Dunque il PG che ho in mente credo sia difficile da roulare, per ovvi motivi che leggerete.. si adatta più come PNG. Alla fine del post vi dico le situazioni in cui vedo bene.
Vecchi e giovani, bambini e bambine, prestate orecchio che comincia la storia...
C'era una volta un uomo, la cui più grande preocupazione non era procacciarsi del cibo, o di preoccuparsi di come pagare le prossime tasse... l'unico suo problema era di come portare amore e giustizia, fratellanza e rispetto ai suoi simili. Era un paladino, e Alexander il suo nome.
C'era una volta un uomo, la cui più grande preoccupazione non era procacciarsi del cibo, o di preoccuparsi di come pagare le prossime tasse... lui rubava il pane di bocca, e sottraeva denaro alla gente. Era una guardia oscura, e Dehemor il suo nome.
Il coraggio e la bontà di Alexander erano pari al suo valore e alla sua fede. Seppur agiata era la sua vita, essa era anche colma di sacrifici e costanti prove. Lo si vedeva sempre tra la gente comune, a dare manforto ed infondere coraggio; a curare gli ammalati e rifocillare gli affamati; scacciare gli spiriti maligni e pregare per i buoni. Quando non lo si vedeva nelle campagne, allora si stava pur certi di trovarlo intento ad affinare la sua maestria con la spada, od in missione per rimandare negli inferi i demoni e gli spiriti maligni che infestavano le regioni occidentali del regno. Radioso come il sole, era la luce guida nei momenti oscuri, dispensatore di coraggio e garante del bene. Devoto a Heironeus in tutto e per tutto, pronto a sacrificare la sua stessa vita, una vita a lui dedicata e per sempre onorata. Questo fu Alexander.
L'infamia e la malvagità del sanguinario Dehemor erano famose fino ai confini orientali del regno. Viveva nel lusso di una coorte corrotta, gozzovigliando con i frutti che sudate fronti avevano messo al mondo con tanto amore e speranza, tra le donne e gli sfarzi, il denaro, la violenza, e l'arroganza. Quando vagava nelle campagne, nessuno osava sostare nei paraggi. Nessuno osava coltivare i campi. Le bestie scapavvano... l'odore del male si spargeva nell'aria... Ai malcapitati, poteva succedere di tutto, anche venir incatenati e fatti schiavi. Le giovani contandine, specie le vergini, venivano rapite e ritrovate giorni dopo nei boschi e vaganti tra i campi, completamente nude e scioccate. Era grande la paura di notte, quando nell'aria si poteva sentire la presenza di spiriti maligni e scheletri putrefatti dietro la guida del malvagio servitore di Hextor. Questo fu Dehemor.
Si sa, agli dei piace giocare. E si sa, non c'è cosa peggiore di due dei che giocano: di mezzo, ci vanno sempre gli uomini. Ma anche elfi e nani, halfling e gnomi. E persino mezz'orchi, che credete? Partecipano tutti! Non si sa come cominciò, ma si sa che questi due eterni rivali decisero di scommettere ancora una volta, quale dei due fosse il dio più potente. E quale sfida migliore esiste, di far scontrare due eserciti uno contro l'altro: armate di santi purificatori del mondo contro le orde malvagie dei non-morti? Ma ne avevano fatte di partite così, ed ogni volta era sempre la stessa cosa. Perché allora non far gareggiare due singoli uomini? i campioni degli dei, i due prescelti...
Una mattina. Alexander preparò i suoi affetti personali e partì verso occidente. Si seppe solo che Heironeus lo aveva chiamato in sogno. Non disse nient'altro. O non volle dire nient'altro.
Una notte, Dehemor preparò i suoi affetti e partì verso oriente. Non diede nessuna spiegazione, nemmeno al suo sovrano. Disse solo che era giunta l'ora più nera. Non disse altro. O non volle dire altro.
I due campioni si incontrarono nelle Terre di Nemo, ognugno consapevole di ciò che avrebbe dovuto fare: dimostrare al suo dio che era lui l'essere più potente. E il suo campione il suo più meritato messia.
Lo scontro fu arduo e stancante, perdurò per molto tempo, fino a quando non successe l'imprevedibile...
Nelle Terre di Nemo, i patroni sono Fharlanghn e Obad-Hai. Ed il loro volere in quelle terre è legge; non importa chi siate o cosa vogliate: i padroni sono loro.
E vedendo che stava accadendo, decisero che non era così che le cose sarebbero state sistemate, e che anzi, era impossibile. E trovarono la maniera di far capire ad Heironeus ed Hextor che senza il l'uno dei due, l'altro non poteva esistere...
Quando le spade dei campioni scintillarono l'una contro l'altra, una luce oscura pervase i due corpi, e una figura si erse dal bagliore ombroso... e si legò dunque il destino e la vita stessa dei due cavaleri. Male e Bene si alterneranno, vivranno assieme nello stesso corpo, ciò fara uno si rispecchierà sull'altro... forse così Alexander e Dehemor, come Heironeous e Hextor, capiranno che senza un po' del loro rivale, non potrebbero esistere. E il nome di Colui Che Sta Nel Mezzo sarà Tao. E ad aiutarlo, vi saranno un piccolo bardo ed un giovane druido...
Questa è la storia. Il PG quindi avrà due personalità, una buona (LB) ed una cattiva (LM). Ogni certo quantitativo di tempo Tao cambierà carattere, anche da un momento all'altro e per pochi secondi: l'importante è far capire che il PG abbia due diverse personalità. Lo scopo del Personaggio è capire che non può esistere il bene senza il male e viceversa, quindi anche che nel bene c'è sempre qualcosa di maligno, e naturalmente, viceversa.
il bardo e il druido sono l'incarnazione di Fharlanghn e di Obad-Hai, che vogliono seguire personalmente lo sviluppo di Tao. Per quanto concerne l'equipaggiamento, non può adoperare oggetti oggetti nè buoni nè malvagi, solo legali e neutrali.
Le sue funzioni come PNG possono essere ad esempio:
- Una guida che cambia facilmente ed improvvisamente carattere. Una specie di lunatico.
- Un mago, o qualcuno di potente che getta il panico nella sua terra proprio per colpa di questo continuo cambio caratteriale
- La chicca: Aiutare il PNG a tornare sè stesso, in quanto un mago ha fatto un incantesimo per alterargli la personalità. Ma sarà buono o cattivo nella realtà?
Spero vi piaccia.