Il privilegio "meccanico" che equivale a falsa identità e documenti, è l'accesso al tempio e ai suoi servizi. È simile ai privilegi dati dall'Artigiano e del Saggio e dal Soldato.
La parte dei riti è un'aggiunta: dato che i riti RAW non sono contemplati da D&D come magie o interventi divini, non vengono discussi particolarmente nel BG. La dicitura è inclusa per intendere che l'Accolito faccia parte effettivamente del clero e possa officiare questo riti. Ha la sua importanza narrativa: in una città con un culto legalizzato, se il personaggio non ne fa parte non può entrare nel tempio e officiare un matrimonio o un funerale come se niente fosse. Un prete non può entrare in una sinagoga e fare la messa cristiana così, solo perché il Dio del Vecchio e del Nuovo testamento è la stessa entità. Ci sono regole, leggi, correnti religiose, tradizioni.
Non c'è una valenza meccanica in questo BG, come del resto non c'è nel Ciarlatano: avere documenti falsi e un'identità falsa =/= Disguise Self o capacità simili. Non ti rende impervio alla divinazione o ad un esame approfondito. Così come essere un Soldato di livello alto non ti mette al comando di un esercito, né essere un Saggio ti conferisca dei bonus meccanici ai tiri legati alle conoscenze.
I privilegi hanno valenza narrativa, sono spunti. Ripeto, se poi vuoi aggiungere una parte magico-divina ai riti puoi benissimo farlo, io contesto solo che sia una cosa "dovuta".
Non ho detto che non serve a niente, per favore cerca di seguire il discorso. Sono stato decisamente chiaro. Il matrimonio cristiano (lo stiamo usando come esempio) ha un valore per chi vi partecipa e per chi vi crede. Ma non ha un effetto mistico e magico. Il rito del matrimonio non cambia lo stato delle cose per intervento divino, ma sancisce un'alleanza e sottolinea l'adesione dei partecipanti al culto e a tutto ciò che rappresenta.