Plotone D'Esecuzione Elfico
Deve esistere sicuramente un qualche corollario ad una qualche legge di Murphy secondo cui quando un Master è soddisfatto del proprio party, qualcosa di terribilmente brutto sta per succedere.
Tutto è iniziato ieri, in pausa pranzo fra le lezioni della mattina e quelle del pomeriggio. Con buona lena di due dei cinque giocatori (gli altri han disertato per andare a mangiare, sciocchi inesperti che non sanno che un'oretta di D&D è un alimento più che sufficiente per il fabbisogno giornaliero di un maschio adulto) siamo riusciti a delineare un paio di personaggi, buttando giù un primo, consistente abbozzo delle loro schede.
Qui va fatta una piccola premessa: nella mia vita ho avuto il piacere di calarmi nei panni di alcuni personaggi che mi hanno in qualche modo trasmesso qualcosa. O forse sono io che ho trasmesso qualcosa a loro. Non l'ho mai capito, ma proseguirò il mio superfluo racconto come se quello che sto dicendo avesse effettivamente un senso.
Fra i personaggi che più mi sono divertito a interpretare ci sono stati un Ranger / Guerriero, patito forsennato di archi giganteschi e spadoni altrettanto giganteschi, con il tipico passato turbolento e frustrato da PG costruito al solo scopo di essere figheggiante; un Bardo / Cantore della Lama molto effeminato e dalle tendenze sessuali sempre un po' dubbie, aggraziato, leggiadro e molto, molto borderline dal punto di vista della sanità mentale; un Guerriero / Stregone aspirante Discepolo dei Draghi (tra l'altro su un PbF qui sul forum, che vorrei tanto ripartisse perchè mi ero affezionato a Mehtevas) sempre insicuro, un po' impacciato e del tutto incerto riguardo qualsiasi cosa gli venisse chiesta; ed un Paladino / Ladro / Shadowbane Inquisitor / Pious Templar, in assoluto il personaggio a cui voglio più bene, che ho costruito proprio con il chiodo fisso del "creare un personaggio che rappresenti in tutto e per tutto me stesso nell'universo di D&D".
Chiusa la lunga parentesi.
Bene, tirando dadi e compilando schede, due dei miei cinque giocatori si sono ritrovati fra le mani i loro personaggi già praticamente avviati lungo la loro strada . Ho deciso, visto che sarà una campagna poco inclinata sulle botte e molto più sull'interpretazione e le scelte individuali, di lasciare ampio spazio ad ognuno di loro, senza obbligarli ad avere il solito tank, il curatore, l'incantatore ed lo skilled. "Famolo strano": ognuno faccia chi preferisce, basta che trovi la sua via.
Arriva il primo dei miei giocatori (il più lanciato dei cinque) che, dopo aver spulciato quasi ogni manuale esistente, proclama: "Vorrei fare uno Stregone, che però abbia una CdP intrigante e non incentrata sui soli incantesimi. Mi piacerebbe uno Stregone / Discepolo dei Draghi". Mi si sono illuminati gli occhi, non appena ho capito che qualcuno, senza nemmeno saperlo, avrebbe seguito le mie orme. "Benissimo! Benissimo!" ho risposo io, festante. "Ecco, però vorrei poter usare l'arco, perchè a me gli arcieri piacciono molto!", ha detto il giocatore. E considerando che il mio più vecchio personaggio, dei quattro a cui voglio più bene, era un arciere, mi sono sentito ancora più orgoglioso.
Il primo ragazzo si stava scrivendo la scheda, quando il secondo ha detto: "Faccio il Druido!". Io non sono un fan dei Druidi, ve lo confesso, ma mi piaceva l'idea che anche il secondo giocatore avesse scelto una classe che gli piacesse, senza farsi condizionare in alcun modo. Gli stavo già per dire che per me andava benissimo, quando anche lui se ne è uscito con: "Mi piace molto l'immagine sul Manuale del Giocatore, in cui utilizza una scimitarra, ma penso che il mio personaggio si specializzerà soprattutto sull'arco!". Due arcieri nel party? Si può fare, dai. Anche perchè sia il secondo, che il primo giocatore avevano in mente di interpretare elfi o mezz'elfi (altro segno del destino: il mio Ranger / Guerriero ed il mio Bardo / Cantore della Lama erano entrambi mezz'elfi). Non fasciamoci la testa prima di essercela rotta: posso tranquillamente far fare ad ognuno dei miei giocatori la scelta che preferisce, tanto mi sembra che stiano puntando tutti su qualcosa che gli piace davvero ed un buon Master dovrebbe sempre (almeno secondo me) incentivare scelte così sentire. E poi, diciamocelo, il nostro sarà un gruppo di personaggi liberi da qualsiasi condizionamento nella scelta di classi e razze: su cinque giocatori, vuoi che non ce ne sia uno a cui piace l'idea di entrare in mischia armato fino ai denti?
Una buona mezz'ora dopo, il terzo giocatore arriva bello allegro. Io gli dico che, se voleva, riuscivamo a iniziare a compilare la sua scheda, ma lui ha preferito aspettare la prossima occasione, così avrebbe avuto il tempo di scegliere una classe con cura e, eventualmente, iniziare già a progettare la progressione di livello del suo personaggio. "Comunque mi piacerebbe fare un arciere", ha detto alla fine.
Ed è stato allora che tutta la mia vita mi è passata davanti agli occhi.
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