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L'ultimo salto


Malagor

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Dyamon

Spoiler:  
Piove, si gela, tira un dannatissimo vento di tramontana.

La piazza in cui ti trovi non è molto grande, ma almeno la tettoia di una locanda ti ha potuto offrire un riparo, seppur misero, alla furia delle intemperie - sebbene tu sia ormai già fradicio fino al midollo.

Accanto a te persino il mulo sembra lamentarsi del maltempo.

Volgi un inutile sguardo verso il cielo: il sole è completamente nascosto dal fluido contorcersi delle nubi e non ti può aiutare a dedurre l'ora, nonostante tu sappia che non deve mancare ancora molto... Infatti non sei lì, in quel piccolo villaggio dimenticato dagli dèi, per caso, ma stai attendendo qualcosa: l'arrivo di una carrozza.

Posi lo sguardo al centro della piazza: là una bellissima donna slancia la destra verso il cielo col volto ricolmo di tristezza, eternamente immortalata dal candore del marmo; al di là di essa si erge la distante figura di una rupe, e sopra di essa un nero maniero, un monastero circondato da mura più simile, in lontananza, a un forte militare piuttosto che a un luogo di preghiera. E ripensi a come sei finito in questa situazione...

Con l'inverno ormai alle porte sono in tanti a preferire il calore del focolare al gelo delle strade, ma non i delinquenti. Essi sono sempre all'opera, e te con loro: sono in molti coloro che affollano le celle per merito tuo, uno dei migliori investigatori della grande metropoli.

Così come tanti altri giorni, la scorsa settimana avevi appena condotto un prigioniero in centrale - un noto ladro che aveva dato del filo da torcere alle guardie per più di un mese - quando sei stato chiamato nell'ufficio del questore.

Helbert Straufen è l'abate di Fallencrik ti spiegò o meglio: lo era. Si è tolto la vita pochi giorni fa.

Tanto piacere: non è certo cosa che riguardi la questura!

Redheart ha chiesto che si faccia chiarezza sui motivi del gesto sul volto del tuo capo è ben visibile una smorfia di disappunto: sono ben note le sue opinioni riguardo all'ingerenza del clero, per lui che il massimo della devozione è rappresentata da una preghiera imprecata a Olidammara... ma il borioso Sir Lancel Hefestius Redheart di Roccamara è uno dei più importanti sacerdoti di St. Cuthbert - nonché rampollo di una delle famiglie più ricche e influenti di tutto il continente - e difficilmente accetta un rifiuto come risposta.

Ha chiesto il migliore, e ho pensato a te. Ti assicuro che brucia molto di più a me, ma dovrai fare da balia a uno dei suoi baciapile nelle indagini.

COOSA?!?!?! Un compito del genere è quasi una degradazione, roba da pupetti al primo incarico. Affiancato, per di più, non da un altro investigatore, ma da un sacerdote: te, abituato a lavorare completamente da solo!

Purtroppo non hai avuto possibilità di scelta, e sei partito. Il viaggio è stato lungo ed il tempo inclemente, ma finalmente sei arrivato laddove ti incontrerai col tuo "collega".

Sbuffi scocciato quando finalmente ecco giungere l'attesa carrozza.

Scende il cocchiere, armato di ombrello, che subito corre ad aprire la portiera...

Spoiler:  
Credo che tu non mi abbia dato il nome del tuo pg :P

Phetorn

Spoiler:  
Guardi fuori dal finestrino, mentre la carrozza sobbalza malamente sulla strada preda dell'incuria: le piogge invernali si abbattono torrenziali sui campi che ti circondano e più di un rombo si lamenta tra il vorticare delle nubi.

Un fulmine lontano illumina la rupe di Fallencrik, sopra la quale un vecchio maniero circondato da mura, attualmente consacrato a St. Cuthbert, si erge quasi minaccioso; oramai sei quasi arrivato: la tua destinazione, il piccolo villaggio nei pressi del monastero, non è molto distante...

Iniziò tutto la settimana scorsa.

Eri in preghiera nella tua cella, come ogni sera, quando sentisti la porta aprirsi. Ti voltasti innervosito da quell'intrusione, ma al di là, maestoso nella sua tunica bianca e oro, si ergeva niente di meno che Sir Lancel Hefestius Redheart, principe di Roccamara, nonché uno dei grandi sacerdoti del tuo ordine, colui che con la sua saggezza fa da guida ad ogni fedele. Rimanesti di stucco: incontrare una simile personalità è un onore rivolto a pochi fortunati e ritrovarselo così, all'improvviso, nella propria stanza, era una cosa del tutto inaspettata.

Ti affrettasti in ginocchio, come di rito, ma egli, con un pio sorriso, ti fece cenno di alzarti.

Carissimo Pethorn, mio confratello esordì lui ho molto sentito parlare di te

La sua voce era calma e rasserenante In te il segno di Colui che Porta Giustizia è evidente, e le tue capacità lo hanno dimostrato in più di un'occasione

Rimanesti sorpreso dalle sue parole: hai sì risolto molti difficili casi interni alla Chiesa, ma non credevi che tutto ciò fosse giunto alle orecchie di un tale personaggio. Dietro lui l'abate del tuo monastero ti sorrideva paterno: capisti che era merito suo.

Ti chiederai, ora, perché sono qui

era, in effetti, quello che ancora non riuscivi a spiegarti

Ahimé, devo umilmente chiederti di servire ancora una volta il Sommo Signore.

Lontano da qui, nell'eremo di Fallencrik, Herbert Straufen svolgeva da molti anni il suo compito di abate con grande devozione

fece una piccola pausa, come ad aggiungere peso alle sue parole

Purtroppo ho appena saputo che egli ha deciso di compiere un gesto estremo, inspiegabile a tutti: gettarsi in mare dalla torre del suo monastero.

La sua famiglia ne è molto addolorata ed io, legato ad essa da un grande affetto, avrei desiderio di sciogliere il mistero che circonda tale decisione.

Ti sorride ed è per questo che ho bisogno del tuo aiuto: con la tua fede e le tue capacità deduttive, sono certo che non avrai problemi a scoprire le motivazioni del gesto; inoltre, per fornirti maggiore aiuto, ho chiesto che ti venisse affiancato il migliore investigatore che si trovi in circolazione.

Sono certo che non mi deluderai

Lavorare in coppia non è certo il massimo per te, ma un incarico assegnato direttamente da sir Redheart si rivelava senza dubbio il più grande onore che tu avessi mai ricevuto.

Partisti così alla volta di Fallencrik, laddove avresti incontrato il tuo collega d'indaqini.

Il frenare della carrozza ti distoglie dai tuoi pensieri. Ti ritrovi in una piccola piazza, al cui centro si erge la candida statua di una donna con la destra protesa verso il cielo, lo sguardo ricolmo di tristezza.

Sai che oltre il tuo mezzo non ti può condurre, poiché la strada diviene troppo dissestata, ma si tratta solo di un'oretta a piedi prima di raggiungere il monastero.

Il cocchiere apre la portiera, porgendoti l'ombrello già spalancato.

Siamo arrivati, Vostra Grazia Il titolo è inappropriato, ma hai palesemente di fronte qualcuno dalla mente semplice

Poco lontano, sotto una tettoia, un uomo - dalle vesti fradice, affiancato da un mulo - appare in attesa.

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Appoggiato ad una trave umida, a sostegno della tettoia della locanda scruto in giro, nonostante non abbia realmente nulla da cercare. Non sono di ottimo umore, ne per il compito che mi aspetta, ne per il tempo, che non concilia il lavoro.

All'arrivo della carrozza accenno un passo in avanti, noncurante della pioggia, mettendo una mano sul dorso del mio mulo, come per tranquillizzarlo.Osservo l'individuo che scende dalla carrozza, non sapendo bene cosa aspettarmi.

Spoiler:  
Hai ragione!!! E mi sono accorto che non ho scritto nemmeno un filo di bg....probabilmente l'ho rimandato e non l'ho più fatto. Sorry vedrò di rimediare...almeno il carattere psicologico del pg.
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Ancora assorto nei miei pensieri, raccolgo dalla carrozza le mie cose e mi copro la testa con il cappuccio, per poi scendere cercando subito riparo sotto l'ombrello. Lo sbalzo di temperatura e le gelide gocce di pioggia mi riportano agli inverni della mia infanzia, quando correvo a rifugiarmi nella "tana" appena cominciava a diluviare.

Quanti ricordi....

L'ennesimo lampo mi fa tornare alla realtà. Comincio ad incamminarmi verso la tettoia, tra acqua,fango e pietrame, ed una volta raggiunta, congedo il cocchiere chinando brevemente il capo in segno di ringraziamento: Che St. Cuthbert vi protegga

Poi la mia attenzione si sposta sull'uomo appoggiato alla trave.

Che sia stato mandato qui per condurmi dall'investigatore di cui parlava Principe Redheart? Beh, c'è un solo modo per scoprirlo...

Mi tolgo il cappuccio e mi avvicino all'uomo, con passo calmo e sicuro.

Direi che sia giusto che sia io a presentarmi per primo

Giunto a meno di mezzo metro, porgo la mano in segno di saluto: Pethorn Shipwings... Sono stato inviato qui per il caso di Straufen da sir Redheart. Mi stava aspettando?

@Descrizione Fisica:

Spoiler:  
Razza Lesser Aasimar, altezza un metro e mezzo circa, Occhi Grigio [Chiaro], Pelle Marrone [scuro], Capelli Rossi. Età 21 anni.

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Con la freddezza che mi contraddistingue, e forse anche per una certa deformazione professionale, ignoro la mano portami. Mi scosto poi di lato per lasciare spazio sotto la tettoia anche al nuovo arrivato. Mantenendo gli occhi fissi sulla carrozza, assorto, rispondo Walter Gray, investigatore.

Come tornato da una sorta di trance, rivolgo poi lo sguardo al monastero e aggiungo Forse è meglio se ci muoviamo...prima si inizia, prima si finisce!

Comincio a slegare l'asino che mi porto appresso e mi avventuro sotto la pioggia attraversando la piazza in tutta la sua lunghezza. Sollevo il cappuccio sopra la testa, con il viso contratto per le sferzate di vento e pioggia battente. Mi fermo poi un momento e mi volto di scatto Ti informo che sono abituato a lavorare da solo, quindi non starmi troppo fra i piedi!

@ Descrizione

Spoiler:  
Il mio pg è un umano piuttosto riservato, dal carattere scontroso e freddo (fa fatica a fidarsi delle persone). Brillante nel suo lavoro non è invece capace di relazionarsi in modo adeguato con le persone. Si conoscono poche cose sulla sua vita privata, ma alcune voci dicono che anche suo padre (ormai morto) era un investigatore.
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Ma chi si crede di essere questo tizio? Dopo tutto il viaggio che ho fatto per arrivare fin qui, è questa la sua accoglienza? Prego St. Cuthbert che il Principe di Roccamara abbia fatto bene a riporre la sua fiducia in costui: se è tanto scontroso quanto impulsivo, potrebbe mandare all'aria tutto il mio lavoro. Meglio controllarlo e tenerselo buono... In ogni caso, la priorità adesso è cercare di inquadrare la situazione e di raccogliere più informazioni possibile, non devo lasciarmi distrarre da inutili convenevoli.

Cercando di mantenere la calma, segua a ruota l'investigatore, senza neanche preoccuparmi di rimettermi il cappuccio. Appena lo raggiungo, cerco di instaurare un minimo di dialogo: Bene, se non vuoi perdere tempo allora mi farai la cortesia di informarmi sulla situazione strada facendo: purtroppo il mio signore mi ha solo incaricato di risolvere il mistero che circonda il presunto suicidio dell'Abate, ma non mi ha fornito nessun dettaglio.

Poi, dopo un momento di silenzio, prima che lui abbia il tempo di rispondere, aggiungo: Comunque, non sei il solo a trovare forzata questa collaborazione, perché anche io di solito risolvo i miei compiti in solitudine. Tuttavia, credo che dovremo sforzarci per cercare il più possibile di cooperare tra noi: forse lavorare in due può avere i suoi vantaggi, almeno per quanto riguarda il numero di indizi che potremo raccogliere.

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Rimango in silenzio, pensieroso, mentre ascolto le parole del mio nuovo compagno. Questo parla troppo...almeno sarà utile per distrarre gli impiccioni! Una volta raggiunto l'altro lato della piazza cerco la via più breve per raggiungere l'imperioso monastero che sembra osservare i nostri discorsi dall'alto.

Il mio capo non mi ha fornito ulteriori dettagli, so solo che il nostro "amato" abate è venuto a mancare! Se sapessi cos'è accaduto sarei un indovino, e starei nelle piazze a leggere la mano ai viandanti! il mio tono è calmo, mentre la mente vaga altrove nell'osservare la situazione nei dintorni.

@ DM

Spoiler:  
Non so nulla di più sull'accaduto vero?

Mi guardo un po' in giro e cerco di ricordare qualcosa di questo villaggio (se ti servono Osservare +8, Conoscenze Locali +10)

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Il costante scrosciare della pioggia accompagna i vostri discorsi, sovrastato solamente dalle ruote della carrozza che, sfidando il fango e la scarsa visibilità, si allontana dalla piazza.

WALTER

Spoiler:  
Osservare 22: Non noti niente di particolare, tranne un candido fiore appoggiato ai piedi della statua. Appare come appena colto.

Conoscenze locali 16: Il paese di Fallencrik prende il nome dalla rupe visibile in lontananza (circa un'ora di cammino). Là sorge il monastero, nel luogo che poco più di cinquant'anni prima era la sede del conte di Fallencrik.

L'ultimo conte si narra fosse un uomo estremamente geloso della moglie: la teneva segregata nei suoi appartamenti, senza permetterle di vedere anima viva; nonostante ciò era perennemente convinto ch'ella lo tradisse: la donna non resse alla situazione e s'impiccò.

Non avendo avuto eredi la dinastia s'interruppe, ma la gente della zona ricorda ancora la povera donna con grande affetto e devozione

Non hai informazioni particolari sul suicidio dell'abate

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Ignorando il sarcasmo nella risposta dell'investigatore, comincio a riflettere sulla situazione in cui mi trovo:

Perfetto, partiamo completamente da zero... Sarà meglio rimboccarci le maniche e iniziare le ricerche

Affrettando il passo, supero l'uomo assorto nei suoi pensieri: Muoviamoci, allora. Per ogni secondo che passa la verità potrebbe allontanarsi da noi.

Meglio non dare troppo nell'occhio, almeno fino al monastero.

Mi copro nuovamente la testa con il cappuccio, senza smettere di camminare, e mi guardo intorno assicurandomi di non essere stati seguiti.

@ DM:

Spoiler:  
Nonostante il tempo sfavorevole, faccio una prova di Osservare (+26, +30 se contrapposto a Camuffare) per vedere se qualcuno ci sta seguendo da quando abbiamo lasciato la piazza o se c'è qualcosa di sospetto nelle circostanze.

Inoltre, appena sono abbastanza vicino al Monastero, faccio una prova di Conoscenze (Religione) (+5) per vedere se riconosco qualche particolare dell'edificio rilevante

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Il vento sferza impietoso mentre avanzate per la stretta strada che conduce al monastero. La vostre calzature sprofondano per un paio di centimetri nel fango e, per tutto il tragitto, non incontrate anima viva, né umana, né animale: persino le bestie si sono rifugiate nei loro nidi e tane, tentando di sfuggire alla furia degli elementi.

Ben presto i campi cedono il passo ad un terreno più selvatico: alla vostra sinistra iniziate a sentire il fragore del mare in tempesta, alla vostra destra la sterpaglia aumenta gradualmente, sino a trasformarsi in una selva impenetrabile.

Ovunque la pioggia dona alle cose un manto candido e nebbioso, in ogni momento l'odore di erba bagnata vi riempie le narici.

Finalmente raggiungete la cima della rupe, che si staglia a picco sul mare. Una robusta cinta muraria protegge il monastero, chiusa da un vecchio portone in legno.

Accanto ad esso cala un campanaccio, mentre, sulla pietra delle mura, alcune grosse rune, alte forse più di un metro, sembrano palpitare di vita propria...

PETHORN

Spoiler:  
Osservare: Apparentemente nessuno vi sta seguendo.

Conoscenze (Religioni) 13: Sebbene il monastero sia il punto di riferimento religioso del villaggio, esso costituisce di fatto un eremo, quindi i rapporti che i monaci hanno con la popolazione sono ridotti al minimo

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Meglio che sia io a parlare con i monaci, altrimenti potremmo rischiare di rimanere chiusi fuori per un bel po', e con questa pioggia non mi pare il caso: essendo un Inquisitore in piena attività, non potranno far altro che lasciarmi entrare, dato che ho l'autorizzazione ad avere accesso a tutti i locali ecclesiastici interessati alla mia indagine.

Allungo la mano verso il campanaccio, tirando velocemente la corda un paio di volte, in modo da produrre due brevi ma intensi rintocchi.

Mi rivolgo poi a Gray, parlandogli a mezza voce: Lascia che sia io ad introdurci ai monaci, probabilmente vorranno identificarci prima di farci entrare, dato che in circostanze normali è vietato l'accesso a chiunque non sia un membro dell'ordine

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Sto indietro di qualche metro, i piedi piantati a terra, e le mani sotto al mantello. Fai come credi! rispondo, e decido di non intervenire. Lascio fare al mio compagno, che sembra avere più dimestichezza di me con questa situazione. Non mi piacciono questi luoghi, e nemmeno le persone che li abitano.

Osservo il portone, le mura, le rune e mando a mente tutto ciò che vedo...infine anche la faccia del ragazzino che, un po' impacciato svolge il suo compito di portinaio.

Mentre continuo a fissarlo da sotto il cappuccio, aspetto la risposta dell'inquisitore.

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Per nulla sorpreso dall'età del ragazzo, mi tolgo il cappuccio e mi avvicino alla grata per mostrare il mio volto al monaco; poi, con tono calmo ma risoluto, mi rivolgo a lui per rispondere alla sua domanda: Pethorn Shipwings. Sono l'inquisitore incaricato dal nobile Sir Lancel Hefestius Redheart di indagare sul tragico caso di Straufen... Poi, girando il capo ed indicando l'uomo alle mie spalle, aggiungo: E costui è Walter Gray, l'investigatore che è stato assegnato al medesimo incarico. Probabilmente sarete già stati informati del nostro arrivo qui... La prego di farci entrare e di portarci subito dal suo superiore, così potremo iniziare immediatamente l'indagine. Se non ha l'autorizzazione per farlo, la prego invece di chiamare qui all'ingresso urgentemente il Priore

@ DM:

Spoiler:  
Se serve (anche se dubito), faccio una prova di Diplomazia (+24) per convincere il giovane neofita a lasciarci entrare o chiamare un superiore.

PS: Io con me dovrei avere qualche documento che attesti la mia identità e l'incarico ufficiale del Principe di Roccamara, giusto?

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TUTTI

Spoiler:  
Sì: Pethorn ha un documento rilasciatogli da Sir Redheart, mentre Walter ha il suo distintivo

Il ragazzo si volta di lato

- E' Pethorn Shipwings, l'inquisitore incaricato dal...

- Guarda che non sono mica sordo! Lo interrompe scocciata una voce, anch'essa piuttosto giovane

- E allora va, che aspetti? Uff! Scemo...

Il rumore di un pesante chiavistello precede l'apertura del portone, che, lentamente, si socchiude. Al di là il ragazzo, riparato da uno scuro tabarro, vi fa cenno di entrare

Se volete seguirmi...

Un lampo improvviso illumina il cortile; di fronte a voi si erge la massiccia figura del monastero: si tratta di un palazzo in pietra, di appena due piani; due ampi balconi si affacciano sul livello superiore, sebbene soltanto uno risulti tenuto in buone condizioni. Sulla facciata è scolpito lo stemma che doveva appartenere all'ultimo conte di Fallencrik: un'aquila in volo sulla rupe.

Accanto al corpo principale della struttura, si ergono, sulla destra, una più piccola costruzione in pietra e, sulla sinistra, una slanciata torre in mattoni, posta a picco sulla scogliera.

Il ragazzo vi conduce verso l'entrata della torre. Giunti nel piccolo atrio, il ragazzo si disfa del tabarro lasciandolo gocciolare ad uno dei grossi chiodi infissi nella pietra, rivelando così una lunga tunica grigia, e vi fa strada su una ripida scala a chiocciola.

Giunti al primo pianerottolo, bussa

Avanti! intima una voce dall'interno.

La vostra guida vi fa cenno di entrare...

Quello che vi si para davanti è un piccolo ambiente semplicemente arredato. Un grosso caminetto riscalda la stanza, occupata soltanto da una semplice scrivania e da qualche mobile in legno.

Dietro al tavolino, posando pennino e occhiali, un uomo di una cinquantina d'anni si distoglie dalla scrittura per accogliervi. La sua tunica è bianca, ed accanto tiene una grossa mazza d'argento. La pioggia batte violenta sul vetro di una porta-finestra

Un gatto scatta improvviso verso l'uscita.

Gli investigatori, presumo.

L'uomo si alza, porgendo la mano, come in attesa di qualcosa, di fronte a Pethorn

Sono Fratello Latharius, il Vicario del monastero

PETHORN

Spoiler:  
Ovviamente la tunica del ragazzo lo identifica come novizio.

Il Vicario è, in poche parole, il vice dell'abate. La mazza, oltre ad essere un'arma, indica la posizione di comando all'interno del monastero: è infatti prassi comune che in caso di morte, fintanto che non venga assegnato un nuovo abate, sia il Vicario a farne le veci

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Mi chiedo se sia normale per un monaco possedere una mazza, anche se, considerando la fattura, sembra più un ornamento, che una vera e propria arma...

Aspetto qualche secondo dopo la sua presentazione, guardandomi intorno incuriosito. Decido poi di prendere la parola.

Ha indovinato...almeno parzialmente. Siamo qui per il caso Straufen, ma forse - mi giro verso il ragazzo che ci ha condotti fin qui - non è il posto più adatto per parlarne.

@ DM

Spoiler:  
Osservo la mazza con particolare interesse (Osservare +8)
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Fratello Latharius compie un secco gesto della mano verso il ragazzo che, fattosi rosso in volto, si affretta a chiudere la porta.

Adesso non ci disturberà nessuno

Vi dice

WALTER

Spoiler:  
Osservare 16: L'oggetto sembra piuttosto prezioso, anche se, ti sembra, è a tutti gli effetti un'arma
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E' proprio vero che l'inesperienza spesso ci caccia in situazioni spiacevoli...

Un po' irritato dell'interruzione, cerco di iniziare la presentazione come se nulla fosse successo, stringendo calorosamente la mano del Vicario, ancora tesa davanti a me: Lieto di fare la sua conoscenza, frate Latharius. Sono profondamente addolorato per la vostra grave perdita: Abate Straufen ha svolto con profonda devozione il suo importante compito per diversi anni, quindi immagino che per il monastero sia stato un duro colpo la sua improvvisa scomparsa...

Lascio scorrere qualche secondo di silenzio, per il rispetto e la memoria del defunto, poi continuo: Ci rincresce profondamente dover disturbare la vita tranquilla del vostro eremo: gli estranei in luoghi come questo sono sempre fonte di distrazione, e so bene quanto invece sia importante pace e silenzio per il vostro faticoso lavoro quotidiano di Preghiera. Tuttavia, ci è stato incaricato di fare luce su questo caso, in modo da essere sicuri che non vi siano entità oscure che abbiano a che fare con esso. Durante le nostre indagini cercheremo di essere il più discreti possibili, per consentirvi di condurre i vostri consueti riti, ma avremo bisogno di tutta la vostra collaborazione per risolverle il più velocemente ed efficacemente possibile"

Mi fermo un momento per riprendere fiato, mentre recupero dalla mia borsa il foglio di Sir Redheart, che porgo poi a Fratello Latharius: Eccovi il documento del Principe di Roccamara che attesta la mia identità e la mia autorizzazione sul caso. Se non ha nessuna domanda da porci, direi che potremmo iniziare subito i preparativi per cominciare nostre ricerche.... Poi rimango in silenzio, aspettando la risposta del monaco.

@ DM:

Spoiler:  
Di nuovo, prova di Diplomazia (+24) per cercare di rendere il Vicario il più collaborativo possibile.

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Il monaco resta un po' interdetto quando Pethorn gli stringe la mano

Il... il docu... cerca di dire un po' imbarazzato, per poi prendere il foglio portogli dall'inquisitore. Inforca i suoi occhiali.

Molto bene inizia poi vi chiedo semplicemente di tenermi perennemente informato

vi guarda negli occhi Fino a che non verrà incaricato un nuovo abate, tutto ciò che accade tra queste mura è sotto la mia diretta responsabilità

va verso la scrivania, tornando a sedersi

ad ogni modo, dubito che ci sia gran che da scoprire: Fratello Straufen è uscito di senno e si è gettato dalla torre. Tutto qua.

​PETHORN

Spoiler:  
Diplomazia: 42

Premettendo che le prove di diplomazia hanno il loro grande peso, applicherò i risultati in maniera più elastica rispetto a quanto descritto nel MdG

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Questo, se permette, saremo noi a deciderlo!

Intanto informi i suoi sottoposti di rimanere a disposizione per eventuali domande...alla quale, ovviamente, sarà sottoposto anche lei!

Ora, visto che abbiamo concluso i convenevoli, potrebbe scusarci? Vorrei parlare privatamente con il mio...mmh...collega...

Mi sposto di lato e con un cenno della mano, faccio segno verso l'inquisitore che mi accompagna, come se non fosse chiaro a chi mi stavo rivolgendo.

Per me l'ambiente non è dei più confortevoli, e la vita religiosa a cui questi monaci si consacrano mi appare così vuota da provocarmi un fastidio che non mi da tregua. Scrollando la testa, cerco di svuotare la mente...Avanti Walt...la finiamo presto, e poi torni ai tuoi amati inseguimenti!

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Mi rivolgo al Vicario: E' quello che ci auguriamo anche noi... Ma dobbiamo essere sicuri che il male non sia penetrato all'interno di questa roccaforte di St. Cuthbert, e per averne la certezza dobbiamo indagare a fondo: dobbiamo scongiurare con tutti i mezzi a nostra disposizione che una tragedia simile possa ripetersi, o peggio...

Fratello Latharius non sembra molto entusiasta di questa indagine... Forse ha paura che la sua già precaria autorità venga messa in discussione. Oppure che scopriamo qualcosa che vuole tenere celato...

Spero solo che Gray si calmi un po' invece di continuare a provocare il monaco, altrimenti rischieremo di renderlo ancora più teso e quindi ancora meno collaborativo.

Poi mi giro verso l'investigatore, e seguendo il suo cenno, lo raggiungo al lato della stanza. Senza girarmi, continuo a parlare con il monaco: Fratello Latharius, mentre noi discutiamo su come procedere l'indagine, ci procuri una mappa del Monastero e una lista di tutti i monaci che vi risiedono stabilmente o che erano presenti nei giorni precedenti la tragedia.

Almeno saranno indaffarati mentre non parliamo... E guadagneremo un po' di tempo prezioso

Poi continuo a procedere verso l'investigatore, e quando sono ad una distanza appropriata, sussurro: Bene, come pensavi di muoverti?

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