Passano due lunghi minuti di silenzio, con gli scriccioli del chiodo a creare una situazione surreale. La porta si sblocca, mentre l'uomo con il piede di porco apre la porta, si sente un altro tonfo, ora chiaramente udibile al piano di sopra.

ORE 17:32:18

Bene finalmente l'ho sblocc... oh m***a un altro tonfo...

Mi giro verso gli altri e dico: Ok è aperta come vogliamo procedere?

Mi porto il piede di porco al petto e lo stringo forte, concentrato per percepire qualunque suono.

Sembro sicuro e deciso ma in realtà è una maschera per coprire la paura che mi attanaglia.

Questa casa non è per niente sicura.. perché stiamo entrando qui?

Forse dovremmo lasciar perdere e..

NO! Potrebbe esserci qualcuno in pericolo, DOBBIAMO fare qualcosa.

Prima vi mettete a tirarvi accendini e chiodi e, adesso che qualcuno potrebbe essere in pericolo, decidete di perdere tempo a chiacchierare? Sbraito, cercando di farmi spazio tra i compagni per oltrepassare la porta ed entrare nella casa. Seguitemi, troviamo le scale e impediamo che un innocente finisca tra le braccia di quei mostri!

A passi veloci, guardandomi attorno e mantenendo stretta la presa sulla mazza, avanzo lungo il corridoio e cerco di individuare una scala che possa condurre al piano di sopra; se non le trovo subito, mi fiondo nella prima porta aperta e, se sono tutte chiuse e non riesco ad intravedere niente, cerco di aprirne una con una leggera spallata, rimanendo allerta con la mazza.

Ehi aspetta, chi ti dice che non siano mostri!....

Aaahh, al diavolo!

Seguo la donna all'interno della casa standogli dietro di pochi centimetri e aspettando un eventuale attacco...

Vi siete fatti strada seguendo la direzione del tonfo che avete udito, salendo le scale al piano di sopra, lasciando i vostri due compagni fermi nel garage.

Quando raggiungete il piano di sopra, arrivate alla certezza che c'è qualcuno in casa. Una lunga traccia di sangue raggiunge una porta chiusa. L'angoscia vi sale, non siete più sicuri se voler scoprire o meno chi c'è in questa casa...ma qualcosa, dovrete decidere.

ORE 17:32:38

AHHHHHH! Con un urlo squillante, arretro lentamente fino a sedermi accovacciata nell'angolo alle mie spalle. Sul mio volto si dipinge un'espressione di terrore e profondo disgusto. Quello è sangue. È sangue!

Ma dove siamo finiti? Lo sapevo, non era una buona idea infilarsi qua dentro!

Andiamocene! Non possiamo restare qui.. Corriamo verso il punto di ritrovo e speriamo di incappare in qualche mezzo di trasporto lungo la strada..

Santo cielo, però qualcuno potrebbe essere ancora vivo!

Rialzandomi di scatto in piedi, indico con la punta della mazza la porta a cui conduce la traccia di sangue. Aprila con quell'arnese, forza! Se dentro c'è qualcuno, dobbiamo salvarlo da quei mostri! Inspirando profondamente, mi metto con una spalla attaccata alla parete dal lato opposto a quello verso cui si aprirà la porta. Inclinando la mazza, mi preparo a colpire qualunque cosa possa uscire dalla stanza.

Spoiler:  

Posso sfruttare così le due azioni?

-Mi sistemo spalle alla porta.

-Preparo l'attacco nei confronti di qualsiasi cosa sia a tiro quando l'uomo apre la porta.

Accetto di buon grado l'asse che mi era stata offerta..giusto in caso di necessità meglio averla.

Osservando le reazioni della donna scuoto la testa e mormoro

Femmine! Possibile che non riescano a mantenere la stessa idea in quella testolina per più di 2 minuti? E facendo tutto questo casino!

Con asse e fucile in mano entro nella casa dopo aver di nuovo sputato e seguo la scia di sangue.

Come arrivo di fianco alla porta appoggio il fucile al muro e prendo l'asse.

Piazzo una mano sulla spalla della signora, dolcemente ma in modo da tenerla nel caso si divincoli e la fisso negli occhi

Signora, mi chiamo Thomas, Thomas Lee.

Mi ascolti bene: lei sta facendo troppo casino! Ripuliremo questa casa da quegli schifosi, salveremo i superstiti se ce ne sono, ma è meglio chiarirsi subito: facciamo meno rumore possibile!

Già come verrà notte i loro sensi funzioneranno meglio, se cominciamo a far rumore fin d'ora..attireremo anche quelli del paese vicino! ora da brava, un bel respiro e prepariamoci.

Le faccio un cenno di assenso con la testa, per farle coraggio e tolgo la mano dalla sua spalla. Afferro l'asse con una mano (il fucile è appoggiato accanto alla porta) e provo con la mano a girare la maniglia della stanza verso cui si vede proseguire il sangue.

diamine

poso la cassa con il martello, i chiodi e l'asse tranne quella che avevo preso per difesa e corro sopra.

cosa sta succedendo qui? State bene? inizio a camminare lungo il corridoio con la pistola puntata in avanti e l'asse di legno nell'altra mano. Mi porto fino alla porta e faccio un segno agli altri di venire e stare pronti.

Ascolto gli altri che parlano mentre mi posiziono al lato della porta opposto a quello della donna.

Stringo forte il piede di porco e mi metto in una posizione simile ad un battitore di baseball pronto ad attaccare eventuali pericoli

Il tonfo si sente nuovamente, ora riuscite a distinguere come se qualcuno stesse colpendo un oggetto contro un muro aldilà della stanza che state prontamente osservando. Hanno un intervallo irregolare di diversi secondi questi tonfi, oltre a percepire un odore sgradevole dall'altra parte.

ORE 17:32:44

Mi raccomando, cerchiamo di usare armi corpo a corpo e di far meno rumore possibile.

Con la spranga di legno in una mano e uno sguardo d'intesa con gli altri appoggio la mano sulla maniglia, e provo a girare e spingere (senza tenere la mano sulla maniglia, proprio una spinta, giusto in caso di sorprese nascoste dietro).Per sicurezza arretro anche di un paio di passi, essendo quello direttamente davanti alla porta: in questo modo quelli ai fianchi avrebbero una buona occasione di agguato per lo schifo dentro.

Annuendo alle parole di Thomas, mi limito a rispondere con un impercettibile mugugno. Mh..

Rimango pronta a colpire qualsiasi cosa possa uscire dalla stanza, aspettando che l'uomo la apra.

Faccio un cenno d'assenso a Thomas, poi scrollo la testa come per liberarmi della paura e stringo ancor più forte il piede di porco...

Thomas apre lentamente la maniglia, con il cuore in gola temendo il peggio. Riconosce una camera da letto per ragazzi. Non è granché illuminato a causa delle tapparelle abbassate.

Camera da Letto

Spoiler:  

Vicino alla libreria semi-svuotata, c'è la figura in piedi di una donna, che sbatte il capo insaguinato contro il muro, lasciando pesanti crepe sopra di esse. Dopo che hai aperto completamente la porta, inoltrando della luce nella stanza, essa si gira, guardandoti con un sorriso macabro.

Spoiler:  

Sta li a fissarti immobile, senza accennare un minimo movimento.

Nel resto della stanza, scorgi anche la presenza di un bambino sopra il letto, con il petto squarciato e divorato, il viso dilaniato dalla paura di una morte dolorosa.

MA COSA?! Liberando un urlo ancora più acuto di quello precedente, mi porto una mano sul volto per non guardare la scena.

Non è possibile, sono qui dentro! Dobbiamo andarcene! Devo ricordarmi di non urlare, però: ha ragione Thomas, potrebbero essercene altri e non devo attirarli a noi.

Fate qualcosa.. fate qualcosa! Mi sforzo di evitare di urlare, fallendo miseramente. Poi, per un istante, i miei occhi si soffermano sul corpicino steso sul letto. Piano piano, la mia voce acquisisce un tono carico di rabbia. Brutto mostro schifoso, come hai potuto? COME?!

Con il capo chino, guardando il mostro solo di sfuggita per evitare di fissarlo nel volto, mi ci fiondo addosso con tutta la ferocia possibile, scostando i miei compagni. LA PAGHERAI!

Buttandomi contro l'abominevole creatura, cerco di abbattere rabbiosamente la mia mazza sul suo collo.

Spoiler:  

Cerco di raggiungere lo zombie e di colpirlo al collo con la mazza da baseball.

La donna, avventandosi con tutta la rabbia, colpisce violentemente l'altra donna con la mazza da baseball, sbattendola di cattiveria verso il muro. Essa non sembra più muoversi, non ha avuto nemmeno la minima reazione nonostante l'incombente pericolo per se stessa. Ora è ai piedi di lei, senza un minimo movimento. Il sangue che gocciola sulla punta della mazza da baseball bagnano il pavimento, tornando ad un silenzio irreale nella stanza.

ORE 17:32:50

Mostro! Mostro! Mostro! Muori dannata creatura! Urlante, con le guance rigate da due rivoli di lacrime, abbatto ripetutamente la mazza sul cadavere con rabbia.

E se queste creature ci trovassero qui dentro? Santo cielo, come ha ridotto quel bambino? Diamine, devo vomitare. Portandomi una mano alla bocca, emetto brevi gemiti, trattenendo dei lievi conati di vomito. Non riusciremo mai a salvarci..

No! Le mie parole risuonano potenti e decise, il tono solenne è reso patetico dai singhiozzi causati dal pianto. Dobbiamo farcela! Dobbiamo sopravvivere a queste abominevoli creature! Devo riabbracciare mio figlio, non ho nessuna intenzione di morire qui!

Mi giro in direzione dei miei compagni, con tono secco: Non abbiamo tempo da perdere: organizziamoci e stabiliamo un piano per salvarci. Propongo di perlustrare tutta la casa per farci un'idea di come potremmo agire. Guardo i tre uomini negli occhi, cercando uno sguardo d'assenso.

Esco dalla stanza con calma, recuperando il fucile e poggiandolo in spalla.

Rientro nella stanza scuotendo la testa e sputando per terra.

Mi dica signora, è stupida o sorda? Cosa le ho detto riguardo i rumori?

Dobbiamo salvarci giusto..e come ***** crede potremo fare con lei che grida per richiamare ogni ******o morto vivente nel raggio di 5 miglia?

Già dovremmo fare del rumore per costruire barricate, perchè non sale sul tetto a sparare col fucile in aria? Magari riusciremo ad avere ancora più invitati, no?

Scuoto la testa e a mezza bocca aggiungo

Tsk! Femmine! buone solo per badar alla casa e far figli!

Mi avvicino alla zona del massacro e mi assicuro che la testa della donna sia ben fracassata, e per buona misura uso l'asse anche sulla testa del bambino, giusto per non aver sorprese.

Direi di puntare tutto sul fortificare il piano inferiore, dubito che sti ******* sappiano arrampicarsi ed entrare dalle finestre, che dite?

E per quel che riguarda il fuoco..sicuri che li spaventi? Perchè se non è così prima che si consumi uno di quei cosi può far parecchi metri, incendiando tutto quello con cui viene a contatto..tipo questa casa!

Facciamo il giro della casa per vedere quante porte e finestre ci sono. Svelti non abbiamo tempo da perdere. Intanto inizio a scendere al piano di sotto per recuperare la cassetta con gli attrezzi e inizio a girare per casa per sapere quante uscite possibili ci sono.

Scocco un ultima occhiata alla donna, poi faccio un cenno d'assenso al tizio con la pistola e gli dico:

Si buona idea, io controllo giù di sotto, tu controlla qui ok? Qualcuno vuole venire?

Poi senza aspettare risposta mi incammino lentamente verso le scale.

Ho bisogno di allontanarmi da questo schifo...