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kottin

Circolo degli Antichi
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  1. succede quando arrivano componenti che per essere caricate neccessitano per forza di un riavvio... Vedi il kernel (è un pò dura riavviare il kernel CAMBIANDOLO rimanendo col PC acceso)
  2. bumpo che potrei averne bisogno anche io, dato che ho appena comprato un PC con tanto di phenom II X4 che alcuni guru leggendari hanno spinto a 6 GHz... Non voglio di sicuro starmene coi 3 di fabbrica ^^... Comunque cercherò su internet qualcosa, perché di sicuro ci sarà la soluzione in qualche blog disperso in giro.
  3. per intanto installa qualcosa di alternativo, premi ctrl+alt+F1 loggati e installa un altro DE con i comandi della tua distro... Poi vedi cosa fare...
  4. Se non riuscirai a farlo accettare da qualche casa editrice, ti prego non nasconderlo in qualche cassetto, ma metti il regolamento in creative commons, aprendolo alla comunità di giocatori, che magari potresti trovare chissà quali spunti e renderlo ancora migliore. Potresti anche mettere delle guide su come realizzarlo in casa. Così quest'idea non morirà e nel migliore dei casi potrebbe conoscere un'espansione inimmaginabile.
  5. Ritengo oramai superato anche il concetto di combattere o usare per ore una certa skill per aumentarne la capacità nell'uso. Oltre a risultare spesso noioso finisce per non avere senso. Meglio un sistema più bilanciato in cui hai X punti da distribuire all'inizio a tutte le abilità che vuoi, considerando che devi rimanere bilanciato e nel mondo non devi solo combattere ma anche sopravvivere. Lo scopo del gioco non deve essere diventare forti o combattere per potenziarsi, ma combattere per divertirsi, e vivere in un mondo fantasy, con tutto quello che comporta in maniera divertente (voglio viaggiare fino all'altro capo del mondo... Non deve esserci un teletrasporto, ma deve diventare un lungo viaggio insidioso da affrontare in gruppo con le giuste tappe, il giusto equipaggiamento, e le giuste conoscenze. BASTA MAPPE CHE SEGNANO DOVE SONO, VOGLIO POTERMI PERDERE IN UNA FORESTA). Oppure un tetto massimo di X numero di skill raggiungibile velocemente cimentandosi nei campi in cui si vuole migliorare. Insomma deve contare di più l'esperienza acquisita realmente (so che quell'erba incrociata con l'altra da questo unguento) piuttosto che ho 50 di alchimia e mettendo reagenti a caso ottengo quello che voglio/le ricette le compro in negozio/me le droppano i mostri
  6. Io ho sputato sangue a lungo per trovare un MMORPG online completamente skill-based, col full-loot, mondo non instanziato, la possibilità di costruire case/muri/ecc dovunque, di andare in barca, di combattersi OVUNQUE, senza livelli e che premi quindi l'abilità del giocatore, in cui una spada di ferro assolutamente grezza, fa più danno di una spada d'oro piena di pizzi e merletti, in cui ci si può costruire tutti gli oggetti, in cui gli orsi nelle foreste non droppano barre di metallo, minerali o spade complete, ma AL MASSIMO puoi ottenerci pelle ossa e carne con le giuste abilità ecc. In totale ho tirato fuori 4 nomi: shadowbane: carino, per moltissimi aspetti si avvicina a quello che ho detto sopra, principalmente per la creazione del personaggio/pvp/città. Grafica sgradevole (meglio un buon 2D che un 3D di m***a) ma è COMPLETAMENTE FREE (no niente donazioni) ; ultima online: il primo in assoluto, incredibile perché nelle prime versioni aveva ottimi concetti, poi una volta nato wow, si è conformato diventato item-based, class-based, level-based ecc. buona grafica 2D (non esprimo giudizi su quella roba che chiamano 3D). Giocabile solo su alcuni shard che dovrebbero rispettare lo spirito iniziale (non ne ho ancora trovati). daggerfall: doveva dare una svolta epocale a tutto il mondo degli mmorpg (guardare la pagina su wikipedia) ma alla fine la software house non è riuscita a trascrivere con efficacia, le idee in codice. mortal online: sta venendo prodotto da una casa indipendente scandinava con gli stessi concetti (ma più avanzati) dei primi ultima (altrimenti detto un daggerfall che funziona). Assomiglia molto a quello che cerco anche se devono lavorare ancora molto. Ottima grafica con l'unreal engine 3. Ha chicche fantastiche come la possibilità di scegliere quanto sangue hai di ogni razza in corpo, ottenendo persino una modifica visibile all'aspetto del personaggio. La visuale in prima persona promette di essere migliore di persino di quella di Oblivion. MA È IN BETATEST maledizione. In totale: ancora adesso il migliore è ultima, ma vedremo con Mortal
  7. Ma sbaglio o ultima online nelle prime versioni non aveva classi ma era completamente skill-oriented?
  8. Consigli sparsi prima di dirti la mia configurazione: Di solito non ha molto senso, a mio parere, per un'utente senza particolari esigenze, separare troppo root. I cilindri più interni dell'HD sono più veloci in scrittura (o in lettura non ricordo mai) di quelli più esterni. Windows XP (con altri windows non ho assolutamente esperienza) mi ha dato problemi in passato perché si bloccava all'inizio della procedura d'installazione se avevo troppe partizioni sullo stesso HD (ne avevo 7 mi pare). Questa è la configurazione che consiglio: hard disk velociraptor: /boot 200 MB ext2 primaria #la swap non serve, se proprio la vuoi mettila qua da 1 GB /tmp 3 GB reiserfs logica /var 4 GB reiserfs logica / 20 GB ext4 logica #linux difficilmente richiede più spazio e per tutte le partizioni sono stato largo rispetto allo spazio che richiedono veramente #le due partizioni tmp e var ricevono e cancellano una grossa mole di piccoli dati (si capisce dai nomi stessi). Separandoli da root rendi la frammentazione del filesystem di root un processo decisamente più lento, e dovresti guadagnare velocità per via di reiserfs che è più veloce nel trattare i file piccoli #lo spazio lasciato libero non ha veramente molte altre utilità, potresti metterci ad esempio la /home (magari avere la home nel cicciotto potrebbe crearti colli di bottiglia nel caricamento delle impostazioni dei programmi, che ti ricordo sono conservati nella home) e poi mettere i dati nel cicciotto, e cambiando /etc/fstab fare in modo che dentro la cartella "/home/nome_utente/dati" si monti in automatico la partizione del cicciotto che contiene i dati. #potresti usare lo spazio libero per sperimentare altri sistemi operativi, provare a mettere windows per guadagnare un pò di velocità con lui, aggiungendoci poi i driver per leggere partizioni ext2,3 e quindi leggere i dati sull'altro hard disk che ti conviene mettere in partizioni di tipo ext3 forse ho scordato qualcosa in caso edito
  9. Arrivo tardi (come sempre) ma dico lo stesso la mia. È da un po che mi documento sull'hardware dei PC perché avevo intenzione di assemblarne uno. Inanzitutto consiglio AMD invece che Intel, in quanto ottimi processori quad core come i phenom II X4 non hanno prezzi esagerati, e non stanno combinando casini assurdi come intel coi socket (il socket dei core 2 è morto, lo hanno rimpiazzato, e in giro si dice che vuole cambiare nuovamente a breve quello attuale degli i7). Quindi una configurazione AMD risulta decisamente più dura a morire. Inoltre ti consiglio di riuscire a comprare una nvidia 8800 invece che 8600, perché sono famose per aver fatto un salto prestazionale incredibile. Se vuoi qualcosa di più recente punta su sapphire e ati (i modelli HD 4770 e HD 4850 hanno ottimi prezzi al momento).
  10. pacchetti non free come flash driver nvidia ecc. sono gestiti nei repository normali... Forse mi sono spiegato male, Arch usa 5 repository: Repository ufficiali gestiti da alcuni incaricati (contengono pacchetti binari precompilati per i686 o x86_64): -Testing: contiene i pacchetti ancora in fase di test -Core: contiene i pacchetti essenziali per il sistema, ad esempio il kernel, nano, glibc, man-db, less, fakeroot ecc... -Extra: contiene i pacchetti extra per il sistema, come ad esempio alsa, xorg, firefox, flash ecc. -Community: i pacchetti contenuti in AUR (vedi sotto) che vengono più votati, vengono messi qua dentro in formato binario, in modo che siano più fruibili per la comunità. (in realtà questo repository col tempo ha perso buona parte del suo senso secondo me). Poi c'è il quinto repository, completamente gestito dalla comunità, che si chiama AUR: qua dentro i membri della comunità mettono i sorgenti di qualsiasi pacchetto (anche i più "esotici") manchi negli altri repository e si preoccupano di tenerli aggiornati. I pacchetti contenuti qua dentro non sono in formato binario ma sorgente. Quindi inizialmente dovevano essere compilati a mano usando ABS (il sistema di compilazione di Arch). Poi da un pò di tempo è stato inventato Yaourt, una specie di "aggiunta per pacman", che consente di gestire il repository AUR come se fosse un altro normalissimo repository (scarica compila e installa automaticamente i pacchetti qui contenuti). Quindi essenzialmente con Yaourt gestisci, installi, e disinstalli una quantità inimmaginabile di pacchetti.
  11. Arch Linux! Sono entusiasta di questa distribuzione: Funziona secondo questo concetto: Installi tramite un liveCD un sistema di base composto da alcuni componenti essenziali per il sistema (come il kernel, glibc, bash ecc.) e un editor di testo. I pacchetti puoi prenderli direttamente da internet in questo modo installi direttamente i più aggiornati. Da questo sistema di base costruisci poi un sistema operativo tagliato sulle tue esigenze (nessun pacchetto in più, nessun pacchetto in meno), decidendo quali demoni avviare, quali moduli caricare (questo processo è perlopiù automatico), e installando poi i vari servizi (Xorg per il monitor, Alsa per l'audio, i Desktop Environment e i vari programmi ecc.)... Quasi tutte la configurazione del sistema operativo è gestita dal file /etc/rc.conf, che è estremamente semplice da capire e gestire. Infatti Arch si pone come Distro semplice e lineare. Qualunque cosa ti venga in mente è scritto nella wiki, completissima e chiarissima per ogni dubbio. Inoltre Arch usa come gestore dei pacchetti pacman, che installa pacchetti binari ottimizzati per architetture i686, ed è in assoluto il gestore più veloce (installa pacchetti anche più grandi di 100 MB in un secondo). Mi risulta anche comodissimo usarlo per mantenere aggiornato e pulito dai pacchetti inutili il sistema. Arch è una distro bleeding edge, quindi in media userai sempre gli ultimi pacchetti usciti (appena finita la breve fase di testing), e nonostante questo è stabilissima (molti meno problemi di Ubuntu). Se ti viene il pallino di compilare, Arch fornisce ABS un comodo sistema per compilare pacchetti, che li trasforma in normali pacchetti binari per pacman (di estensione .tar.gz), in questo modo potrai gestire TUTTI i pacchetti del sistema tramite lo stesso gestore, in maniera semplice e lineare. Poi arriva la vera ciliegina sulla torta. Esiste un repository, detto AUR, gestito dalla comunità, che contiene QUALSIASI maledettissimo pacchetto che esiste in questo mondo. Sai cosa significa che non dovrai mai più aggiungere un altro repository con conseguenti rotture di palle che è per quella versione di ubuntu e non per la tua, o che non ha le chiavi o chissà che altro. Su AUR ci sono i sorgenti di qualsiasi pacchetto abbia mai avuto bisogno: è come avere il mondo in un repository. Una volta installato Arch inoltre hai le conoscenze necessarie per far fronte a qualsiasi problema ti si pari davanti. Insomma provala. http://www.archlinux.it/wiki/index.php?title=Beginners_Guide_(Italiano) P.S.: scusate se sembravo un venditore di aspirapolveri ma quando parlo di sta distro sembro flippato.
  12. difetti di mount & blade: poca cura del gioco fuori dalle battaglie (stesse quests, stessi movimenti da fare, poca varietà insomma) difficoltà bassa (con 20 swadian knight sei immortale, lincio eserciti grandi 200-300 persone) impossibilità di avere una tattica poco più che rudimentale (infiliamoci sulla collina più alta, attendiamo il nemico, carica tutti insieme, ammazziamo, riprendiamo la posizione di vantaggio, carica!, ecc.) o di comandare più di quelle decine di uomini che ti seguono. Parte ruolistica veramente abbozzata. Molti mod cercano di mettere pezze in alcune parti in cui il gameplay è effettivamente carente. Voi cosa consigliate? Il cambio di ambientazione mi interessa relativamente.
  13. Risposte sparse: Ho controllato, e comprandosi un PC desktop assemblato si spende molto meno e si ha molto di più. con 1100 € circa ti puoi prendere un Dell con (i dati sono abbastanza approssimati): dual core 2.xx GHz con Front Side Bus da 1.066 MHz, 6MB di cache L3. 2x2GB di RAM DDR3 1066 MHz di frequenza in dual channel (i signori non si sprecano di darci ulteriori informazioni su di esse). Hard Disk da circa 300GB e 7200 giri Scheda video 9500m monitor LED con truelife da 13,3" tastiera retroilluminata E WINDOWS VISTA Con la stessa cifra ti prendi un macbook più leggero, con la scocca in alluminio, il trackpad (che è veramente bello), OS X invece che Vista, una batteria effettivamente più lunga (non so se a causa dell'O.S. o a causa di un tecnologia migliore). Di contro hai metà della RAM, monitor senza truelife (non so neanche cosa sia ma fa niente), HD più piccolo e da 5400 giri, processore con meno Hz e meno cache, e supporto random a Linux (negli ultimi modelli apparsi sembra funzionare tutto ormai). Senza esagerare, spendendo meno, riesci a comporre tranquillamente un computer con processore AMD phenom II X4 AM3, con tanto di 2 banchi di RAM DDR2 per il dual channel (non so come siano messe di prezzo le ram DDR3 che supportano il trial channel), e magari due ATI HD 4770 in crossfire che ultimamente vengono molto quotate (oppure una HD 4870, che non so com'è messo Linux per quanto riguarda il supporto al crossfire). Il supporto per il 3D nelle macchine virtuali esiste da un pò (un annetto?!), ma effettivamente non è ancora nulla di straordinario. Se devi programmare in ambiente windows, temo che il dual boot sia ANCORA una scelta obbligata. Per quanto riguarda possibili offerte di lavoro distanti, ora io la sparo lì, ma non è possibile connettersi tramite internet al tuo computer fisso, usando il portatile piccino (che possiedi già da quanto ho capito), e farlo lavorare/compilare a distanza? Questa l'ho proprio sparata, ma è giusto per vagliare tutte le ipotesi... EDIT: Beh non so cosa devi farci, ma se è solo una mera questione di ricompilazione, e hai un elaboratore multi-core e con molta RAM, non credo sia un problema lasciare una macchina virtuale compilare in background... Ci metterai sicuramente più tempo che in maniera nativa, ma non dovresti subire rallentamenti di sorta in qualsiasi altra attività tu stai svolgendo...
  14. Calma una questione è chi li pubblica in maniera cartacea, un'altra è avere un'azienda che li scrive. Se vengono anche REALIZZATI da una casa editrice allora non sono indie... O sbaglio?
  15. I giochi indie non hanno case editrici alle spalle, e non hanno bisogno di null'altro per diffondersi se non internet. I giocatori che amano il GDR "old-school", ci sono e aumentano piano piano, non stanno sparendo. Per questo dico che non c'è crisi nel settore. Le alternative ci sono. Come ho già detto prima, la crisi la sentite perché vi fate un problema di quello che fa il popolo bue e le major di conseguenza. Se mi parlate di crisi in termini d'acquisti posso solo darvi ragione. È forse l'unica vera crisi.
  16. @nicto Si ma quella è una tua concezione di GDR, io portavo l'esempio dei MMORPG full-gdr per dire che alla fine quel termine (GDR), nella lingua italiana, significa un minestrone di cose molto più ampio. E tutte le storie sul "puro spirito del GDR" non hanno senso, e a me personalmente dà fastidio che arriva certa gente che addita il suo modo di giocare (che è anche il mio in questo caso) come il vero spirito, il fine ultimo ecc. Inoltre vorrei sapere cosa intendete per crisi. Il fatto che le case editrici producano giochi più appetibili per la massa? Il punto che vi sfugge è che se la wizzie ecc. facessero giochi come piacciono a noi, non attirerebbero probabilmente il 99% dei novizi (e compratori) che arrivano invece ora. Non è che se producessero giochi "old-school", avremmo improvvisamente centinaia di novizi che usano finalmente quei giochi alla vecchia maniera. E il fatto che arrivino una massa di persone che usano i GDR in maniera gamista, sinceramente non deve toccarci minimamente. Noi continueremo a usare i giochi come preferiamo, e qualche novizio in più rispetto a prima (dato che ora ce ne sono tanti secondo le vostre stime), si unirà alla nostra corrente di pensiero. Di sicuro non verremo nè "inquinati", nè ci "estingueremo", anzi ora abbiamo molte più possibilità che il nostro passatempo (anche come lo intendiamo noi) non sparisca nelle sabbie del tempo. L'unico reale problema, che potreste sottolineare di questa situazione, è la mancanza di ventate d'aria fresca tra i giochi vecchio stampo, che finirebbero abbandonati, come dite voi, dalle case editrici. L'unica soluzione, come già individuato, è usare il mezzo internet per creare qualcosa di nuovo. Il motivo per cui ho citato spesso i giochi indie (che significa indipendenti) è perché rappresentano il fatto che qualcosa si è mosso in quest'ambito, ed è la dimostrazione che la crisi non esiste, perché il mondo del GDR (ANCHE vecchio stampo) non è stagnante. È li a portata di mano, e nel tempo in cui stiamo a litigare se c'è crisi o meno, avremmo potuto dare una mano a questa realtà crescente (è un'esagerazione ma è per far capire cosa penso del lamentarsi della crisi che non esiste).
  17. @Nicto mi dispiace che l'hai presa sul personale per la storia degli stereotipi, non mi riferivo di certo a te, il mio era un discorso generale con cui volevo esprimere il mio disappunto verso tutte queste menate in stile "una volta si stava meglio" & "non ci sono più le mezze stagioni" (viste ovunque non solo in questo topic), fatte da persone che spesso non hanno visto le reali alternative che offre in questo periodo il mondo dei GDR. Per quanto riguarda la parola GDR: se notate NON ho paragonato i risultati, o l'atmosfera di un GDR cartaceo con quello di un MMORPG full-gdr, ma ho detto che il termine "Gioco di Ruolo" può essere usato benissimo per entrambi senza discriminazioni. Sono entrambi giochi che si sviluppano sul divertimento derivante dall'impersonare dei ruoli in un mondo virtuale. Quindi usare i termini "GDR", o "GDR puro", o "vero spirito del GDR", o "GDR a tutti gli effetti","vero scopo del GDR" soltanto per indicare GDR-cartacei-non-gamisti-vecchio-stampo-usati-come-li-usavate-voi, è sbagliato. Inoltre ripeto che se molta gente, preferisce giocare a "chi trova la spada più potente", invece che a "divertiamoci a impersonare un personaggio particolare, e immedesimiamoci in un'avventura in un mondo fantastico", non succede nulla, e non ci deve essere nessuna riscoperta del secondo modo di giocare. Entrambi gli stili HANNO effettivamente lo STESSO valore e possono procurare lo stesso divertimento, l'importante è che piacciano a chi ci gioca. @quelli che dicono che i nuovi giochi non invogliano il ruolaggio - non stimolano a usare il cervello Per prima cosa non vedo come i vecchi giochi invitassero di più a vivere il GDR secondo schemi non gamisti (le giustificazioni che ho letto erano arrampicate sugli specchi). Inoltre moltissimi GDR new wave, offrono ottimi e solidi spunti/regole , per vivere il GDR come occasione di immersione in un altro mondo, e immedesimazione in un personaggio. Cosa che prima non veniva fatta da altri giochi (e non venitemi a dire che siccome D&D 2 era più "mortale" invogliava a usare il cervello ). Mi permetto di citare questa frase per fare notare che se il regolamento è un "contratto" tra i giocatori (compreso il master) per poter giocare senza sfociare in un casino infantile, assolutamente senza senso, il master non si può permettere di cambiare le regole a piacimento, perché È prendere per i fondelli le altre persone attorno al tavolo. Il sistema DEVE funzionare senza modifiche (altrimenti il sistema non funziona, continuare a tenerlo in vita è accanimento terapeutico), e se i giocatori vogliono apportare modifiche al regolamento, DEVE essere fatto a priori. È questo il punto della questione: vi state lamentando della non esistenza di qualcosa che esiste, è vivo, ed è estremamente attivo: THE FORGE Infine voglio sapere su cosa si basa questa fantomatica crisi: -Alcuni dicono che i giocatori di GDR stanno diminuendo. Per me non c'è alcun problema che diminuscano. E non mi sembra che sia vera questa affermazione. -Altri si lamentano che le nuove leve non giocano come loro, e danno la colpa ai nuovi manuali o al fatto che sia diventato un evento di massa. La realtà, è che una piccola elité di giocatori sia nel passato sia nel presente giocano in maniera non-gamista (per svariate ragioni). Questa elité non svanirà mai, e anche se i giocatori "IMPURI" (che termine del cavolo, ma mi sto immedesimando nel nostalgico medio) aumenteranno a dismisura, c'è solo più probabilità che di più si uniscano alla piccola elité. In ogni caso anche se rimanessi il solo a giocare in una certa maniera non me ne fregherebbe nulla. -Altri ancora si lamentano che D&D è il 90% del mercato e le ultime edizioni fanno schifo quindi c'è crisi Ancora, mi chiedo dove sia il problema: esistono centinaia di alternative e quello che fa la massa non è un problema mio. In totale vi state lamentando che il 90% dei giocatori interpreta il gioco in una maniera diversa, e le case editrici ovviamente vendono manuali per loro. Tutto questo senza rendervi conto che queste discussioni sono state superate da un pezzo, e gente che aveva voglia di fare qualcosa veramente si è riunita da tempo per tirare su un nuovo mondo di GDR. Che poi ce l'abbia fatta o meno... Ai posteri l'ardua sentenza. TL;DR: la discussione ha senso solo se ti importa di più quello che fanno le masse che quello che fai te, se ritieni D&D IL GDR e non hai mai letto nulla della teoria del GDR, e se ti senti offeso/in qualche modo toccato dall'andamento delle cose nell'ultimo periodo.
  18. I GDR non si stanno videogiochizzando. In questa discussione ho visto sparati centinaia di stereotipi e discorsi che ritengo assurdi. E tutto questo stereotipare, e lamentarsi dei bei vecchi tempi andati, è "dannoso" (notare virgolette) in ugual maniera ai nuovi ragazzi che arrivano e chiedono come creare la spada invincibile incendiaria +10 per fare bella figura con gli amichetti. Questo è il mio pensiero: Per metterla in termini di teoria del GDR, la maggior parte delle persone al mondo apprezzano il lato gamista del GDR, o comunque lo preferiscono all'inizio per immediatezza, e perché conoscono i videogiochi (che riescono a sfruttare pienamente solo questo lato del GDR). I GDR che dipendono da una casa editrice quale wizzie, sopravvivono ovviamente in base alle vendite, quindi dato che la maggior parte di quelli che si avvicinano a questo divertimento, (che SONO videogiocatori) chiede un gioco di stampo gamista, loro glielo danno. Semplicemente. Nessun GDR è in declino perché è il concetto stesso della purezza del GDR a non avere senso. Semplicemente voi che preferite altri lati del GDR non dovete puntare più sui GDR prodotti da wizzie & co. è inutile che state a piangere sui loro prodotti, loro DEVONO vendere! Puntate sui giochi indie (INDIE NON NEW WAVE!) e vedrete che tornerete soddisfatti come un informatico che voleva il ritorno dell'informatica pre-licenze-chiuse e scopre della Free Software Foundation! bene ora non c'è più bisogno di rischiare di tasca propria perché c'è internet per distribuire gratuitamente la propria opera. Vorrei farvi notare inoltre che il GDR era in declino come quantità, differenza, e insomma "ecosistema" dei prodotti da tantissimo tempo, ognuno era la coppia perfetta dell'altro, un continuo rimescolarsi di meccaniche e stereotipi. L'unica ventata di aria fresca l'hanno portata i GDR cosidetti "new wave", e purtroppo sono pronto a scommettere che la maggior parte di quelli che hanno scritto in questa discussione facendo i nostalgici di chissà quale tempo, non hanno mai partecipato a una sessione. Inoltre, GDR = Gioco Di Ruolo, per cui l'unica definizione che riesco a trovargli è un gioco in cui devi impersonificare un tale personaggio, e comportarti come se vivessi veramente in un mondo diverso ecc.(descrizione semplicistica ma spero di rendere l'idea). Per questo la maggior parte dei MMORPG non sono GDR perché puntano sul farm, e il gioco stesso, non penalizza, ma avvantaggia il metagame. Nonostante questo esistono server/shard/regni chiamateli come volete, che sono full-GDR, ovvero in cui l'interpretazione è tutto. E questi SONO GDR a tutti gli effetti, per quanto videogiochi. Saranno più limitati delle versioni cartacee, ma sono GDR, e non è detto che la fantasia è limitata, anzi, dove perdi in possibilità d'azione guadagni in media dal partecipare con centinaia di giocatori. Il fatto che esistono ma siano meno frequentati è solo dimostrazione che la maggiorparte delle persone preferisce altro.
  19. interessante... Avevo intenzione di comprare un pc nuovo, e sei il primo che parla bene dell'accoppiata linux-ati... Considera che quelli di Arch hanno pure eliminato il supporto ufficiale ai catalyst...
  20. Se non vado errando miyazaki aveva dato l'ordine categorico "niente tagli" alla home video e di conseguenza a tutte le case che si preoccupano di tradurre... Vabbè speriamo in bene... Non vedo l'ora di vedere Porco Rosso e Totoro ... Tra l'altro non mi aspettavo ci fossero così tante persone che conoscevano Miyazaki in questo forum
  21. non ci ho mai giocato ma dalle premesse mi sembra ottimo (a parte la grafica mi dispiace): http://www.planeshift.it/ dovrebbe essere completamente gratuito (anche senza donatori) incentrato sul GDR
  22. Senza aiuto di un gruppo che ha già giocato, è molto difficile giocare a D&D (questa è stata la mia esperienza personale)... I primi master che ho avuto totalmente inesperti scambiavano D&D per un videogioco di ruolo o per un gioco da tavolo e l'atmosfera che si respirava era quella di giocare a un risiko estremamente noioso e pieno di regole... Poi frequentando questo forum e documentandomi ho imparato lo spirito del Ruolo, (ma ci sono dovuto stare parecchio qua ) e ho iniziato come master... È andata decisamente meglio, sono riuscito a impostare l'atmoasfera giusta, i miei amici parlano tra loro, interagiscono col mondo, parlano come se fossero proprio loro i protagonisti... Prima era: "entro nella locanda saluto l'oste, pago, e vado a letto" adesso è:"entro nella locanda, mi guardo attorno e mi avvio a passo spedito verso il bancone... Rivolgendomi all'oste dico:'salve, mi porti.......'" ecc. Con un pò di esperienza ho letto anche la teoria del GDR, che tuttora la ritengo indispensabile per un master... In ogni caso non ti consiglio D&D per la prima esperienza... Veramente TROPPE regole... TROPPI cavilli... Per potermene destreggiare ho dovuto passare taaaaaaaanto tempo qui su dragonslair (come osservatore silente perlopiù)... Inoltre non riesce a passare lo spirito del GDR come dovrebbe... Dona solo una discarica di regole... GUS è molto meglio sotto quell'aspetto, ma anche lui fallisce nel far capire a chi non è esperto lo spirito del GDR... Forse Levity potrebbe essere adatto...
  23. di solito divido i mod in due gruppi: I mod di utilità generica: vedi more metal sounds che migliora i suoni E quelli che modificano ambientazione o grandi parti del gioco, e solitamente non sono compatibili: come sword of damocles lord & realms ecc. ne conosci altri di utilità generica?
  24. riesumo il thread per chiedervi quali sono i vostri mod preferiti ho trovato interessante sword of damocle, more metal sounds, graphical enhancement...
  25. kottin

    guerra dell'anello!

    È quello col tabellone gigantesco e millemila pedine colorate tutte o di rosso o di azzurro o di grigio? L'abbiamo regalato appena adesso a un mio amico... L'unica partita che abbiamo fatto mi ha intrippato parecchio non vedo l'ora di rifarne un'altra...
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