Vai al contenuto

Featured Replies

comment_1916182

Skunk

Il ranger rimase in coda al gruppo con Gobla sempre accanto a se ridacchiando alla battuta di boss Duark.

Di tanto in tanto, sporgeva la testa fuori dal loro nascondiglo per tenere sotto controllo le strade del piccolo paese.

  • Risposte 122
  • Visualizzazioni 2,3k
  • Creata
  • Ultima risposta

Utenti più attivi in questa discussione

Messaggi più popolari

  • Duark l'Esperto E' un giorno importante a Boggerton, uno per il quale ha lucidato le nuove armi e si è messo in ordine pure i capelli con ben due sputi e una passata di mano, un vero segno di ele

  • Duark l'Esperto Sono d'accordo con Burt, in questo caso conviene il guerriero Garruk ha parlato di un branco, quindi dovremo essere pronti a cercare conigli e altre cose per riempire più di uno s

  • Duark l'Esperto Mahrh inizia a parlare al gruppo, ma la situazione pare comunque tesa. Donkey, poveretto, viene scoperto quasi subito, dando poco credito alle capacità di infiltrazione della loro

Posted Images

  • Autore
comment_1916221

DM

Tempio di Grimhold

Donkey si accovaccia davanti al cancello, gli occhi che scrutano ogni millimetro del vecchio meccanismo con pazienza chirurgica. Sfiora i bordi con le dita guantate, avvicina l’orecchio alla serratura, ascolta… Con gesti rapidi ma silenziosi, apre il suo rotolo di attrezzi, scegliendo con precisione i pezzi giusti. Il piccolo grimaldello scivola nella toppa come un vecchio amico, seguito dalle pinze che si muovono con eleganza misurata.

Il silenzio è assoluto. Gli altri trattengono il respiro. Solo il clic secco e quasi impercettibile rompe la tensione.

Il lucchetto cede.

Il cancello si apre lentamente sotto la sua spinta, con un lieve gemito metallico subito attutito dalla mano di Donkey. Davanti a voi, aprendo il portone, si spalanca un corridoio stretto e buio, che sprofonda nelle viscere del tempio. L'aria che ne fuoriesce sa di incenso stantio, pietra umida e un sentore quasi impercettibile di cera bruciata.

La parete destra è irregolare, intagliata direttamente nella roccia, mentre quella sinistra mostra tracce di un antico intonaco affrescato, ora sbiadito e screpolato. A ogni passo, l’umidità si fa più intensa, e gocce d’acqua filtrano dal soffitto, cadendo ritmicamente su vecchie lastre di pietra. I vostri passi sono ovattati, coperti dal mormorio lontano di canti rituali che provengono dal cuore dell’edificio. Una preghiera liturgica, cupa, ripetitiva… e più di tutto inquietante per la sua monotonia perfetta, come se fosse guidata da un’unica voce che si moltiplica in eco.

In lontananza, oltre la prossima curva, si intravede un debole bagliore caldo, tremolante. Una luce di torce o candele…

comment_1916265

Donkey
La serratura si apre e alle mie dolci parole mi ascolta come solo una vecchia amica sa fare. Il cigolio del cancelletto viene evitato accompagnandolo dolcemente. Faccio anche in modo che la serratura non funzioni più in modo da chiudere il cancelletto dietro di noi in modo che desti sospetti a chi passa di li, ma che si possa aprire velocemente nel caso dovessimo fuggire.

La cantilena non mi piace per niente, non mi fa impazzire quelle che il nostro emissario fa, usa e canta, figuriamoci quelle degli altri. Ma la mia attenzione è rivolta verso la luce fioca più avanti.
Anticipo il resto del gruppo e mi avvicino quel tanto che basta per capire la fonte di questa luce, fermandomi al punto giusto in modo da non rientrare nel raggio di luce.