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Mondo Oscuro

Mondo Oscuro - La Resistenza


simo.bob

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Eldon ci pensa un po' e poi racconta, didascalico, ciò che sa:" Assuran... Assuran... Il nome locale per Hoar, il Portatore di Sorte, Signore dei Tre Fulmini. La vendetta è la sua via, forse per questo hanno scelto questo tempio, dovremmo pensarci. Violenza chiama violenza, sangue chiama sangue e il male sarà dato a coloro che lo hanno perpetrato." Eldon si rivolge al maggiordomo: "Mi chiedo se i bisogni particolari del secondogenito abbiano attirato troppo l'attenzione." Poi continua:" Solitamente il culto cerca la giustizia, la vera giustizia, non quella elargita con la legge alla lettera. E i loro templi non sono molto accessibili, ma edifici severi e isolati. Dove si trova esattamente il tempio?" 

"Mi congratulo per la tua preparazione, giovane halfling. Il tempio di Assuran è fuori dalle mura, sulla scogliera a est, a meno di mezza giornata di cavallo. È un vecchio edificio in pietra usato un tempo come fortilizio di vedetta, ormai in disuso."

Eldon prosegue: "Dovremo trovare un modo per avvicinarci. Solitamente ci si avvicina al culto per invocare il dio a causa di un grave torto subito, per cercare vendetta o, più raramente, per chiedere protezione per qualcuno che è stato caritatevole."

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"Esauriente e dettagliato..ben fatto Eldon!!..ora viene il peggio,ci vuole una buona storia per poterci avvicinare..e senza creare troppi problemi a nessuno, occorre solo che ci dia uno spunto per entrare. Ovviamente non possiamo andare lì per chiedere vendetta per il secondogenito Elthorn, e non possiamo neanche portare una storia inverosimile o fasulla, per rispetto alla divinità e ai suoi seguaci. 

Come le accennavo siamo arrivati da poco in città, qualunque consiglio sarebbe ben accetto. Gli altri uomini coinvolti uccisi avevano qualche contatto o qualche affiliazione?

Direi che domattina partiremo alla volta del tempio"

Jebeddo conclude; se il maggiordomo non ha consigli o idee preferisce muoversi subito alla ricerca di informazioni che li aiutino ad avvicinarsi ai sacerdoti di Assuran

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"Posso darvi un nome, il fratello di una delle vittime. Rajak Hassam, lo trovate nella zona dell'angiporto, vende carne di maiale di una piccola fattoria fuori città. Lui e il fratello arrotondano in maniera poco nobile, facendo sparire i resti di chi incorre nella sfortunata condizione di morto ammazzato. Lui potrebbe darvi qualche informazione sugli altri morti e magari troverete una storia credibile da portare al tempio. E ora andate. Se avrete bisogno di contattarmi non esitate, ma evitate di usare il nome della famiglia Elthorne durante le vostre indagini."

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"Perfetto, credo che abbia già fatto molto, naturalmente non faremo msi il nome della famiglia e speriamo che il piano porti buoni frutti. Vi terremo aggiornati per quanto possibile" 

Jebeddo osserva Keidros ed Eldon, nel caso abbiano qualcosa da aggiungere, prima di salutare Hakam e uscire dalla magione. La sua idea è andare quanto prima all'angiporto a parlare col contatto 

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Inviato (modificato)

I tre si salutano e vengono scortati nuovamente al cancello della villa. Mentre si dirigono verso l'angiporto Eldon ci tiene a specificare la sua posizione. "Amici miei voglio mettere in chiaro che questa volta vorrei evitare di utilizzare la violenza. Sono contento di poter dare la caccia ai colpevoli, ma mi preoccupano le colpe del giovane. Vorrei saperne di più. Sono convinto che questo sia la chiave di tutto."

Verso metà pomeriggio individuano il banco di Rajak, un largo tavolaccio in legno scuro con una intelaiatura dalla quale pendono diversi insaccati. Alle spalle del banco un carro coperto copre i tranci di carne ancora da tagliare.

Il ragazzo è sui 30 anni, scuro di carnagione, fisico muscoloso e atteggiamento schietto e aggressivo. Liquida velocemente i curiosi e conclude gli affari bruscamente con i clienti. Sta litigando con un tizio dal turbante giallo che chiede a gran voce uno sconto sull'acquisto del mezzo maiale che sta macellando Rajak in quel momento. 

Modificato da simo.bob
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"Assolutamente concordo, mio buon amico. Userei la violenza solo per difenderci; sono lieto che questi omicidi non sono opera di imprevedibili follie come quelli di Nethentir...e si, di sicuro dobbiamo andare a fondo nelle torbide dipendenze del giovane, per varie ragioni: capire come e quanto deviava dalla retta via, se lui stesso era un pericolo per gli altri e se si è comportato in maniera così sciocca da indurre un suo stesso parente a compiere azioni drastiche. C'è almeno un lato positivo: gli omicidi dovrebbero essere cessati"

Arrivati al banco del macellaio Jebeddo si mette pazientemente in attesa e si gusta le classiche contrattazioni da mercato..anche perché a furia di parlare con gli altri,non ha pensato a cosa dire a Rajak 

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Il macellaio termina la transazione con il cliente con quello che sembra un insulto in una lingua sconosciuta, quindi torna al carretto a cercare un nuovo pezzo di carne da lavorare. 

Mentre i tre sono lì ad aspettare arrivano un altro paio di clienti che si avvicinano al ragazzo. Uno dei due lo prende saldamente per un braccio mentre l'altro gli parla molto piano e da molto vicino. Rajak ha perso tutta la sua spavalderia e risponde sommesso a tutto ciò che gli dicono. Dopo poco i due sembrano aver finito e si allontanano, lasciano il ragazzo a lavorare. 

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Jebeddo osserva tutto, e decisamente non è contento della situazione.. chissà quale sarà l'umore del macellaio ora.

Decide di affrontare il tema con tono conciliante e chissà che ciò che ha appena visto non possa tornare utile.

Si avvicina dunque a Rajak "Felice sera mastro Rajak; E condoglianze per la recente perdita del fratello.

Siamo alla ricerca del colpevole della Morte Soffocante, e cerchiamo informazioni sui deceduti. Può esserci di aiuto?"

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Il ragazzo subito crede che lo gnomo sia un cliente e mostra sicurezza e aggressività, come con gli altri. Quando però sente parlare del motivo della loro visita si ferma, li osserva con occhi nuovi e mostra la sua vera età. Rajak e poco più di un ragazzino, catapultato in un mondo complesso e violento, con una sottile corazza di sfrontata prepotenza e eccessiva impetuosità. Ma ora il suo sguardo sembra spaventato e perso, in cerca di un appiglio a cui aggrapparsi per non affogare. 

Abbassa la voce e si avvicina, la speranza negli occhi: "Vi manda il Sapido? Mio fratello è morto per colpa dei suoi lavoretti, è giusto che ora se ne occupi lui. Come posso aiutarvi?"

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Jebeddo cerca di usare un tono conciliante nella speranza che il giovane si sbottoni il più possibile "Non sappiamo chi sia questo Sapido,ma se c'entra con la questione..il nostro interesse è capire cosa è accaduto, chi ha coinvolto e cercare giustizia per le vittime. Volevamo sapere informazioni e la storia di coloro che sono rimasti avvelenati, i loro legami.. se preferisce un momento in cui è meno oberato dal lavoro.."

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Il ragazzo guarda un po' confuso lo gnomo. Troppe parole complicate lo hanno lasciato un po' interdetto. Ci pensa un po' e poi continua. "Qui andrà benissimo, i clienti aspetteranno. È per mio fratello. 

Il Sapido è un...facilitatore. Diciamo che conosce le persone giuste e mette in contatto chi ha bisogna si qualcosa e chi quel qualcosa lo può vendere. Ci ha trovato un po' di lavori, ma ora ho chiuso. 

Si dice che tutti i morti per la nebbia siano in qualche modo legati suoi affari. Anche mio fratello."

La voce quasi si rompe in fondo alla frase, lasciando il ragazzo con gli occhi lucidi.

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"Siamo molto dispiaciuti per la perdita, e potremmo fare anche un salto da questo..ehm..facilitatore.

Invece per quando riguarda suo fratello, qual era la sua storia?conosce qualcosa a riguardo delle altre vittime?"

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Il ragazzo si guarda intorno, poi continua a lavorare mentre racconta qualche dettaglio sulla sua storia. 

"La vita qui al porto non è facile. Noi lavoriamo con la fattoria dei Jerva, macelliamo le loro bestie e le vediamo qui. Ma qualche moneta in più fa sempre piacere. Il Sapido ha proposto un lavoro a mio fratello: noi facevamo sparire dei.....resti, senza fare domande. Dovevamo macellarli e... venderli a clienti che ci avrebbe mandato lui. Loro avrebbero imbarcato i resti per poi farli sparire in alto mare. Un modo complicato per sbarazzarsi di un corpo, ma in questo modo le guardie avrebbero fatto passare il carico come semplice merce. 

L'abbiamo fatto solo un paio di volte...non so chi erano, ma sicuramente hanno sofferto prima di morire. Erano stati torturati o peggio. 

Le altre dopo essere stati pagati sono iniziati gli incidenti. Uno dei clienti mandati dal Sapido è stata la prima vittima. Poi è morto un altro tizio che ho visto spesso girare con lui, ma non so cosa facesse. Per ultimo sono morti quel riccone e un suo valletto e da allora non ci sono stati più incidenti. 

Dovete parlare col Sapido. Da qualche giorno non lo vedo ma sono sicuro sia ancora in città. Dicono si stia nascondendo per paura di qualcosa. L'ultima volta era al Molo dei Diavolo, un bordello vicino ai bacini di carenaggio a nord est."

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Jebeddo storce il naso ripetutamente mentre Rajak racconta gli avvenimenti ma rimane impassibile; Keidros invece esplode un paio di volte in esclamazioni incomprensibili, e di quando in quando si gira verso Eldon e lo guarda, con un'espressione alquanto sbalordita.

Appena il macellaio finisce il racconto il tiefling esclama "Quindi.. i morti avvelenati erano ..cannibali?"

Jebeddo prova a riprendere il filo "Dunque i morti erano tutti clienti di questo Sapido, lei non li conosceva di persona.. ma credo possiate ritenervi fortunati che gli assassini non se la siano presa né con voi né col Sapido "

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"No niente cannibali. I resti passavano per carne normale una volta macellati. E i falsi clienti erano solo i contatti del Sapido che si liberavano della carne buttandola a mare. Il vero cliente del Sapido, chi pagava per tutto questo, era chi voleva disfarsi di un corpo."

"Mio fratello è morto. Non mi ritengo fortunato. E considerando i due spicci che abbiamo guadagnato, maledico il giorno in cui il Sapido ha incrociato le nostre vie."

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Mentre Keidros continua a scuotere la testa, non capendo nulla della situazione Jebeddo annuisce e si premura subito di chiarire la posizione con Rajak "Assolutamente si, non volevo essere scortese. Ma forse grazie al suo aiuto potremmo trovare giustizia per il suo povero fratello. Ci racconti di lui, se le và, potremmo trarre informazioni utili. E parleremo con questo losco figuro che vi ha messo in questo guaio"

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"Mio fratello ha sempre lavorato sodo, mi ha cresciuto e ha trovato questo impiego per noi faticoso ma rispettabile. E' dura lavorare con i marinai, i cambusieri e chi approvvigiona i mercantili. Ogni tanto abbiamo dovuto inventarci qualcosa per andare avanti ma non abbiamo mai fatto male a nessuno. Il Sapido ha avvicinato mio fratello sapendo che eravamo in difficoltà, ci ha fatto qualche favore e poi gli ha proposto questo lavoretto. Disgustoso si, ma quelli erano già morti, non facevamo male a nessuno. 

Trovate il Sapido e trovate chi ha ucciso mio fratello. Voglio sapere se è stata una esecuzione o un incidente."

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Jebeddo annuisce compassionevolmente al ragazzo , e non si sente di aumentargli in fardello con altre domande.

"Faremo del nostro meglio per risolvere la questione e portare giustizia. Grazie della collaborazione e ancora condoglianze. Si và"

Mentre si allontanano dalla bancarella lo gnomo si consulta con gli amici "Cosa ne pensate?usiamo la storia del fratello del macellaio o andiamo un po' a fondo nella questione? Ci sarà da infiltrarsi,forse qualche spunto in più.."

A Keidros non dispiacerebbe cercare il Sapido "Io non li sopporto i cannibali. E chissà che non abbia informazioni utili."

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Eldon è decisamente disgustato e si è trattenuto a stento durante la conversazione. Ora che sono da soli esterna i suoi pensieri. 

"Ridurre così le spoglie mortali di qualcuno è barbaro. Nessun commiato, nessuna benedizione, nessun rito. Anche il cannibalismo, caro Keidros, spesso è rituale. E lo capisco di più che questa mattanza senza rispetto. 

Seguiamo la pista che volete, ma vorrei che anche il Sapido fosse consegnato alla giustizia. Ora è la vittima forse, braccato dagli assassini delle nebbie, ma fino a poco fa era il carnefice, un vile che traeva profitto da un traffico indegno."

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Jebeddo riflette sulle parole dell'halfling.. "Di sicuro potremmo fare qualcosa a riguardo, e non mi trovi discorde sul consegnarlo alla legge.  Il quluq Hakam ha detto di passargli qualunque informazione..e dobbiamo stare attenti nel caso a come muoverci.. andare a cercarlo al molo del diavolo, sempre che si trovi ancora lì, potrebbe preoccuparlo ulteriormente e a quel punto si renderebbe irreperibile temo.

Pensiamoci un'attimo mentre sorseggiamo una bibita, tu Eldon cosa ne pensi?"

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