[Marche dell'Ombra]

Capitale: Zarash'ak
Governo: Tribale
Sovrano: Clan Warlords
Popolazione: 500.000 (55% orchi, 25% umani, 10% goblin, 7% mezz'orchi, 3% altri)
Religioni: Custodi dei Portali, Drago Sotterraneo
Esportazioni: frammenti di eberron, erbe

Quando la maggior parte della gente pensa alle Marche dell'Ombra, immagina una fetida palude dove gente illetterata si unisce ad orchi ed altre spregevoli creature, praticando strani riti alla luce delle lune. Nonostante sia imperfetta, questa visione non è totalmente errata. Le Marche dell'Ombra sono una terra desolata di paludi ed acquitrini. Sono la patria degli orchi, sfregiate da un antico conflitto con i daelkyr. Questi demoni abbandonarono creature corrotte ed aberrazioni nelle paludi, lasciando semi di follia che permangono fino al giorno d'oggi. Ci sono sicuramente riti notturni nelle Marche, alcuni per onorare i daelkyr, altri per mantenere i sigilli che li tengono imprigionati a Khyber. Gli umani arrivarono nelle Marche molto tempo fa, rifugiati che scappavano dalla guerra nella distante terra di Sarlona. Con il tempo le due culture, orchi ed umani, si fusero, creando le Marche che conosciamo oggi. Le Marche ebbero pochissimi contatti con Galifar fino a poche centinaia di anni fa, quando una spedizione del Casato Sivis fece due importanti scoperte: la regione conteneva preziosi frammenti del drago, ed un numero di clan avevano iniziato a manifestare il Marchio della Scoperta. Questo portò alla fondazione del casato Tharashk, un unione di questi clan per dominare il potenziale economico del loro Marchio e sfruttare la loro ricchezza mineraria. Le Marche dell'Ombra non sono una nazione. Non c'è una voce univoca che parli per i vari clan e le varie tribù, e la maggior parte delle tribù non vuole avere a che fare con gli stranieri. Il Casato Tharashk è la fazione più grande della regione, e la loro città di Zarash'ak è il centro per il commercio della nazione. Il Casato è anche il più importante punto di contatto tra le Marche ed il mondo esterno. Esclusi loro, ciò che rimane è una collezione di tribù e cultisti che seguono le loro antiche tradizioni all'ombra delle paludi.