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Bomba

Circolo degli Antichi
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  1. DM Sul piano materiale di Arth, l’arcidruido Leafor e il resto dei membri della congrega ascoltarono con attenzione le parole di Bainzu Questo tuo obiettivo è onorevole, fratello disse l’elfo Non posso che sostenerlo pienamente e pregare ogni giorno per la tua riuscita. Noi presto dovremo dirigerci nella terra degli elfi, poiché la guerra sta imperversando e le loro ciclopiche foreste sono le prime vittime. Mi addolora vedere i miei stessi fratelli ignorare il legame di un tempo e sfruttare le risorse per muovere una guerra decisa da un folle, ma faremo la nostra parte spiegò Tuttavia la minaccia su cui te e i tuoi compagni state operando è troppo grave per essere ignorata. Sappiate che qui da noi potrete trovare sempre asilo nel caso dobbiate ripiegare come nel caso in cui mi raccontasti disse riferendosi alla difficile fuga da Azrique Malfaisance Oltre a ciò cercherò di mettermi in contatto con questi… Filosofi di cui mi hai parlato. Se per te non è un problema saremmo lieti di offrire le nostre arti druidiche a supporto dei vostri alleati, appena avremo messo in una certa sicurezza il nostro piano propose. Egli comunque lasciò la scelta a Bainzu, conscio di come egli fosse più addentro a quella incredibile alleanza che era l’Assemblea, ora arricchitasi di un cospicuo numero di altri Filosofi. Sul Teschio Sophia, Maxillium e Celeste si reincontrarono alla propria dimora poco prima dell’ora di cena, la Borealis che era tornata con il morale leggermente migliore. Oltre alla visita ai figli, infatti, aveva potuto scoprire che dopo la vicenda Tribaldi un misterioso donatore aveva sovvenzionato l’orfanotrofio e i suoi piccoli inquilini. Non vi erano indizi, sebbene le donazioni fossero avvenute tramite lanci di sacchi di monete d’oro fresche di conio dalla zecca del palazzo reale. Riunitasi con parte della squadra, il trio riuscì a portare all’interno e ad installare in breve tempo l’incredibile credenza regalata dai coniugi Von Gebsatell-Ivarstill. La credenza, dotata di quattro scomparti, conteneva all’interno del primo stoviglie, piatti, tovaglioli e posate. Gli altri tre invece contenevano le varie portate che potevano essere estratte magicamente per allestire un desco degno del più regale dei banchetti di Letargia Blu. Quando gli eroi provarono a trarre alcune pietanze per notare che cosa riservasse il menù, scoprirono che tra esse figuravano zuppa di legumi, lenticchie e cotechino, pollo arrosto con patate al forno, braciole di maiale con contorno di piselli, un maialino da latte con contorno di carote e zucchine, parmigiana di melanzane, ostriche fresche di giornata, impepata di cozze, spaghetti alle vongole, spiedini di gamberi, fritto misto di paranza con verdure pastellate, crostata di lamponi, un cabaret di pasticcini al cioccolato e al pistacchio, bignè alla crema, babà al rum, torta millefoglie e sorbetto al limone solo per citare alcune delle quaranta portate che quell’oggetto era capace di generare per ben tre volte al giorno. Sempre prodotta era l’ambrosia che andava a suggellare il termine del pantagruelico pasto. I tre presenti non ebbero comunque il tempo di apparecchiare la tavola e aspettare il resto dei loro compagni, che una serie di tonfi investì la porta principale. All’origine di ciò era un membro dei Ragni Planari Saluti, Guardiani Planari presenti sentenziò con la voce meccanica intervallata dal clangore delle proprie mascelle d’acciaio Sobrilik mi invia per farvi dono un oggetto recuperato nel corso dell’ultima missione svolta. Il consenso ha saputo della vostra scelta entropica e intende manifestare la propria approvazione dell’operato il Ragno quindi allungò una zampa metallica sulla cui punta oscillava un piccolo anello d’argento con incastonato uno zaffiro intagliato a regola d’arte Gli Inevitabili hanno offerto questo anello della legge adamantina come pegno per il nostro attuale impegno e come incentivo a una più attiva collaborazione con le forze che cooperino con la legge. Dopo un’attenta analisi il consenso ha votato a maggioranza di affidarvi questa risorsa, come simbolo del nostro rispetto. Il consenso auspica che ciò vi aiuterà a mantenere la retta via e il dovuto rispetto dell’ordine anche in questi tempi di forte entropia sentenziò, allungando l’arto per offrire l’anello. Una volta ritirato egli sollevò la testa I miei sensori rilevano tracce termiche riconducibili a cibo per mortali. Inizializzo il protocollo di educato ripiego disse Non vi sarò di ulteriore disturbo. Vi auguro un buon proseguimento di giornata disse arretrando con le proprie poderose zampe, riprendendo la via del loro complesso. Il complesso dove si era verificato l’episodio di disturbo alla quiete pubblica divenne ancora più rumoroso, quando Hygrave, su suggerimento di Osymannoch e Gunnar, diede solo una voce alla succube Capisco che la noia possa anche prendere il sopravvento, signorina, ma questo Teschio non è un postribolo e questi Filosofi sono persone che meritano un maggiore riguardo. Quindi vediamo di moderarci un attimo, sono stato chiaro? Karla incrociò le braccia e sbuffò, come una adolescente ribelle Sì, sì… ora posso andare? quando Hygrave annuì, Miri lanciò un fischio irato e Bombus assunse un colorito violaceo sulle guance (un contrasto tra colori?) Miri dice che questa è una vergogna! E io sono d’accordo! Insomma, è una demonessa! E’ per forza colpevole! abbaiò. Miri fischiò tre volte di fila Non avrei saputo dirlo meglio, Miri! E dopo quelle ali le dovremmo friggere! l’aasimar puntò quindi un grasso dito contro Bazal, Osymannoch e Gunnar Scommetto che è tutta colpa vostra! Vi credevamo AMICI e gli AMICI aiutano gli altri ad uccidere i demoni, perdinci! si lamentò Questa non me la dimentico disse dardeggiando i presenti e allontanandosi. Miri lo seguì, prendendosi la briga di dare un colpo di muso a una sedia, rovesciandola a terra. Hygrave scosse la testa, ma la scena fu in grado di strappare una sonora risata di Karla, la quale si avvicinò ai due Guardiani Io non credo che vi capirò mai, un giorno aiutate le fatine, un giorno le imbarazzate disse Credo che manderete ai matti Myonatix e quell’odioso drago, solo quel giorno dovrete mandarmi un inviare perché non voglio perdermi la scena! la succube fece per allontanarsi, prima di sollevare un indice e tornare sui suoi passi Magari vi entrerà da un orecchio e uscirà dall’altro, viste le vostre recenti scelte, ma avrei bisogno del vostro aiuto. Ci sono dei demoni che ci stanno creando molti problemi a noi di Carnevale Trasandato. Vorremo sistemarli personalmente, ma la cosa potrebbe rivelarsi letale per diversi di noi, me compresa. Se ci aiutaste a fare fuori questi nostri simili potremmo lasciarci alle spalle il passato e ricominciare ad essere amici, che ne dite? domandò In cambio Mavreen può darvi un paio dei guanti della destrezza epica che abbiamo sgraffignato nel corso della nostra ultima missione. Di certo a quel ranger psicopatico a cui li abbiamo presi non ne avrà più bisogno! Karla si volse verso Osymannoch, per poi storcere la bocca e rivolgersi a Gunnar (più suscettibile a certe dinamiche) e scoccargli un occhiolino Pensateci, tesorini… disse per poi allontanarsi ancheggiando. Bazal si affiancò ai due Non è bello averci a che fare, ma di sicuro è bello vederla allontanars- Coff! il leonal tossì, come a rimangiarsi ciò che aveva detto. Egli guardò il lich e il combattente orso con cipiglio severo Quindi sapete anche prendere decisioni sagge, quando volete commentò acido. Il resto del giro di pattuglia fu relativamente tranquillo e il quartetto di vigilanti potè anche concedersi una pausa a mangiare ciambelle da Fnut. Al termine della ronda Hygrave si rivolse loro Vi ringrazio, è quasi ora di cena e direi che avete fatto un lavorone. Se domani avete tempo mi farebbe piacere riavervi, altrimenti immagino abbiate questioni più importanti da gestire disse Vi ringrazio ancora rivolgendosi perfino ad Osymannoch A tutti voi Bazal rivolse solo un cenno del capo, senza però lanciare ulteriori frecciate e riprendendo la via della dimora del Patto Silvano. Fazioni attualmente presenti nel Teschio e relativa attitudine X tutti
  2. DM La dimora scolpita da Ao Senzacorpo per i Ragni Planari era un grosso complesso simile a un alveare con otto bolle sovrapposte in maniera simmetrica. Gli inquilini non mancarono di manifestarsi all’arrivo della Zhuge, preceduti da un ben udibile clangore metallico e dai rumorosi passi, simile a un concerto di picconi contro una roccia Sophia Zhuge! disse uno dei Ragni, gli occhi che brillarono un attimo, la stessa reazione che di seguito ebbero i suoi simili Femmina umana, nativa del Piano Materiale di Arth, anni 20, livello di potenza stimato pari a 24, classificabile come combattente di Classe A elencò come se avesse sottomano un libro sulla storia della donna Attualmente vergine, coefficiente di Apparenza 15, con una notevole tendenza all’entropia. Livello di minaccia per il consenso: moderato un altro Ragno si fece avanti, sollevando una zampa Le informazioni sono sufficienti, come già detto un eccesso può mettere a disagio i mortali disse Sobrilik, interrompendo il suo simile. Il leader dei Ragni non aveva tè e biscottini da offrire, ma lui e i suoi simili avevano scolpito alcune elaborate sedie e un tavolo Il consenso a maggioranza ha votato per offrire agli ospiti una seduta più confortevole del pavimento commentò. Quando la mezza-ninfa spiegò il motivo della sua visita, le luci negli occhi di Sobrilik e del resto dei Ragni Planari brillarono in una varietà di colori, simili a vari alberi di Natale Si richiedono specifiche disse Sobrilik dopo circa due minuti di elaborazione. Quando Sophia gliele fornì i Ragni iniziarono a scambiarsi informazioni telepaticamente, intervallando il tutto con il sonoro clangore delle loro mascelle. Uno dei Ragni parve andare in tilt a un certo punto, gli occhi che divennero tutti di un lampeggiante blu (che si sarebbe potuto definire “della morte”) al punto che i suoi compagni lo dovettero riavviare manualmente. Dopo una disamina di svariate decine di minuti Sobrilik sentenziò Il consenso non è unanime nelle sue valutazioni, data l’imprevedibilità del piano e del Carnifex. Stabilendo una media basata su distruzioni di artefatti e le Incognite legate all’Anello stimiamo che anche con i migliori sistemi di spostamento planare a disposizione la possibilità di contrattempi è del 74% circa, con la quasi totalità di questi casi che prevedono uno scontro con i possibili abitanti del luogo. Calcolando la potenza massima e minima delle creature da noi note e data la presenza di un feto di semidio, abbiamo calcolato che nel migliore delle ipotesi la vostra probabilità di successo è dell’84%, nel peggiore dei casi dello 0,3% Sobrilik quindi volse il proprio capo meccanico verso Sophia Spero che queste stime possano esservi d’aiuto. Sostengo comunque pienamente l’iniziativa volta a distruggere quell’orribile artefatto entropico. Vi era molta entropia sul Teschio di Paithah, ma non solo tra le mani di Sophia Zhuge, bensì tra i volontari che Hygrave aveva riunito per pattugliare il piano che fungeva da campo base per tutti i membri dell’Assemblea. Ringhi e latrati si levarono dai due uomini lupo e dal singolo leonal che facevano parte del Patto Silvano, quando essi videro arrivare Gunnar e Osymannoch Hygrave, come si può formare una pattuglia dell’ordine se tra le tue fila tieni persone che non sanno cos’è la legge, se non quella dei tiranni ruggì il leonal. Il Cacciatore non volle però dare peso alle parole della creatura delle Terre Estive So che avete avuto problemi, ma questo è il passato. Il presente prevede che siamo tutti uniti per la sicurezza comune la risposta non parve convincere granchè il leonal Magari un giorno, se sarà tuo fratello ad essere imprigionato, ti dirò la stessa cosa! ringhiò. Con quelle premesse, non ci fu da stupirsi se le prime ore della giornata passarono con una certa tensione interna. I gruppetti fluttuavano nell’aria, dato che non c’era una vera gravità nel Teschio (essa era soggettiva e per molti l’abitudine era forte). Gunnar, Osymannoch, Hygrave e il leonal Bazal (tale era il nome del fratello di Rhozaaur) finirono in pattuglia insieme, rispondendo alle varie chiamate dei pochi Cacciatori non di riposo e a cui erano stati assegnati altri membri del Patto e Ragni Planari Volante Uno giunse comunicazione da un altro gruppo, rivolta al quartetto dove si trovavano i Guardiani Qui è la centrale. Disturbo alla quiete pubblica nel complesso residenziale dei Filosofi, direzione sud sud-est Hygrave accettò la chiamata e raggiunse il complesso scavato nell’osso e reso un condominio, da dove giungevano schiamazzi e urla. Un gruppo di Filosofi inferociti affollava il piano terra, fomentati dal duo Bombus-Miri Oh, Guardiani, amici! li salutò gioviale l’aasimar panzuto Per fortuna ci siete voi, è la volta che possiamo fare un po’ di pulizia! perfino Bazal e Hygrave capirono subito che se qualcuno del Seguito era lì, il problema doveva in qualche modo coinvolgere anche i Demoni Circensi. E difatti la ragione di tale trambusto era dovuto alla succube Karla, la quale aveva dato un festino con alcuni dei Filosofi più “giovani”. L’appartamento in cui la pattuglia entrò sembrava un campo di battaglia di un combattimento epico, con l’aggiunta di un’infinità di bottiglie di alcolici e Filosofi riversi a smaltire la sbornia Che c’è? domandò irritata Karla, quando il quartetto di vigilanti fece il suo ingresso Ok, ho fatto un po’ di casino… ma che strazio che siete! mentre Hygrave controllava i Filosofi, accertandosi non vi fossero vittime, Bazal scrutò la stanza e Miri fischiò Miri dice che bisognerebbe arrestarla e metterla in isolamento, un ottimo consiglio. Mica possiamo tenere elementi così disturbanti nell’Assemblea! disse. Karla si incamminò verso di lui, per torreggiare Solo perché TU non trombi non significa che gli altri non possano. E poi non è vietato fare festa… per l’Abisso, non ho neanche usato il mio risucchio di energia! si lamentò. Quindi si rivolse a Gunnar e Osymannoch, guardando per un attimo dietro la schiena dell’orso come se dietro di esso si fosse nascosto il resto del gruppo Magari se qualcuno del vostro gruppo avesse l’accortezza di fare due chiacchiere, ogni tanto, potrebbe anche capire che una donna può aver bisogno di un po’ di compagnia disse, offesa. Bazal ruggì quando Bombus fece per prendere una sedia come arma improvvisata. Dopo che il leonal fu chiamato da Hygrave per alcuni accertamenti, il capo dei Cacciatori prese da parte il resto dei vigilanti in privato Non abbiamo vere e proprie leggi contro gli schiamazzi, in effetti. E a quanto pare i Filosofi hanno ancora tutti i loro livelli, stanno solo smaltendo la sbornia. Posso trattenere la succube per un interrogatorio. Questo potrebbe bastare a tenere buono l’aasimar rompic******i e il delfino inquietante, ma non credo la demonessa gradirebbe. Viceversa posso lasciar andare la succube con una tirata d’orecchie e far girare gli attributi agli altri. Per quanto mi riguarda è indifferente, mi basta che nessuno si faccia male Bazal guardò i Guardiani di rimando Sì, che cosa farete? domandò. Egli non espresse preferenze, come in attesa della scelta dei due Guardiani presenti. Altri due Guardiani Planari si trovarono a prendere una decisione, ma per una volta Celeste e Maxillium non furono d’accordo, loro che tra tutti avevano sempre mostrato una certa sintonia. Sia l’ex principe che la sua consorte presero atto dei dubbi dei due Immagino abbiate compreso il nostro stesso dubbio disse Derbel, che a quanto pare condivideva la politica di Celeste Ma non si può ignorare la legge, nemmeno con un attenuante e a maggior ragione se coinvolge dei bambini disse Marie Antoinette, la quale aveva un parere uguale a quello del fratello. Fu forse la maggiore fermezza proprio di Maxillium a spostare infine l’ago della bilancia verso il mantenimento dell’ordine Consiglierò a Dorian di far rispettare la legge disse Il Tribaldi avrebbe dovuto agire in maniera diversa, quello che ha scelto è stato il percorso più sciocco di tutti ammise afflitto, quasi amareggiato dall’ingrato compito che avrebbe di lì a poco svolto Ad ogni modo vi ringrazio, anche senza imbracciare le armi siete sempre in grado di aiutare questo zuccone anche quando non è più principe disse Derbel. Il principe accettò la proposta di Celeste di parlare con il Tribaldi, ma prima di ciò volle offrire una ricompensa agli eroi Penso che ve la siete meritat- disse prima di venire interrotto da Marie Antoinette Quello che mio marito vuole dire è che vi siamo grati… iniziò per poi guardare suo fratello E vi daremo un grosso supporto. Derbie ha comprato diversi strumenti della guerra, come sapete la sua famiglia faceva affari con i mercane e un elemento potrebbe esservi particolarmente utile per mantenere un po’ di lucidità e decoro ovunque soggiorniate frattanto il principe diede ordine ad alcuni domestici di far portare una grossa mensola in mogano. Quando essa fu scaricata da quattro servitori paonazzi egli ne spiegò l’uso Qui dentro potrete trovare sempre un rifornimento di cibo eccezionale, capace di sfamare un esercito e di renderlo pronto a qualunque scontro. Prendetelo come un piccolo pegno del mi- Marie lo interruppe Del NOSTRO ringraziamento precisò la consorte. Dopo quell’incontro, fratello e sorella ebbero modo di parlarsi a Marie, come sua costumanza, non mancò di usare mezzi termini con Maxillium Fratello, mentirei se dicessi che per un certo tempo sono stata adirata per il modo in cui non ti sei fatto sentire. Non ti dico che non capisco la tua lontananza, ma magari avrei dormito meglio se avessi saputo che eri vivo e non magari morto in un burrone o tra le fauci di un mostro disse con un nervosismo che la portò quasi alle lacrime Io e tuo fratello non siamo come nostro padre, accidenti! Lui si è risposato e ha fatto pure un altro figlio per Arcoria, ok! Ma con te fuori io e Luis ci siamo presi anche la tua parte di lamentele e aspettative! sospirò Però sono contenta di averti rivisto, lo ripeto… solo, fatti sentire di più! lo abbracciò ancora una volta Voglio farti conoscere tuo nipote, specie quando non ci sarà la sua ragazza. E magari se quella demente ha ragione, magari anche te mi presenterai la tua ragazza, ok? Mi va bene qualunque cosa, basta non sia quella lì… concluse. L’incontro tra fratello e sorella si era concluso, ma come Maxillium aveva scoperto, egli aveva ancora un posto nel cuore di sua sorella. Un cuore non sembrava più in possesso di Teodoro Tribaldi, in catene nella propria cella. Sebbene egli fosse stato un tempo un uomo rampante, sembrava invecchiato di vent’anni sotto il peso della colpa e del pentimento e sapere dal principe la conferma della condanna lo lasciò quasi impassibile, come se qualunque sorte ormai non lo potesse scalfire Chi sei tu? si limitò a domandare alla Borealis, prima di tornare al suo triste silenzio in attesa della morte. Celeste trovò molta più allegria quando, dopo essersi congedata dal principe che la osservò allontanarsi con la stessa nostalgia di un amante in fuga, ella andò a fare visite ai propri figli che non fossero del tutto dei demoni. Come ebbe a scoprire, Deborah sembrava aver fatto carriera alla corte a Scogliera Argento e, sebbene il luogo fosse assai più romantico e luminoso di quanto il suo carattere non fosse abituato, ella sembrava comunque piuttosto felice e mise la madre a parte dell’avventura che aveva condiviso con suo fratello Alucard. Proprio Alucard si trovava lì in visita e l’occasione fu lieta per una piccola riunione di famiglia. A quanto pare il più piccolo era di umore assai più tetro e la ragione, che spiegò alla sola madre, fu la breve e inconclusa passione che aveva provato per il principino Von Gebsatell. A discapito dei drammi amorosi, tuttavia, i due erano in salute e privi di pigiamini con i felinidi. Addirittura Deborah aveva avuto il tempo di tornare a disegnare a buon ritmo ed aveva perfino esposto alcune opere a palazzo in una galleria apposita che conteneva tutte le macabre raffigurazioni e i paesaggi carichi di sofferenza. La tiefling con orgogliò aveva constatato che coloro che osservavano le sue opere non riuscivano a dormire correttamente per un minimo di due giorni. X tutti
  3. DM Osymannoch l’Inatteso non sapeva ormai più che cosa significasse dormire o perlomeno le sensazione che tale piacere dava. Per una notte Gunnar potè sentirsi come il lich, incapace di venire a capo della situazione che gli era stata posta da Jasmeera. Ella si era dimostrata affabile alla richiesta di maggiore tempo avanzata dal combattente orso Ma certo, caro Gunnar. Spero tuttavia che in questi giorni saprai decidere se seguire la via che ritieni più giusta per il tuo futuro rispose, tornando alla cena e disquisendo di argomenti meno capitali in quanto a impatto sul futuro di Ardentia. In mattinata l’orso e il lich scoprirono ben presto che sarebbero rimasti da soli a condividere casa, in quanto Sophia e Celeste uscirono per commissioni dai Filosofi, seguite da Max e da Bainzu che si sarebbe diretto al suo circolo druidico su Arth. In tale frangente furono quindi solo loro due a ricevere una visita da parte di Hygrave, il quale bussò alla loro porta C’è nessuno? domandò Ah, Gunnar! disse con un sorriso. La sua espressione si fece quindi più neutra con Osymannoch Inatteso si limitò a salutare, sebbene fosse evidente il maggiore sforzo del Cacciatore per tentare di mantenere una certa educazione nei confronti del lich Stavo facendo un giro tra le fazioni. Jasmeera ha mandato alcuni suoi elfi fuori dal Teschio e volevo dare un po’ di riposo per i miei uomini, almeno per qualche giorno, se fosse possibile. I Ragni Planari sono pronti a darmi una mano e ho anche qualche membro del Patto, ma vi andrebbe di unirvi a noi per pattugliare il Teschio oggi? Da quando sono arrivati quei cinquecento e passa Filosofi abbiamo da tenere gli occhi sempre più aperti. Sembrano tutti persone a posto, per carità si affrettò a dire Ma sono per il restare sempre vigili, ecco. La proposta di Sophia di studiare più attentamente l’Anello del Carnifex fu accolta con gioia dai Filosofi di Arithmea. Per essere precisi fu accolta con gioia solo da Lord Fnut, il più espansivo del gruppo, mentre il resto dei membri dei sapienti mostrò solo uno sgarbato assenso, reliquia di una vita passata sui libri che li aveva privati dell’empatia che di certo non mancava alla mezza-ninfa. Anche Celeste offrì al gruppo di studiosi una importante ricerca riguardante l’Ennead, che Fnut parve prendere molto seriamente Cercheremo risposta quanto prima, Celeste. Mi pare siano entrambe questioni importanti per voi. Per educazione, visto che ce lo ha chiesto prima, ci occuperemo dell’Anello. E poi di questo membro dell’Ennead di cui mi parli disse prima che ella si congedasse per tornare su Arth. Per più di metà giornata i sapienti e la barda confrontarono studi e proposte, appuntando su una lavagna le proprie considerazioni e le opzioni che erano a disposizione Disintegrare non funziona, questo è chiaro commentò Fnut due ore dopo l’inizio degli studi, cancellando la scritta “Disintegrare” quando l’Anello rimase integro, svettando sopra la pila di cenere che un tempo era un tavolinetto da tè. Un’altra ora dopo egli cancellò anche “Disgiunzione” Come dice Alfric un Filosofo grugnì Questo metodo presenta troppi rischi. Anche se il rinculo dell’incantesimo non privasse l’esecutore della sua capacità di lanciare incantesimi tutti i Filosofi rabbrividirono alla prospettiva Rischieremmo comunque di attirare l’attenzione di qualche divinità del vecchio pantheon del Carnifex. Dato che non sappiamo del loro destino, sarebbe meglio non risvegliare il can che potrebbe dormire lo studio proseguì quindi per altre tre ore, durante le quali furono fatti convocare anche altri Filosofi che alloggiavano nelle parti più esterne del Teschio. Perfino Ao Senzacorpo fu convocato, ma egli potè solo brontolare circa la maleducazione nel voler vandalizzare Un anello che mi pare come tutti gli altri. Robe degne di voi giovinastri ragliò notando la presenza di Sophia, prima di farsi portare via dalla Bambina Avorio Ho fame. Possiamo fermarci al fast food? domandò in lontananza. I Filosofi però non avevano intenzione di arrendersi, forse ispirati dall’entusiasmo di Sophia, e si concentrarono sui loro pranoni. Essi erano complicati strumenti non magici di metallo e di forma sferica, formati da barre che potevano slittare formando simboli e figure, un gioco di concentrazione che a quanto pare andava molto in voga tra i Filosofi come esercizio per la mente Ne abbiamo diversi, tienine pure uno, cara disse Fnut offrendone uno a Sophia. X Sophia La concentrazione pagò, quando la tavola rotonda di studiosi valutò la possibilità che il cadavere del Carnifex fosse ancora integro In effetti è possibile e l’unico luogo in cui tale essere potrebbe trovarsi… Fnut si fece passare alcuni appunti da un altro stizzoso Filosofo E’ il piano dell’Energia Negativa! la conclusione di tutti quegli studi fu culminata da una serie di divinazioni dei Filosofi e il ritrovamento delle coordinate in cui il corpo si trovava E’ ancora più integro di quanto mi aspettassi! commentò Fnut quando gli fu data occasione di divinare l’essere Orribile… eppure affascinante! commentò, per poi rivolgersi a Sophia Se vi recate sul Piano dell’Energia Negativa in questo punto (Sophia può contare di sapere la locazione precisa) troverete i resti del Carnifex. Il mio suggerimento è di fargli serrare la mascella sull’Anello, dovrebbe essere in grado di romperlo. Non c’è legame più grande tra lui e l’artefatto, di certo è il metodo più sicuro per poter fare a pezzi quella perfida creazione! Il resto dei Filosofi annuì o grugnì il proprio assenso. Era stata dunque trovata una soluzione per la presenza dell’Anello nelle mani dei Guardiani Planari. Il ritorno di Bainzu su Arth fu accolto con gioia da Abbraccio-gli-Alberi, Vecchio Gnomo e Leafor, i quali furono molto curiosi di sapere le ultime notizie dal loro compagno druido. Il successo nei confronti di Baneliness fu suggellato da un brindisi a base di vino di bacca, un conviviale usato solo per le situazioni davvero eccezionali Ottimo lavoro commentò l’hobgoblin Abbraccio-gli-Alberi Avrei voluto essere lì per prendere a randellate quel teschio ossuto della lich! l’elfo Leafor fu comunque concorde con la scelta di Bainzu di offrire a Pisittu una pensione tranquilla Una scelta saggia. Purtroppo il regno animale, pur essendo in grado di affrontare forze di grande potere, rimane indietro contro certi orrori che popolano il cosmo. Sarebbe stato crudele forzarla ad ulteriori morti e sofferenze. Che ella viva la sua vita rimasta, che procrei e generi altri piccoli campioni tigrati fu la sua arringa. L’indecisione sulla scelta di Bainzu, comunque, venne accentuata dai suggerimenti di Vecchio Gnomo Tempo fa mi trovai a vagare in un piano non molto distante, le Distese Rosse. Un ambiente brullo e popolato di antiche creature note come dinosauri. Su Arth non esistono da milioni di anni, ma lì sì. Qualora cercassi un così antico compagno hai modo di farlo, io ti darò indicazione su come raggiungere quel piano, se ne avrai bisogno commentò. Il ritorno di Celeste al palazzo reale di Firedrakes, sebbene stavolta in compagnia di Maxillium, riportò alla mente dell’elocatrice molti ricordi, tante riunioni con tanti compagni, briefing e debriefing di missioni che avevano plasmato il corso della storia su Arth. Derbel Von Gebsatell viveva ancora a palazzo, non più in veste di regnante però. Ciò non di meno egli accolse la Borealis con lo stesso calore che si sarebbe riservato ad un’amica che non si vedeva da anni (che era peraltro quel caso) Celeste! Quanto tempo! la accolse con la stessa giovialità e ingenuità che lo contraddistinguevano, un ragazzo mai del tutto cresciuto. Sebbene molti dei suoi capelli si fossero ingrigiti, l’ex principe era ancora un uomo di un certo fascino e i suoi modi da altri tempi non erano cambiati. Egli fece il baciamano all’eroina, per poi squadrarla Sembra che per te il tempo non sia mai passato, cara. Guardati, sei una meraviglia! sebbene egli non lo diede a vedere, se non altro per mantenere un certo contegno, l’elocatrice fu certa di aver notato occhiate fugaci del principe al fisico statuario della Borealis. D’altro canto l’eroina di Primarosa aveva sempre avuto il sospetto che egli avevesse sempre avuto un debole per lei A me sembra sia un po’ ingrassata commentò Marie Antoinette Ivarstill, raggiungendo il trio a passo lento e scoccando occhiate feroci per quella che secondo i suoi metri di giudizio doveva essere una vicinanza eccessiva. Una volta considerata una delle più forti spadaccine che avessero calcato la Lega di Ilitar, la metà del principe Derbel aveva smesso da anni di combattere e ormai si manteneva in forma solo per abitudine (e per mantenere lo stesso fascino di un tempo). Il carattere ruvido della sorella di Maxillium non era cambiato nemmeno di una virgola, cosa che l’aveva messa in conflitto con la quasi totalità degli eroi di Arth, in particolar modo con Celeste. Per coloro che però ella amava, ella dava tutto il suo cuore. E se il suo consorte era una di quelle persone, un’altra era appena giunta Fratello! disse correndo ad abbracciare Maxillium Come stai? Non hai idea di quanto ero preoccupata dopo che non avevo avuto tue notizie da quel… terremoto planare? Sono giunti alcuni angeli a parlarcene e hanno usato questo termine. Che cosa ci fai qui? Stai cercando di salvare il mondo? Sarebbe degno di te… sei un Ivarstill, per quanto nostro padre voglia far credere altrimenti ella quindi sospirò Mi pento di non essere più forte come un tempo. Avrei voluto darti una mano. Sarebbe stato di certo meglio di dover combattere con a fianco… quella lì disse indicando Celeste con un cenno del capo. L’espressione della donna si fece quindi inquisitiva e rivolse tutte le sue attenzioni all’albina Mio fratello è un uomo eccezionale, voglio sperare tu non punti a sedurlo disse. Un gentile richiamo del marito fu sufficiente a stemperare, almeno di poco, quella tensione creatasi. Il palazzo reale, dall’incoronazione di Dorian (Il mio bambino, tuo nipote è davvero una meraviglia commentò Marie) aveva visto una grande vicissitudine tra i generali vista la guerra in corso con gli elfi. Da quando il neo-principe era tornato, d’altro canto, egli era divenuto più sospettoso e amareggiato. La sua indole era diventata più cattiva e spietata, fomentata non solo dall’insuccesso, ma anche dalla sua nuova consorte, la giovanissima Vassilixia Draconis Una ragazza orribile, non bastava quella stracciona scagliosa d’argento, ora ci tocca pure una blu. Cosa stiamo facendo, la collezione? commentò la sorella di Maxillium. Derbel si grattò la testa E’ nobile, certo. E sappiamo che Oceiros suggeriva la cosa da anni. In verità però non so… sembra stato fatto tutto di fretta. A proposito, Celeste. Dorian manda i suoi saluti a tua figlia Deborah. A quanto pare si sono conosciuti e sono diventati amici! commentò con un sorriso. La Ivarstill scosse la testa Certo che pure Dorian, poveraccio… ninfe, ninfe strambe, tiefling depresse, tettone scagliose… che cos’era quella brigata, lo show dei mostri? suo marito parve fissare per un attimo il vuoto a quella descrizione di giovani fanciulle. Ci volle più di qualche secondo prima che potesse tornare in argomento Ah, ma siete qui per il prigioniero? Immagino abbiate sentito in città… Teodoro Tribaldi, di Pescalia raccontò il principe. In virtù dell’amicizia dei vecchi tempi, egli parve molto felice di poter spiegare il fatto fin nel minimo dettaglio, risparmiando molto tempo all’elocatrice e al mago dei pugnali incantati in termini di tempo, interrogatori e incantesimi Il suo orfanotrofio sta fallendo, Pescalia da Azariaxis non può più dare sovvenzioni e piano piano è entrato in crisi. La guerra gli ha dato il colpo di grazia. Un mese fa è entrato nella Banca di Firedrakes, imbracciando un bastone magico e vestito di rosso per impaurire gli impiegati. Forse avesse avuto una banda… comunque le guardie hanno reagito e nello scontro a fuoco una madre e il suo figlio infante, clienti in attesa di un prelievo, sono stati colpiti da una palla di fuoco Derbel si passò una mano sulla fronte C’abbiamo messo un po’ io e Marie a convincere Dorian a riportarli in vita, Vassi… Vassilixia continuava a suggerire di lasciarli morti e tenere quei soldi per l’esercito. Ma alla fine l’abbiamo persuaso. Però il bambino è risultato troppo piccolo per poter comprendere la situazione e non può all’effettivo essere riportato in vita. Tribaldi si è dato davvero dispiaciuto della vicenda, ho visto davvero la disperazione dell’uomo quando gli abbiamo comunicato la notizia. Ha promesso di fare ammenda e dedicare la sua vita al bene se avrà la grazia. In verità egli non è risultato malvagio da alcune divinazioni… spiegò Derbel, qui interrotto da Marie Ma il suo crimine c’è stato. Molta gente è infuriata e vuole la sua testa. Altri vogliono concedere la grazia, se non altro perché le sue motivazioni erano accettabili. Ma il tribunale l’ha condannato, respingendo ogni appello ed egli sta aspettando la condanna, che è impiccagione in piazza. Solo Dorian può salvarlo, ma egli non si preoccupa di queste questioni e ha chiesto a Derbie disse scoccando uno sguardo amorevole all’ex principe Di preoccuparsene Derbel quindi si rivolse a Celeste e Maxillium E’ una questione delicata e voglio un vostro parere. Te Celeste non hai bisogno di presentazioni. Te Maxillium sei mio cognato, quindi ti reputo uomo di onore. Che cosa dovrei suggerire a mio figlio? domandò. X tutti
  4. DM Da consumata politica quale era, l’espressione di Jasmeera fu quella di una sfinge, il bel viso che almeno all’esterno non parve tradire emozioni alle parole di Gunnar. Ella lasciò un trapelante silenzio di qualche secondo prima di rispondere La parità è un concetto nobile, ma utopistico in molti casi. Io regno su metà di un intero piano da più di mille anni, tu giungeresti come uno straniero e già saresti governatore dell’altra metà. Molte persone potrebbero essere concordi nel dire che è un grande traguardo per una figura nuova, per quanto di immensa esperienza come te scandì la regina Nei vostri regni vi sono nobili minori e maggiori, ma sempre nobili sono, persone comunque in grado di comandare e lasciare il proprio segno nella storia l’elfa accolse con un sorriso le domande di Gunnar. Esse rappresentavano dubbi, ma anche un simbolo di interesse che la sovrana non si lasciò sfuggire Il cambiamento non è facile per molti, ma senza Vesphian e il Patto Silvano i restanti non potrebbero fare altro che adeguarsi. Nessuno potrebbe rivaleggiare con il potere mio, figurarsi se unito a quello della Mole, al tuo e a quello dei Cacciatori di Hygrave, che potrebbero aiutarti e sostenerti nel pattugliare e mantenere la pace. Una pace ottenuta con la perdita di pochi ribelli, ma a fronte di salvare molte generazioni future spiegò Jasmeera, per poi sedersi sulle gambe di Gunnar, appena percettibile per il potente barbaro Tu vuoi garanzie e io posso fartene. Prometti che mi aiuterai a liberare Ardentia dal Patto e io ti garantirò la più totale libertà nel gestire le Terre Estive e i suoi abitanti, purchè essi rispettino le condizioni per la difesa del piano e della non-belligeranza nei confronti dei miei uomini. Vuoi garanzie e io te le darò… poiché concederò tale potere anche a chi ti succederà quando tra decenni giungerà l’ora… Jasmeera avvicinò di nuovo il proprio viso a quello dell’orso Il frutto della nostra unione. Il nostro primogenito (o primogenita) sarà ciò che unirà per sempre Ardentia dopo quelle parole, Jasmeera passò una mano dietro la nuca del barbaro Se vuoi prenderti il tempo per decidere te lo concederò, il mio rispetto per te è troppo grande per forzarti a una decisione immediata… a meno che tu non abbia già deciso. Ti unirai a me, qui e ora? domandò. Alcol e fumi erano invece ben uniti alla dimora della Trenodia in Velluto, dove Tarzi strabuzzò gli occhi alla domanda della Borealis Sicuro, Celeste. Non lo conosco. Capisco che non siamo le persone con il passato più raccomandabile, ma abbiamo voltato pagina e abbiamo intenzione di continuare. Ma per chi come noi è stato in questa situazione non è facile non empatizzare con chi ha compiuto errori, ecco disse. Egli non parve comunque offeso, se non altro anche in virtù del fatto di non essere stato criticato apertamente sui bizzarri usi che il suo gruppo aveva adottato. Fu comunque evidente la soddisfazione alla risoluzione dell’albina a indagare su Cestine della casata Sathron, così come l’idea di voler approfondire la questione del reo Giuste domande che potrai porre al Derbel annuì. Il colloquio tra le due parti terminò con una stretta di mano dell’elfo oscuro Spero potremo esservi d’aiuto in futuro, per aiutare chi ne ha bisogno e trovare una soluzione a questi terremoti disse. Il resto della giornata si rivelò privo di eventi, se si escluse la nottata, durante la quale scoppiò un tafferuglio dopo che i Demoni Circensi di Hecke lasciarono delle ciotole per cani davanti alla dimora del Patto Silvano, scatenando le ire di Vesphian e i suoi e le risa degli elfi di Jasmeera. Il giorno successivo avrebbe portato al gruppo due novità, una volta terminata la colazione a base di carne secca e formaggio. Il primo era l'anello della pelle di ferro, portata in un piccolo cofanetto dal corriere lucertoloide mezzo-drago di Nassin-Frost. Il secondo era il ritorno di un amico. Grazie ai diamanti acquistati da Celeste, Maxillium fu riportato alla vita da Osymannoch, di nuovo in grado di poter dare il proprio contributo alla battaglia e non solo. Egli venne ragguagliato sulle novità, in particolar modo dalla Borealis, la quale aveva peraltro ottenuto una discreta quantità di booster pack con le action figure dei nobili di Arth. La fortuna non sembrava però essere stata granchè dalla parte della nativa di Primarosa, dato che ora ben tre copie della sorella di Max, Marie Antoinette Ivarstill, svettavano su uno degli scaffali della libreria in osso destinato a quella bizzarra collezione. X tutti
  5. DM Il gruppo scoprì presto che Gunnar non ci sarebbe stato per cena, invitato personalmente da Jasmeera in persona. La glaciale signora delle Terre Oscure sembrava aver accolto con benevolenza la volontà di Gunnar di discutere più nel dettaglio e una cena a base di carne di gazzella innaffiato da vino rosso (che la sovrana toccò ben poco) fu l’occasione ideale per illustrare la sua idea per il futuro Unire Ardentia è la mia priorità, ma anni di lotte del Patto Silvano hanno creato una spaccatura tra le due facce, che io intendo risanare spiegò La Mole ha ricevuto dei territori nelle terre di Vesphian e so che si sta riproducendo sfruttando il sangue di vari animali lì catturati. Questo è bene. Ma non sono sicura che sarà un’alleata per sempre. Per risolvere questo, mio caro Gunnar, vorrei chiederti una unione disse Non solo un’alleanza, ma un legame per la vita. Io sono la regina e la sovrana, ma un consorte potrebbe unire le Terre Estive sotto il nostro dominio spiegò, tamburellando le sottili dita sul tavolo Vesphian e i suoi sono criminali che vanno uccisi o incarcerati. Quando ciò sarà fatto tu potrai avere la Corona del Capobranco, quel cilicio di rovi che Vesphian porta in testa. Esso è il simbolo legittimo della sovranità sulle Terre Estive, che solo un eletto dal popolo può ricevere. Io posso convincere il popolo ad eleggere l’uomo che ritengo più adatto disse con un sorriso, per poi alzarsi in piedi e girare attorno al tavolo A quel punto avrai vaste terre e creature antropomorfe sotto il tuo comando. In cambio essi dovranno sottostare alle mie leggi, pagare i dovuti tributi e servire nel mio esercito come fanterie contro gli invasori planari (che avrai notato essere molti) Jasmeera si fermò quando si trovò dietro Gunnar, per poi avvicinarsi al suo orecchio Ma a parte ciò essi saranno liberi di fare ciò che vorranno. Ciò che ti chiedo in cambio è obbedienza, poiché è necessario che la mia figura risulti ancora di comando per mantenere l’ordine. Ma fatto ciò sarai comunque la seconda figura più importante di Ardentia, nonché il consorte che potrà godere di tutti i piaceri del lusso e della sua sposa, sempre se mi trovi di tuo gradimento… sussurrò con un sorriso Per quanto mi riguarda posso dire di sì aggiunse infine, per poi toccare il mento di Gunnar con le dita e portarlo verso il suo viso Tutto ciò è possibile, se lo vuoi pronunciò, le labbra a pochi centimetri da quelle del gigante Dimmi di sì, accetta di essere mio… e tutto il resto sarà tuo! disse infine. Tarzi non parve offeso dalle parole di Celeste. Anzi, per quanto riguardava le domande sulle tradizioni della Trenodia in Velluto parve impaziente di rispondere Mhorannan ha dovuto sostenere un certo periodo di digiuno, se non altro perché comprendiamo che non tutti apprezzino l’uso di sostanze psicotrope spiegò Io stesso sto cercando di evitarle, se non altro per poter essere abbastanza lucido per prendere le decisioni e confrontarmi con gli altri leader spiegò, invitando la Borealis a sedersi con lui su un paio di stuoie Per quanto riguarda il PERCHE’ i miei compagni fanno così tanto uso di alcol e simili… devi capire, Celeste, che noi veniamo da una società molto restrittiva. Regole su regole, imposizioni e maltrattamenti per chi infrange i dogmi e compie errori. Secoli di ciò hanno portato alla rottura che vedi in noi e, per pochi all’inizio e poi sempre di più, è venuto naturale provare ciò che era vietato, sperimentare la “trasgressione” e provare una prima sensazione di libertà un paio di membri della Trenodia scattarono in piedi a quella parola SI’! LIBERTA’! urlarono per poi fare un brindisi con quella che sembrava vodka. Tarzi quindi proseguì Posso capire che magari non sia chiarissimo, ma vedilo come un voler compensare ciò che non si è mai avuto… diciamo “recuperando il tempo perduto” come dite in superficie il drow quindi annuì alle perplessità di Celeste e la sua curiosità sulla Ennead Dopo che avevate accennato all’Ennead nel corso dell’Assemblea svoltasi al vostro ritorno da Letargia Blu abbiamo provato a fare delle ricerche. Abbiamo stanato tutti i contatti sopiti, fatto promesse e speso molti dei nostri pochi soldi disse Come già spiegato la Ennead, l’elitè dei nove drow più potenti della nostra società, ha sempre mantenuto un velo di anonimato. Ma ho scoperto che tra di essi si trova anche la leggendaria cacciatrice Cestine della casata Sathron. Sono rimasto sbalordito quando l’ho saputo, perché ella era una leggenda di millenni fa. Volevo documentarmi di più su di essa, ma forse qualcuno dei vostri sapienti o i Filosofi potrebbero saperne di più su di lei disse Vorrei poterti dare di più, ma al momento è tutto ciò che abbiamo. Mi dispiace Tarzi distolse lo sguardo, guardando fuori dalla finestra per un attimo Ah, giusto. Il discorso del principe… o per meglio dire ex-principe Derbel. Non so darti più dettagli sul prigioniero, che non conosco, ma avevamo saputo da alcuni sudditi incontrati in taverna (ovviamente mentre eravamo sotto mentite spoglie) che il caso stava sollevando parecchio scandalo perché era controverso. A quanto pare questa persona ha rapinato una delle banche del regno, sebbene a quanto pare il suo intento fosse quello di rubare una cifra sufficiente per sostenere un orfanotrofio nel suo villaggio. Ma la rapina non solo è andata a vuoto, ma una madre e il suo bambino sono rimasti coinvolti nello scontro a fuoco (magico) che ne è scaturito ed entrambi sono morti. La madre è stata riportata in vita, ma il bambino era troppo piccolo per realizzare ciò che era successo e… beh, per essere riportati in vita bisogna volerlo e per questo non è stato possibile. La gente sembra molto divisa tra chi vuole alla forca il colpevole secondo la legge e chi vuole commutare la sua pena in una meno severa… mentre altri chiedono che possa essere liberato in quanto già pentito spiegò, per poi serrare le labbra. Come se si imponesse di non aggiungere altro. X tutti
  6. DM I Guardiani Planari erano spesso in disaccordo, ma la frustrazione nei confronti di Myonatix, Auberil e il resto del Seguito fu comune. Chi più, chi meno, tutti espressero il loro malcontento, con la sola Sophia a cercare di mitigare i toni tenuti da entrambe le parti. L’espressione di Auberil si fece truce alle parole di Osymannoch e Bainzu Non potevo entrare lì sotto, sono troppo grosso rispose glaciale. Tuttavia sorpresa passò prima sul viso di Myonatix, la quale quindi poggiò i pugni con i fianchi ed esordì con un gran sorriso Qualcuno è di cattivo umore, mi sa che mancano un po’ di dolci? domandò AMICI miei, avete fatto comunque un po’ di bene oggi. Siatene fieri, girate a testa alta e non lasciatevi prendere dall’avidità e dalla paranoia. Sono cose da malvagi, ma voi state dimostrando che volete essere puri. E quando sarà il momento salveremo il multiverso e sistemeremo una volta per tutte anche i Circensi, Jasmeera e qualunque altro cattivone insieme! promise con un largo sorriso e procedendo a un ultimo giro di abbracci Ma prima avremo modo di passare tante serate a giocare insieme! il drago prismatico smorzò la propria espressione severa Siamo. Amici. Ricordatevelo. sottolineò, con lo stesso tono con cui avesse messo in chiaro la propria dominanza su un territorio. Non fu l’ultima volta che il gruppo avrebbe parlato con il gruppo di Halcya. Quello stesso pomeriggio Myonatix ripassò nel corso dei lavori domestici di Sophia, ila quale aveva fatto da staffetta per comprare cuscini e riarredare l’appartamento, allargandolo alla bisogna e destinando ad ognuno dei Guardiani una stanza personalizzabile. Myonatix giunse accompagnata dalla donna-gatto Ashbet, per portare limonata e una torta di mele Un rinfresco per i nostri amici disse gioviale, sperticandosi quindi in consigli su carta da parati con cuoricini da applicare alle pareti, servizi da tè con unicorni disegnati, tappeti in pelle sintetica e chiedendo a Bainzu consigli per le misure di cappottino lilla Per quella tua cara tigrotta, qualora volessi provare a riportarla in vita per l’ennesima volta un sonoro fischio da fuori fu accompagnato dalla voce urlata di Bombus dalla distanza Miri dice che è importante installare anche la doccia!! Ashbet fu molto incuriosita dallo yoga di Celeste, ma la Borealis ebbe la scusa della visita alla Trenodia per svicolare da quell’incontro. Chi invece mise da subito le ali ai piedi fu Gunnar. Il barbaro aveva cercato di mantenere un tono pacato, ma la foga con cui si gettò sotto la doccia progettata da Bainzu ad uopo non lasciò molti dubbi sulla volontà del mezzo-gigante di apparire impeccabile, una premura per il dettaglio che a discapito della sua autoattribuita educazione non gli era stata mai vista nemmeno al cospetto di importanti regnanti di Arth. Forse ciò era dovuto al fatto che nessuno di costoro fosse stato un’avvenente elfa. O forse no, questo lo sapeva di per certo solo Artigli di Sangue. La servitù di Jasmeera accolse l’arrivo dell’elegante mezzo-gigante, stupendo nel suo abito da sera, con la conoscenza di chi era già stato informato del suo arrivo. A differenza delle altre volte egli non dovette aspettare molto prima di essere condotto attraverso la scalinata principale verso la camera privata della regina in persona. La camera, che era comprensiva di una scrivania per gli affari di stato, rispecchiava nei toni color ghiaccio la natura della sovrana delle Terre Oscure, la quale doveva essersi portata buona parte del mobilio reale con sé, compresi due armadi di vesti e una cassapanca in legno d’abette, tappeti in pelle di leone e un favoloso letto a baldacchino con lenzuola di seta Gunnar, sono felice tu sia giunto da me disse Jasmeera, accogliendolo con la consuetà regalità, offrendogli una delle sue mani, ma procedendo quindi ad afferrare con entrambe una delle grandi mani del barbaro Sono felice di sapere che stai bene. Ho saputo della vostra impresa con l’Anello del Carnifex, un lavoro eccezionale e degno di essere ricordato. Se vorrai manderò un paio di scaldi del mio regno per far mettere per iscritto il racconto tuo o di uno dei tuoi compagni, così che possa essere tramandato come leggenda propose. L’espressione della potente sovrana tradiva però preoccupazione e Gunnar non tardò a saperne il motivo Le mie spie hanno saputo una cosa importante. Nella prossima riunione dell’Assemblea, il Patto Silvano ha intenzione di annunciare la loro volontà di abbandonare il gruppo e tornare nelle Terre Estive, per perseguire i loro scopi. Come tu sai non è intenzione dei Filosofi trattenere chiunque non sia interessato a salvare il multiverso e io non voglio cambiare ciò, tuttavia mi preoccupano le sorti del mio regno disse la sovrana, scostando lo sguardo I miei sudditi rischiano di essere esposti alle scorribande di quegli anarchici, laddove nemmeno io posso essere sicura del mio destino la regina volse di nuovo lo sguardo verso il barbaro Non dubito che la Mole potrà fornirci aiuto, così come i Cacciatori di Hygrave, che hanno accettato la mia offerta di diventare miei personali cavalieri Jasmera quindi fece un passo verso Gunnar, per poi appoggiare una mano sul suo torace Ma io voglio garantire un futuro a tutta Ardentia, garantirle un governo unico e centrale. Quindi io ti domando… saresti disposto ad aiutarci, in futuro, per eliminare una volta per tutte questa minaccia? Non pretendo tu coinvolga i tuoi compagni, non chiederei mai così tanto, ma tu più di tutti hai mostrato gentilezza sia con i Cacciatori che con me e la tua natura ti renderebbe un sovrano perfetto per le Terre Estive. I suoi abitanti potrebbero infatti apprezzare di più una persona con una affinità animale come la tua, tu che potresti sempre chiedere consiglio a me per sapere come governare Jasmeera passò le proprie dita sottili sui pettorali del combattente orso Desideri dunque unirti a me? Insieme potremmo riportare la pace disse posando i propri occhi di ghiaccio sul barbaro e avvicinando il suo viso. Sorellaaaaa… disse un elfo oscuro della Trenodia, abbracciando Celeste Che sedere da favola che hai messo su… ma cosa hai fatto al viso? Oh, scusa! Credevo fossi una drow. Sai, i capelli… mi pareva che fossi un po’ pallida… lo scappellotto datogli da Tarzi lo fece rinsavire solo per capire che era meglio non infastidire ulteriormente l’eroina di Arth Chiedo perdono per l’insolenza da parte sua, Celeste disse il capo della Trenodia, come sempre il più sobrio nonostante i dread ai capelli e l’accopppiata petto-addominali in bella vista in virtù della giacca rossa sempre aperta Ho sentito che è andata bene nelle Marche Sbriciolate. Immagino che non potesse andare diversamente se dalla parte dell’Assemblea c’era un’eroina della Xorvintaal commentò con un sorriso. Tarzi disquisì brevemente sulla missione svolta con il gruppo di Myonatix Non sono male, ma hanno guardato malissimo, per tutto il tempo, le canne che si facevano i miei uomini commentò, per poi tamburellare le dita su una tempia Ah, stavo per dimenticare! Ho avuto un’informazione che potresti trovare molto interessante. Immagino sai che c’è un nuovo sovrano a Glantria, il figlio del tuo amico, il principe Derbel. Il padre lo sta aiutando in alcune questioni di stato, ma a quanto pare si trova ad aver a che fare con un dilemma su un criminale che è stato catturato di recente. Avrei voluto dire la mia, anche perché mi sa che qui si rischia di condannare una persona per bene, ma come sai non siamo ben visti ovunque. Ho pensato poteva farti piacere reincontrare lui e la sua famiglia, se ben ricordo poi Derbel ha fama di essere munifico quando si tratta di ringraziare la gente suggerì. Un messaggio mentale raggiunse quindi Celeste Formulazione di scuse per contatto telepatico senza preavviso numero 1001/bis disse la voce meccanica di un Ragno Planare Celeste Borealis, il consenso è unanime nel metterti in guardia contro il suggerimento da parte della minaccia di livello alto. La loro natura anarchica sta cercando di influenzare te, non potendo al momento coinvolgere anche l’Ivarstill che vi accompagna. Le loro affermazioni circa l’esistenza di un dilemma per l’ex-principe sono corrette, tuttavia essi sembrano voler prendere le parti di un soggetto che ha infranto la legge, cosa inammissibile. Qualora intendessi consigliare la famiglia Von Gebsatell, spero ciò avvenga con la cognizione di causa di rispettare la massima “la legge è uguale per tutti”. X tutti
  7. DM La sterilizzazione di quel luogo avvenne con pochi elementi fissi: distanziamento sociale dai contagiati, fuoco per sterilizzare i corpi dei caduti e quello di Pisittu, utilizzo di dispositivi non-morti come le mani di Osymannoch per maneggiare i veleni e il Globo del Male. Il lich, dopo aver pulito la sfera grande come un bebè dal sangue e dal pus del maestro del culto, percepì fin da subito il potere nefasto dell’oggetto, capace di assorbire gli incantesimi che gli venivano gettati contro e capace di ampliare la sua mente verso nuovi tetri orizzonti. Tale sensazione sarebbe però stata di breve durata, laddove tale oggetto sarebbe stato presto consegnato agli eladrin. Prima di ciò il gruppo volle ispezionare le aree limitrofe, alla ricerca del corpo del fratello di Newt. E tale sprono fu ricompensato (si fa per dire) dal ritrovamento di un cadavere molto simile a quello dell’eladrin che li aveva accompagnati fino a quasi il termine di quella esplorazione. Forti di quella scoperta, i Guardiani ripercorsero a ritroso con una certa gioia il dedalo di tunnel, felici di poter dare tregua alle narici dopo troppo tempo passato in mezzo alle cloache. La riemersione dal tombino fu accolta da una quieta curiosità di Newt, lì appostato Com’è andata? domandò asciutto, accogliendo con un misto di stupore e scetticismo la notizia della dipartita di Maxillium (in piedi vicino a Celeste), ma cambiando l’espressione in grande curiosità quando essi parlarono del possibile ritrovamento Davvero? Fatemi vedere… per favore! aggiunse alla fine, seppur con un certo sforzo. Con l’eccezione della morte di Maxillium, avvenuta durante le operazioni di riconoscimento, il fatto che il tulani iniziò a scoppiare in lacrime fornì con un certo grado di certezza la conferma del ritrovamento del cadavere di suo fratello. Dopo svariati minuti di cordoglio, egli si rivolse ai Guardiani Non riesco a mandare giù ciò che avete fatto con il tiefling, ma sarei un’ipocrita se non fossi grato per avermi aiutato a ritrovare mio fratello. Egli potrà finalmente riposare in pace. Di ciò ve ne ringrazio, sinceramente, dal più profondo del cuore disse. Una breve deviazione, prima del ritorno in direzione del Teschio di Paithah, fu necessaria per visitare la grotta descritta da Kugxiel. Essa in realtà era poco più di un avvallamento naturale che doveva aver funto un tempo da tana di qualche creatura (ora presumibilmente morta), ma sufficientemente riparata dagli sguardi per nascondere qualcosa. Al suo interno il gruppo trovò conferme della promessa del mercenario, il quale aveva lì depositato svariate monete di platino coniate in diverse parti del multiverso, alcune gemme e una mano raggrinzita che emanava magia e che fu subito riconosciuta da Osymannoch come una mano della gloria. Sotto questi possedimenti, coperta per evitare che rilucesse troppo in virtù del suo colore si trovava un’armatura costituita da scaglie di drago d’argento. Maggiore trasporto fu invece mostrato da Lady Myonatix in persona, quando ella fu ritrovata al campo base vicino al portale da cui il gruppo era giunto la prima volta AMICI!! esclamò squillante, abbracciando i Guardiani ad uno ad uno (ad esclusione di Max, per ovvie ragioni) e indugiando in particolar modo su Osymannoch Lo sapevo che c’era speranza anche per te, altro che farti a pezzi come diceva Auberil (Coff… coff… Eff… Glurg! tossicchiò il drago prismatico dietro di lei) dopo tale affermazione gli eladrin ebbero più di una difficoltà a staccare dalle dita ossute del lich il globo, ma ciò fu più visto come una simpatica burla E ora, per la vostra ricompensa… disse offrendo alcuni oggetti. In verità le proprietà che furono offerte ai Guardiani furono al di sotto di ciò che si erano aspettati dall’inizio, risultando il tutto in un obolo in monete e pietre, corredate da un unico oggetto magico che a fatica avrebbero coperto le spese di una delle resurrezioni Volevate di più? Beh, non è educato… e nemmeno molto buono… commentò Myonatix Però è vero, c’erano più cose. Ma erano veleni, spade sacrileghe, armature demoniache… la mezzelfa rabbrividì E pure bacchette di incantesimi sacrileghi, che abbiamo distrutto per mondarli dalla loro presenza insozzante. Suvvia, capisco che Max è morto, però… insomma, da questa storia abbiamo tratto una cosa meravigliosa, superiore a tutte le ricompense materiali di questo mondo la mezzelfa allargò le braccia, per poi stringere nuovamente i Guardiani in una serie di abbracci esagerati L’AMICIZIA!!! Auberil annuì convinto Newt ci ha parlato del tiefling. Si è molto arrabbiato abbiamo saputo, ma io e Myona sappiamo che possano capitare degli errori ogni tanto. Vi perdoniamo, per stavolta disse con voce tonante, ma un tono in effetti piuttosto amichevole, lo stesso con cui si sarebbe parlato ad una partita di Orcbowl tra amici. L’incontro tra le due parti fu concluso con ripetute promesse di Myonatix di portare i suoi amici a casa dei Guardiani Per una bella partita ad Amuleto. Staremo svegli tutta la notte! E poi magari possiamo anche iniziare un gruppo di Cunicoli & Coboldi. Non mi avevate detto che avevate questo tipo di giochi meravigliosi sul vostro piano! rise per poi abbracciare ancora una volta Osymannoch. Il ritorno sul Teschio, un po’ più ricchi e un po’ più saggi, permise al gruppo di riordinare le idee alla propria abitazione, sebbene fu subito chiaro che qualcuno doveva essere passato nei paraggi. Diverse uova marce erano state lanciate contro l’uscito, gli scuroni alle finestre erano stati rotti a pugni e dei graffiti erano stati iscritti con della maionese su una delle pareti di casa recitanti frasi ingiuriose del tipo “Osymannoch amico delle fate”, “Celeste razzista”, “Sophia sorellastra di Myonatix”, “Bainzu hai un gatto di merda” e “Max sono ancora molto offesa dal tuo comportamento, al punto che se mi chiedessi come sto ti risponderei ‘Niente’ quando in realtà sai benissimo che mi girano le ovaie demoniache. In ogni caso se vuoi farti una s*****a come si deve mi devi perlomeno portare del fumo e del pollo fritto. Meglio ancora la testa di Myonatix, ma pure il fumo e il pollo fritto vanno bene”. Oltre a ciò una lettera era stata consegnata sotto la porta dei Guardiani Planari, recante un elegante sigillo con il simbolo di un fiocco di neve e con un “X Gunnar” scritto sulla busta. All’interno si trovava un invito personale X Gunnar Loot e ricompense ricevute Fazioni attualmente presenti nel Teschio e relativa attitudine X tutti
  8. Barbaro/paladino. La prima immagine rappresenta la sua immaturità iniziale, basata sull'impulsività, la violenza e la tendenza a finire nei guai cadendo nei tranelli di chi è più scaltro. La seconda immagine invece rappresenta la maturità, il diventare una condottiera e una leader dopo un percorso di maturazione a seguito di traumi, perdite e delusioni, ma anche gioie sporadiche. Le classi marziali le vedo più adatte a questo scopo, anche in combinazioni diverse da quelle proposte da me (anche barbaro/guerriero va benone). Se la linea di sviluppo ti piace allora il pg sarebbe molto simile al protagonista Uthred della serie The Last Kingdom, davvero molto bella.
  9. DM Fatti sotto, donnaccia! rispose il maestro del culto Nerull mi protegge! egli ringhiò alle parole di Osymannoch, cercando di sfondargli il cranio con un pugno, ma fu presto costretto a difendersi quando prima Bainzu e poi Sophia tentarono di bersagliarlo di incantesimi. Il druido, con un lampo che eruppe dalle sue mani colpì alla spalla il capo di quella disgustosa congrega, ma il globo lanciato da Sophia fu anche esso trattenuto dalla sfera oscura che egli sorreggeva in mano Ah, cagna t-AAAAHHH!!! gridò, quando da terra un redivivo (era proprio il caso di dirlo) Maxillium tagliò con il pugnale i legamenti delle caviglie, costringendolo in ginocchio. Pure allora però egli non smise di ragliare e difendersi dai molteplici assalti Nerull vi riempirà lo stomaco di vermi, fino a che non ne vomiterete! E…. whoaaaa!! gridò quando Gunnar lo trafisse allo sterno con una propria artigliata e ne strappò un braccio con un morso Maestro! gridò la cultista cieca, mentre continuava a percuotere Gunnar alla schiena Non temere, cara! Ci vuole ben altro per fermare la fed- la bocca spalancata del maestro del culto rimase spalancata quando la punta dell’alabarda di Celeste spuntò da essa, dopo aver trapassato la nuca dell’uomo al termine di un balzo dell’eroina di Arth. Un grido roco proruppe dall’ultima rimasta, la quale di fronte a quello svantaggio numerico chiuse gli occhi per poi dissolversi nell’aria, non alla guisa del fumo dei vampiri, ma come se il suo corpo fosse diventato di una polvere sottilissima che si dissolse nel vento. Ella non si manifestò quindi più, portando infine al trionfo i Guardiani Planari! Il silenzio era sceso in quel putrido angolo di fogne in cui si erano rintanati i folli seguaci di Nerull. Se per Maxillium il tempo era contato, egli aveva comunque il tempo per rivolgersi ai suoi amici prima di dover tornare (egli sperava per breve tempo) nel mondo dei morti. Una rapida ispezione in quel luogo rilevò la presenza di sangue umanoide, reliquia di quelli che dovevano essere stati molteplici sacrifici di esseri viventi in quella stanza. I cultisti, d’altro canto, non avevano su di sé alcun orpello, avendo egli combattuto solo per mezzo dei loro corpi deformati dalla malattia. Le uniche cose di interesse furono il Globo del Male che era ancora stretto tra le mani del capo di quei maghi cancrena, oltre a una cassetta con alcuni flaconi di un liquido scuro. L’odore acre che emanavano era uguale a quello che emanavano i corpi di coloro che avevano ucciso. Il corpo di Pisittu non si mosse invece, unica altra vittima di quello scontro. Ma una volta che essi avessero consegnato la sfera a una delle fazioni, la loro breve missione si sarebbe conclusa. Riepilogo X tutti
  10. DM Il cultista più grasso muggì come un toro alle provocazioni di Celeste, ma la Borealis non si lasciò per niente intimidire e trafisse lo stomaco del membro del culto, esponendo le sue viscere che caddero a terra Noooooo!!! gridò il malcapitato, cercando di bloccare con le grasse mani la fuoriuscita che sarebbe comunque contata come perdita di peso. La sua disperazione soffocò in gola nel momento in cui essa venne trapassata dall’alabarda dell’albina, la quale estrasse la propria arma solo per lasciar accasciare a terra l’ennesimo killer di Pisittu. Un ruggito ursino accompagnò invece l’assalto feroce di Gunnar contro il pezzato che aveva aggredito Maxillium, il quale venne quindi sgozzato proprio dal cacciatore di taglie, che rivolse la sua piena attenzione contro il maestro del culto. Sebbene circondato di nemici e con solo una fedele rimasta in vita, il suo fanatismo sembrava impedirgli ormai di vedere la tragicità della situazione No, resistete… resisti! si corresse Nerull ci ricompenserà, ci fornirà i mezzi per riportare in vita- ah, cane! bestemmiò nel momento in cui Maxillium sventolò con agilità il proprio pugnale ferendo le braccia del capo del culto, il tumore al cranio che pulsò di rabbia. Il fanatico di Nerull sollevò quindi la sfera, intercettando la magia di Maxillium, per poi parare i pugni di Sophia, troppo lenti per colpire il folle La fede mi protegge! Nerull mi protegge! latrò come un invasato. L’altra cultista in vita, sebbene non più in grado di vedere a giudicare dalle sue orbite vuote, percosse Gunnar con ancora più vigore al grido di Ingrandisciti pure quanto vuoi, mostro! Il morbo ti ucciderà! aggredendo l’orso con le unghie sporche e con i denti addirittura, tale era la sua rabbia. Mentre Bainzu iniziò a richiamare il potere dei fulmini, il possessore del Globo del Male si gettò contro Maxillium in un confronto diretto, iniziando una schermaglia che vide opposti il pugnale contro il pugno, uno scontro inusuale quando rapido e formato da improbabili stoccate Beccati questo! gridò all’improvviso il maestro del culto, sferrando un pugno alla tempia di Maxillium, il quale iniziò a perdere i sensi Ti sorreggo io ghignò il maestro del culto, mentre un grosso tentacolo dal cranio sostenne Maxillium abbastanza perché il capo di quel culto potesse colpire ripetutamente con il pugno lo sterno del cacciatore di taglie Muori! Muori! Muori! gridò più volte. Sebbene la magia avesse reso la cassa toracica dell’Ivarstill dura come la pietra, scricchiolii sinistri riempirono l’aria mentre gli rompeva le costole del suo avversario, producendo ematomi e infezioni interne che flagellarono il sistema respiratorio di Maxillium. Al termine di quella ordalia il corpo di Maxillium sembrava incapace di continuare Chi è il prossimo? sfidò il cultista Tu? domandò rivolto a Osymannoch Tu? domandò rivolto a Sophia Oppure tu, orrendo animale? domandò rivolto a Gunnar. Riepilogo X tutti
  11. DM Bestie, siete soltanto delle bestie! ruggì il capo del culto, il tumore alla testa che fece roteare in aria il proprio tentacolo Resistete, fedeli! Che la forza di Nerull sia con voi! Mostrategli come la malattia vi ha resi immuni al dolore! ululò. In effetti, sebbene poco piacevoli alla vista e all’odorato, i membri del Culto della Pestilenza erano dotati di forza e agilità superiori alla norma e la loro pelle aveva la stessa consistenza del marmo. Un potere assai grande, giunto ad un enorme prezzo, che tuttavia non fu in grado di arginare la risposta dei Guardiani Planari. Osymannoch decise bene di piazzarsi al centro della mischia e riappianare fin da subito le disparità poste sul campo, curando i bisognosi (soprattutto Gunnar) e instillando in quasi tutti una ulteriore protezione dalle empia malvagità che sembrava fuoriuscire dai disgustosi pori di questi cultisti. Sophia decise bene di assumere la forma di una inevitabile, facendo esclamare un Stregoneria! al capo del culto. Bainzu mandò Pisittu in aiuto di Celeste, per poi incrementare le taglie della sua compagna e di Gunnar, sebbene tale manovra risultò anche di un certo impaccio per due animali della squadra: costretti dal basso soffitto, i due trovarono maggiori difficoltà a muoversi, pur riuscendo in ogni caso a raggiungere i propri obiettivi. Artigli di Sangue colpì, sfregiò e infine aprì la cassa toracica del suo primo assalitore, il quale crollò sulle proprie ginocchia, la bocca piena di sangue. Pisittu artigliò la schiena del più grasso dei membri, ma la gatta gigante si trovò subito a guaire di dolore, entrata in contatto con il veleno di cui questi bruti dovevano essersi avvolti, strappando un ghigno al grassone Stasera pasto abbondant- la sua frase venne interrotta quando Celeste Borealis saettò tra lui e il cultista che per primo l’aveva aggredita, strappando le braccia e la testa al suo assalitore e sferzando il grassone con tale forza da strappargli un occhio, il quale volò per la stanza. Qui fu calpestato da Maxillium, il quale si gettò sul membro del culto che aveva aggredito alle spalle Gunnar Cos- un grido di dolore si levò dalla sua bocca dai denti neri e dal palato pieno di afte quando la pugnalata gelida gli trafisse uno dei pettorale Reagite, figli di Nerull! Reagite! sbraitò il capo del culto, in pieno delirio mistico Sfruttate le posizioni, ecco! latrando ordini, lui e l’ominide pieno di macchie appena colpito da Maxillium circondarono il cacciatore di taglie, graffiando e lacerando, facendo in modo che diverse ferite si aprissero e infettassero la pelle Ecco, molto meglio no? lo schernì il capo del culto. Gunnar fu costretto a mantenere la propria posizione, incalzato dalla cultista con il cancro al braccio, la quale riuscì a percuotere un paio di volte l’orso al grido di Per la gloria del Signore delle Pestilenze! frase che incentivò il capo dal tumore pulsante sulla testa Brava! Vero! un miagolio di dolore e un possente tonfo accolsero quindi la caduta di Pisittu a terra, il grasso membro del culto che si battè i pugni sul petto e ruggì mostrando una chiostra di denti affilati e verdastri Fuori uno!! urlò, ricevendo un’esultanza collettiva da parte dei membri dell’orrida congrega. Il grassone quindi divaricò le gambe orrendamente grosse e si rivolse contro Celeste, ora la più vicina a lui Tu! disse puntando un dito contro di lei Hai avuto fortuna, prima! disse flettendo le mani Preparati a fare la fine di questo stupido gatto! Minacciò. Sebbene i membri del Culto della Pestilenza avessero registrato all’effettivo più perdite rispetto ai Guardiani Planari, essi sembravano pronti a vendere cara la pelle e a portare con sé quanti più avversari possibile. Riepilogo X tutti
  12. DM Vergogna! ebbe il tempo di gridare quello che sembrava il capo del culto prima di vedersi la bocca avviluppata da un tentacolo, ovviamente richiamato da Sophia. Gunnar e Celeste invece si gettarono addosso ai cultisti più vicini. La Borealis scattò trafiggendo un membro tozzo e ingobbito, dalla pelle coperta di piattole verdi e rosse, un occhio che era fuoriuscito dall’orbita e dotato di una poderosa alitosi. L’alabarda colpì in sicurezza, schizzando la parete di un sangue così scuro da sembrare catrame. Dal par suo Gunnar affondò letteralmente gli artigli su un emaciato dalla pelle grigiastra e dal corpo fiaccato da escoriazioni e squamature color ferro Grrrr ringhiò, serrando i pochi denti verdastri rimasti attaccati alle gengive marcescenti, la pelle che cadde in vari punti, emettendo un clangore simile a placche di metallo strappate da un’imbullonatura. Mai prima d’ora il combattente orso aveva visto una simile durezze in un corpo nemico. Ma egli sanguinò, anche abbondantemente, quindi non vi era dubbio che i suoi colpi avevano colpito. Giusto un tremito scosse il suo corpo quando una patina nerastra toccò la sua pelle e la gravità di quella situazione gli fu subito chiara: i maghi cancrena dovevano essersi cosparsi di un veleno a cui dovevano essere immuni! Quel primo assalto ricevette ben presto la sonora risposta del Culto della Pestilenza, che mostrò subito come mai essi erano sopravvissuti ad orde di demoni e celestiali. A fare da condottiero in quell’assalto fu il loro maestro, che vomitò ingiurie e promesse Resistete, voi che siete i sopravvissuti del morbo! Questi pii illusi non possono competere con noi! All’attacco! Per la gloria di Nerull! strepitò, lanciandosi con i suoi una volta elusi i tentacoli della mezza-ninfa. Come un lebbroso in preda alla follia, lo smilzo colpito da Gunnar lo aggredì artigliandogli la pelliccia Carne di orso, stasera! commentò con un ghigno. Con una serie di balzi un altro membro fu alle spalle dell’uomo orso, un ominide dalla pelle coperta per metà di verruche e per l’altra metà di macchie di varicella e vaiolo. Egli morse senza troppe cerimonie, infettando come i suoi compagni ogni centimetro dei tagli del coraggioso membro dell’Assemblea, coadiuvato dal suo tumore alla spalla che fece propendere un tentacolo che tentò di abbattere le difese immunitarie di Artigli di Sangue Non ti distrarre ghignò l’unica femmina di quella combriccola, una ragazza che aveva orbite prive di pupille e una lingua bluastra, oltre a bubboni violacei per tutto il corpo. La sua mano destra, resa immensa per il cancro che le devastava il braccio, colpì per ultimo trasmettendo litri di veleno nel corpo di Gunnar Oh, sì! Assaggia questa prelibatezza! quindi ella notò Maxillium ed ella si passò la lingua sulle labbra, per poi arrotolarsi i capelli resi bianchi per lo stress Sarò subito da te, carino! chi invece parve cavarsela meglio di tutti fu Celeste, unica a poter arginare in parte la furia dei suoi avversari. Il cultista con l’alitosi strappò solo una piccola scorza dalla pelle di legno della Borealis, mentre il grasso cultista dalle gambe gonfissime e piene di enfisemi provò una panciata dove si trovava il suo enorme tumore dotato di un occhio, ma esso non fu in grado di piegare il legno Servono rinforzi, maestro! commentò. Ma il maestro aveva deciso di prendere la situazione di pieno petto, prendendosela direttamente con Sophia Vieni qui, cagna! Che ti faccio del male! (ebbe almeno il buon senso di non dire “Non ti faccio niente”) l’uomo sventagliò la propria mantella, per poi sferrare un colpo di taglio con la propria mano libera, trafiggendo la spalla di Sophia come se egli avesse impugnato una spada. Il suo tumore cerebrale tentò di assaltare le difese di Sophia, ma ella rimase in piedi. Ma la sua ferita bruciò fin da subito e il maestro del culto ne parve deliziato Bene, bene… soffri per espiare il tuo peccato di aver assaltato i prediletti di Nerull! Piangi, soffri e inginocchiati. E forse potrei essere magnanimo! Riepilogo X tutti
  13. DM Le probabilità di uscire da quell’inferno sotterraneo erano ben poche per Kugxiel fino a quel momento, ma la speranza ridatagli dai Guardiani Planari parve incrementarle di molto e il tiefling stesso parve sorpreso dal ricevere le cure richieste Vi… vi ringrazio disse occhieggiando con sospetto Celeste prima Ritirarmi a Shendilavri? Sì, potrei farlo… e poi tutti gli altri, come aspettandosi di venir accoltellato a tradimento al primo momento di distrazione Immagino che me lo farò bastare commentò alla cura che suturò a malapena la ferita al fianco, la quale gli permise però di rialzarsi sulle sue gambe e appoggianrsi al muro. Sebbene il dolore e la malattia fossero ancora forti sul suo corpo, egli non potè trattenere un sorriso sardonico in direzione di Newt Magari scopriamo che hai pure parenti dalle nostre parti, vero tulani? Se già Newt era molto risentito dalla scelta degli eroi giunti da Arth, le parole ricevute unito allo scherno di Kugxiel lo resero livido Dunque andrete voi a parlare con le famiglie di coloro che ucciderà in futuro? scattò in preda alla rabbia Credete che la vostra pietà potrà consolarli? Facile parlare quando non si tratta di vostri cari, ma io ho visto morire più persone di quante voi ne potreste conoscere nelle vostre intere vite mortali! sibilò Non siate così frettolosi di giudicarmi, dall’alto delle vostre autoproclamate virtù! Sono pronto a salvare ogni innocente in pericolo, ma non ho intenzione di concedere nemmeno un briciolo di pietà per cani rabbiosi pronti a rivoltarsi contro una volta ripresisi! Newt puntò la spada contro Kugxiel Non ucciderò questo verme solo per rispetto nei confronti di Myonatix che vi ha condotti qui, ma non intendo nemmeno stare a subire i macchinamenti dei demoni che siete così pronti ad aiutare. Tornerò in superficie, per assicurarmi che questa feccia non faccia venire i suoi amici alle vostre spalle Kugxiel lo guardò in cagnesco Non intendevo farlo replicò. Ma Newt parve sordo al suo parere Ci vedremo all’uscita. Cercherò mio fratello più tardi, una volta che i cancrena saranno stati sistemati. Vi auguro buona fortuna disse asciutto prima di teletrasportarsi via. Con amici come lui non dovete preoccuparvi dei nemici commentò sarcastico Kugxiel, prima di espirare rumorosamente Siete sicuri che volete fare affari con questa gente? Sono il primo a dire che noi demoni siamo feccia, ma almeno noi sappiamo cosa significhi collaborare. Credete che saremmo durati per eoni se il nostro unico pensiero sia di mangiarci a vicenda? il tiefling annuì Immagino abbiate le vostre ragioni, ma se sistemate quei cancrena posso farvi avere un salvacondotto per riportarlo dai demoni di Pallida Notte. Potrebbero ricompensarvi grandemente e… che ne so? Magari è la volta che scoprite che non siamo come quei frignoni celestiali? disse scrollando le spalle. Kugxiel quindi allontanò e iniziò a zoppicare in direzione dell’uscita In bocca al lupo, spero avrete più fortuna di me dopo pochi minuti un messaggio telepatico giunse dal tiefling, il quale fornì le indicazioni per un edificio fuori città all’interno del cui sotterraneo aveva nascosto una scorta di oggetti recuperati durante un’imboscata a dei servitori di Dagon su Fauci Spalancate. Rimasti orfani del proprio tulani, i Guardiani Planari ebbero modo di proseguire per la via diretta scelta fin dal principio, un’ordalia che parve giungere alla fine quando un cantico baritonale, un coro di svariate persone Oh, Nerull il Portatore di Morte. Nella tua infinita saggezza, tu che ci hai donato il morbo per epurare i deboli e far sopravvivere i forti, tu ora mi comunichi che altri folli stanno per giungere al nostro cospetto quando i Guardiani emersero dal corridoio, si trovarono all’interno di una grande e bassa stanza, al cui centro si trovava dipinto un grosso cerchio con all’interno il simbolo di una falce verde. La voce maschile udita finora gridò Ed eccoli! Esseri della superficie, come un tempo eravamo noi prima di migliorarci. Servi dei demoni, leccasederi degli eladrin? Poco importa, voi siete qui come profanatori di un santuario! enunciò. A parlare era colui che un tempo doveva essere stato un uomo, sebbene pustole, piaghe e pelle cadente avevano reso ormai impossibile decifrare la sua età, la testa glabra che pulsava, spinta al limite dal peso di un grosso tumore che occupava il lato destro del suo viso, al punto da coprirne quasi uno degli occhi. Vestito con una tunica lercia e puzzolente come la fogna in cui si trovavano gli eroi, il sacerdote (se così lo si poteva definire) reggeva in mano una sfera grande come un pallone e di color nero seppia, al cui interno vorticavano nubi e lampi Guardatevi! Così puliti, così… disgustosamente puri sputò. Altri cinque membri di quel culto rabbrividirono, quando ognuno di essi avrebbe potuto rappresentare una delle più grandi collezioni di piattole, pustole ed escrescenze. Ognuno di essi, peraltro, sembrava devastato da un tumore allo stadio terminale, sebbene essi sembrassero in ottima forma fisica e le loro condanne sembrassero addirittura dotate di tentacoli, rendendo ancora più ributtanti e alieni coloro che appartenevano al Culto della Pestilenza Nerull ha richiesto il nostro intervento per salvare questo tesoro disse l’uomo con il tumore alla testa, stringendo la sfera come fosse il suo figlio primogenito Il nostro compito è semplice, recuperare ciò che Nerull vuole e portarlo al suo santuario. Celestiali e demoni sono solo marciume planare che sarà epurato a suo tempo! Se voi che un tempo condividevate il nostro destino non siete così stupidi da opporvi le scelte sono due. La prima è lasciarci fuggire, con ciò che è di Nerull, e non interferire con il morbo e la pestilenza. Se sarete fortunati i vostri figli sopravvissuti saranno i progenitori di una razza perfetta sottolineò Oppure potete accettare l’opportunità di unirvi a noi, accettare che i morbi vi infestino e che il vostro corpo li accetti. E se ne sarete degni allora vi unirete a noi gli altri presenti annuirono, come se essa fosse una scelta troppo buona per essere rifiutata. Il possessore della sfera guardò quindi in cagnesco i Guardiani, in attesa di una loro risposta Dunque, sprecherete le vostre vite contro di noi o farete la giusta scelta di allearvi a noi? Riepilogo X tutti
  14. DM X curati e curatori Il segreto delle valvole fu dipanato molto in fretta da Celeste e Bainzu, sebbene fu Sophia la prima a mettere mano alle manopole per provare le istruzioni riferite ai valori che essi avevano identificato. La mezza-ninfa, pur nel suo slancio di autoproclamazione, fu ricompensata dal suono sordo e ripetuto di svariati pannelli che si sollevarono, laddove la pressione delle sentine sottostanti fu regolata in maniera corretta e il passaggio fu di nuovo agibile. Come ebbero modo di scoprire, la scelta di non forzare il passaggio con teletrasporti si era rivelata saggia nel momento in cui il passaggio deviava quasi subito, rendendo la manovra oltremodo rischiosa. Il tempo per l’apertura del passaggio fu peraltro sufficiente a Gunnar e Pisittu per venire riportati a uno stato fisico assai migliore. La processione fu quindi in grado di proseguire per il nuovo stretto corridoio, che discese quindi per circa una ventina di metri nelle profondità, l’aria che si rese più pesante. Sebbene il percorso deviasse in vari punti con varie strade alternative, Newt suggerì di mantenre la direzione nord in quanto via più sicura e diretta. La scelta parve rivelarsi fondata, laddove essi non incontrarono nulla per circa un centinaio di metri fino a quando non sentirono un rantolo. Esso giungeva da un vicolo cieco in cui una figura era accovacciata in una pozza di sangue rosso. Il ferito era un tiefling maschio sulla trentina, dai tratti abissali parecchio accentuati, specialmente nelle corna ricurve e nel mento a punta sottolineato da una corta barbetta nera. Sebbene egli fosse vestito con un’armatura di cuoio borchiato nero e un’ascia bipenne giacesse a terra, egli non sembrava per niente in condizioni di combattere. Seduto a terra, con la schiena appoggiata al muro, egli si teneva il fianco sanguinante. Il suo viso era una maschera di dolore mescolata a pus che usciva da diverse pustole di color verde acceso, che faceva a pugni con la carnagione color bronzo. Egli pose i suoi occhi color ambra sul gruppo Siete… ah, mercenari delle fatine… tossì alla vista di Newt Immagino di non potermi appellare al vostro buon cuore per rimettermi in sesto, vero? domandò. Il tulani lo guardò severamente, prima di rivolgersi al resto dei Guardiani E’ una Lama di Mezzanotte, un gruppo mercenario che opera nell’Abisso. Sono tutti tiefling nati da perverse unioni tra demoni e sfortunati condotti nelle loro terre, cresciuti nell’odio e nella malizia e talmente infami da rivendersi al miglior offerente. Molti eladrin sono morti per colpa loro il tiefling sospirò a fatica Ho anche un nome. Mi chiamo Kugxiel disse rivolgendo un cenno del capo ai Guardiani Sì, ho ucciso. Tende a succedere nelle guerre. E immagino che si possa parlare facilmente di bene e male, ma per me questi concetti sono un po’ astratti quando si tratta di sopravvivere. Non mi sento un santo, ma nemmeno uno stupido tossì quindi, richiedendo diversi secondi prima di poter parlare Il mio gruppo è morto nel tentativo di trovare quel maledetto artefatto, macellato dalle creature che infestano queste fogne. Per quanto mi riguarda non mi interessa più, se lo tengano i cancrena. Voglio solo uscire da qui ansimò Aiutatemi, ve lo chiedo per favore. Non vi ostacolerò, non sono così idiota da mettermi in uno contro sette, specie se siete riusciti ad arrivare fin qui. Per quanto mi riguarda non vi ho visti e io sono stato fortunato ad uscire non in orizzontale egli rimuginò per qualche secondo fatelo e, una volta che sarò al sicuro, vi darò indicazione di un posto in cui potrete trovare qualche utile risorsa che abbiamo trovato nella nostra ultima missione. Un nascondiglio che usiamo solo noi Lame di Mezzanotte. Ma non pensate di incantarmi a parole, non ve lo dirò un secondo prima di trovarmi a una distanza di sicurezza. Sarebbe troppo facile dirvelo per poi lasciarmi uccidere… disse occhieggiando i membri meno raccomandabili del gruppo, quali erano Osymannoch e Maxillium. Newt guardò i Guardiani Spero non prenderete seriamente in considerazione l’idea, vero? Chi se ne importa se muore dissanguato o in preda alla febbre. Un malvagio in meno nel multiverso, dico io! Kugxiel a quelle parole scoppiò a ridere, salvo sputare sangue Immagino che non siamo poi così diversi, se la pensi così, tulani… entrambi rivolsero quindi lo sguardo verso i nativi di Arth, al centro di quella situazione. X tutti
  15. DM Gli orrori di quelle fogne avrebbero forse potuto seminare il terrore altrove, ma a fronteggiarli non vi erano incauti viaggiatori in cerca di tane di goblin da sterminare, bensì delle leggende. Celeste mise il turbo, puntando sulla quantità e trafiggendo le braccia tentacolari dell’artigliatore fino a costringerlo a mollare la presa su Bainzu e leccarsi le ferite, giusto in tempo affinchè Sophia potesse planare alla sua altezza e torreggiare su di lui Nonononono… sibilò prima di venire colpito da una sfera di acido, che lo avviluppò strappando grida di dolore fino a che dell’artigliatore non rimase altro che una maleodorante pozza grigiastra. Frattanto l’orso sormontò la tigre, ma ciò non era un perverso esperimento riproduttivo, bensì la volontà di Gunnar di sostituire la tigre nella battaglia contro l’ultimo cumulo. A coadiuvarlo vi fu un Maxillium che parve seguire l’esempio di Celeste, forse per rispetto o forse in virtù di una sintonia innata tra i due. Fatto sta che dopo una tremenda artigliata che strappò mezza dozzina di bulbi oculari dal cumulo, Maxillium si lanciò su di esso pugnali alla mano, percuotendo la creatura e incendiandola fino a quando dalla carcassa priva di vita dell’essere non potè ergersi come unico vincitore, coperto da capo a piedi del suo sangue scuro, ma vittorioso. I Guardiani Planari erano stati in grado di sconfiggere i tremendi abitanti di quel tratto di fogne! Tutto bene? domandò Newt, che stava per fiondarsi ad aiutare Maxillium Siete stati… incredibili, a dir poco! Non avevo mai visto creature così resistenti in tutta la mia vita… e credetemi, ho vissuto per molto tempo. Riepilogo I complimenti del tulani comunque non distolsero i sei dal loro compito. Una volta appurato che il condotto da cui era uscito il secondo cumulo conduceva alla sua lurida tana colma di ossa di ratti e altri esseri non facilmente identificabili, la strada dei Guardiani Planari avanzò oltre la grata difesa dal primo ammasso di tentacoli. Tuttavia essi dopo circa duecento metri percorsi a zig zag si trovarono di nuovo il passo sbarrato. Davanti a loro non si trovavano però orrende creature, bensì uno sbarramento verticale e lucido, regolato da un complicato meccanismo posto sulla parete adiacente, costituito da una serie di quattro valvole, le quali potevano essere fatte ruotare. Il cadavere di un tulani si trovava vicino ad esso, in avanzato stato di composizione. Newt parve impallidire a quella vista, ma scosse la testa ai dubbi dei presenti: non si trattava di suo fratello. Il disgraziato presentava svariate escrescenze purulente di colore violaceo sul corpo, oltre a una acne paurosa (innaturale per una razza aggraziata come quella degli eladrin), sclere degli occhi arrossate e lingua resa blu. Quale fosse stata la causa della sua morte, solo una autopsia del corpo avrebbe potuto specificarlo, ma a parte alcune lievi contusioni egli sembrava comunque perito per cause non dovute a uno scontro fisico Ma… che cos’è? domandò per istinto Newt, notando un libriccino tra le mani del caduto. Come essi poterono scoprire essi erano appunti sulle valvole e sul loro funzionamento. Il testo proseguiva quindi con una serie di calcoli che prevedevano di capire quali fossero i valori delle quattro valvole. Una volta ottenuti sarebbe stato possibile per chiunque trovare il modo di regolare la pressione e aprire la porta. Forse ce l’avrebbe potuta fare perfino Pisittu! Newt si grattò la testa confuso Voi riuscite a capirci qualcosa? domandò. X tutti
  16. DM Oceiros il Santo si grattò la testa confuso, contemplando con freddezza la sofferenza che continuava ad affliggere il nobile di Valleverde che si era rivolto a lui per i suoi problemi di salute. Egli avrebbe potuto giurare di aver preparato una Guarigione, rubata a uno dei sacerdoti di Bahamut di Acquastrino. Però esso sembrava essere andato a vuoto. Era forse possibile che un ladro potesse rubare a un altro ladro? Egli non lo sapeva, ma la sua Guarigione servì a ritardare l’inevitabile per la figlia di una delle persone a lui meno gradite. Sophia riprese parte del proprio colore, lì nelle profondità buie di Pascorel. A conferma della strana partnership instaurata, Osymannoch fu anche coadiuvato da Bainzu, il quale risolse il problema alla radice liberando Sophia dalla stretta nemica rendendola capace di muoversi in totale scioltezza, scappando dalla presa di ferro dello strangolatore con la stessa facilità con cui lo avrebbe fatto una anguilla su cui fosse stato lanciato un Unto. Ciò portò l’artigliatore a spalancare le fauci dalla sorpresa, i tentacoli che terminavano in strette mani che cercarono disperatamente di riprendere la presa, ma senza alcun successo… e questo senza contare il fatto di avere una Celeste Borealis che lo percuoteva con la stessa forza di un fabbro ferraio, trafiggendo la ributtante carne priva di peli della creatura con Bandisci Inferi. L’essere, reso furioso da tutte quelle interferenze, aggredì selvaggiamente l’albina e l’anziano ancora vivo. Sebbene l’essere non sembrasse guidato da raffinate strategie, egli parve capire fin da subito come la Borealis non fosse un cliente adatto per le sue mani e ben presto si ritrovò a serrare le sue lunghe dita attorno alla giugulare di Bainzu Soffocasoffocasoffoca… stavolta era lui a soffocare nella sua stretta ben poco amorevole! Le cose però sembravano andar meglio dall’altro lato del campo. Un tonfo sordo preannunciò la caduta di uno dei cumuli, Gunnar che fu infine capace di emergere vittorioso e trionfante sulla carcassa dello sconfitto, la pelliccia sporca di bile e sangue scuro a testimoniare tutto il suo impegno in tale impresa. L’impresa del barbaro fu quindi seguita da un altro tonfo, ma questo meno felice per i Guardiani, in quanto a cadere stavolta fu Pisittu, sopraffatta e ormai sull’orlo del collasso dopo essere stata stritolata quasi a morte da uno degli orrori dai molti tentacoli. Una serie di gorgoglii eruttarono dal corpo dell’essere con un ritmo ripetuto… che essa fosse una primordiale risata? Tale fenomeno ebbe però breve durata nel momento in cui Maxillium prima e Newt poi si lanciarono sull’essere a spron battuto, colpendo dagli angoli con le rispettive armi e tranciando parte degli pseudopodi dell’essere. Ma a meno che un eroe non fosse giunto, quel mostro avrebbe presto scavalcato con facilità il corpo esanime della tigre per far il suo trionfale ingresso nel cuore dello scontro! Riepilogo X tutti
  17. DM La lotta scatenatasi nelle fogne era talmente scatenata da far tremare la stanza, i colpi scambiati tra le fazioni sufficienti a smuovere le montagne. Quando Celeste scese in campo, lei che era un peso massimo del gruppo, lo fece senza deludere le aspettative. Con un balzo che rischiò di farle finire gli stivali in faccia a Maxillium, la Furia Bianca trafisse il costato dell’artigliatore che ululò di dolore Maledettamaledettamaledetta… imprecò, mentre la Borealis venne coadiuvata da un fortunato Osymannoch che fu in grado di oltrepassare le resistenze dei suoi avversari. Seppur sottoposto a un assalto spaventoso, tuttavia, il maledetto artigliatore non volle spirare come promesso, dimostrando una resilienza degna di un campione e una malizia senza precedenti nel momento in cui strangolò con ancora più impeto la sfortunata mezza-ninfa, la quale iniziò ad avere un principio di soffocamento. L’espressione resa ormai cianotica e gli occhi iniettati di sangue, Sophia sembrava sull’orlo di crollare Guardiani, non arrendetevi! Se sanguina può morire! li incoraggiò il tulani Newt. Egli non sembrava in grado di poter curare di nuovo Sophia, perciò mutò la sua strategia in un supporto generalizzato per il resto della combriccola, accelerando la velocità di tutti i presenti e proiettandosi dall’altra parte del campo di battaglia, dove i cumuli imperversavano contro Gunnar e Pisittu. Ad onor del vero, sia la tigre che l’orso sembravano in grado di mantenere il proprio terreno, non concedendo nulla agli avversari. Gunnar forse avrebbe preferito rotolarsi in una lotta selvaggia con la regina Jasmeera di Ardentia, ma le circostanze avevano voluto altrimenti ed egli sfogò la propria frustrazione contro i tanti tentacoli del cumulo. Nonostante l’impegno del barbaro, la stretta micidiale di quelle creature fu comunque sufficiente a tenerli avviluppati tra le proprie spire e chiamare a sé ematomi e contusioni. Il sollievo offerto da Bainzu rappresentò un buon effetto placebo, ma Maxillium preferì un approccio più diretto, cercando di trafiggere uno degli avversari con uno dei propri pugnali incantati. Ma sebbene i due esseri stessero ora vomitando icore violaceo e lasciando sotto di sé una scia di sangue scuro, essi ancora tentarono di mordere e percuotere. Riepilogo X tutti
  18. DM Sebbene i Guardiani Planari fossero consci del pericolo posto dagli enigmatici maghi cancrena, fu presto chiaro che pure gli abitanti di quelle fogne costituissero una minaccia da non sottovalutare. Si diceva che se insetti e invertebrati velenosi fossero chiusi all’interno di un vaso, solo in pochi potessero sopravvivere cibandosi dei più deboli, ma altresì coloro che ne uscivano erano i più forti rappresentanti della loro specie. Le fogne sotto Pascorel dovevano aver agito in maniera simile, costringendo i suoi infidi abitanti a diventare più potenti che mai, costretti a una costante lotta per la vita in quelle gallerie oscure. Solo così Sophia potè spiegarsi la stretta dell’artigliatore, le cui mani tentacolari serrate sulla sua gola avevano una resistenza pari a quella di un collare di adamantio al quale ella non riuscì a sfuggire, né scalciando, né provando a sgusciare via Mmm nnnfff… mugugnò l’essere, stringendo il collo della bella mezza-ninfa, subito soccorsa da Maxillium che dal par suo scaricò una sfera di fuoco che avrebbe potuto abbattere anche un giovane drago bianco, ma che si rivelò incapace di smuovere la creatura dalla propria tetra attività Muorimuorimuori… mormorò, sputando imprecazioni alle ustioni che ora solcavano il suo corpo Milady! esclamò il tulani Newt, costretto a non impiegare la propria spada per prestare un primo soccorso a Sophia in quel momento in cui l’ossigeno iniziava a mancarle. L’energia positiva diede sollievo al collo della Zhuge, ma fu solo un palliativo temporaneo laddove l’essere continuò la sua opera di soffocamento, il collo della barda che iniziò a scricchiolare in maniera preoccupante. Gunnar e Bainzu, o per meglio dire Gunnar e Pisittu, si lanciarono invece contro gli abominevoli cumuli di tentacoli, occhi e bocche che invadevano gli sdrucciolevoli pavimenti di quelle fognature, con Artigli di Sangue che si lanciò maglio in mano contro il proprio avversario, percuotendo il corpo dell’essere ed evitando le fauci da cui proveniva un fetore di carogna putrefatta. I tentacoli dell’essere furono respinti da una volta, ma infine uno di essi si avviluppò al busto e alle braccia del barbaro, serrando una stretta che minacciava di spezzargli le ossa. Con un gorgoglìo simile a quello di uno scarico fognario, il secondo essere accolse le artigliate della coraggiosa tigre, che fu aggredita dalle fauci della creatura, capaci di poter inghiottire un adulto, le quali lasciarono solchi infetti sul corpo della amica e compagna di viaggio del druido. Di solito rimaneggiata e mal giudicata dal resto dei compagni, la tigre fu però in grado di mantenere il proprio terreno contro la creatura, confinandola nel tunnel da cui cercava di uscire e rendendole il combattimento più difficile. Gli abitanti di quelle fogne sembravano però ancora pronti a difendere con i tentacoli e con i denti la loro dimora. Riepilogo X tutti
  19. DM X Bainzu Newt accolse con un sorriso e un piccolo inchino la possibilità di unirsi agli eroi. La sua preparazione fu veloce, ma suggestiva: egli trasse una spada lunga dal fianco, per poi passare la propria mano sulla lama fino a che essa non risplendette di una luce violacea. Quindi, con uno schiocco di dita, delle piccole fiammelle violacee apparvero accanto a lui, iniziando a fluttuare e seguendolo ad ogni passo Non è il massimo, ma è meglio di niente commentò. Egli però accolse benevolmente l’incantesimo offerto dalla bacchetta di Sophia Ripagherò la vostra cortesia prima possibile, milady. Fin dal momento in cui anche l’ultimo dei Guardiani mise piede sul bordo della fogna, che il gruppo si rese conto di come il sistema fognario di quella città di guerra doveva essere piuttosto all’avanguardia rispetto agli standard di cui il loro stesso piano era abituato. Certo, il soffitto nei punti più bassi era tale da dover richiedere a Gunnar di chinare la testa, ma in linea generale i canali erano solidi e sebbene l’odore non fosse dei migliori (non potevano certo aspettarsi di meglio visto dove si trovavano) la struttura generale dava l’impressione di essere piuttosto solida. All’interno di quel labirinto di vicoli avrebbero potuto organizzarsi ben più di una cabala, cosa che rendeva quel luogo pericoloso per chiunque non avesse una certa affinità con le cloache. La decisione di prendere la via più rapida non fu condivisa da tutti, ma fu scelta dalla maggior parte dei membri di quella spedizione. Il canale nord si presentava come un condotto più largo, sufficiente a far proseguire anche Pisittu, il quale costeggiava il fiume di liquami neri prodotti dalla città, una marea scura simile a catrame su cui galleggiavano rifiuti e dove talvolta riemergevano lembi di carne putrefatta o ossa di dubbia provenienza. Quello spettacolo edificante fu per fortuna di breve durata, laddove uno sbarramento costrinse il gruppo a prendere un tunnel laterale e superare lo scheletro di un vrock divorato dai topi (uno di essi fece capolino da un’orbita vuota per poi scappare squittendo alla vista di Pisittu). Il tunnel di percorrenza, a senso unico, sbucò quindi in direzione di un crocevia che sorgeva plausibilmente sopra la sentina del canale nord. Fino ad allora Bainzu non si era sentito al sicuro e, sebbene i suoi vecchi e stanchi occhi potessero vedere solo in bianco e nero, egli non si era tirato indietro dal guardare e scrutare per cercare ogni possibile minaccia. Fu quindi lui il primo a dar voce al resto della processione quando una creatura si mosse davanti a loro, parandosi davanti a una serranda di ferro che bloccava il passaggio verso nord. Il termine creatura sembrava quello più adatto per descrivere il grosso rigonfiamento tentacolare che agitò i propri tentacoli e spalancò la propria bocca alla vista di tutta quella carne viva. Di color mattone e grigio cemento, l’essere fu subito riconosciuto da Celeste come un otyugh, uno spazzino delle fogne. La Borealis ancora aveva in memoria l’imbarazzante momento familiare in cui aveva conosciuto quel tipo di creature, sebbene l’orrore che si parasse ora davanti a lei fosse ancora più ripugnante e meno appetibile di Sniffergarbagrungertron. La ventina di occhi bulbosi dell’otyugh dardeggiarono tra i vari presenti, prima che la bocca emettesse un gorgoglio soffocato, cui ricevette risposta quello di un altro otyugh che stancamente cercava di appigliarsi ai bordi del tunnel da cui cercava di uscire, facendo scivolare a forza la propria mole. Pure la prontezza del druido non fu sufficiente a notare un altro infido presente in quella stanza. La prima a rendersi conto del nuovo intruso fu Sophia, ma per le ragioni meno liete: ella sentì all’improvviso una stretta al suo bel collo, avviluppata dalla morsa delle braccia abnormemente lunghe di una tozza figura nuda accovacciata sopra dei tubi di passaggio sopra di loro. Appena visibile in quel buio, gli occhi dell’essere privo di capelli e dal naso schiacciato sembravano covare solo odio e i denti affilati non promettevano nulla di buono Muorimuorimuori… Carnecarnecarne… sibilò, per poi ansimare dallo sforzo esagerato che sembrava compiere per assicurarsi di tenere saldamente ferme trachea, laringe, faringe e tutto il resto del sistema respiratorio della mezza-ninfa. La via più diretta sembrava invero quella più irta di ostacoli. Riepilogo X tutti
  20. DM X Celeste La guerra, la guerra non cambia mai. La sera prima i Guardiani Planari stavano cenando in un locale di lusso, scherzando e parlando del più del meno. Il giorno però essi non erano più nemmeno su Arth. Il risveglio riposante giunse dopo una notte insolitamente silenziosa. I Guardiani seppero poi che Jasmeera aveva ordinato ai suoi migliori incantatori di silenziare l’intera casa del Seguito, mentre i Demoni Circensi avevano passato la notte a infastidire il Patto Silvano, tirando croccantini per cani agli uomini-lupo e affiggendo improbabili manifesti che vedevano Osymannoch e il cacciatore Gan Scarrow stringersi la mano e posare sopra il corpo esanime del leaonal Rhozaaur, prigioniero di Ardentia. All’ora di colazione il suono del campanello ancora inesistente preannunciò l’arrivo del corriere lucertoloide mezzo-drago d’ottone, ingombro e ben felice di liberarsi della consegna di diversi pacchi ordinati da Nassin-Frost (compresa la verga degli incantesimi epici di Sophia). Dopo aver buttato via gli eccessivi cartoni dell’imballaggio e aver preparato i propri incantesimi e contattato Myonatix e i suoi, le brigate di Arth e Halcya si riunirono fuori casa per concordare i dettagli del viaggio planare Vi accompagneremo fino al portale sito sulla Grande Ruota. Oltre ad esso troverete i nostri esperti ad aspettarvi spiegò la mezzelfa, raggiante dell’aiuto che le era stato offerto. Dall’alto di Vecchio Gonfio, il dirigibile planare dei Demoni Circensi, Mr.Hecke osservò la scena in silenzio e con sguardo truce. Sebbene goffa, inesperta su molte materie della vita e pessima a cantare, Myonatix non sbagliò un colpo quel giorno e la scorta offerta ai Guardiani Planari fino al portale non ebbe problemi, così come essi non ne ebbero nell’entrare in contatto con un trio di tulani eladrin, tra i più rinomati esponenti della loro razza Voi dovete essere i Guardiani Planari disse il loro comandante dal vestito azzurro cielo, che faceva a pugni con la carnagione dorata e gli occhi viola Newt Sunmeadow si presentò, offrendo la mano ai presenti uomini. Sebbene la presenza di Osymannoch non parve lieta, essi rimasero in silenzio e non diede giudizi. Alle signore invece offrì un inchino e un baciamano, riservando tuttavia un trattamento di favore per una di esse, la quale non fu Sophia come ci si sarebbe potuti aspettare Lady Celeste Borealis, nota anche come la Furia Bianca disse alla nativa di Primarosa Posso dire che le storie sul suo conto non le rendono giustizia. Non sono molto esperto del ciclo vitale umano, ma mi permetta di dire che possono essere passati anni da quando si sente parlare di lei, ma resta ancora una bellezza selvaggia i suoi due commilitoni, che si presentarono come Diaspor e Axis, non persero tempo a burlarsi del proprio comandante, ritenuto Un dongiovanni che non perde occasione di fare i complimenti a ogni donna con capelli e occhi chiari a detta loro. Quei sorrisi però lasciarono ben presto spazio alla serietà, specialmente quando i tulani accompagnarono i Guardiani oltre le porte di Pascorel. La città era una zona di guerra da svariati anni, contesa in un braccio di ferro con le forze di Pallida Notte senza tuttavia che una delle parti riuscisse a prevalere. Sebbene talvolta dei quartieri venissero conquistati, il vincitore non aveva molto tempo per festeggiare. Controffensive, sortite e guerre di trincea proseguivano ininterrottamente, favorite dal terreno aspro e dalla mancata necessità di dormire di entrambe le fazioni. Non stupiva quindi se l'atmosfera in città fosse quella di una perenne zona di guerra, rumorosa e polverosa, le vittime inframezzate dagli scrichiolii delle abitazioni semi-deserte in cui plotoni e squadroni si riunivano per riorganizzarsi Libera! esclamò una guardinal eladrin, imponendo le mani sul corpo di un suo simile riverso a terra Fatemi passssssare! sibilò un couatl, mentre trascinava con la possente coda una lettiga su cui era steso un altro caduto, mentre un leone foo osservava guardingo dall’alto di un tetto Roar! Qui non si vede nessuno per ora, Newt! Potete andare! Ora, via via via! disse dando indicazione al gruppo sul via libera. La processione tulani-Guardiani (che faceva pure rima) avanzò per diversi quartieri, ricevendo nel frattempo un piccolo briefing sulla missione da parte di Newt Myonatix vi ha spiegato delle fogne? Dell’artefatto? Mmm immagino sia stata un po’ vaga disse L’artefatto che cerchiamo è il Globo del Male, uno dei tre terribili Simboli del Male. E’ stato rinvenuto, ma poi trafugato da una cabala di maghi cancrena nota come il Culto della Pestilenza, umani folli che pensano che la malattia sia la più pura forma di purificazione descrisse senza nemmeno provare a nascondere il disprezzo per queste persone Sono tuttavia sì folli, ma anche più forti del nalfeshnee più possente e capaci di costringere noi stessi tulani ad arretrare. Sono almeno sei e si rifugiano nelle fogne disse puntando il dito in basso Non sappiamo altro, poiché ogni squadra che sia noi che i demoni abbiamo inviato non ha fatto ritorno ammise. Per il resto del tragitto Newt e i suoi furono piuttosto silenziosi, impegnati a evitare i gruppi di demoni nelle loro aree di dominio. Ecco, lì si trova l’ingresso! Indicò Newt indicando uno stretto tombino aperto e recintato Questa zona al momento è una terra di nessuno, potete scendere. Se volete prendere precauzioni potrebbe essere un momento opportuno, in particolare se non siete in grado di vedere al buio spiegò il comandante tulani A quanto ci hanno detto i pochi rapporti telepatici, i condotti sono immersi nel buio e sembra che il Culto della Pestilenza non abbia illuminato la zona. Scendendo troverete due direzioni: potete tentare di seguire il canale principale in direzione nord (la via più diretta) oppure percorrere un percorso più lungo (ma forse più sicuro) seguendo la scala ausiliare est e passando dal controllo sbarramento. In entrambi i casi dovreste raggiungere il corridoio centrale. Da lì… dovrete cercare bene spiegò Newt, che quindi tossicchiò Parlando di cercare… ho avuto ordine di non dirvelo per non distrarvi, ma all’interno dei canali era sceso anche mio fratello Aven. Non mi faccio illusioni che sia ancora vivo… ma vorrei una risposta quindi fece un passo avanti Se per voi non è un problema vorrei accompagnarvi. Vorrei dargli una sepoltura migliore di quella tra i liquami, se capitasse di incontrarlo. Non voglio che mi fraintendiate, non intendo deviare dalla missione principale, anzi per quella vi darei tutto il mio supporto. Che ne dite? ai Guardiani non rimase quindi che decidere il sentiero, prepararsi e scegliere come comportarsi con la proposta ricevuta. X tutti
  21. DM Le trattative con Nassin-Frost trassero soddisfazione da entrambe le parti e la possibilità di una collaborazione attiva piacque al mercane Allora aspetto vostre notizie non erano stati conclusi affari, ma l’ampio credito valutato dalle vendite sembrava promettere bene su entrambi i fronti. Dopo tale periodo i gruppi poterono prepararsi per una visita piacevole al loro piano nativo e Celeste fu una delle prime ad andarsene, temendo di trovare chissà quale orrore vivente al posto della propria casa. Con suo notevole stupore scoprì che la casa era rimasta immacolata come l’aveva lasciata e, cosa ancora migliore, di sua figlia Rakayah non vi era traccia. La giornata sembrava dunque davvero positiva, in tutti i sensi. X tutti Chi si attardò un po’ di più fu Artigli di Sangue. Dopo aver verificato le condizioni dei prigionieri liberati, i quali a quanto capirono erano stati drogati con cibo che li rendeva stupidi come animali, il possente mezzo-gigante volle andare a reincontrare Hygrave e sapere delle due donne di Arkossa salvate. La visita di Gunnar fu molto gradita ad Hygrave, che accolse l’uomo-orso con una calorosa stretta di mano Meglio, decisamente meglio. Bryxia e Vessi stanno ancora elaborando ciò che è successo, anche con l’aiuto dei Filosofi. Ma il loro destino è di certo migliorato di molto rispetto a prima come Gunnar scoprì in quel momento, le due donne avevano preso molto a cuore i loro salvatori ed insistettero per incontrare almeno uno di loro, nella fattispecie il già presente Artigli di Sangue Non ho parole per ringraziarla a sufficienza. Spero che lei possa trovare tutta la felicità, poiché persone come lei e i suoi compagni meritano solo il meglio disse Bryxia, mentre sua figlia Vessi (che doveva avere circa dieci anni) abbracciò direttamente il mezzo-gigante, un gesto che valse più di molte parole. Per quanto il duro colpo della perdita del mondo proprio non sarebbe mai stato colmato, ora Hygrave sembrava più concentrato che mai sulla missione e il suo tono era diventato molto più gentile e meno marziale rispetto a prima Ho saputo del vostro successo. Un grande trionfo, davvero grande. Speravo faceste a pezzi Baneliness una volta per tutte, ma magari una volta finito tutto questo potremo occuparci del suo brutto grugno e di quello di Azrique. Parlando di dopo… il capo dei Cacciatori si passò una mano tra i lunghi capelli Penso che avremo molto da gestire. Jasmeera ci ha offerto un posto nelle Terre Oscure, a quanto pare ha in grande rispetto le nostre capacità e vorrebbe offrirci una piccola terra e offrirci un posto come suoi vassalli disse Non ero molto sicuro dell’offerta, ma ho poi scoperto che… beh… Hygrave guardò il mezzo-gigante Pare che grazie ad alcuni dei miei uomini tra un annetto ci saranno un paio di mezzelfi in più in questo multiverso… a quanto pareva, la festa a casa della regina del lato oscuro di Ardentia aveva lasciato degli strascichi importanti Non vorrei disperdere i pochi Arkossiani che ancora esistono e non voglio obbligare le madri ad andarsene dalla loro patria. Tu che cosa ne pensi? domandò. Ad eccezione di questi gossip del Teschio il pomeriggio fu prolifico di affari anche su Arth, laddove i Guardiani Planari furono felici di avere a che fare con trattative più umili di quelle con Nassin-Frost, sebbene l’Emporio dei Sogni di Firedrakes rappresentasse sempre un posto difficile da gestire. Bainzu e Osymannoch si trovarono a gestire una forte disputa tra ketchup e catsup. Sophia si trovò assediata dagli scaffalisti del negozio i quali, di norma schivi con qualsiasi forma vivente, la interpellarono più volte per darle indicazioni che non aveva chiesto Sì, il reparto per la lingerie sexy è di là oppure Sì, la strada per il mio cuore l’ha già percorsa. Maxillium, finito nel reparto degli alcolici, fu invece approcciato da una banda di ragazzini in piena età di ribellione, in particolare da una ragazza che per la sua bellezza poteva sembrare una modella indossatrice, alta e statuaria nel suo metro e ottanta e dai lunghi capelli scuri E tu chi sei? Non mi risulta di averti visto in qualche org- Ah! commentò Rakayah Decanti (in forma umana) quando vide anche la genitrice con il gruppo Ciao vecchiaccia, come stai? Ma allora hai trovato anche te un c***o nuovo da cavalcare! disse notando Gunnar e la sua statura importante Non male, che sia la volta che togli le ragnatele? Comunque hai sbagliato reparto, la pappa reale e i pannoloni sono di là ridacchiò, per poi suggerire a Maxillium cosa avrebbe potuto fare qualora la fosse andata a trovare a Primarosa (un gesto che ricordò moltissimo le proposte di Karla dei Demoni Circensi), per poi allontanarsi con i suoi amici, studenti promettenti e pii su cui ella aveva avuto una pessima influenza e li aveva ridotti a depravati e delinquenti di basso borgo. Fu piacevole invece, per una volta, effettuare quella che si poteva definire una “fuga dalla realtà”, che per i rappresentanti della superficie di Arth era tale nel momento in cui si allontanavano dalla guerra, dal sangue e dal dolore. Non proprio una fuga dalla politica, laddove Garnia rappresentava il centro del potere e degli intrighi, sebbene un’atmosfera assai rilassata fu recepita al Castello Viola, la più raffinata locanda della cosmopolita città governata da Augustus Mac-Tir. Sebbene il vestiario degli ospiti giunti non fosse esattamente quello usuale (se si escludevano Celeste e Osymannoch), la fama dei presenti li precedeva. Se Celeste Borealis era già famosa, l’uccisione del tarrasque a sud aveva scatenato l’ammirazione dei pochi che non conoscevano i suoi compagni. Non fu quindi con stupore che accolsero l’ossequiosità del maitre e delle eleganti cameriere che li accolsero Benvenuti, siamo lieti di potervi accogliere nel nostro umile locale laddove in realtà di umile vi era ben poco. I servizi di posate in argento tirati fuori per l’occasione si sposavano con i calici in vetro su cui vennero versati alcuni vini fatti invecchiare anche per duecento anni in botti di rovere. Il desco per quella sera offrì montone con carciofi ripieni, agnello in salsa verde, flan di verdure e una selezione di dolci proveniente dalle migliori pasticcerie del regno, con una particolare attenzione al pistacchio, che ultimamente aveva riscosso molto successo tra i creatori di dolci di Garnia. La cena a lume di candela accompagnata dal suono di violino del gruppo di intrattenimento rappresentò un’esperienza diversa, ma non di certo male per coloro che erano tornati al loro piano per prendersi una giusta pausa. Dagli altri tavoli fu possibile udire vari gossip, molti dei quali riguardanti la guerra e i nobili Ho sentito dire che il re sta aspettando ad aiutare Glantria per poter chiedere più terre degli elfi poi udirono Ma quella non è Celeste Borealis? Ho sentito che ha una figlia succube e un’altra che non le assomiglia per niente! oltre a Ho sentito dire che la salute della regina è a rischio… che sia la volta che tirerà le cuoia? senza farsi mancare un Otto Bistefani ha davvero vinto la lotteria ad aver avuto subito l’aiuto di tutti quegli eroi. Chissà cosa gli ha promesso per non parlare di Hai sentito l’ultima da Glantria? Pare che la giovane Draconis abbia convinto il neo-principino a togliere alcune concessioni alle ninfe! financo a un meno salottiero Sì, ma vogliamo parlare della aspirante reggente di Acquastrino? Ha due meloni fuori di testa! X tutti La serata fu l’occasione per discutere degli affari e delle possibili missioni a disposizione. Con altri tre giorni davanti a loro, il tempo che essi avevano concordato con Lord Fnut, le possibilità erano molteplici. Ma serviva decidere ancora una volta come gruppo e non come singoli. X tutti
  22. DM La serata dei Guardiani fu frugale, ma rappresentò una di quelle serate in cui la convivialità rendeva l’atmosfera umile gradevole come solo una festa tra amici era in grado di fare. Unica nota stonata fu la nottata poco tranquilla che vide lady Myonatix e i suoi imbastire una gara di karaoke, dalla quale i nativi di Arth capirono che nel multiverso esisteva dunque una persona meno dotata di Celeste Borealis in gioventù. Il canto della mezzelfa, simile al deragliare di un treno-folgore, rimbombò con tale potere da irritare i Circensi che salirono sul loro dirigibile planare per poi fluttuare sopra l’abitato dei membri di Halcya e iniziare un lancio di verdure marce, immondizie, feci e preservativi bucati BASTAAAAA!!! udirono gridare Mr.Hecke Questo è troppo anche per i nostri standard! Il frastuono tra le due fazioni fu tale da risvegliare anche le altre (un forte abbaiare partì dal nascondiglio del Patto Silvano), al punto che pure i Ragni Planari andarono in tilt Errore 404! Prepararsi ad eliminazione sommaria! e facendo perdere la pazienza anche alla usualmente diplomatica regina Jasmeera, la quale si espose dal terrazzo della sua stanza vestita solo con un baby doll in pizzo blu capace di mandare Gunnar in arresto cardio-circolatorio Se non finirete entro due minuti considereremo questa come un’aggressione all’assemblea minacciò solo l’intervento di Hygrave in tarda serata potè placare la vena artistica di Myonatix Smettetela o giuro che vi porto su Carceri! minacciò il sopravvissuto di Arkossa, livido in volto. Il giorno successivo i Guardiani scoprirono che molti dei sopravvissuti salvati avevano tentato il suicidio avendo scambiato il canto della mezzelfa come il ritorno di Baneliness. Il nuovo giorno portò comunque anche il ritorno di un compagno. O per meglio dire di un compagno… e del suo compagno. Caduto nella guerra contro Baneliness, Bainzu fece il suo ritorno tra i vivi per mano di Osymannoch, forse il primo druido nella storia del multiverso ad essere stato rianimato da un lich e aver mantenuto tutti i suoi poteri divini. Con uno scatto felino, di lì a poco, anche Pisittu tornò tra i vivi sebbene ci vollero svariati minuti per tranquillizzare il terrorizzato animale che doveva aver patito le pene dell’inferno nelle Marche Sbriciolate. Ad ogni modo entrambi furono informati delle novità poste da Myonatix e dai Circensi, così come poterono presenziare nel momento in cui fu richiesto un consulto da parte del mercane conosciuto da Osymannoch, il quale non tardò a trovare un momento libero nel corso della mattinata. La convocazione di Nassin-Frost fu accolta da uno sbuffo di fumo e le braccia del mercane che si allargarono, quasi come se egli cercasse di abbracciare tutti i Guardiani Planari Benritrovati, amici di Arth salutò, per poi compiere una leggera riverenza Di cosa dunque possono aver bisogno alcuni tra i più intraprendenti viaggiatori dei piani? domandò. Non fu stupito di scoprire che la prima intenzione dei membri dell’Assemblea era di vendere, né parve insoddisfatto da ciò C’è da dire che da quando vi conosco ho intavolato svariate trattative in più ammise. L’attenzione fu quindi spostata ai vari oggetti, molti dei quali erano già stati approvati in precedenza Sì, queste armature posso piazzarle senza intasare il mercato. Vi posso fare lo stesso prezzo di 350mila monete d’oro. Siete fortunati, ho trovato una signora della guerra non-morta con diversi luogotenenti molto potenti ma privi di armature! commentò senza scendere nei dettagli. L’anello recuperato dal cadavere di Mrs Persimmon si guadagnò un Intrigante, ma piuttosto diffuso. Molti incantatori malvagi hanno trovato conveniente comprarli dato il costo più abbordabile e il mercato si è saturato. Posso piazzarlo per 220mila monete d’oro, ma non posso fare di più quindi passando al corto bastone della defunta domestica Quanta attenzione per un’arma così piccola. Vedete questo simbolo alla base? Questo è il marchio di Uzbal-Jin, il fabbro celeste (non il personaggio) che deve averlo creato. Non credo lo abbia commissionato colei a cui lo avete strappato… ma voi preferite una valutazione, vero? Posso dirvi che conosco una sacerdotessa di Loviatar che sarebbe deliziata di poter punire i suoi schiavetti con questo. Vi garantisco 1 milione e 300mila monete d’oro di credito per questa! E’ un affare per tutti noi! pure di fronte a ciò, gli occhi del grande mercante blu si spalancarono ancora di più alla vista del mazzafrusto doppio Che arma incredibile! disse prendendolo delicatamente tra le grosse mani Guardate! disse appoggiandone l’asta principale sopra una delle sue dita, il grande oggetto che rimase in equilibrio Perfettamente bilanciato, come tutto dovrebbe essere. Siete davvero sicuri di volervene privare? domandò Capisco che magari non ne siete pratici, ma armi come queste sono rarissime, considerate di ottima fattura. Sicuri? Beh, allora immagino possiate tirare fuori una bottiglia di vino buono, poiché per questa vi posso dare un credito di 2 milioni e 500mila monete d’oro per questo strumento disse. Egli si grattò infine la nuca diverse volte alla vista del bastone del magi Conoscevo un collega che se lo era ritrovato tra le mani. Immagino che una certa lich non esista dunque più commentò No, fermi! Non voglio saperlo, sono solo un affarista. Beh, c’è da dire che questi oggetti sono rari e difficili da valutare. Nel dubbio vi offro 1 milione di monete d’oro, solo perché conosco alcuni incantatori che non esiterebbero a comprarlo concluse. Mi sembra che la vostra situazione possa promettere bene, tuttavia non posso esimermi dal chiedervi se foste interessati a qualche lavoro di stampo epico disse Nassin-Frost Come sapete ho molti clienti e cercare di accontentare tutti è piuttosto difficile, motivo per il quale mi rivolgo spesso a contractor esterni. Qualora foste in cerca di lavoro avrei più di qualche missione per voi. Uno dei miei clienti è infatti in cerca di scaglie di drago di forza e si dà il caso che io conosca l’ubicazione della montagna dove vive Driagotha, un esemplare perfetto per gli scopi del mio cliente. In cambio dell’uccisione vi lascerò metà del suo tesoro e un credito garantito di 500mila monete d’oro presso di me elencò Frost In alternativa ho una missione nel 300esimo strato dell’Abisso, Feng Tu, per recuperare un oggetto dalla divinità minore Lu Yueh, un’arma leggendaria appartenuta un tempo a Ma Yuan, l’Assassino degli Dei. Ho trovato un modo per far accedere un piccolo gruppo all’interno del sancta sanctorum del dio che la custodisce. Il cultista che mi ha ordinato questo furto senza precedenti mi permette di garantirvi 2 milioni di monete d’oro di credito presso di me o un furto altrettanto incredibile, se siete interessati. X tutti
  23. DM Come ebbero ben presto modo di scoprire i Guardiani Planari, l’aiuto su Androlynne non era solo priorità del Seguito di Lady Myonatix. Con uno squillo del campanello, il quale stavolta sembrava più simile a una pernacchia, vennero difatti a bussare alla porta nientemeno che i Demoni Circensi di Hecke al completo, con l’eccezione della succube Karla. La sua assenza fu però presto spiegata Karla vi ha spiato e ha sentito di ciò che vi hanno chiesto quei cavalca-unicorni di Myonatix e i suoi disse senza termini Mr.Hecke, sulla soglia Abbiamo amici di amici su Androlynne, servitori di Pallida Notte che potrebbero dare un certo contributo alle vostre bisacce se è quello che vi serve, roba di gran lunga superiore alla paccottiglia che vuole rifilarvi quella suora mezzelfa il glabrezu Wrenchwort annuì con convinzione Quello che vogliamo è accompagnarvi su Androlynne, ma stavolta a Golmendicora, la capitale dei demoni. Non dovete temere di venire aggrediti, sareste sotto protezione. Lì vi potreste quindi riunire ad un battaglione e marciare su Pascorel per assaltare le fogne e recuperare sì l’oggetto che hanno rubato i maghi cancrena, ma stavolta per i demoni. Già avere la Furia Bianca dalla nostra sarebbe ottimo, se riuscite nel compito è la volta che porterete la pace nel piano costringendo quei miserabili eladrin a una fuga a brache calate il glabrezu tamburellò con le dita per poi terminare con un Ba-dum tsss!! quella breve visita si concluse con Mr.Hecke che rinnovò la sua richiesta con un Se avete dubbi non esitate a contattarci, siamo pronti a fornire tutto il supporto che serve. Se siete pronti ad aiutarci. X tutti
  24. DM Per la prima volta da quando lo avevano conosciuto, il grasso aasimar blu di nome Bombus non tradusse i fischi sommessi che emise Miri alla notizia della non-presenza di docce e altre fonti di acqua corrente Ehm… grazie lo stesso! si limitò a commentare, mentre Myonatix appoggiò sul tavolo il grosso cabaret di dolci ed Ashbet controllò le purtroppo troppe poche sedie a disposizione. Ella fu una dei tanti che rimase in piedi nei sei posti disponibili, pur di concedere alla leader del gruppo una seduta Coff.. coff… Eff… Glurg! fu l’inizio del discorso di Myonatix, quando ella rischiò di strozzarsi con un babà Scusate! disse dopo aver ricevuto sonore pacche sulla schiena ed essere tornata a respirare Diciamo che ci servirebbe il vostro aiuto in un posto molto brutto… molto, molto brutto… sto parlando dell’Abisso disse la mezzelfa dai capelli svolazzanti Di certo sapete che ci sono molti strati nell’Abisso. Uno di essi si chiama Androlynne ed è forse l’unico in cui il bene sta davvero lottando contro il male. Per farla breve a chi non lo conosce è un piano in cui la signora obyrith Pallida Notte, con un sinistro artificio perduto nella notte dei tempi, ha legato le vite di mille bambini eladrin al piano demoniaco. Come conseguenza di ciò la Corte delle Stelle da secoli invia truppe per difendere quelle poche anime pure, confrontrandosi di continuo con le truppe di Pallida Notte in una guerra che va avanti da una vita. Ora non sono qui per chiedervi di portarla a termine. Noi stessi stiamo contribuendo da anni, ma non ci siamo riusciti. Tuttavia disse la giovane sollevando un indice Qualche settimana fa abbiamo avuto un acceso scontro a Pascorel con le truppe scelte di Pallida Notte. In quel frangente in palio c’era un artefatto minore riscoperto all’interno di uno scantinato. Fatto sta che né noi né i Demoni lo abbiamo preso. Ad accaparrarselo è stata una congrega di maghi cancrena che si sono rifugiati nelle fogne della città. Sia noi che i servitori di Pallida Notte abbiamo provato ad inseguirli, ma anche se non si tratta di un labirinto sono sempre riusciti a sfruttare il disgustoso terreno a favore e respingere ogni assalto. Io volevo intervenire, ma Auberil non potrebbe mai passare per quei condotti e lui aborra l’idea che vada da sola spiegò Ciò che vi chiediamo è di raggiungere Benedizione di Eddleston, unirvi a una scorta di eladrin che vi aiuterà a farvi strada in città fino all’ingresso delle fogne, intrufolarvi all’interno e recuperare l’artefatto prima che ci riescano i Demoni. Se ci aiutate, oltre a risollevare il morale delle truppe, vi daremo qualche bottino di guerra che i generali hanno raccolto durante una delle ultime incursioni Ashbet dette un colpetto di gomito a Myonatix, che quindi aggiunse E magari qualche mobile in più, ecco disse arrossendo leggermente. Al termine dei pasticcini, il gruppo si congedò Per qualsiasi dubbio o per quando vorrete partire non esitate a bussare alla nostra porta a qualunque ora si raccomandò la leader. Miri diede qualche fischio Miri dice che se proverete a fare i furbi lo saprà commentò, passandosi un dito sul cravattino. X tutti
  25. DM Lord Fnut non ebbe obiezioni al fatto che i Guardiani volessero tenere l’Anello del Carnifex, anzi Celeste ebbe perfino l’impressione di vedere un’ombra di sollievo sullo sguardo dell’anziano capo dell’ordine Come ritenete più giusto. E nessun problema per i giorni. Come volevo accennarvi, siete l’ultimo gruppo che aspettavamo. Myonatix e la Trenodia sono stati in grado di trovare il Codice dei Piani Infiniti e, dopo un’attenta analisi, siamo giunti alla conclusione che esso non è legato ai terremoti planari. La Trenodia si era offerta di custodire l’oggetto e Myonatix, in spirito di benevolenza, glielo ha concesso spiegò Fnut. Per quanto riguardava la propria missione, fu quindi Sobrilik a parlare La ricerca dell’Anello di Gaxx è stata positiva spiegò il ragno gigante con la propria voce telepatica con un ritmo metallico Abbiamo riscontrato un elevato livello di entropia da parte del Patto Silvano, il quale ha creato difficoltà nelle interazioni con gli Inevitabili. Tuttavia la loro prestanza in battaglia è stata sufficiente per recuperare l’Anello dal signore della guerra, un hobgoblin con livello di potenza stimato di 26, il quale ne era in possesso quindi Sobrilik aggiunse In virtù della loro tradizione di reclamo delle spoglie, Vesphian ha mosso voce per richiedere l’artefatto per sé. Pur avendo constatato che esso non è causa dei terremoti, siamo dell’idea che tale entropia vada distrutta Fnut quindi concluse per il Ragno Il destino dell’Anello verrà discusso alla prossima riunione un rumore sommesso sottolineò come Ao Senzacorpo stesse ancora dormendo, sebbene ciò fosse in netto contrasto con la stessa natura non solo di un demilich, ma di un qualsiasi non-morto. Il termine di quella breve riunione offrì quindi ai Guardiani Planari la rara opportunità per riorganizzarsi, la quale era ormai parsa come impossibile, specialmente nel pieno della loro missione. Eppure ora la possibilità pe rifiatare era divenuta realtà. Gunnar potè prendere posto a casa, sedersi e bere una bottiglia di vino, accompagnato da formaggio e carne che Celeste aveva comprato in precedenza da Arth. La pace fu spezzata solo dal dling dlong del campanello (sebbene la casa dei Guardiani non ne possedesse uno). A bussare era il Seguito di Lady Myonatix quasi al completo (Auberil era in perlustrazione), con Myonatix sulla soglia che reggeva un grande cabaret di bignè alla crema, babà e pasticcini al cioccolato Ciao ragazzi! Avete da fare? Speravo potessimo parlare disse la mezzelfa gioviale Avremmo bisogno di chiedevi un piacere, se fosse possibile. Sia chiaro, come l’ultima volta siamo disposti a ricambiare, se serv- un coro di pernacchie proruppe dal caseggiato dei Demoni Circensi di Hecke, appostati alle finestre come un gruppo di hooligans scalmanati Sì, magari vi darà in cambio abbracci o vi insegnerà altri incantesimi che potevate imparare da soli disse Hecke in persona, ghignando in modo da mostrare i propri denti affilati Piuttosto che parlare con i bambini dell’asilo, o se proprio dovete farlo allora dopo, venite da noi. C’è caso che potreste aiutarci con un favore importante. E sappiamo pagare bene, NOI sottolineò. Quindi si voltò verso la mezzelfa Myonatix! la mezzelfa si voltò d’istinto Sì…? ancora una volta una salva di pernacchie raggiunse la leader del gruppo di Halcya Accidenti, ma com’è che ci casco ogni volta? inveì, tra le risate dei Circensi. Miri lanciò un poderoso fischio Miri dice che dovremmo bloccarli con un’ancora dimensionale, un paio di cerchi e quindi torturarli con dell’acqua santa si affrettò a tradurre Bombus Miri chiede anche se possiamo entrare e se possedete una doccia aggiunse rivolto ai Guardiani. X tutti