Hugin

Erik Larssen Stiamo perdendo tempo ed ogni minuto che passa le possibilità di ritrovare mia cugina si affievoliscono. Lo sguardo saetta in ogni direzione mentre le mani si stringono sull'impugnatura della mazza da baseball. Ascolto le parole dei miei compagni, quindi decido di intervenire anche io. Signora apra la porta. esordisco, probabilmente il mio accento straniero suona differente alle orecchie della donna. Mi affretto ad aggiungere il resto. Anche io sto cercando qualcuno che mi è caro: ogni istante perso è una possibilità in meno di rivederla in vita. Quindi glielo chiedo...glielo chiedo con il cuore in mano: apra la porta cosicché potremmo tirarla in salvo. un rivolo di sudore mi gronda dalla fronte mentre pronuncio quelle parole. Ho cercato di esprimere i miei sentimenti, cosa che difficilmente faccio con gli estranei, ma la voglia di rivedere Violet viva ha preso il sopravvento. Non posso più perdere altro tempo...

Arkail Lasciarti andare? ringhio furente. Forse non hai ben capito la situazione in cui ti trovi, sporco bastardo. sputo in direzione dell'uomo, per poi rivolgermi ai miei fratelli dopo le parole di Logrin. Io dico di portarlo con noi e farlo assistere al massacro della sua gente. Inoltre, per quanto mi disgusti lasciarlo in vita, potrà tornarci comunque utile con quella...roba. indico la mappa che per me è praticamente illeggibile.

Ragazzi scusate l'assenza, ma sono stato un po indaffarato in queste festività. Da domani dovrei ritornare attivo colgo l occasione per augurare a tutti un buon 2018!

Io da domani ritorno alla normalità:)

Arkail Siamo noi che faremo del male a loro. commento tra me dopo aver sentito la traduzione di Nagash. Non c'è bisogno che la mia frase venga tradotta: quella è una constatazione. Una cruda realtà...

Gord Rimango impietrito dinnanzi alla potenza devastante dell'incantesimo dell'orecchie a punta: dopotutto non è poi così male come credevo. Non c'è spazio per i complimenti però: la guardia mi sta venendo addosso ed io non voglio fare brutta.figura davanti ad un elfo. Incocco la freccia, prendo la mira e scocco in direzione del mio assalitore, con l intenzione di farlo fuori una volta per tutte. Dm

Tanti auguri ragazzi e grazie a te brenno.per la pazienza! Ps scusate il ritardo, ora posto!

Erik Larssen Annuisco alle parole di Mark avvicinandomi di soppiatto alla porta insieme a Logan, ma cammino all'indietro, lasciando che i miei occhi fissino la macchina così da essere pronto a qualsiasi minaccia. Mi auguro che gli altri due facciano lo stesso, guardando però ognuno da un lato diverso, così da coprire tutte le direzioni. dm

Arkail Non hai risposto ad una domanda essenziale, sporco umano. lo dico in orchesco, sperando che Nagash riporti in comune le mie parole. Alzo la voce e mi avvicino al suo volto minaccioso. Quanti uomini in grado di combattere? parla prima che ti strappi la lingua. E tu... mi rivolgo al mezzosangue. traduci per filo e per segno, deve capire che non scherziamo.

Arkail Mi trattengo a fatica dal maciullare la testa dell'uomo alle sue parole. Nagash sta traducendo per noi e ciò che il pellechiara riferisce è inaccettabile per me e i miei simili. Terre loro? Come diavolo si permettevano? Vorrei poter dilaniare le sue carni mentre ancora è in vita, così da fargli capire cosa si prova quando qualcuno strappa a te qualcosa di caro. Sospiro a lungo, digrignando i denti e ruggendo quasi dalla rabbia. Voglio che mi veda furente, e che abbia paura di tutti noi. Riesco tuttavia a controllarmi per far sì che il mezzosangue continui con il suo interrogatorio.

Erik Larssen Non lo abbandoneremo Rick, come non abbiamo abbandonato lei. con un cenno del capo indico l'anziana signora. Le mie mani si stringono sulla mazza da baseball ed inizio a seguire i miei compagni così da perlustrare il perimetro della casa. Le parole di Logan continuano a risuonarmi nella testa: ha ragione, per quanto amara possa essere la realtà dei fatti. Tuttavia, la donna vista dagli altri potrebbe essere la madre del pargolo: questo dovrebbe appianare in parte i nostri problemi, alimentari per esempio, in quanto potrebbe allattarlo. Sospiro, cercando di concentrarmi sul problema più imminente: la presenza di eventuali cani zombie. Mi appresto a seguire i miei compagni così da perlustrare al meglio il perimetro dell'abitazione. dm

Ragazzi scusate la latitanza ma oggi sono andato sempre di fretta...domani in mattinata posto!!

Io avevo un'idea piu di role che di ottimizzazione. Volevo fare un bambino e come tipo di licantropo sceglierei il lupo classico perché mi piace un casino. Un bambino che sia abbastanza grande da non essere taglia P. Devo decidere ancora la classe, per la razza sicuramente umano. L'idea era di farlo anche muto, ma poi credo sarebbe una bella scocciatura ruolarlo. Per la classe, comunque, ci vedo bene una furtiva, o al massimo un attaccabrighe

Arkail L'indomani, dopo essermi rifocillato a dovere, mi avvicino insieme agli altri dal prigioniero, in attesa che venga interpellato da Nagash. Con le braccia conserte mi metto davanti all'uomo insieme ai miei parirazza, cercando di sfoderare le zanne e di assumere un'espressione autorevole e crudele. Non posso parlare con lui, ma posso pur sempre intimorirlo con il mio ferale aspetto! Spero che il mezzosangue riesca a carpirgli informazioni utili...prima di farci banchettare con la sua carne...

Gord Annuisco alle parole del mio compagno. Sono d'accordo con Konrad. sussurro, indicando lo sciamano intrappolato dalla pianta. Che strana usanza, quella! Con le mie frecce posso colpirlo. Qualcun'altro che viene con me? continuo a parlare a voce molto bassa, così da farmi sentire solo dai miei compagni.

Erik Larssen Ascolto attentamente le parole di Mark, annuendo poi di rimando anche a Rick. Normalmente avrei preferito dividerci, così da velocizzare le operazioni, ma questi zombie sono dannatamente difficili da ammazzare. ogni istante che passa so di avere meno possibilità di ritrovare mia cugina ancora in vita, ma moralmente non possiamo abbandonare una donna al suo destino. D'altronde ci stiamo portando dietro ancora la vecchia: ormai non possiamo abbandonare nessuno e se abbiamo un'opportunità di salvare qualcuno dobbiamo pur farlo. Dobbiamo salvare quante più persone possibili. Ogni persona salvata è uno zombie in meno da affrontare.

Molto interessante, sono un amante dei mannari! Mi candido, ho già un paio di idee in mente...ma se dovessi essere scelto avrei bisogno di una mano a livello tecnico in quanto non ho mai creato un mannaro

Gord Riesco ad estrarre il bulbograno senza ferirmi, probabilmente con un vero e proprio colpo di fortuna. Guardo i miei compagni, quindi mi avvicino a Gonus, che sembra non aver recuperato al meglio dalle fatiche della grotta. Fanne buon uso, amico dalle gambe corte. porgo al nano la pianta miracolosa e gli dò una sonora pacca sulla spalla. attendo quindi ansioso di rimettermi in viaggio.

Erik Larssen Vado io nel suo ufficio. affermo risoluto, continuando a stringere la mazza nelle mani grondante di sangue. La speranza è quella di trovare qualche arma e qualche scartoffia che possa condurmi da mia cugina. Senza aggiungere nient'altro mi appresto a tornare nella stanza dove giace il corpo del fu dottore. Non mi risparmio nelle ricerche: sono pronto a mettere a soqquadro l'ufficio, se necessario...non intendo andarmene con un pugno di mosche in mano. dm

@Brenno provo io ad estrarre il Bulbograno. Se nessuno ha 2 in manualità tanto vale che provi anche io

Mi sono perso un passaggio forse...l'ufficio è al piano terra o al piano superiore?

Gord Le tracce dei goblin promettono bene, significa che siamo sulla buona strada e che non ci siamo smarriti. Benché gli orecchie a punta non mi vadano molto a genio devo ammettere che Nemirdir sa il fatto suo come guida. Sono sicuro che faremo a pezzi quei sudici pelleverde e riusciremo a riempirci le tasche con i loro tesori rubati. Lo sguardo si posa sulla strana pianta in cui ci imbattiamo. Bulboragno, qualcosa di simile, ma non conoscevo le sue proprietà fino a quando non le espone Nemirdir. Scuoto la testa. Non guardate me, le mie mani non sono fatte per estirpare radici. per tutti

Erik Larssen Succede tutto in un attimo e riesco a muovermi solamente d'istinto. Il crack che sento all'impatto della mia mazza non sembra fermare lo zombie, ma la pioggia di piombo che Mark gli scarica sembra spegnere una volta per tutte la sua voglia di carne umana. Mi ritrovo a terra, ferito per l'urto con la creatura, ma non sembra essere niente di grave. Mi rialzo, cercando di nuovo la mazza mentre annuisco mesto sia a Logan che a Mark...hanno ragione entrambi, devo assicurarmi che sia realmente "morto" e devo coprirlo prima che Sarah possa vederlo. Con circospezione mi avvicino al cadavere e benché io sia restio a sfondare il cranio di quello che prima era un uomo, mi armo di coraggio e cerco di pensare ad altro. Al fatto che poco prima voleva mangiarci tutti, per esempio...non c'era più umanità in lui, mi dico, e va fatto quel che va fatto...deglutisco un amaro boccone e cerco di non indugiare troppo, poi mulino la mia mazza sulla testa dello zombie, con il chiaro intento di fracassarla. Ripeto il gesto fino a quando non sono sicuro che l'essere non possa più muoversi, quindi cerco un telo o un lenzuolo per coprire la carcassa e nascondere la macabra vista alla ragazza.

Arkail Mentre torniamo nell'accampamento con la nostra preda e il nostro bottino, trovo un attimo per affiancare il mezzosangue. @Nagash Quando torniamo all'accampamento ripongo il martello sulla schiena, e solo allora riesco a rilassarmi un pò. Guardo i miei compagni feriti e provo quasi invidia nel vedere i loro corpi che si ricopriranno di nuove cicatrici...sbuffo senza dire una parola. Piuttosto mi metto in disparte e osservo silenzioso i cuccioli orchi che legano l'umano, indirizzando il mio sguardo torvo sul pellechiara. Sono curioso di sapere cosa dirà quando verrà interpellato...

Gord Alla vista del cinghiale incocco istintivamente una freccia trattenendo il respiro. Quando però l'animale si dà alla fuga un senso di sollievo mi pervade. La carica di una bestia del genere può ammazzare un uomo in pochi attimi e la loro pelle, così coriacea, è a prova di frecce. Quando ascolto le parole di Malika mi frappongo tra lei e la sua preda, impedendole di proseguire nella boscaglia. Lascia che l'orecchie a punta studi la zona. Non essere istintiva Malika. Avrai modo di mulinare la tua ascia.