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Risvegli (campagna in solitario)


Eru Iluvatar

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Bah, tieni quesi sassolini, è un altro di quegli assurdi regali per voi. Ha sempre avuto una passione per il melodramma la vecchia capra brontola il nano.

Poi, alla richiesta di frecce, esplode in una serie di improperi agitando per aria il maglio.

Frecce? Frecce??? Mi hai preso per un elfo?? Io faccio asce, ASCE! Oppure corazze e scudi! Per gli stuzzicadenti devi chiedere a qualche bottegaio, non a un fabbro nano! Fuori dai piedi, e se non vedo Atos entro un mese vengo a cercarvi e vi do una ripassata sull'incudine!

I due amici escono rapidamente dalla fucina, accompagnate dalle risate degli apprendisti di Rossacenere. Il nano che li ha scortati è ancora in attesa e li scorta in una piccola casetta di pietra arredata con mobili di dimensioni consone a umanoidi alti.

Da lì a poco arriva un guaritore, che pulisce e benda le ferite, spalmandole con una poltiglia fangosa ma rinfrescante. Segue una robusta cena a base di stufato di carne con patate e birra.

Prima di chiudere la giornata con una buona dormita, Seras osserva l'arco di Eran. L'elfo studia le piccole rune con aria critica e quindi bisbilglia una serie di parole arcane. Le rune iniziano a illuminarsi fiocamente. Le rune su un flettente sono dorate, mentre sull'altro risultano di un bianco perlaceo. Le rune che abbracciano l'impugnatura invece sono di un colore rosso intenso.

Seras ooserva perplesso l'arco, continuando a studiarlo per almeno un'ora senza aprire bocca.

Un regalo sicuramente degno di un re dice alla fine, riconsegnando l'arma al suo amico. Il vecchio Atos ci ha sempre preso in giro a quanto pare, avrò un bel po' di domande da farli appena torniamo... I due discutono ancora per qualche minuto, poi, spente le luci, si addormentano.

Al mattino di buon ora un gruppo di otto nani in corazza di maglia, ascia, scudo e balestra, arrivano a prelevarvi.

Siamo qui per scortarvi fino ai piedi dei Cinque Picchi esordisce uno di loro se siete pronti possiamo partire subito.

Spoiler:  

Tutti i pf recuperati.

Le frecce che usi, a meno che non si perdano tipo in mezzo alla tempesta sui monti, le puoi recuperare in quanto Seras usa mending per riparartele.

L'arma è un arco lungo +2, il materiale del corpo è sconosciuto mentre la corda è fatta con capelli di Deva. Questo rende l'arma allineata "good". A seconda di quale flettente è in alto quando lo si impugna, si applicano effetti diversi. Se è sopra la parte con rune bianche, quando si tira la corda compare una freccia di energia (tipo dardo incantato) che causa 1d8 danni se colpisce. Se è sopra la parte dorata ogni freccia è caricata con elettricità e causa 1d6 di danni extra. Seras è convinto che ci sia dell'altro, ma ha bisogno di più tempo per studiarci sopra

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Ripongo ils acchetto di gemme e chino lievemente il capo alla sfuriata del nano.

Grazie...

usciamo dalla fucina e ci dirigiamo verso quella che sembra una stanza per visitatori.

QUi veniamo curati e ci è permesso di mangiare un ottimo pasto caldo e di riposarci.

E chi l'avrebbe mai detto che Atos possedesse un oggetto simile

dico accarezzando l'arco.

E quello che ha dato a te? non da l'idea di essere un semplice libro, se possedeva un'arco del genere non oso immaginare che cosa faccia quel libro...

Dopo un lungo sonno ristoratore e una breve colazione dei nani si presentano per scortarci ai piedi della montagna.

Certamente, ma Thordan ha detto di tornare da lui prima di andare via, vi dispiacerebbe accompagnarci?

Spoiler:  

quindi da un lato è come se avesse l'incanto endless ammunition e dall'altro folgorante?

il tutto condito con un +2 e con l'allineamento buono?

passare da una modalità all'altra che azione è? gratutia? veloce?

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Il gruppo percorre ancora una volta l'intricata rete dei passaggi di Mithril Hall e raggiunge di nuovo la casa del warlord. Il nano, sempre nelle sue sobrie vesti nere, è ancora seduto nella stessa sedia, sembra che non si sia mosso da lì. Per tutto il tempo Seras cammina come un sonnambulo, lo sguardo sempre fisso nelle pagine del libro.

Ah rieccovi esordisce con un lieve sorriso non abbiamo avuto rapporti di altri agguati in queste ore e la tempesta è finalmente finita. Ma sento nelle ossa che qualcosa non va. State in guardia e se sospettate che il vostro villaggio sia in pericolo non esitate a portare qui la vostra gente. Le mura di Mithril Hall sono sempre pronte ad accogliere gli alleati nel momento del bisogno.

I due amici vengono quindi condotti all'uscita. Il cielo e limpido e l'arida frizzante e profumata di pietra bagnata e muschio. Il viaggio verso le pendici della montagna scorre rapidamente, interrotto solo da una breve pausa per controllare che il cadavere del ranger nano sia ancora sotto il tumulo. Arrivati in pianura il drappello di nani saluta brevemente Eran e Seras e riparte verso le Sale.

I due ripartono verso Winter Edge e arrivata sera si accampano al riparo di una grande roccia. Seras accende un fuoco grazie alle sue arti magiche e si siede iniziando a leggere nuovamente il libro.

Questo libro mormora è come se fossero molti libri assieme. E' un libro che contiene formula magiche, decine e decine di incantesimi, ma contiene anche dei dizionari per vari linguaggi, contiene informazioni di astronomia, botanica, alchimia, ingegneria, idraulica... non riesco a capire il funzionamento, so solo che penso di cercare una cosa e apro il libro... trovo subito la pagina. Quel dannato Atos, spacciarsi per contadino per tutti questi anni... chissà quante cose potrà insegnarmi! Mi trasferirò a casa sua, ecco cosa farò!

La notte cala rapidamente, una grande luna illumina di luce argentea la pianura e i fianchi delle montagne. A Eran tocca il primo turno di guardia, mentre l'elfo si avvolge nella sua coperta cadendo rapidamente in quello strano stato di trance che loro chiamano sonno. Sono passate poco più di due ore, quando Eran nota che le rune sul manico del suo arco si accendono di quella strana luce rossastra.

Spoiler:  

L'arco ha i due incantamenti ma non è possibile usarli assieme. Devi dichiarare ogni rounde se usi le frecce di energia o le frecce elettriche. Il +2 e l'allineamento ovviamente valgono qualunque sia la freccia

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Grazie mille. L'ospitalità dei nani è leggendaria e ci onorate con il vostro aiuto

Faccio un mezzo inchino per poi allontanarmi dalla sala.

I nani ci accompagnano fino alle pendici della montagna e fortunatamente non troviamo nessun pericolo.

CI dovrà dare un bel po' di spiegazioni appena torniamo. Questo arco è qualcosa di fantastico. Spero proprio me lo lasci usare.

Consumo un veloce pasto e quando Seras si mette a "dormire" inizio il mio turno di guardia.

Hei Seras. Svegliati...

lo scuoto leggermente quando le rune dell'arco iniziano a brillare.

Perchè fa così?

GLi chiedo mostrandogli l'arco.

Spoiler:  

Sisi, che non si potessero usare assieme l'avevo capito :D

intanto percezione +11 e darkvision 60ft per notare qualcosa di strano in giro :)

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Seras riemerge dalla sua trance e osserva perplesso l'arco che sembra avere preso vita.

Non ne ho la minima idea... mormora in tono sommesso.

I due rimangono immobili e con tutti i sensi all'erta per qualche secondo, poi un brusìo li mette in allerta. Sporgendosi leggermente di lato dalla grande roccia che li protegge dal vento della pianura, Eran individua un albero solitario, ancora senza foglie, sotto il quale si è radunato un drappello di circa 20 orchi. Le crature discutono animatamente tra di loro e sembrano molto nervose. D'un tratto una figura umanoide esce da dietro l'albero e gli orchi, colti di sopresa, come un sol uomo fanno qualche passo indietro. Il nuovo arrivato sembra umano, ma nonostante la luna piena, i tratti del viso non sono distinguibili per i due amici data la distanza e l'ombra che l'albero.

Dopo qualche secondo di attesa, uno degli orchi si fa avanti e inizia a discutere con il nuovo arrivato.

Spoiler:  

L'abero è distante una 50ina di metri da voi, data la distanza riuscite a sentire solo un brusio indistinto e non capite neanche una parola

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20 orchi, non riusciremmo a sconfiggerli neanche con molta fortuna

mi acquatto e osservo la scena, cercando di capire meglio chi sia quella figura.

Provo ad avvicinarmi lentamente, stando attento a non farmi notare.

Spoiler:  
Sthealth +9, diciamo che mi avvvicino di una decina di metri.
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I due strisciano nell'erba alta, cercando di muoverla il meno possibile. Percorsi circa dieci metri, si rendono conto che il vento soffia nella loro direzione e porta qualche parola solitaria. Stranamento gli orchi stanno parlando in comune, mentre la voce dello sconosciuto sembra umana. Le fattezze non sono ancora distinguibili.

Villaggio.... fuggiti.... fiamme.... molti morti.... bottino.... dannato mago... troppo presto... nani.

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Tendo le orecchie, cercando di carpire più informazioni possibili.

Villaggio,morti, mago... che abbiano attaccato Winter Edge?

Sussurro preoccupato.

Molti morti? Loro o del villaggio? E chi è fuggito sempre loro o gli abitanti?

Dobbiamo raggiungere Winter Edge il più in fretta possibile. Non c'è tempo per dormire

Aggiungo, mentre continuo ad osservare gli orchi.

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I due rimangono acquattati nell'erba e sentono qualche altro scampolo di conversazione.

Non possiamo.... il cuore... sta risvegliando... oro e mithril... grotte... pericolo...

Senza aggiungere altro, lo straniero si volta verso l'albero e sparisce alla vista, causando un ulteriore ondata di panico nel gruppo di orchi. Quello che sembra il capo cerca di mettere ordine nei ranghi e ci riesce non senza difficoltà.

Il tuo arco... le rune sono sparite.. sussurra Seras.

Eran lancia una rapida occhiata al manico della sua arma e nota che in effetti le rune hanno perso la loro luminosità.

Gli orchi confabulano tra di loro per un altro paio di minuti e poi partono a passo spedito verso nord.

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Ma chi era quella creatura?

Sospiro, mentre abbasso lo sguardo alle parole dell'elfo.

Seguiamoli a questo punto, ma facciamo attenzione, non vorrei allontanarmi troppo dal villaggio

Spoiler:  
C'è una mappa della zona? volevo solo sapere dove sta la montagna dei nani, il villaggio e dove siamo noi :)
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Seras scuote la testa.

Non ho proprio idea di chi fosse... certamente conosce la magia però e questo lo rende molto pericoloso.

Detto questo, i due iniziano a seguire il gruppo di orchi che avanza velocemente e senza preoccuparsi di occultare le tracce. Eran ha gioco facile nel seguire il sentiero lasciato dai nemici e per tutta la notte proseguono in una marcia senza sosta. Alle prime luci dell'alba gli orchi cambiano improvvisamente direzione, correndo verso le pendici delle montagne poco distanti, probabilmente per rintanarsi in qualche anfratto in attesa della notte.

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Seras ci pensa su qualche istante, poi fa cenno di no con la testa.

Seguirli su per le montagne potrebbe essere parecchio rischioso, a meno che non intendano solo cercare riparo dalla luce del sole per poi ripartire appena fa buio. Tu però non hai dormito neanche un minuto, dobbiamo per forza rintanarci da qualche parte a riposare e mangiare qualcosa.

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Gli orchi si inoltrano tra le montagne seguendo un sentiero all'apparenza poco battuto. Dopo un'ora di salita, il gruppo si ferma al riparo di una tettoia naturale di pietra che costeggia il sentiero, iniziando a preparare uno spartano accampamento.

Seras e Eran sono costretti a fermarsi a quasi un centinaio di metri per non rischiare di essere intravisti dagli orchi in posizione sopraelevata. Dopo avere trovato un piccola conca nel quale ripararsi, l'elfo si mette di vedetta.

Riposa ora poi peneseremo al da farsi. Abbiamo cibo per forse una settimana, non possiamo seguirli in eterno tra i monti...

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Dopo un'altra ora di inseguimento gli orchi si fermano per riposare.

Bene, finalmente si sono fermati.

DIco, mentre mi sistemo, tenendo l'arco in grembo.

Svegliami tra tre orette, così vediamo il da farsi. Vorrei tornare al villaggio, ma non mi va di lasciare una ventina di orchi a vagare per queste terre...

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Eran sprofonda in un sonno pesante.

Dopo un lasso di tempo non definito, riapre gli occhi, sentendosi ben riposato... anche troppo. Una rapida occhiata alla posizione del sole gli basta per capire che è pomeriggio inoltrato, quindi il suo sonno si è protratto per almeno 7-8 ore. Eran scatta in piedi, arco in pugno guardandosi attorno. La montagna è silenziosa, il cielo azzurro solcato da pigre nuvole bianche che galleggiano spensierate. Seras e gli orchi sono spariti.

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Riapro gli occhi e notando che sono passate fin troppe ore di sonno.

Hei Seras?

sibilo guardandomi attorno. Sembrava di essere capitato in un posto dimenticato da tutti, nessun suono proveniva dalla montagna.

Ma che diavolo...

mi guardo attorno cercando tracce del mio amico o degli orchi.

Spoiler:  

Percezione +11 ( ci sono tracce dell'accampamento degli orchi? Sento il rumore di animali o simili?)

survival +10 per cercare tracce dell'elfo.

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