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imported_MikeT

Circolo degli Antichi
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  1. I casi sono tre: o non è perfetta (e allora non è neanche in mithral), o è perfetta, o è in mithral (e allora è anche perfetta). Nel primo caso, la penalità è quella che è; nel secondo si riduce di 1 punti; nel terzo di 3, e in quei tre punti è inclusa anche la riduzione dovuta alla perfezione. -MikeT
  2. Vabbe', di commenti e altro neanche l'ombra... Comunque, ho terminato il lavoro sui Coboldi e ho aggiunto alcune "clausole" all'Uomo della Strada e allo Spiritista, che così disporranno di più incantazioni e trucchi da utilizzare per livello. -MikeT
  3. imported_MikeT

    D&D vs BG?

    Io e te dobbiamo imparare a esprimerci meglio, fenna, altrimenti staremo sempre a cavillare sulla parolina che intendiamo in modo diverso. Ah, ecco, non lo avevi specificato. È una riflessione che non avevo mai fatto, sinceramente, quindi qui mi cogli un po' alla sprovvista perché su due piedi faccio fatica a pensare a quale sia la caratteristica fondamentale di D&D. A occhio e croce, parlerei del lato skirmish, visto che D&D ha avuto origine da regole per il combattimento con miniature, ma da lì c'è stata una evoluzione che potrebbe averlo portato a tutt'altro... Ci rifletto e poi ti rispondo con calma. Mah... secondo me, una ottimizzazione graduale non è molto diversa da una a livelli: dopotutto, con i livelli si ha una dilazione e una concentrazione dei momenti di spesa determinata dall'astrazione implicita nell'idea dei livelli. A ogni livello, bene o male, un PG ricava qualcosa, che siano solo punti ferita o che siano anche punti di difesa/attacco o abilità aggiuntive o talenti. Il fatto che ciò avvenga tutto d'un botto e non gradualmente è, come ho detto, un sottoprodotto di una astrazione che andrebbe ammortizzato a livello interpretativo, secondo me. Spero di averti risposto in modo comprensibile, perché non sono sicuro di aver compreso la tua domanda/affermazione al 100%... -MikeT
  4. Su "Dragon Magic" (non tradotto) dovresti trovare parecchie cose utili per il tuo personaggio, essendo incentratissimo su draghi ed effetti magici ad essi correlati. Controlla anche "Races of the Dragon," che potrebbe contenere altre cose utili al riguardo (Coboldo Dragonwrought di età venerabile ). Il tuo gregario potrebbe essere, in luogo di un Chierico, un Archivista ("Heroes of Horror," non tradotto): usa sempre incantesimi divini, ma non è legato a preghiere e divinità specifiche, quindi potrebbe pur sempre essere un pazzo esaltato desideroso di seguire il tuo PG fino alla morte (magari con qualche punticino di taint, sempre dallo stesso manuale, per avere qualche difettuccio mentale correlato). Per quanto riguarda il difetto del tuo Dragon Shaman, non andare sempre sul fisico: cecità e sordità, anche se parziali, possono avere cause psichiche. Magari, l'incontro con il primo Drago del tuo PG l'ha traumatizzato così tanto da creargli non pochi problemi, fra cui una certa incapacità percettiva (dallo stordimento della presenza terrificante del Drago) e magari una specie di "sindrome di Stoccolma." -MikeT
  5. imported_MikeT

    D&D vs BG?

    Secondo me, categorizzare un gioco di ruolo non è semplice come fa Callois. Effettivamente, un gioco di ruolo simile non esiste, perché pressocché tutti i GDR a cui ho potuto giocare presentavano caratteristiche agonistiche (come dici tu, dopotutto, esistono anche i tornei, sia di ruolo che di skirmish), aleatorie (se si usano i dadi, una componente delle azioni che ne prevede l'uso sarà sempre dettata dalla fortuna: è inutile avere +millemila in una caratteristica, se con un 1 ho un fallimento automatico, per esempio), di simulacro (componente fondamentale nel GDR, ma non l'unica) e di vertigine (quando per esempio simulo un personaggio totalmente diverso da me, magari un assassino seriale senza morale, o un vero e proprio Santo). Relegare un GDR a una singola caratteristica, quindi, secondo me non è proficuo, e non è nemmeno sensato. A entrambe, per me. La scheda è un'istantanea del PG nel momento in cui viene giocato. A prescindere dal sistema che si usa, che sia per punti esperienza o per livelli (anche questa è una distinzione un po' arbitraria, secondo me, perché comunque l'acquisizione di un livello, con tutto ciò che ne consegue, è basata sui punti esperienza), ogni PG è fotografato dalla scheda in un momento preciso della sua evoluzione, che fino a quel momento preciso è dettata dal suo passato, ma che nei momenti successivi si modifica in base a ciò che egli vivrà. -MikeT
  6. imported_MikeT

    D&D vs BG?

    Ah, scusami, non avevo ben compreso... Sì, d'accordo, la maggior parte delle volte è così, ma è solo uno dei tanti campi che si possono coprire. Come dice Diego, allora: perché si cerca di ottimizzare più quell'aspetto rispetto agli altri? Forse perché fra tutti i manuali ci sono più opzioni legate al combattimento? Meglio! Altrimenti non ci sarebbe discussione! Scusa, ma non mi sembra troppo diverso da quel che dicevo io... Non ho mai parlato di fare dei passaggi netti, ovviamente devono essere sempre rispettati requisiti espliciti e impliciti per l'acquisizione di ogni CdP e simili (mai nulla accade nottetempo, tecnicamente)... In che modo tu hai letto quel che ho scritto io? Perché forse mi son spiegato male. Non ho mai detto questo. Come sopra, se lo hai compreso è evidente che ho sbagliato nell'esprimermi; su questo mi trovi assolutamente d'accordo. Qui forse ci siam fraintesi un po' a vicenda. È giusto questo? Dipende, sono scelte che il giocatore fa in relazione al modo in cui percepisce il proprio PG; dopotutto, è pur vero che ci sono persone che escono dall'università tanto ignoranti quanto lo erano prima di entrarvi, quindi (benché possa essere un caso limite) potrebbe anche uscire dall'accademia Taldeitalis senza avere migliorato più di tanto certe capacità. L'ho detto perché più che altro mi sembra che in questo periodo la gente preferisca svincolarsi da PG mediamente buoni... sono alla seconda campagna malvagia di fila, per dire... Eh, lo so... però lì sta tutto, alla fin della fiera, al singolo giocatore e alla sua intelligenza. -MikeT
  7. imported_MikeT

    D&D vs BG?

    DreamingCities sembra interessante... me ne informerò! Non necessariamente: D&D copre molteplici aspetti, e così fanno le build. Ci sono personaggi così costruiti basati unicamente sull'abilità Diplomazia, che si usa tanto dentro quanto fuori dal combattimento. È solo un esempio, ma che secondo me mostra come il combattimento sia solo uno degli aspetti che possono essere coperti dall'ottimizzazione. Qui dovrebbe rispondere Gilga, ma prendo comunque la parola (mi dicono tutti di essere prepotente e arrogante, dopotutto) per dire che, secondo me, la pianificazione può valere nel momento in cui ci si accorda con il DM su quel che il personaggio vuole diventare. Per dire, mi è capitato spesso, durante il mio periodo come DM, al momento della creazione dei PG, di sentirmi dire "guarda, io faccio il Mago, poi però voglio diventare Accolito della Pelle." Benissimo, rispondo io, vorrà dire che, come DM, inserirò degli spunti nell'avventura per far sì che il PG possa essere ciò che deve. Per come la vedo io, è inutile che il DM si crei la sua avventura come vuole lui senza tener conto di ciò che vorrebbero anche io giocatori. Certo, possono esserci sviluppi imprevedibili per cui poi un PG può finire per essere qualcosa che inizialmente non è stato pianificato, ma sono per l'appunto sviluppi imprevedibili. Per quanto riguarda l'ultimo punto, non è detto. Anzi, l'intelligenza (come mostrano anche certi talenti, per esempio) è molto utile a un guerriero. Esempio di vita vissuta: in una delle mie vecchie campagne, uno dei giocatori aveva un Barbaro con 14 di Intelligenza. A un certo punto, qualcuno gli ha fatto notare che il Barbaro di solito agisce da stupido, ma mi sono un po' alterato: perché volergli far cambiare quella caratteristica, quando secondo lui il personaggio andava bene così? Conan, che pure molti vedono come un Barbaro, era tutto fuorché un idiota (era anche re, dopotutto, mica cotica). Quelle poi sono scelte: se voglio fare un personaggio scemo o poco acculturato, indipendentemente dalla classe, nessuno me lo impedisce, sia che lo voglia perché è così da background sia che lo voglia perché ho preferito investire in forza o agilità piuttosto che in intelligenza. Non lo ha mai regolamentato, ma è sempre stato implicito e lasciato al buon senso di DM e giocatori. Magari non ne hanno da un punto di vista regolistico, ma nessuno mi impedisce di fare un combattente perfetto che poi si comporti regolarmente da infame con tutto e con tutti. Per me quello è un difetto caratteriale, qualcosa che nelle regole non c'è ma che ci metto io con l'interpretazione. Secondo me è un discorso che lascia un po' il tempo che trova, perché è solo uno dei modi per rendere un personaggio memorabile. Posso anche creare un personaggio che sia realmente senza macchia e senza paura, e in un mondo in cui tutti sono pieni di difetti, un mondo pieno di eroi turbati e antieroi asociali, sarei veramente qualcosa di unico. -MikeT
  8. imported_MikeT

    D&D vs BG?

    Mi spiace, ma questa volta non concordo, e mi ritrovo più nelle parole di Gilgamesh. Io non ho detto nel mio precedente post che l'ottimizzazione sia un problema tout-court; lo diventa nel momento in cui io per fare una maggiore ottimizzazione trascuro la componente interpretativa, ma per un gioco come D&D anche il contrario può nuocere alla godibilità delle sessioni, secondo me. E' una questione di equilibrio: se si è accorti, si può benissimo giocare un PG ottimizzato fino al midollo e nel contempo anche interpretarlo molto bene. Ovvio, se poi uno preferisce un estremo rispetto all'altro, è solo una sua scelta di gioco, l'importante è che si diverta... Il fulcro del mio discorso era invece un altro: spesso la componente regolistica viene concepita come qualcosa di avulso dal contesto interpretativo. Non è facilissimo per tutti trasporre numeri e regole in azioni e pensieri del PG, secondo me, e spesso questo finisce con il trasformare (come dicevo) i personaggi in ammassi di numeri o ammassi di parole senza che dietro ci sia una scelta specifica, ma solo una incapacità di conciliare entrambi i lati del gioco. -MikeT
  9. imported_MikeT

    Riduzione del danno

    Aspetta, questa non mi è chiarissima: se io ho RD 5/adamantio, e il mio avversario la passa, deve poi superare anche la RD 2/-? O si usa solo la RD 2/-? -MikeT
  10. imported_MikeT

    D&D vs BG?

    Non mi dilungherò in divagazioni perché al momento sono stanco e ho un certo mal di capo, ma questo topic è molto interessante per me, e al momento opportuno interverrò in modo concreto; per ora, posso dirvi che la questione mi tocca molto da vicino, perché uno dei vari piani di sviluppo che sto seguendo per la mia ambientazione è proprio quello di uno sviluppo organico dei PG, comprensivo di background. In linea generale, io vedo una dicotomia molto forte nel metodo di gioco relativo a D&D: PG che tendono molto all'ottimizzazione regolistica, ma senza cura nella storia, e PG con 200 pagine di background storico-psicologico e quattro talenti gettati lì senza pensarci (ovviamente, fra queste due posizioni estreme c'è tutto un continuum di personaggi più o meno equilibrati). Secondo me, questo succede per una serie di fattori: le persone non vedono nel regolamento un supporto flessibile per lo sviluppo anche caratteriale e storico dei PG, e pertanto curano tramite di esso solo la parte statistica; i DM non sono in grado per vari motivi di creare storie che coinvolgano anche il personaggio in modo strettamente personale, e che quindi necessitino di un background curato per ottenere il massimo godimento anche da questo punto di vista; effettivamente, non c'è molto nelle varie guide per DM e giocatori per la creazione di un background, a parte poche note nel manuale del giocatore. Io ho avuto poca esperienza relativamente ad altri GDR oltre a D&D, e ho notato che, fondamentalmente, quando i giocatori non riuscivano a "sentirsi addosso" il PG non sviluppavano anche un BG apposito; i motivi secondo me son da ricercare in quel che ho definito sopra, e più propriamente per le prime due cose. -MikeT
  11. imported_MikeT

    Riduzione del danno

    Se non erro, da regola le riduzioni non si sommano, a meno che non diversamente specificato. -MikeT
  12. D20 Modern/Past/Future o uno dei vari Cthulhu. -MikeT
  13. Facciamo una prova, costruendo un Loligo Spiritista, con caratteristiche 17 16 16 14 12 10: Spiritista (Aaster) 20 Loligo Media Caratteristiche Forza10+0 pf20d6 Destrezza16+3 CA13 Costituzione10+0 Tiri Salvezza Intelligenza18+4 Tempra+6 Saggezza22+6 Riflessi+8 Carisma14+2 Volontà+18 Combattimento Iniziativa+3 BAB+10/+5 Lottare+10 Velocità4,5m Abilità Concentrazione+ 24= + 1+ 23 Disguise+ 14= + 3+ 11 Search+ 17= + 6+ 11 Knowledge (arcane)+ 17= + 6+ 11 Knowledge (piani)+ 17= + 6+ 11 Knowledge (religioni)+ 17= + 6+ 11 Diplomacy+ 24= + 3+ 21 Intimidite+ 26= + 3+ 23 Sense Motive+ 17= + 6+ 11 Profession (cacciatore)+ 17= + 6+ 11 Spot+ 29= + 6+ 23 Guarire+ 17= + 6+ 11 Sopravvivenza+ 15= + 1+ 14 Spellcraft+ 16= + 1+ 15 Incantazioni Numero Incantazioni11 Proiettile: l'emanazione diviene un colpo preciso che provoca 10d4 danni (forza). Linea d'energia: provoca 6d6 danni da energia (tipo scelto dall'incantatore). Spira strangolatrice: l'emanazione diviene una spira che avviluppa e stritola l'avversario; lo Spiritista è considerato in lotta con l'avversario (lotta provocata con attacco di contatto in mischia), e, per ogni round in cui rimane in lotta, infligge 6d4 danni. Scudo di forza: fornisce un bonus (deflessione) di +5 alla Classe Armatura. Rivestimento: l'emanazione assorbe 10d6 danni. Visione al buio: fornisce l'abilità di Scurovisione pari a +18 m. Olfatto acuto: fornisce l'abilità omonima per 1 minuto ogni 2 livelli da Spiritista (max 10 minuti). Vista cieca: fornisce l'abilità omonima per 5 minuti. Percezione tellurica: fornisce l'abilità omonima per 5 round ogni 2 livelli da Spiritista (max 5 minuti). Servitori acquatici: lo Spiritista può evocare 4 piccoli Elementali dell'acqua di taglia Piccola; queste creature appaiono tutt'attorno a lui, una per quadratino, e obbediscono ai suoi comandi. Scompaiono quando vengono distrutti o al termine dell'incantazione, che dura 5 round. Battigia: il terreno attorno allo Spiritista si riempie di fango, alghe e conchiglie rotte, che rendono difficoltoso il terreno entro 15 metri. Aspetti MinoreArmatura nat +124 round Intermedio+2 Lotta, +2 Forza, vel dimezzata24 round Maggiore+4 Lotta, +4 Forza, immobile, resp. sott'acqua24 round
  14. Idee su qualcosa? Suggerimenti? Critiche? Mi prendo una pausina di lavoro apposta per permettervi di controllare e leggere ciò che ho fatto finora... -MikeT
  15. Il creatore di mille mondi. Mancherà. -MikeT
  16. Molto particolare lo schizzo! -MikeT
  17. Infatti, il tutto è posto su un piano anomalo, che esiste e non esiste, ed è contiguo ad altri due piani particolari dell'ambientazione. Sì, qualcosa del genere c'è: un incantatore, o uno psion, o un artefice, o chi altro, alla ricerca di un metodo alternativo alla non-morte per ottenere l'immortalità, è riuscito a escludere completamente una piccola porzione di territorio di campagna dal resto di Eberron, trasferendola "altrove." Ci sono varie vie d'accesso a questa zona, alcune per vie accidentali e altre che devono essere attraversate volontariamente, e per una di queste è arrivata circa 12 anni prima una spedizione militare dal Breland, ma effettivamente non c'è uscita. Ora, il mio problema è adattare tutto questo alla malvagità dei PG. Grazie! -MikeT
  18. Non l'ho mai provato, ma credo che, accoppiato con un Binder e con la classe di prestigio Knight of the Sacred Seal (entrambe da "Tome of Magic") potrebbe divenire un PG divertente e anche discretamente "ignorante." Non me ne intendo, però: questa è una combinazione che mi sembra di aver letto in giro. -MikeT
  19. E, se non vi basta il riassunto delle regolette, c'è un report da parte di una "spia"! -MikeT
  20. Dalla D&D Gaming Experience, un un succoso primer sulle regole della 4E! -MikeT
  21. Molto carino il Drui'en! Come sempre, ottimi lavori e ottimo stile! -MikeT
  22. Ebbene sì, dopo tanto penare finalmente ho di nuovo un gruppo di gioco! Domani sera ci sarà la prima sessione di prova, visto che dovrò tornare un po' a rodaggio come DM dopo un paio d'anni di pausa. E ricomincio nello stesso modo in cui avevo terminato, ossia con una campagna malvagia ad Eberron. Avendo effettivamente poche idee, per il momento, e non troppo tempo per svilupparle, ho pensato di adattare all'ambientazione e a D&D la mia campagna per "Il Richiamo di Cthulhu d20" nella città fittizia di Borgo Casotta. In soldoni, l'idea è la seguente: un gruppo di personaggi si ritrova sbattuto (nella campagna originaria tramite un deragliamento) in un luogo ora separato dal tempo e dallo spazio, creato tramite un esperimento (nell'originale una sperimentazione di leggi fisiche immaginarie scoperte da Majorana prima della sua sparizione), e dovranno cercare di tornare a casa, magari portandosi dietro i malcapitati che già anni prima vi erano rimasti intrappolati. Ora, Eberron e D&D in generale pongono alcuni problemi. 1) l'arrivo: in CoCd20 era in treno; per fortuna, questo su Eberron è un falso problema, data l'esistenza di treni anche in quel mondo; 2) il luogo: in CoCd20 tutto aveva origine per una combinazione di fisica sballata, karma negativo e segale cornuta; per Eberron, pensavo di usare un Artefice che desiderava trovare l'immortalità, e c'è in qualche modo riuscito isolando dal continuum temporale e spaziale una porzione del mondo, che ora però si trova in qualche modo contiguo sia a Xoriat che a Dolurrh, rendendo le cose alquanto ardue; 3) rompere l'incanto: in CoCd20 questo sarebbe avvenuto eliminando il karma negativo imposto dalla presenza spirituale di un grandissimo inquisitore; ma qui? Dovrei architettare uno scontro con l'Artefice in questione; 4) la malvagità: in CoCd20 non ci sono allineamenti o simili, ma qui sì; come la risolvo? In che modo dei malvagi possono sentirsi a loro agio in un setting simile? Se avete dei consigli, li ascolterò con piacere! In più, speravo anche di poter sfruttare questa occasione per playtestare un po' di cose relative alla mia ambientazione, come alcune classi e razze. Speriamo bene! -MikeT
  23. Oltre a quelli "standard" (ossia metallici e cromatici), mi piacerebbe vedere (come suggerivi tu) un "DIII" su draghi particolari, come lo erano il force dragon, il deep dragon, il fang e tanti altri... compresi quelli di gemma! -MikeT
  24. Non è che le cose siano cambiate, dalla 3E alla 4E: prima c'erano i "Complete Taldeitali," i "Tome of Cosevarie," "Races of..." e così via. La filosofia della WotC è sempre quella: fornire materiale addizionale per il gioco e guadagnarci qualcosa. Il fatto che il materiale sia addizionale implica anche che non è necessario acquistarlo: se non ti interessa o non vuoi spenderci soldi, è sufficiente non comprarlo. Di che ti preoccupi, allora? -MikeT
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