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Dragons´ Lair

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esahettr

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da esahettr

  1. Già, concordo. Io in Inghilterra avevo comprato l'originale, ma poi mi sono rifiutato di incominciarlo. Leggere l'ultimo libro arà un rito, la fine ideale della mia infanzia. Una roba seria, insomma.
  2. Quoto sui Promessi Sposi. Occhio però a non mettere Paolini e la Troisi sullo stesso piano. Eragon è bruttino, ma è stato scritto da un sedicenne, che, tre anni dopo, invece, ha un scritto un buon libro, Eldest. La Troisi invece mi ha proprio dato l'impressione di non scrivere, sia per quanto riguarda i contenuti che la forma. La sua prosa sembra l'elenco della spesa. Solo che che l'elenco della spesa serve a qualcosa. IMHVO. Spoiler: (Della serie pariamoci il cu*o... )
  3. Ho iniziato a leggere il primo e lle prime cento pagine promettono bene.
  4. A me proprio non è piaciuta la Troisi... Mi è parsa insipida e stereotipata oltre ogni dire: un vero e proprio fantasy provinciale... De gustibus...
  5. E' amaro e se sai chi è non hai più bocca solo in una salagiochi gremita di gente ha paura e aspetta qualcuno che è sempre uguale Lui smetterà di seguire ha un'ossesione per il silenzio e un'innata paura di cadere la sua prima ragazza era uno specchio che si rompe Stando rinchiuso con lui nell'alcova di una chiesa sconsacrata bevevamo e giocavamo a carte e io fui il Re di Picche e lui mi disse tutto Gettò il suo cuore e lo sostituì con il fegato nelle vene gli scorrono succhi gasstrici rosso rubino migliaia di migliaia di semi nel suo seme L'ultima sera al campeggio si scolò mezza bottiglia di sangria baciò una ragazza dallo sguardo tenero e si rifiutò di amarla Il primo giorno di scuola un tipo gli disse credo che tu sia un angelo cadi suonerò il silenzio del tuo corpo per tua madre Saltò dalla finestra e non cadde urlò quando gli spuntarono le ali crebbe odiando la luce Le nuvole fluttuarono fra i grattacieli le nuvole illividirono e caddero le ragazze della classe a fianco si innervosivano quando le guardava Amava la cenere e impallidì in fretta amava i sentieri serpeggianti con la testa in fiamme rideva di risentimento Tirando i sassi su una croce imparò a capire le persone li accettava tutti finchè aveva i crampi allo stomaco Conobbe un tizio che viveva da solo e se ne stette da lui per un po' scappò via e vagò nel parco Finì a bere birra in un posto buio e dietro di lui sedeva la Regina di Cuori luce radiosa dell'alba un sogno che brucia gambe stupende e un sorriso radioattivo Quella fu la notte che dormì sulle rotaie del treno sotto le stelle che respirano la sognò che non lo guardava dal lato opposto della stanza Comparvero grandi fantasmi giogiofumo elo ipnotizzarono con gentiliezza gli disserto il tuo nome è Non Mi Ricordo La vide a casa di qualcuno e fu tutt'uno con il suo enigma per tutta la notte si fissarono senza guardarsi troppa luce per non essere inquietante vertiginosa ecco cosa pensava lei era vertigine Ruppe qualcosa e fuggì Mutò e mutò ancora dimenticò cos'era stato divenne il fruscio del vento fra le canne si sorprese a chiamarla a faccia in giù sul prato la bocca piena di cenere Gli tremavano le mani e per la prima volta fece a pugni sul serio ed ebbe la peggiò e diventò vecchio
  6. Mi associo nella preghiera...
  7. esahettr ha risposto a aza a un discussione Dragons’ Lair
    Gran bella cosa, comunque!
  8. esahettr ha risposto a aza a un discussione Dragons’ Lair
    Bellissime entrambe imho! Grazie!
  9. L'amore si riconosce dalle pustole sul viso l'infezione ha colpito di nuovo tornerò e tornerò ancora per non lasciarvi morire proliferano e si diffondono i germi del futuro violentiamo il buio con il nostro marcire copriamo il nostro seme con essenza di foglie morte suicide Ci ritroveremo qui nella prossima gabbia olio negli occhi e sui capelli un brivido Camminiamo sull'asfalto orrendi nel trionfo della vita con un sorriso osceno soffocato fra i denti desoliamo il cielo con lo sguardo o lo popoliamo d'ombre Ho visto cadere troppi sipari sulle aberrazioni della nostra mente collettiva troppe ragazze bionde affogate nel fiume Il marcio è dolce Ho baciato il sorriso di una nuvola gialla e gli alberi osservavano la nostra rovina ondeggiano nel vuoto e noi ci facciamo ammazzare Non ci consola nessuno se siamo tristi in bilico su un filo di carta il collo bendato barcolliamo per la strada cadendo una risata ognuno solo della sua solitudine e non ci incontriamo mai non alziamo mai lo sguardo siamo mucche di creta fra i volti alieni Balliamo alla luce di un lampione cantiamo una canzone quando muore qualcuno accendiamo qualcun altro C'è una festa sui prati stasera musica gratis e un po' di calore balleremo attorno a un fuoco chiederemo l'amore e il perdono balleremo fino all'alba
  10. Marghe è come le stelle ha i denti marci e dorme su una panchina ha i denti marci per l'eroina si fa un acido quando è sola puoi avere la sua bocca non puoi avere i suoi occhi Devi andare giù prima sanguinare e sanguinare ragnatele linfa e miele dalle fessure ridere e implorare Me ne vado campi di soli desolati si fondono al mio passaggio un'ultima volta prima di sbiadire Nessun domani per chi ha occhi stralunati e respira labbra sanguinanti è meglio ridere tutte le nostre risa perchè i giorni smetteranno di bussare Luce ovunque alla fine facce d'albero Le luci oltre gli alberi Liberazione dalle cicatrici della luna zero sogni in cui dormire le statue mutilate cadono quando tutti le guardano Il mio cuore si è spento sotto un metro di terra umida le formiche hanno polverizzato il mio stomaco Ragazza-Cicatrice lascia perdere sei troppo vicina adesso i tuoi tagli sanguinanti andrai su una montagna Sogna nel tuo letto accanto alla finestra sogna perchè gli occhi sono fatti per bruciare sogna finchè il giorno è lontano Ti ricordi quando sapevo scrivere sassi di stelle frusciavo e frusciavo come la gonna della ragazza con le scarpe rosse la carta frusciava fino al mattino Ma mi ha mangiato le lacrime la cosa che non posso scrivere Rompere la crisalide del sogno ora no grazie io vendo solo foschia è troppo tardi per marcire Brodo marcio al tramonto gelido come il pianto Il mio cuore? desolato dorme freddo Me ne torno a casa Ho trovato la mia religione ho trovato il mio ultimo stupore oh soltanto uno spreco di gioventù non uccidere il tuo cuore non scambiare il battito per amore
  11. Anch'io pensavo che fosse una delle solite trovate di Aerys all'inizio, ma poi ho setacciato un po' la rete e mi sono ricreduto. In ogni caso, è una storia davvero affascinante. Fa venire i brividi.
  12. Venne il ghiaccio e il sole prese le figlie della luna mangiò i figli delle stelle e nessuno sa dove andarono i grandi draghi le radici si tuffarono nei laghi ad affamare nuovi pianeti non nacquero Nacque Dio di nuovo opposto al vecchio sorriso triste di gioventù tolta alle stelle consacrono gli altari rinnegando i cerchi di pietre cantarono le messi e bruciarono i vecchi campi E poi il primo di loro andò all'amore la prima di loro andò all'amore fu dolce dolce dolce errore si amarono nei campi con gli occhi sfavillanti lui la baciava e vomitava e continuava a baciarla lei lo baciava e con un sasso si incideva sul viso la storia del suo popolo Tre albe tre schegge e un tramonto l'amore fu un tormento Dimenticarono il nome die frutti e nel sonno concepirono una maledizione strisciarono fino al primo fiotto di mare e lei lo morse Dormirono e si svegliarono senza palpebre e ricordi ciechi al rumore del sole si nutrirono di bacche e malerba e nuovi alberi vagarono nei boschi piangendo Annegarono nel lago perchè sapevano nuotare I pesci divennero d'argento e non sentirono le urla là sotto fino a quando fu troppo tardi
  13. Ditemi un po' cosa ne pensate. Il mio ego ha bisogno di risposte. Ballata Del Ragazzo Perduto E’ un inganno Il vuoto E’ un inganno Il cielo e la terra Un cero nero Accendi Un punto luminoso Illumina Non può essere il nulla Dolore allora E il sentiero Che non può finire Cosa cambierà? Un cero nero per illuminarle il tragitto Un cero nero Per il lungo Lungo viaggio Di mia madre Un cero nero Per tutto quello che è sprecato Era calda e ora è fredda Ci siamo Ci sono la campagna e il fiume Per lei Ora E’ bambina Madre di tutte È rosa Saggia nel silenzio Sono caldo e ho freddo Lei è fredda e sta al caldo E io cammino nell’inverno Noi camminiamo al buio Scalzi Calpestiamo i fiori di qualcun altro Noi camminiamo nell’assenza Ricordiamo Che siamo nati sulla terra Sotto il cielo Accese una candela E provò a piangere Così Inutile Dimmi Vento Perché Sempre Quel sacrificio Le mattine erano color della nebbia Lui beveva la nebbia E se ne circondava Gli ricordava qualcosa Che non riusciva a ricordare Perché il sacrificio? Perché sangue Sempre Sempre? Cosa? La sera sedeva Con la schiena appoggiata al tronco del melo Gli occhi rivolti al cielo E ululava il suo dolore In silenzio Sognava angeli irreali E non dormiva mai C’era sempre qualcosa che non andava Non riusciva a trovare quello che aveva avuto senza cercare Ma la vita continua Non possiamo fermarci a lungo E’ il nostro modo di essere prigionieri Continuare a camminare Una ragazza con lo smalto verde E gli occhi del colore del mare Gli sorrise Quella notte sotto il melo Contarono le stelle fra le foglie E lui non seppe e non volle e non potè sottrarsi Il suo amore era una cattedrale tremante Una cupola destinata a cadere E un giorno la seguì Vide la sua spalla nuda Nello spiraglio fra le assi del granaio La sentì gemere Si sdraiò sotto i rami spogli del melo E il cielo non lo ascoltava E il suo dolore Mandò le stelle in frantumi Angelo a brandelli Disimparò a volare Disimparò a volere Smise di provare Rinunciò a cercare Smise di sbagliare Cosa se non lei? Via Esilio dal tempo Brucia l'incanto del suo volto Fuga dai campi Fra rocce e detriti Sotto il mare e il deserto E ancora più lontano Non più casa Addio alla luce del grano Oltre l’inverno Foglie secche e frutti marci Oltre ancora Nel fuoco che purifica A capofitto nel destino Non più cuore spezzato Una pietra nera Un cero nero Stammi lontano Colpa Madre e amante fuse insieme Colpa Stammi lontano Colpa Amore Colpa Imparò a disprezzare i giardini di rose A odiare gli alberi e le case Un serpente gli insegnò a sorridere Spiava gli angeli e le loro caste regine Conosceva i loro luoghi perduti E non avrebbe mai voluto Vide le ragazze distrutte dalla loro bellezza E le rifiutò tutte Quali fiamme Quali abissi Là dentro Provava a smettere di respirare Tutte le sere Mangiò i sassi Brucò l’erba Bevve la neve Quel mattino sulla riva del fiume Troppe troppe caramelle troppe cosa dirà la mamma? Il vento gli cavò la pelle E non se ne accorse Costruì una capanna al limitare alla veglia E la riempì di scritte nere Tutte le sere Provava ad annegare Incontrò un ragno Un soldo per l’altra parte Due per non tornare più Tre per nessun luogo Non aveva denaro e se ne andò Piovve e i giorni passarono Senza far rumore Apparve un’ombra e lui la seguì La morte canta una vecchia canzone Disse l’ombra Io potrei darti occhi che inaridiscono Mostrarti i segni Insegnarti a sentire Potresti essere libero Ombra Chi sei tu? Sfuggi come la foschia Mille volte mi è sembrato di scorgerti nel riverbero del sole in uno stagno O in un granello di sabbia O in miraggio Chi sei? Nemmeno ora riesco a vederti Chiamami Cavaliere Sorridente E se andò Sette notti passarono e tornò Io ho le mani insanguinate disse Sono figlio del nulla Ombra Cosa vuoi tu? Io voglio il nulla E se ne andò Tre notti passarono e tornò Gli fece vedere Nessun tutto Labirinti nei labirinti E dimensioni nelle dimensioni Fiori che sono terra e fiori Mille steli d’erba Il mare riflesso nel cielo Manciate d’acqua cariche di possibilità Cose che danzano e che cadono Non il nulla Gli atomi sogneranno di nuovo Disse l’ombra Un’altra volta la verità Disse Ombra Perchè? Non lo so E scomparve Il ragazzo perduto Siede sotto il cielo immobile Con una cannuccia aspira L’ultima essenza del suo cuore Nella capanna di fango al limitare della veglia Lontano e vicino Le cose bruciano e appassiscono Perchè?
  14. Una manciata di buone canzoni. Nulla di nuovo sotto il sole, ma non mi dispiacciono. Ultimamente, poi, si sono venduti un po'.
  15. A tutti loro, nessuno escluso. Perchè forse non è vero, non è del tutto vero. Non sempre. Perchè forse, forse, forse alla fine c'è speranza. Death To Birth - Pagoda From ripe to rotten, too real to live Should I lie down or stand up and walk around again? My eyes finally wide open up My eyes finally wide open shut I finally found a sound that hears the touch of my tears Smells the taste of all we waste could feed the others But we smother each other with nectar and pucker the sour sugar sweet weather It blows through our trees, swims through our seas Flies through the last gas we left on this earth It’s a long lonely journey from death to birth Should I die again? Should I die around the pounds of matter wailing through space? I know I’ll never know until I come face to face with my own cold dead face, with my own wooden case You are with me, with me, lonely, lonely, lonely... lonely... Ready for the long lonely journey from death to birth
  16. Alla fine l'ho visto solo in inglese. Mi è piaciuto abbastanza, soprattutto la scena iniziale.
  17. Oggi siamo andati a prendere dell alcol (con la carta falsa di una tipa belga ) in un supermercato e quando ho visto che tre delle girls compravano Harry Potter non ho saputo resistere. Davvero, e stato piu forte di me. L ho comprato, e ho intenzione di divorarlo.
  18. Spoiler: Secondo me la seconda ipotesi postata da Aerys, una delle piu celebri in rete, si rivelera fondata: Jon e` Azor Azhai, il Figlio del Ghiaccio e del Fuoco.
  19. Lo andro a vedere in inglese uno dei prossimi giorni. Poi quando torno me lo cucco anche in italiano. Vi faro sapere.
  20. Se posso essere sincero (posso, posso ) ti sbagli su tutti i punti. Lo so, la diplomazia e sempre stata il mio forte.
  21. Ho comprato il XII con l`apposita Guida ufficiale della Piggyback (sono un fissato). Lo trovo un ottimo titolo, anche se, per il momento, di poco inferiore al settimo, all`ottavo e al decimo episodio. Prima di partire ero arrivato soltanto alla tomba di Raithvall, tutti i pg al livello 20... Gran gioco, comunque. Unica pecca: la grafica fa ca*are.
  22. Mi sono perso l ultimo, ma i primi due ai tempi mi erano piaciuti moltissimo. Ben scritti e magistralmente orchestrati, sono contraddisitnti da un umoroso sottile e irresistibile.
  23. ... E i vari ribelli, quelli della cricca di Dondarrion... Se sono nobili quelli...

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