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La Valle dei Fiumi


Rexxar2

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Ci troviamo nel Reikla, soprannominata volgarmente: La Valle dei Fiumi; una piccola regione pianeggiante solcata da una decina di serpeggianti fiumi con i loro molteplici affluenti. 
Il Reikla è soltanto una zona di passaggio che collega tra loro vari regni più o meno importanti e questo ha fatto si che si venisse a creare un nucleo commerciale decisamente influente.
I mercanti, grazie alle loro ricchezze e al loro prestigio, la fanno da padroni gestendo i villaggi e i borghi presenti lungo le strade principali.
Persino i nobili della zona prestano loro la giusta reverenza poiché sono circondati da mercenari, avventurieri o guardie del corpo ben addestrate.

Soltanto quattro giorni fa, mentre alloggiavate in una delle molte locande sulla strada gustandovi il meritato riposo dopo la vostra ultima impresa, avete ricevuto un invito per recarvi a Brera, un fiorente borgo della zona, al cospetto del mercante Garlin Takwood; un uomo temuto e rispettato, nonché molto influente.

Mattino del 4° giorno, Brera

Gli uomini armati che vi accompagnano sono ben lungi dall'essere chiamati guardie. Indossano stretti corpetti di cuoio borchiato consumati dal tempo, uno di loro porta un elmo crestato mentre l'altro una fascia che copre l'orecchio destro. Entrambi procedono silenziosamente con la mano saldamente stretta intorno all'elsa della spada, pronti a scattare al minimo pericolo.
Dopo alcuni minuti, alla fine di un lungo corridoio, si fermano e vi spalancano la porta invitandovi ad entrare.
Vi trovate in una stanza riccamente decorata. Pregiati arazzi scendono delicatamente dalle pareti, candelabri d'oro, servizi d'argento e tende sfarzose arricchiscono l'arredamento antiquato e di gran valore che vi circonda. Gli uomini entrano e chiudono la porta alle vostre spalle, mettendosi di guardia a braccia conserte.

L'uomo che siede dietro l'imponente scrivania di marmo vi accoglie con un sorriso. E' alto e slanciato, con un volto spigoloso e capelli corti. Indossa una stretta veste di seta color smeraldo ricamata con fili d'argento e al dito porta un anello d'oro massiccio con un'ametista incastonata. Benvenuti nella mia casa, sapete già chi sono. Prego, servitevi pure. afferma, indicando un vassoio con tre calici e una brocca piena di vino rosso. Ho sentito piacevolmente parlare di voi e dei vostri recenti successi e sono qui per proporvi un piccolo affare.

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Torsus

 

L'arrivo della missiva con la chiamata a Brera era stato per me un interessantissimo momento, non sapendo leggere avevo dovuto aspettare fossero i miei due compagni a spiegarmi il contenuto e la possibilità di trovarci di nuovo a dover affrontare qualche problema mi metteva sempre di buon'umore. 

Non era la ricchezza che spingeva a mettermi in cammino ma bensì la voglia di mettermi alla prova, visitare il mondo e sconfiggere creature sempre più grandi, come dice il detto :più grandi sono più fanno rumore quando cadono no?

Nel palazzo rimango silenzioso lasciando parlare gli altri due, oramai avevamo appurato che se non volevamo rischiare di essere cacciati ogni volta dalle città era meglio se me ne stavo zitto. Entrato nella stanza mi appresto quindi a salutare l'uomo con un semplice gesto del capo prima di accogliere il suo invito a servirmi prendendo la caraffa e riempendomi il bicchiere bevendo tutto di un fiato. 

La birra sarebbe stata meglio, una buona birra nanica, ma quando ti offrono qualcosa sempre meglio accettare senza fare troppe storie.

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Ifrit

"Certo che queste guardie sono molto silenziose. E che brutto aspetto."

Da quando ricevettero la lettera da parte di Garlin, un importante uomo della zona, la mente dell'elfo inizió a viaggiare. Inizialmente sperava che lo avesse convocato per le sue doti artistiche, ma subito accantono questa fantasia, altrimenti solo lui avrebbe ricevuto la lettera.

La casa di Garlin era piena di opere di una bellezza straordinaria. Gli occhi di Ifrit sfrecciavano dai quadri ai tappeti, dagli arazzi finimenti decorati ai candelabri d'oro.

"Quanto vorrei esaminarle; se solo avessi tempo per guardarle attentamente."

L'uomo li stava aspettando e gentilmente offri loro del vino, che Ifrit gustó con calma.

Grazie per averci convocato. È un vero onore sapere che lei ha saputo di noi. Complimenti per la casa e per l'arredamento: un giorno spero di avere il tempo e l'onore di osservare con calma le sue opere.,disse Ifrit fermandosi per dare un piccolo sorso di vino, facendo roteare il liquido rosso per farlo ossigenare a dovere, Per quale ragione ci ha fatto chiamare?

 

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Torsus

Garlin ti guarda sorridendo. Sei silenzioso mastro nano, non temere di aprir bocca, nella mia casa sei al sicuro e io provengo dalla strada, sono stato insultato in modi che vi farebbero accapponare la pelle.

Ifrit

Adoro i complimenti, soprattutto quelli rivolti alla mia casa. Quando e se, questo affare andrà per il meglio, potrai essere mio ospite per tutto il tempo che desideri.

Aster

Garlin ti lancia un'occhiata curiosa, dopo aver ringraziato il mercante con un cenno del capo sei rimasto inizialmente silenzioso, preferendo far parlare il tuo compagno.

 

Intanto iniziamo almeno si sblocca un pò la scena, per ora non conoscendo le tue intenzioni ti ho fatto rimanere in silenzio

 

Tutti

Garlin si schiarisce la gola. Sarò breve, due mesi fa un mercante mezz'orco di nome Kuart e le sue guardie del corpo, si sono stabiliti in città, in un vecchio rudere che in pochissimo tempo hanno ristrutturato, ora ne hanno fatto un grande bazar. Nessuno sa da dove vengano, fatto sta che in appena un mese hanno guadagnato ciò che io guadagno in sei. Vendono una merce unica, rarissima, che fa gola sia a maghi che a collezionisti.....SCAGLIE DI DRAGO.
L'ultima frase la sputa con disprezzo e rabbia, ma si passa rapidamente una mano sul volto e riprende il suo consueto autocontrollo. Si china e da un cassetto prende un piccolo contenitore di metallo. Lo apre davanti a voi.
Rimanete sbalorditi nel vedere una manciata di piccole scaglie di vari colori. Prima che lo pensiate, no, non sono false. Le ho fatte esaminare da esperti e a tutti gli effetti sono di drago. Si lascia cadere sulla poltrona di pelle e tira un profondo sospiro. Voglio sapere dove le prende, perché è qui e altri indizi che possono in qualche modo incastrarlo. Agite come preferite, uccideteli tutti se preferite, ma con discrezione. La mia autorità è forte nella zona, tanto da tirarvi fuori di prigione se serve, ma non cosi tanto da tenere a bada la popolazione se qualcuno assiste ad un massacro per le piazze di Brera.
Il mercante vi poggia il sacchetto, che portava alla cintola, sul tavolo. Se accettate, li ci sono 15 monete di platino come anticipo, il resto lo decideremo una volta concluso il lavoro. Sappiate che quattro miei uomini non hanno fatto più ritorno. Ho pensato bene quindi di affidare l'incarico a qualche avventuriero per preservare la mia guardia, voi avete compiuto dei piccoli successi qui intorno e forse siete ciò che sto cercando. Garlin poggia la testa sui pugni attendendo una vostra risposta. Ah un'ultima cosa. Nulla vi vieta di prendere le mie monete e scappare, o fare il doppio gioco, ma sono una persona di parola. In tal caso vi troverò. Le ultime parole vi scuotono, nei suoi occhi non vi è traccia di pietà o misericordia, vi sembra un uomo tutto d'un pezzo, gentile con chi lo è e crudele e spietato con chi lo tradisce, proprio come descrivevano le voci sul suo conto.

 

Ricordo a tutti l'ordine è Torsus, Ifrit, Aster

 

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