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Dragons´ Lair

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Risposte in primo piano

comment_1914738

Mikael Stanne

Mi reco dalla madre dei gemelli per riferirle quello che mi ha detto Thasar, e per chiederle consiglio sul da farsi. Sembra che la totalità (da quel che dice l'elfo che ci ha aiutato) ragioni diversamente, e non mi sento di dare loro torto.
Siamo arrivati ad un momento dopo è fondamentale abbracciare e rispettare le loro usanze e se evitare di massacrare dei lucertoloidi per recuperare due monili ci metterà in luce positiva a tutto il villaggio, e negativa alla sola madre dei due gemelli, allora è meglio fare come è usanza elfica fare.

Le vorrei parlare di questo in buona sostanza

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    Darakan

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comment_1914822

Harlad da Namys

Nonostante la tua attenzione si accorge di te di colpo saltando all'indietro ma senza fare alcun danno al vestito. Oh non ti avevo proprio sentito arrivare!

Esaminando i numerosi sacchi di ragnatele Namys rimane a bocca aperta. È proprio quello che cercavo ed è così tanta roba che ci riuscirò a fare molto più di un vestito! Grazie! Grazie! Grazie! Ripete abbracciandoti. Spero non sia stato troppo pericoloso.

Quando parli della tua amica la sarta di guarda in modo malizioso. Disegnando delle curve con le mani ti chiede E le conosci bene le misure di questa tua amica? Ti assicuro che non rimarrai deluso!


Harlad dal prigioniero

Il prigioniero rimane stordito dalla grande quantità di domande e mentre raccoglie le idee per risponderti Thasar si avvicina e ti dice nel comune stentato che ha imparato da voi questi giorni. Io pausa. Finito chiama Thasar. Poi esce fuori a giocare con il figlio finché rimani tu con il prigioniero.

Intanto l'esploratore ha trovato le parole. Da quando lo avete catturato sembra piuttosto tranquillo rispetto al primo giorno. Anche se il suo destino è ancora incerto.

Credo tu abbia frainteso. A Bexal i cartelli non sono di natura criminale ma commerciali. A Bexal si vive e si muore per fare i soldi in tutti i modi e tutto quello che raccoglievamo lo usavamo proprio per raffinarlo e venderlo! Struscia le dita tra loro. A Bexal puoi comprare di tutto se hai la fresca. Noi stavamo raccogliendo gli ingredienti per veleni, droghe molto divertenti e medicine. Tra cui una per far tirare il ca**o. Aggiunge con una risata e facendo un gesto con le mani tra le gambe nella speranza di strapparti un sorriso.

Tornando serio continua Non c'era un solo compratore. Il cartello vende a chiunque, come un grande negozio. Probabilmente alcune delle medicine che produciamo le hai già prese anche tu in passato.

Guardandosi alle spalle dice con una punta di orgoglio nel tono. Comunque io sono un "serpente di rame". È uno dei cartelli più importanti e influenti della città. Commerciamo più che altro pozioni, veleni e altri intrugli. Il grosso dell'industria chimica del continente è nelle nostre mani.

Sospira guardandosi le mani legate. Comunque, tornando alle tue domande. Uyt (il fuggitivo) probabilmente è sulla via di casa. Il mago invece non lo conoscevo così bene. Non ci ha mai raccontato la sua storia e infatti non sapevo nemmeno avesse dei debiti... ma non mi sorprende. Ahah chi non deve un pò di fresca a qualcuno a Bexal?


Rhael

Il labbro di Elisen ha un tremolio mentre strizza gli occhi ma trattiene ogni lacrima. [Elfico] Si vive e si muore. Sussurra.

La donna guarda alle tue spalle, nel vuoto. Non fartene una colpa.

Si avvicina alla porta della sua capanna e con voce incerta ti dice mentre la apre Voglio sapere tutto sul mago più tardi. Ora ho bisogno di stare un po' da sola per una faccenda. Si sbriga ad entrare e quando richiude la porta dietro di sé la senti singhiozzare.


Mikael

Torni da Nushala. La trovi in casa. Quando ti vede arrivare ti accoglie con entusiasmo e ti invita subito ad entrare offrendoti un infuso di erbe. Sei riuscito a recuperare le loro spille? Ti chiede con gli occhi lucidi quando ti sei accomodato.

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Mikael Stanne

Saluto l'elfa con il magone dentro.
[in elfico] No, non ancora almeno. Le racconto dove siamo stati e cosa abbiamo fatto per liberare quel tempio dalla presenza del mago che collaborava con i contrabbandieri di Brexal e portava avanti i suoi traffici utilizzando un nugolo di non morti per portare avanti i lavori pesanti.

[in elfico] Thasar però è stato molto chiarificante riguardo gli usi e il rispetto verso l'equilibrio naturale delle cose. Mi ha spiegato che è probabile che le cose sarebbero dovute andare così e che non si dovrebbe trucidare un gruppo di lucertoloidi.
Sono qui anche per chiedere cosa ne pensi, dato che sei tu la diretta interessata

comment_1914874

Rhael

Si vive e si muore... la stringo forte e poi la lascio andare

La frase rimane nella mia testa per ore
Sono arrivato qui da qualche giorno e già abbiamo portato la morte a questo popolo, forse fanno bene a non immischiarsi... ma se non prendono una posizione contro l'esercito nemico questo sarà solo l'inizio.

Vado da Alastor e sto un pò con lui mentre penso a tutto quello che è accaduto

Aspetto che Elisen sia pronta a parlare

  • Autore
comment_1914898

Mikael

[Elfico]Thasar? Non mi importa che cosa pensa lui o gli altri! Voglio solo un loro ricordo... Dice scoppiando in lacrime. Che ne penso io? Che ho perso i miei unici due figli e niente me li può portare indietro ma vorrei almeno stringere tra le mani un loro ricordo ecco.

Si inginocchia e ti appoggia la testa sulle ginocchia. E' il modo degli elfi di chiedere pietà. [Elfico] Ti prego aiutami.


Rhael

Elisen torna da te un'oretta più tardi. Il processo allo scagnozzo del mago inizierà tra poco. Lei ora ti sembra più calma. Ti chiede di raccontare tutto quello che è successo e cosa stava facendo il mago lì. Quando racconti della fine di Ryfon deve sopprimere di nuovo un pianto ma con molta più facilità della prima volta.

Grazie ancora per tutto quello che hai fatto. Le cose non vanno sempre come vogliamo ma senza di voi avremmo sicuramente perso molte più persone per scacciare quegli intrusi. Ti abbraccia calorosamente. Ricorda che Ryfon non è colpa tua.

Dopo un lungo momento dove i vostri corpi si scambiano il loro calore in un incastro perfetto Elisen si stacca schiarendosi la gola. Come promesso vi porterò con me al concilio Druidico. Lì avrete modo di esporre la vostra causa ma non ti aspettare altro aiuto da parte mia durante la discussione. Anche se mi fido di te non posso dire lo stesso della tua gente e credo che rimanere neutrali sia la cosa giusta per noi. Non posso andare contro le mie convinzioni. Abbassa la testa e a voce più bassa aggiunge. Spero che la nostra amicizia speciale possa andare avanti comunque.


Harlad

Alcuni dei vestiti sono già pronti, altri lo saranno i prossimi giorni. Avrai tutto prima del ritorno a casa.


Tutti quelli che assistono al processo

Tutto il villaggio si raccoglie intorno al fuoco al centro del villaggio. Sul palchetto di legno dove si esibivano i musicisti alla festa in vostro onore questa volta ci sono il prigioniero in piedi di fianco a Thasar. Quando tutti si sono accomodati il barbaro silenzia il chiacchiericcio della folla chiedendo a pieni polmoni di avere l'attenzione di tutti.

Cala il silenzio.

Vicino al barbaro arriva anche Elisen che farà da traduttore. Formalmente il responsabile del prigioniero è Thasar per cui sarà lui ad esporre il caso.

[Tutte le parole di Thasar sono tradotte da Elisen in Comune e viceversa tutte le parole del prigioniero sono tradotte in Elfico]

Thasar procede con voce ferma. Sapete tutti che un mago si è infilato nel vecchio tempio e ha iniziato a risvegliare i cadaveri degli eretici. Anche se sono morti nel disonore anche loro erano nostri fratelli. Inoltre non potevamo permettere che il mago diventasse più forte e pericoloso. Io, Ryfon e i nostri onorati ospiti che ora posso chiamare amici siamo andati a risolvere il problema.

Fa una pausa mentre dalla folla si alza un vociare. Chiaramente tutti vorrebbero conoscere la storia ma il barbaro non è uno che si perde tanto in chiacchiere. Ci siamo riusciti. Ryfon purtroppo è morto, lo ha fatto proteggendo il villaggio e questo ai miei occhi riscatta la sua pessima fama.

Altro vociare sommesso. Per far placare la folla Thasar deve richiamare l'ordine un paio di volte.

Il mago era lì per fare soldi facendo lavorare quei cadaveri e preparando polveri curative e velenose. Ne aveva risvegliati tanti e aveva degli aiutanti che gli procuravano le materie prime nel nostro sacro bosco. Questo è uno dei suoi uomini. C'è solo un altro sopravvissuto che però ci è sfuggito.

Lui faceva l'esploratore, guidava gli altri alla ricerca delle erbe e funghi che gli servivano. Ho visto come si muove nella foresta e come cammina tra la vegetazione alta. Ci sa fare.

Viene spiegato al prigioniero che ora può parlare lui per raccontare la sua versione dei fatti.

Il prigioniero conferma quanto detto prima aggiungendo Non sapevamo che quel posto per voi era importante. Abbiamo disturbato i morti ma non volevamo fare del male a nessuno, eravamo lì solo per i soldi. Sapete com'è la vita è costosa in città e devo mantenere la mia famiglia.

Tra gli elfi sguardi confusi, qui nessuno sa bene come si usano le monete. La loro economia gira tutta intorno al baratto.

E' arrivato il momento delle domande. Alcune di quelle che vengono poste riguardano argomenti diversi dal processo come se fosse una riunione di condominio dove alcuni discutono ancora degli argomenti della seduta precedente. Altri chiedono dettagli sulla vostra avventura. Qualcuno vuole sapere come è morto Ryfon. Percepite molta curiosità per gli eventi e poco interesse per il prigioniero.

Alla fine è il momento di decidere. Thasar fa la prima proposta. Secondo me dovrebbe essere messo a morte qui e ora. Viste le sue abilità potrebbe ritrovare il nostro villaggio.

Mentre tutti borbottano Elisen traduce e il prigioniero sovrasta le chiacchiere con voce rotta dalla disperazione. No vi prego! Giuro che non tornerò qui mai più. Voglio solo tornare a casa, mi dimenticherò di questo posto.

Non ci possiamo fidare! urla qualcuno dalla folla in comune.

Elisen prende la parola [Elfico] Io dico di rimandarlo a casa. Noi non prendiamo vite se non necessario e le sue parole mi sembrano oneste. Leggo il terrore nei suoi occhi, non tornerà qui.

Alcuni nella folla annuiscono. Si fidano della loro druida. Anche Thasar però è una figura rispettata in questa comunità e altri sono della sua opinione. La discussione tra le due fazioni è accesa e si protrae per una mezzora. Ci sono ancora molti indecisi non convinti dalle due scuole di pensiero e avete tutto il diritto di parlare vista l'impresa appena compiuta. Se volete potete cercare di influenzare il voto o proporre una nuova soluzione.

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Harlad

Prendo la parola. Perdonate la mia intrusione ma vorrei proporvi una soluzione che forse metterà d'accordo ogni contrasto. Ricapitoliamo i fatti: queste persone hanno soggiornato senza permesso nelle vostre foreste, preso possesso di un tempio una volta sacro e dedicato alle vostre divinità, raccolto e lavorato i frutti di questa foresta per arricchire persone che neanche conoscete e tutto ciò senza avere né il permesso né il consenso del popolo che abita queste terre. Cosa che grava la situazione é che servivano un mago studioso della scuola di negromanzia nonché magia maligna spesso usata da uomini altrettanto malvagi, profilo che descrive l' uomo che abbiamo incontrato sono un servo della divinità della giustizia umana e grazie ad esso ho potuto vedere la sua indole. Per finire il vostro popolo ha rispetto per la vita e da quello che ho visto anche per la morte, amici o nemici quegli scheletri non hanno avuto degna sepoltura ma sono stati usati come schiavi per i loro tornaconti. Quest' uomo é complice sa quello a cui andava incontro, sa quello che stava facendo. Rispettare la sua vita vi fa onore ma avere dubbi sul suo ritorno é comprensibile, soprattutto quando ci sono nuovi nemici alle porte. Propongo una soluzione che possa risolvere entrambi i problemi. In quanto paladino di Tyr non posso sorvolare sul fatto che quest' uomo serviva un necromante per i suoi scopi, ne di essere stato complice dell' assassino di un mio compagno, in quanto soldato invece ho interesse ad avere in custodia un soggetto che sappia informarmi su Brexal soprattutto in questi tempi di guerra. Propongo quindi di lasciare il prigioniero a noi, lo scorreremo nella nostra città dove lo terremo in custodia finché il duca non darà nuovo ordine.

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Mikael Stanne

[In elfico con Nushala] farò il possibile ma non sono solo nel gruppo, se riuscirò te li riporterò


[Al concilio, in elfico] Prendo parola anche io: poche parole da me: se non avessimo ucciso il mago saremmo morti, e lui avrebbe continuato a fare quel che voleva contaminando i vostri territori. Mettetelo ai lavori forzati, insegnategli l'elfico e i vostri usi e costumi. Quando pensate che possa essere pronto.. dopo anni magari, dategli la possibilità di riscattarsi e comprare la propria libertá

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Rhael

Guardo Elisen

Quello che c'è tra noi non cambia a prescindere da cosa deciderete, ti chiedo solo di farmi sapere se il nemico verrà da voi , cercherò di esserci anche io , non voglio perderti

Al processo

Ascolto le parole di tutti e prendo la parola alla fine

Come dice Elisen la vita va rispettata , ma come dice harlad loro non hanno avuto la stesso rispetto per la vostra vita , penso che prenderlo in custodia dal duca sarebbe la cosa migliore la proposta di harlad è la più equilibrata, pagherà per ciò che ha fatto ma non deve essere giustiziato a sangue freddo

  • Autore
comment_1915015

Le vostre parole scatenano un gran vociare che cresce sempre di più ad ogni intervento. Qualcuno si scalda. Il sentimento comune è l'indignazione e viene condensato da Thasar. Avete deciso voi di affidare il prigioniero alla nostra giustizia. Da come parlate sembra quasi che per voi non siamo in grado di gestire la situazione ma il processo è già iniziato e si farà le cose a modo nostro ora. Conclude con tono deciso, con uno sguardo torvo verso di voi.

Elisen dopo aver tradotto aggiunge di suo. Dovete capire che i valori dei nostri popoli sono molto diversi e anche i concetti di punizione e giustizia lo sono. Fulmina con lo sguardo Mikael Ad esempio noi non schiavizziamo nessuno.

Con le mani fa cenno di abbassare i toni e la gente del villaggio sembra iniziare a calmarsi. Se volete la nostra amicizia vi consiglio di rispettare le nostre usanze.

Il prigioniero è bianco come un fantasma ed è pregno di sudore. Vi prego nobili Elfi io sono solo un'esploratore. Il mago mi ha ingaggiato per un lavoro e non conoscevo tutto quello che c'era dietro. Prometto di non rimettere più piede nella vostra foresta sacra se mi lasciate andare. Dice con voce rotta spremendo l'ultimo briciolo di coraggio che gli è rimasto.

Elisen traduce aggiungendo che secondo lei l'esilio è una pena più che sufficiente. Thasar è rosso in volto. [Elfico] Non possiamo fidarci di questo furfante! Ora è terrorizzato ma quando tornerà a casa, al sicuro tra i suoi compagni, potrebbe cambiare idea.

Il dibattito continua ma alla fine vince la fazione campeggiata da Elisen. Gli indecisi sono stati convinti più dalla fiducia che hanno nella druida che dalle sue argomentazioni.

Domani il prigioniero verrà scortato bendato ad un giorno di cammino dal villaggio e poi verrà liberato.


Rhael e chi rimane nei paraggi.

Quando la gente si disperde Elisen viene da te. Se ne sta a braccia conserte e tiene il broncio. Grazie per il supporto ma devo dare ragione a quello zuccone di Thasar su una cosa. Tu e gli altri sembrate sottovalutare la nostra cultura. Ti ricordo che le nostre tradizioni ci hanno permesso di vivere in pace per millenni mentre i vostri stati cadono nel chaos ogni 100 o 200 anni. Ti da le spalle e allontanandosi aggiunge. Potevo aspettarmelo da loro... ma da te.

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Rhael

Io non sottovaluto la cultura di nessuno ed ho solo espresso la mia opinione, portarlo al vostro giudizio è stata una mia idea , giusto per farti capire quanto rispetto te e la tua gente, potevamo ucciderlo lì ma ho pesanto che fosse più giusto per voi decidere del suo destino . Questo non significa che non devo esprimermi , accetterò qualsiasi sia il suo destino che vogliate dargli , ma non significa che devo pensarla allo stesso modo. Dico con tono deciso ma senza rabbia

  • Autore
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Il circolo druidico si riunisce nel cuore della foresta. Sarete introdotti lì da Elisen. Anche se la distanza non è lunghissima ora sapete bene quanto è difficile muoversi in una foresta così fitta per cui è strano pianificare di partire la mattina stessa dell’incontro. Secondo i vostri calcoli non arriverete in tempo ma la druida conosce Svyatobor molto meglio di voi.

Il giorno successivo capite bene perché Elisen vi ha assicurato che riuscirete ad arrivare in un giorno solo. Al vostro passaggio cespugli, rampicanti e roghi si aprono per farvi camminare comodamente in uno strato di erba lunga, anch'essa inchinata sotto i vostri piedi. Dietro di voi tutto si richiude e torna perfettamente come era prima. E’ questa la famosa magia della foresta sacra che aiuta i suoi abitanti e ostacola gli intrusi modificando l’aspetto della foresta per farli perdere.

Il passo di Elisen è svelto ed esperto, la donna sembra anche instancabile e vi fermate a fare una pausa vicino ad un ruscello solo perché lei deve omaggiare i guardiani del cuore della foresta. 

Intorno a voi tutto sembra come prima ma la druida parla con le piante in silvano. Rhael sa benissimo che sta comunicando con dei Treant e a dire il vero ne riconosce tantissimi. All’apparenza normalissime piante se ne stanno immobili ma attenti pronti a trafiggere con le loro radici ogni intruso. La loro disposizione è tutt’altro casuale e sembra quasi un muro di cinta fatto di questi guardiani a prima vista invisibili. 

Elisen li ringrazia del loro servizio e chiede se sono arrivati gli altri “ospiti”. Uno degli alberi risponde lentamente tramite una bocca che si forma su un’apertura nodosa della corteccia. L’albero spiega che Lyshantir e i suoi ospiti sono arrivati qui già 3 giorni fa. Gli altri druidi stanno arrivando oggi come da tradizione. Sorpassando il “muro di Treant” Elisen commenta acidamente con Rhael [Silvano] Una grave violazione delle nostre regole, Lyshantir si sta comportando come uno sciocco. Mi chiedo perché venire qui così presto.

Il cuore di Svyatobor è un tappeto di erba bassa e morbida disseminata di fiori colorati. Disposte in un cerchio perfetto delle grosse piante dalle cortecce lisce come la pietra levigata. Le loro fronde altissime sono aperte verso l’esterno come se guardassero dall’alto il resto della foresta. 

Entrando nello spiazzo venite accolti dal forte odore del grasso animale che brucia sulla brace. Infatti al centro di quel cerchio perfetto brucia un grande fuoco simile a quello che avete visto nel villaggio degli elfi e allo stesso modo i druidi stanno cucinando il banchetto che si terrà prima di discutere qualunque questione. 

Altri si stanno già occupando della musica e qualcuno sta distribuendo il solito alcolico Elfico alle erbe allungato con acqua fresca di sorgente. 


Mentre tutti gli occhi sono puntati su di voi insoliti ospiti la vostra attenzione non può che ricadere su altri tre intrusi che spiccano subito nella folla. Sono la delegazione del nemico.

Il corpo di Harlad ha un fremito involontario quando riconosce una donna rossa. Gli rircorda immediatamente la fame e la debolezza di quei giorni di prigionia.

Anche Rhael e Mikael capiscono di chi si tratta grazie ad una descrizione fatta loro molto tempo prima del loro aspetto. 

maga rossa.jpg

Insieme alla sacerdotessa del sangue ci sono due uomini dai tratti asiatici. I loro occhi allungati vi stanno studiando in ogni particolare ricambiando la vostra attenzione. 

samurai.jpg

Entrambi indossano armature pesanti e tengono al fodero insolite spade lunghe spade dalla punta curva. Gli elmi appesi alla cintura. La differenza dello stile dell’armatura di Harlad e quello degli emissari del nemico è abissale. Harlad e Mikael ricordano il giorno in cui Ilikone è caduta e riconoscono che questi emissari appartengono ad uno dei popoli sottomessi dal Re di tutti i Re. Ancora nessuno conosce la loro cultura o li ha affrontati sul campo di battaglia per cui rimangono un vero mistero. 

La prima cosa che salta all’occhio è l’eleganza dei loro movimenti. Fate fatica ad interpretare le loro intenzioni ma non sembrano affatto sorpresi della vostra presenza e vengono subito a parlarvi. 

Ascoltare CD 15 Mikael 4 fallito Harlad 9+9= 18 successo Rhael 5+10= 15 successo

Nella loro voce c’è qualcosa di strano che cattura la vostra attenzione. E’ una sorta di leggero riverbero come se la voce fosse sovrapposta ad un’altra. Harlad conosce già che questo è l’effetto di un incantesimo che permette loro di parlare lingue che non conoscono. 


La donna rossa rimane un passo indietro agli altri due e vi osserva freddamente, la sua faccia non tradisce alcuna emozione e sembra scolpita nella pietra.

Gli altri due ostentano un inchino con tutto il busto e si presentano come Ito Noritaka e Ishida Nobusuke il più giovane.

Entrambi hanno l’aspetto di essere guerrieri navigati. Le loro armature per quanto curate sono ammaccate in più punti e Ito ha una vecchia cicatrice che gli scende lungo il collo dall’orecchio sinistro parzialmente mancante. E' proprio lui che dopo le presentazioni prende la parola. Questa sera ci aspetta una sfida verbale decisiva. Gareggeremo con onore e che l'argomentazione migliore possa vincere.

Il più giovane fa un deciso gesto di assenso con il capo. La donna rossa alza per un istante gli occhi al cielo rompendo la sua poker face.

Ito prosegue Siamo nemici mortali ma spero possiate lasciare da parte la nostra guerra e banchettare in modo civile. Vorrei conoscervi meglio.

Proprio in questo istante arriva anche uno dei Druidi. Elisen lo fulmina con lo sguardo e lui ricambia l'occhiata malevola dicendole. [Silvano] Sei venuta a rovinare la festa come al solito?

Elisen risponde secca [Silvano] Sono venuta a correggere i tuoi errori come al solito Lyshantir.

A guardarlo bene vi accorgete che Lyshantir in realtà è un mezzelfo. Il dettaglio che lo ha fatto scoprire sono i suoi folti capelli ricci. Nessun elfo ha i capelli ricci. L'uomo fa una smorfia [Silvano] Vedremo!

Modificato da Melqart

comment_1915296

Rhael

Forse ha già trovato un accordo con i nostri nemici. rispondo altrettanto freddamente ad Elisen

Ascolto in silenzio il dibattito tra Elisen e Lyshantir

E' evidente che si sarà fatto corrompere in qualche modo, speriamo di essere più convincenti.

Rispondo poi all'uomo

Ci comporteremo come i padroni di casa comandano, indicando i druidi ma voi che chiedete di essere civili sembra quasi una presa in giro considerando i rituali che fate, in ogni caso ci atteremo alle regole della casa.

Modificato da Darakan

  • Autore
comment_1915339

I due samurai si scambiano un'occhiata confusa mentre alle loro spalle la donna rossa perde la sua compostezza. Sgrana gli occhi ed inzia a fissarti intensamente.

Risponde nuovamente Ito. Deve esserci un malinteso, non credo che conoscete i rituali del nostro popolo proprio come noi non conosciamo i vostri. Abbozza un sorriso di cortesia.

Il più giovane aggiunge cortesemente. Le nostre tradizioni rispettano i cicli della natura e gli spiriti dei nostri antenati.

Percepire intenzioni CD 16 20+3= 23 successo

Sembrano sinceri e come diceva Oskar nessuno sa bene cosa fanno di preciso le donne rosse ed è molto rischioso immischiarsi nei loro affari. Potrebbe essere che non ne sanno nulla proprio come il Nano ma Ishida si tradisce. Dopo aver parlato guarda un istante fugace la donna rossa con aria interrogativa. Ti da l'impressione che sospetta qualcosa anche se non sa bene di cosa parli.

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Mikael Stanne

Quando entriamo nel campo preparato dagli elfi mi balza subito all'occhio la donna, e rimango fermo ad osservarla senza badare ad altro.
La situazione che ci circonda normalmente mi attirerebbe molto perchè sono curioso di usi e costumi che non conosco, ma ho i nervi a fior di pelle e cerco di mantenere la calma - almeno esternamente. Anche Eliseen mi pare nervosa, ma non comprendo cosa stia dicendo all'altro elfo che le si avvicina.

Il mio acuto intelletto lavora a tutta velocità, cercando di cogliere dettagli, imperfezioni nei modi, segni di magie attive da parte della donna

Poi, quando ci si avvicinano i due individui accetto il gesto di cortesia con un mezzo sorriso appena accennato rispondendo. È raro che la guerra ci conceda una tregua, benché breve. Raccontatemi: quali sono, secondo voi, le virtù più preziose che i popoli dovrebbero coltivare in tempo di pace? E come vi sentite a rappresentare un Re che conquista terre lontane per la gloria propria e non del suo popolo?

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Harlad

Sono a disagio alla presenza delle 3 figure, le mani tremano e il respiro é sconnesso, un turbinio di emozioni e di ricordi offuscano il mio giudizio: rabbia, dolore, tristezza...

Punto il dito verso la donna interrompendo i due uomini. Civili!? State solo recitando un copione, io c'ero...mi avete tenuto in gabbia per giorni soffrendo la fame e il freddo, mi avete trascinato in un bosco che puzzava di morte dove la vostra cara signora e le sue amiche mi avrebbero appeso ad un albero e sgozzato come un porco al ritmo dei vostri stupidi tamburi. Sono sfuggito a questo destino rompendomi le ossa. Questi due non sanno né dei nostri rituali né dei vostri ma tu cara mia "sacerdotessa" non mancarmi di rispetto facendo finta di non sapere nulla.

  • Autore
comment_1915429
5 ore fa, Gerem1a ha detto:

Mikael Stanne

Il mio acuto intelletto lavora a tutta velocità, cercando di cogliere dettagli, imperfezioni nei modi, segni di magie attive da parte della donna

Poi, quando ci si avvicinano i due individui accetto il gesto di cortesia con un mezzo sorriso appena accennato rispondendo. È raro che la guerra ci conceda una tregua, benché breve. Raccontatemi: quali sono, secondo voi, le virtù più preziose che i popoli dovrebbero coltivare in tempo di pace? E come vi sentite a rappresentare un Re che conquista terre lontane per la gloria propria e non del suo popolo?

Ad occhio nudo non percepisci alcun tipo di magia ma puoi sicuramente supporre che l'armatura e le armi dei due samurai siano magiche vista la perfezione con cui è stato inciso ogni minimo dettaglio di abbellimento.

Ito ti sorride, questa volta in modo genuino, e abbassa il capo un istante poi risponde concentrando la sua attenzione su di te. Domande molto interessanti e raffinate. Mi sfugge ancora il vostro nome ma risponderò con grande piacere.

1 ora fa, MaxEaster93 ha detto:

Punto il dito verso la donna interrompendo i due uomini. Civili!? State solo recitando un copione, io c'ero...mi avete tenuto in gabbia per giorni soffrendo la fame e il freddo, mi avete trascinato in un bosco che puzzava di morte dove la vostra cara signora e le sue amiche mi avrebbero appeso ad un albero e sgozzato come un porco al ritmo dei vostri stupidi tamburi. Sono sfuggito a questo destino rompendomi le ossa. Questi due non sanno né dei nostri rituali né dei vostri ma tu cara mia "sacerdotessa" non mancarmi di rispetto facendo finta di non sapere nulla.

La conversazione viene interrotta all'improvviso da Harlad. I due samurai si girano verso la donna rossa con fare interrogativo. Il più giovane ha una goccia di sudore freddo che gli scende sulla fronte.

L'aria si fa improvvisamente tesa. La sacerdotessa si fa aspettare. Tutti attendono una sua risposta con i muscoli tesi come corde. Lei guarda Harlad con sguardo innocente mentre un sorriso malvagio le contorce la bocca. Non so di che cosa parli. Dice con tono angelico. Ma pregherò per la tua anima tormentata.

Elisen cerca di allentare la tensione di tutti intromettendosi. Credo sia meglio procedere verso il banchetto ora. Forza venite. Vi fa cenno di seguirla. I due gruppi si separano e prendono direzioni diverse mischiandosi ai druidi.

Mentre vi allontanate Harlad sente nella sua testa la voce della donna rossa sussurrargli. Sei sfuggito una volta, ma non temere, Lilite avrà anche il tuo sangue un giorno.

Finito il grosso dei preparativi i druidi prendono iniziano a distribuire piatti di legno pieni di carne fumante e bicchieri strabordanti di liquore. Si formano piccoli gruppi che chiacchierano del più e del meno o si aggiornano sugli ultimi pettegolezzi dei loro villaggi. Anche Elisen si allontana per parlare con alcuni suoi pari. I gruppetti sono in continua evoluzione mentre i componenti si scambiano tra le varie conversazioni in modo naturale, seguendo i loro interessi.

Vedete che anche i vostri avversari si adattano subito a questa usanza. Probabilmente istruiti in anticipo su come muoversi. Stanno sicuramente cercando di ottenere un piccolo vantaggio attirando le simpatie degli elfi. Potete fare la stessa cosa o rimanere sulle vostre.

Mikael sorprende spesso Ito ad osservarlo in modo amichevole. Sembra ansioso di riprendere la conversazione troncata a metà.

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Mikael Stanne

Ito.. mi dirigo direttamente dai due tizi in armatura, ma il mio interesse va all'uomo al quale ho posto quelle domande poco prima ..salve. Mikael é il mio nome. spero non mi abbiate preso per scortese: non era mia intenzione iniziare la nostra conoscenza con una domanda trabocchetto. Solo non mi piacciono le maschere, e in tempo di guerra se ne indossano fin troppe.

Sorrido con leggerezza.

Mi avete detto che questa sera ci attende una sfida di parole, eppure è raro trovare chi abbia il coraggio di rispondere a una domanda prima ancora che la battaglia inizi. Perciò vi chiedo, non come nemico, ma come uomo: qual è il prezzo più alto che avete pagato per obbedire agli ordini del vostro Re?

Pausa breve. I miei occhi non cercano lo scontro, ma una crepa, una sfumatura umana dietro l’armatura e poi cerco con lo sguardo qualche orecchio elfico che possa ascoltare

A volte, l’unica vera vittoria è sapere di aver difeso qualcosa che meritava di essere difeso. Gli elfi qui intorno lo capiscono meglio di chiunque altro.

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Harlad

21 ore fa, Melqart ha detto:

Mentre vi allontanate Harlad sente nella sua testa la voce della donna rossa sussurrargli. Sei sfuggito una volta, ma non temere, Lilite avrà anche il tuo sangue un giorno.

Mi volto, ancora ricolmo di rabbia stringo il pugno non appena sento le sue parole nella mia testa vedremo... Sussurro tra me e me.

Resto in silenzio seduto sul mio posto, cerco di calmare l' animo mentre la presenza della sacerdotessa disturba la mia concentrazione. Tengo gli occhi puntati spesso sulla donna seguendo ogni suo movimento.

Dm

Osservo i presenti per tutto il tempo per notare quali tra loro sono entrati nelle loro grazie uno individuare il male sui 3 nemici e su il druido che li ha accolti se possibile su tutti gli altri. Se serve mi alzo e mi avvicino a portata dell incantesimo.

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comment_1915552

Mikael

L'uomo ti accoglie con gentilezza e ascolta le tue parole con attenzione annuendo. Gli Elfi più vicini ascoltano con interesse soprattutto dopo le tue ultime parole.

1 ora fa, Gerem1a ha detto:

qual è il prezzo più alto che avete pagato per obbedire agli ordini del vostro Re?

I nostri popoli sono molto diversi. Guardando la tua giusarma continua ma credo tu possa capire quindi sarò onesto.

Non si cura troppo degli elfi che vi sono intorno.

Il prezzo più alto che sono disposto a pagare per assolvere al mio dovere è sicuramente la mia vita... Ma quale è il prezzo più alto che ho pagato? Ripete con tono riflessivo e si prende del tempo prima di continuare. Ho perso la mia innocenza. Come ogni uomo che uccide un altro uomo. Non si torna più indietro da un gesto così innaturale... seppur necessario. Sono un guerriero, è il mio dovere.

Si schiarisce la voce e recita musicalmente e con un tono di voce commosso.

Mondo di sofferenza:

eppure i ciliegi

sono in fiore.

Lascia le ultime parole sospese in aria e studia il tuo volto in cerca di una qualunque reazione.

2 ore fa, Gerem1a ha detto:

A volte, l’unica vera vittoria è sapere di aver difeso qualcosa che meritava di essere difeso. Gli elfi qui intorno lo capiscono meglio di chiunque altro.

Dopo aver assaporato il momento fa un leggero inchino. Difendere la propria comunità è il primo dovere di ogni persona onorevole. Ma gli elfi non sono minacciati in alcun modo. Il Re di tutti i Re ha offerto loro di unirsi al suo glorioso impero con la promessa di mantenere tutte le loro tradizioni intatte e il loro stile di vita. Tutti i popoli sotto il suo comando godono di grandi libertà. Noi stessi abbiamo mantenuto i nostri costumi invariati dopo essere stati sconfitti.

Si guarda intorno cercando lo sguardo degli elfi che vi ascoltano. La mano del nostro sovrano può dispensare dolore o benessere in egual modo. Non tutte le battaglie sono necessarie. Poi ti guada dritto negli occhi. La vostra guerra non è la loro guerra. Non è necessario trascinarli in questa dolorosa danza della morte.

Alcuni Druidi annuiscono, altri non sembrano molto convinti.


Harlad

Ti concentri sugli invitati. La donna rossa è come un accecante faro di luce per i tuoi occhi sensibili alle auree malvage. La sua aura è Forte e fai fatica a guardarla perché ti causa un gran mal di testa.

Nessuno tra i druidi è malvagio.

I due samurai non sono malvagi.

Modificato da Melqart

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