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TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
Moggo Adnur Quanta miseria fuori dalle mura. Mi vengono i brividi e penso che queste costruzioni assomigliano più a delle stalle, o a dei nidi di uccello, che a quello che si può chiamare "casa". [...] "Che càzzo significa che non possiamo andare oltre quella porta? Noi andiamo dove ci pare! State camminando su terreno della Dimora, non dimenticatelo!" - si inizia sempre così: dai loro un posto tranquillo dove stare, vai anche a risolvere i loro impicci e loro iniziano a tirarti prima il dito, poi la mano, poi il braccio, e in qualche decina d'anni si sono completamente dimenticati dei debiti d'onore. Ecco perchè non ci si può fidare degli uma. Guardali, armati della loro vergogna. Dov'è la fierezza? Dov'è il coraggio? Non serve nemmeno avere i miei doni animaleschi per odorare la paura tra queste fragili mura. Sbuffo, latrando la mia insofferenza. Mi avvicino ad Andr e Chazia, facendo ben attenzione a parlare in nanico. Questa indagine è una cosa nostra. "Gli animali potrebbero aver visto qualcosa. Comunicherò con loro: uccelli, cani, topi. Di loro ci si può fidare. Voi non restate soli: potrebbe essere una trappola. Ci hanno già provato diverse volte a Kel Boldar, non dimenticatelo." guardo soprattutto Chazia: politicamente parlando è lei che mi preoccupa di più; quante serpi in seno strisciano all'ombra del trono vacante? Quanti hanno paura di un dwir nato con un potere magico devastante, generato dal fuoco e dal fulmine? Grande abbastanza da diventare...re? Io un po' sì. Figuriamoci chi tesse altre, più terribili, trame. Eppure, un re/nipote che seguirei. "Diamo un'occhiata in giro e ci ritroviamo qui tra qualche ora." Indimidire: 14 Uso ripetutamente Speak with Animals per parlottare con gli animali in zona per sapere cosa hanno visto. Li cerco nelle tane, nel villaggio, sugli alberi.
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Moggo Adnur "Una belva che non si nutre?" mi gratto la barba. "Qualcosa non torna. Se ha attaccato per il territorio avrebbe fatto più rumore, come monito. Magari l'ha fatto per vendetta. Però dev'essere astuta, prende sempre un guerriero alla volta e non lascia testimoni. Mmmm..." DM Che bestia mi viene in mente, che possa attaccare con questo modus operandi? Natura: 10
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Moggo Adnur Mi volto verso i sapienti del gruppo: Andr, Snorri e Lokan. Mi aspetto delle risposte da loro: chi o cosa si aggira in queste valli? Un nemico invisibile? "Non sarà mica uno di quei demoni del sottosuolo che è risalito in superficie?!" mi si accappona la pelle al solo pensiero.
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Moggo Adnur L'arrivo di altri Adnur, anche se pochi, mi rialza l'umore. Chissà per quanto ancora potrò stare a Kel Kadhar? Mi rassicuro sapendo che ci siano nuovi confratelli a proteggere la nostra gente. [..] Normalmente non farei salti di gioia sapendo di dover rischiare la mia vita per dei klaya, ma finalmente c'è qualcosa che assomiglia a una scusa per potermi sfogare come si deve. Mi unisco alle sentinelle e cerco di farmi tradurre cosa sta succedendo: si tratta di mostri? Altri klaya...?
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Moggo Adnur "Il passaggio va esplorato. E guarda caso i Delvnek sono esploratori." scuoto la testa e apro le braccia per indicare l'ovvietà della risposta. "Saranno sicuramente più preparati di noi contro qualsiasi cosa troveranno là sotto." La pacatezza invece mi abbandona quando si parla della lettera. Mi scontro rapidamente contro Andr: "Non pensi ai wandak a nord? Quanti ce ne sono dispersi in piccoli villaggi come il mio, esiliati, o nomadi? Non abbiamo abbastanza emissari per raggiungerli tutti. I miei fratelli saranno più che felici di aiutarci. E poi i miei piccioni" indico la strana casetta di legno che ho piazzato sulle mura "possono coprire solo i dintorni. Le spedizioni serviranno anche a tenerci al sicuro, avvisandoci di accampamenti nomadi di urkyr e klaya. Se avessimo saputo per tempo della calata di Urvald, i miei fratelli sarebbero ancora in vita." Ho imparato che è inutile - se non controproducente - parlare di conquista e diritto di nascita su quei territori a nord, almeno con certe persone nella stanza. Non sarò così eloquente, ma se ho capito Andr, gli starà molto più a cuore la nostra pace e sicurezza, dell'antipatia malcelata verso le offensive Adnur.
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Moggo Adnur Delvenek mi ispira sempre stupore e confusione: come può una nana stare così tanto lontano dalla pietra e non averne nostalgia? Osservo, annuso i nuovi arrivati. Se possibile, chiedo loro dove stanno andando. DM Quando il grosso delle persone si dirada dal luogo di conoscenza, mi presento di fronte al golem. Non so nemmeno da dove iniziare, ma con un po' di timidezza provo a spiegargli i miei sintomi e se esiste qualcosa nei suoi racconti scritti. So che queste non sono le storielle che leggo di solito e mi servirà un bel po' di impegno; perciò chiedo a Deljai di aiutarmi, e solo a lei, nel caso mi servisse.
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Moggo Adnur Era un po' che non mi si vedeva, ma quando la statua-che-parla sta per essere riattivata mi raduno insieme al resto della folla. Ho gli occhi incavati di chi ha dormito poco negli ultimi giorni. @DM Aspetto a braccia conserte il termine di questa celebrazione, quando tutti se ne saranno andati, e potrò porre la mia domanda in privato.
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Moggo Adnur @DM
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Moggo Adnur Mi si vede di meno in giro nei mesi successivi. Lavoro da carpentiere ce n'è sempre, e sto cercando di non trascurare la disciplina Adnur; saremo pochi ma non siamo esonerati dalle ronde sulle mura. Durante questi turni di guardia, ogni tanto, mi metto a parlare con qualche uccello di passaggio, provandone ad addomesticare qualcuno. Dopo qualche giorno qualcuno mi vede armeggiare con assi di legno e chiodi. Risultato? Una strana casetta, minuscola, sospesa su un palo, con un po' di paglia all'interno e un piccolissimo abbeveratoio, piazzata sui bastioni. Se qualcuno avesse ancora dubbi che sono un nano strano, può dissiparli mentre mi vede interloquire animatamente con un tordo. @DM
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Moggo Adnur "Snorri ma che cavolo stai dicendo?" gli uma e i dwir sono uguali? Da quando? E soprattutto...non siamo suoi fratelli? Perdo di vista ogni connotazione politica, bestemmio Vilos e dò un calcio alla prima cosa o persona che mi capita a tiro. Me ne vado altrove. La maggior parte dei presenti direbbe che ho lasciato la stanza infuriato, ma chi mi conosce meglio sa che la rabbia c'entra poco, per una volta. Snorri mi ha ferito. E l'unico modo in cui so gestire la tristezza è menando le mani, quindi poveretti quelli che mi si avvicineranno nel resto della giornata.
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Moggo Adnur "Chazia ha ragione! La dimora mi ha chiamato quando ero malato e pazzo, discendente di Galwana, che morì proteggendo gli...uma! Eppure la follia è svanita da quando ho avuto roccia sopra la testa. Tutti i dwir dovrebbero avere una casa tra queste mura!" Ero partito bene, ma ora mi sto agitando: "Per diamine, avete accettato una sconosciuta dal sottosuolo, dei banditi uma, e ora fate gli schizzinosi su gente della nostra razza?"
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Moggo Adnur A volte mi chiedo se mi piace di più distruggere o costruire. È qualcosa di cui vorrei parlare con Snorri appena abbiamo entrambi tempo, confidandogli come la strana sensazione che mi pervade quando sale la tensione della battaglia - e può durare giorni, come visto nell'ultimo assedio - mi faccia anelare il sangue, e altre volte invece tutto quello che voglio fare è prendere un paio di assi di legno e passare il pomeriggio a intagliare una nuova porta per un uscio lasciato scoperto. Qualcuno più intelligente di me userebbe la parola dicotomia, ma non io, che ho timore di usarla a sproposito e sembrare ancora più stupido. Però mi confonde. Tutte le contraddizioni, tutti i cambiamenti così repentini degli ultimi mesi, tutti i pericoli e le opportunità, tutto insieme, mi confonde. Snorri mi ha aiutato in passato, e approfitterò di nuovo della sua saggezza. Magari ha qualche libro da consigliarmi (a patto che ci siano figure). [...] La ricostruzione richiede manovalanza. Dove c'è modo di usare le mie capacità artigianali, mi impegno. Voglio fare la mia parte in guerra così come in pacem non voglio essere più uno strumento di battaglia che viene dimenticato quando non ce n'è bisogno. Kel Kadhar, per la prima volta, mi ha fatto pensare al futuro invece che al mio passato. [...] Voglio capire meglio Madi. In cosa è brava? In cosa può esserci utile? Cosa tende a fare quando nessuno le dà ordini? La tratto alla stregua dei roditori che tengo ingabbiati, un docile esperimento, più o meno come lo ero anch'io quando sono entrato a Kel Boldar. E poi non sarà bellissima, però...è alta.
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Moggo Adnur "Se hanno un minimo di onore, i guerrieri saranno fieri di morire così. Non ci giurerei, comunque" del resto non m'importa. Sono insetti, anche sterminandoli, in qualche anno tornerebbero. Se il sankh è felice di averli, che vadano da loro.
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Moggo Adnur Sono d'accordo su tutto ciò che dice Morla, e lo si vede da quanto spesso annunisco e dai draghi di fumo che volteggiano sulla pipa che mi sta sporcando di cenere la barba. Il quinto seggio di sicuro non lo prendo io: c'è già una Adnur, e parla molto meglio di me. Ma Chazia è già rappresentata da suo marito, e al primo disaccordo ho paura che potrebbe ridurlo in cenere. No, dovrebbe essere qualcun altro...ma chi? Mi guardo attorno: non siamo solo noi ad aver combattuto. Cos'è che stavo dicendo? Ogni dwir è necessario. Fumo ancora un po'. "Se questo quinto posto fosse...di tutti? Quando non riuscite a prendere una decisione, chiamate una votazione tra tutti i dwir di Kel Kadhar. È lento, ma se siete in così totale disaccordo probabilmente vale la pena chiedere un'opinione anche a noi."
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Moggo Adnur "Andr, siamo dwir: siamo migliori degli uma o degli urkyr, più organizzati, più compatti, più forti. Quando saremo pronti, riprenderemo un'altra roccaforte e gli eroi che l'hanno conquistata la amministreranno come meglio credono, esattamente come stiamo facendo noi. Non siamo un'orda. Non abbiamo interesse a sottomettere nessuno, ci serve solo abbastanza spazio per vivere tutti insieme e poterci difendere da chi non la pensa così." I discorsi di Morla e Lokan li seguo a stento; non ne so abbastanza di politica, ho solo qualche idea sparsa e disordinata: "I trog hanno tutti la stessa importanza. Devono averla, perchè ogni dwir è necessario, ogni goccia di sudore che spende per rendere grande e sicura casa nostra." e su questo sono d'accordo con Lokan. "E ho parlato con l'emissaria del Sankh tempo fa, mentre le facevo di guardia: è una smidollata. Non ci interessa quello che pensano, non adesso. Noi di nemici ne abbiamo già a bizzeffe: nel sottosuolo, sulle montagne, sulle strade o in luoghi che non ho mai nemmeno visto. Il Sankh cadrà prima del primo pelo bianco sulla barba dei figli di Chazia. Io mi preoccuperei di cose più imminenti, come le strane ombre che incontriamo in profondità, o gli uma che calano da nord o quelli che minacciano Kel Boldar."
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Moggo Adnur "Dobbiamo richiamare tutti i dwir, ovunque essi siano. Su una cosa siamo d'accordo, nessun nostro simile dovrebbe vivere lontano da casa sua: chissà quanti altri si sono trasformati in eremiti" indico Chazia "o peggio ancora animali." passo una mano sul mio volto, un po' provato dalla stanchezza. Ha più cicatrici di quante ne aveva un mese fa. "Possiamo contare sul fatto che gli uma sono sempre giovani e che si faranno guerra tra di loro. Dovremmo avere tempo...sì, una ventina d'anni almeno, per portare a casa più gente possiamo e poi conquistare un altro Kel." Penso a mio fratello Ruggo: chissà dov'è. Chissà se è vivo. Chissà se la lingua lunga e quella strana tendenza a dire una cialtronata dopo l'altra gli è costata cara. Chissà se anche lui vorrebbe tornare a casa, la sua vera casa. "E se gli Adnur non verranno qui, rischiamo di perire al prossimo attacco. Per questo Morla dovrebbe essere in carica. E Snorri dovrebbe prendere il posto di Plinek. E nominerei Andr emissario di Kel Kadhar, lui che conosce il mondo meglio di noi tutti." Non siamo sopravvissuti solo grazie alla forza bruta; potremmo avere punti di vista diversi, ma a quanto pare ci servono per sopravvivere. Se avessimo affrontato la battaglia solamente seguendo la mia opinione, probabilmente saremmo morti tutti già da un pezzo; è dura ammetterlo. Di sicuro non lo farò esplicitamente ad alta voce.
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Moggo Adnur Fumo e annuisco. Ci è costata cara, ma ho sentito che è la prima vera vittoria degli Adnur da non si sa quando. La prima di molte. "Morla, dovresti prendere tu il comando."
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Moggo Adnur "Snorri, quella fossa..." - vorrei andare con lui a esplorare; non si sa mai che un mostro, un nemico più astuto degli altri, o un qualsiasi pericolo - ma poi mi fermo. È buio. "Stai attento." La paura di farmi possedere di nuovo è troppo forte. @Lontano dal buco
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Moggo Adnur Mugolo approvazione verso Chazia. Saranno anche deboli - molto più deboli dei klaya - ma il fatto che vivano sotto terra, unito a questa strana luce di cui parla Madi, mi mette forse più ansia dei pericoli in superficie. "Nell'Endag ci sarà pur scritto qualcosa su di loro. Magari possiamo scoprire di più" - ...prima di sterminarli, ma questa parte la tengo per me. Il sankh ha fatto bottino di nuovi adepti senza chissà che perdite, e noi possiamo rimetterci a riparare Kel Kadhar con le spalle coperte. Abbiamo vinto tutti, no?
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Moggo Adnur Seguo il gruppo in silenzio. Sono d'accordo con Chazia fino in fondo, forse anche di più di quanto intende: fin quando i sotterranei, i klaya e - perchè no? - anche i figli di Zeya continuano a scannarsi, tanto meglio.
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Moggo Adnur Non capisco bene cosa intende Madi, e vorrei Snorri qui, ora. La sua conoscenza potrebbe tornare utile in dilemmi come questo. Fin tanto che si tratta di arrivare alle stanze secondarie non dovrei correre rischi...o almeno credo. "Armi pronte" dico quando Madi picchietta sulla seconda cavità.
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Moggo Adnur Interposto da Andr, cerco di comunicare con Madi, rendendo tutti partecipi: "Gli animali sono scarsi, malati e affascinati dall'Occhio di cui ci hai parlato. Che succederebbe se lo guardassimo anche noi dwir? Ci ammalierebbe?" Se la risposta è "sì", "probabile" o anche solo "forse", il mio viaggio si interromperebbe qui. L'ultima volta ho quasi sterminato i miei amici.
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Moggo Adnur Non sono completamente a mio agio a camminare insieme a questi uma. È chiaro che non appartengono a questi luoghi, glielo si legge nei movimenti goffi e nell'ansia che li attanaglia quando sono lontani dal sole; ecco perchè preferisco la compagnia dei dwir e talvolta quella di queste piccole creature luminose: magari possono sussurrarmi qualcosa di interessante sui dintorni...anche se a chi non mi conosce potrei sembrare pazzo ad isolarmi dal gruppo per parlare con i vermi.
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Moggo Adnur Mi faccio trovare già pronto e armato. Ho un mucchio di cicatrici nuove e un rinato odio verso gli uma che in altre occasioni sarebbe stato un grosso deterrente dal mettermi in marcia con alcuni di loro. Ma non stavolta. Non possiamo permetterci di dare tempo a questi insetti di riorganizzarsi e assediare di nuovo Kel Kadhar. "La schiava dov'è? Ce la portiamo sotto terra. Andr, Snorri: chi di voi due riesce a parlarci? Avremo bisogno di un traduttore per tirarle fuori tutto quello che sa su numeri e difese di questi ratti sotterranei." Nell'oscurità più profonda vorrei avere una luce a guidarci: "Chazia" mi avvicino a lei "Hai combattuto più di quanto dovevi, e tuo marito non sarà contento di vederti riscendere in battaglia. Se non vuoi venire stavolta, lo capisco. Ma lì sotto avrei bisogno di te." allargo lo sguardo verso i miei altri due compagni: "Avrei bisogno di tutti voi." Non siamo coesi e abbiamo idee diverse, ma non ci sono altre tre persone in tutti i Kel a cui chiederei di seguirmi in questa ultima, disperata, incredibile impresa.
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Moggo Adnur Annuisco a Morla, obbediente. Anch'io sono sollevato: adoro quando gli uma si scannano a vicenda.