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apetta88

Circolo degli Antichi
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  1. Il vecchio prete ascolta con attenzione le parole del forestiero ma man mano che egli espone la sua idea l'espressione del sacerdote si fa sempre più accigliata. Appena interpellato rimane silenzioso per qualche istante, volge lo sguardo al sotium e al francescano poi sospira e punta i suoi occhi castani in quelli del pellerossa. Mi spiace tantissimo dover dire queste cose di fronte a persone come voi, così fedeli alla Madre Chiesa e fiduciose in Essa. Spero con tutto il cuore di non offendervi affermando che alcuni servitori di Dio non sono affatto retti come voi. Afferma grave I nostri appelli a Sua Eminenza, Monsignor Ciuffoli Trasardi, che immagino il nostro amico dell'inquisizione conosca bene, sono sempre risultati in missive piene di richiami biblici e velati accenni all'Obbedienza il cui messaggio sotteso era sempre sulla falsariga di "lui sa bene cosa fare, lasciateglielo fare". Leo Quanto alla piccola Filo Il volto del prete si addolcisce Escludo a priori l'ìpotesi di darla in sposa a qualcuno, è troppo piccola. Potrei tenerla con me e farle continuare gli studi ma dubito che il bastardo le darebbe tregua. Serra le labbra con rabbia Conosco ad Asciano la badessa di un convento di suore carmelitane. Penso che, dietro mio consiglio, la accoglierebbero come ospite e si prenderebbero cura di lei. La piccola sa già qualcosa del mestiere della madre e sicuramente, diventata più grande, potrà avere di che vivere per costruirsi una sua vita. si porta una mano al mento Ma non posso mandarla ora, se fuggisse nottetempo quel cane di un pretastro la farebbe passare per una evasa. Bisogna risolvere il problema "Padre Matteo" prima...
  2. Era inconfondibilmente uno dei tuoi compagni di cammino Risponde il prete secco È passato a salutare padre Giulio e poi da me per darmi la lettera Giovanni Risponderò a qualsiasi domanda tu voglia, giovane inquisitore, ma in fretta, la piccola Filo ci attende... Mormora il vecchio prete mentre fissa fuori dalla finestra preoccupato il sole al tramonto che inizia a tingere di arancio le vecchie case della piazza
  3. Oreste, senza dire una parola, si volta e si avvia verso l'esterno del locale. Il bimbo vi precede silenzioso per tutto il cammino fino alla canonica della chiesa dove Padre Franco sta pulendo una pisside. Al vostro saluto cerca con lo sguardo il francescano e risponde con un sorriso tirato Ho qualcosa per te Allunga la mano a prendere una lettera su cui una scrittura chiara ha vergato "frate Giovanni Guerrini" e te la porge Me la ha portata un messaggero, a mano. Specifica mentre te la porge. Poi lo sguardo va agli altri Allora, come procedono le indagini? Chiede ansioso prima di soggiungere Temo che io e padre Giulio non riusciremo a tenere Padre Matteo buono ancora per molto e presto manderà un messaggio al Vescovo per scavalcarvi...
  4. Tommaso, ancora commosso si alza in piedi fissando con gratitudine Giovanni. Far cadere nello scandalo Padre Matteo non sarà semplice. Agli occhi della Chiesa più integerrima egli sta solo combattendo il peccato... Ribatte Marcello con una smorfia per poi rivolgersi al pellerossa Dubito che il problema sia a La Verna, come il vostro buon amico potrà testimoniare commenta fissando il francescano Giovanni In ogni caso, il contributo di Padre Giulio e Padre Franco è stato molto sottile ma continuo nel tempo: lettere al Vescovato, obiezioni alle punizioni del Castigatore, aiuti più o meno diretti alle vittime di angherie guarda il Sotium Quando ho smesso di insegnare alla piccola Filo, Padre Franco si è offerto di continuare a istruirla gratuitamente. Nel frattempo Oreste è rimasto in silenzio, ad attendere di poter parlare e la sua richiesta sembra avverare la speranza del Sotium Padre Franco vuole parlarvi. In canonica. Ha notizie urgenti per voi. Annuncia serio e laconico verso il Francescano.
  5. Gli occhi del vecchio Tommaso si illuminano guardando il francescano come fosse San Francesco stesso, le sue braccia cingono le ginocchia del Sotium e la sua voce si scioglie in un salmodiare di benedizioni mormorate. E' Marcello a rispondere per lui, guardando sconsolato Giovanni Non servirebbe a nulla, quell'uomo è protetto dal Vescovo e nessuna delle nostre rimostranze ha mai avuto riscontro abbassa gli occhi soprattutto perchè siamo sottoposti all'obbedienza totale alla Chiesa e non ci è permesso contraddire alle sue decisioni rialza lo sguardo fieramente verso Giovanni Comunque Padre Matteo è sempre stato uno dei quei prepotenti che sfruttava il proprio ruolo di Padre Castigatore per prevaricare gli altri e avere vantaggio da loro Afferma contrariato Lo faceva anche con Lucia, maltrattando la figlia sperava di convincerla a diventare la sua perpetua... lascia cadere a metà il discorso per iniziarne un altro, con una smorfia di fastidio Ma dopo il pellegrinaggio a La Verna di qualche anno fa è diventato... si morde il labbro mentre si sforza di cercare la parola giusta ancora più estremista. Ha iniziato a dire che la bambina era maledetta e a isolarla da tutti. abbassa nuovamente lo sguardo mentre si strofina l'occhio destro con la mano Mi ha impedito di continuare a farle da maestro... ha minacciato di far esporre Addolorata, mia moglie, come una fedifraga in piazza... ho ceduto. confessa infine Padre Franco... Solo lui si oppone da sempre e qualche volta Padre Giulio. Loro sono i pastori che ci difendono dal lupo. Noi siamo solo pecore che sperano di vivere in pace... Conclude mentre le lacrime gli rigano gli occhi Mentre Marcello parlava, una piccola figura si fatta strada fra la folla e si è avvicinata a voi, cercando di attirare timidamente la vostra attenzione senza però disturbare. Wakanda e frate Leo lo riconosceranno come Oreste, il piccolo chirichetto di Padre Franco.
  6. uppo di nuovo la discussione. Qualcuno interessato ad aggiungersi?
  7. L'energumeno continua a piangere per un po', potrebbe quasi sembrare che le parole gli scivolino addosso all'anima, resa impermeabile dal suo dolore. Alle parole del Sotium, però, lui alza il volto rigato di lacrime verso il giovane religioso e lo guarda con occhi colmi di speranza V-Voi mi credete, P-padre? Balbetta commosso prima di abbracciare le ginocchia del Sotium in silenzio per qualche istante, prima che la voce di Wakanda lo riscuota. Sciolto l'abbraccio si rialza e guarda serio il forestiero che ora nomina le due sfortunate donne. La verità, amico, piace a tutti a parole ma alla fine nessuno vuole ascoltarla. Biascica asciugandosi gli occhi. Perchè la verità è scomoda, la verità porta guai Continua a parlare osservando gli astanti La verità, a volte, è una hondanna a morte, Mariù... Fa eco la voce di Tommaso E 'un s'è tutti San Lorenzo che affrontava il supplizio prendendo per il didietro 'l su aguzzino... fa un sorriso storto Siamo spaventati, huanto e più di te... quel tizio l'era già grullo prima ma dopo 'l su pellegrinaggio a La Verna l'è diventato un pazzo scatenato! Si guarda intorno, sentendo probabilmente il peso dello sguardo silenzioso ma allarmato dei presenti 'Un mi guardate hosì, maremma maiala! Io son stufo di tutto huesto, 'un sarebbe mai successo 20 anni fa che noi si abbandonasse la gente al suo destino! si volta verso il sotium, lo fissa negli occhi esasperato Inquisitore, m'appello a voi e al santo he portate cucito sur giacchino Si inginocchia platealmente davanti a Frate Leo 'Un c'abbandonate. Se 'un c'aiutate voi hon quel demonio 'un avremo pace, mai più!
  8. Wakanda Il pover'uomo rimane immobile, come basito di tutta quella comprensione da parte di chi pensava fosse lì per preparagli il rogo. La frase di Giovanni, breve ma efficace, supportato dal silenzio-assenso del Sotium, annulla definitivamente l'aggressività della mano che abbandona il bavero del religioso ma è il lungo discorso di Wakanda a dare il colpo di grazia. Ogni parola gentile del pellerossa [Socialità: Asso di Fiori Check 5] sembra insinuarsi nella mente dell'energumeno, goccia dopo goccia, come la pioggia fra le tegole del tetto, facendosi strada fino al legno del soffitto e iniziando a farlo marcire fino al momento in cui, complice una piccola scossa nella casa, esso non è più in grado di reggere il peso che sopportava da troppo tempo in silenzio e crolla rovinosamente. Una piccola scossa, un piccolo gesto come un bicchiere di vino accompagnato da un sorriso. A quel gesto del pellerossa Mariuccio, grande e grosso com'è, irrompe quindi in lacrime come un bambino, nascondendosi il viso fra le mani. Singhiozzando si siede a una panca, con i gomiti sulle ginocchia e le mani a tenersi la testa. Non vola una mosca in tutto il locale, tutti fissano allibiti in silenzio Mariuccio e poi, quasi impauriti, i tre forestieri.
  9. Il braccio del droghiere si allunga verso Marcello ma trova la figura asciutta di Giovanni ad ostacolarla. La grossa mano allora inizialmente ghermisce il saio del francescano, con la chiara intenzione di scaraventarlo via e tornare al suo obiettivo precedente ma le parole del religioso, abituate a rasserenare i cuori senza speranza di chi vive nelle terre perdute, fanno breccia in quello dell'energumeno [Persuadere:2 di spade, check:8] facendogli ingentilire la presa. Davvero... mi credete quando dico che era già morta? Lo sguardo speranzoso si posa sul Sotium E lei... inquisitore? Non è venuto a processarmi?
  10. Il severo giudizio del francescano incontra una muta approvazione di Marcello e Tommaso, che annuiscono con espressione contrita, pur guardandosi intorno circospetti A nessuno piace home Padre Matteo amministra la giustizia divina hui ma... hapiteci, il Veshovo 'un ci asholta... Si azzarda a mormorare Tommaso prima che uno sguardo severo e allarmato di Marcello lo riduca al silenzio Opperò 'un so' miha grulli... Borbotta fra se per poi dare spazio alle parole di Wakanda. Il Pellerossa fa una domanda semplice ma che sembra mettere in difficoltà il vecchio Ecco... diciamo che il pretastro è convinto che la piccola Stella non fosse... morta mentre il padre la faceva a pezzi... Sussurra a voce bassa. Bassa ma non troppo a quanto pare, visto che viene interrotto da un tonfo sordo e possente come di mano robusta che sbatte violentemente sul legno del tavolo facendo tintinnare il bicchiere sopra di esso. Mariuccio, finora rimasto immoto, ora è in piedi dietro al suo tavolo, livido di rabbia mentre i pochi rumori della locanda, ancora quasi deserta, si azzerano. Lo pensi anche tu, dunque? E lo racconti all'inquisitore così che possa fare un bel falò della mia inutile esistenza assassina? Grida con la voce rotta dal pianto e le lacrime che iniziano a solcargli il volto No, Mariu'... non stavo dicendo questo... Marcello si alza agitando le mani mentre tenta di giustificarsi ma Mariuccio non lo lascia finire Voi pensate che sia stato facile? C'eravate, avete visto tutto! Aveva la testa aperta come un melone e il cervello spappolato! Strilla con quanto fiato ha in corpo il droghiere mentre con due falcate si avvicina a Marcello minaccioso Mi chiamava papà e cercava di abbracciarmi ma non era lei...NON ERA LA MIA BAMBINA! Tommaso prova a frapporsi fra i due ma viene scansato brutalmente. Marcello tenta timidamente di riportarlo alla ragione Ma dai, sai che i Morti non sono intelligenti, ci saremo sbagliati... Mariuccio sembra non ascoltarlo e, con gli occhi iniettati di sangue, allunga la mano come per afferrarlo per il bavero della camicia
  11. Marcello si volta verso il luogo indicato dal pellerossa e posa lo sguardo sull'uomo in disparte "Oh" Esclama fra il sorpreso e il dispiaciuto "Mariuccio, non mi ero accorto che fosse entrato..." Aggiunge fra se e se prima di spiegare a tutti quel che gli era passato nel retrobottega del cervello in quei pochi secondi "Mariuccio è... era il nostro droghiere... quando ancora si commerciava..." Inizia a spiegare, a bassa voce, scegliendo le parole con cura e interrompendosi spesso, come se non volesse rischiare di dare una cattiva impressione di lui (o anche farsi trovare a parlare male di lui, chissà...) "Poi è arrivato il Giudizio e noi non lo sapevamo... Ha salutato il piccolo Sandrino con la febbre alta all'alba ed è andato ad aprir bottega... E due ore dopo dovette lasciarla in fretta e furia per tornare a casa sua... che nel frattempo sembrava un pezzo di inferno in terra... Adelina, sua moglie, con Sandrino stavano letteralmente sbranando sotto i suoi occhi la piccola Stella... Li ha dovuti riportare alla Pace Eterna lui stesso ad accettate... prima di dare fuoco alla sua casa e a ciò che rimaneva della sua famiglia" Fa una smorfia di dispiacere "da allora Mariuccio non è più lo stesso, vive in una casa rimasta sfitta e ogni giorno a turno una delle donne del paese gli porta da mangiare... E ogni tanto si fa vedere qui... " Lo sguardo saetta alternandosi sulla tonaca dei due religiosi "Si sente ancora colpevole di omicidio... Anche se gli abbiamo spiegato mille e mille volte che non è colpa sua, no... che quelle persone non erano più la loro famiglia ma anime empie... Non vi è stato verso... è ancora convinto di essere un assassino che presto verrà punito... e Padre Matteo non lo aiuto, ricordandoglielo a strilli ogni volta che lo incontra per il paese" Conclude scuotendo la testa Wakanda
  12. Il vecchio maestro sorride amaramente dei due giovani religiosi e della loro irruenza Già, San Francesco non era un tipo noto per arrendersi... A differenza di molti altri... Commenta amaro per poi volgersi a Leo Volesse il Cielo, mio buon amico, che quel diavolo in veste talare smetta di ammorbarci una volta per tutte Sospira prima di stirare le labbra all'indirizzo del compare e della giovane cameriera che nel frattempo si sono avvicinati al tavolo, ognuno con tre piatti colmi di carne affogata in una salsa marroncina dall'aspetto invitante Ma ora è tempo per voi di assaggiare l'arrosto di Donna Italia... Aggiunge ridendo Marcello mentre Tommaso si accomoda di nuovo accanto a lui Anche tu, Teresina, siedi che tanto non c'è nessuno da servire! Invita la ragazza battendo con la mano sulla panca, alla sua destra Wakanda
  13. Gli occhi del paesano si socchiudono mentre il Castigatore viene nominato Nessuno lo sopporta. Neppure il fratello. Commenta lapidario prima di sorridere al Sotium E tu gli hai dato una bella lezione, figliolo... E' passato troppo tempo dall'ultima volta che qualcuno lo ha preso di petto! afferma accompagnando il tutto con un amichevole pacca sulla spalla prima di continuare, in tono più serio, Oh, di certo i Cerasari sono sempre stati una famiglia molto poco fortunata prosegue Marcello andando a instradarsi finalmente nel discorso su cui entrambi i giovani religiosi stavano tentando di condurlo Il padre di lei non voleva che lei sposasse uno stiglianese. Quello stiglianese in particolare. scuote la testa sorridendo il vecchio Ernesto non lo vedeva per niente di buon occhio Paolo. Avrebbe voluto che Lucia facesse la brava e si sposasse il buon Gianpiero, il figlio grande e scapolo del macellaio che poi è andato in guerra e non è più tornato... Ma Giampiero aveva 12 anni più di Lucia e l'abitudine di lavarsi poco e niente, quindi non mi stupisce che alla fine lei sia scappata a Stigliano con Paolo, obbligando il padre ad acconsentire alle nozze per evitare il disonore. Ridacchia prima di riprendere Forse gliel'ha tirata, il vecchiardo, ai due sposini... perchè Lucia ci ha messo nove anni a portare a termine una gravidanza dopo non so quanti aborti spontanei lo sguardo si perde nel bicchiere davanti a se e anche in quel caso subito dopo aver gioito per la nascita della piccola Filo gli è toccato piangere la piccola Licia, a quei due... Alza le spalle e lo sguardo verso il bancone Dei pazzi, quei due ragazzi, a tentare una gravidanza dopo tutti quei fallimenti con tutte quelle storie che girano sulle madri squartate da dentro a fuori dai figli morti loro in grembo... Fa un gesto con la mano come a scansare un orribile pensiero E non pensate che dopo andò meglio. Paolo si ammalò di tisi anni fa e fu portato di forza al lazzaretto. Credo che a questo punto sia ormai cenere... Conclude secco per poi continuare Mentre Lucia soffriva di mal di testa talmente forti da costringerla a letto e da impedirle di lavorare Lo sguardo si aggrotta E poi il pretastro,Dio solo sa perchè, ce l'ha sempre avuta con loro fin dall'inizio. Addirittura voleva negare il battesimo alla piccina! commenta innervosito e schifato passandosi una mano fra i capelli Ed è andata peggiorando, addirittura negli ultimi mesi mi ha impedito di continuare ad accettarla nella mia classe.. Per fortuna il buon Don Franco ha avuto cura della sua educazione al mio posto... Si volge verso il Sotium ma a voi perchè interessa la faccenda? L'inquisizione si interessa davvero di un caso del genere?
  14. Appena rimasto solo Marcello sorride amichevole al gruppetto di forestieri che lo circonda, compreso il pellerossa che ora si aggiunge al tavolo. I richiami dei tre stranieri alla tragica recente vicenda slavano un po' quel sorriso. Beh si, una storia davvero triste, povera Lucia, una donna davvero straordinaria che aveva già tanto sofferto e meritava di arrivare a una serena vecchiaia... Scuote la testa sconsolato per poi aggiungere mesto E povera Filomena! Non ha più nessuno al mondo, forse neppure i parenti a Stigliano... Che ne sarà di lei? La manderanno in convento? Si chiede preoccupato e dispiaciuto Sicuramente quel nibbio del pretastro non vede l'ora di togliersela di torno Lo sguardo si ferma su Leo e gli occhi si socchiudono Ma non eri tu il Sotium contro cui si è scontrato Padre Matteo stamattina? Chiede indagatore continuando a fissarlo Quello che ha tenuto testa al bastardo dicendogli che Santa Madre Chiesa avrebbe condannato la bambina quando e se l'avesse trovata colpevole Ride sommessamente di un riso amaro Filomena, una matricida... Folle idea che solo la mente di un uomo pazzo quanto lui poteva mai partorire... Scuote la testa come a scacciare un pensiero assurdo Ma quale demonio? Quale maledizione di Dio? La bambina è solo balbuziente ma con i problemi che ha avuto la madre per metterla al mondo è già tanto che non sia storpia o demente...Anzi, quella bambina è un dono di Dio, sentite a me, non del Diavolo...
  15. Il Sotium tenta di tranquillizzare i due civili con un sorriso rassicurante e delle argomentazioni poco convincenti in bocca a chi porta la divisa inquisitoriale ma è l'arringa del Poverello, dall'atteggiamento fraterno e umile e dalle parole suadenti [Persuadere: Asso di Spade], a sciogliere dubbi e lingue. E allora che si beva! Tommaso, vai da Teresina a chiedere se hanno ancora quel buon arrosto che ha fatto la mamma ieri! Esclama Marcello con un ampio sorriso all'indirizzo del compare che con un cenno del capo si alza per andare verso il bancone ove la ragazzina dall'abito blu sta sistemando i bicchieri, lanciando continuamente occhiate curiose ai forestieri, ora su due tavoli. E il tizio laggiù? è con voi? Non beve? Chiede poi all'indirizzo del francescano indicando con un cenno discreto della mano il pellerossa Cosa è successo vuoi sapere? Continua appoggiandosi coi gomiti sul tavolo Niente, non succede mai niente qui... Ogni giorno lo stesso... La gente nasce, invecchia e muore Si adombra leggermente, come se un pensiero oscuro gli avesse attraversato la mente Già, muore... Anche giovane... Il Signore chiama a sè presto le anime belle...
  16. Gli occhi di Marcello si allargano di sorpresa Oh, il bischero che se ne andò nella piccola Italia! esclama con un sorriso Si, il tuo maestro parla sempre di te quando lo vado a trovare! Era preoccupato dalla mancanza delle tue lettere, pensava fossi saltato in aria! Si volta verso il giovane sotium, sempre cordiale E lui chi è? un compagno in congedo come te? Lo osserva meglio, posa gli occhi sul simbolo cucito sul saio, e si irrigidisce Un... inquisitore? Mormora nervoso, gli occhi colmi di preoccupazione, voltandosi nuovamente verso il francescano
  17. Il locale è ancora piuttosto vuoto, motivo per cui, al gridare del Sotium, tutti si zittiscono e volgono lo sguardo a quest'ultimo, inclusi i tre uomini che vedono i due giovani frati avvicinarsi e accomodarsi nello spazio che sembrava essere lasciato vuoto per loro fra l'uomo solo e i due compari. Il solitario getta uno sguardo sospettoso verso i due nuovi venuti, senza proferire parola. Dei due amici quello con la coda socchiude gli occhi come a cercare di ricordare qualcosa di dimenticato da tempo Ir tu faccino 'un mi è novo, ragazzino... eppure 'un mi sovviene miha chi tu sei... L'accento è marcato e ogni c dura viene aspirata senza pietà. Marcello, o che tu ti rihordi qualhosa? continua rivolto al compare canuto che ora acquista anche lui una espressione concentrata Non saprei, sa'? mo che me lo dici pure a me viene questa impressione... Un accento più pulito, che però non sfugge all'inflessione dialettale. L'accento di chi è stato fuori a lungo dal microcosmo del paesino. Non sei nato qui, questo è certo... me ne ricorderei... Ma il tuo volto non mi è nuovo... Commenta continuando a scrutare il francescano
  18. La ragazzina,dopo essersi avviata verso il bancone, inizia a trafficarvi dietro e nel giro di qualche minuto è di ritorno con una boccia di vetro colma di liquido color del sangue. Questo lo fa lo zio Davide... Spiega la voce cristallina, osservando tutti e tre gli uomini, fissando un po' più a lungo Wakanda. La giovane non sembra essere l'unica a interessarsi dei visitatori, anche i due avventori già presenti nel locale ora fissano i nuovi venuti con il tipico sguardo inquisitorio che i vecchi di ogni paesino riservano al forestiero di turno. Si tratta infatti di due uomini di età matura, il primo con la sommità del capo calva e una canuta corona di capelli corti, dal naso adunco e ingobbito, il secondo più robusto di corporatura, con una coda di cavallo un tempo mora, ora brizzolata, e una folta barba dello stesso colore, entrambi in compagnia di un paio di bicchieri di quello che sembra essere un distillato casalingo di colore giallastro. Posso esservi di aiuto in altra maniera? il sorriso della ragazzina si stira un po' di più mentre si protende verso il tavolo con il torace, le mani dietro la schiena. Un uomo sui 40 anni, tarchiato e dai corti capelli castani, entra nel locale, saluta con un cenno gli astanti e, anche lui fissando con attenzione il trio di novità, si va a posizionare su una delle panche, distante dagli altri due.
  19. La ragazzina alza le spalle e sorride, mostrando un canino spezzato. Certamente, accomodatevi dove preferite... Ribatte annuendo, subito dopo gli occhi si posano, non nascondendo un certo stupore, sull'indiano . I due piccoli occhi di pece fissano seri il forestiero, quasi a volerlo studiare a fondo, poi sbattono le ciglia un paio di volte e la voce chiara di ragazzina ricomincia a ciarlare lieta, come se nulla fosse mentre un'allegria un po' più forzata della precedente rianima gli occhi Dunque...Rosso o bianco? Bicchiere unico, quartino o bottiglia intera?
  20. Il paese è piccolo e l'osteria, che non è difficile da trovare, a pochi vicoli di distanza, è esattamente proporzionata ad esso: nel piano terra di una casa a tre piani è stata ricavato uno stanzone di 20-25 mq dall'arredamento molto scarno, con 2 grandi e rozzi tavoli di legno ognuno affiancato da due grosse panche, lunghe quanto il tavolo e altrettanto rozze. In fondo alla stanza un camino, ora spento ma indubbiamente molto utilizzato. Sulla vostra destra tre finestre portano luce nell'ambiente, arrivando a rischiarare, con la luce del tardo meriggio che si appresta ormai al tramonto, il bancone sul lato opposto della stanza, massiccio e dai pochi fronzoli.E l'ora in cui ancora il locale è poco frequentato, a un primo sguardo vedete solo due uomini, seduti uno accanto all'altro con il bicchiere di vino in mano che interrompono immediatamente la conversazione al vostro arrivo nel locale. Benvenuti, posso esservi di aiuto? Un voce delicata vi fa voltare alla vostra sinistra. Davanti a voi una ragazza sui dieci-dodici anni, dagli occhi neri e dalla corporatura esile sorride, mani dietro la schiena, nel suo vestito azzurro dalle tinte sbiadite, umile ma pulito e ordinato. Dietro di lei una porta socchiusa fa intuire la presenza di un vano scala che porta ai piani superiori.
  21. Seguirò sicuramente il vostro consiglio, fratello. Mi sta giusto tornando il mal di testa. Risponde il prete, in tono asciutto, al francescano. Alla domanda del Navajo Felicia sembra voglia ribattere qualcosa, qualcosa che sembra bloccarsi in gola dopo un veloce sebbene involontario sguardo al religioso che ha in cura. È quest'ultimo a rispondere per lei Non bisogna buttare il bambino con l'acqua sporca. Il nostro francescano è un ottimo medico e ha salvato molte vite in questi anni, sarebbe sciocco negarlo per un singolo errore. Spiega tranquillo In ogni caso, sebbene io abbia sempre ritenuto padre Giulio un tipo forse troppo tollerante nei confronti dei peccatori, non lo ho mai considerato un servo franco del demonio. Al massimo può essere stato ingannato da lui, nascosto sotto mentite spoglie, ma non credo lui abbia scelto di servirlo di sua spontanea volontà. È la chiosa del ragionamento mentre ormai accompagna i tre alla porta. Tutto ciò che sapevo l'ho detto, inquisitore. Chi ha orecchi per intendere intenda. Buona giornata. Saluta sbrigativo chiudendo la porta alle spalle del gruppo.
  22. A quell'accusa non tanto velata il vecchio sacerdote sembra offendersi e i suoi atteggiamenti si fanno più arcigni. Sospettate di me, inquisitore? Chiede con lo sguardo carico di sdegno Allora chiedetelo alla mia perpetua dove ho passato la notte! Si alza di botto e si dirige verso il piano superiore strillando FELICIA! Dalle scale la figura nervosa di una donna sui 45 anni si affaccia con sguardo preoccupato a indagare cosa sia successo Padre, son qui... Cosa è successo? Chiede con voce tremante Felicia, spiega all'inquisitore qui presente e a tutta la sua corte come ho passato la notte... La donna fissa interdetta l'uomo, poi volge uno sguardo rapido al gruppo di ospiti e infine risponde titubante Padre, non ricorda? È stato a letto tutta la nottata con la febbre e io che le facevo i suffumigi ogni ora e poi verso le 5 e mezza si è alzato per andare a confessare e non si è nemmeno coperto bene Scende le scale con aria scocciata E adesso magari le è anche tornata... Bofonchia mettendo al vecchio prete una mano sulla fronte Bada a come mi parli, donna... E non toccarmi! La redarguisce il castigatore scostandole la mano con fastidio prima di voltarsi con aria di sfida verso gli altri Dunque ora che abbiamo appurato che il mio alibi è ragionevolmente Sottolinea quest'ultima parola trapassando con lo sguardo l'inquisitore ferreo... che ne dice, inquisitore, di andare a verificare quello degli altri e lasciarmi riposare prima che mi ammali di nuovo? Conclude con aria stanca e stizzita
  23. Alza un sopracciglio al ragionamento del francescano Il maligno li ferisce eccome i suoi fedeli, fratello Indica con un ampio gesto della mano Vanni, senza però degnarlo di uno sguardo e anche il nostro inquisitore potrà confermarlo il braccio ritorna in grembo con un gesto lento per lui non siamo che pedine, da sacrificare quando non più utili agli scopi. Nulla a che vedere con la misericordia di Dio, che mai e poi mai metterebbe due suoi figli l'uno contro l'altro e tanto si è addolorato quando Caino ha preso la vita di Abele. Alza lo sguardo al cielo E chi potrebbe essere lo strumento del maligno se non la matricida? si puntella con le mani sui braccioli, nell'atto di alzarsi Forse la madre, sua strenua difenditrice fino alla fine e ora cenere? Forse Padre Franco, così indulgente nei confronti della piccola e dei suoi atteggiamenti riottosi? Si alza in piedi continuando a guardare il giovane medico O forse il vostro collega, Padre Giulio, che ha prescritto la sua terapia oppure Livio, il farmacista, che ha venduto quelle erbe? Il vecchio prete arriva a fronteggiare il giovane frate, con sguardo severo e la voce nervosa Perchè cercare a forza un alibi per chi non ne ha? E' così difficile accettare che il diavolo si possa nascondere anche dietro fattezze innocenti? Avete così paura di non saperlo riconoscere senza la puzza di zolfo? Chiede con tono di sfida
  24. Alle parole del futuro inquisitore il prete sembra calmarsi. Inquieto? si, la cosa mi rende inquieto. E' un fallimento come Padre Castigatore non aver impedito un tale scempio. Spiega asciutto, sostenendo lo sguardo del Sotium Un cucchiaio in più che ha fatto egregiamente il suo effetto... Continua serio Perchè dargliene uno solo e non tre? Sorride tirato Perchè se avesse buttato nel pentolino tutto il cartoccio ora non sareste qui a postulare che si tratti solo di un tragico errore. non nasconde affatto il suo compiacimento nel vedere che il ragionamento fila Il demonio è astuto, Inquisitore, e lei lo dovrebbe ben sapere... Si volge verso il francescano e alza le spalle mentre lo ascolta Anche l'omicidio è una prova di Dio, secondo lei? a me sembra più una prova del Maligno visto che, a differenza di Abramo e Isacco, Lui non ha mandato un angelo a fermare il brutale assassinio,ma possiamo avere visioni differenti a riguardo... Conclude sornione
  25. Ah, se lo dice lei mi posso solo fidare... Ribatte il prete sarcastico alzando le mani in segno di resa. I servi intelligenti si nascondono, quelli sciocchi rimangono immobili e affascinati a contemplare l'opera del Male... D'altronde, come diceva mamma, "il diavolo fa le pentole ma non i coperchi" Si volta verso il giovane futuro inquisitore chiedendo con un sorriso falsamente cordiale Lei cosa ne pensa, inquisitore? All'ultima domanda fa una faccia scocciata e risponde col tono paternalistico di cui ripete la lezione già ripetuta più volte. Una madre sterile che improvvisamente concepisce due vite, una di queste vite si interrompe in utero, il padre muore di tubercolosi e la madre soffre di atroci emicranie... Una famiglia segnata e chiaramente maledetta da Dio...
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