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[Kyran] Forgotten Realms - Amicizie pericolose


Kyran

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@Laerex, Pandaren, NinjaFelice

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Ancora una volta Khalara guarda Leondithas ma questa volta sul viso ha un'esporessione più seria. Estrae dalla tasca un altro sigaro sottile e lo accende, riprendendo a fumare.

"In effetti hai ragione, Leondithas: tu sei l'unico qui a non esser al corrente di nulla, ma non credere che gli altri sappiano molto di più. Come ti ho già detto, ti chiedo ancora qualche attimo di pazienza per quanto riguarda la spiegazione del perchè siete qui: spiegare tutto a voi e poi dover rifarlo anche con le persone che stanno per arrivare è uno spreco di tempo, e già quello che abbiamo è poco. Ti posso dire solo che la persona che è interessata ai tuoi progressi nell'Arte arcana si chiama Meliador ed è uno dei signori delle torri dell'alta magia di Evermeet.. Lo conoscerai non tardi, penso. Per quanto riguarda il gruppo di cui fa parte, ho paura che non mi sia concesso comunicarne il nome e, anzi, forse ho già osato troppo nel dirvi che esiste. La ragazza ti guarda con un'espressione quyasi dispiaciuta, come se volesse dire qualcosa di più ma non potesse farlo, poi riprende: "Hai pienamente ragione ad essere lusingato dal fatto che lui sia interessato a te. Per quanto riguarda le domande che volevi porre a mia sorella, sali pure nella sua stanza se vuoi, mentre aspettiamo gli altri: le farà piacere. Khalara prende un altro sorso dal suo bicchiere e rimette in bocca il sigaro, leggermente sovrappensiero, poi ti guarda nuovamente con un sorriso dolce: "su, vai.." dice delicatamente indicando con un dito la stanza nella quale è entrata la ragazza.

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"Meliador uno dei signori della torri dell'alta magia di EvermeeT? non credo di averlo mai sentito. Comunque se si tratta solo di

aspettare solo qualche attimo per ottenere delle risposte non c'è alcun problema anzi"

Lentamente mi alzo dal tavolo "Scusate se mi assento per un momento ma come avrete capito devo chiedere alcune cose a Nifhue"

con lieve inchino mi scuso per la mia maleducazione "Vi prego di avvertirmi quando arriveranno gli altri"

Mi incammino verso le scale e dopo aver salito il primo gradito mi volto verso Khalar ringranziandola con un sorriso. Dopodichè

continuo a salire le scale fino a giungere davanti alla porta della stanza. Con un po di imbarazzo busso attendendo una risposta

prima di entrare. "Nifhue sono Leondithas posso parlarti un attimo?"

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dopo che si è il mezzelfo dal tavolo mi rivolgo verso Khalara

"Quante persone mancano a questa tavola? Sono in ritardo? Come mai non sono ancora qui?

Il mio sguardo diventa insospettito sentendo nomi che non conosco.

*Forse che il mio non sia l'unico motivo per il quale hanno chiamato queste altre persone, spero la situazione sia sottocontrollo*

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@dm

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Una rapida occhiata al sacerdote immerso nella preghiera, le orecchie tese ad ascoltare i passi lungo il corridoio, uno sguardo furtivo alle mie spalle per assicurarmi che nessuno sia alle mie spalle mentre mi addentro un poco nel tempio con l’intenzione di cercare riparo tra le colonne e le panche imbottite

*Qual è il suo gioco..? Che cosa è accaduto questa notte..?*, pensieri che mi tormentano..

Mi fermo. *E bravo Steel.. sei quasi riuscito a farmi perdere il controllo..*

Osservo di nuovo il sacerdote in preghiera, ascolto il corridoio ora silenzioso, rivolgo uno sguardo piatto all’altare. *Un piccolo tempio dove tutti si conoscono, l’unica via di fuga è l’entrata.. No.* Scuoto lo testa con una smorfia, infine mi volto e lascio il tempio.

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@Laerex

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Da dietro la porta senti all'inizio un lieve borbottio incomprensibile, poi qualcosa di più chiaro "si...si, ma certo, entra...no, aspetta...ti..ti apro" poi la porta si schiude. La stanza è piuttosto bella, le pareti sono tappezzate di carta da arati color panna con motivi floreali e nel centro di essa c'è un grosso letto a baldacchino elaborato. Sul lato uno scrittoio con sopra dei fogli e un calamaio appena usato e acxcanto una piccola libreria assortita. Nifhue ti guarda e arrossisce leggermente in volto: "non...non ti aspettavo, ma sono con.. ehmm...sono contenta che tu sia qui" dice candidamente mentre si scansa per farti passare.

@Pandaren, NinjaFelice

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Khalara guarda l'elfa che sembra piuttosto in ansia e le sorride: "non mi è stato detto esattamente quante persone sarete, forse ne mancano solo una o due: la cosa è stata organizzata molto in fretta, purtroppo e, ahimè, ne perde di precisione organizzativa. Comunque non avere timore, non ci sarà da attendere ancora per molto.. conclude con un lieve sorriso, poi si volta verso il ragazzino: "si, esatto, siamo a Sundbar. Posso offrirti qualcosa da mangiare, Slashinder?" detto questo, fa per alzarsi.

@Morwen

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Mentre esci dal tempio noti che il sacerdote seduto alle panche si volta per un istante. é un uomo sulla quarantina dalle spalle robuste; in viso ha una sottile cicatrice poco a destra della bocca e noti che gli mancano alcune dita. L'uomo ti guarda per un attimo con un'espressione serena: "Che il signore del mattino vegli su di voi..." dice in tono solenne prima di voltare il capo, immergendosi nuovamente nella preghiera.
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*Sarebbe scortese dire di no, credo. Non mangio da molto tempo e magari c'è qualcosa di buono. Ma se poi faccio la figura del goloso? No, infondo me lo ha chiesto lei*

sorrido un pò imbarazzato

"Credo che, se posso chiedere e se non è causa di troppo disturbo, che gradirei delle uova fritte e magari"

faccio un attimo di pausa mentre rifletto attentamente

"Non mangio da moltissimo tempo il pane con il lardo fritto, me lo faceva mia madre quando ero piccolo"

poi mi volto verso il mio maestro come a vedere se ho esagerato, e subito dopo aggiungo alla donna

"Sempre se non è troppo disturbo signora"

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"scusami ti ho forse disturbato?" la mia timidezza mi impedisce di guardarla negli occhi così inizio a osservare la stanza "Molto carina questa stanza" senza pensarci varco la soglia e mi dirigo verso la libreria, lentamente sfoglio con l'indice il dorso dei libri leggendo i titoli

in cerca di qualcosa di utile e interessante. Dopo alcuni secondi di imbarazzante silenzio raccolgo tutto il mio coraggio e cerco di affrontare la questione che in quel momento più mi stava a cuore

"Scusami se sono piombato qui così all'improvviso ma tua sorella mi ha gentilmente spinto a venire a

trovarti" con un sorriso cerco di abbassare un po la tensione.

"Seriamente se sono qui è perchè ho bisogno di una risposta da parte tua? Mi hai portato qui con l'inganno e questo ormai è chiaro, non ce l'ho assolutamente con te non fraintendermi. Voglio soltanto sapere da se c'è altro che

devo sapere. Mi hai mentito riguardo a qualcos'altro?"

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@NinjaFelice, Pandaren

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Khalara ti guarda con un sorriso, poi fa un cenno di assenso con il capo "vado con piacere a preparartele" dice dolcemente allontanandosi verso la stanza adiacente "Se qualcun altro ha appetito, non ha che da chiedere" poi scompare dietro la porta e dalla cucina si inizia a sentire un buon profumo di lardo..

@Laerex

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Lieta che non ci sia più quell'opprimente silenzio iniziale, Nifhue ti sorride passando subito ad un'espressione un pò colpevole quando finisci la frase. "Mi dispiace di averti dovuto mentire, Leondithas, ma non sapevo come fare a portarti qui, se non in questo modo. Sappi che l'ho fatto a fin di bene e che forse, un giorno, sarai contento che io ti abbia portato qui. Secondo i piani domani avresto dovuto incontrrare la persona che ha chiesto di te, ma purtroppo ho paura che non sarà così a causa di questa brutta emergenza e mi dispiace per questo. la ragazza si incupisce un pò, assumendo un'espressione di colpevolezza. "Però..ecco...non ti ho mentito su nient'altro e, beh...l'atteggiamento che ho usato non era parte della finzione.. conclude, arrossendo.

@Pandaren, NinjaFelice, Subumloc

Spoiler:  
Dalla cucina esce un buon odore e, mentre attendete che la ragazza torni, sentite bussare alla porta, poco prima che questa si apra ed entri un'altra persona...
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@dm

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Rivolgo all'uomo un cenno del capo ed uno dei miei più falsi sorrisi, sorriso che svanisce non appena mi volto. "Grazie, ma preferisco camminare al buio..", commento quasi fra me e me mentre scendo gli ultimi gradini.

Mi allontano dal quartiere del tempio con passo calmo: non ho altro da fare, questa mattina, a parte un breve giro fra i vicoli per liberarmi di quest'aspetto e riprendere il mio solito.

Una mezz'ora, e la locanda Bella Notte di Flair è in vista, con il bel giardino di rose sempre fiorite. Percorro il lastricato che conduce fino all'ingresso respirando a fondo quel profumo dolce che mi ricorda.. mi ricorda qualcosa di cui non ho più memoria, credo, ma che mi da ogni volta un briciolo di serenità..

Mi sistemo in uno dei posti in fondo e ascolto soltanto distrattamente le chiacchiere agli altri tavoli -oggi non mi interessano-, godendomi invece la musica delicata di una flautista che suona qui per la prima volta. E' brava.

Il pranzo è ottimo, come sempre; temporeggio un pò prendendo anche un dolce e del vino, infine, quando è ormai arrivata l'ora di recarmi all'appuntamento, saldo il conto e vado via.

Nessuno dei dipendenti, come da ordini, fa caso a me.

***

*La casa è questa..*

Resto qualche secondo ad ascoltare eventuali rumori da oltre la porta, più per abitudine che per reale interesse, prima di battere due colpetti delicati sul legno.

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Le parole di Nifhue mi restituiscono il buon umore. Sollevato sospiro leggermente e accenno un sorriso

"Non sai quanto mi fa piacere sentire queste parole. Adesso scusami ma devo tornare giù devono ancora

spiegarmi un paio di cose." Faccio per andarmente ma sulla porta mi fermo e mi volto "Nifhue ero sicuro

di non sbagliarmi volevo soltanto la certezza, non sai quanto mi farebbe piacere parlare ancora un po con te

ma tutti continuano a ripetermi che il tempo è tiranno. Spero che avremo altre occasioni per parlare il prima possibile"

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  • Amministratore

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"Uh... Grazie. A proposito, potete chiamarmi Jorr." Faccio un cenno con la mano in generale verso i presenti.

"Sapete dove posso lasciare questo?" dico armeggiando con il mio zaino. "Non sapevo se dovessimo partire subito per cui sono uscito equipaggiato."

Lascio lo zaino e il mantello accanto alla porta e mi rivolgo verso gli altri, sperando in qualche risposta.

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@Laerex

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Nifhue ti guarda sollevata, fa un passo verso di te ma subito si ferma: "Vai pure, ci vediamo dopo...ci sarà tempo per parlare, se vorrai...non preoccuparti..." dice, poi ti guarda chiudere la porta. Scendi pochi gradini prima di accorgerti che è appena entrata un'altra persona.

@Subumloc

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La stanza in cui entri è ampia e piuttosto lussuosa, al centro c'è un grosso tavolo ovale di buona fattura cui sono sedute tre persone: il ragazzino che hai visto la sera prima, accompagnato da un uomo anziano coperto da semplici vesti bianche senza alcun abbellimento. I suoi capelli sono ormai radi ma la sua barba candida è molto curata: corta a livello delle guance, tende ad allungarsi in prossimità del mento. Sulle spalle, legato con un filo, porta un ampio cappello circolare. La parete di fronte alla porta è abbellita da un affresco raffigurante un'alba e sui quattro angoli spiccano dei picoli simboli di Lathander. Sulla parete di sinistra un piccolo mobile contiene degli oggetti di pregio, vasi e suppellettili di grande finezza, mentre sull'angolo della stessa parete spicca un mobile sottile e allungato, ricco all'interno di bottiglie dal contenuto ambrato. Sulla parete opposta si trova una scala che porta al piano superiore e subito dopo una piccola porta che conduce, a sentire il profumo, in una cucina. Pochi secondi dopo il tuo ingresso, dalla cucina esce una una ragazza umana, i suoi capelli sono rosso intenso, legati in una treccia dietro, con qualche ciuffo libero sulle tempie. La sua corporatura è esile ma scattante, piuttosto formosa per la sua altezza, circa 1,65 e molto affascinante; guardandola con attenzione, si nota un tatuaggio sul polso che raffigura il simbolo di Lathander.

@Pandaren, Subumloc, NinjaFelice, Laerex

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Dalla cucina esce la ragazza, ancora con un grembiule da lavoro indossato e un piatto in mano. Sorridendo guarda il nuovo arrivato con interesse e poggia il piatto davanti al bambino, rivolgendogli un rapido sorriso prima di voltarsi nuovamente verso l'uomo in piedi vicino alla soglia. "Entra entra e dai pure a me lo zaino e il mantello... dice avvicinandosi all'umano per stringergli la mano: "Io sono Khalara e per un pò se vorrai sarai mio ospite insieme agli altri...ti ho già visto in città e ho ottime referenze su di te. Siediti pure e mettiti a tuo agio! dice prendendo il mantello e lo zaino e poggiandoli su una sedia "Gradisci qualcosa?"

Immagine Khalara

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Sorrido alla donna quando mi porge da mangiare, e guardo il piatto con aria golosa mentre una grossa espressione sorridente si apre sul mio volto.

Sto per buttarmi sul pane con il lardo quando dopo aver ricevuto un colpetto sotto al tavolo dal mio maestro rialzo lo sguardo e porto l'attenzione sul nuovo arrivato

"Il mio nome è Slahinder signor Jorr" nonostante sto parlando con lui la coda dell'occhio torna al pane con il lardo e dopo aver elargito un sorriso all'uomo mi diletto con gioia a mangiarlo

Descrizione pg

Spoiler:  
Slahinder è un umano, di circa 14 anni, alto 1 metro e 40, dalla corporatura esile. Ha i capelli e gli occhi neri ed è vestito con una tunica rossa di fattura molto umile. L'unico orpello che si nota è un orecchino appeso al lobo sinistro, con il simbolo del dio dell'alba. I suoi occhi sono illuminati dalla vista del lardo fritto con il pane e sembra avere attenzioni solo per quello. Chi ha una vista acuta può notare che sulle sue guance c'è una sottile linea bianca, un classico segno di lacrime asciugate male.

http://k53.pbase.com/o4/28/566028/1/...G_9162copy.jpg

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Finisco di scendere le scale e vedo il nuovo arrivato consegnare mantello e zaino a Khalara.

"Finalmente è arrivato qualcun'altro,io sono Leondithas Moonshadow, lieto di incontrarvi" accenno un saluto con il capo dopodichè torno a sedermi al mio posto. Appena seduto afferro la bottiglia del vino, riempio il mio

bicchiere e ne bevo un sorso gustandomi a pieno il sapore. "Ma manca ancora qualcuno o siamo al completo?"

immagine pg

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leondithasmoonshadowqr8.th.jpg
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dopo che il nuovo arrivato si è seduto, mi risiedo anche io. Sento che il mezzelfo è tornato, mi giro verso di lui.

"Non saprei dirti Leondithas, tuttavia credo di si, sapevo che dovevamo essere in quattro...." a questo punto mi rivolgo verso l'umana "...o sbaglio?"

descrizione

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aerielhp2.png

Elrill Salilidor è una elfa alta circa 155cm, di bell' aspetto, ha una armatura lucente di maglia e un grosso spadone dolcemente rifinito con riflessi e lamine d'oro. Ha una corporatura molto aggraziata e armoniosa, nonostante sia una donna ha un fisico ben marcato e delle spalle larghe per una della sua razza. Ha appeso al collo un pendente con il simbolo di Corellon molto ben rifinito con incisioni e piccole gemme verdi su di esso.

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