Nuadap Dop

«Qualunque cosa abbia fatto per avere gli Spiriti contro, non mi hanno ancora perdonato».

Si staccò dalla presa.

«Leviamoci di qui».

#06

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I due accoliti si guardarono intorno: l'uscita più vicina era quella da cui erano entrati, ma dall'altra parte della stanza vi era un'altra porta.

I droni iniziarono a girare intorno in modo sempre più stretto e a scendere verso di loro

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Iniziativa. I droni fanno 6

Nuadap Dop

Victor si mosse verso la porta dalla parte opposta della stanza, reagendo al pericolo con formidabile reattività. Il tecnoprete, conscio della difficoltà di affrontare ben tre avversari in due e già malconci, fu lieto della scelta e si mosse con simile velocità, seppure attardandosi un istante in più.

#06

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I due accoliti reagirono tempestivamente anticipando le azioni dei droni. Veloci raggiunsero la porta in fondo alla stanza la aprirono e la attraversarono.

Gli automi vedendoli allontanarsi si fermarono e tornarono al loro lavoro disinteressandone completamente anche se la porta era ancora aperta

Dall'altra parte della porta un corridoio proseguiva illuminato da una luce porpora.

Nuadap Dop

Il tecnoprete riprese fiato, indugiando a osservare gli automi che tornavano ai loro compiti. Anche lui avrebbe voluto tornare nell'alveo scavato dagli Spiriti, seguire direttive certe, contribuire al loro volere. Doveva continuare a sperare di rientrare, prima o poi nelle loro grazie.

Si voltò verso il corridoio dalla luce insolita, per nulla rassicurante.

«Proseguiamo».

Victor

"Va bene. Sto davanti io", Victor rispose, iniziando ad avanzare cauto, con l'arma ben stretta in mano.

#06

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I corridoi del complesso parevano non finire mai.

Dopo un lungo girovagare gli accoliti giunsero ad una porta ad arco chiusa da una porta metallica. Affianco all'ingresso vi era una placca con servo comandi.

Il corridoio non si fermava alla porta ma proseguiva oltre nell'oscurità

Nuadap Dop

Il tecnoprete si avvicinò alla placca, pochi dubbi che servisse ad aprire quella porta metallica. Dietro potevano esserci utili strumenti per riguadagnare la libertà, o un nuovo pericolo.

Impugnò la pistola laser, pronto ad agire sui servo comandi, ed attese che anche Victor fosse pronto a reagire a qualsiasi cosa, o a chiunque, avrebbero trovato dall'altra parte.

Victor

"Procedi pure. Ti copro le spalle", Victor incoraggiò Dop, rafforzando il senso delle sue parole con lo stringere ben salda in mano la pistola.

#06

--- senza data ---

Fu molto semplice per il tecnoprete aprire la porta, ma quello che videro al di là era del tutto inaspettato.

La camera era molto grande, un quadrato di ventina di metri di lato, ma le pareti erano ricoperte di grossi blocchi di pietre grigiastri, tanto da sembrare l'interno di una cripta.

Dall'alto, una debole luce filtrava da una sfera luminosa rotta incastonata nel soffitto ad arco.

Il pavimento pareva ricoperto di terra grigiastra su cui crescevano degli alberi appassiti

Al centro, uno scheletro mostruosamente deforme, avvolto negli abiti eleganti di un signore, siedeva davanti a un banchetto andato mummificato.

Non si vedevano altre uscite