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Terre di Aerth: Avventure di un DM


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Un saluto a tutti i membri del forum. :-)

Ho deciso di aprire questa topic per mettere a disposizione di tutti gli utenti le mie esperienze personali come DM. Inoltre volevo rendere note le cronache delle mie sessioni di gioco (come hanno fatto altri prima di me).

Sono convinto, che la condivisione delle nostre avventure sia un ottimo modo per rendere più facile il lavoro del DM, sopratutto nelle stesure di nuove storie/esperienze di gioco.

A differenza di altri, però, non posterò in questo spazio le mie sessioni di gioco (quindi vi invito, se volete, a seguirle e ad andare su: http://terrediaerth.wordpress.com/), poiché ritengo più pratico focalizzare le discussioni oppure le delucidazione sul mio mondo di gioco in questo spazio e lasciare “leggibile” le cronache di gioco.

Appena avrà un attimo di tempo in più inizierò a scrivere le mie impressioni sul GdR e sulla 4°Edizione. Se nel frattempo avrete qualcosa da chiedere non esitate a scrivere.

Alla prossima!

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  • 2 settimane dopo...

IERI E OGGI

Da sempre appassionato di storia medioevale e letteratura fantasy, ho conosciuto il Gioco di Ruolo nell'estate del 1993 (14 anni ancora da compiere).

A differenza di oggi, tra film dai grandi effetti speciali, internet e videogiochi dalla grafica sfavillante, all'epoca (anche se non è passato poi cosi tanto), immaginare mondi fantastici e trovare immagini su di essi era molto più difficile.

Heroquest o le avventure di Lupo Solitario (storico librogame), erano i giochi e le fonti principali del mio universo immaginario.

Quando uscì per la prima volta D&D Scatola Rossa, con tutti i suoi supplementi e moduli geografici (i famosi Atlanti) fu un momento di grande sorpresa e gioia per me, giovane DM alle prime armi. Mi ricordo ancora la corsa ai negozi specializzati, per comprare qualche nuovo manuale, dopo aver raggranellato le mance di genitori, nonni e zii.

Primi Passi

All'inizio le avventure per D&D ruotavano tutto sull'improvvisazione o comunque in buona parte. Mitiche le mie Avventure in Solitario con il mio caro amico Trezzi. La scheda del suo ladro di 10° livello la conservo con religioso rispetto.

Purtroppo con la fine dell'estate e l'inizio delle scuole superiori, abbiamo preso strade diverse, tuttavia, questo ha coinciso con la possibilità di giocare con nuovi amici, e in gruppo. Alcune schede dei PG di questo periodo sono conservate con cura ancora oggi.

In questo periodo, l'improvvisazione nella conduzione delle avventure passa in secondo piano, a fronte di una miglior preparazione. Questo è il periodo di complicati e infiniti dungeon pieni di mostri stranissimi e in luoghi selvaggi dalle condizioni climatiche estreme. Questi erano però dettagli che sfuggivano poiché l'importante era divertirsi.

Il sabato o la domenica pomeriggio erano attesi con molta trepidazione, mentre il lunedì, quando ci si vedeva a scuola alla mattina, mentre si aspettava il suono della campanella per entrare in aula, ci si raccontava gli aneddoti della partita (vista sia con gli occhi del PG che del Giocatore). I Forgotten Realms e Darksun erano le nostre ambientazione di gioco.

Con l'avvicinarsi della maturità, però abbiamo iniziato a giocare sempre più saltuariamente fino ad arrivare al punto di smettere di giocare. Questo periodo di inattività è durato per molti anni (ben 11), prima di iniziare a riprendere a giocare.

Maturità

Oggi, a 30 anni abbiamo ripreso a giocare.

Il modo di vivere le avventure è diverso, poiché anche la percezione del mondo e della vita è radicalmente cambiato. Oggi le avventure che giochiamo sono più realistiche, nel limite di un mondo fantasy. A differenza di quando eravamo ragazzi, oggi è sicuramente più difficile “stupirsi”.

Inoltre il ritrovarsi assieme per giocare, non è più una priorità come quando eravamo giovani e purtroppo è capitato diverse volte di dover rimandare a causa di defezioni all'ultimo minuto (1-2 giorni prima) da parte di qualcuno.

Il GdR è sicuramente un gran bel gioco, perché permette di stare insieme con gli amici e di svagarsi dalla vita reale, purtroppo però, a differenza di altri giochi, necessità sempre la presenza degli stessi giocatori, sopratutto quando le avventure/missioni durano diverse sessione per essere completate.

Per non rovinare l'esperienza di gioco, chi gioca deve essere una persona seria e affidabile e che deve aver ben chiaro sin dall'inizio che il GdR è un gioco, ma anche un impegno nei confronti di tutti quelli che partecipano (dover rinviare appuntamenti per giocare e vedersi “saltare” la serata, per le defezioni di altri fa letteralmente incazzare!), ed è per questo che forse oggi il GdR non è poi così diffuso.

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