Vai al contenuto

Spillo Story


Eiden

Messaggio consigliato

“Alcolici a quest’ora? Mai… quelli solo dopo cena.” Il tono è allegro e finisce la frase facendo l’occhiolino.

Vi dirigete verso la taverna, entrando noti che le grandi vetrate presenti nella stanza, danno ampia luminosità alla taverna, il luogo e molto ben tenuto e pulito, al momento ci sono pochi avventori e tutti sono presi dalle loro attività, dietro un bancone un ragazzo di corporatura smilza sui diciassette e con lo sguardo allampanato, vi accoglie con un sorriso aspetta un secondo e poi inghiotte ciò che stava mangiando “Cosa vi serve?” si esprime rozzamente ma dal tono non ha pregiudizi su di voi, anche se per un’attimo lancia un’occhiata allarmata, verso i panni sporchi del tuo amico.

Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 158
  • Creato
  • Ultima risposta

Notando lo sguardo del ragazzo cerco di sfatare i suoi eventuali sospetti Qualcosa che ci rinfreschi la gola dopo una faticosa giornata ad arare la terra...anche se qualcuno ha deciso di concimarsi da solo sorrido al mio amico sicuro che egli capisca il mio gioco. Mi sembra sveglio il ragazzo.

Per me decidi pure tu, mi rivolgo al ragazzo dietro il bancone poi mi volto verso il mio amico aspettando che anche lui scelga qualcosa da bere.

Link al commento
Condividi su altri siti

“Lo vedo, ma si è tutti così a quell’età” vedi che guarda il tuo giovane amico con sguardo complice.

“Gnomo vero? Se ho imparato un minimo a conoscervi, non andate d’accordo con gli alcolici forti, non tanto perché non siete buoni bevitori, ma perché avete… come dire… un palato più fine di tanti altri, sono sicuro che ti piacerà l’ottimo idromele fermentato con miele e cannella di mia invenzione, rinfresca più che ciuccare.” Il ragazzo ha una parlantina velocissima e a stento riesci a seguire il suo discorso, “Mentre per il ragazzo un ottimo latte e menta che lo vedo molto sciupato, che ne dici?.” Sembra quasi che non aspettava altro, come se il dialogo fosse la sua vita.

Dal fondo della stanza una voce annoiata, “Parla più piano Mikkan sennò non ti capiscono… quante volte lo devo ripetere?.”

Link al commento
Condividi su altri siti

Bene Mikkan, da una presentazione simile delle bibite non possiamo che accettare con l'acquolina in bocca

Mi volto nella direzione della voce per vedere di chi si tratta. Non so se è saggio parlare con qualcuno con più esperienza, potrei attirare troppa attenzione...però forse sa più cose del ragazzo al bancone. Mentre discuto colloquialmente con Mikkan osservo l'altra figura per farmi un'idea di chi possa essere Sai ragazzo, faccio un po' di lavoretti qua e la per guadagnarmi da vivere non ho molta voglia di trovarmi un unico lavoro noioso. Dopo dovrei consegnare una lettera ad una certa Stiria ed ho saputo che abita in zona, tu sapresti dirmi dove posso trovarla con più precisione, mi danno 3 monete d'oro per la consegna e se mi aiuti a trovarla una è tua per la fatica che mi risparmi.

Link al commento
Condividi su altri siti

L’altra figura ti appare come un grande omaccione senza più un capello in testa, anche se non deve avere più di quarant’anni, porta una barba molto cespugliosa ma ben tenuta, sta vicino al focolare spento e lo sta pulendo dalla fuliggine.

Il volto del ragazzo esprime soddisfazione, prende dal bancone due grandi boccali e si dirige verso la parte retrostante, scarta tutte le botti, poi solleva una larga botola e sparisce per qualche minuto, al ritorno noti che trema leggermente.

“Fa proprio freddo in cantina, ecco a voi suppongo che fresche le gradirete ancora di più!” fa scivolare davanti a voi i due boccali colmi uno di liquido ambrato, l’altro di un misto di verde e bianco.

“Davvero?... però so che la signora non vuole essere disturbata…” la tua offerta non tocca minimamente la mente del ragazzo.

Dal fondo la stessa voce di prima.

“Mik!, lascia decidere a lei se riceverlo o no e nel frattempo intascati la moneta, sicuro di essere mio figlio?.” La voce è di rimprovero, ma il tono non è offensivo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sembra che siamo nel posto giusto quindi ... dico allegramente. Lancio uno sguardo interrogativo al mio amico che vendeva giornali Prima mi aveva parlato di una specie di gigante che girava sempre con Stiria: magari siamo così fortunati da aver trovato proprio lui.

Una risata mi sorge spontanea Avete una dote naturale per gli affari in zona ... ogni occasione la cogliete al volo. dico ad alta voce perché mi senta anche l'omone. In ogni caso piacere, Spillo. E voi messere, posso sapere il vostro nome? dico con tono amichevole.

Spoiler:  

Se serve raccogliere informazioni +4

Link al commento
Condividi su altri siti

Il tuo amico sembra non capirti e con un’espressione strana ti guarda ammiccare nella direzione dell’omaccione, poi una scintilla di comprensione passa nei suoi occhi e annuisce con la testa in maniera vigorosa, facendosi notare anche dal ragazzo al bancone.

“Bisogna sempre cogliere al volo le occasioni che ti vengono date.” risponde l’omaccione.

“Mentre io sono Nestore, il padrone della locanda e padre di Mik, al quale non devo aver imparato molto bene il mestiere…” “Ma papà!.” Protesta il giovane.

“Però dimmi.” Mentre si alza dal cammino e si dirige verso di te “Chi ti ha consegnato quella lettera per Stiria è?”.

Link al commento
Condividi su altri siti

Rincuorato dal gesto del ragazzo, forse poco saggiamente, il mio atteggiamento diventa più amichevole nei confronti del gigante che mi ispira immediata fiducia Una persona a lei molto vicina e che non vede da parecchio tempo, tra l'altro un amico mio. Non mi dire che non hai ancora notato nessun tratto di somiglianza tra me e la tua amica? ammiccando alla mia bassa statura ed alle orecchie un poco a punta. Mi avevano parlato di un uomo che girava sempre con Stiria mi giro un attimo sorridendo verso il ragazzo che mi sta di fianco si vede che è la mia giornata fortunata se ho incontrato proprio te.

Link al commento
Condividi su altri siti

“Mmm, di certo non posso negare una certa somiglianza, e come ho detto prima sarà lei a scegliere se riceverti… per il resto fai quello che vuoi…”

Passa di la dal bancone e si versa quello che sembra essere una birra scura da una piccola botticina in alto nella parete.

“Un’altra cosa non la definirei mia amica… ma più mia piantagrane personale.” sulla parola mia, il gigante accentua in maniera inconscia come se ci fosse altro dietro quella parola.

“Mik digli quello che vuole, potrebbe essere realmente un semplice fattorino, anche se ancora deve imparare a mentire…” indirizza la sua mano verso le tue.

“Di solito chi lavora i campi non ha mano così ben tenute.” Non un sorriso e niente di niente cambia sul suo viso, anche il tono rimane lo stesso quasi che fosse annoiato.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non è il primo che mi fa notare di non essere bravo a mentire: dovrò affinare la tecnica...

Poggio una moneta d'oro sul bancone Tieni ragazzo, a quanto pare hai il permesso di guadagnartela dico scherzosamente.

Prima di ascoltare Mik rivolgo una domanda veloce all'omaccione, questa volta con fare serio Come favore personale, ovviamente a buon rendere, posso sapere perché tutte queste precauzioni?

Link al commento
Condividi su altri siti

“Precauzioni?” l’uomo scoppia a ridere “Questo vuol dire che non conosci ancora Stiria, fidati non è per difendere lei ma per difendere voi…”

Il giovane Mik ti spiega la direzione e ti accorgi che è veramente vicina, non devi far altro che ritornare verso il ponte e prendere il lungo fiume che va verso ovest, da lì chiedi al primo mulino che incontri.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sarà che voi umani non siete abituati alla testa dura di noi gnomi rispondo ridendo.

Rendo il sacchetto al mio amico dei giornali, quello dei suoi guadagni della giornata. Subito dopo mi frugo un po' nelle tasche per vedere se ho spiccioli. Metto sul bancone 4 monete d'argento e 7 monete di rame Dovrebbero bastare per le bibite, buonissime, che abbiamo appena preso e per qualcosa che possa prendere il mio amico ... io vado a cercare Stiria e preferisco farlo da solo, non vorrei fare l'incontro sbagliato sulla strada. Vengo a riprendermelo appena possibile. Se vuole dell'altro passo poi io a saldare il conto dico con un tono che ispira fiducia e sincerità.

Poi mi rivolgo al ragazzo dei giornali Se per qualche motivo tardo o ti stufi di aspettare e sei ancora deciso a cambiare stile di vita ci vediamo da Maistrello, nella parte alta della città.

Detto questo saluto e ringrazio sia l'omone che Mik e mi avvio verso l'uscita del locale.

Spoiler:  

Sto facendo un po' di casino con sti soldi xD Se hai perso il conto non ti preoccupare tanto li tengo io ogni volta, comunque adesso ho ancora 61 mo e 5 ma.

Link al commento
Condividi su altri siti

“Fosse solo la testa dura…” risponde alla tua affermazione.

“Bastano e avanzano signore, grazie spero di rivederla tutto sano a breve.” Saluta il ragazzo.

Un po’ confuso ti avvii fuori dalla taverna arrivando al lungo fiume. Nel breve tempo della tua permanenza in taverna, la temperatura si è abbassata di molto, cosa normale per il clima montano, fai spallucce abbottoni l’ultimo bottone e continui verso il vicino mulino che vedi fuoriuscire dalla fila delle abitazioni.

Arrivato nei pressi del mulino ti accorgi che è l’unica abitazione completamente in pietra, quasi come se fosse un fortino, un continuo rumore da pietre da macina senti provenire dal suo interno, le porte sono aperte e dei robusti ragazzi fanno la spola nel portare dei sacchi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Attraversi le porte aperte del mulino schivando un giovane che con un sacco in spalla e avendo la testa fra le nuvole, non vedeva bene dove stava andando.

Il Rumore delle mole si fa assordante e al tuo richiamo per alcuni minuti non risponde nessuno.

Sei entrato proprio dalla parte in cui le grandi pietre stanno ruotando su loro stesse, per effetto dell’acqua canalizzata e portata fino all’enorme ruota con pale esterna.

“Si chi è?” risponde una voce anziana dal piano superiore.

Link al commento
Condividi su altri siti

“Scusa c’è molto rumore non ti sento bene aspetta che scendo” urla la voce proveniente dall’alto.

Aspetti un paio di minuti, poi un uomo sulla sessantina con pochi capelli e la camminata irregolare scende le scale a assi di legno che portano al piano superiore, si ferma vicino a te.

“Parla forte giovane uomo che sono anche un po’ sordo, tutta una vita passata nei mulini, sai…” urla anche se siete molto vicini. In bocca porta una pipa spenta, i suoi abiti sono consumati dal lavoro e per lo più bianchi di farina.

Link al commento
Condividi su altri siti

“Ah cerchi stiria, allora hai sbagliato entrata.” Ti urla nell’orecchio.

Si dirige verso la porta e ti indica verso il fiume “Esci da qui e vai sul retro, troverai un portone in cima a delle scale di pietra, il mulino è bello grande e molti si sbagliano… mi raccomando annunciati.” Finito di indicarti la direzione con gesti esplicativi con gesto cordiale ti porge la mano “Buona giornata e buona fortuna.”

Link al commento
Condividi su altri siti

Archiviata

Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo...