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[Fading Suns] L'ultima alba [Sempre aperto per nuovi PG da inserire]


Darth Ronin

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Ormai è chiaro a tutti e due che, per quanto sia paradossale, queste vasche non hanno un congegno manuale di apertura. Evidentemente la progettazione di questo posto, qualunque esso sia, non prevedeva la possibilità di errori, e tutto era gestito automaticamente.

A questo punto è chiaro che le alternative sono due: o trovare il modo di ridare corrente almeno a questa vasca, se non a tutta la stanza, oppure forzare lo sportello, trovando l'oggetto giusto per fare leva.

Vi viene però da pensare che se all'esterno ci sono altre persone, probabilmente hanno trovato un modo per liberarsi e uscire, ammesso che fossero anche loro nelle vasche criogeniche...

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“Siamo persi..Persi nel buio del tempo e rinati da un sonno che appare estendersi con una fine, ma senza avere un inizio, in una memoria vuota di ricordi.. Sorella svegliati!..La luce illumina anche chi non possiede occhi per scorgerla..Ascolta le sue parole e svelane i segreti, poichè solo seguendo la vera rotta porrai fine all eterno naufragio..Svegliati! Perché queste parole continuano a risuonare nella mia testa senza senso? Do..dove sono?Cosa ? Ora ricordo..Le celle criogene..l acqua e il cibo sembravano messi lì apposta per quel risveglio assurdo..Io..L ALTRO RISVEGLIATO..DEI RUMORI..ALTRE VOCI?? “

Ricordandomi improvvisamente di non essere sola mi accorgo di essermi addormentata forse svenuta tra le ombre del cunicolo a causa di questa debolezza che continua ad appesantire il corpo e offuscare la mente.Cerco di riprendermi,strizzo gli occhi per cercare d scorgere qualcosa nell oscurità e rivolta al mio compagno di sventure sussurro sottovoce

Hai sentito anche tu?Non siamo soli in questo luogo amico mio..Avviciniamoci a queste voci ma restiamo nascosti : costoro potrebbero essere i nostri liberatori quanto i nostri carcerieri!

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Una volta raggiunta l'intercapedine, un pò aguzzando gli occhi in quella semi oscurità, ma muovendomi soprattutto a tastoni, cerco di muovermi cautamente verso la stanza da cui provengono rumori, se possibile.

@DM:

Spoiler:  
Se riesco ad avanzare e non ci sono impedimenti, allora John avanza per qualche metro (dai 2 ai 4 metri, insomma, quanto basta teoricamente per attraversare la parete con la porta chiusa) e ascolta, per capire di essere "sopra" la stanza... aspetto altri dettagli per fare una nuova azione, come smantellare il tetto ecc...
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Ho effettuto tutte le azioni quasi come se fossi un automa. Ho parlato con la mia compagna di viaggio solo a monosillabi e piccoli cenni del capo. Dall'espressione del viso si capisce che sono molto confuso, in certi momenti quasi sconvolto dalla situazione. Con lunghi sospiri cerco di ritrovare la calma, soprattutto quando iniziamo a strisciare lungo i cunicoli. Più il tempo passa più inizio ad ansimare, quasi un attacco di panico, quando sento più vicine alcune voci che sembrano essere umane. Lavoce della mia compagna di avventura, così vicina, mi fa sobbalzare. Sì, avviciniamoci con più circospezione possibile ma cerchiamo anche di uscire di qua appena possiamo

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Un respiro profondo...Uno ancora..Concedimi il coraggio per affrontare questa prova..

Facendo appello alla preghiera ed alle forze rimaste cerco di mantenere coscienza e di mostrare più sicurezza di quanta ne abbia in realtà.

Facendo molta attenzione che i miei movimenti facciano meno rumore possibile e controllando il mio respiro inzio a muovermi strisciando piano attraverso il cunicolo.Cerco nuovamente di adattare gli occhi oscurità e mi dirigo alla ricerca di uno spiraglio di luce che mi dia un immagine migliore di cosa o chi stia provocando questi colpi e a chi appartengano quelle voci.

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John Arkam, aiutato dai compagni, si tira su all'interno dell'intercapedine, e nonostante l'intrico di cavi e di tubature smantellate riesci a farsi strada, strisciando lentamente. Dopo pochi minuti, durante i quali ha percorso poco più di un un paio di metri, qualcosa attrae la sua attenzione: un rumore, forse un movimento, da qualche parte a poca distanza da lui... Si immobilizza all'istante, cercando di acuire tutti i sensi per meglio comprendere se si sia trattato di illusione, o se effettivamente qualcosa si annida nell'oscurità.

Quello che sente subito dopo lo disorienta: delle voci, flebili e confuse, ma decisamente umane, lì nel buio non molto distanti da lui... tanto basta per fargli perdere la concentrazione: Arkam sussulta, sbattendo la testa contro il soffitto, e questo fa cedere i pannelli sotto di lui, che cade pesantemente al suolo nella sala buia dove si trovano Padre Nespola e Alexander Grave.

Nell'intercapedine, Savoy e Sorella Hitomi restano paralizzati per alcuni istanti, sorpresi dal fracasso provocato dalla caduta di Arkam; passato però il momento di paura, l'animo si allegerisce, perchè nonostante la strana situazione hanno finalmente trovato un'altra persona, e forse un modo di uscire.

Nella stanza, intanto, John Arkam si rialza, stranamente incolume nonostante la caduta: a quanto pare la tuta si è rinforzata nei punti di impatto, attutendo l'urto e proteggendo dai tagli per i frammenti dei pannelli frantumati al suolo.

Proprio in questo momento, una voce sintetica giunge dall'altra stanza:

Ripristino profilo I.A. Atena in corso, 68%, attendere prego...

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Guardo la figura caduta aiutandola ad alzarsi e intuendo foose quella che stava dietro alla porta.

Grazie al cielo sei arrivato...c'è un risvegliato che è rimasto intrappolato nella cella criogenica e non riesco a tirarlo fuori...il pannello è troppo duro da sfondare e la cella non ha un sistema di apertura manuale d'emergenza...se solo ci fosse un modo per ridare corrente alla stanza potrei farlo uscire da li prima che esaurisca l'aria a disposizione.

Poi un pensierò sfiora la mia mente quanto sento la voce registrata parlare...

I.A.? Atenn in corso 68? Che vuol dire?

@master

Spoiler:  
Sforzo la miamente per capire cosa potesse significare quel messaggio registrato così da capire cosa aspettarmi o sbloccare un qualche tipo di ricordo.
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@Alexander Grave

Spoiler:  
Il messaggio è abbastanza chiaro, significa che una Intelligenza Artificiale denominata Atena sarà ripristinata tra breve, adesso è al 68%... cosa significhi all'atto pratico non lo sai.

Ad ogni modo ti viene in mente che se nell'altra stanza, o comunque all'esterno di quella dovi ti trovi, c'è energia, in qualche modo potrebbe essere possibile fare una derivazione di fortuna sufficiente almeno ad aprire la porta (non ti aiuto ulteriormente, come lo devi vedere tu...;) ).

@Tutti

Spoiler:  
Forse vi è sfuggito che il tubo di Alexander Grave è in plastacciaio, leggero ma resistente, mentre quello trovato da John Arkam era in ferro.
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Meno male un'altra persona....spero sia amica e che mi aiuti ad uscire da quì....Ehi ti prego aiutami ad uscire, lui non ci riesce purtroppo per via della sua menomazione, ma ti prego forse in 2........

Padre aiutami......Padre?........ma Padre chi? Non sono io Padre? O no....C'è un'altro Padre?.......Forse Mio Padre o no?.....che confusione ho in testa....non ricordo niente.....niente.....il buio più totale tranne che per una cosa....una luce.......e che luce.....chiara....bianca....luminosa....pura......Padre...

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All irrompere improvviso del rumore in questo momento di silenzio mi lascio scappare un sussulto..Pregando che si sia confuso tra il cedere del soffitto. rimango immobile trattenedo il fiato ed ascolto le voci degli altri..

Risvegliati ..?!? Intrappolati nelle celle criogene?!? Non sembrano carcerieri di nessuno ma naufraghi dispersi in questo assurdo sogno..ed uno di loro sembra essere in PERICOLO DI VITA!

Rivolta all altro nel cunicolo aspetto un cenno che mi faccia intendere un possibile segno di dissenso a quello che sto per fare :rivelare agli altri risvegliati la nostra posizione con voce chiara e decisa

(Se non sento nulla dal duca..)@Tutti

Spoiler:  
Pace fratelli! Proveniamo dalla stanza dietro a questa ci siamo risvegliati come voi dalle celle criogene e ci siamo introdotti in questi cunicoli per trovare una via d uscita!Ora scendiamo dall intercapedine!
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Nel sentire la voce registrata esclamo...sembra che si stia attivando una sorta di protocollo di emergenza e che stia per essere azionate l'intelligenza artificiale di questo luogo....chissà poi perchè so tutte queste cose!?

Comunque la cella avrà una chiusura stagna e qui no credo che abbiamo i mezzi per aprirla e a mani nude non ci riusciremo...Se riesco ad arrivare dall'altra parte della porta dalla strada che hai fatto tu(rivolto a John Arkam) forse posso deviare l'energia e ridare alla stanza corrente elettrica e la cella dovrebbe sbloccarsi immediatamente. Aiutami a salire...

Facendomi aiutare dal nuovo arrivato metto il tubo di plasticacciaio fra i denti e col braccio sano mi aiuto per salire e poi procedere dall'altra parte.

@John

Spoiler:  
vedi un uomo con capelli neri corti ed occhi verdi ma che ha una menomazione...è spovvisto del braccio sinistro e d ha una sorta di valvola che chiude quella ferita.
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Annuisco alla mia compagna di avventura. Mi sembra una buona idea, abbiamo bisogno di aiuto e forse coloro che sono davanti a noi ce lo possono dare. La lunghezza delle frasi che riesco a pronunciare aumenta più passa il tempo. Riesco a calmare per un attimo il respiro, deglutendo un paio di volte a vuoto. Mentre ascolto le parole pronunciate dalla ragazza davanti a me, appoggio la fronte sui pannelli sotto di me, chiudendo gli occhi, in attesa di una risposta.

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@tutti
Spoiler:  
Pace fratelli! Proveniamo dalla stanza dietro a questa ci siamo risvegliati come voi dalle celle criogene e ci siamo introdotti in questi cunicoli per trovare una via d uscita!Ora scendiamo dall intercapedine!

Pronunciate queste parole mi calo dal soffitto, lentamente, senza movimenti bruschi.Una volta raggiunto il pavimento mi guardo intorno cercando di capire in che situazione sono finita e di scorgere l uomo ferito o intrappolato di cui parlavano le voci..Rivolgendomi alle due figure con la mia stessa tuta nella stanza accenno un breve inchino

Io sono Hitomi..Sorella Hitomi..Perdonate la mia mancanza di convenevoli ma.. dove si trova l uomo intrappolato? Come possiamo essere d aiuto?

@Tutti quelli nella stanza,descrizione

Spoiler:  
La figura calata dal soffitto ha le sembianze di una donna esile e slanciata, intorno alla trentina.. forse quarantina d anni..

Sul suo volto si intravedono alcune rughe, appena accennate, e delle occhiaie profonde che accompagnano degli occhi scuri dalla forma allungata e sottile.I capelli le scendono ben oltre le spalle sono di un nero-inchiostro ed ancora bagnati.Guance e parte del collo sono segnate da polvere e da una sostanza scura che potrebbe sembrare dell olio, tuttavia dietro si distinguono i suoi lineamenti affilati e delle labbra serrate e screpolate che mostrano un espressione preoccupata ed al tempo stesso severa. Io mi vedo così (+occhiaie e qualche anno in più)

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@tutti

Spoiler:  
Anche se due persone sono ancora dall'altra parte, il gruppo è riunito, potete parlare e agire senza spoiler. Anche Padre Nespola, se parla a voce alta, può essere udito da tutti. Ricordatevi che la stanza dove si trova adesso la maggior parte di voi è praticamente al buio...
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Meno male...arrivano i rinforzi.....

RAGAZZI VI PREGO SONO BLOCCATO DENTRO QUESTA TECA DI VETRO, NON RIESCO AD APRIRLA CON NIENTE....PROBABILMENTE SERVE RIATTIVARLA, DARGLI CORRENTE...NON SO, IO DA QUì NON RIESCO A FARE NIENTE, AIUTATEMI VI SCONGIURO!

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Se qualcuno mi da una mano a salire forse posso arrivare dall'altra parte e vedere cosa posso fare paer riattivare la corrente...non so perchè ma sento di sapere come fare!

Nel dire questo procedo a salire e a muovermi nel pertugio tenendo il tubo di plasticacciaio fra i denti mentre col braccio sano mi aiuto.

@master

Spoiler:  
Avevo fatto questa azione già in precedenza ma è stata ignorata da tutti o gli altri non hanno capito che stavo salendo..comunque provo ad andare dall'altra parte o il poveraccio della cella criocenica finirà col farci il brodo dentro :)
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Spoiler:  
Mi sembrava di averti risposto, quando ti ho detto che eri caduto a terra... comunque senza aiuto non avresti mai potuto farcela, adesso con gli altri puoi arrampicarti.

Collaborando insieme, nonostante la difficoltà iniziale riuscite a far salire Alexander fino al soffitto, e a spingerlo abbastanza in alto da permettergli di strisciare nell'intercapedine. Raggiunto il punto da cui era salito John Arkam, Grave riesce a calarsi fuori, con l'aiuto degli altri due uomini. Subito tutti e tre si mettono al lavoro sui pannelli elettrici: anche se non sa bene come e perchè, Alexander Grave riesce a dare istruzioni precise su cosa fare, e in breve tempo riescono a bypassare i comandi della porta, ripristinando la corrente quel tanto che basta ad aprire la porta.

Finalmente potete tutti accedere alla stanza dove Padre Nespola è ancora intrappolato nella sua vasca: è però evidente che dare corrente al contenitore criogenico non sarà facile come far aprire la porta.

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