
- GiocaCon
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Dungeons & Dragons passa al modello del franchising, Dan Ayoub nominato responsabile
Certo @Lord Danarc, ovvio, il mio era un commento per sdrammatizzare, perché a volte leggendo e ascoltando certi commenti (non nello specifico in questo post), sembra che se D&D finisce, allora non si può più giocare. E invece giocheremo ancora. Giocheremo sempre. Lunga vita a D&D!
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GiocaCon
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GiocaCon è una manifestazione a ingresso gratuito dedicata al mondo dei giochi da tavolo e di ruolo, organizzata dall’associazione culturale Orizzonte degli Eventi. Giunta alla sua tredicesima edizione, è oggi il principale evento ludico della provincia di Piacenza, punto di riferimento per appassionati, famiglie e curiosi. Durante la manifestazione è possibile partecipare a sessioni dimostrative, provare nuovi giochi e vivere un’esperienza di intrattenimento intelligente, accessibile a tutte le età. GiocaCon unisce passione per il gioco, spirito di condivisione e valorizzazione del territorio, confermandosi anno dopo anno come un appuntamento imperdibile per gli amanti del gioco da tavolo e di ruolo. http://www.giocacon.it/ -
Dungeons & Dragons passa al modello del franchising, Dan Ayoub nominato responsabile
Faccio una domanda volutamente provocatoria: ma a noi cosa cambia? Se fanno le cose fatte bene, il marchio ne guadagna e a ruota anche il gioco, che magari non sarà più il prodotto di punta (adesso lo è?) ma è pur sempre l'origine di tutto, quindi mica smetteranno di farlo. Se va male, D&D si fossilizza. Ma noi abbiamo in casa il manuale della 5ed, o della 3.5 o la scatola rossa, e continueremo a giocare finché l'artrite non verrà a impedirci di tirare i dadi. 😂
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Guida all'interpretazione #5: Interpersonale, 1 a 0
La prova contrapposta io la considero sbagliata negli esempi posti: c'è un PG che cerca di condizionare un PNG e quindi è il PG che (se necessario) fa la prova. Potrei valutare una prova contrapposta se PG e PNG cercano ognuno di convincere l'altro della propria posizione (ad esempio un dibattito politico, dove ogni parte cerca di convincere l'altra a sostenere il proprio candidato), ma è una situazione piuttosto rara.
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Faelion changed their profile photo
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La lore che vorresti giocare ha già un manuale?
Al Play di Bologna ho conosciuto dei ragazzi che facevano playtestare un gioco pensato per ambientazioni tipo Pokémon, dove la meccanica centrale era quella di "equipaggiare" il tuo pg con delle creature: si chiamava MELM Non l'ho giocato ma da come me lo hanno presentato sembrava interessante. Non credo ci sia ancora un manuale ufficiale e purtroppo non hanno una pagina web dedicata, o un social. Avevano giusto un linktree: MELM gdr | Linktree
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La lore che vorresti giocare ha già un manuale?
Il mondo dei GdR si fa sempre più sconfinato, i titoli e le ambientazioni aumentano ogni giorno di più ed è difficile stare al passo con le novità. Può capitare quindi che magari quella lore, quella saga che amiamo tanto e vorremmo giocare, abbia già un suo manuale/gioco e non lo sappiamo. Vorrei quindi approfittare della community per fare un post di pubblica utilità (nella speranza non sia già stato fatto - nel caso, scusate), in cui giocatori che vorrebbero avventurarsi nelle loro storie preferite chiedono aiuto per trovare il gioco per farlo (al netto dei sistemi generici, naturalmente). Quindi vi chiedo: qual è la lore/saga che vorreste giocare da sempre e di cui cercate il gioco/manuale? Comincio io citando i Ghostbuster. Qualcuno sa se esiste un gdr dedicato a loro?
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Sigil VTT: Un Sogno Infranto nel Multiverso Digitale di D&D
@Lord Danarc prima che l'Europa decida che dazi mettere passeranno mesi... 😅 Anche fosse, concordo che non c'è correlazione.
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Sigil VTT: Un Sogno Infranto nel Multiverso Digitale di D&D
Non credo che i dazi si applichino sui prodotti digitali, almeno al momento. Personalmente credo che l'ultimo punto dell'articolo sia quello chiave. Per chiudere un progetto che sostanzialmente non è ancora iniziato, ci devono essere dietro per forza questioni economiche. Un team lo puoi rimpiazzare, un sistema organizzativo che non funziona puoi cercare di raddrizzarlo in corsa, ma se hai un progetto che succhia soldi e tu quei soldi non li hai, e non hai certezze sul fatto che il progetto stesso possa ripagarsi, allora chiudi prima che sia troppo tardi. A mio avviso la chiave è tutta lì: hanno ricevuto risposte fredde dalla beta e ogni previsione di mercato è crollata come un castello di carte.
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Z˙HERO: il sistema generico per chi vuole solo giocare di ruolo
Per tutti coloro che passeranno al Play di Bologna e volessero provare il gioco, sarò venerdì 4 ai tavoli dell'Independence PLAY per tutto il giorno. Mentre sabato 5 mattina sono ai tavoli della Call for Master Se passate, fatevi riconoscere 😉
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Z˙HERO: un nuovo sistema per ogni avventura!
Per tutti coloro che passeranno al Play di Bologna e volessero provare il gioco, sarò venerdì 4 ai tavoli dell'Independence PLAY per tutto il giorno. Mentre sabato 5 mattina sono ai tavoli della Call for Master Se passate, fatevi riconoscere 😉
- Consiglio software per fare mappe
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Guida all'Interpretazione #2: Psicosofia del ruolare
Io non credo che sfugga, semplicemente uno fa come vuole. Se gli piace la coerenza, mantiene coerenza. Se vuole che il suo personaggio faccia una "pazzia", la fa. Non ho mai contestato questo. Ma giocare di ruolo è anche mettere insieme un racconto collettivo, dove le azioni del mio pg hanno conseguenze per tutti. Quindi, come ho già detto, trovo del tutto naturale che gli altri al tavolo chiedano le ragioni di questa "pazzia", senza che il gioco ne risenta. Tutto qui 🙂
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Guida all'Interpretazione #2: Psicosofia del ruolare
@Bille Boo Quando si è tra persone civili, tutto funziona. Ho un amico che gioca da una vita personaggi tutti uguali, sono tutte copie di se stesso. E va bene così perché al nostro tavolo nessuno bada troppo all'interpretazione. E alla fine tutto sta lì: a come si decide tutti insieme di giocare. Se giochiamo "sfonda la porta e uccidi il mostro" a nessuno fregherà niente di quello che fa il personaggio, e il gioco funziona alla grande. Se decidiamo di puntare sull'interpretazione invece sì, fregherà molto a tutti, anche se il regolamento non prevede nulla in merito. In un contesto come questo, il gioco funzionerà ugualmente nelle sue meccaniche ma nelle dinamiche si incrinerà nel momento in cui qualcuno "esce" dal personaggio che si è costruito sessione dopo sessione. Lì è indispensabile che il Master intervenga e chieda chiarimenti. Poi, se civilmente non si arriva a un accordo, concordo che è il Giocatore a dire l'ultima: lui decide per il proprio personaggio. Gli altri prenderanno atto di questo cambio di approccio e continueranno a giocare di conseguenza.
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Guida all'Interpretazione #2: Psicosofia del ruolare
Io parto sempre dal presupposto che al tavolo ci siano persone civili e aperte al confronto (presupposto non sempre vero, lo so bene). Che siano tutti aperti al confronto, Master e Giocatori. Se la risposta è "Sì" e il giocatore ha una motivazione valida, si prosegue e sono tutti felici. Se la risposta è "Sì" ma il Master dimostra le ragioni della sua perplessità e convince il Giocatore a cambiare approccio, si prosegue e sono tutti felici. Se la risposta è "Sì" e si finisce per litigare perché ognuno si arrocca sulle proprie posizioni, allora c'è un problema. Ma il problema molto probabilmente c'era già, e non è di interpretazione.
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