, ma quella è stata solo una cosa che mi sono sentito di aggiungere. Non era quello il punto. Il punto dei due post è nella descrizione e nel confronto di due filosofie di gioco opposte. Le trovo interessanti come tali.

    Ed è vero anche che il bravo giocatore sa trovare un equilibrio. Il discorso è che sono due regolamenti scritti con una filosofia molto diversa. In uno di questi regolamenti puoi dire "faccio una prova di X", senza alcun collegamento con la fiction se non post-hoc; nell'altro il regolamento è costruito deliberatamente in modo che questo tu non possa farlo. Per me è questa differenza di impostazione ad essere interessante.

    @MattoMatteo ha centrato il punto: ho evitato di dare un giudizio di merito perché non era quello il mio scopo e non volevo attaccare nessuno. Anche perché penso che entrambi gli approcci siano divertenti e abbiamo pro e contro. Se devo esprimere un parere personale, capisco cosa cerca di fare DW, e lo apprezzo per questo, ma ho notato che tendo a divertirmi di più con un gioco come D&D 5e che è un po' più tradizionale. Però ho preferito descrivere i due sistemi cercando di mantenermi neutrale.

    @Checco fantastica l'idea di rileggersi OD&D! Sarebbe interessante se scrivessi le tue impressioni (è il momento di aprire un blog?). Io li lessi un paio di anni fa e mi stupii di come qualcuno sia riuscito a capire come giocare sulla base di quei tre libriccini.  Comunque sì, il modo di giocare è del tutto diverso. Anche questo un tema affascinante.

     

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