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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson


SNESferatu

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Lasci Tyrone all'attenzione dei suoi guardiani, e in fretta e furia ti fai dire da Laura Mads come e dove prendere gli effetti personali del tuo assistito. Ti indica di andare nell'area "Intake and Release", in modo molto sbrigativo. Nella I&R un agente molto solerte, dopo aver controllato le tue credenziali, ti conduce al magazzino da cui estrae due buste. "Solo le chiavi, giusto?". Annuisci. Il mazzo di chiavi di Tyrone è molto pesante, ci saranno almeno sei chiavi diverse, ma almeno non sembrerai una comune ladra nel caso di eventuali "sopralluoghi" a casa del tuo assistito.

Lasci quindi il penitenziario per prendere la tua macchina e dirigerti verso il distretto di polizia in cui lavorava Richard prima della malattia. Si trova nel tuo quartiere, e questa vicinanza è stata molto utile a te e a tuo marito durante le prime fasi della malattia... Richard aveva fatto il possibile per continuare a lavorare. Ma le sue terminazioni nervose alla fine l'hanno avuta vinta.

Appena varcata la soglia, ti senti in un ambiente quasi di casa. Questi agenti fanno turni massacranti, anche quelli che sono sempre alle postazioni del computer, e sono tutti una grande famiglia. Per un po' lo sei stata anche tu, e non pochi di loro ti credono ancora parte della famiglia. Richard era importante per loro, e questo non cambierà mai. Non di rado qualcuno viene a trovarlo, anche solo per salutarlo... sembra poco, ma per Richard è molto, molto importante.

Non fai tempo a fare due passi che un poliziotto pieno di scartoffie incrocia il tuo sguardo e, scartoffie ancora in braccio, ti si avvicina quasi correndo. È il tenente Aaron Jackson, l'agente che per un periodo è stato partner di Richard alle volanti. "Eeeehi, Mrs Matheson! Qual buon vento la porta da noi? Richard come sta?"

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Spoiler

Il tenente Jackson è "la faccia" del tuo pregio Contatti (Polizia). Se vuoi informazioni, lui è il tipo giusto a cui chiedere.

 

 

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Indra Devanagari Matheson

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"Ora scrive racconti dell'orrore, Aaron", gli risponde con un mezzo sorriso

"Non riesco a capire se a ispirarlo maggiormente è il suo vecchio lavoro o il nostro nuovo matrimonio" aggiunge con la sua solita, caustica, ironia.

Sa perché è amata alla centrale. La loro storia è come una fiaba. Il cavaliere salva la fanciulla in pericolo dall'orco che la teneva prigioniera. Poi si ammala di un male terribile ma la ragazza, riconoscente, resta al suo fianco e lo sposa, persino.

Sorride. Proprio una bella storia.

Una strana fiaba però. Nessuno capisce che il cavaliere ha sposato il mostro. O meglio, il gigante.

Non è tanto l'apparente lieto fine; è la lealtà che la storia racconta a piacere a questi uomini in blu.

La fedeltà è qualcosa che ammirano. Li lega fra di loro più della divisa, del distintivo che indossano.

E lei è pronta a sfruttarla.

In ogni modo possibile.

"E tu come stai? La situazione non sembra delle migliori"

 

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Il tenente fa un'espressione compiaciuta. "Racconti dell'orrore... uao. Se non ce n'è uno sulla burocrazia di questo posto, ne sarò sinceramente offeso". Ride, mentre il plico che ha in braccio è sempre più pericolante. Aaron ha braccia forti, e in questo momento sono messe alla dura prova.

"Sto... bene, devo dire. Insomma, il solito, qui le cose non cambiano mai. Sa come è questa città... il crimine non manca, e noi siamo sempre meno. E i casi inspiegabili sono all'ordine del giorno. Anche Sherlock avrebbe difficoltà con alcuni di questi." Smuove il plico per farti capire che è a quello che ha in mano che si sta riferendo. "Ma Richard... Richard aveva davvero un sesto senso per queste cose. Non è più lo stesso senza di lui, davvero."

La voce di una donna rimbomba da una delle postazioni pc. "Anche perché c'è una persona in meno che dà spago ai tuoi pipponi!".

"Ma smettila Olivia, ami i miei pipponi!" le risponde Aaron di rimando, con tono divertito.

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"Tyrone Grace... Tyrone Grace... Oliviaaaa chi si sta occupando di Grace?" urla, rivolto alla sua collega.

Di rimando: "Non c'è bisogno di urlare, col tuo vocione! Ce ne occupiamo io e LoTiglio, dì a Indra di venire da me!"

Aaron si rivolge di nuovo a te. "Be', mistero risolto. Non mi dica che è l'avvocato di quel tipo... mi hanno raccontato di cosa è successo. Ha mai visto un uomo uscire come se niente fosse da un incendio? Una cosa incredibile. Come se non fosse successo nulla. Come se non avesse ucciso qualcuno." Scuote la testa e rabbrividisce, facendo cadere un foglio dal suo plico.

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Indra Devanagari Matheson

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"Di cose strane in questa città ne accadono tante, lo hai detto anche tu. Ma il signor Grace ha diritto ad una difesa Aaron, come tutti no?"

si piega per raccogliere il foglio e glielo restituisce dopo avergli dato un'occhiata veloce. Poi lo saluta e raggiunge Olivia a cui chiede se possono parlare del caso.

 

Modificato da Mezzanotte
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Il foglio che prendi in mano è la fotocopia di questo poster. L'ennesima bella ragazza scomparsa in questo cesso di città.

"Grazie!" Il volto del tenente si fa serio. "E ha ovviamente ragione. Anzi, la invidio. Io li metto dentro, entro nelle loro menti per capire se sono colpevoli e come... ma voi avvocati dovete diventare loro alleati. Comprendere i criminali" si corregge "o innocenti, ovvio, in un modo a cui io non potrei arrivare mai. Sa, una volta-

"Tutto molto interessante, Tenente Jackson, ma qui c'è anche gente che lavora!" lo interrompe Olivia.

Aaron ti lancia uno sguardo come di "Va', o questa mi uccide", e ti lascia libera.

Ti dirigi alla postazione di Olivia. Olivia Ross. Detective. È una donna di poco sopra i 30 anni, di origine cubana. E questo è tutto quello che sai di lei, Richard una volta te l'aveva descritta come "una a posto che non racconta mai i fatti suoi". Fino ad ora non hai motivo di pensarla diversamente, ogni vostro incontro è stato molto cordiale ma... ai minimi termini.

La sua scrivania è in perfetto ordine, quasi maniacale. Il resto delle postazioni della stazione vanno dal "casino" a "un gruppo di ratti potrebbe averci fatto la tana", ma la sua è immacolata. La detective poggia i gomiti sul tavolo. "Allora, chiedimi tutto. Cosa ti serve?"

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Indra Devanagari Matheson

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Aveva in programma di iniziare con una battuta al vetriolo sugli avvocati, ma Olivia va dritta al sodo e la cosa non le dispiace.

"Il caso Grace. Quello dell'incendio al magazzino. Cosa puoi dirmi delle vittime del rogo?"

Modificato da Mezzanotte
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Olivia rimane impassibile. "Non molto in realtà. I corpi erano carbonizzati. Non ne è rimasto praticamente niente, non abbiamo impronte digitali per identificarli, usare i dental records al momento è impossibile... sono due John Doe. Niente può aiutarci."

Distoglie lo sguardo dal tuo, e inizia a scartabellare tra i suoi documenti. "Ma, ma, ma. La scientifica ha notato un elemento molto strano, che è sopravvissuto all'incendio. Entrambi i corpi avevano una sorta di tatuaggio, anzi più che tatuaggio si trattava di una scarificazione. La cosa strana è che la scarificazione è di norma superficiale, ma in questo caso era tanto profonda da vedersi anche nelle carni carbonizzate. In entrambi i corpi. Ah, eccolo."

Prende uno dei fogli da un binder estremamente organizzato, e te lo porge. Sopra c'è solo un simbolo.

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"Abbiamo controllato a fondo l'unico sospetto, ma non ha tatuaggi, nè simboli, non aveva neanche accessori al momento della cattura. A questo punto sospettiamo che si trattasse di una qualche gang, ma non ne abbiamo idea."

La detective porta le braccia al petto. "Ti dico tutto questo perché questo caso mi puzza terribilmente. Qualcosa non torna, è troppo pulito. Dalla modalità sembra un affare tra bande criminali finito male, ma sarebbe troppo facile. So che tu non puoi dirci niente, ma se sei qui da noi, immagino non sappia molto di più. Ci avresti già sotterrati." Ti fa un sorriso dolce.

 

 

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Indra Devanagari Matheson 

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Osserva attentamente il disegno che ha tutta l'aria di un simbolo alchemico o qualcosa di simile.

Spoiler

Vorrei tentare un tiro Occultismo. Ho Memoria Eidetica e spendo 1 Volontà per aumentare i successi.

"Il mio assistito sostiene di essere stato incastrato", le risponde con sincerità.

"Si è fatto molti nemici per via del suo lavoro. Persone pericolose. Potrebbe trattarsi di una elaborata vendetta nei suoi confronti. Avete eseguito dei test tossicologici sul signor Grace dopo la cattura?"

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Spoiler

Indagare l'occulto: Intelligenza + Occulto + 2 (Memoria Eidetica) + 3 (Volontà) = 7 dadi. 5 successi. Successo eccezionale.

Non solo sai molto sull'argomento, ma ottieni anche la Condizione Ispirato. Quando compi un'azione legata a questo campo (in questo caso, l'indagine sul simbolo) puoi chiedermi di risolvere la Condizione prima di un tiro per ridurre da 5 a 3 i successi necessari per avere un successo eccezionale. Se otterrai un successo eccezionale, guadagnerai anche 1 Volontà. In ogni caso, otterrai un Beat.

Sei a Volontà 3.

Ti sembra di aver già visto quel simbolo... un minimo di concentrazione, e una spremitura di meningi da parte del tuo Orrore, e ricordi tutto. L'hai trovato disegnato su un manuale di demonologia che Richard ha preso in prestito per ricerche per uno dei suoi racconti dell'incubo. Si trattava di una sorta di almanacco di figure demoniache di varie culture, corredato di nomi, ovviamente, sigilli e breve descrizione. In realtà il simbolo che hai davanti non è quello corretto, ed è per questo che all'inizio non eri convinta. Va girato di 90 gradi in senso antiorario per rivelare il sigillo di Aciel.

Aciel è uno dei tanti demoni elencati nel Testamento di Solomone, chiamato anche "Il Sole Nero", "Il Sole della Notte" e "L'Inceneritore di Dio". Sembra essere abbastanza in alto nella gerarchia demoniaca in qualità di "Elettore dell'Inferno", ma il libro precisava che tra le varie fonti c'erano numerose contraddizioni. Per esempio, era ritratto come fenice, o come drago, o come un uomo alto tre piedi in grado di creare terremoti e generare ricchezze. Il manuale lo descriveva comunque come un essere in ogni caso fisicamente molto affascinante. Questo è quanto.

"Non stento a credere che il tuo assistito abbia affermato la sua totale innocenza" ti dice la detective "In ogni caso no, era completamente pulito agli esami tossicologici. E anche a tutti gli altri esami medici, in realtà... come se neanche fosse stato in un inferno di fuoco."

Modificato da SNESferatu
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Indra Devanagari Matheson 

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"Si tratta del sigillo di Aciel, un pezzo grosso della gerarchia demoniaca secondo il Testamento di Salomone, testo apocrifo dell'Antico Testamento del I secolo Dopo Cristo"

Gira la fotografia per studiarla con il giusto orientamento e poi la restituisce alla detective. Condividere qualche informazione con Olivia fa parte di una strategia ben meditata: forse non si faranno mai le trecce a vicenda ma vuole si instauri un buon rapporto fra di loro. Una eventuale alleanza potrebbe essere vantaggiosa per entrambe.

"La polizia è arrivata subito. Un caso o avete ricevuto una segnalazione?"

Modificato da Mezzanotte
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La detective fa un'espressione compiaciuta, ma allo stesso tempo dubbiosa.  "Un demone, eh? Ci mancava solo questa. Non solo abbiamo lotte tra gang, ma anche lotte tra gang che usano simboli demoniaci come segno di appartentenze alla banda... questa è roba che i giornalisti si mangiano come niente." Ti fa un occhiolino. "Per ora teniamocelo per noi. Non voglio casini nelle mie indagini... ma ti ringrazio, avremmo brancolato nel buio per settimane su qualcosa di simile." 

"E siamo stati chiamati da una segnalazione, ovviamente anonima. Troppo facile, altrimenti. E prima ancora che il capannone andasse a fuoco, in realtà... ipotizziamo sia stato un altro della banda che voleva proteggere i suoi, o un alleato di Tyrone." Si mette le mani nei capelli. "Abbiamo tante piste, ma they all suck."

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Indra Devanagari Matheson 

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"L'anonimato è andato Olivia. Scomparso con la carta, le penne con l'inchiostro e le cabine del telefono. Immagino abbiate già esaminato i tabulati delle telefonate. Magari il nostro misterioso buon samaritano non ha pensato ad un usa e getta prepagato"

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Olivia annuisce. "In teoria ti darei ragione. The war on terror ci ha praticamente reso uno stato di polizia. E io posso dirlo, visto che sono polizia."

Sorride, ma è un sorriso tirato.

"Ma è proprio questo il motivo per cui pensiamo sia stato un membro della banda, magari sfuggito all'assalto. Hanno chiamato con un burner phone, e dalle antenne siamo riusciti a risalire al luogo, che è nel raggio del capannone. Insomma, qualcuno che era fuori, e che ha visto tutto."

Prende un altro foglio dal suo organizzatissimo binder. "A questo punto immagino tu voglia anche sapere dove si trovasse questo capannone. Qui trovi tutto."

Ti passa il foglio, corredato di informazioni sul luogo del capannone. Dall'indirizzo, capisci che si trova nella zona del porto, una zona malfamata, in cui non di rado si svolgono affari loschi.

 

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Indra Devanagari Matheson 

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"Se questo fosse un caso di terrorismo sono sicura che, usa e getta o no, troverebbero il nostro Samaritano in meno di 24 ore. Ma quello che abbiamo ora sembra solo un regolamento di conti fra criminali Olivia. Uno come tanti. E l'FBI non si arrapa per così poco"

è delusa. Sperava in una qualche disattenzione. Ma il tempismo, e il fatto che sia stato usato quel genere di dispositivo, non fa che rafforzare l'idea che il rogo fosse architettato con lo scopo di incastrare Tyrone. Un sospetto più che lecito a questo punto, ma per scagionare il cacciatore ha bisogno di ben altro.

Le informazioni sul documento si imprimono nella sua memoria di gigante.

"Grazie Olivia. Teniamoci in contatto se ci sono novità, d'accordo? Risolvere questo caso sarebbe una bella vittoria per entrambe"

Spoiler

Finito l'incontro torno in studio da Marty e la mocciosa.

 

Modificato da Mezzanotte
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Olivia fa spallucce. "Sì, se ogni caso di criminalità fosse seguito come uno di terrorismo, probabilmente non avrei più lavoro. Ma alle grandi agenzie non interessano questi pesci piccoli, e San Castillo ne è piena." Ti porge la mano per salutarti. "Ma faremo il possibile."

 

San Castillo, Matheson & Associati. 27 Marzo 2017, 10:05 AM.

La giornata non è iniziata nel più tranquillo dei modi, ma ormai ci sei abituata. Il caos del tuo studio non è poi così diverso dal caos della tua vita, umana o bestiale che sia. A porta dello studio ormai aperta, noti che la tua breve assenza non ha cambiato di un mignolo la situazione. La pizza fredda è finita, ma i cartoni sono stati buttati da un lato. Il povero Marty si è messo a giocare a carte con Kimiko, ma dalle urla che senti non credi gli stia andando bene. Anche una ragazzina può batterlo. È un assistente imbarazzante, ma almeno sa il suo posto: stanno giocando sulla sua scrivania. Sempre se di scrivania si può parlare.

Appena sente la porta dello studio chiudersi, Marty e Kimiko smettono di giocare e si azzittiscono immediatamente. Marty corre alla porta per salutarti.

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"Buongiorno, capo! Come è andata?" Ha il mento sporco di sugo.

 

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Indra Devanagari Matheson 

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"Abbiamo un caso", si limita ad informarlo laconicamente. Alla vista della scrivania profanata e delle tracce di sugo sul suo assistente è colta dalla voglia di fargli male, ma quello che ha in serbo per lui sarà anche peggio di una delle dolorose sessioni di sparring che gli impartisce di solito con il pretesto di insegnargli a difendersi.

"Sono felice vi troviate bene assieme" guarda il ragazzo ed esordisce con un sorriso malvagio stampato in volto.

"Perché ora chiuderai lo studio e uscirai a fare provviste per una settimana. Fino ad ordine contrario non aprirai a nessuno e ti occuperai della mocciosa. Non uscirete dall'appartamento senza il mio permesso. Dormirete nella stessa stanza. Non la lascerai un attimo sola. La seguirai anche nel cesso"

Il ghigno si allarga

"Dimmi che hai capito Marty"

Modificato da Mezzanotte
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Marty sembra stranamente contento dei giorni faticosi che lo attendono. È probabilmente abituato alla fatica a cui lo costringi ogni giorno, questo è niente. "Quindi, fammi capire... devo chiudere lo studio e fare provviste ogni giorno per tutta questa settimana?" ride "Scherzavo, scherzavo, ho capito, ho capito. Mi toccherà anche prendere un materassino, anche se dormire per terra è sicuramente allettante." Si pulisce finalmente il muso con la mano. "Comunque, questa ragazzina è uno spasso." E indica Kimiko, ancora seduta alla scrivania di Marty. "Fossero tutti così i clienti!"

Sentendosi chiamata in causa, Kimiko si alza in piedi, e lentamente si avvicina a te. "Nonno come sta?"

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ndra Devanagari Matheson 

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"Benone, piccola" le risponde, "ma non mi preoccuperei troppo per lui. Tuo nonno sa cavarsela bene"

"Quello che potrebbe accadere è che qualcuno venga a cercare te, Kimiko. E non sto parlando dei gentili servizi sociali dello stato. Perciò, finché non avrò ben chiara la situazione, tu resti sottochiave"

Poi si mette a dar ordini come un generale alla sua truppa

"Marty, esci subito a far scorte. Procurati tutto quello che ritieni necessario. Kimiko viene con me. Ci ritroviamo qui"

La prossima tappa è il covo di Tyrone e, visto che il cacciatore è stato molto vago su cosa possa trovare lì, reputa sia una buona mossa portarsi la mocciosetta a rimorchio, sia per controllarla che perché l'aiuti nella ricerca.

Modificato da Mezzanotte
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