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Incantesimo "sonno"
Buonasera, una domanda su come interpretare l'incantesimo "sonno", qui riportato: "SONNO Ammaliamento d i 1 ° livello (bardo, mago, stregone) Tempo d i lancio: a z i o n e G ittata: 1 8 m etri Componenti: V, S , M (un pizzico d i sabbia o dei peta l i d i rosa) Durata: concentra z i o n e , fi n o a 1 m i n uto Ogni creatura a scelta dell'incantatore in una sfera dal raggio di 1,5 metri in una posizione entro gittata deve superare un tiro salvezza su Saggezza, altrimenti sarà incapacitata fino al termine del proprio turno successivo. A questo punto, dovrà ripetere la prova e, in caso di fallimento, cadrà priva di sensi per la durata dell' incantesimo. L'effetto svanisce se il bersaglio subisce danni o se qualcuno entro 1,5 metri da esso effettua un'azione per scuoterlo e farlo tornare in sé. Le creature che non dormono, come gli elfi, o che sono immuni all'indebolimento superano automaticamente i tiri salvezza contro l 'incantesimo." La domanda è: durante il turno in cui il bersaglio è incapacitato (fallendo il primo TS), se subisce danni, l'effetto svanisce e non è più incapacitato? Oppure il fatto che l'effetto svanisce si applica solo quando il bersaglio cade privo di sensi, dopo che fallisce anche il secondo TS?
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D&D 5.5: il monaco può lanciare trucchetti/incantesimi?
Non so perché, ma in testa mia (e in maniera inconscia) l'idea di un combattente da mischia che lancia incantesimi era totalmente insensata, per cui per me era "scontato" fosse qualcosa di non possibile. In più, non avendo il monaco il privilegio del lancio incantesimi, ne ero ancora più convinto. Mea culpa!
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D&D 5.5: il monaco può lanciare trucchetti/incantesimi?
Grazie per la risposta! Mi pare di capire che sia il tipico caso di una eccezione che sostituisce le regole generali. Quindi, se ho capito bene, se il monaco prendere il talento iniziato alla magia, può lanciare i due trucchetti senza problemi. Inoltre, può anche lanciare l'incantesimo di primo livello una volta a riposo lungo (pur rispettando ad esempio le componenti materiali se l'incantesimo le prevede, non avendo il monaco un focus da incantatore), dato che il primo utilizzo non consuma slot incantesimo (e il monaco non ha slot incantesimo). E' corretto?
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D&D 5.5: il monaco può lanciare trucchetti/incantesimi?
Buondì, come da titolo mi chiedevo se il monaco potesse lanciare trucchetti/incantesimi, non avendo nè tale privilegio, nè slot incantesimi. E cosa succede se, come talento, sceglie "iniziato alla magia (mago)" con cui può apprendere trucchetti/incantesimi? Il dubbio mi è sorto poichè la sottoclasse del monaco "guerriero degli elementi" al livello 3 acquisisce questo privilegio: "LIVELLO 3 : MANIPOLARE GLI ELEM ENTI Il monaco conosce l'incantesimo elementalismo. La caratteristica da incantatore per questo incantesimo è Saggezza." Quindi potrebbe lanciare trucchetti (come elementalismo) ma non incantesimi (non avendo slot incantesimo)? Aiutatemi, sono confuso :/
- Incanalare divinità da Tasha a OneD&D
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Incanalare divinità da Tasha a OneD&D
Buonasera, avrei una domanda. Gioco a D&D 5.5, sono un chierico. Chiederò al mio master di poter utilizzare ed aggiungere un privilegio di classe opzionale dal calderone di Tasha, che però si rifà a D&D 5.0, e infatti qui sorge il dubbio. Intanto vi copio-incollo questo privilegio: "IMBRIGLIARE IL POTERE DIVINO Privilegio del Chierico di 2° livello Il personaggio può spendere un utilizzo del privilegio Incanalare Divinità per alimentare i suoi incantesimi. Come azione bonus, può toccare il suo simbolo sacro mormorando una preghiera per recuperare uno slot incantesimo speso, il cui livello non può essere superiore alla metà del suo bonus di competenza (arrotondato per eccesso). II numero di volte in cui si può utilizzare questo privilegio dipende dal livello raggiunto dal personaggio in questa classe: 2° livello: una volta, 6° livello: due volte, 18° livello: tre volte. Recupera tutti gli utilizzi spesi quando completa un riposo lungo." Il dubbio è che gli usi e i recuperi di Incanalare Divinità del chierico sono diversi tra la 5.0 e la 5.5. Infatti, nella 5.5 si parte con due usi, che diventano 3 al sesto livello, e 4 al livello 18. Inoltre, oltre a recuperare tutti gli usi dopo un riposo lungo, ne recupero uno dopo un riposo breve. Ora, considerando che sono due edizioni bilanciate in maniera differente, voi come modifichereste gli usi e i recuperi di questo privilegio? Li manterreste così come sono, o li modifichereste per adattarli alla 5.5? Dato che mi sembra parecchio potente come effetto. Grazie!
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Trova famiglio - D&D 2024
Ciao, grazie mille per la risposta. In effetti non ero stato molto chiaro ma hai comunque risposto alla mia domanda. Per completezza comunque approfondisco la cosa: purtroppo non sono un mago, ma avevo bisogno di questo incantesimo, quindi ho scelto il talento di origine "iniziato alla magia (mago)" per averlo. Dato che dopo un riposo lungo ho la possibilità di sostituirlo con un altro incantesimo da mago di primo livello, volevo capire se era possibile la "furbata" di usare prima trova famiglio, avere il famiglio con me, e poi il giorno dopo sostituire il "trova famiglio" con "scudo", pur potendo avere lo stesso il famiglio con me (al netto della sua morte o della mia decisione di congedarlo definitivamente)
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Trova famiglio - D&D 2024
Buondì! Una domanda sull'incantesimo trova famiglio. Cosa succede se, avendo il famiglio con me, sostituisco l'incantesimo? Il famiglio scompare o rimane? Se invece il famiglio, nel momento in cui sostituisco l'incantesimo, è all'interno della sacca dimensionale, scompare o rimane lì? Se rimane, posso richiamarlo (e, successivamente, rimandarlo nella sacca) anche senza avere più l'incantesimo? Grazie
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Limite al numero di omunuculi dell’artefice
Io infatti non parlo di limiti di infusioni. Parlo della possibilità di poter imparare, e quindi poi applicare due volte la stessa infusione, ovvero della tua domanda. E come detto, non è possibile. Né nello stesso oggetto (vietato già di base, anche questo scritto nel Calderone di Tasha) né in oggetti diversi EDIT: aggiungo pure che non è possibile applicare due infusioni diverse allo stesso oggetto
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Limite al numero di omunuculi dell’artefice
Si, ne puoi apprendere solo una per tipo, a meno che appunto non sia specificato. Leggendo la descrizione dell'homuncolo, non è specificato. Mentre ad esempio, "replicare un oggetto magico" è una infusione che può essere appresa/imparata più volte, in quanto è espressamente specificato
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Limite al numero di omunuculi dell’artefice
Ciao, a pagina 20 del manuale del Calderone di Tasha c'è scritto questo: "A meno che la descrizione non indichi diversamente, non può apprendere un'infusione più di una volta." Credo quindi si possa avere un solo omuncolo alla volta
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Copertura e creature
Ottime idee e spunti di riflessione. Tra l'altro, dato che stiamo facendo l'avventura del dungeon del mago folle, l'introduzione della copertura rende anche più dinamici gli scontri, poiché incantatori e personaggi a distanza possono sfruttare e interagire con l'ambiente circostante, cercando ripari dietro colonne e robe simili. Noi usiamo la griglia, mi ero scordato di dirlo, ed effettivamente il fatto di non dover considerare le altezze rende anche più fluido il tutto. Credo che sarà una divertentissima implementazione 😄
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Copertura e creature
Buondì, avrei qualche quesito sulla copertura. Premetto che col mio gruppo di amici non abbiamo mai tenuto in considerazione la copertura, nè in questa edizione, nè per come era strutturata nella 4e: ognuno può attaccare a distanza un po' come ca**o gli pare 😄 Per cui ho vari dubbi, non essendoci mai approcciati a questa regola. Ho intenzione di chiedere al master di introdurre la copertura, come da regole ufficiali, per rendere più realistici i combattimenti, nonché anche più tattici per ovvi motivi. E qui la prima domanda: nei vostri party, usate sempre le regole della copertura? E le usate così come da manuale, o le avete modificate? Ho letto sia il manuale del giocatore che quello del DM per quanto riguarda le regole sulla copertura, e ho un dubbio su come interpretare la copertura in caso di creature (nemiche o amiche che siano). Non ho capito se, ogni qualvolta c'è una creatura di mezzo che copre il mio bersaglio, va sempre considerata mezza copertura a prescindere, oppure se comunque bisogna sempre tracciare le famose lineette con le relative regole per capirci qualcosa. Esempio pratico: tre personaggi in perfetta linea retta; io sono dietro, in mezzo c'è un mio alleato, e davanti un nemico. Io lancio un incantesimo: che succede? Il nemico è mezzo coperto in automatico, oppure si tracciano le linee (stesso discorso anche nel caso tutti e tre non siamo in linea retta, ma in qualunque condizione tale per cui il nemico è parzialmente coperto dal mio alleato)? E le eventuali altezze dei tre personaggi vanno considerate, ad esempio se il mio alleato è altissimo e copre completamente il nemico, come va considerato questo? O nel caso il nemico fosse un drago alto 15 metri, è considerato mezzo coperto, non coperto o altro? Grazie!
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Diadema incandescente
Grazie a tutti! Per fortuna, essendo artefice, ho questo incantesimo sempre pronto garantitomi dalla mia sottoclasse (con un bonus attacco decisamente più alto del +5 😄). Il diadema è stato trovato da un mio compagno come tesoro nascosto all'interno di un dungeon. Certo che solo il +5 è un po' pochino, speravo che almeno si potesse sommare il bonus di competenza, ma va beh, non è un problema mio ahahaha
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Diadema incandescente
Buonasera, una domanda sull'oggetto magico Diadema Incandescente. Questa la descrizione: "Il personaggio che indossa questo diadema può usare un’azione per lanciare l’incantesimo raggio rovente. I tiri per colpire effettuati per l’incantesimo ottengono un bonus di attacco di +5. Il diadema non può essere riutilizzato in questo modo fino all’alba successiva." Le domande sono: 1. Esistono limitazioni per questo oggetto? Ovvero, l'incantesimo raggio rovente può essere utilizzato da qualunque classe, a qualunque livello, senza spendere slot incantesimo ? 2. Quel bonus di attacco +5 come va interpretato? Ovvero, è un +5 ulteriore da aggiungere al classico bonus di attacco degli incantatori (ovvero, d20 + bonus competenza + modificatore classe incantatore)?
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Possibile alternativa al fiancheggiamento?
Utilissimi, grazie, e grazie a tutti per i pareri, che ho fatto leggere a tutto il party. Vediamo cosa si deciderà 😄
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Simbolo sacro inciso nello spadone
Grazie a tutti per le risposte e i chiarimenti 😄 Il paladino ne sarò molto contento
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Possibile alternativa al fiancheggiamento?
Buondì! Riporto un'altra accesa discussione del party, a cui stiamo cercando di dar soluzione. Premetto che nella 4e il fiancheggiamento garantiva un +2 al txc. Bene, la discussione riguarda la regola opzionale del fiancheggiamento nella 5e (nel guida del DM) . Secondo una parte del party, tra cui io, il fiancheggiamento risulta troppo OP così com'è stato pensato in questa edizione: il fatto di tirare con vantaggio è veramente tanta roba; inoltre, da un lato sbilancia l'equilibrio a favore dei giocatori in mischia vs i giocatori a distanza, dall'altro rende in un certo senso vani alcuni privilegi, talenti e simili che garantiscono vantaggio ai tiri. Ora, dato che noi usiamo la griglia, in ogni caso tutto il party è d'accordo nel fornire comunque un qualche tipo di bonus e/o particolare vantaggio (anche minimo) a chi riesce a fiancheggiare un nemico, poiché rende più tattici i combattimenti, e premia coloro che comunque si muovono in modo strategico. A questo punto, vi chiedo: esiste già qualcosa del genere? Magari qualche master ha già implementato un qualcosa che funziona, senza che sia OP? Posto che comunque il +2 al txc (come la precedente edizione) non può essere una soluzione, poiché potrebbe essere sommato a un vantaggio al tiro ricavato da un'altra fonte, rendendo il tutto ancora più OP. Qualunque tipo di consiglio/suggerimento sarà super accetto. Seconda cosa su cui vi chiedo un parere. La parte del party favorevole a lasciare il fiancheggiamento così com'é da manuale afferma che, in generale, nella 5e i non caster sono molto più scarsi dei caster, quindi aggiungere la regola opzionale del fiancheggiamento va a bilanciare questa cosa. Voi cosa ne pensate? Grazie!
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Simbolo sacro inciso nello spadone
Mmm molto interessante. Faccio esempio pratico per vedere se ho capito: durante un fight, al primo turno il paladino attacca normalmente con lo spadone a due mani. Il secondo turno, invece, decide di usare un incantesimo, che ha sia componente M che S. Quindi, in quel turno, toglie la mano sx dalla spada, con la stessa mano sx impugna il simbolo sacro (un amuleto o uno stendardo, ad esempio) che gli fornisce entrambe le componenti, e lancia l'incantesimo. Il tutto nella stessa azione. Corretto?
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Simbolo sacro inciso nello spadone
In questo caso, però, avrebbe comunque la limitazione per gli incantesimi che prevedono la componente somatica, giusto?
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Simbolo sacro inciso nello spadone
Buonasera, secondo voi è possibile per un paladino incidere il simbolo sacro su uno spadone a due mani (piuttosto che, ad esempio, su uno scudo)? Chiedo perché, in questo modo, sarebbe autorizzato a lanciare ogni tipo di incantesimo senza alcun problema pur possedendo un'arma a due mani. Grazie!
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Incantesimo Oscurità
Buondì, riuppo la discussione e vi chiedo una cosa successa nella sessione di ieri sera che ha causato accese discussioni. Un personaggio che si trovi DENTRO la sfera di oscurità, e che non possiede l'abilità di poter vedere all'interno dell'oscurità e simili (tipo vista pura) può vedere (inteso proprio come vista) ciò che succede ALL'ESTERNO della sfera, oppure no?
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Incantesimo Oscurità
Per l'ultima cosa, si, per fortuna è questo il caso, lo stregone possiede un qualcosa (ora non ricordo cosa) che gli permette di vedere senza problemi all'interno dell'oscurità, e lo ha sfruttato bene. Il "problema" è che lo possiede solo lui. Per quanto riguarda la specifica, interessante, non ci avevo pensato in effetti. Mi sono andato a rileggere il manuale e ciò che dici tu dovrebbe essere il paragrafetto tra pagina 194 e 195, "attaccanti e bersagli non visibili". Grazie, la prossima volta almeno non mi annoio 😄 Anche se purtroppo sono un incantatore a tutti gli effetti, quindi uso solo incantesimi, però credo che il trucchetto dardo di fuoco posso usarlo su un nemico che non vedo ma sento (pur col relativo svantaggio), dato che non specifica che devo vederlo, giusto? Ti riporto la descrizione: Dardo di fuoco Trucchetto di Invocazione Tempo di Lancio: 1 azione Gittata: 36 metri Componenti: V, S Durata: istantanea L'incantatore scaglia una scintilla di fuoco verso una creatura o un oggetto situato entro gittata, effettuando un attacco a distanza con questo incantesimo contro il bersaglio. Se colpisce, il bersaglio subisce 1d10 danni da fuoco. Un oggetto infiammabile colpito da questo incantesimo si incendia se non è indossato o trasportato. I danni di questo incantesimo aumentano di 1d10 quando l'incantatore arriva al 5° livello (2d10), 11° livello (3d10) e 17° livello (4d10).
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Regole per l'artefice: due casi particolari
Mmm non male come idea, me la gioco subito alla prossima sessione che saliremo al livello 5, anche perché mi pare pure sensata e ci sta anche, vista la vena creativa dell'artefice, non mi pare nemmeno una forzatura troppo eccessiva delle regole (e, a male cose, avrei già pronto anche un piano B). Grazie! 😄
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Classe alchimista da pathfinder
Ottima osservazione. Chiederò al master la possibilità di poter costruire una bomba durante un riposo breve, o comunque nell'arco di un ora per ciascuna bomba. Alla fine, quella di poterla costruire è una cosa "aggiunta" da me proprio per rendere la bomba utilizzabile e peculiare dal mio personaggio (altrimenti, se un negozio x vende direttamente le bombe e non le sue componenti di costruzione, qualunque personaggio/classe potrebbe comprarla e usufruirne), quindi secondo me ci sta il fatto di avere un trattamento "privilegiato" nei tempi di costruzione, sia per la classe scelta e (soprattutto) il mio background, sia per la competenza in scorte alchemiche che possiedo