Vi trovate tutti a bordo del b-24 ( un piccolo aereo da trasporto) e un area di nervosismo serpeggia nella grigia cabina , dove tutti attendete il momento cruciale ....sapete bene che quando il portellone si aprirà e voi vi sarete paracadutati , saranno ***** amari ..... crucchi, proiettili ,e contraerea ....Per non parlare dei campi minati....

Tra 15 minuti inizierà il lancio .... propio mentre i vostri commilitoni e alleati assalteranno le spiagge e le coste...

Il cupo silenzio viene sciolto dal comandante Arthur Ghil che dopo il saluto militare , cerca di rassicurarvi .

Oggi la Gran bretagna , La Regina , e Il mondo intero hanno bisogno del vostro aiuto .

Quando sarete fuori da questo aereo , i crucchi inizieranno a spararci ..... Vedete di arrivare sani e salvi a terra uomini ...non mi piacerebbe dover consegnare altre piastrine a giovani mogli con tanti marmocchietti.

Dobbiamo raggirare le truppe dell' asse passando per questo paese ( indica sulla mappa un paesino di nome Berné).

Dopo circa 15 km saremo direttamente dietro le linee nemiche ...non so quanti di voi , abbiamo mai combattuto in vita loro ,ma non siate caritatevoli nei confronti di questi bastardi ....Sparate a vista ... meglio un crucco sulla coscienza che quattro buchi nel Petto!!

.

Per tutti : Guadagnate un paracadute .

A questo punto non si torna più indietro. La prima azione sul campo e mi mandano in un attacco tanto importante. Praticamente ogni esercito alleato ha inviato un contingenti qui oggi, in Normandia, chiunque era disponibile, dall'ufficiale che ha fatto carriera in ufficio agli altri che come me hanno solo finito l'addestramento di base, sono stati reclutati per quest'attacco. Si guarda attorno. Non conosco nessuno, chi sa quanti sono solo poco più che reclute. Dopotutto però non ha importanza, la guerra potrebbe terminare qui, oggi, e sono orgoglioso di partecipare a quest'atto, sperando che sia l'ultimo... L'addestramento era tutt'altra cosa, negli esercizzi di mira me la sono sempre cavata bene, chi sa se riuscirò a colpire il bersaglio, ora che non è più di paglia e legno ma carne e ossa... Devo fare del mio meglio, farò del mio meglio! ... devo stare calmo, concentrato...

Erano tutti in dirittura d'arrivo, il comandante fece il suo discorso d'incoraggiamento e Ray lo ascoltò con attenzione, l'elettricità nell'aria era palpabile e tutti probabilmente sentivano come lui il peso sulle spalle di ciò che stava per accadere, stavano per scrivere la storia.

Completati i "convenevoli" il comandante diede le direttive tattiche dell'attacco e poi ognuno di loro indossò il proprio paracadute e così fece anche Ray.

I sedile vibra sotto la spinta dei motori e continuo a muovermi a disagio, stringendo gli appigli a cui sono attaccato fino alle nocche.

*Il mio primo in combattimento... Il mio primo lancio... Oh dio!*

Ma porca miseria! Avessero compreso le mie doti canore...

Mi faccio per circa 15 volte il segno della croce, mentre blatero qualche parola incomprensibile.

La tensione è ovviamente tanta, non ho mai ucciso nessuno e sono consapevole del fatto che rischio di non toccare addirittura terra.

Rimango in silenzio, in attesa del famigerato "via".

Quello che doveva essere il"via " del comandante ghil , diventa un urlo di terrore e dolore ....

BHOOOOOOWSWSWS

Qualcosa ha urtato l ' aereo .... la cabina é in fiamme .......

Sentite una forte pressione ai timpani , e Perdete quota molto infretta.....

Un Sonoro Tonfo dopo pochi secondi e Tutti le Perdete i sensi .

Riaprite gli occhi ....

Quello che una volta era l 'aereo é ridotto a una carcassa bruciante il cui interno sta diventando un vero e propio forno .......

Sentite il fumo nero e denso che vi entra nelle narici e non lascia spazio all ' ossigeno che viene bruciato dalle scottanti fiamme....

Riuscite a intravvedere attraverso il fumo Ghil....

é disteso a terra , la caduta lo ha fatto urtare violentemente contro la porta della cabina di pilotaggio ....

La scena é disgustosa ...

Quello che era il suo femore della gamba destra ora si trova all 'altezza della spalla .....il suo urlo rimbomba tra le pareti del aereoplano....

Sentite il calore del fuoco che arde a pochi centimetri da voi ...

Dovete fare in fretta , prima di morire bruciati...

Ray si solleva totalmente scombussolato e dolorante, le orecchie gli fischiano talmente forte da renderlo praticamente sordo alle urla del comandante.

Come prima cosa si guarda attorno, valutando la situazione e quali siano le vie di fuga, subito dopo però si accorge del suo superiore urlante, recupera un minimo di lucidità e si avvicina a lui inginocchiandosi.

SIGNORE! Dobbiamo uscire da qua, si faccia forza. Urla.

Scombussolato dall'incidente aereo riapro lentamente gli occhi cercando di capire che cosa sia successo, attorno a me vedo solo rottami in fiamme. Lentamente cerco di strisciare il piu' lontano possibile dai rottami per cercare di riprendermi del tutto e una volta riacquistati i sensi cerca di rialzarsi in piedi e guardarsi attorno. Nota un suo commilitone che va ad aiutare il superiore, un'espresione di disgusto si dipinge sul suo volto nell'osservare le condizioni del superiore. Lui per sicurezza preferisce invece controllare che non ci siano crucchi in avvicinamento, per controllare di aver ucciso tutti gli occupanti dell'aereo, pertanto avanza verso un posto che gli offra un po' di copertura e arma alla mano, cerca di guardarsi attorno per notare se arriva qualcuno.

Signore!

Urlo in direzione del mio ufficiale.

Deve farsi forza, riesce a muoversi?

Gli chiedo, forse stupidamente. Poi mi guardo intorno con frenesia e noto l'inferno che ci sta avvolgendo.

Tossisco e cerco di nascondere il naso sotto la divisa, per cercare di prendere un po' di fiato.

La testa mi gira, metto instintivamente una mano davanti alla bocca per cercare di respirare meglio. Fermo, conto mentalmente tutte le ossa, controllando di avere ancora tutte membra.

Poi apro gli occhi, quando tornano anche i suoni. Il lamento del comandante è straziante e la forma a terra mi fa salire del vomito digustoso che riesco solo a fatica a trattenere.

*Oh Gesù...*

Vedendo che ci sono già due uomini al suo fianco, per non intralciare li lascio fare e nel frattempo cerco un uscita dall'aereo.

@ray

Lo sguardo del maggiore Ghil fissa il vuoto ...

Pare che abbia perso i sensi ...é possibile che non sia morto ...

senti che il calore sta aumentando ...

il fumo ti intasa il naso ...Tossici più volte ...

Senti la mancanza dell ' ossigeno .

@Adam

Ti avvicini al finestrino più vicino e non noti nessun nemico ...

non ci sono crucchi in avvicinamento...

Sei sicuro comunque che sia stato un proiettile di contraerea a colpire il vostro veivolo .

Una cosa é certa ...se vi hanno colpiti significa che conoscono la vostra posizione e probabilmente , avranno già mobilitato delle truppe...

Il calore delle fiamme ti irradia il volto ..

La temperatura é insopportabile .

@ vincent

Gli occhi di Ghil guardano verso la tua direzione , fissi.

é inerme ma non tutte le speranze sono perdute : forse é ancora possibile salvarlo.

Noti che il calore si fa sempre più intenso , il fumo ti entra nel naso....Tossisci a causa della mancanza di ossigeno.

@ Charles

Sembra che tu sia incolume a parte qualche livido lungo le gambe e la schiena,

Noti che il portellone anteriore é ostruito da detriti...

Ti avvicini allora allo sportello destro che benché abbia dimensioni ridotte , basta per permetterti di uscire.

Con un i asemplice calcio la porta cade.

ARIA.....

Prendi fiato ... il terreno é pianeggiante , con pochi alberi..

Siete sicuramente molto visibili ..

Vedi però una selva distante pochi km .. probabilmente lì sarete più al sicuro.

Guardandomi attorno mi dirigo velocemente verso l'uscita che ha aperto il mio commilitone, in braccio tengo sempre il fucile e rapidamente cerco di uscire dall'abitacolo:

" Non perdiamo tempo! Presto i crucchi saranno qui a farci la festa. Cerchiamo di raggiungere il nostro obiettivo. Gli ordini li conosciamo, dobbiamo andare! So che non e' il massimo ma se occorre trascinate il comandante fuori da qui. Una volta che troveremo un posto lontano e piu' al sicuro vedremo se riusciamo a salvarlo. Se aspettiamo qui fermi moriremo tutti e basta !"

Detto questo avanzo verso l'uscita cercando di scappare il piu' rapidamente possibile verso la selva.

Qualcuno mi aiuti!

Corro verso il comandante, cercando di prenderlo in modo di fargli meno male possibile e aspetto che qualche mio compagno faccia altrettanto.

Che caldo.

"ARIA!"

Eslamo mente respiro, finalmente senza grossi impedimenti. Nel frattempo un mio commilitone esce e sbraita qualche ordine, prima di dirigersi verso la selva.

*Il mio fucile!* penso, quando vedo il suo in mano, mentre mi frugo addosso per vedere cosa mi è restato attaccatto adddoso.

Nel mentre con una mano cerco di aiutare gli altri ad uscire, almeno finchè il calore me lo permette.

Il caldo è estenuante, ma all'improvviso un tonfo ed un venticello sfiora il collo il Ray, attirato dall'aria fresca si volta e vede due dei suoi compagni uscire del portello che hanno aperto, si dicono qualcosa, poi fanno qualche passo e scompaiono nella luce esterna.

Si volta e vede un altro compagno afferrare per le spalle il comandante, di scatto si avvicina per aiutarlo.

Portiamolo fuori di qui, subito!

Ray afferra a sua volta il comandante e poi fa forza per sollevarlo, i due insieme provano a fuggire da quest'inferno.

@Vincent e Ray .

Riuscite a portare fuori il comandante Ghil , trascinandolo per la gamba ancora attaccata ....

Sta diventanto freddo e sempre più pallido ...

Pare che la morte lo stia accogliendo tra le sue braccia.

Sarebbe possibile arrivare al paesino è passando per la selva ...Sicuramente sareste meno visibili ma il viaggio si allungherebbe di molto ( circa 15 km ).

Iniziate a sentire le prime goccie di pioggia....

Dalle nubi nere in cielo pare che un temporale sia in arrivo .

@ Charles

Il tuo armamentario e tutto ciò che portavi con te non pare aver subito danni.

Il tuo fucile é carico e funzionante.

Usciti dall ' aereo in fiamme notate tutti il paesaggio pianeggiante.

LA le dita di Ghil , benché prive di vita , chiudono saldamente una cartina geografica che indica gli obbiettivi della missione.

Il paese da raggiungere si trova a Ovest dalla vostra posizione..(Vi é segnato poco prima , una stazione di controllo tedesca ... probabilmente utilizzate per i rifornimenti)

Appena fuori pochi passi e Ray allenta la presa poggiando il comandante Ghil a terra, cerca poi di controllare il battito cardiaco, se per il comandante fosse troppo tardi portarlo con loro sarebbe quasi un suicido: devono allontanarsi il prima possibile.

Butta anche un occhiata all'interno cercando di scorgere qualche movimento.

Possibile che non ci siano altri sopravvissuti?!? Chiede più a se che ai compagni, anche se il tono di voce è alto per essere certo di farsi sentire da tutti.

Vedendo le condizioni del comandante scuoto il capo socnsolato e chinandomi cerco di prendere dalle mani la cartina con segnati gli obiettivi.

" Ragazzi nessuno di noi puo' far piu' nulla per lui. Abbiamo la cartina, abbiamo le armi, vendichiamo il nostro comandante andando a prendere a calci in **** quei ******i crucchi! Passeremo per la selva, sarà un viaggio lungo ma almeno eviteremo le pattuglie tedesche lungo la strada. Tutti d'accordo? "

Detto questo osservo uno ad uno tutti i compagni, non e' quello il momento di farsi prendere dallo sconforto.

Pace all'anima tua.

Sussurro mentre mi faccio il segno della croce e guardo per l'ultima volta il comandante.

Poi prendo il fucile in mano.

D'accordissimo!

"oh mio dio! Ma e cosa volete fare con il Comandante? lasciarlo qui? senza nemmeno sepperlirlo! I crucchi sapranno che ci siamo salvati!" quasi urlo.

Mi guardo attorno parecchio nervosamente.

Ragiono un attimo. Poi rispondo.

Perchè se trovassero il relitto, ma non i corpi, penserebbero che siamo morti?

Ragiono ancora.

E poi penso che saranno abbastanza impegnati, mica eravamo gli unici paracadutisti!

Dobbiamo svolgere il nostro compito, è importante per lo sbarco. Su, andiamo!