Ipergigio

Alan Fermo la mia Testarossa bianca dinnanzi ad un negozio d'antiquariato noto per vendere esclusivamente articoli di prima classe. Spero di mettere a segno un buon colpo riuscendo a trovare qualcosa che abbia una connessione con la terra natia del Barone Louis. Entro e mi ritrovo in un salone spazioso dalle luci calde e soffuse, dove teche ed espositori disposti con la massima cura, custodiscono oggetti antichi dal grande valore e opere d'arte uniche nel loro genere. Uno di quei tanti frammenti di storia cattura la mia attenzione, mi pianto ad osservare imbambolato quello che sembra essere un'uovo di Fabregé. Probabilmente si tratta solo di una replica antica molto ben fatta ma è abbastanza per ammaliarmi...

Ehm... l'ultimo post è per Anna o è per Janice?

Thomas Banner Imprimo nella mia mente le informazioni su Alan Di Maggio mentre l'Orrore dentro di me scodinzola felice "Non voglio darle false speranze, ma vedrò cosa riesco a fare." Prometto alla donna mentre le porgo la mano "Io sono Thomas, può chiamarmi Tommy se preferisce."

Quindi per ora abbiamo: Libreria 2, Risorse1 e Cenote 1?

Il mio pallino lo metto su Cenote: magari decadi fa nella vecchia sala caldaie è accaduto un fattaccio e da allora lì si accumula dell'ectoplasma.

Anna Polidoro Metto da parte i miei modi fancilulleschi, non è il caso di continuare coi giochi in un momento simile "Sì, questa città è sempre pronta per colpirti alle spalle..." convengo con lei sostenendo lo sguardo magnetico e inquietante dei suoi innaturali occhi neri "...ti ho arrecato disturbo in un pessimo momento. Dimmi se posso fare qualcosa per te, Sorella Janice."

Alan Dopo 27 giorni di reclusione auto-imposta metto piede fuori dall'uscio di casa mia. Indosso un completo di Armani grigio, con camicia rosa salmone e niente cravatta. Monto sulla mia Testa Rossa bianca e avvio il motore. Ma non posso presentarmi dal Barone a mani vuote: dovrò fare un giro per L.A. alla ricerca di qualcosa di interessante da offrirgli in dono.

Thomas Banner Non va bene, mi sto lasciando guidare dal mio Orrore e proprio non riesco a tenerlo al guinzaglio. Neanche sapere che la prossima settimana avrò a casa mia figlia mi aiuta trattenerlo. Il mio Orrore è un segugio e quando fiuta l'odore di una possibile preda, diventa difficile da controllare. "Mi dica tutto quello che conosce del suo vicino ed io farò il resto. Il denaro non mi interessa." Mi mordicchio il labbro, è stata una pessima scelta di parole. Ora penserà che io stia cercando di fare colpo su di lei per rimediare un appuntamento.

Io sono per il locale abbandonato! Mi pare una buona via di mezzo tra gli altri due. L'albergo potrebbe essere eccessivamente grande e il mausoleo invece sarebbe troppo piccolo.

Anna Ho pedinato la donna mortale con l'intento di farne una mia preda e per rendermi le cose più semplici, ho anche esercitato un po' della mia malia su di lei. Doveva essere il solito gioco che faccio coi mortali: fingermi una ragazzina indifesa e bisognosa d'aiuto, salvo poi ribaltare le carte in tavola e fare delle mie prede ciò che voglio. Ed invece, sembra proprio che questa volta io mi sia imbattuta in qualcosa di più interessante. L'inquilina del vecchio tempio è una bellissima e sensuale vampira dai grandi occhi neri e magnetici: scommetto ogni mortale di sesso maschile ne finirebbe inevitabilmente risucchiato... no, probabilmente anche le donne non ne sarebbero immuni. Resto in silenzio mentre la vampira rimprovera l'umana che a quanto pare, le appartiene. Resto ad osservare senza intervenire, anche se ho una certa responsabilità in quanto è appena accaduto dopo di che arriva il mio turno. La bella creatura della notte si accovaccia dinnanzi a me per colmare il divario di statura e mi rivolge la parola. I suoi modi sono cordiali ma posso avvertire bene il suo disagio, forse è meglio chiarire da subito che non sono una novellina. Le sorrido, inclino lievemente la testa di lato ed incrocio le braccia dietro la schiena "Lunga notte a te Sorella. Sono Anna Polidoro, figlia di Cinzia Torrisi ed appartengo al sangue Daeva." Avanzo all'interno senza attendere il permesso della padrona di casa e mi guardo attorno con interesse prima di parlare ancora "Perdonami, non sapevo che l'umana su cui avevo messo gli occhi ti appartenesse, spero di non averti offesa Sorella... ah, posso conoscere il tuo nome?" Domando sorridendole ancora.

Thomas Banner Mi guardo intorno un momento e poi mi allontano dal bancone per andare a prendere uno dei notebook esposti sugli scaffali. Quando torno dalla mia cliente ho tra le mani un bellissimo portatile argentato dalle linee affusolate: una vera Porsche dei notebook "Questo è un modello dello scorso anno, ne abbiamo alcuni invenduti in magazzino, stiamo cercando di liberarcene vendendoli ad un prezzo vantaggioso e poi, c'è sempre la possibilità di ricorrere a pagamenti rateali." Questo lavoro non mi entusiasma particolarmente, ma penso di aver comunque imparato a svolgerlo bene e così, inizio a decantare i pregi e le meraviglie del prodotto. Ma una volta conclusa la mia esaustiva panoramica sul notebook, assumo un'espressione più seria e cospiratoria, sporgendomi un po' verso di lei dal bancone "Inoltre... se per ipotesi fosse possibile trovare le prove da offrire alla polizia?"

Sto iniziando a perdere le staffe: possibile che in questo posto non ci sia nulla che funzioni? E come se non bastasse, un nezumi mi comunica che un cadavere manca all'appello. Non mi ci vuole troppo tempo per capire cosa questo implichi. "Padre del Cielo...!" È l'esclamazione che mi lascio sfuggire dalle labbra "...fate attenzione, gli spettri che aleggiano qui possono impossessarsi dei cadaveri!"

Alan Come da ventisette notti a questa parte, sono nel mio lussuoso salotto, stravaccato sul divano in maniera poco elegante davanti al mio grande televisore col via cavo. Con aria annoiata guardo le immagini di un film d'azione scorrere sullo schermo, ma senza vederle per davvero e di tanto in tanto, lancio un'occhiata apatica all'invito del Barone Louis che è lì sul pianale in cristallo del tavolinetto che si frappone tra me ed il mio televisore. Da quasi un mese verso in questo stato di apatia e la mia vena creativa sembra essersi inaridita, Eva fa bene a preoccuparsi. Sono improvvisamente divenuto consapevole che non potrò mai essere un vero artista finché non avrò distrutto la mia nemesi e ciò mi deprime privandomi di ogni volontà: vorrei essere lasciato solo a cuocere nel mio brodo. Ma questa notte, mi è giunto quel dannato invito del Barone Louis Fortier e non posso ignorarlo dato che casa mia si trova nel suo territorio, dovrò rispondere alla sua convocazione. Con una certa flemma mi sforzo di osservare l'ora sul rolex che porto al polso "Direi che è quasi ora..." Borbotto tutto svogliato, spengo il telvisore e mi alzo con tutta calma. Vado a prepararmi per la convocazione e dovrò farlo con cura: è estremamente facile offendere questi damerini dal sangue blu e quando ciò accade, non ne segue mai qualcosa di piacevole. Devo assicurarmi di essere impeccabile al cospetto del barone...

Se non ricordo ho scritto che è un cottage da qualche parte nei pressi della costa... credo sia nel territorio di Louis Fortier.

Thomas Banner Il signor Vicino Curioso è un tipo in gamba ed il suo spyware è proprio ben fatto, ma se mi è permesso crogiolarmi nella mia ego, io sono più in gamba di lui e in poco tempo il malware è rimosso. Nel mentre, la donna mi racconta quello che sembra essere un classico caso di stalking se non fosse per il piccolo dettaglio che la vittima non è un comune essere umano e proprio questo potrebbe spiegare perché nonostante tutto, lei non si sia rivolta alle autorità. "Per pirima cosa compri un computer nouovo e alla spesa le consiglio di aggiungere anche un buon programma antivirus. Per quanto riguarda il suo vicino, non posso fare altro che suggerirle di rivolgersi alla polizia." Le rispondo come farebbe una persona qualunque in queste circostanze, anche se probabilmente non è il genere di risposta che cerca. D'un tratto sento il mio Orrore agitarsi nella mia mente, lo conosco troppo bene per non capire che sta subodorando la possibilità di una nuova caccia e di una nuova preda "Non ci sono problemi a coinvolgere la polizia, no?" Le parole mi scivolano fuori dalla bocca quasi contro il mio volere: è di certo opera del mio Orrore.

Magari anche delle catacombe sono suggestive, forse non nel cimitero nuovo, ma in quello vecchio?

Thomas Banner Il computer è pieno di barre di ricerca auto-installanti, pop-up ed ovviamente, la homepage del browser è stata reimpostata con l'indirizzo di un motore di ricerca dall'aria losca. In realtà non è uno scenario insolito, mi capita spesso di imbattermi in situazioni simili: l'utente medio non ha proprio la consapevolezza di quanto possa essere pericoloso avventurarsi nella rete senza le giuste precauzioni. Comunque, in tutto quel caos riesco a notare quel particolare pop-up programmato per installare programmi malevoli: dopotutto, i timori della donna sembrano essere giustificati. "In effetti qualcosa c'è, proverò a rimuovere il malware manualmente." Annuncio iniziando subito ad armeggiare con quelle righe di comando e funzioni di cui molti utenti ingorano l'esistenza "Mi può dire perché sospetta del suo vicino, se non sono indiscreto?" Domando giusto per fare un po' di conversazione mentre le mie dita lavorano rapide sulla tastiera.

@Pippomaster92 So che non è Exalted ma vedere Valente che salta giù dalla finestra sarebbe stato piuttosto epico...😉

Di Dreaming non mi ha mai convinto il fatto che: due fieri elfi stanno duellando con le loro magiche armi di mithril, ma agli occhi di un uomo normale che passa di lì portando a spasso il cane i due fieri guerrieri siano solo due uomini di mezza età in sovrappeso che se le danno con delle spade di cartone. Insomma non mi enrtusiasma l'idea di impersonare un PG con una fortissima Sindrome di Peter Pan! 🤣

Hm... non so... potrei fare qualcosa ma dubito che sarebbe abbastanza per riempire 7 notti 😅

A proposito, io ho finito con la mia scena?

io sono in stand-by

Thomas Banner Studio velocemente il computer. Si tratta di un modello vecchio di almeno dieci anni se non di più e molto probabilmente, il sistema operativo che lo muove dev'essere altrettanto obsoleto. La donna dal canto suo sembra molto stanca e pare proprio che il tarlo del dubbio la sta consumando o almeno così mi dice il mio Orrore. "Purtroppo è molto facile violare computer così vecchi ma non si preoccupi, vedrò subito cosa sì può fare. Comunque lo sa? Dovrebbe considerare l'idea di comperare una nuova macchina. Posso mostrarle qualche modello adatto alle sue esigenze se lo desidera." Suggerisco mentre avvio il computer. Dovrei essere in grado di fare un rapido check per verificare se i timori della mia cliente sono concreti.

Direi che hai centrato il punto...

Più che altro piccola direi...