Zuit si avvicina al pacchettino, e pronto ad ogni evenienza invoca una semplice richiesta di risanamento a st. Cuthbert. Dal corridoio e dal pacchettino non giunge alcun rumore, potete ancora sentire gli uomini della guardia di sopra.

"Qualunque cosa sia non promette bene..."

"Non so cosa ci sia dentro, ma ha molto l'aria di essere un avvertimento" Detto ciò mi avvicino al pacchetto e gli do un colpetto col piede per voltarlo

L'elfo si avvicina al pacchetto e gli da un calcio. La stoffa che lo avvolge si svolge e rivela il suo contenuto, un pezzettino di carne. Lo guardate meglio e capite che sembra essere la zampa anteriore di un ratto, amputata malamente.

"Un avvertimento?", chiedo più a me stesso che agli altri.

Mi avvicino al pezzo di carne per osservarlo da vicino, cercando di capire quanto "vecchio" possa essere.

"Dite che si tratta di quel Musetto Stellato?"

"E' quasi certo. Dovremmo portarlo a Ghelve per il riconoscimento prima di proseguire. Gli provocherà estremo dolore, ma la legge è legge. Faremo il possibile per trovare il suo famiglio, se non sano almeno salvo."

Con un'espressione al limite tra la tristezza e il cinismo, mi appresto a raccogliere il sacchetto con cautela appena Ike termina di esaminarlo.

Ike si china a guardare e mettendo un dito su di una macchietta di sangue si accorge che non è del tutto coagulata. Finito questo breve esame Zuit si china a raccogliere il misero pacchetto.

Torno indietro dallo gnomo, cercando di usare tatto nelle mie parole, porgendogli il pacchetto insanguinato.

"Abbiamo trovato questo sulle scale. Mi duole informarla che potrebbe trattarsi si una zampa di Musetto Stellato. Saprebbe riconoscerla?"

Ritornate sui vostri passi, e Zuit riavvicina lo gnomo, che lo guarda con degli occhi dilatati. Quando Zuit gli rivolge la parola lo vedete semplicemente deglutire e far un cenno di assenso. Il panno viene svolto e il piccolo arto mozzato viene mostrato allo gnomo, che con un sussulto cade a terra svenuto.

*Sigh, capita sempre così. Dovremo affrettarci.*

Lascio il pacchetto e torno di sotto dagli altri.

"Lo gnomo ha... identificato la zampa. E' quella di Musetto Stellato. Conviene sbrigarsi."

Pronto a proseguire, aspetto che Ike e Harelion incedano mostrando la strada.

"Dannazione...speriamo solo che i bambini siano in condizioni migliori"

"Sono d'accordo. Non penso faranno del male ai bambini se non strettamente necessario, non è certo nei loro interessi. Ma è sempre meglio stare sicuri, con gente del genere non si può mai dire..."

Tornate alla rampa delle scale nascosta, e vi avventurate nelle rovine di Jzadirune, stando all'erta. E' Harelion a stare in testa alla fila, e quando passa davanti al secondo pianerottolo nota qualcosa.

"A quanto pare qualcuno è passato di qui. Muovendo questa." Vi dice indicando il pezzo di ferro destinato a tenere una torcia lì accanto.

"Si, dalle tracce che hanno lasciato direi proprio di sì. Proviamo ad aprirla?"Chiede a tutti e a nessuno in particolare.

Spoiler:  

Il pianerottolo in cui siete misura circa 3x3m, a nord vi è la rampa di scale da cui siete arrivati, ad ovest la rampa prosegue nella stanza con le maschere che alcuni di voi hanno già visitato. Il passaggio segreto è a sud.

"Proviamo...se siamo fortunati potrebbe portarci dai rapitori evitandoci un nuovo incontro con qualche mostro" rispondo a Harelion

"Anche se sarà meglio stare all'erta, non vorrei ci stessero tendendo una trappola"

Mormoro una breve preghiera per ottenere l'aiuto di St. Cuthbert, quindi, mazza in pugno, faccio cenno agli altri.

"Sono pronto."

Spoiler:  

Lancio guida su me stesso. La applico sul primo tiro salvezza che devo effettuare.

"Procediamo?" - chiedo agli altri a voce bassa.

*Spero non sia una trappola.*

Ike si mette di fronte alla porta nascosta, alzando il proprio scudo e pronto a tutto. Harelion invece si mette di fianco e con attenzione ruota il portatorcia. Una sezione del muro davanti a voi scorre, scomparendo nel pavimento e rivelando una stanza grande circa il doppia il pianerettolo in cui trovate ora. Sembra vuota.

Harelion alza le spalle ed entra senza troppe cerimonie per controllare che non vi siano altre sorprese.

Ma subito alza una mano. Vi sussurra

"La, in fondo alla stanza, c'è qualcosa sul pavimento, forse una trappola. Inoltre sopra di essa mi sembra di vedere due piccole macchie."

Spoiler:  

Percezione Harelion 13+13=26

"Sembra proprio che ci stessero aspettando" dico sottovoce

Rivolgendomi a Harelion "Credi che sia sicuro avvicinarci per vedere meglio senza passarci sopra?"

Harelion ti fa un cenno di assenso con la testa, lo vedete girarsi ed iniziare a darsi da fare con la trappola. Dapprima la osserva per bene, poi dopo aver individuato un fessura inizia a lavorarci con degli strumenti tirati fuori da chissà dove.

Dopo qualche minuto lo vedete alzarsi e tornare a rivolgersi a voi.

"Allora? chi vuole accertarsi se ho fatto un buonlavoro?"

Aspetta un secondo prima di aggiungere

"Ok, Ok, vado io."

Detto qesto mette un piedi in avanti e dopo qualche interminabile secondo, nulla accade.

Ora potete avvicinarvi alle macchie, quando di nuovo Harelion riprende parola.

"Un'altra porta nascosta. Pronti?"

Dopo aver osservato con ammirazione il lavoro di Harelion mi avvicino alle macchie per capire meglio di cosa si tratta. "Io sono pronto. Hai idea di cosa siano queste macchie?" gli rispondo indicando il pavimento

@Aeterlar

Spoiler:  

Ti chini per esaminare meglio le macchie, così piccole da passare facilmente inosservate. Sono rosso scuro, quasi marrone e quando le tocchi per capirne la consistenza sono rigide, ma un pò appiccicose. *Sangue* pensi subito.

"Sangue" dico a bassa voce mentre mi rialzo.

Voltandomi verso i miei compagni "Sembra che qualcuno sia già caduto in questa trappola. Se sono stati effettivamente i rapitori a passare di qua, allora queste trappole sono precedenti, sistemate da chi ha creato il tunnel prima che venisse utilizzato da questi malfattori"

Mi faccio pensoso per un attimo poi riprendo "Questo potrebbe giocare a nostro favore...oviamente sempre che non ci cadiamo noi. Detto ciò, credo che sia ora di andare avanti, prestando ancora più attenzione"