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Dragons´ Lair

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Bomba

Circolo degli Antichi
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  1. DM Se c'era qualcosa che gli eroi avevano imparato a fare, era reagire nei momenti difficili. La insolita combinazione di abilità del gruppo li rendeva versatili e, se da un lato fu possibile vedere Seline lanciare raggi roventi che mancarono il proprio bersaglio e fulminare una delle Lame che tremò per il trauma subito, Trull scatenò il panico tra gli assassini che furono nuovamente presi d'assalto dalle teste pensanti del nano, concordi tutte sull'eliminare quanto prima i loro nemici e nel ringraziare Oceiros per l'energia positiva iniettata nel suo corpo, ancora più apprezzabile del riso con cozze e patate di sua mamma Delila. Clint soffiò ancora, rallentando il corso del tempo a modo e maniera in cui sembrava piacere ed eccitare Cendrine del tempio di Boccob, mentre Celeste il tempo lo accellerò tramite i propri poteri psionici per creare un divario spazio-tempo capace di creare una curvatura nella linea del continuum temporale, tale permetterle di compiere le proprie azioni armata della propria lama ricurva, con una maggiore inclinazione verso la velocità della luce che... Celeste agì in Fretta e falchionò alla schiena i due avversari di Clint, il suo socio di letto nelle nottate preferite di Evelynn. L'elocatrice ebbe da principio la sensazione che i suoi poteri avessero bizzarri effetti collaterali, ma quando vide lo sguardo perplesso dei suoi compagni capì che Zhuge Liang stava davvero parlando con una voce assai più femminile OH! PER! GLI! DEI! Ho di nuovo un corpo! l'uomo (?) del Katai deviò gli stocchi dei suoi due avversari, per poi trapassare lo stomaco di uno dei suoi avversari con forza e rilasciando una potente ondata di energia che aprì uno squarcio tale da dividere busto e bacino dell'assassino Liang, ma quanto potere hai?? esclamò Zhuge (?), prima di fronteggiare l'ultimo avversario. Circondato di avversari, la Lama dimostrò non poca presenza di spirito cercando comunque di portare all'altro mondo il suo avversario, venendo però sbilanciato dal wu-jen (?) prima di venire sopraffatto a suon di schiaffi dal resto degli avventurieri (l'ultimo fu inflitto da Seline). Crollato a terra privo di sensi, il gruppo contemplò il massacro che si era formato attorno a loro, una vera e propria trincea sanguinante di assassini mascherati. Uno spettacolo per le quali le domestiche avrebbero urlato a squarciagola, soprattutto alla vista di ciò che rimaneva del lampadario, del sangue rappresto e delle bruciature dovute agli incantesimi lanciati dalla tiefling. Ma essi avevano finalmente libertà di agire, appena Zhuge smise di toccare i capelli di Celeste Una volta li tenevo anch-- Oh, scusa Liang! esclamò arrossendo. Un attimo dopo Zhuge riebbe possesso del proprio corpo Mi ero ormai dimenticata che cosa significasse avere un corpo disse telepaticamente Nicolette, la voce ora più sicura Anche se di solito non dovrebbe essere la donna a essere dentro... l'uomo. x tutti
  2. DM x Bjorn Il vampiro a cui Tom Po rispose si afferrò istintivamente la parrucca, come ad assicurarsi che essa fosse al proprio posto, per poi sibilare in direzione del felinide, lo sguardo truce, i canini esposti. Il compagno al suo fianco sogghignò divertito. Florin osservò i due con timore, sebbene essi sembrassero concentrati su Tom Po, quindi rivolse uno sguardo di approvazione al felinide. Lo sguardo ostile di Deiana si incrinò quando Bjorn si fece avanti, nominando il fratello Angelos… disse, l’espressione addolcita Ha sempre pensato a me, fin da quando ero bambina Deiana strinse con le mani la veste da sposa sporca e lisa, lo sguardo basso Se potete riportarmi com’er-- la donna a quel punto sollevò il collo di scatto, come se guidata da una forza invisibile IO… NON POSSO… DISOBBIDIRGLI! disse, la voce contrita, una smorfia sul viso, la mano sinistra che strinse il braccio destro con tale forza da conficcare le unghie sulla carne esangue E lui ha mille risorse! Se potete fuggire, fatelo… Deiana occhieggiò la porta da cui essi erano entrati Oppure uno di noi dovrà morire qui, adesso! disse con ostilità, mentre i vampiri si fecero avanti, pronti allo scontro. x tutti
  3. Per rispondere comunque è Mountain Hammer
  4. Non vedo perché Celeste dovrebbe vedersi calata l'iniziativa. Ha avuto un turno in più, non ha ritardato la sua azione (per quanto sarebbe stato coerente visti i suoi ritardi di natura mentale)
  5. @Nightmarechild @PietroD perché ho fatto copia e incolla. Post editato
  6. DM Con Thorlum in testa, l'incedere fiero e orgoglioso come quello di un faraone contemporaneo, il gruppo oltrepassò la soglia, raggiungendo il luogo in cui l'orfano li aveva infine condotti. La buia catacomba in cui erano entrati, illuminata dalla luce rossastra di alcune candele fatte di una cera sospettosamente rossa, vedeva due grandi bare disposte al centro della stanza, feretri di ebano nero laccato, dall'interno in tessuto rosso foderato. Le tombe erano aperte e vuote, osservate a vista dalla silente statua di una donna dalle forme sinuose, il viso avvolto in strisce di pelle. Oltre alla sinistra raffigurazione, comunque, la stanza non era priva di abitanti. Sei esseri un tempo umani, la cui malvagità era evidente anche a chi non stava scrutando il loro animo come faceva Golban, accolsero l'arrivo degli eroi con malcelate risatine: le creature, ora vampiri, erano quasi tutti uomini dal fisico robusto e vestiti elegantemente con abiti nobiliari cuciti a mano su misura, ma generosi a sufficienza da mettere in evidenza i toraci possenti e le braccia muscolose. Uno di loro, riconoscibile per la parrucca bianca acconciata a guisa di una pettinatura complicata, si leccò le labbra alla vista di Tom Po Non ho mai provato cucina del Katai... ridacchiò. Uno dei suoi commilitoni, magro come un palo e dalle guance infossate, gli mise una mano sulla spalla A te il gatto, a me la bionda... disse osservando con sguardo porcino Alexis. Il più basso, appena una decina di centimetri più alto di Thorlum e dai capelli corti spettinati, puntava il dito minaccioso contro Bjorn, come a prenderlo direttamente in consegna. Ma nessuno di questi insidiosi anfitrioni sembrava somigliare anche solo vagamente al ritratto del Duca. E i presenti non avrebbero comunque potuto competere, per presenza, alla giovane adolescente davanti al gruppo: ella era appena donna, il fisico magro e non ancora del tutto sviluppato nella sua femminilità, i tratti del viso che conservavano ancora una parvenza della sua innocente fanciullezza. Ma tale bel viso era ora solcato da un pesante trucco, i capelli neri che ricadevano sul viso esangue un tempo abbronzato, cinti appena da una corona di fiori bianchi. La giovane donna, desiderabile quanto un frutto proibito ancora non del tutto maturo, li osservava. Ella era avvolta da un abito da sposa sontuoso, sebbene consunto e sporco (anche di sangue) in più punti. La vaga somiglianza della donna dall'aspetto malridotto con il fratello confermò che ella doveva essere Deiana Evankalos. Deiana Evankalos Rilian mi ha detto che sareste venuti disse scrutandoli ad uno ad uno, gli occhi ridotti a due fessure Io non tornerò a casa e non vi permetterò di ucciderlo! Lui mi ha curata e ha fatto di me la sua sposa... prima non mi era chiaro, ma ora posso vedere tutto chiaramente! Anche il suo modo di... dimostrare affetto... va capito! Deiana strinse i pugni, scuotendo la testa Florin! FLORIN!! urlò. Dopo qualche secondo di breve tensione, il bambino varcò la soglia, pur rimanendo al limitare della stanza. Il viso di Deiana sembrò addolcirsi Bravo bambino, vuoi che Gerl stia bene, vero? Deiana esibì un candido sorriso, prima che esso si spegnesse quando si rivolse agli avventurieri A volte è dura, ma prima era peggio... Non porterete via la mia nuova vita, chiaro?! gridò all'improvvisò, colta dall'ira. I restanti vampiri annuirono, i sorrisi che mostrarono i canini aguzzi, i muscoli tesi pronti allo scatto Io non ho nulla contro di voi, ma Rilian vi vuole morti... mi attende nella sala da ballo... la Evankalos deglutì Dèi, solo pensare al vostro sangue... la donna si passò una mano sulle labbra. x tutti
  7. DM Padrona, tutto bene? domandò la voce allarmata di Yunisha, udendo il tono concitato di Seline Qui in sala nessuna novità a parte un certo movimento dei nobili attorno al principe disse, un attimo prima che Seline venisse trafitta al cuore dopo una magistrale finta del suo avversario. Ma a venir colpita fu una delle molte immagini evocate dalla stregona di Pescalia. Un'evocazione provvidenziale per la difesa, mentre all'attacco provvedette con non poca efficienza Celeste. L'elocatrice, come tutti gli avventurieri ben sapevano, era brava solo a fare due cose: scopare e uccidere. Le Lame di Mezzanotte non vennero scopate, motivo per il quale dopo un paio di fendenti di Cuore Nero i suoi due diretti avversari si ritrovarono a terra in una pozza del loro stesso sangue, presto raggiunti da uno degli avversari di Seline, che venne brutalmente decapitato, in un momento che ricordò a tutti la lontananza dei loro compagni e del loro decapitatore di fiducia, Bjorn Havardsson. Chissà che cosa stava facendo in quel momento...? Il ruggito di Clint investì la sala, facendo tremare e crepando alcune delle finestre, costringendo le Lame a fare un passo indietro, la cosa più simile a una dimostrazione di sentimento che costoro avessero finora dimostrato. L'assalitore di Clint si tenne la testa dolorante, per poi scuoterla e rivolgere di nuovo il proprio viso celato verso il Draconis. Problemi non ne ebbe nessuna delle nuove teste di Trull, le quali saettarono tra i nemici mordendo ovunque trovassero, rinvigorite dopo la cura di Oceiros che fu come una boccata d'aria fresca per un nuotatore in apnea da più di due minuti. Una delle Lame venne aperta in due dall'azione combinata di due delle teste del nano-elfo-idra, un altro vide la propria testa staccata di netto dal morso di un'altra, mentre le restanti ebbero di che divertirsi azzannando scapole, colli, braccia e torsi. Degli otto assalitori solo la metà resistette a questo violento assalto, dimostrando l'antico detto per il quale dieci teste sono meglio di otto. La reazione degli assassini fu veemente, nonostante le ingenti perdite Liang, a destra! anticipò Nicolette, dando voce al tentativo di uno dei suoi sfidanti di colpirlo all'occhio. L'uomo del Katai riuscì ad evitare l'affondo, ma una seconda stoccata era in agguato A sinistra! gridò invano Nicolette, prima che il Ragno venisse trafitto al braccio sinistro. La ferita bruciava da impazzire Liang, penso di poter anticipare le loro mosse, ma per farlo dovrei prendere possesso del tuo corpo. Altrimenti posso lanciare il nostro solito incantesimo per proteggerti. Dimmi te, deve essere una tua decisione. x Zhuge Il timore ispirato da Clint, e le difficoltà nell'interpretare le azioni delle tante teste dell'idra, furono fondamentali in fase di difesa: I supporti della squadra uscirono praticamente illesi dal confronto, mentre Trull riuscì a resistere eroicamente contro l'assalto congiunto dei suoi avversari, nonostante uno di loro riuscì a squarciare il suo ventre minacciando di lasciar fuoriuscire le viscere interne. Il nano-elfo-idra poteva sentire le voci dei suoi avi chiamarlo a sé, il freddo tocco della morte che sembrava vicino quasi quanto lo fu al palazzo della Regina del Gelo. x tutti
  8. Dragons' Lair Forum, data sconosciuta - Pur a una veneranda età, Clint Connor riesce infine a raggiungere i livelli epici
  9. Disse l'avventuriera girovaga che stava intrattenendo una relazione con una donna con corna, coda e che aveva partorito tre creature presenti nel Manuale dei Mostri
  10. Celeste è una spadaccina pericolosissima, ma come dicevamo l'altro giorno io e Selene su discord, intellettualmente è la classica bionda americana dei film horror
  11. DM Florin scosse la testa Non lo so, signore. Lui e gli altri si muovono spesso tra i muri... o nel soffitto. Di solito diventando nubi grigie il bambino rimase quindi in silenzio, lo sguardo basso quando Thorlum gli parlò al suo solito modo di fare spiccio. Il gruppo non sembrava poter essere in grado di cavare altro di bocca all'orfano, che rimase in muta attesa vicino alla porta cui li aveva condotti, mentre l'odore di morte e decomposizione era l'unica certezza di quel macabro sotterraneo. x tutti
  12. DM Le Lame di Mezzanotte non dissero nulla alla provocazione di Zhuge, ostinati nel loro macabro silenzio. Trull dei Forgiacciaio, un tempo nano, fino a poco prima elfo, dal canto suo sentì la propria percezione della vita variare bruscamente: la necessità di poggiare su quattro zampe ebbe la meglio di lui, con gran sollievo delle gigantesche zampe da rettile che aveva sviluppato. Un gran mal di testa lo investì quando la sua ventina di occhi osservarono il mondo da una nuova prospettiva, appena prima che la testa #4, stiracchiatasi per saggiare la portata del suo nuovo collo, finisse per far sbattere contro un antico lampadario di cristallo, che sbilanciato dall'urto crollò nelle vicinanze di Celeste e Seline, che vennero investite da una pioggia lucenti pezzi. A parte questo piccolo incidente, però, la massiccia presenza di Trull potè ora occupare il salone spoglio di altre suppellettili disintegrabili, pronto a dare battaglia come non mai grazie all'assistenza dell'uomo del Katai. Zhuge fu comunque il primo a rendersi conto che la situazione sarebbe stata più difficile del previsto. Il mago della fenice di giada ebbe appena il tempo di finire di lanciare l'incantesimo su Trull, quando un LIANG, ATTENTO!! risuonò allarmato alla sua mente, appena prima che Nicolette venisse sollevata per deviare il primo colpo di stocco. Gli avventurieri vennero assaliti in massa dai nemici, quattro gruppi di assalitori che si lanciarono tentando sgualembri, fendenti, colpi di piatto e qualsiasi affondo potesse oltrepassare le loro difese, il tutto senza che uno di essi gridasse, inveisse o anche solo sbuffasse di fatica. Non intimoriti nemmeno dalla mostruosa trasformazione dell'elfo, metà di loro si lanciarono contro l'idra che, impreparata a un tale assalto, vide mancati i suoi primi goffi morsi. Le Lame invece colpirono con spietata efficienza: gli stocchi affondarono più e più volte nella carne del nano in forma di idra, lacerando perforando, tagliando e penetrando quell'enorme bersaglio (la testa #7 venne accecata all'occhio destro), così come anche il wu-jen venne colpito alla spalla da un velenoso affondo che gli strappò una spallina del vestito, allo stesso modo di cui un altro assalitore penetrò (ma non nel modo in cui solitamente piaceva a una parte di lei) le difese di Seline, ferendola alla coscia sinistra e il suo commilitone trafiggesse lo sterno di Celeste, causandole una brutta emoraggia Liang, questi non sono bugbear o sgherri da quattro soldi... ma assassini! Non avranno la vostra esperienza da avventurieri, ma l'omicidio è la loro vita! commentò preoccupata Nicolette. x tutti
  13. DM Bjorn deglutì, portandosi la mano al petto Ma... ma noi abbiamo preso il sangue correttamente, quindi non dovrebbero esserci problemi disse, sebbene sembrò più ripeterselo a sè stesso che ai suoi compagni. In realtà il tarlo del dubbio lo stava divorando, dopo che essi avevano cercato di seguire al meglio le non chiare istruzioni per la creazione della moneta. La prospettiva di procurarsi un cuore caldo umano non gli piaceva per niente, peggiore solo alla prospettiva di essere lui a impugnare la moneta. Da un lato lo scaldo si sentiva onorato della prospettiva, ma non era sicuro di poter essere il portatore più affidabile per un simile artefatto Ma ne riparleremo se sarà completata... concluse tra sè e sè Lainadan, dagli il sangue. Ormai siamo in ballo e tanto vale ballare, soprattutto dopo tutte le fatiche passate per arrivare fino a qui
  14. DM Florin deglutì, per poi guardarsi le dita della mano, sporche di cibo Sei... o sette disse, la fronte corrugata dalla concentrazione mentre le sue dita si flettevano nel difficile conteggio. Florin si grattò la testa, sgranando quindi gli occhi quando Golban nominò la donna che stavano cercando Sì! esclamò La chiama così, signore! disse annuendo più volte. La volontà degli eroi di seguire la guida di Florin sembrò colmare di sollievo il bambino Grazie... disse con un mesto sorriso, gli occhi che indugiarono sul cibo che gli era stato offerto Di tutto... il bambino cercò di non incrociare lo sguardo di Thorlum, di cui sembrava avere un timore reverenziale. Seguendo Florin, il gruppo si incamminò all'interno degli angusti sotterranei del maniero del Duca Ascharon. In taluni punti la pavimentazione lasciava spazio al terreno, pregno di umidità ma privo di qualsiasi risorsa, si trattasse anche solo di funghi delle profondità. Il panorama non era certo migliore da quello che avevano visto appena scesi: le nicchie divenivano via via sempre più piene di ossa, i teschi raccolti in anfore di terracotta poste agli angoli delle stanze che attraversavano. Il puzzo di morte e carogna era in certi momenti insopportabile e a ben poco bastavano i reperti preziosi che erano visibili di quando in quando in un'anfora o tra le ossa dei defunti. Florin sembrava particolarmente turbato dall'ambiente, singhiozzava spesso Attenzione a d-dove camminate... Se gli avventurieri si aspettavano di essere assaliti da qualunque schifezza possibile, rimasero sorpresi nello scoprire che l'orfano li condusse senza incidenti verso la fine di un corridoio. Florin guardò prima Bjorn, poi Golban e infine Alexis, gli occhi lucidi Lei vi aspetta oltre questa porta... le sue labbra tremarono I-io... i suoi occhi lucidi dardeggiarono tra i presenti, ma non furono pronunciate parole. x tutti
  15. DM x Oceiros e Trull x Clint e Celeste x Seline e Zhuge Uno dopo l'altro, gli eroi ripercorsero a ritroso la strada compiuta, fino a riunirsi all'altezza di uno degli incroci tra i corridoi. Avviatisi in gruppo, i sei stavano attraversando un salone vuoto e illuminato solo dalla luna color arancione che splendeva fuori dalle ampie finestre come un presagio di sventura. Ma oltre alla luna, il cui aspetto era stato preannunciato in quella notte di eccessi, ad attirare lo sguardo degli avventurieri (Oceiros fu il primo a notarlo) fu la presenza di un crisantemo color arancio al centro della sala. Esso, come poterono notare avvicinandosi, era stato lasciato in mezzo all'ampia stanza, che si animò quando la porta dalla parte opposta da cui erano entrati gli eroi si spalancò per lasciare entrare quattro loschi figuri, vestiti in abiti nobiliari di colori di varie tonalità di blu, il viso coperto da maschere bianche prive di espressione. Prima che un canale di dialogo potesse essere aperto con i nuovi giunti, anche la porta a destra rispetto agli eroi si spalancò per far entrare altri quattro uomini dai vestiti color acquamarina e maschere uguali a quelle dei loro commilitoni, le mani che furono rapide nello scattare alle else per estrarre rapidamente gli stocchi. La porta sinistra non fu da meno: essa si aprì di scatto lasciando entrare un altro quartetto di assalitori, dai vestiti color porpora. Le armi estratte, i dodici iniziarono ad avvicinarsi lentamente in direzione del gruppo, le gambe flesse in posizione di guardia da scherma, gli stocchi puntati all'altezza del petto degli avventurieri. Ma se la situazione pareva intricata, un rumore di passi dietro gli eroi di Firedrakes preannunciò l'arrivo di un ennesimo gruppo di duellanti, che completò l'accerchiamento del gruppo che si trovava in una situazione di sei contro sedici. Non una sola parola era stata detta, gli occhi dietro le maschere che erano puntati freddamente sul sestetto di avventurieri. x tutti
  16. DM x tutti, riepilogo delle prove richieste x Golban F-Florin rispose il bambino, incalzato dalle domande di Thorlum, le labbra tumefatte che tremarono mentre cercava di mantenere il controllo Giorni... ho perso il conto. Vi prego, se non lo fate ucciderà Gerl Florin osservava il nano impaurito, lo sguardo che indugiava spesso sulle orrende mutilazioni che il Senzacasta si era procurato nei sotterranei della sede dei Cavalieri d'Onice Ta-tagliarmi il dito? il bambino si osservò la mano, deglutendo, gli occhi sbarrati. La successiva gentilezza di Bjorn sembrò aprire uno spiraglio di speranza nel cuore di Florin, il quale se inizialmente ritrasse le mani alla vista del falchion di Havardsson, fu veloce ad avvicinarsi appena l'odore di cibo pronto raggiunse le sue narici e non mancò di servirsi quando il kalashtar gli offrì il proprio cibo, gettandovisi con l'aquolina in bocca, senza nemmeno preoccuparsi se esso fosse avvelenato o peggio. Cipolle cotte, carote al vapore, patate lessate... l'orfano si servì a piene mani, masticando in fretta mentre cercava di non sprecare nemmeno una briciola, lo stomaco che brontolava per quell'improvviso pasto, gli occhi del bambino che scattavano da un avventuriero all'altro come se temesse che quel ben degli dèi potesse essergli tolto da sotto le mani Io e Gerl vivevamo all'orfanotrofio di Morigar, quando due degli uomini mascherati vennero mentre giocavamo fuori... e ci portarono da lui Florin deglutì rumorosamente, articolando le proprie parole in modo da cercare di poter mangiare durante il racconto Ci ha costretti a infilare gli anelli e a fare ciò che ci diceva, altrimenti... il ragazzo guardò le sue braccia, marcate da lividi ed escoriazioni Anche la sua compagna fa quello che dice. Il momento peggiore è la sera, quando si svegliano. Ci mordono qui una rapida ispezione da parte degli avventurieri rivelò dei segni ripetuti di canini sul collo di Florin Mi sento mancare quando lo fanno... ma lui dà sempre ordine di fermarsi. Ieri notte lei non riusciva a fermarsi e lui si è arrabbiato tantissimo... l'ha picchiata. Oggi mi ha chiesto di accompagnarvi da lui. Per favore, aiutate me e Gerl! quindi rivolto ad Alexis Non ci sono altri oltre a noi due... cioè noi siamo gli unici... come voi... gli altri sono come lui, freddi e cattivi ispirato dalle cure fornite dalla sacerdotessa di Pelor, che cancellarono dal suo corpo la maggior parte dei segni delle percosse subite, Florin allungò la mano affinchè ella potesse esaminare l'anello coadiuvata da Bjorn. Esso era un anello in ferro battuto e intarsiato con il disegno di un serpente che percorreva tutta la circonferenza dello stesso. L'opera, dal punto di vista artigianale, era apprezzabile. Tuttavia il potere magico di cui era infuso era impossibile da identificare senza magie arcane apposite o strumentazioni magiche adatte allo scopo. x tutti
  17. DM x Oceiros e Trull x Celeste e Clint x Seline e Zhuge x tutti
  18. DM Quando il gruppo iniziò la sua discesa per l'angusta scala a chiocciola, il potere di Alexis tornò ad illuminare quel freddo e umido ambiente. Le catacombe che raggiunsero non erano allagate, ma l'ambiente puzzava di chiuso e morte, la temperatura più bassa in virtù della discesa sotto il livello del terreno. La struttura si basava su solide fondamenta di pietra, il tetto a tre metri di altezza sostenuto attraverso colonne di mattoni in pietra, le mura solcate da nicchie e ossari vecchi di secoli. L'anticamera che raggiunsero non aveva dentro di sé delle bare, limitandosi ad alcuni reliquiari per i caduti ed alcune anfore in porcellana poste agli angoli della stanza, illuminate naturalmente da candele dalle insolite fiamme bluastre, poste su supporti fissati alle colonne. Vi erano due uscite in altrettante serie di corridoi, uno a destra e uno a sinistra. Prima di potersi mettere a controllare l'interno, però, agli avventurieri per poco non venne un colpo quando la luce di Alexis illuminò il volto di un magro bambino di circa sette-otto anni dai capelli castani arruffati, che si schermò gli occhi quando il suo viso venne investito dall'incantesimo di Alexis. Il ragazzino, dalla pelle rosea, sembrava aver visto giorni migliori: era malnutrito e il suo corpo portava i segni di percosse Per favore, non fatemi del male! disse il bambino, la voce rotta come se fosse sull'orlo di mettersi a piangere Lui mi ha detto di dirvi di seguirmi disse Ha detto che ucciderà me e mio fratello Gerl se non lo farò il bambino mostrò un anello al dito indice della mano destra Mi ha detto di mostrarvelo. Ci ha fatto mettere questi anelli, con i quali può farci soffrire e ucciderci se vuole. Io ho provato a toglierlo, ma non viene via... ha detto che può capire se viene tolto e vendicarsi su Gerl. Per favore... aiutate-- il giovane si portò le mani alla bocca, come se la sua richiesta potesse scatenare la punizione promessa Dobbiamo passare per il corridoio di destra disse infine. I suoi occhi erano lucidi. x tutti
  19. DM x Oceiros e Trull x Seline e Zhuge x Celeste e Clint x tutti
  20. DM x tutti, riepilogo prove richieste Alexis sentì il potere magico confluire dalle sue labbra al suo corpo, come una calda scarica di energia che raggiunse la sua mano. La chierica però non vide il cammino illuminato davanti a sé, il potere soffocato dalla oscurità che permeava quel luogo freddo e malsano. Ciò non le impedì, comunque, di verificare con rapide domande lo stato di salute del gruppo, in cui Bjorn sembrava l'unico che avesse riportato delle ferite dallo scontro precedente. Per contro il sinistro buio di quella stanza impedì a Tom Po di farsi un'idea chiara di ciò che aveva colpito, sebbene l'essere sembrava tutto fuorchè umano, un vero e proprio abominio dall'anatomia completamente aliena per il felinide, così abituato a normali bipedi e quadrupedi. L'oscurità, come fu confermato da Thorlum prima di sferrare un colpo che decapitò la statua, non poteva essere naturale, fatto che creò dunque non poche difficoltà nella ricerca di qualsiasi indizio o oggetto particolarmente utile all'interno di quel tempio interno: Bjorn, chino a terra, sbattè con la fronte contro l'angolo dell'altare in marmo nero, Golban inciampò su una delle panche ruzzolando a terra, dopo essere stato ingannato credendo di aver visto una bara che in realtà era solo un mucchio di vecchi stracci. Thorlum si limitò a devastaer l'ambiente, staccando un robusto pezzo dell'altare, abbattendo anche le braccia della statua e fracassando una delle poche panche integre. In questo pandemonio Alexis fu la più fortunata, trovando nella parete dietro l'altare e la statua un portatorcia la cui base sembrava sospettosamente allentata. Dopo un paio di tentativi, la chierica attivò una leva che fece scattare un meccanismo alla base dell'altare, la quale si spostò di lato per rivelare una scala a chiocciola che scendeva verso il basso. Una luce di un colore blu scuro illuminava la tortuosa scala, che proiettava ombre sinistre sulle pareti circolari e strette. Gli avventurieri sarebbero dovuti scendere in fila per scoprire dove conducesse quel luogo. Fu allora che gli eroi avrebbero dovuto fare le loro considerazioni, circa il percorso da intraprendere. x tutti
  21. DM Preso mentalmente nota del tempo a disposizione, il gruppo si divise dirigendosi verso i rispettivi obiettivi prescelti, i passi che risuonarono sordi sul freddo marmo di quello sfarzoso palazzo. x Trull e Oceiros x Seline e Zhuge x Clint e Celeste x tutti
  22. Come noterete dai checkpoint, il prossimo checkpoint è calcolato tenendo conto della festività del 25 (e non per il fatto che domani è il mio giorno libero :blobpeek:)
  23. Stessa penombra. A beneficio del gruppo @SassoMuschioso (che ha scurovisione) ha gli stessi problemi. L'oscurità non è naturale.

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