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Scheda Hiems

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BG

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Il PG è nato in una di quelle comunità Eladrin che si sono adattate. La sua gente viveva in armonia con la natura in una foresta con un circolo druidico e compagnia bella magari. Quando è ancora molto piccolo incontra un Mago umano di passaggio e ne rimane estremamente affascinato. Quello stesso giorno decide di diventare un Mago a sua volta. Le autorità del villaggio però non gli consentono di partire come apprendista con l'umano. Quest'ultimo mosso da compassione regala al PG alcuni libri arcani per permettergli di inseguire il suo sogno.

Il PG si mette sotto e studia tutti i giorni, si impegna, è costante, determinato. Nonostante il suo talento naturale per le cose magiche però è troppo difficile diventare un mago senza una guida all'inizio del suo percorso. Le arti arcane sono troppo intricate e oscure senza una luce ad illuminare la via. I suoi progressi sono troppo lenti, fa molti errori. Un giorno cercando di imparare il trucchetto Dardo di Fuoco rischia pure di appiccare un incendio nella foresta dove abita la sua gente. 

I suoi coetanei e anche i più grandi lo deridono per i suoi scarsi risultati e soprattutto perché sta rifiutando le tradizioni della sua gente in favore di un potere che viene da fuori. Passa quasi tutta l'adolescenza emarginato e deriso dalla sua stessa gente. Anche la sua famiglia non vede di buon occhio le scelte del figlio.

Gli anni passano e il cuore del PG diventa sempre più nero. Non è mai riuscito a costruire un vero legame con nessuno della sua gente e nonostante ora inizi a fare qualche progresso reale nelle arti arcane viene comunque deriso ed emarginato. Dal momento che la sua gente non lo accetta e che oramai i libri che gli erano stati donati non sono più sufficienti per affinare le sua abilità il PG decide di partire. 

Prima di lasciare il bosco però decide di prendersi una piccola vendetta personale. Gli altri hanno disprezzato lui e i suoi sogni per tutti questi anni, lo hanno deriso, lo hanno escluso. Voleva che anche loro si sentissero in quel modo e nella sua testa c'era un solo modo. Dare fuoco al boschetto che chiamavano casa, una volta costretti a vivere tra gli umani o a trovare una nuova casa anche loro avrebbero vissuto il suo disagio.

Una notte raccoglie tutte le sue cose e si fa un giro ai margini della foresta incendiandola in più punti in modo che le fiamme si espandano da sole verso il centro. La cosa va terribilmente male e l'incendio risulta mortale per la maggior parte della sua gente. Lui voleva solo infliggere un disagio morale a quelle persone invece per negligenza ne ha uccise tantissime. Persone che odiava sia chiaro, ma che comunque non intendeva uccidere.

Tormentato dai sensi di colpa abbandona quelle terre e girovaga per il continente molti anni continuando a studiare e piangersi addosso. Ad un certo incontra una di quelle comunità che adorano ancora le divinità malvage. I loro precetti gli danno conforto e gli alleggeriscono molto la coscienza riguardo al precedente incidente. In fondo quelle persone lo hanno trattato male tutta la vita ed è stato giusto vendicarsi. Poco importa se sono morti quasi tutti, era un suo diritto far loro del male per sentirsi meglio. La prossima volta deve solo misurare meglio i suoi piani e andrà tutto bene. 

 

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Posted (edited)

Metilia Virnia

 

@ Scheda

 

@ Aspetto

 

BG 

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Metilia Virnia

Proviene da una famiglia molto povera settima figlia di un settimo figlio...

la sua fu un'infanzia di soprusi e violenza , costretta a mendicare e trattata come un essere inferiore ed indesiderato...

alla fine la sua famiglia si stancò di averla intorno e quando aveva circa sei anni fu abbandonata nella foresta in una gelida sera d'inverno...

ferita e stremata senza vie di fuga con un branco di lupi famelici pronti a sbranarla fu salvata da un paio di esili e candide braccia che apparvero dal nulla dall'oscurità che la circondava...

perse i sensi e quando riprese conoscenza , si trovava sempre in un bosco ma tutto era strano , alberi , fiori e anche il cielo stesso , i colori erano decisamente sbagliati...

venne presto attorniata da molte strane creatura di varie forme e dimensioni che medicarono le sue ferite e le diedero da mangiare...

e li per la prima volta da quando era nata si sentiva ben voluta e protetta...

a salvarla e portarla in quel regno incantato uno strano umanoide somigliante ad una bambola che disse di chiamarsi Shersi...

@ Shersi

 

Shersi la condusse attraverso quella grande foresta seguendo il corso di un fiume purpureo che a tratti scorreva in senso e a tratti in un altro , fino raggiungere delle antiche rovine invase dalla vegetazione...

e li arrivò al cospetto dalla sua maestra la strega della bruma che da quanto disse aspettava il suo arrivo da molto moltissimo tempo...

@ Strega della bruma

 

e li rimase , accudita è coccolata , in un luogo strano ma accogliente fu temprata nel corpo e nello spirito traendo forza dall'odio per la sua famiglia e l'astio verso tutti coloro che pur sapendo non l'avevano aiutata e col passare degli anni mentre cresceva il suo rancore crebbe a dismisura ed il suo odio arrivò ad abbracciare tutti gli umani colpevoli oltre che delle sue sofferenze anche delle sofferenze della sua maestra e di tutti i suoii amici di quel fatato regno...

e quando fui pronta venne mandata a combattere l'odiato nemico per riconquistare ciò che era stato rubato nel corso di migliaia di anni...

primo compito affidatole aiutare il culto del dio dimenticato...

Edited by Dardan
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