"Begli amici..", commento con un sorrisetto altrettanto sarcastico.

"E a cosa si riferisce esattamente con quel Due per me, Rud...? E.. per curiosità.. che ruolo avevi tu, rispetto a lui, in quella guerra? Stessa fazione.. Fazione opposta.. Mh?"

Rudill sembra leggermente contrariato dalle domande incalzanti di Noel, ma continua per qualche istante a guardare il legno.

"Quella frase si riferisce al fatto che non sia la prima persona di una certa importanza della mia organizzazione che ha assassinato, se proprio vuoi saperlo" risponde con amarezza, voltandosi poi a guardare il campo e la casa; "Per quanto riguarda il nostro rapporto..." indigiua qualche secondo, portando la mano al suo martello, prima di proseguire: "...diciamo che siamo stati sia nella stessa che nella fazione opposta, contenta?"

Jorr alza una mano in cenno di saluto piuttosto distaccato, mentre Ax si limita a guardare l'umano, incuriosito.

"Bè, mi spiace riportarti alla mente ricordi dolorosi..", mi scuso facendo spallucce. Sebbene le parole suonino sincere non vi è alcuna partecipazione per il suo rammarico. "Ma visto che siamo stati chiamati a indagare sulla faccenda, e visto che a quanto pare tu conosci il responsabile, direi che le domande sono inevitabili. Altrimenti la nostra presenza qui è del tutto inutile..", concludo con un sorriso malizioso.

Faccio particolare attenzione alla reazione di Rudill a questa mia ultima frase, cercando conferma all'idea secondo la quale siamo qui per una ragione diversa..

le palpebre si fanno sempre più pesanti e porto una mano alla bocca sbadigliando vistosamente.

guardo leggermente intimorito la tigre di Rudill dopodichè mi rivolgo all'uomo "Scusa tanto. Hai detto che non è stata la prima persona che ha eliminato ma c'è qualcosa che lega le vittime di Velris?"

"Come ho già detto, erano due persone che avevano uno stretto legame con l'organizzazione cui appartengo." dice Rudill, posando il rametto in terra e fissando poi l'elfo. "Non è il luogo adatto perchè vi dica dei dettagli su questa persona, sappiate solo che è estremamente abile e agisce solo per interesse personale, mai per un ideale o altro. Non ha padroni, non ha obiettivi che quello, non ha affetti nè debolezze: è, forse, la persona peggiore che poteva capitarvi." conclude con un lieve sorriso piatto.

"E cosa suggerisci di fare scusa? Da dove salti fuori? Ci hai peditati per caso?"

chiedo a Rudill con le mani possiate sui fianchi.

"Oh, non vi ho pedinato, avevo detto che ci saremmo visti e ho seguito le tracce per trovarvi." dice semplicemente l'umano.

"Cosa suggerisco di fare?" Rudill prende qualche secondo per pensare, prima di proseguire: "In effetti non lo so, io posso riferire ciò che mi avete detto ai miei superiori, ma sinceramente penso che sia meglio che io adesso mi occupi di Velris e che siate voi a proseguire le...indagini, se così le vogliamo chiamare."

Mentre pronuncia le ultime parole, sul volto di Rudill compare nuovamente un sorriso obliquo.

Chino la testa di lato, un'espressione corrucciata sul volto.

"Scusa, ma non capisco una cosa. Se è stato Velris a uccidere il sacerdote e se sarai tu ad occuparti di lui -e su questo non ho nulla da obiettare, figuriamoci, è tutto tuo- noi quale altra pista dovremmo seguire?!"

"Fra l'altro mi pare d'intuire che neppure per te il termine indagine sia il più appropriato alla situazione.. Qualche suggerimento su come potremmo definirla più esattamente?", continuo subito dopo, con un sorrisetto simile al suo e fissandolo insistentemente negli occhi.