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Aeveer

Circolo degli Antichi
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  1. Aeveer ha pubblicato un messaggio in una discussione in Dungeons & Dragons
    Ragazzi, piccola opinione per il mio party, livello 9, che sta avendo un paio di level up veloci, cause varie e non importanti. Abbiamo a disposizione a testa circa 50000 mo, con cui possiamo comprare più o meno tutto quello che vogliamo, ovviamente a discrezione del DM. Io come mago mi sarei preso una bella Fascia dell'Intelletto +6 e mi sarei tenuto tutto il resto per... non si sa mai! Il paladino combatte a 2 mani, piuttosto inesperto che è venuto a chiedere a me qualche consiglio... ma non conosco bene il ruolo. Qualche oggetto particolare utile per lui? Abbiamo a disposizione praticamente tutti i manuali, tranne una manciata.
  2. Aeveer ha risposto a Black Lotus a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Approfitto per fare un curioso OT. Come ***** è possibile per gli umani incrociarsi con QUALUNQUE cosa? Cioè dai, possibile che il DNA umano sia incrociabile con quello elfico, quello orchesco, quello Troll, quello demoniaco, quello angelico, quello diabolico, quello Gigante, quello draconico....
  3. Guarda, secondo me basta rilavorarci XD 1) Basta togliere tale origine ai Mind Flayer, fare a meno dei PALADINI di una divinitò con GD 0 (WTF? che avevano per la testa) e i Neogi... ciao ciao. 2) Vecna.... appunto. 3) I demonazzi con i fucili a pompa li voglio xD. Seriamente parlando, penso che gli extraplanari siano giustificati dal non avanzare tecnologicamente. Semplicemente perché hanno menti, appunto, esterne. 4) E aggiungo io, volendo puoi anche rilavorare le età, rendendole logiche. Se proprio si vuole usare quel mondo...
  4. ALLORA, questo post ci voleva, oramai. Come è ovvio, ho votato il secondo punto. Ma non lo condivido in pieno. Il punto è che secondo me, non servirebbe fixarla. Uddio, manca di coerenza, d'altra parte si può commentare che nel resto del mondo magari è diverso.... ma io non conosco bene Greyhawk. Per quello che ne ricavo, sopratutto da impressioni personali è che Greyhawk sia un'ambientazione "un po' alla buona", fortemente improntata a quel sapore low-magic e medievale che a me non piace troppo. Ma con gli androidi e i paladini armati di moschetti. Appare un po' come il mondo mezzo vuoto che il DM può riempire e usare a suo gradimento, senza lo sbattimento di curarsi della storia precedente o di creare la mappa del mondo. Date le premesse, insomma, ci può buttare dentro di tutto da ogni manuale. Altri mondi sono sicuro più coerenti nella loro incoerenza, ad esempio i Forgotten mi appaiono come più facili da giustificare. Insomma, riassumendo.... Greyhawk, per come è strutturato NON è coerente, ma probabilmente è nato e usato per questo. Un miscuglio di gusti che ben si adatta a delle campagne "leggere". Non avranno la tecnologia di Eberon, non avranno la potenza magica e mille casini nazionali di Faerun ma si adattano ad un mix di possibilità. Anche se, come dice non ricordo chi nella precedente discussione, la tecnologia e il suo sviluppo sono anche da legare alla domanda, e qui non mi addentro.
  5. Aeveer ha risposto a Black Lotus a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Mhh. Come sempre quoto nani, in particolare per le questioni riguardanti la guerra con alti livelli di magia. Mi pare che il tema fosse anche toccato in "Perfetto Combattente", analizzando come , per esempio, i classici eserciti combatti stile battaglia campale hanno poco senso in un mondo del genere, se un mago con una palla di fuoco li spazza via, o se con una o due Nubi Maledodoranti li rende inutili. Se si vuole creare scene di grandi battaglie e metterci gli Incantatori... bisogna dare una logica. Magari per ogni squadra di fanteria c'è un mago abiuratore armato di bacchette e quant'altro concentrato nella difesa (a colpi di Disperdi) dei commilitoni. Ma qui si finisce in questioni di costi, addestramento e via dicendo.
  6. Aeveer ha risposto a Black Lotus a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Figurati se me la prendo! In ogni caso, per dire, erano esempi generici, sia chiaro. Forse mi sono perso io dove venga citato il fatto che eravamo in Greyhawk xD E comunque, allora il tema non è l'avanzamento tecnologico in genere ma in caso ben preciso. Allora non serve nemmeno citare Eberon o i Forgotten, per dire
  7. Aeveer ha risposto a Black Lotus a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    E come funzionavano? E in PF come funzionano le armi da fuoco? Chiedo perché, come già detto alcune volte, nella nostra ambientazione (in uso da un mese, lel) le abbiamo introdotte molto "alla buona"
  8. Aeveer ha risposto a Black Lotus a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Come tutto, dipende dall'ambientazione. Virtualmente chiunque può accedere ad un minimo di magia (cosa che RoW suppone nella società elfica). Chiunque ha 11 può, in teoria sapere lanciare incantesimi di 1 e di 0. IN TEORIA. Qualcuno nel suo mondo può anche supporre che la magia sia di più difficile accesso. Per quanto mi riguarda, se supponiamo un mondo dove la magia è comunemente accettata e praticata mi pare che la proporzione sarebbe di.. 90% a favore dei maghi? Semplicemente perché più "pratica", è relativamente facilmente accessibile e via dicendo. Se supponiamo che la magia sia difficile da raggiungere, magari in mano ad una casta particolare o comunque riservata ai ricchi (The Dark Magician Trilogy ne è un esempio) potremmo avere comunque un buon 60%/65%. Forse anche di più. Personalmente affermo questo per un semplice motivo: la maggioranza degli scienziati e degli intellettuali non nascevano nella plebe, ma nelle fasce alte della società. Riprendendo la serie di libri che ho citato (qualcuno la conosce?): i maghi sono una casta molto potente nel regno, accessibile solo ai nobili, talmente potente che ucciderne uno per un non-mago è praticamente impossibile. Da questo potere (E in effetti in D&D un mago potente, o anche solo dal 6 in poi, è davvero pericoloso) deriva una semplice cosa, ovvero che tutti quelli che hanno un minimo potenziale magico vengono istruiti nell'uso di questa. Insomma, sono ragionamenti come altri. Ripeto di non essere a favore dell'eterno medioevo, infatti nel mio mondo si è ad un livello di tecnologia pari a quello tardo-rinascimentale, con una storia umana di.... 4000 anni, se non sbaglio. Hanno raggiunto questo sviluppo attraverso comune sviluppo con gnomi e gruppi di nani (CLICHE'!). Insomma, non voglio fare la figura dell'idiota solo perché provo a giustificare il pensiero di qualcuno xD Quoto Hinor, a difesa di quel tema, e Black Lotus. Dove cavolo stanno? (OT: e come vengono regolamentate? Perché noi ci siamo ingegnati un po' per dare un senso all'uso delle armi di fuoco e a far notare la loro maggiore pericolosità rispetto ad altre armi) Per quanto riguarda gli Elfi... sarà. Onestamente, per quello mi trovo in disaccordo. Tanto varrebbe che pure i celestiali e i diavoli si evolvano a pari passo. Ultima nota personale: Ok, il Mago sarà pure l'intellettuale di turno, ma è principalmente indirizzato alla Magia, appunto. Se qualcuno sviluppa tecnologia "moderna" secondo me sarà qualcuno classificabile come Esperto, con più probabilità.
  9. Aeveer ha risposto a Black Lotus a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Well, in realtà concordo sul fatto che la magia sia più elitaria e forse meno utile, ma rimane che, almeno a mio giudizio, in un mondo in cui è presente la maggioranza si dedicherà a quella. Certo, se poi il 18 naturale di INT ha l'anima buona e vuole migliorare la vita di tutti mi pare giusto XD. Però un certo sviluppo tecnologico implica anche un qualche modo in cui si ci è giunti, o no? Il che implicherebbe di scrivere anche tutta la storia della tecnologia del mondo in sè. Che poi ricordo che a me piace Eberon e le ambientazioni con Magia-Tecnologia assieme, ma difendevo anche quelli di magia pura. Shannara poi è un esempio infelice, ma lo avevo preso solamente perché Spoiler: il mondo si trova dopo una crisi del nostro mondo, quindi dove la tecnologia è stata persa, ma senza i chiari riferimenti a questo mondo e ai libri dopo poteva anche essere presa per una terra fantasy random In realtà possiamo andare avanti a citare mille opere fantasy diverse, ma rimane che alla fine tutto dipende da come lo si interpreta (il concetto di fantasy). Vi giuro, ho giocato con gente che alla minima possibilità di inserire elementi "tecnologici" (AKA, i moschetti e tecnologie da 1500/1600) urla al "NON-FANTASY NO PLS MASTER NO". P.S. Dimenticavo. La percentuale di Maghi/scienziati dipende semplicemente da... 'Sti *****. Dipende dai singoli, da cosa decidono di fare della loro vita. Puoi benissimo dire che Gondar, genio gnomo, ha compreso come utilizzare l'energia del vapore e ora si è sviluppata una cultura Steampunk+Magia, e da lì basi lo sviluppo tecnologico del mondo. Questo perché, per me, se si da uno sviluppo preciso al mondo bisogna anche trovare i momenti storici e gli individui che hanno scoperto nuove tecnologie et similia, come d'altra parte accade nel nostro mondo.
  10. Aeveer ha risposto a Black Lotus a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    La supposizione che la ripartizione tra magia e scienza sia equa mi pare azzardata. In un mondo dove la Magia è presente e stabile... essa funziona. Una volta che padroneggio l'incantesimo Teletrasporto Superiore (o lo sviluppo, ipotizzando di essere indietro nel tempo) ho un modo facile per spostarmi. La creazione di un mezzo di trasporto quale il treno implica una crescita culturale, tecnologie precedenti e via dicendo. Cose che NON siamo sicuri siano avvenute. A noi può apparire come logico lo sviluppo della tecnologia del aeroplano, ma in un altro mondo parallelo magari è stato portato avanti l'uso dei dirigibili. Perché? Perché non è avvenuto l'incidente del Hindeburg e qualcuno ha sviluppato metodi e tecnologie per renderli più pratici dei loro concorrenti con ali.
  11. Aeveer ha risposto a Black Lotus a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    1) Non difendevo il concetto di un mondo da 8000 anni di storia uguale, quanto quello che si può tranquillamente giocare nel periodo "medievale" del mondo senza porsi troppe domande sul dopo e sul prima. Si può anche immaginare che si viva in un mondo dopo il crollo di una civiltà avanzata (Shannara, anyone?)... tante cose. Personalmente preferisco dare coerenza, ovvio, ma è accettabile anche un motivo poco verosimile. E quoto Hinor. Onestamente, se nel XXXX A.C. aspettavano me per fare la ruota, stavamo freschi dall'averla! E appunto... se ho il mio bel 17 di INT, perché darmi da fare per provare a creare qualcosa (non è detto che funzioni) di tecnologico quando posso darmi alla magia? D'altra parte per avere uno sviluppo tecnologico ci vuole anche l'occasione. Sbaglierò, ma la polvere da sparo non è stata introdotta in Occidente tramite il commercio con l'Oriente (sicuro una cazzata colossale, ma non insultatemi XD)... senza di quello non è assicurato che noi la avremmo avuta. E guarda il Giappone. Il Giappone è uscito dal feudalesimo dopo metà del 1800. Sicuro un esempio di come una società tradizionale e "chiusa" possa rimanere simile a se stessa per secoli. 2) Secondo me non riesci, in questo momento, a separarti dalla mentalità umana. Io non riesco invece ad immaginarmi un nano con una trivella in mano, quando in teoria già non vedono bene la magia "accademica" dei maghi, almeno secondo il manuale. Per gli Elfi è un altro discorso. E' un popolo fatato, che vive in comunione (in teoria) con la natura (o quasi in tale condizione), un popolo di individui particolari, totalmente fuori dalla ragione umana. Secondo me l'Elfo, se VERAMENTE, elfo pensa a imparare a tirare meglio, piuttosto che a costruire archi migliori. Tanto ha tutto il tempo. L'Elfo compone musica e poesia, fregandosene relativamente poco di come funziona, tanto non cambia a lui. Per le case.. beh, direi che reggono bene così. E per molte cose usano la Magia. Già, perché almeno secondo le idee originali gli elfi sono la razza più vicina alla Magia. Sarò io, ma un ingegnere Elfo non me lo immagino, proprio perché gli Elfi non sono umani che vivono 700 anni e con le orecchie a punta, ma la razza "fatata" per eccellenza. Se poi vogliamo uccidere il fantasy e le razze "classiche" usate in DnD a favore del realismo della nostra visione meramente umana che si faccia, ma a me non piace. 3) Ecco. Questo, che tra l'altro penso sia OT, è un discorso posticcio, secondario, a cui non pensi mentre giochi. La coerenza deve sviluppare altri campi prima di questo. In una campagna sarà più importante spiegare perché avvengono certi eventi e non altri, perché alcuni individui fanno quello che fanno e capire come i PG ne sono coinvolti. La coerenza della storia dovrebbe essere subito dopo, ma preferisco un mondo con 4000 anni di medioevo umano ad uno dove i cattivi sono cattivi perché si, dove ci sono buchi di logica o errori grossolani. P.S. Quoto KlunK sulla questione degli allineamenti e del potere dei PNG. Il primo è un meccanismo INTRINSECO a DnD, dove il Bene è BENE e il Male è MALE. Fine. Fazioni diverse in un mondo dove una magia mi dice se tu sei un assassino a sangue freddo o un bravo ragazzo. Il secondo.... chi se ne frega xD Mentre i PG erano via Ghalaur il Nero avrà partecipato ad una spedizione punitiva contro una banda di briganti, e così è passato dal 5 al 6.
  12. Aeveer ha risposto a Black Lotus a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Concordo, ma devi anche metterti nell'ottica che l'obbiettivo di un mondo "sempre medievale" è il gioco in sè. E per quanto mi riguarda, i motivi possono benissimo esserci. Basta pensarli. L'idea per giustificare un mondo quasi sempre medievale è, appunto, il fatto che nessuno si occupi dello sviluppo come tale. I personaggi con il vostro tanto amato +30 d'intelligenza sono una manciata e per lo più maghi. IMHO, un uomo con il potere di creare piani personali e di incrinare l'equilibrio del Multiverso non si occuperà della creazione di tecnologie "storiche". Inoltre noi vediamo il tutto nell'ottica umana. Mettiamo che il famoso "anno 0" sia l'inizio di una rilevante civiltà umana. I 15000 anni prima possono benissimo essere composti di storia Elfica e Nanica. I primi per ovvi motivi non sviluppano tecnologie (e non penso sia necessario spiegare) la seconda cultura magari ha sviluppato qualcosa ma non ha dato una così grande importanza (la solita storia delle tradizioni naniche. A me pare difficile immaginare una casta di guerrieri che molla le asce e i martelli per passare ai moschetti). Più irrealistico è il mondo di GoT allora, già citato prima. Veramente in 8000 anni di storia Stark stanno ancora con le spade e gli scudi? E qui sono solo umani, i Figli della Foresta sono praticamente spariti. Ultimo appunto: tanta gente gioca, giustamente, solo per giocare. Quindi se ne frega della coerenza. E' un male volersi divertire interpretando e giocando quello che si vuole? Se mi rispondi di si, io rispondo che DnD è nato per quello, e che ci sono molti GDR più coerenti di questo, ed è inutile cercare di forzarlo ad essere qualcosa che non è impostato per essere.
  13. Aeveer ha risposto a Panzerkraft a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Mi permetto di intervenire solo in questi due punti. 1) GoT(o SoIaF che dir di svolgia) è un caso MOLTO particolare, e con permesso NON adatto ad una campagna standard di D&D. Semplicemente perché, se la vediamo in livelli e simili uno dei più forti guerrieri sarà MASSIMO un Guerriero di 3 e sono già nelle leggende (Robert Baratheon e Rhaegaer, per dire). Potrebbe funzionare come mondo per una campagna strategica o simili, ma difficilmente mi pare un buon esempio se lo mettiamo in un contesto di gente capace di spazzare via orde di nemici con il gesto di una mano. 2) Per come la vedo io l'allineamento rispecchia il comportamento del personaggio, quindi un Paladino può benissimo sgarrare, rischiando però di cambiare allineamento. L'allineamento, almeno per me, è una "somma" del carattere del personaggio, di come si relaziona al mondo circostante, delle sue azioni e della sua indole. Non è un valore fissa. Inoltre non è detto che ogni PNG potente sia legato a divinità, d'altra parte un Mago può benissimo fregarsene di tutto ciò che gli succede intorno.ì
  14. Aeveer ha risposto a Panzerkraft a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Per il minimo, lo ho messo tanto per, abbelliva xD Per la questione della tecnologia... diciamo che quella è una base di gusti. A un mio carissimo amico Eberon proprio non piace perché non gli sa di "fantasy", mentre a me piace. Diciamo però che Eberon è un caso un po' peculiare su quel argomento, sopratutto per quanto riguarda la gestione del mondo. D'altra parte la magia è molto diffusa (appunto grazie agli Artefici) ma a "bassi livelli", mentre si nota un minor numero di personaggi d'altissimo potere. Purtroppo non ho mai letto tutta la storia di Eberon, quindi non so come si è giunti a quel livello di tecnologia. Per quanto dice Vorsen... mi riservo di dire che il manuale del DM è una guida, da cui posso tranquillamente variare (metropoli da 25.000 persone? Really?) Inoltre non è che ci siano COSI tanti incantatori. E sopratutto non penso che tutti siano disposti a sfacchinare per la società e il regno. E non parlo solo dei mega-maghi di livelli maggiori al 15 o di chierici cattivi, ma anche degli stessi personaggi sotto il 10. Il chierico di Pelor che viaggia per qualche motivo, ha tempo di stare a rifornire di acqua la città? Sarà una semplice scusa, ma che dato lo spirito di D&D per me è sufficiente. Va bene creare un mondo realistico e verosimile, che dovrebbe esserci, ma io rinuncio volentieri alla logica in certi punti per favorire il divertimento all'interno della campagna. Per quanto riguarda l'ambientazione dove gioco con il mio gruppo (che alla fine è lo stesso, più o meno) abbiamo creato una nostra ambientazione, mondo intero con vari continenti (piuttosto slegati, a onor del vero) con anche livelli di tecnologia diversi. Per dire, nella campagna che sto sviluppando il mondo ricorda volutamente l'Europa post 1500, ho quindi inserito elementi meno medievaleggianti come armi da fuoco e co. Quindi è avvenuto uno sviluppo nei secoli, ovviamente non rispecchia quello del nostro mondo, ma questo è anche dovuto alla minor importanza della tecnica. Come hai detto, Vorsen, i chierici possono aiutare con il fabbisogno di acqua della città.... quindi perché costruire meccanismi per rifornirsi d'acqua? Inoltre mi permetto di considerare come i discorsi e le posizioni di tutti qui (me incluso) si dirigano verso l'idea che il mondo si sviluppa e si regola come il nostro, quando in moltissimi generi assistiamo ad uno sviluppo tecnologico diverso, tanto per dire il classico mondo Steampunk. Perché non sono passati ad altre fonti energetiche più "tradizionali" secondo il nostro concetto di sviluppo? Bella domanda.
  15. Aeveer ha pubblicato un messaggio in una discussione in D&D 3e personaggi e mostri
    Signori, domanda meramente tecnica. C'è qualche Talento/sostituzione/CdP/build particolare da utilizzare per un Mago (è essenziale che lo sia) Blaster? Dovrebbe essere focalizzato sui raggi e simili, ma possibilmente evitando di essere un Focused Specialist. Per la cronaca, servirebbe per un PNG, quindi non è rilevante il MdL della razza, anche se sarebbe meglio mantenerlo sotto il +2. ANche prima di ricevere qualche consiglio, grazie mille a chi mi aiuterà!
  16. Aeveer ha risposto a Panzerkraft a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Allora, pensieri personali: 1) Già giocare un fantasy suppone in realtà un minimo di sospensione dell'incredulità, sia perché virtualmente ad alti livelli si hanno PG che possono resistere a quantità indecenti di colpi, sia perché OMMIODDIOMAQUELLOHAFERMATOILTEMPO. Insomma, perché posso accettare che un individuo possa bucare il multiverso (incantesimi come Reality Maelstorm), fermare il tempo e sfidare ogni legge della fisica e invece non posso accettare che i più potenti del mondo se ne freghino di esso? Poi come molti hanno detto ci sono ragioni perché essi non assumano il potere. Per dire, il Chierico segue (in teoria) il volere e i dogmi della sua divinità, giusto? Inoltre, un personaggio, per quanto potente, se è Buono e per di più legale difficilmente, almeno per me, si sostituirà al Re, se questo non lo desidera. Saranno cose forzate, ma comunque adatte al mondo fantasy in cui ci muoviamo, perché, volenti o nolenti, D&D è fantasy, se non si entra in ambientazioni specifiche. E da qui passo al punto 2.... 2) La tecnologia. Io capisco che il Mago di 20 con 30 d'Intelligenza potrebbe anche creare nel nostro mondo un modo per viaggiare nel tempo, ma in un fantasy.... che gli frega della tecnologia? Magari non ha conoscenze approfondite al riguardo, d'altra parte si è sempre occupato di Magia e arti arcane in genere, quindi proseguirà in questo. Inventando nuovi incantesimi, artefatti e via dicendo. Inoltre, anche se potesse inventare nuove tecnologie.... a che pro? Anche se fossero tecnologie "magiche".... non gli conviene. D'altra parte la tecnologia fa (più o meno) quello che fa la su Magia. Quindi perderebbe in importanza. Un mago che inventa la macchina del teletrasporto (Cazzata generica) semplicemente si toglierebbe parte del prestigio derivante di poter teletrasportare la gente. Stessa cosa con le armi da fuoco e via dicendo. A chi serve un mago con pergamene di Palle di Fuoco se si hanno cannoni (Ok, magari questo resta più efficace, ma sicuro più costoso e rischioso). Insomma, non è il suo campo (almeno per me un mago che ha passato gli ultimi 40 anni a districarsi tra pergamene, libri antichi e scritti in draconico e che per hobby si da alla meccanica è..... particolare, richiede ancora più sospensione dell'incredulità. Un po' con il Barbaro che a caso diventa Mago, e non ditemi che si giustifica via BG, perché lo so). Tra l'altro, un industrializzazione come quella del mondo moderno avrebbe i suoi problemi nel mondo fantasy classico. I drudi se ne stanno buoni? E i mostri? Che ne facciamo? Sarà difficile..
  17. Aeveer ha risposto a Anderas a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Siccome gli altri hanno già dato il loro e io soltanto ripeterei.... posso dire la mia solo sul mago. Ho ben presente la situazione di essere inutile ai bassi livelli con quella classe, ma ciò deriva sopratutto da un'errata scelta di incantesimi. Prova a fargli avere qualche pergamena (e fa si che la studi, prima di usarla) con qualche incantesimo che secondo te potrebbe aiutare (se non ha Ragnatela o qualche altro incantesimo potente di controllo potresti fargliela avere come oggetto trovato) oppure qualcosa che "picchi", come una bacchetta di Dardo Incantato. Potresti provare a fargli avere più momenti peculiari: qualcosa su cui servano le conoscenze del mago (arcane e Piani mi pare che in questo party le abbia solo lui) oppure Decifrare scritture o simili. Magari un passaggio da aprire usando una prova di Sapienza Magica e da trovare prima con Individuazione del Magico... Sono poche cose ma contano.
  18. Aeveer ha risposto a Panzerkraft a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Beh ovvio, io supponevo in quel punto (colpa mia di non essermi chiarito) quelli di alto livello ma non altissimo, quindi sotto il 13/14.
  19. Aeveer ha risposto a Panzerkraft a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Non vuole essere un ragionamento ingenuo, bensì un affermare che la maggioranza si farà gli affari suoi. Ovviamente ci sarà chi è interessato al potere... ma per i ragionamenti che più spesso ho citato e che qualcuno altro sostiene questi saranno una minoranza. Semplicemente: perché qualcuno di ENORME potere dovrebbe interessarsi a divenire un regnante? Elminister è l'esempio perfetto. Di nuovo quotone a nani, e mi permetto di fare un esempio personale (che poi va contro alcune delle cose che sto sostenendo ma non importa XD), dalla campagna che ho da poco iniziato come DM (la mia prima, per la cronaca). Izakir è un Reggente dell'Ordine Arcano, potente mago (non ha scheda, ma dovrebbe essere intorno al 14/15) e rappresentante dell'Ordine nel consiglio di Nantwich, città a base oligarchica, ispirata alla Firenze rinascimentale. Nonostante sia alla fine il più potente dei membri del consiglio (Composto da 5 gruppi: nobili, rappresentanti del popolo, Chiesa, Ordine, Esercito/Guardia) partecipa come ogni altro, ovviamente facendosi rispettare. Oltre alla politica ha particolare interesse per il "Truespeech" (che mi sono permesso di chiamare Parlata Creatrice), concetto quasi sconosciuto nel mondo. Come il gruppo (personaggi di terzo livello) sono finiti a lavorare per lui? Semplice. Siccome lui è occupato con la politica e alcune questioni interne all'Ordine ha reclutato questo gruppo (guidato dal mago del gruppo, apprendista di questo mago) per condurre al posto suo una spedizione in una tomba di un antico mago di quelle terre. Perché ho descritto questa banale storia? Semplice. Un personaggio di alto livello ha la sua influenza e il suo impegno politico, ma deve appunto assumere gente per aiutarlo nei suoi interessi "secondari". Se la storia prosegue come ho programmato, Izakir dovrebbe abbandonare la città, spinto troppo dalla curiosità dovuta alle scoperte dei PG, causando così uno squilibrio di potere in un momento delicato. Insomma, seguirà i suoi interessi personali anziché curarsi della politica. In pratica, si rompeva con la politica. P.S. La maggioranza delle cose che affermo/sostengo derivano dalla mia visione del "avventuriero". L'avventuriero per me non è il primo tizio con una spada in viaggio. E' una figura romantica, è l'individuo che viaggia senza sosta per uno scopo. Sia esso uccidere qualcuno oppure trovare la madre rapita o perfino il mero denaro. E' l'uomo o la donna che alla vita di tutti i giorni preferisce l'avventura. Insomma, anche se ha l'occasione di sistemarsi difficilmente lo farà, perché ha altri scopi. Il giovane cavaliere continuerà la sua crociata contro il male, il mago continua il viaggio alla ricerca di sapere e potere, il chierico continuerà a combattere in nome del suo dio ecc... Se individui del genere finiscono la loro "avventura della vita" un buono motivo devono averlo. E nella mia, chiamatela pure ingenua, visione romantica deve essere qualcosa di grande, di rilevante nella loro vita. Il mago che ha finalmente ritrovato l'amata (sigh, il Background del mio primo pg XD) potrebbe finalmente quietarsi, ma probabilmente una volta "fermato" farà qualcosa legato al suo passato. Difficilmente il suddetto personaggio ora cercare di ritagliarsi qualche ruolo di potere, più probabilmente fonderà la sua scuola di magia, o qualcosa del genere.
  20. Aeveer ha risposto a Panzerkraft a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Io quoto tantissimo nani. Bisogna anche tenere conto degli interessi dei personaggi e che non si può ridurre tutto a singole considerazioni regolistiche e di possibilità. Un Guerriero che è partito all'avventura per cercare la fidanzata sparita di colpo, con pochissimo preavviso, probabilmente continuerà a cercarla. Il Paladino legato ad un ordine cavalleresco ritornerà al suo ordine, e continuerà a lavorarci dentro, se non ha motivi per slegarsi da esso o decadere. La Maga tiefling partita dalla scuola di magia per scoprire le sue origini dovrebbe continuare a cercarle fino ad avere una risposta. A me "infastidisce" l'idea che dei pg di livello 10 o superiore inizino per forza ad essere alla base di rivoluzioni, guerre, scontri importanti e via dicendo. Non tutti devono finire a tali livelli solo perché ne hanno il potere. Un personaggio, almeno per come la vedo io, avrà degli interessi personali che perseguirà sopra ogni altra cosa. Poi se il carattere, il background e la psicologia del PG per il giocatore contano poco e lo fa agire fuori dalla logica è un'altra questione. Dubito che il Guerriero di prima decida di diventare Re di un regno che ha aiutato a sconfiggere, se prima non ha trovato qualcosa sulla sua amata. O se non ha trovato un buon motivo per smettere di cercarla. Il Paladino non decaderà o abbandonerà l'ordine che lo ha cresciuto ed educato senza motivo logico, come potrebbe essere la delusione derivata da alcune scelte dei suoi superiori. La Maga potrebbe fare di tutto, ma rimarrà interessata a scoprire chi erano i suoi genitori, se questo era veramente il suo interesse originale. Insomma, secondo me, bisogna anche tenere conto delle dinamiche psicologiche oltre che a quelle sociali e di potere. P.S. Il mio party di 6 personaggi di livello 4 (Paladino, Ladro, Stregone, Knight, Bardo, Ranger) hanno tirato giù da soli un Guerriero di 9/10.
  21. Beh, che la riportasse indietro era scontato, in realtà. Almeno per me xD. O magari restituirla a... boh, la chiesa di cui fu un eroe. Potrebbe essere sempre accettabile, ma io come la riporterei indietro.
  22. Non ho voglia di andare a cercare il commento preciso ma... Si, Vorsen, il codice, almeno su Paladino dovrebbe superare le leggi del paese in cui si trova. 1)La Legge Reale impone di uccidere tutti i praticanti delle arti arcane. Il Paladino, in quanto legale, consegnerà il mago e lo stregone alle autorità? 2)La Legge Reale impone che i figli secondogeniti vengano uccisi, per un qualche motivo, magari anche sensato (il sovrapopolamento in Cina dovrebbe limitare il numero di figli per coppia, per dire). Il Paladino incontra per caso una donna con due bambini. Che fa, la porta alle autorità? Sono esempi estremi, si, ma mi pare chiaro cosa intendo dire. Poi, se mi è permesso, il bello non deve derivare SOLO dalla potenza del PG. Anche perché i PG nel loro mondo non saranno coscienti della superiorità del Chierico rispetto al Paladino. Anche perché ciò non è evidente nei bassi livelli, quelli della maggioranza della popolazione. Aggiungo che se il tuo DM ti toglie i poteri divini perché hai profanato un'antica tomba per recuperare una spada magica che ti servirà per uccidere un Lich Malvagio..... beh, è un idiota. Non è un'infrazione rilevante, non danneggia eccessivamente nessuno ed è fatta per una BUONA causa. Il Paladino agisce per il bene, in modo legale. Ma non agisce per la LEGALITA' in se. L'essere legale fa parte della sua natura, ma non è il fine ultimo del suo agire.
  23. Ma dargli capacità anti-caos sarebbe davvero un buff che renderebbe la classe competitiva? Non sarebbe piuttosto il caso di potenziare il Punire il Male, dargli un numero di incantesimi, dare qualche capacità VERAMENTE iconica e utile, reworkare il "cura malattie".... La versione del Paladino Ribilanciato che ho trovato sul forum secondo me è un'ottima base per creare un Paladino bello da interpretare e forte nel combattimento. Perché se è solo una questione di bilanciamento, come sembra emergere, ci sono appunto i suddetti modi di renderlo degno.
  24. Aeveer ha risposto a Vorsen a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Non voglio entrare in campi che non conosco, ma dire un semplice caso personale. Conosco un giocatore che interpreta un Assassino buono? Blasfemia o semplice adattamento? La seconda, ovviamente. Se io giocatore voglio giocare, magari modificata, una certa CdP, perché non dovrei? Ci sono addirittura i consigli per gli adattamenti spesso e volentieri! Uno non potrebbe giocare il Mago Rosso se non gioca un mago di Thay? Quanto ci vuole ad un DM ad aggiungere una città del tutto simile nella sua ambientazione? Quanto si sta a dire che un Assassino è buono perché magari è parte di un gruppo segreto della Chiesa di Pelor, che agisce per eliminare personaggi che la Chiesa sa essere pericolosi e malvagi ma intoccabili magari per la loro posizione sociale? Insomma, il discorso è sempre quello. Il DM si deve sbattere a lavorare i giocatori. Ma è così che deve essere. Se uno si assume certe responsibilità, come far divertire il gruppo, deve portarle avanti al suo meglio. Magari con qualche """imbroglio""" verso il gioco. Se un mio pg diventa un assassino (non buono, ma magari solo neutrale) e continua a girare con il party mi risparmierò dal affidargli missioni che andrebbero contro l'interesse del gruppo o lo allontanerebbero per anni e anni. Ammazzo il realismo? No, in quanto DM ho deciso che non vengono affidate tali missioni a lui, fine. La mia decisione è insindacabile, e se la devo giustificare posso anche dire "la fortuna fa si che tu non venga mai scelto per quelle missioni".
  25. Aeveer ha risposto a Panzerkraft a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Quoto nani e KlunK. Siamo nel mondo del Fantasy e dei grandi eroi, se ragionassimo come nel mondo reale a cosa servirebbero gli allineamenti buoni? Poi si suppone che i PG/PNG non siano i primi degli sfigati. Una persona su mille (mi pare, a detta del MdG) arriva ad acquisire un livello di classe, sia esso Guerriero o Mago. Vuol dire che una persona su mille avrà la possibilità di arrivare ad alti livelli di potere. E quanti di questi avventurieri arriveranno ai livelli alti (dal 11 in su)? Stiamo parlando in un certo senso dell'elite dell'elite del mondo, gente in grado di uccidere draghi, affrontare creature orride come le melme e non perire davanti agli Illithid (mi scuso se ho sbagliato di scrivere, ma non ho ancora memorizzato la giusta scrittura del nome di quelle bestiacce) e salvare città e nazioni. Eroi, insomma. Individui fuori dalla norma, non comune plebaglia accecata dalla possibilità di fare quello che vogliono. Un Mago di 20 che interesse ha nel dominare? E' una delle persone più potenti al mondo, può sovvertire la realtà e fare più o meno ciò che vuole.... io, al suo posto, mi ritaglierei un qualche posto di prestigio nel mondo della magia e via. Al massimo aprirei una scuola, se mi sento buono. Se un Paladino è arrivato ad alti livelli... beh, penso che non si faccia più fregare da poco. E' più o meno il concetto vivente di cavalleria e onore... che gliene frega di dominare? Che poi mi permetto, dubito che per ogni Paladino/Guerriero buono/Chierico ci siano 9 Guardie Nere/guerrieri malvagi/chieri malvagi, vorrebbe dire che il 90% dei grandi combattenti serve gli dei del male, della morte e del massacro. Com'è che non hanno ancora massacrato tutti gli altri?