Tutti i contenuti pubblicati da Vincent Laymann
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Look down on the foolish men.
Dall'album: Wings Of Serenity
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Take me up on your wide wings.
Dall'album: Wings Of Serenity
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Plotone D'Esecuzione Elfico
Deve esistere sicuramente un qualche corollario ad una qualche legge di Murphy secondo cui quando un Master è soddisfatto del proprio party, qualcosa di terribilmente brutto sta per succedere. Tutto è iniziato ieri, in pausa pranzo fra le lezioni della mattina e quelle del pomeriggio. Con buona lena di due dei cinque giocatori (gli altri han disertato per andare a mangiare, sciocchi inesperti che non sanno che un'oretta di D&D è un alimento più che sufficiente per il fabbisogno giornaliero di un maschio adulto) siamo riusciti a delineare un paio di personaggi, buttando giù un primo, consistente abbozzo delle loro schede. Qui va fatta una piccola premessa: nella mia vita ho avuto il piacere di calarmi nei panni di alcuni personaggi che mi hanno in qualche modo trasmesso qualcosa. O forse sono io che ho trasmesso qualcosa a loro. Non l'ho mai capito, ma proseguirò il mio superfluo racconto come se quello che sto dicendo avesse effettivamente un senso. Fra i personaggi che più mi sono divertito a interpretare ci sono stati un Ranger / Guerriero, patito forsennato di archi giganteschi e spadoni altrettanto giganteschi, con il tipico passato turbolento e frustrato da PG costruito al solo scopo di essere figheggiante; un Bardo / Cantore della Lama molto effeminato e dalle tendenze sessuali sempre un po' dubbie, aggraziato, leggiadro e molto, molto borderline dal punto di vista della sanità mentale; un Guerriero / Stregone aspirante Discepolo dei Draghi (tra l'altro su un PbF qui sul forum, che vorrei tanto ripartisse perchè mi ero affezionato a Mehtevas) sempre insicuro, un po' impacciato e del tutto incerto riguardo qualsiasi cosa gli venisse chiesta; ed un Paladino / Ladro / Shadowbane Inquisitor / Pious Templar, in assoluto il personaggio a cui voglio più bene, che ho costruito proprio con il chiodo fisso del "creare un personaggio che rappresenti in tutto e per tutto me stesso nell'universo di D&D". Chiusa la lunga parentesi. Bene, tirando dadi e compilando schede, due dei miei cinque giocatori si sono ritrovati fra le mani i loro personaggi già praticamente avviati lungo la loro strada . Ho deciso, visto che sarà una campagna poco inclinata sulle botte e molto più sull'interpretazione e le scelte individuali, di lasciare ampio spazio ad ognuno di loro, senza obbligarli ad avere il solito tank, il curatore, l'incantatore ed lo skilled. "Famolo strano": ognuno faccia chi preferisce, basta che trovi la sua via. Arriva il primo dei miei giocatori (il più lanciato dei cinque) che, dopo aver spulciato quasi ogni manuale esistente, proclama: "Vorrei fare uno Stregone, che però abbia una CdP intrigante e non incentrata sui soli incantesimi. Mi piacerebbe uno Stregone / Discepolo dei Draghi". Mi si sono illuminati gli occhi, non appena ho capito che qualcuno, senza nemmeno saperlo, avrebbe seguito le mie orme. "Benissimo! Benissimo!" ho risposo io, festante. "Ecco, però vorrei poter usare l'arco, perchè a me gli arcieri piacciono molto!", ha detto il giocatore. E considerando che il mio più vecchio personaggio, dei quattro a cui voglio più bene, era un arciere, mi sono sentito ancora più orgoglioso. Il primo ragazzo si stava scrivendo la scheda, quando il secondo ha detto: "Faccio il Druido!". Io non sono un fan dei Druidi, ve lo confesso, ma mi piaceva l'idea che anche il secondo giocatore avesse scelto una classe che gli piacesse, senza farsi condizionare in alcun modo. Gli stavo già per dire che per me andava benissimo, quando anche lui se ne è uscito con: "Mi piace molto l'immagine sul Manuale del Giocatore, in cui utilizza una scimitarra, ma penso che il mio personaggio si specializzerà soprattutto sull'arco!". Due arcieri nel party? Si può fare, dai. Anche perchè sia il secondo, che il primo giocatore avevano in mente di interpretare elfi o mezz'elfi (altro segno del destino: il mio Ranger / Guerriero ed il mio Bardo / Cantore della Lama erano entrambi mezz'elfi). Non fasciamoci la testa prima di essercela rotta: posso tranquillamente far fare ad ognuno dei miei giocatori la scelta che preferisce, tanto mi sembra che stiano puntando tutti su qualcosa che gli piace davvero ed un buon Master dovrebbe sempre (almeno secondo me) incentivare scelte così sentire. E poi, diciamocelo, il nostro sarà un gruppo di personaggi liberi da qualsiasi condizionamento nella scelta di classi e razze: su cinque giocatori, vuoi che non ce ne sia uno a cui piace l'idea di entrare in mischia armato fino ai denti? Una buona mezz'ora dopo, il terzo giocatore arriva bello allegro. Io gli dico che, se voleva, riuscivamo a iniziare a compilare la sua scheda, ma lui ha preferito aspettare la prossima occasione, così avrebbe avuto il tempo di scegliere una classe con cura e, eventualmente, iniziare già a progettare la progressione di livello del suo personaggio. "Comunque mi piacerebbe fare un arciere", ha detto alla fine. Ed è stato allora che tutta la mia vita mi è passata davanti agli occhi.
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Manuali e loro scelta
Onestamente, Hanzo, a me sembra una cosa un po' castrante. Soprattutto per il fatto che (sto per cominciare una campagna come Master dopo un sacco di tempo e mi sto rendendo conto di alcune cose) a me ed a molte delle persone che conosco ha sempre aiutato molto avere molti manuali a disposizione, proprio per una questione di maggior immedesimazione. Mi è sempre piaciuto avere un personaggio che rispecchiasse in tutto e per tutto un carattere, un sentimento, un aspetto della mia personalità (oggi sono in vena poetica), sia nel modo di fare, sia nelle abilità di cui dispone. Non mi è mai importato molto di avere un personaggio forte, ma ho sempre fatto i salti mortali (sacrificando talenti e livelli, a volte) per avere un personaggio che potesse fare esattamente quello che volevo. Con questo non voglio dire che avrei difficoltà a ruolare un monoclasse, nè che finirei facilmente (o, almeno, spero) per scadere nei solidi clichè se dovessi interpretare un personaggio senza CdP, ma, se posso, cerco sempre di personalizzare il mio alter-ego nell'avventura, per cercare di renderlo più mio possibile e per fare questo al di là del semplice background e della semplice personalità: questo personaggio sono io ed io in questa particolare situazione mi comporterei in questo modo, o vorrei poter usare questa particolare abilità. E poi mi sembra che il gruppo di Skallo non sia un pugno di novellini che non può avventurarsi oltre i tre manuali base: fra di loro gioca anche l'ex-Master e forse potrebbero trovare un po' frustrante essere confinati al solo manuale base, visto che fra di loro si conoscono e non credo (o, almeno, spero che queste cose non succedano nel loro gruppo) che i giocatori che meglio conoscono i manuali cercheranno di aggirare le restrizioni di Skallo, o cercheranno di trovare un qualche cavillo per metterlo in difficoltà. Balder, lo sai, vero, che stai scrivendo a testa in giù? Niente, è che è un po' frustrante da leggere...
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Vecchio forum: Informazioni e problemi
Ok, grazie mille. Ho scoperto una cosa nuova! ^^ Ma in caso di cancellazione del messaggio, l'"effetto della fama" su tale messaggio permane o scompare (intendo i "punti di fama" ricevuti dall'utente)? Perchè non vorrei anche io aver dato della fama che poi, con il tempo, si è persa, visto che già negli ultimi tempi l'ho centellinata molto . Aza, scusami, per caso sai dirmi se la fama che ho dato a skallo gli è arrivata? Perchè si era verificato il problema di cui parlavamo qualche post fa (non era comparsa la casellina di testo per giustificare la fama e non mi ha detto "grazie per aver dato la fama all'utente" o qualcosa del genere)... Grazie ancora! ^^
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Vecchio forum: Informazioni e problemi
Restano in argomento fama, vorrei segnalare che a me (come ho scritto anche ad Aza via PM, ma mia sa che il nostro admin è un po' oberato di segnalazioni, di questi tempi ) è arrivata un paio di giorni fa una fama da un utente. Il problema è però come è arrivata: nella pagina (equivalente del vecchio pannello utente) in cui si possono vedere le ultime cinque fame ricevute mi compare una cosa fatta così: C'è il nome utente del ragazzo che mi ha dato la fama, ma non c'è nè il commento (e questo potrebbe essere una sua scelta, per carità) nè un post o una discussione di riferimento. Insomma, in pratica ho ricevuto una fama e non ho modo di capire perchè l'ho ricevuta, visto che non c'è un link ad un qualche mio messaggio recente. Mi indica tuttavia ora e data della fama (nella fattispecie, 07-01-2010 19:50), ma non sembra che ci sia alcun tipo di rimando alla discussione da cui la fama proviene.
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Fruibilità mobile
Ne ho fatto una veloce menzione nella sezione dei Mod, giusto per attirare un po' l'attenzione. Nel caso sì, si possono contattare direttamente i "pezzi grossi" del forum, visto che siamo in clima di rinnovo, con il nuovo forum e tutte le new entry di D&D World.
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Vecchio forum: Informazioni e problemi
Segnalo due cosine-ine-ine, veramente minime, ma giusto per poter dire di aver fatto la mia (minima) parte: 1) Ho un problema con i colori. Probabilmente è già stato segnalato, nel qual caso mi scuso e lascio perdere. Non so se è il mio computer che non legge il codice del colore, ma se provo a scrivere qualcosa in rosso scuro (che è il colore che uso quando devo segnalare qualcosa di importante, visto che si intona con la mia firma) utilizzando il codice fornito dalla funzione di colorazione del sito, mi succede questo: voi di che colore lo vedete questo? Perchè a me (di nuovo, magari è il mio pc o safari che non legge il codice) il codice resta scritto anche quando pubblico il messaggio e di fatto la parte che vorrei colorare resta nera, come di default. devo togliere a mano gli spazi dopo le virgole nel codice? 2) Mi è capitato di dare una fama ad un utente, ma non è comparsa la casellina in cui si inserisce il motivo di aggiunta della reputazione. Non so se è normale, voluto, o è già stato segnalato, ma il primo click che faccio sull'icona per dare fama non porta a nessun risultato visibile. Un secondo click mi dice che devo dare altra fama in giro prima di poterla ridare all'utente: questo mi fa pensare che il primo click abbia dato buon esito, ma mi manca un po' la piccola casellina di testo in cui si poteva mettere un commento o motivare l'aggiunta di fama. Ok, è tutto. A me il problema del rallentamento segnalato da altri utenti non si è mai verificato, lo scorrimento delle pagine e la navigazione del sito sono piacevoli e fluidi. Come sempre, un grosso grazie.
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Manuali e loro scelta
Osanna! Forse le nostre due pagine di discorsi sul gruppo hanno creato un tremito nella Forza che lo ha raggiunto e convertito al lato ninja della Forza. Del Ninja non sono espertissimo (col mio party più longevo siamo sempre rimasti su classi base di partenza, per avere un quadro molto chiaro da un punto di vista reciproco all'inizio delle nostre avventure): speriamo vada tutto liscio! ha già idee sulle CdP o sulla progressione futura? Visto che il nocciolo della questione era se utilizzare o meno le Classi di Prestigio, sarebbe carino se l'ex-pladino/monaco facesse buon uso delle possibilità per lui inedite che la classe che ha scelto gli offre!
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Non Mi Verrà Mai In Mente Un Titolo Abbastanza Adatto
Ragazzi, posso mettere su un gruppo di gioco con tutti voi, prima o poi? Deve essere una cosa allucinante!
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Dragon Trainer
Beh, se la metti così, c'erano anche un sacco di ragazzine entusiaste per Twilight, quando uscì l primo film della saga! E per New Moon uguale! Se misurassimo il gradimento delle cose in base al numero di fan, Britney Spears sarebbe considerata una grandissima cantante! Scherzo, ovviamente! Ok, tornando seri: il film tra l'altro è uscito giusto ieri, se vuoi andare al cinema, merita davvero il costo del biglietto, se non altro per la spettacolarità di molte scene. Il 3D mi ha messo alla prova la vista, ma mi sono goduto veramente tanto l'effetto di profondità. Premetto che sono un fan abbastanza sfegatato di aviazione e di "generiche cose che volano", ma devo proprio confessare che le scene delle bellissime panoramiche in volo mi hanno lasciato assolutamente senza fiato. E sono convinto piuttosto che, fra giocatori di ruolo come (quasi) tutti noi siamo, a moltissimi il panciuto ragazzino, morbosamente dotto di caratteristiche dei draghi, strapperà una risata. Spoiler: VELOCITA' PIU' CINQUEEEEE!
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Manuali e loro scelta
Il che sarebbe anche piuttosto sensato, visto che il Bardo, mi hai detto, è Caotico Buono! Ok, ma... Il tuo giocatore lo sa che il suo personaggio difficilmente indosserà un'armatura? E che difficilmente porterà con sè armi più impressionanti di un bastone? Più che altro, stavo riflettendo sul fatto che ho sempre visto giocare il Monaco a giocatori piuttosto esperti, perchè mi è sembrato di notare (ma forse sono le persone con cui gioco a reagire così) che un giocatore non molto ferrato nelle varie classi e nelle varie meccaniche di gioco tenda a fare l'associazione: Per questo, soprattutto le prime volte che ho giocato, o quando ho avuto giocatori alle loro prime partite nel gruppo, ho sempre visto proliferare i maghi, gli stregoni, i guerrieri ed i chierici (che nessuno riesce a considerare incantatori o tank: fanno tutto, Benedetto Cielo!), mentre classi più "mediane" come il bardo, il monaco ed - a volte - il druido sono rimaste sempre un po' ignorate. Discorso a parte per il ladro, così stereotipato che almeno uno per gruppo c'era sempre, rigorosamente monoclasse fino ad ottenere una classe di prestigio come l'Ombra Danzante o il Ladro Acrobata. Quando ho proposto il mio paladino/ladro sono stato tacciato di eresia. Ma tornando a noi: il tuo player sa cosa comporta essere monaco? Ma soprattutto: ha idea della devozione e dell'umiltà verso i suoi ideali che un monaco deve mostrare? Sai che vorrei tanto veder giocare il vostro monaco alle prime partite che farete? Posso solo immaginare come gestirà la sua progressione di livello e le sue eventuali CdP!
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Non Mi Verrà Mai In Mente Un Titolo Abbastanza Adatto
Ma tu sei un poeta del GdR!
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Dragon Trainer
Sono una persona terribilmente di parte. Sono uno che si fa piacere (quasi) subito un film in cui ci siano le tre cose che più mi piacciono: i vichinghi, i templari ed i draghi. E ammetto che è questo il motivo per cui sono andato a vedere Dragon Trainer (How to Train Your Dragon, il titolo originale), mancando invece tutti quei film d'animazione usciti quest'anno di cui critica e pubblico han parlato bene (uno su tutti, Up, l'ho praticamente saltato a piè pari, per una sere di ragioni non dipendenti dalla mia volontà). Bene, partivo con un fare a metà fra il curioso ed il dubbioso: un film con dei vichinghi e dei draghi? Nah, troppo bello per essere vero. E l'aspetto "gattoso" (è l'aggettivo più adatto, di certo) del draghetto nero mi lasciava un pelo perplesso prima di vedere la pellicola. Beh, mi sono sbagliato. Ora, come ho già detto, sono di parte e sono uno che quando guarda un film d'animazione non si pone troppe domande (alcuni aspetti della trama erano prevedibili? Beh, dai, è pure sempre un cartone, non un film di Kubrick...), ma devo dirlo: Dragon Trainer è il cartone animato più bello che io abbia mai visto! Forse l'impressione mi passerà in un paio di giorni, ma so per certo mi è piaciuto davvero, davvero tantissimo: un paio di scene mi hanno letteralmente lasciato a bocca aperta, il finale (non del tutto scontato e non "da cartone") mi ha commosso e più di una volta mi sono ritrovato sorpreso dalla bellezza di trama e fotografia. Non sono un esperto di cinema, nè un critico, quindi è probabile che occhi più esperti potranno essere più obiettivi dei miei, ma di questo sono certo: Dragon Trainer è un film d'animazione bellissimo, che consiglio a tutti.
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Manuali e loro scelta
Quanto al problema del low magic (o del "low divine", se vogliamo chiamarlo così), un modo per aggirare il problema potrebbe essere quello di evitare che il party incontri creature con incantesimi e/o abilità che possono uccidere sul colpo e di fare in mondo che anche il party non usi questi incantesimi/abilità. Poi, ovviamente, mi sono ricordato che nel party avete un chierico, quindi il discorso di "semplicemente ignorare l'esistenza di incantesimi che danno/prendono la vita" non è granchè applicabile. Parlarne con loro (soprattutto con il chierico, visto che gli altri non lanceranno praticamente mai icnantesimi del genere) forse è l'unica soluzione. L'idea di limitare così significativamente una porzione del GdR potrebbe anche aprire nuove interessanti opportunità, costringendo i personaggi ad essere più prudenti. E se un personaggio muore, al suo giocatore si potrebbe dare la possibilità di crearne un altro per "restare in gioco". Così magari il ragazzo che fa il monaco la pianta una buona volta, all'undicesimo personaggio ammazzato. Certo, il rischio che si corre è che nel gruppo ci sia sempre un po' di paura di entrare in mischia, ma, ehi, potrebbe un bel modo per rendere più avvincenti e "da brivido" gli scontri. Ok, per il monaco, ho proprio bisogno di un chiarimento: il party è interamente buono e lui è malvagio? Ed è pure un ex-paladino decaduto? Cioè, neanche uno che è nato malvagio ma si converte al bene (un altro grosso clichè), ma proprio uno che è diventato malvagio per scelta? Ma... Ma... Io mi chiedo: perchè? Insomma, ben venga una rapida uccisione del monaco: da solo non riuscirà nemmeno lontanamente a tener testa al party e i due caotici buoni (e anche il neutrale buono, se si sente in vena di azioni radicali) lo oblitereranno in pochi round. Sperando che il ranger non si schieri dalla parte del monaco, mettendo su uno scisma nel gruppo ancora prima di iniziare! Oh, cavolo, ne uscirà un macello prima ancora di lanciare il primo dado!
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A king in brown and gray.
Dall'album: Wings Of Serenity
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Non Mi Verrà Mai In Mente Un Titolo Abbastanza Adatto
Se non indossi una tutina variopinta ed aderente non sei degno di essere definito "giocatore di ruolo".
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The Big Bang Theory
Ok, ok, ok. So che magari poteva essere una cosa scontata, ma la "seduta psicologica" di Leonard e Sheldon mi ha letteralmente piegato in due dalle risate. Quella e il breve richiamo alla stessa durante il discorso di presentazione che fa Leonard. Insomma, sarò una brutta persona, ma i drammi infantili ed i turbamenti adolescenziali di Leonard sono una cosa meravigliosa! E oltre al già citato meraviglioso discorso di Sheldon, devo citare anche la scena in cui Penny lo porta a provarsi i vestiti. Fantastica!
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Manuali e loro scelta
mentre leggevo questa parte del tuo messaggio, ho avuto la nettissima sensazione che di giocatori così ce ne sia uno per gruppo. Anche io ho avuto (e aggiungo "purtroppo") nel gruppo un giocatore che ha ruolato un Guerriero, un Chierico ed un Monaco tutti esattamente allo stesso modo nonostante il loro allineamento fosse, rispettivamente, LN, Npuro e LM. Inutile sarebbe parlare degli infiniti i tentativi disperati di tutti, Master e giocatori, di fargli capire che il suo modo di ruolare i personaggi (in pratica sempre la stessa caricatura di un gerarca nazista) offendeva praticamente tutti i presenti, riducendo ogni nostra partita al ridicolo siparietto del suo personaggio che, con un fare impassibile peggio di Chuck Norris, si proclamava portatore di un "ordine" mai ben chiarito. Insomma, era una specie di orrida parodia malriuscita di Judge Dredd: il genere di giocatore che è meglio perdere che trovare! Che dire? Siamo due scrittori in erba. Mi sembra più che positivo che il ragazzo che interpreta il ranger abbia "trovato la sua strada": ritornando all'argomento che ti ha fatto aprire il topic, lui stesso sarà molto interessato ad esplorare nuovi CdP, visto che mi è sembrato di capire che gli piacca molto esplorare alternative diverse, rimanendo sempre nella grossa famiglia degli arcieri. Il barbaro convertito a ladro deve essere davvero divertente da vedere! Mi immagino come gli andrà stretto il mantello scuro del suo personaggio, se paragonato alle pellicce che indossava prima (lo so, mi sto dando ai clichè). E quanto al bardo... Che dire? Un sacco di rispetto per la seconda classe più bella di questo gioco (la prima resterà sempre il Paladino per me, niente da fare). In bocca al lupo per il vostro monaco! C'è di buono che se il ragazzo che interpreta il bardo è stato il vostro master, magari lui stesso farà fronte comune con te per promuovere un minimo di variazione nel vostro ennesimo personaggio alto due metri e dalle grandiose manie di potere!
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Manuali e loro scelta
Mi ricordo di aver buttato un occhio, qualche tempo fa, nella sezione dei Gruppi di Gioco Online del forum e di aver visto che più di un giocatore voleva fare quello di cui hai appena parlato: un GdR di "gestione" di un villaggio/città. Magari trovi ancora qualcosa, o se apri un topic del genere, forse trovi qualche altro utente che ha voglia di imbarcarsi nell'avventura, soprattutto se sei disposto ad accettare il "compromesso" del Play by Forum o del Play by Chat. Tornando IT: Non ho capito una cosa: il ragazzo che farà il Paladino ha sempre interpretato personaggio "piatti" e poco interpretativi? Uhm... Ma lui esattamente per quale motivo gioca, mi viene da chiedermi? Magari, superate le difficoltà di una classe mai provata prima, scopre una nuova via? Insomma, non vorrei che fosse entrato in una sorta di circolo vizioso di classi che crede gli calzino a pennello, ma in realtà non sono esattamente il suo forte...
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Non Mi Verrà Mai In Mente Un Titolo Abbastanza Adatto
Oh, porca miseria, ho un blog. Credo che mettermi a disposizione un blog sia un po' come dare ad un bambino una mitragliatrice carica: di certo, sulle prime, lui non sa che farsene, ma stai pure sicuro che prima o poi succederò qualcosa di terribilmente, terribilmente brutto. Ecco, in questo momento io sono il bambino che toglie lentamente la sicura. Da un mesetto buono passo sul mio profilo e l'occhio mi cade su "Inserzioni blog: 0". Se la mia vita avesse una colonna sonora, qui ci sarebbe una bella musica drammatica. Una specie di violentissimo "tan tan taaaaan", come quando nelle serie televisive, dopo seimilaottocento episodi trasmessi, viene rivelato che il fidanzato della protagonista in realtà è suo padre, che il suo migliore amico in realtà è il fratello da cui è stata separata alla nascita e che il suo giardiniere (un simpaticissimo portoricano coi baffi che sembra una versione un po' latina di Super Mario) in realtà non si chiama Ernesto, ma Osvaldo. Giusto per aggiungere un po' più di dramma. Ma sto divagando. Che poi è una delle cose che riesco a fare meglio. Tornando a noi, è ormai un mesetto che quel grosso zero accanto alla voce "Inserzioni blog" mi fissa con fare cattivo, come se mi dicesse "miseriaccia, scrivi qualcosa!". Eh, sì, amico mio, facile: non è che uno riesce a scrivere le cose a comando. Credo che solo Stephen King ci riesca. Ma è meglio se non mi metto a scrivere quello che penso di Stephen King, o scateno un putiferio come quella volta che ho proposto ai ragazzi del gruppo di fare un party di D&d di tutti Monaci, tutti con tutine aderenti di colore diverso. Ci saremmo chiamati "Power Rangers". I miei amici non mi rivolgono la parola da allora. Sto divagando di nuovo, accidenti alla mia logorrea. Fatto sta che questo blog s'ha da riempire in un modo o nell'altro. "D&D", come sempre, è la risposta ad ogni cosa. Sul serio, si può intavolare una conversazione intera rispondendo soltanto "D&D" ad ogni domanda. No, probabilmente non è vero. Ma è una cosa da provare. Quindi, per farla breve e raccontarmela un po' su, sto riscoprendo il Gioco di Ruolo, dopo troppi mesi di astinenza forzata, perchè, al solito, nessuno vuole mai fare il Master, non se ne trova uno nei paraggi e quando uno di noi si costringe a prendere le redini del gruppo, finisce per mollare tutto dopo un paio di mesi. Ho degli amici davvero incostanti. Gli stessi che non mi han rivolto più la parola dopo la storia dei Power Rangers. Ma l'Università mi ha aperto nuove porte: sono riuscito a trovare un gruppo di aspiranti giocatori, tutte persone con un sacco di voglia di fare, pronti a gettarsi in questa nuova avventura. Uno di loro è talmente partito in quinta che in pratica ha già valutato ogni possibile classe e combinazione di classi, ansioso di avere una scheda di fronte ed un dado nel pugno. Mi viene un'ansia pazzesca al solo pensiero che sarò io a fare da Master a questo sgangherato ma bendisposto gruppo di improbabili eroi. Un'occasione perfetta per rispolverare la vecchia campagna che avevo pensato un paio di anni fa, ma che ero stato costretto a mollare (con disappunto di quasi tutti, me compreso) dopo una settimana intensiva di gioco perchè uno dei giocatori ha asfissiato tutti con la storia che voleva fare lui il Master. Certe volte le persone sono davvero incredibili. Quindi, ecco, butterò qui dentro un po' tutto quello che succederà, o che è successo, nel mio D&D. E finalmente, dopo tutto questo tempo, cercherò di nuovo di far sognare i miei giocatori.
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Manuali e loro scelta
Mi sa che i nostri punti di vista divergono proprio sulle priorità del gruppo. La cosa che, mi è sembrato di capire, ti preoccupa di più in un gruppo con molte Classi e CdP di verse è che è facile creare squilibri di potere all'interno dello stesso party. Come giustamente hai detto, un Chierico puro ottimizzato risulterebbe sia coerente ruolisticamente (basta che sia un po' bigotto e non gli verrà mai nemmeno la tentazione di esplorare Classi diverse dalla sua) che incredibilmente competitivo: molto più di un personaggio costruito tenendo a mente soltanto il suo carattere, il suo percorso di crescita e la sua identità da un punto di vista psicologico / comportamentale. Beh, ti confesso che non mi sono mai posto il problema : in tutti i party in cui ho avuto il piacere di giocare, sia come Master che come personaggio, c'è sempre stato un personaggio più forte degli altri, o uno più debole, o un paio di personaggi che spiccavano sugli altri come competitività. Io stesso, quando ho interpretato il personaggio di cui parlavo ieri (il Paladino / Ladro / Shadowbane Inquisitor / Pious Templar) ero uno dei personaggi più deboli del gruppo, ma anche riflettendoci con il senno di poi mi sono sempre risposto: e allora? Nella realtà, nella fantasia, nelle storie c'è sempre qualcuno più forte di qualcun altro. Non che debba essere così per forza, ma mi sembrerebbe una cosa piuttosto normale se un personaggio fosse più forte di un altro. Ci saranno giocatori a cui magari può interessare molto avere un personaggio che spicca sul gruppo per potere e competitività, ma ce ne sono sicuramente altri che sono "più forti" dal punto di vista della costruzione del background e dello spessore psicologico: è tutta una questione di priorità! Quando anni fa un mio amico voleva provare a masterizzare una campagna di D&D incentrata sulla trama del Signore degli Anelli, ci sono stati un paio di ragazzi che si sono contesi Aragorn, perchè era il più bilanciato e probabilmente il più competitivo, ma molti altri di noi hanno preferito buttarsi su quei personaggi che avrebbero mostrato una crescita o un'evoluzione più particolare (non che Aragorn non evolva durante il libro, ma io mi sono divertito tantissimo a giocare come Boromir, interpretando il suo lento declino sotto il giogo dell'Anello; un mio amico si è divertito tantissimo con Frodo, che userà la spada mezza dozzina di volte nell'intera saga, ma è quello a cui viene dato più margine interpretativo e un più forte condizionamento da parte dell'Anello). Per cui, tirerò le somme anche questa volta (lo so, sono uno che si perde): non c'è problema se qualcuno è più forte di qualcun altro! Il mondo va così! Magari, per l'economia del gruppo, sarebbe carino concordare fra i giocatori una questione di "gestione degli allineamenti": onde evitare che il personaggio più forte sia un Caotico Neutrale che molla il party nel bel mezzo di una mischia senza una motivazione granchè valida! Magari, ecco, il personaggio più forte del gruppo potrebbe essere molto più forte degli altri... E potrebbe essere un Legale Buono, guardia del corpo giurata del Mago del gruppo. Fortissimo, competitivisimo, ma che sicuramente non soggiogherà mai il party con il suo potere, ma nonostante la sua forza incredibile, si porrà sempre in secondo piano nei confronti del resto del gruppo, evitando tutte le possibili spacconate, ma comportandosi con fare estremamente umile! Oddio, devo parlare coi miei player e organizzare una cosa così!
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Manuali e loro scelta
Scusami se ti cito così brutalmente, ma a me dà l'impressione di essere un criterio terribile: non trovi che si vincoli un giocatore a seguire una strada che non sente sua? Non voglio assolutamente criticare la tua idea brutalmente e gratuitamente: sono sicuro che ha i suoi vantaggi, ma io riesco solo a vederci aspetti negativi L'impressione che ne ho avuto, così su due piedi, è un po' questa: un giocatore che vuole dare al suo personaggio una classe di prestigio ha praticamente ipotecato i suoi prossimi dieci livelli. Un personaggio con due classi di prestigio diventerà epico prima di potersi porre il problema di cosa fare della propria vita. E visto che spesso ci vogliono anni di gioco per salire di un buon numero di livelli (soprattutto se il gruppo di Skallo darà punti esperienza sull'interpretazione e non sulla macinazione di mostri), si corre davvero il rischio che un giocatore abbia in noia il suo personaggio, costretto lungo un infinito binario di livelli in sequenza, senza possibilità di sbocco su altre classi o classi di prestigio. Un esempio banale: un personaggio ha preso un po' di livelli da Ladro e (scelta fantasiosa) si è buttato sulla classe di prestigio dell'Ombra Danzante. E' un ladro furtivo che si ammanta di tenebre, che striscia nell'ombra e gioca con l'oscurità come un musicista gioca con le note. Ma un giorno la sua vita cambia, quando incontra improvvisamente la fede e sceglie di mutare la sua esistenza: abbraccia Pelor come suo salvatore e protettore, abbandona le ombre e si immerge nella benevola luce del Dio. Ecco, ad un PG così il Master cosa dovrebbe dire? "Sta zitto e fai i tuoi livelli do Ombra Danzante"? Parlo per me, perchè fare il Master è una cosa assolutamente soggettiva: se un mio giocatore, dopo sei/sette (chiedo perdono, non ho mai ruolato un'Ombra Danzante e non so quanti livelli da ladro servano) livelli da Ladro e quattro da Ombra Danzante mi dicesse: "Master, il mio personaggio è rimasto colpito dalla fede e dalla devozione del PNG che ha appena incontrato e vorrebbe accostarsi anima e corpo al culto di Pelor"... Beh, io come Master mi sentirei realizzato! Perchè saprei che il mio giocatore ha preferito essere coerente e vero, piuttosto che forte e competitivo. Perchè il mio giocatore ha fatto la scelta che farebbe il suo personaggio, rimasto sconvolto da un mondo - quello della devozione - che non conosceva. E non credo che Yrel, giovane elfo che ha trascorso la sua vita rubando e bazzicando l'ombra più buia, farebbe spallucce dicendo: "io resto Ombra Danzante, che fra un po' prendo quell'abilità che volevo prendere da tre livelli!"
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Manuali e loro scelta
Di primo acchito mi viene da risponderti: dipende dai giocatori. E' giustissimo che sia il Master a dettare la maggior parte delle regole, ma venire incontro ai giocatori mi sembra una cosa quanto mai interessante, soprattutto per garantire una completa immedesimazione del giocatore nel proprio personaggio (che mi pare sia il tuo obiettivo, visto che vuoi puntare su una campagna molto interpretativa e non "melee oriented"). Per caso loro ti hanno detto che genere di personaggi vorrebbero? Personalmente ho sempre trovato le Classi di Prestigio un interessantissimo stimolo alla caratterizzazione del personaggio: un modo pratico e regolato di "dargli un tono", supportando la sua crescita e la sua evoluzione caratteriale con abilità e capacità "ad hoc", che lo distinguano da un normale personaggio mono/bi-classe. Ho sempre provato una certa diffidenza verso i manuali che non conoscevo nel dettaglio, soprattutto quando, da Master, mi ritrovavo giocatori che proponevano contorti abbinamenti di classi e CdP messe insieme "per rendere il PG più sgravato", ma senza un criterio vero e proprio. Non che sia un problema che un personaggio sia molto "vario", ma ho sempre cercato di contenere la mania di certi giocatori di prendersi sin troppe libertà nella creazione di un personaggio, andando spesso a ignorare delle regole o aggirandone altre. Un esempio che potrei tirar fuori è quello di un giocatore che mi sono ritrovato a masterizzare che si è preso fior fiore di livelli in CdP varie ignorando bellamente i requisiti che non poteva soddisfare. Quando ho scoperto la cosa mi sono comprensibilmente alterato: non perchè fosse andato contro le regole, ma perchè ignorandole con tanta noncuranza faceva passar per fessi tutti i suoi compagni di gruppo che avevano passato molti livelli a soddisfare i requisiti delle CdP che volevano. Sono stato miope o troppo ingenuo io? E' probabile, ma è un errore che mi sono ripromesso di non fare. Con questo, chiaramente, non voglio dire che introdurre le CdP possa indurre i giocatori a "barare" più facilmente, ma personalmente, dopo quel fatto increscioso, ho sempre cercato, quando lo scettro di Master era nelle mie mani, di controllare la situazione, assicurandomi che le CdP fossero prese con criterio e rispetto delle regole. Potrei citarti un altro esempio che mi riguarda personalmente: il personaggio a cui mi sono più legato in tuta la mia vita era un Paladino / Ladro / Shadowbane Inquisitor / Pious Templar. Due classi e due Classi di Prestigio, spendendo quasi tutti i miei talenti per soddisfare i requisiti delle varie classi (compreso quel talento di cui non ricordo il nome che permette di biclassare Paladino / Ladro senza incappare nelle penalità relative). Ma ne è uscito un personaggio che era esattamente come volevo: non forte, non creato perchè fosse il più competitivo dei Pg, ma perchè le sue abilità e le sue capacità rispecchiassero la mia idea di cavaliere austero, fanaticamente devoto al limite dell'ossessione per la sua "crociata continua", un po' tetro e radicale nei modi di fare. Per cui, per concludere questo sproloquio interminabile, la mia opinione è: ben vengano le Classi di Prestigio, se i tuoi giocatori hanno voglia di giocarle con criterio! Soprattutto se non prendono livelli nelle CdP "per avere l'abilità forte", ma per dare al proprio personaggio quel tono che vorrebbero.
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A Game Of Thrones (LCG)
Questo tutorial è assolutamente efficiente. Teoricamente guardando una volta solo tutti i mini-video delle regole nella pagina che ti ho linkato si riesce a giocare senza troppi problemi (poi, al solito, provare "sul campo" le regole è un'altra cosa) E GIUSTO PER FARE IL ROMPISCATOLE, RAGAZZI, VI CHIEDO UFFICIALMENTE DI TORNARE IT: QUESTO E' IL TOPIC DI "A GAME OF THRONES", PER CHTULHU VI CONSIGLIO DI APRIRNE UN ALTRO E PER I VOSTRI CONTATTI, PER UNA QUESTIONE DI PRIVACY, USATE SOLO I MESSAGGI PRIVATI O LE E-MAIL.