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Master novizio, ho un warlock caotico malvagio che ha deciso di stipulare il patto con asmosdeus, il party però è buono.

Si ritrova quindi a dover rispettare il patto ma allo stesso tempo convivere col party.

Come posso gestirla? Secondo la mia visione è uscito troppo da quelle che sono le parole e la fede del suo immondo, come posso "punirla" se non proprio distruggere il patto?


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56 minuti fa, Doc.Felix00 ha scritto:

Master novizio, ho un warlock caotico malvagio che ha deciso di stipulare il patto con asmosdeus, il party però è buono.

Si ritrova quindi a dover rispettare il patto ma allo stesso tempo convivere col party.

Come posso gestirla? Secondo la mia visione è uscito troppo da quelle che sono le parole e la fede del suo immondo, come posso "punirla" se non proprio distruggere il patto?

Il patto è più una scusa per i poteri della classe che un vero e proprio vincolo, in più non è una fede ma un accordo d'affari, il Warlock ogni tanto può anche mandare a quel paese il proprio patrono, mantenendo i poteri. Se proprio vuoi punire il giocatore di consiglio punizioni puramente cosmetiche, tipo piccole corna o una coda o simboli sacrileghi sul suo corpo per ricordargli l'appartenenza ad Asmodeus.

Prova a dare un'occhiata a questo articolo comunque.

 

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33 minuti fa, Grimorio ha scritto:

Il patto è più una scusa per i poteri della classe che un vero e proprio vincolo, in più non è una fede ma un accordo d'affari, il Warlock ogni tanto può anche mandare a quel paese il proprio patrono, mantenendo i poteri. Se proprio vuoi punire il giocatore di consiglio punizioni puramente cosmetiche, tipo piccole corna o una coda o simboli sacrileghi sul suo corpo per ricordargli l'appartenenza ad Asmodeus.

Prova a dare un'occhiata a questo articolo comunque.

 

Ho appena dato un'occhiata e avrei una domanda anche io: la questione del vincolo (nell'articolo viene fatto l'esempio dell'incidere il nome del patrono sui muri) è regolamentata dal manuale o meno?

Comunque sono d'accordo con @Grimorio.

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12 ore fa, Tuor ha scritto:

Ho appena dato un'occhiata e avrei una domanda anche io: la questione del vincolo (nell'articolo viene fatto l'esempio dell'incidere il nome del patrono sui muri) è regolamentata dal manuale o meno?

Comunque sono d'accordo con @Grimorio.

Il Manuale dice:

IL VINCOLO  DEL PATTO
Un warlock è definito dal patto che stipula con un'entità
ultraterrena. A volte il rapporto tra un warlock e il suo
patrono è simile a quello tra un chierico e la sua divinità,
ma gli esseri che fungono da patroni dei warlock non sono
dèi. Un warlock potrebbe guidare un culto devoto a un
principe dei demoni, a un arcidiavolo o anche a un'entità
totalmente aliena: esseri che solitamente nessun chierico
servirà mai. Tuttavia, nella maggior parte dei casi il patto
tra un warlock e il suo patrono è simile a quello tra un
maestro e un apprendista. Il warlock apprende e aumenta
il suo potere, ma in cambio deve mettere di tanto in tanto i
suoi poteri al servizio del patrono.

Ovviamente così come non tutti i guerrieri, maghi e ladri corrispondono alla definizione data dal manuale del giocatore anche i warlock possono essere differenti dagli esempi riportati sopra.
Ma da quel che ho capito, il personaggio del party di @Doc.Felix00è un malvagio in mezzo ai buoni ed è quasi come un chierico per Asmodeus. Ebbene, uno dei modi di farlo agire in maniera malvagia senza che il resto del gruppo lo scopra è quello di farlo agire fuori dalle scene. Ad esempio potrebbe essere un insospettabile serial killer che la notte va in giro per la città a fare vittime. Non servirebbe neppure giocare la scena, la cosa accadrebbe automaticamente mentre il resto del gruppo dorme o è in giro la notte a fare altro.

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